Per sapere il motivo di queste integrazioni, oltre la mia
esperienza,
clicca
QUI
Per sapere cosa è il PRIMO FLAGELLO umano che si chiama
CAFFE'
clicca
QUI
Leggi quanto riporta il sito PAGINE
MEDICHE "area medica" della
CAFFEINA Clicca
QUI
inoltre è un
INSETTICIDA Clicca
QUI e lo
ZUCCHERO: dannoso e
tossico come il
CAFFE', l'ALCOOL
ed il TABACCO Clicca
QUI
Per tutta la documentazione in nostro possesso
clicca
QUI
Per la definizione degli "ALIMENTI ESSENZIALI"
http://acidoascorbico.altervista.org/prova5/Immagini/alimentiessenzialicosasono.htm
Tutto sul MAGNESIO
http://acidoascorbico.altervista.org/prova2/Immagini/magnesiobase.htm
Tutto sulla vitamina D
http://acidoascorbico.altervista.org/prova1/Immagini/vitaminadbase.htm
Per la vitamina K2 e la sua essenzialità
http://acidoascorbico.altervista.org/prova04/Immagini/vitaminaK2base.htm
Per il SILICIO ORGANICO, secondo elemento sul pianeta, quindi
indispensabile per ogni essere vivente
http://acidoascorbico.altervista.org/prova04/Immagini/silicioorganicoevitaminaK2.htm
Devo premettere un dato di fatto moltissimo importante, dal quale si capirà
meglio il fine dei cervelloni della medicina di quel tempo rispetto alla salute
dei loro simili manipolando le scoperte fatte dei loro contemporanei in modo da
ricavarne per loro e la congregazione i maggiori benefici possibili.
A questo proposito riporto quanto scrive il dottor William Osler, considerato il
capostipite della medicina ai suoi tempi nel secolo scorso:
"Sotto trovi il detto del dottor Wiliam Osler, considerato il capostipite
moderno della medicina attuale:
La persona che prende una medicina deve guarire 2 (due) volte:
deve guarire dalla malattia e
deve guarire dalla medicina
William Osler
http://acidoascorbico.altervista.org/prova1/Immagini/williamoslerdottore.htm
e se vuoi la sua scritta clicca sul link
http://acidoascorbico.altervista.org/prova1/Immagini/williamoslerdottorea.htm
I fatti a testimonianza:
Noi sappiamo che nel 1931 il chimico
Albert Szent-Gyorgyi (1893-1986), figlio di una famiglia colta e benestante,
cominciò i suoi studi a Budapest e, dopo un periodo di ricerche all'estero,
diventò professore di chimica medica nell'Università di Szeged negli anni trenta
del secolo scorso. Le ricerche di Szent-Gyorgyi erano concentrate sul meccanismo
con cui le cellule viventi "bruciano", con ossigeno, le molecole organiche
liberando energia e anidride carbonica, il fenomeno inverso della fotosintesi
con cui i vegetali fissano l'anidride carbonica atmosferica "fabbricando"
molecole organiche. Szent-Gyorgyi pensò che l'energia non viene liberata dalla
ossidazione del carbonio, ma dall'ossidazione dell'idrogeno presente nelle
molecole organiche e che la vita consista in fenomeni, come si dice, di
ossido-riduzione catalizzate da speciali enzimi.
Oggi i biologi sanno molte altre cose su questi meccanismi, ma ai tempi del
giovane Szent-Gyorgyi i suoi studi furono rivoluzionari: un ruolo importante nei
fenomeni di ossidoriduzione aveva un certo acido esuronico il quale mostrò anche
di possedere la proprietà di curare e di prevenire lo scorbuto. Durante i grandi
viaggi oceanici, cominciati nel 1500, lo scorbuto mieteva molte vittime fra i
marinai, fino a quando, nel Settecento, si vide che le morti diminuivano se le
navi portavano a bordo delle scorte di agrumi che, apparentemente, contenevano
qualche sostanza curativa. Szent-Gyorgyi scoprì che si trattava proprio
dell'acido esuronico che egli ribattezzò acido ascorbico e che oggi è noto come
vitamina C. Per proseguire gli esperimenti occorreva disporre di una certa
quantità della sostanza e Szent-Gyorgyi scoprì che proprio i peperoni, coltivati
su larga scala intorno a Szeged, dove insegnava, ne avevano una elevata
concentrazione. Le prime prove di estrazione furono fatte nel 1931 quando la
stagione di raccolta era alla fine e fornirono pochi grammi; l'anno dopo
l'estrazione cominciò all'inizio della campagna agricola e fornì qualche
chilogrammo di acido ascorbico che poté essere distribuito ad altri laboratori.
