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Per la definizione degli "ALIMENTI ESSENZIALI"
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Per il SILICIO ORGANICO, secondo elemento sul pianeta, quindi
indispensabile per ogni essere vivente
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Sicuramente non posso condannare il comportamento del dr. Matthias Rath, anzi non posso che aggiungere alcuni fatti certi che confermano quanto sia giusta la sua denuncia al riguardo di questi personaggi.
A conferma del pezzo:
«L’80 PER CENTO DEI PRODOTTI FARMACEUTICI ATTUALMENTE SUL MERCATO NON È DI
PROVATA EFFICACIA»
riporto quanto scrive il dottor William Osler, considerato il capostipite della
medicina scrisse ai suoi tempi:
IL dottor William Osler, considerato il capostipite della medicina scrisse ai
suoi tempi:
"Sotto trovi il detto del dottor Wiliam Osler, considerato il capostipite
moderno della medicina attuale:
La persona che prende una medicina deve guarire 2 (due) volte:
deve guarire dalla malattia e
deve guarire dalla medicina
William Osler
http://acidoascorbico.altervista.org/prova1/Immagini/williamoslerdottore.htm
e se vuoi la sua scritta clicca sul link
http://acidoascorbico.altervista.org/prova1/Immagini/williamoslerdottorea.htm
Non solo ma dò una prova inconfutabile che la medicina permette
CONSAPEVOLMENTE un fatto che ritengo GRAVISSIMO, che oltre che permettere di
aggiungere ai cibi PRODOTTI CHIMICI VELENOSI quali CONSERVANTI, COLORANTI....
"AROMI" o "AROMI NATURALI" ricavati dal petrolio, e curare con altrettanti
PRODOTTI CHIMICI VELENOSI, la cui velenosità è provata dal "foglio illustrativo"
(BUGIARDINO) allegato, vi è un fatto che ritengo oltre i limiti della
delinquenza:
la pagina recita:
Nei dentifrici, è permesso di aggiungere PRODOTTI CHIMICI VELENOSI, ma
sopratutto, ben segnalato nella formula:
"Contiene FLUORURO DI SODIO (1450 ppm)"
Sotto la scritta:
"Non ingoiare"
per la maggior parte delle ditte segue la scritta
"Non lavarti i denti più di due volte al giorno",
e sotto la scritta::
"Bambini fino a 6 anni utilizzare una piccola quantità di dentifricio sotto la
supervisione si un adulto per ridurre al minimo l'ingerimento. In caso si
assunzione di FLUORURO da altre fonti contattare il dentista o il medico."
DOPO QUESTA SCRITTA VOLETE DIRMI CHE SE ANDATE DAL DENTISTA O DAL MEDICO IN
QUESTA OCCASIONE; QUESTI CASCANO DALLE NUVOLE E DEVONO INFORMARSI PRIMA DI
PROVVEDERE AL CASO?
CERTO CHE NO; LORO SANNO BENISSIMO CHE QUANTO INGERITO DA VOSTRO FIGLIO E' UN
"VELENO".
Quindi abbiamo certezza che loro sono informati della sua pericolosità, e non
solo loro, ma anche TUTTA LA CLASSE MEDICA LO SA', ma perchè lo permettono
sapendolo?
Certo, loro sanno benissimo che siamo circondati di PRODOTTI CHIMICI VELENOSI,
quindi uno in più o uno in meno non cambia nulla, ma la salute umana?.
E pensare che un padre che manda suo figlio a studiare da medico con la
convinzione che suo figlio potrebbe essere un domani il salvatore della umanità,
scoprire che invece salvatore non lo diventerà mai, anzi scopre che fà parte di
una congregazione particolare, piena di PROTOCOLLI, e contro la SALUTE UMANA,
sono certo che per questo padre deve essere dura avere la certezza di questo,
vero?
La differenza tra FLUORURO DI SODIO e FLUORO, un inganno perpetrato negli anni
il quale ti dice ingannevolmente che ti mettono il FLUORO per i tuoi denti.
In proposito la pagina recita:
"Anche in questo articolo che considero di un certo spessore,
involontariamente si passa dal FLUORO che ho nel mio sangue al FLUORURO DI
SODIO, usato come veleno per i topi, come se fossero lo stesso prodotto.
Per fortuna la chimica mi viene in aiuto e smentisce chiaramente che questi due
prodotti, l'uno il FLUORURO DI SODIO veleno per i topi, possa essere il FLUORO,
I due simboli chimici sono:
per il FLUORO F
mentre per il FLUORURO DI SODIO è NaF
quindi come si può confondere l'uno con l'altro?
Mi stupisce che il "piccolo" chimico, nel tempo, non abbia avuto il coraggio di correggere questi
che considero MADORNALI ED INGANNEVOLI ERRORI che posso considerare anche
VOLUTAMENTE DISINFORMATIVI. "
http://acidoascorbico.altervista.org/prova04/Immagini/fluoroneicibienelsangue.htm
SONO SICURO CHE SE HITLER; TORNASSE IN VITA; A SENTIRE QUESTE COSE SI SENTIREBBE
UN POPPANTE.
NON HO PIU' PAROLE.
http://acidoascorbico.altervista.org/prova04/Immagini/cervellonidellamedicina.htm
Ha accusato «Big Pharma» di genocidio. Vuole mandare sotto processo anche
Bush e Blair. Solo un mitomane? L’ex collaboratore del premio nobel Linus
Pauling spiega i perché della sua battaglia al tribunale internazionale.
C’è un medico tedesco che sogna una nuova Norimberga. Si chiama Matthias Rath, e
ha deciso di portare sul banco degli imputati tutti (o quasi) i potenti della
terra. Non solo il presidente degli Stati Uniti George Bush con l’intero suo
entourage (Cheney, Rumsfeld, la Rice, etc.) o il primo ministro del Regno Unito
Tony Blair, ma anche per esempio tutti i direttori generali, gli alti dirigenti
e i consigli di amministrazione delle multinazionali farmaceutiche (Pfizer,
Merck, Glaxosmithkline, Novartis, etc.), petrolchimiche (Exxon, BP, Chevron, etc.)
e i membri dei gruppi finanziari che le sostengono (Rockefeller, Rothschild, Jp
Morgan, la Commissione Trilaterale, etc.).
E poi ancora i politici di tutto il mondo, i generali come Tommy Franks, i
militari, i dirigenti sanitari, i mass media, insomma chiunque abbia avuto per
così dire le mani in pasta con i comportamenti criminali di questo o quell’altro.
Una lista impressionante di nomi, tutti raccolti dietro un’unica pesantissima
accusa: genocidio. O, volendo essere più esatti, «genocidio e altri crimini
contro l’umanità perpetrati in rapporto con il business farmaceutico della
malattia e con la recente guerra all’Iraq». Che è esattamente la formulazione
con cui, nel giugno scorso, il dottor Rath li ha citati tutti in giudizio al
Tribunale Penale Internazionale, la corte permanente istituita l’11 marzo scorso
a L’Aia, Olanda, che dovrebbe (se mai un giorno diventerà operativa: Stati
Uniti, Russia, Cina ed Israele hanno già ribadito che non ne vogliono neanche
sapere) assumere i massimi poteri nel perseguimento delle violazioni dei diritti
umani universali.
Prendendola alla lettera, ci sarebbe praticamente da sbattere in galera mezzo
mondo.
Dunque la prima cosa da chiedersi è: sarà mica un pò esagerato questo Matthias
Rath che dice di parlare a nome del «Popolo della Terra», che paragona l’11
Settembre all’incendio del Reichstag del 1933 («Anche quel fatto fu
immediatamente sfruttato per abolire i diritti civili e prolungare leggi, come
quella per la sicurezza nazionale, che conferivano maggiori poteri al governo»)
e che si è messo a capo di una fondazione il cui obbiettivo è quello di
assicurare «salute per tutti entro il 2020»? Probabilmente si.