Per queste sue ricerche Szent-Gyorgyi ebbe il premio Nobel per la medicina nel
1937; Szent-Gyorgyi fu attivo nella resistenza antinazista e lasciò poi
l'Ungheria nel 1948 trasferendosi negli Stati uniti dove ha diretto, nel
Massachusetts, ricerche per la cura del cancro; è stato anche impegnato come
difensore dei diritti civili e nella protesta contro la guerra nel Vietnam (un
suo libro di sostegno alla contestazione giovanile, "Uomo o scimmia pazza ?", è
stato tradotto anche in italiano).
Oggi l'acido ascorbico, contenuto nella verdura e nella frutta, specialmente
negli agrumi, viene prodotto artificialmente su larga scala, partendo dal
glucosio, e trova impiego anche come antiossidante, oltre che in medicina. Di
certo ha un ruolo fondamentale nella sintesi del collagene e in molte altre
funzioni biologiche. Il chimico Linus Pauling, anche lui premio Nobel per la
chimica (e per la pace) (si veda Altronovecento n. 5) ha sostenuto per tutta la
vita che l'acido ascorbico cura anche i tumori. E tutto è cominciato con i
peperoni ungheresi.
http://acidoascorbico.altervista.org/prova30/Immagini/albertszentgyorgyi.htm
Ora mi e vi chiedo, ma perchè il PREMIO NOBEL PER LA MEDICINA e non per un altro
premio?
Non potevano per un altro, poichè tutti sapevano che l'ACIDO ASCORBICO è
considerato come una MEDICINA, dato che CURA LO SCORBUTO ed il suo nome è stato
dato proprio usando parte di questa parola "SCORB" aggiungendo la
lettera A e le lettere ICO, come voluto da Albert.
Però questi cervelloni sapevano anche che chiunque sapendolo avrebbe potuto
curare le persone di SCORBUTO, il che non era il loro fine.
BENE, allora noi CERVELLONI, cambiamo il nome della malattia in TUMORE o CANCRO,
in modo che nessuno possa più collegare i due, ma non solo, denominando anche
vitamina C l'ACIDO ASCORBICO, sarebbe stato ancora più difficile collegare
questa malattia a quella polverina.
Nel contempo hanno inventato la parola IPERVITAMINOSI, cha sappiamo tutti quale
è il suo significato, per spaventare le persone che avessero voluto provare ad
ingoiarne di più dalla RDA di 60 mg come stabilito a quel tempo. Valore
mantenuto per moltissimi anni come si può rilevare dalla RGR fino al 30 ottobre
2012.
http://acidoascorbico.altervista.org/Immagini/razionerg.htm
Guarda caso però questa parola IPER è stata attribuita anche agli altri
"ALIMENTI ESSENZIALI" (INTEGRATORI): MAGNESIO, POTASSIO, CALCIO, FERRO ecc. in
IPERMAGNESEMIA, IPERPOTASSEMIA, IPERCALCEMIA ecc.. Quindi sia per le
vitamine che per i sali minerali che guarda caso sono nel SANGUE di tutti gli
animali, nella LINFA di tutti i vegetali ed ancora più importante nel liquido
seminale maschile di TUTTI i maschi animali al mondo.