Così come un briciolo di ragione ce l’hanno forse anche i suoi detrattori, che
lo accusano di avere un ego smisurato, e di avere scatenato tutto questo can-can
con lo scopo nascosto di fare pubblicità al suo istituto di ricerca e ai suoi
rivoluzionari metodi terapeutici. E di non esserci, da noi in Italia, nemmeno
riuscito dal momento che nessuna agenzia di stampa nazionale nè giornale né
televisione si è minimamente occupata di lui. E però…
E però, sfogliando l’impressionante documentazione prodotta in rete,
l’ispirazione data all’articolo del settimanale tedesco «Der Spiegel» (titolo:
«Cacciatori di miliardi con i brevetti»), le pagine intere comprate sul «New
York Times» o la decennale battaglia condotta sempre in prima persona contro
l’industria del farmaco (di cui la «causa impossibile» presentata al Tribunale è
solo l’ultimo e più potente degli amplificatori), nemmeno ci pare il caso di
considerare il dottor Rath come una specie di riedizione aggiornata del Capitan
Fracassa.
Né, allo stesso tempo, si può sorvolare con nonchalance sul suo curriculum di
medico e ricercatore (libri, pubblicazioni scientifiche, inviti-interventi nelle
principali scuole mediche mondiali) o sulla sua lunga frequentazione di Linus
Pauling, l’uomo che rivelò al mondo l’importanza della vitamina C, il doppio
premio Nobel per la chimica e per la pace che – come raccontano le sue scarne
biografie – avrebbe applaudito ai «significativi» risultati ottenuti da Rath,
designandolo addirittura come suo ideale successore.
Così come non sembrano affatto tirate per capelli, anzi, le correlazioni che
Matthias Rath tira tra il mondo affaristico e il cartello chimico-farmaceutico
internazionale, dense di riferimenti storici e storiografici che farebbero
invidia persino a un David Icke o al più preparato teorico del cospirazionismo.
Sintetizzandolo per sommi capi, il discorso del dottor Rath si può riassumere
così: la maggior parte delle malattie contemporanee, da quelle cardiache fino al
cancro e all’AIDS, sono conseguenza di carenze vitaminiche nei milioni di
cellule del nostro organismo, e sono dunque curabilissime con sostanze non
brevettabili e costi limitati come dimostrano fiori di studi che risalgono
addirittura agli anni Venti e Trenta.
Questi studi sono arcinoti alle case farmaceutiche mondiali («con le attuali
conoscenze scientifiche nel campo della ricerca vitaminica e della medicina
cellulare – assicura Rath – è possibile eliminare tre malattie su quattro nel
mondo industrializzato»): case farmaceutiche che però, al fine di condurre il
loro «business della malattia» le hanno deliberatamente ignorate e soppresse,
promuovendo una ricerca medica non con l’obbiettivo di trovare le cure più
efficaci, sicure ed economiche, bensì con quello di individuare i più grandi
mercati della malattia e di ottenere in quelli i massimi guadagni.
Da qui, nelle tesi di Matthias Rath, il disegno criminoso e l’accusa di
genocidio. «Gli accusati – si legge di fatti nella citazione di giudizio
presentata dal Dr Rath Health Foundation – sono responsabili di aver
deliberatamente provocato il perdurare e diffondersi delle malattie, causandone
volontariamente di nuove ed espandendo l’uso di medicinali brevettati per una
sola malattia al maggior numero di malattie possibili. Per realizzare questi
obbiettivi, gli imputati hanno strategicamente progettato, implementato,
condotto e organizzato un piano di frode commerciale su scala globale che per la
sua vastità economica non ha precedenti nella storia umana».
Dr. Rath
Dr. Matthias Rath (foto da www4.dr-rath-foundation.org)
DISEGNO CRIMINOSO
«Ho iniziato a lavorare nel campo della ricerca convenzionale sulle cause della
cardiopatie – racconta di sé Rath in una delle numerose auto-interviste tradotte
dal suo sito web – A quel tempo si pensava che l’alto livello di colesterolo
fosse il fattore scatenante degli infarti e degli ictus.
A causa dell’influenza dei produttori di farmaci per l’abbassamento del
colesterolo, ai medici fu detto che gli alti livelli di colesterolo danneggiano
le pareti dei vasi sanguigni, dapprima rendendole più spesse e infine
bloccandole, causando attacchi cardiaci e ictus. Oggi sappiamo che questa era
solo un’operazione di marketing dell’industria farmaceutica.
Se il colesterolo alto danneggiasse le pareti dei vasi sanguigni, questo
avverrebbe in tutto il sistema circolatorio, che si bloccherebbe in tutto il
corpo e non solo nel cuore o nel cervello. In altre parole subiremmo anche
infarti al naso, alle orecchie, alle ginocchia, ai gomiti, alle dita e in tutti
gli altri organi, cosa che chiaramente, non avviene.
Successivamente ho scoperto che le cardiopatie sono essenzialmente sconosciute
nel mondo animale, mentre fra gli esseri umani sono una delle principali cause
di decesso.
La scoperta successiva fu una conquista per la medicina naturale di tutto il
mondo. Gli animali producono nel loro organismo la vitamina C, necessaria a
produrre le molecole di collagene che rafforzano il nostro corpo e il sistema di
vasi sanguigni. Quanto maggiore è la quantità di vitamina C, tanto più è
presente il collagene; quanto più sono stabili le pareti dei vasi sanguigni,
tanto meno si verificano gli infarti. Gli animali subiscono raramente attacchi
cardiaci perché il loro organismo produce quantità sufficienti di vitamina C.
Noi esseri umani non riusciamo a produrre neanche una molecola di questa
vitamina e spesso non assumiamo sufficienti quantità di vitamine attraverso il
cibo, esponendo il sistema vascolare a debolezza e allo sviluppo di depositi.
Questi depositi si sviluppano principalmente in aree in cui i vasi sanguigni
sono più esposti a stress meccanico, come le arterie coronariche. Queste
fondamentali scoperte sono state confermate dai dati delle ricerche e dagli
studi clinici, fugando ogni dubbio».
Non solo colesterolo, ictus e infarti. Nella lista delle malattie
«deliberatamente diffuse» figurano anche tumori e Aids. «La scoperta delle
cardiopatie è stata solo l’inizio – continua il dottor Rath – Una volta compreso
che le vitamine, i minerali, alcuni amminoacidi e gli elementi in traccia sono
necessari come “carburante” biologico per milioni di cellule del nostro corpo è
diventato evidente che, se attraverso l’applicazione di queste scoperte potevano
essere prevenute le malattie alle arterie coronariche e gli infarti, la stessa
cosa poteva succedere anche con molte malattie di oggi.
Negli ultimi anni, il mio istituto di ricerca, in collaborazione con scienziati
e dottori di tutto il mondo, ha verificato al di là di ogni dubbio che le
seguenti malattie sono causate principalmente da carenze protratte di questi
micronutrienti (vitamine, minerali, etc.). Con l’assunzione di una quantità
ottimale di questi micronutrienti attraverso l’alimentazione o sotto la forma di
integratori si possono ampiamente prevenire le seguenti condizioni: alta
pressione sanguigna, insufficienza cardiaca, battito cardiaco irregolare,
problemi circolatori di natura diabetica e altro». «Un’altra importante scoperta
riguarda il modo naturale di impedire alle cellule tumorali di diffondersi nel
corpo. Tali cellule, a prescindere dal tipo di cancro e dall’organo in cui esso
ha inizio, si diffondono nello stesso modo. Usano delle cosiddette “forbici
biologiche” (enzimi) che sono in grado di tagliare le molecole di tessuto
(collagene) del nostro corpo. Quanto più il tipo di cancro è aggressivo, tanto
più produce enzimi che distruggono il collagene. Questa eccessiva produzione può
essere rallentata o interamente bloccata in modo naturale usando gli amminoacidi
lisina e prolina, in combinazione con vitamina C e altri micronutrienti. La sola
domanda che rimane è: perché queste informazioni non sono state diffuse
immediatamente in tutto il mondo?».