Ma non basta, si sono dati da fare parecchio per contrastare chi ha avuto il
coraggio di andare controcorrente. Difatti i libri di Linus Pauling, come
sappiamo due volte Premio Nobel, di Irwin Stone, dei dottori Klenner, Kathcart e
moltissimi altri, SCIENZIATI del secolo scorso, che sono andati contro le regole,
non li trovate da nessuna parte. Solo in parte su questa mia pagina
http://acidoascorbico.altervista.org/prova30/Immagini/scienziati.htm
Riguardo a quanto ho riportato sopra, Lins Paulin sul suo libro egli riporta che
un medico nel 1854 ha fatto la autopsia ad una persona morta di SCORBUTO ed ha
descritto quello che ha visto, ma nel 1973-1974 un altro medico ha fatto la
autopsia ad una persona morta di tumore ed ha descritto le stesse cose. Dal
libro:
pagina 173/340------le relazione tra scorbuto e cancro con AUTOPSIA nel 1753 e
nel diciottesimo secolo è uguale al tumore
La terapia radiante fu altrettanto energica per entrambi i gruppi. La risposta
all'irradiazione fu significativamente maggiore nelle pazienti del primo gruppo
che in quelle del gruppo di controllo, rispettivamente di 97,5 rispetto a 63,3.
Questi dati fanno pensare che negli ammalati di cancro sottoposti a radioterapia
si determini una richiesta maggiorata di acido ascorbico e che, soddisfacendo
tale richiesta, si possa proteggerli dagli effetti dannosi dell'irradiazione,
potenziando al contempo la risposta terapeutica.
A quanto pare, il primo a rendersi conto del fatto che le alterazioni
generalizzate del tessuto connettivo che si manifestano nello scorbuto sono
identiche a quelle localizzate osservate nelle immediate vicinanze di cellule
neoplastiche fu il defunto dottor William McCormick, di Toronto (McCormick,
1959).
Egli avanzò l'ipotesi che il nutritivo (la vitamina C) che notoriamente
preveniva il manifestarsi di tali alterazioni generalizzate nello scorbuto
potesse avere un effetto analogo in caso di cancro. La carenza di ascorbato che
si riscontra
quasi invariabilmente nei malati di cancro pare confermare tale ipotesi.
Esistono altre interessanti analogie tra scorbuto e cancro. La letteratura
storica contiene molte allusioni alla maggiore frequenza di «cancri e tumori»
nelle vittime dello scorbuto. Un tipico referto di un'autopsia (Lind, 1753)
dovuto a James Lind contiene espressioni come le seguenti: «Tutte le parti si
erano talmente mescolate e fuse formando un'unica massa, o ammasso, che i
singoli organi non erano più identificabili», espressione nella quale si può
facilmente riconoscere la descrizione, fatta da un anatomopatologo del
Diciottesimo secolo, di un'infiltrazione neoplastica. Nel cancro umano avanzato
i sintomi premortali
consistenti in anemia, cachessia, stanchezza estrema, emorragie, ulcerazioni,
vulnerabilità alle infezioni e livelli anormalmente bassi di ascorbato nei
tessuti, nel plasma e nei leucociti, e alla fine collasso delle surrenali, sono
praticamente identici ai sintomi premortali dello scorbuto umano avanzato.
L'epidemiologia ha accertato che l'incidenza di cancro in vasti gruppi
demografici è inversamente proporzionale all'assunzione quotidiana di ascorbato.
Tra le numerose ricerche pubblicate, convergenti tutte essenzialmente verso una
stessa conclusione, citerò quella del ricercatore norvegese Bjelke, che nel 1973
e nel 1974 ha pubblicato i resoconti della sua ampia indagine sul cancro
gastrointestinale, effettuata sorvegliando per posta la dieta dei pazienti e
controllando direttamente un certo numero di casi.
Il suo lavoro coinvolse più di trentamila persone negli Stati Uniti e in
Norvegia, delle quali vennero accertati sia il consumo di determinaci alimenti
sia le abitudini relative al fumo, insieme con altri fattori. Bjelke riscontrò
una correlazione
negativa tra consumo di frutta, frutti di bosco, ortaggi e vitamina C e
l'incidenza del cancro gastrico, mentre i farinacei, il caffè e il pesce sotto
sale mostrarono una correlazione positiva. Egli concluse che i fattori più
importanti erano la quantità totale di ortaggi e di vitamina C ingeriti.
Maggiore era tale quantità, minore era l'incidenza del cancro.
Nel 1973, mi recai al National Cancer Institute per mostrare a una decina di
specialisti i casi clinici dei primi quaranta pazienti affetti da cancro in
stadio avanzato, ricoverati al Vale of Leven Hospital di Loch Lomondside, in
Scozia, e trattati con 10 g. di vitamina C al giorno dal dottor Ewan Cameron; il
mio obiettivo era di chiedere a questi specialisti di effettuare un esperimento
controllato con la vitamina C. Essi non diedero grande importanza ai dati da me
mostrati né alla possibilità di acquisire un certo controllo sul cancro usando
grandi dosi di questa vitamina in associazione all'appropriata terapia
convenzionale.
Mia moglie, che mi aveva accompagnato, disse in seguito che non aveva mai visto
un gruppo di ricercatori medici meno interessato alle nuove idee.
Essi mi dissero che il National Cancer Institute non avrebbe fatto uso della
vitamina C fino a quando non fossero state fatte delle ricerche su animali.
Essi, tuttavia, mi suggerirono di fare una domanda al National Cancer Institute
per ottenere un sostegno economico per il nostro Istituto in California, allo
scopo di effettuare tale ricerca. Feci immediatamente a tale Istituto una
domanda di finanziamento per la ricerca sulla vitamina C in relazione al cancro,
in topi e porcellini d'India. La domanda fu valutata come scientificamente
valida dai consulenti dell'Istituto, ma fu respinta. Le mie sette domande
successive sortirono lo stesso risultato. Finalmente il National Cancer
Institute ci diede un sostegno economico che finanziò parzialmente
un'approfondita ricerca sulla vitamina
C in relazione al cancro spontaneo del seno nei topi, ricerca che noi
effettuammo
nel nostro Istituto di Palo Alto dal 1981 al 1984. Tale ricerca è di
gran lunga lo studio più attento e attendibile che sia mai stato fatto sulla
relazione
tra vitamina C e il cancro negli animali (PAULING e colleghi, 1985).
http://digilander.libero.it/genfraglo/Immagini/originalelp.pdf
Tutto questo mi pare che si possa chiaramente provare in quanto intanto le
malattie sono diventate ereditarie, croniche, autoimmuni, degenerative ma
sopratutto MOLTE NUOVE di cui non si conoscono le origini, avendo prove quindi
che nessuna malattia è mai stata guarita da nessun così chiamato "principio
attivo" in tutti questi anni.
Ciò premesso, ora eccomi all'articolo in oggetto che vuole
continuare nella DISINFORMAZIONE, anche se, come credo, è fatto con uno scopo
solo, vendere, vendere, ed ancora vendere, dato che non ha citato alcuna
informazione che abbiamo noi al riguardo.
Riguardo alla BIBLIOGRAFIA dell'articolo, Linus Pauling, sul suo libro riporta BIBLIOGRAFIA sconosciuta ai più,
dalla pagina 293 alla pagina 340 che dimostra la malafede di chi guida il
SISTEMA che vuole mantenere nel silenzio queste informazioni, per mantenere il
proprio dominio, quindi addirittura di 48 pagine.
E questo furono 2 (due) motivi per i quali all'ACIDO ASCORBICO fù dato il nome
di vitamina C dalla medicina, ma ve ne è ancora u terzo, il più aberrante,
quello di rendere sconosciuta questa scoperta.
Difatti quando si parla di vitamina C nessuno sà cosa sia ed a cosa serva poichè
non vi è mai occasione di parlarne, ed è chiaro che tra le vitamine la più
conosciuta è la vitamina D.
Concludendo, lo scopo studiato agli inizi del secolo scorso è stato da questi
CERVELLONI, raggiunto pienamente a discapito della intera popolazione mondiale.
Pertanto mi vergogno di far parte di questi miei coetanei così vigliacchi e subdoli da
causare dolori alla umanità, con il solo scopo di far aprire loro la tasca
con i denari.
Ciao Mauro Rossetto, scusami, arrivo ancora. Ho letto l'articolo ed ho tirato le mie conclusioni che ora vado a descrivere. Prima di tutto devo far presente che dietro questo articolo vi è una azienda agricola con vendita di cibi. Al riguardo, a mio modesto parere, non è che questo possa sminuire l'articolo, ma questo influenza il giudizio sulla vitamina C della frutta e la verdura.