Domanda platonica. Perché, come si sarà capito dall’assunto iniziale, la
risposta è già pronta. «Il solo motivo per cui queste grandi scoperte mediche
non sono state approfondite e applicate è che queste sostanze (i micronutrienti,
ndr) non sono brevettabili e perciò hanno bassi margini di profitto. Inoltre,
cosa più importante, ogni trattamento efficace di una malattia porta infine al
suo sradicamento e all’eliminazione di un mercato di farmaci da molti miliardi
di dollari», spiega Rath, nel documento fornito ai giudici olandesi nel quale
espone e riassume quelle che sono a suo dire le prove del «disegno criminoso»
perpetuato a livello mondiale da parte delle multinazionali del farmaco.
Accuse pesantissime.
Sentite qua, per esempio, come si esprime a proposito del «business-cancro»: «La
vendita di prodotti farmaceutici per pazienti affetti da tumore è stata
particolarmente fraudolenta e dolosa. Con il pretesto di curare il cancro
utilizzando il termine di copertura “chemioterapia”, vengono somministrate al
paziente sostanze tossiche che includono anche derivati di gas iprite. Il fatto
che queste sostanze tossiche distruggano anche milioni di cellule sane è
volutamente calcolato.
Sapendo ciò, sono state deliberatamente previste le seguenti conseguenze: primo,
il cancro si sarebbe diffuso come epidemia globale, fornendo le basi economiche
per un duraturo business multimiliardario su questa malattia; secondo,
l’applicazione sistematica di agenti tossici in forma di chemioterapia causa la
diffusione di nuove malattie nei pazienti affetti da tumore che ricevono quelle
sostanze tossiche.
In conseguenza di questa strategia il mercato dei medicinali per il trattamento
dei pericolosi effetti collaterali di questi agenti tossici, che sono causa di
infezioni, infiammazioni, emorragie, blocco degli organi, etc. è ancora più
vasto del mercato dei medicinali chemioterapici stessi. Pertanto, gli imputati
hanno applicato il loro piano di frode organizzata anche ai danni di centinaia
di milioni di pazienti neoplastici, con un solo e unico obbiettivo: rimpinguare
il proprio portafoglio».
«L’80 PER CENTO DEI PRODOTTI FARMACEUTICI ATTUALMENTE SUL MERCATO NON È DI
PROVATA EFFICACIA»
DALLA SARS A BUSH
«L’ottanta per cento dei prodotti farmaceutici attualmente sul mercato non è di
provata efficacia», incalza il dottor Rath. Convinto che se una malattia viene
prevenuta o debellata, semplicemente non rappresenta più mercato. Dunque meglio
non debellarla affatto. O magari inventarsene di nuove come è avvenuto con il
recente caso della polmonite atipica. «La Sars non è altro che una malattia
virale che, come tutti i virus può essere contenuta e prevenuta con un adeguato
apporto di ascorbato (vitamina C) e altre molecole naturali. Ma, come ho
spiegato queste molecole non sono brevettabili e pertanto il loro uso non viene
promosso. Ciò che viene promosso, invece, è la paura globale di una qualche
misteriosa epidemia; paura che va ad esclusivo vantaggio del cartello,
provocando una dipendenza psicologica dall’industria farmaceutica e diffondendo
un clima in cui è possibile forzare un certo numero di leggi che conferiscano
maggiori poteri al governo».
Ed eccoci al punto. Perché sul tavolo degli accusati di quella che Matthias Rath
vorrebbe vedere come una nuova Norimberga («Il tribunale militare del 1947
stabilì che la seconda guerra mondiale non sarebbe stata possibile senza il
cartello petrolchimico-farmaceutico della IG Farben: per questo, assieme ai
gerarchi nazisti, vennero processati e condannati per crimini contro l’umanità
anche alcuni dei suoi dirigenti») non siedono solo i padroni di «Big Pharma».