A conferma al riguardo ecco quanto scrive il dott.. Marco Rho
"pagina 5/8------naturale o sintetico
Da un punto di vista chimico non c'è differenza.
Non vi è, quindi, nessuna controindicazione all'uso quotidiano e prolungato
delle forme raffinate. Quasi sempre, proprio a causa del processo farmaceutico
di raffinazione, questi prodotti garantiscono per iscritto livelli di impurità
bassissimi.
Ciò è richiesto ai prodotti naturali, ma estremamente importante in quanto
l'integrazione avviene in grammi al giorno invece che in milligrammi al giorno.
L'ACIDO ASCORBICO, usando fonti naturali richiederebbe, per esempio l'uso di
100-200 kg di arance al giorno (contenuto medio fra i 15 ed i 50 mag. per
arancia)!
Pertanto una maniera pratica e poco costosa di integrare ACIDO ASCORBICO è
quella di prenderlo in forma sintetica raffinata, il che permette ampi dosaggi,
e di prendere separatamente, poi, le sostanze nutrienti che si ritengono
opportune.
Dubito che l'ACIDO ASCORBICO da fonte naturale abbia una maggior "biodisponibilità".
Vi possono comunque essere altre sostanze nutrienti antiossidanti (bioflavonoidi
e,,) che migliorano la complessiva capacità antiossidante conferita al corpo.
pagina 8/8------differenza tra sintetico e naturale
Il nostro corpo non può rilevare una differenza tra la versione "sintetica" e
quella prodotta dalla natura in piante ed animali. Noi riteniamo che la forma
"sintetica" di ACIDO ASCORBICO che è esattamente quella prodotta dai reni e dal
fegato dei mammiferi, Gli animali non producono bioflavonoidi o rosa canina.
http://digilander.libero.it/genfranco/Immagini/acidoascorbicosintnatur.pdf
a piena conferma fra, per esempio la ACEROLA e l'ACIDO ASCORBICO
PURO "SINTETIZZATO", sappiamo che il Brasile è il maggior produttore di questo
frutto, ma risulta a voi che i brasiliani vivano più a lungo e senza malattie?
mentre personalmente che ingoia l'ACIDO ASCORBICO PURO dal 1992 a 74 anni ora
nel 2014 ti mostro la mia salute su questa pagina:
http://acidoascorbico.altervista.org/VolontariWEB.com_files/lettura.htm
Dato che sul web si trovano articoli e scritti che dichiarano che
l'ACIDO ASCORBICO non è la vitamina C e ne riportano degli studi a riprova,
posso solo dichiarare che è TUTTO FALSO poichè gli interessi sono ENORMI e la
dimostrazione pratica è un ragionamento, quello sopra, da solo dimostra
esattamente il contrario, senza contare gli studi fatti riportati dal libro di
Linus Pauling che sono stati fatti con ACIDO ASCORBICO SINTETICO e di cui le
ultime 47 pagine su 340.
http://digilander.libero.it/genfraglo/Immagini/originalelp.pdf
Lo smentisce anche Irwin Stone che l'ACIDO ASCORBICO lo ha
ingoiato e studiato per più di 50 anni e scrive: "pagina 1/10------sostanza
fondamentale
L'ACIDO ASCORBICO è una sostanza ubiquitaria fondamentale nel processo vitale.
Tutti gli organismi viventi o la producono o la prendono dal nutrimento oppure
periscono. I sistemi enzimatici per la produzione dell'ACIDO ASCORBICO sono di
antica origine e si sono formati molto presto nello sviluppo del processo vitale
su questo pianeta, probabilmente mentre le forme più altamente sviluppate erano
ancora forme primitive unicellulari.
pagina 1/10------solo embrione ma produce molto ACIDO ASCORBICO
L'evidenza della embriologia sia delle piante che degli animali corrobora questo
punto di vista dal momento che il seme dormiente della pianta e l'uovo
dell'animale sono privi di ACIDO ASCORBICO. C'è una produzione immediata di
ACIDO ASCORBICO nel seme che germina o nell'uovo in sviluppo, perfino quando
l'embrione non è niente più che un grumo di alcune cellule.
pagina 1/10------alta produzione sia in piante che animali
Anche la sua diffusa presenza in tutti gli odierni organismi pluricellulari, sia
piante che animali, lo testimonia. Possiamo anche dedurre che la produzione di
ACIDO ASCORBICO era ben sviluppata prima che gli organismi viventi divergessero
nelle forme di piante e di animali.
pagina 2/10------RENI E FEGATO
Il luogo degli enzimi per la produzione dell’acido ascorbico nei vertebrati a
sangue freddo, i pesci, gli anfibi ed i rettili, è nei reni. I più altamente
attivi mammiferi a sangue caldo tutti sintetizzano il loro acido ascorbico nel
fegato. Una delle principali
funzioni dell’acido ascorbico nella fisiologia animale è il mantenimento della
omeostasi biochimica sotto stress. Più grande è lo stress a cui è sottoposto
l’animale, più acido ascorbico produce.
Circa 165 milioni di anni fa, quando la natura aveva in vista l’evoluzione dei
più attivi e stressanti mammiferi, doveva essere presa una importante decisione
morfologica e fisiologica. I reni, pure adeguati come sito di sintesi dell’acido
ascorbico per i lenti vertebrati a sangue freddo, erano inadeguati per le
aumentate richieste di acido ascorbico per i più altamente stressati mammiferi.
La soluzione vincente di questo problema fu il trasferimento degli enzimi per la
produzione dell’acido ascorbico dai
relativamente piccoli e biochimicamente affollati reni al più spazioso fegato,
che è il più grande organo del corpo. Tutti gli odierni mammiferi capaci di
sintetizzare acido ascorbico lo producono nel fegato perché ogni antica forma
che non effettuò tale
passaggio era così handicappata biochimicamnte che fu eliminata dalle forze
della evoluzione.
...racconta l'EVOLUZIONE DEGLI ESSERI VIVENTI E L'ACIDO ASCORBICO
e spiega la perdita di produrcelo autonomamente
pagina 6/10------l'ACIDO ASCORBICO è un metabolita per tutti gli animali e non
una VITAMINA
Stone 20. Negli ultimi 60anni, l'ACIDO ASCORBICO è stato visto come"vitamina C"
quando in realtà è un metabolita del fegato e certamente non una "vitamina" per
la miriade di mammiferi che hanno intatto il gene per lo L-gulonolactone
ossidase. Tali mammiferi non prendono lo scorbuto, anche se hanno una dieta
completamente priva di vitamina C.
http://digilander.libero.it/genfranco/Immagini/irwinstorianaturale.pdf
Il quale conferma e senza ombra di dubbio che la medicina per
ragioni sue particolari lo ha chiamato vitamina C. Di motivi ne ha avuto
addirittura due, che riporterò in altra occasione. Quindi penso di aver dato
chiare prove che la prima parte dell'articolo è completamente FALSA in quanto
all'autore mancano queste chiare informazioni.
Mi permetto ancora di riportare quanto scrive Irwin Stone sulla dose sua e dei
suoi amici di ACIDO ASCORBICO, che personalmente ritengo questi personaggi
SCIENZIATI al suo pari, dei quali ho radunato i loro libri su questa pagina:
http://acidoascorbico.altervista.org/prova30/Immagini/scienziati.htm
....e scrive:
"La mia dose giornaliera raccomandata di acido ascorbico si avvicinerebbe molto a
quella sintetizzata quotidianamente dai mammiferi con il gene del il GLO
intatto. In condizioni di stress le dosi devono essere incrementate Ho preso per
molti anni circa 20 grammi di acido ascorbico giornalmente, oltre trecento volte
l’attuale RDA, godendo sempre di ottima salute per tutto il periodo. Nelle mie
pubblicazioni del 1983 relative agli effetti del regime mega-ascorbico
sull’invecchiamento e sulla sindrome di Alzhaimer, cito come esempi lampanti del
potere che l’acido ascorbico ha nel mantenere una lunga e sana vita attiva,
senza malattie, i miei vecchi amici e colleghi: Albert Szent-Gyorgyi (età 91);
Linus Pauling ( età 83); Frederick Klenner (età 77); me stesso (età 77). Stanno
tutti lavorando
ancora sodo e nessuno mostra la minima traccia di Alzhaimer. "
http://digilander.libero.it/genfranco/Immagini/irwinstone50anni.pdf
Vorrei chiedere allo scrivente del'articolo in oggetto il dottor Liborio Quinto su che esperienze si
basa per fare queste dichiarazioni. Ma sopratutto, come può pretendere di
annullare le esperienze di molti personaggi del secolo scorso che personalmente
mi permetto di definirli SCIENZIATI, i quali ci hanno lasciato così tanti
scritti provati dalle loro esperienze di molti anni. Avendo questi scritti, al
che mi posso permettere di dichiarare FALSE e TENDENZIOSE le sue dichiarazioni,
le quali dimostrano senza ombra di dubbio i veri fini della congregazione alla
quale è così attivamente legato. Dimostrando sotto quanto siano lontane dalle
esperienze di questi SCIENZIATI le sue dichiarazioni, tenendo conto che nessuno
di loro può provare senza ombra di dubbio le VERE CAUSE di questi CALCOLI
RENALI, lascio pertanto che ognuno
di voi, avendo questi scritti, che possa tirare le proprie personali conclusioni.