«L’industria farmaceutica non si è sviluppata in modo naturale. È stata creata
artificialmente da investitori (qui il riferimento storico di Rath è il gruppo
Rockefeller all’inizio del Novecento, ndr) che per arricchirsi con le malattie
hanno dovuto impedire la diffusione mondiale di cure naturali non brevettabili».
Come? «Facendo pressione e acquistando l’opinione medica nel mondo. Fondando
scuole mediche private come le università della cosiddetta “Ivy League”, da
Harvard a Yale. Assumendo fin dagli anni sessanta il controllo di OMS e FAO.
Combattendo con l’istituzione del “Codex Alimentarius” l’uso di micronutrienti
con il pretesto di presunti effetti collaterali, assolutamente inesistenti».
Da qui le accuse ai maggiori gruppi finanziari mondiali. E, seguendo un filo che
porta diretto fino alla Casa Bianca e Downing Street, quelle rivolte all’asse
politico Bush-Blair. «Queste informazioni (sui micronutrienti e sui farmaci
naturali, ndr) ormai si sono diffuse su scala mondiale. Questo ha rappresentato
una tale minaccia per il multimiliardario gruppo di investimento che esso sta
cercando di cementare la sua morsa globale sulla popolazione mondiale con
l’aiuto di una task force legale, attraverso le leggi protezioniste e
l’abbandono dei diritti civili. L’alibi per questa strategia è la “guerra al
terrorismo”. Questa guerra non è una guerra reale. È stata strategicamente
sviluppata e realizzata per creare uno stato di paura e intimidazione globale
tale da permettere l’implementazione di misure legali drastiche non solo in
America, ma in tutto il mondo. Per questo la prima a beneficiare della crisi
attuale, la guerra in Iraq e la potenziale terza guerra mondiale è l’industria
farmaceutica».
Un esempio per tutti? L’attuale ministro della guerra Donald Rumsfeld. «È stato
alto dirigente e consulente di varie società multinazionali. Ha ricevuto diverse
onorificenze per il servizio prestato a quell’industria, prima di essere
nominato nell’amministrazione Bush. Di cui, non dimentichiamolo, l’industria
chimico-farmaceutica è stata tra i maggiori finanziatori durante le campagne
elettorali. Senza dubbio Rumsfeld sa anche che se la verità sul business della
malattia venisse a galla, saranno tutti ritenuti responsabili per la morte di
centinaia di milioni di persone. È questo il retroscena dell’attuale guerra. È
per questo che cercano di conquistare l’intero pianeta». Fermiamoli dice Rath.
Che sul futuro suo e del pianeta, aldilà della «denuncia impossibile» presentata
a L’Aia (ma destinata comunque a far rumore) continua a mostrarsi più che
ottimista. Un po’ meno lo saranno probabilmente i 18 giudici del Tribunale
Penale Internazionale, il giorno che si troveranno per le mani il suo
pesantissimo dossier di accuse. Anche ammesso che diano il via all’indagine: nel
caso che George W. Bush non si presenti spontaneamente in aula, chi andrà a
prenderlo a casa?
Dr Rath appello a Berlino (Video)
https://youtu.be/sRgWIam8etw
Se l'italiano è la tua lingua leggi sotto.
Se hai cliccato sul traduttore e vuoi leggere la pagina
nella tua lingua clicca sulla riga.
il link è: https://laviadiuscita.net/la-guerra-del-dr-rath-2/?fbclid=IwAR13h3uBS6xhUkYpLgmwI3IEF6dq8hRrmNHOaicK89ry67-xmH-0-axRYDM
Sai cosa è il
CLORURO DA MAGNESIO
? vai su
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Ecco invece i siti che potrebbero cambiarti
la VITA
www.dr-rath-foundation.org
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