Personalmente ho la mia su un tumore al colon DOCUMENTATA, ingoiando alte dosi
di ACIDO ASCORBICO e non solo, che si trova su questo link:
http://acidoascorbico.altervista.org/prova04/Immagini/ricanalizzazione.htm
Inoltre riporto le esperienze di molti SCIENZIATI del secolo scorso come il due
volte Premio Nobel Linus Pauling, un chimico come chimico lo è anche il dottor Irwin Stone, che l'ACIDO ASCORBICO (vitamina C) lo ha ingoiato e studiato per più di
50 anni, fino alla morte a 87 anni, che con la loro esperienza di anni sui
CALCOLI RENALI ci riportano notizie molto diverse da quelle da lui dichiarate.
L'articolo cita una fonte bibliografica, mentre mi permetto di riportare quelle
fonti che cita Linus Pauling sul suo libro e ne cita per pagine intere dalla
pagina 293 alla pagina 340, quindi addirittura di 48 pagine, che dimostra
la malafede di chi guida il SISTEMA che vuole mantenere nel silenzio queste
informazioni, col fine di mantenere il proprio dominio,
Ho certezza che l'autore dell'articolo fà parte di questo SISTEMA, quindi ha
tutto l'interesse di fare IL CONTRARIO DI TUTTO.
Devo far quindi rilevare che a parlare dell'ACIDO ASCORBICO ed alle sue
controindicazioni, contrappongo al dottor Liborio Quinto due CHIMICI che sono
coadiuvati dai lo amici; i dottori: Frederick Robert Klenner e Robert F.
Cathcart, ed altri ancora che come potremo notare che ingoiando costantemente
l'ACIDO ASCORBICO hanno vissuto una lunga vita che mi pare non sia la
media di quel periodo. La loro età la troveremo più sotto.
Questi dottori come molti altri citati da Linus Pauling sul suo libro, ci hanno
lasciato dei libri delle loro esperienze di medici, guarendo molte persone da
ogni tipo di malattie.
In proposito riporto la tabella di Cathcart che riporta le dosi di ACIDO
ASCORBICO per guarire da molti disturbi:
"TAVOLA I – DOSI USUALI TOLLERATE DALL’INTESTINO
CONDIZIONE------------GRAMMI NELLE 24 ORE-----------NUMERO DI DOSI NELLE 24 ORE
normale---------------------------------------4-15--------------------------------------------------
4-6
lieve raffreddore--------------------------30-60-------------------------------------------------
6-10
raffreddore forte------------------------ 60-100+-----------------------------------------------8
- 15
influenza ----------------------------------100 - 150----------------------------------------------8
- 20
ECHO, coxsackievirus----------------100 - 150----------------------------------------------8
- 20
mononucleosi----------------------------150 - 200+--------------------------------------------12
- 25
polmonite virale------------------------100 - 200+---------------------------------------------12
- 25
febbre da fieno, asma-------------------15-50--------------------------------------------------
4 - 8
allergia ambientale ed ai cibi---------0.5-50--------------------------------------------------
4-8
ustioni, ferite, chirurgia--------------25 - 150+-----------------------------------------------
6 - 20
ansietà, esercizio ed altri stress lievi--15-25------------------------------------------------4-
6
cancro-------------------------------------15 - 100-------------------------------------------------4
- 15
spondilite anchilosante---------------15 - 100-------------------------------------------------4
- 15
sindrome di Reiter----------------------15-60---------------------------------------------------4
- 10
uveite acuta anteriore----------------30 - 100-------------------------------------------------4
- 15
artrite reumatoide--------------------15 - 100--------------------------------------------------4
- 15
infezioni batteriche-------------------30 - 200+-----------------------------------------------10
- 25
epatite infettiva-----------------------30 - 100--------------------------------------------------6
- 15
candidiasi------------------------------15 - 200+-------------------------------------------------6
- 25
FIGURA 1. DOSI RAPPRESENTATIVE PER TRATTARE I SINTOMI ACUTI DELLA
MALATTIA IN PAZIENTI MOLTO TOLLERANTI VERSO L’ACIDO ASCORBICO
GRAMMI DI ASCORBATO NELLE 24 ORE
1) Notare che le curve dei sintomi della malattia indicano un effetto molto
piccolo sui
sintomi acuti finché le dosi non raggiungono l’80-90% del livello di tolleranza
intestinale. Forse è solo in prossimità delle dosi di tolleranza che l’ascorbato
è spinto
dentro i siti primari della malattia.
2) La soppressione dei sintomi in alcuni casi potrebbe non essere totale, ma
usualmente è lto significativa e spesso il miglioramento è completo e rapido.
3) L’epatite può richiedere da 30 a 100 grammi.
http://digilander.libero.it/genfraglo/Immagini/cathcart_Vit_C_ITA.pdf
Mentre Frederick Robert Klenner, M.D., F.C.C.P., A.A.F.P.,
Private practice, Reidsville, N. C.
Frederick Robert Klenner, B.S., M.S., M.D., F.C.C.P., A.A.F.P., dopo essersi
laureato presso la
Duke University School of Medicine, nel marzo del 1936, si addestrò per tre anni
all’ospedale e
quindi inziò la pratica di medico privato a Reidsville, N.C. Sebbene specialista
di malattie toraciche,
il Dott. Klenner è impegnato in una limitata pratica generale che gli ha
permesso di fare
osservazioni sull’uso di grandi dosi di acido ascorbico in malattie virali come
pure in altre sindromi
patologiche. Ha pubblicato 28 articoli scientifici su queste osservazioni ed ha
tenuto numerose
conferenze a svariati gruppi di cittadini. Il Dott. Klenner è un membro della
American Association
for Advancement of Science, membro e diplomato del The International College of
Applied
Nutrition, membro della The Royal Society of Health, London, England, membro
onorario della The
International Academy of Preventive Medicine e membro di molte altre
organizzazioni mediche e
scientifiche.
Introduzione
La American Medical Association, nella introduzione al Nostrums, Quackery and
Pseudo-
Medicine, dichiara: ”Nell’80-90% di tutti i casi di malanni umani, è probabile
che l’individuo starà
meglio sia che faccia qualcosa per la sua indisposizione, sia che non faccia
nulla. Il potere guaritivo
della natura, fortunatamente per la perpetuità biologica, funziona in questo
modo.” Queste
percentuali sono relative. L’aumentata popolazione e più grandi concentrazioni
in termini di
modelli di vita, come pure altri tipi di insulti al corpo, cambieranno
frequentemente questo indice.
Come medici abbiamo il dovere di fare tornare in salute il paziente, a
prescindere dalla sua fortuna
nell’auto-guarigione con diete o erbe. Ippocrate una volta dichiarò: “dei vari
rimedi, i medici
dovrebbero scegliere i meno sensazionali.” La vitamina C sembrerebbe soddisfare
questa esigenza.
http://digilander.libero.it/genfranco/Immagini/klenneraltedosicolester.pdf
dalla pagina:
http://acidoascorbico.altervista.org/prova04/Immagini/vitaminacFALSEINFORMAZIONI.htm
Colgo l'occasione per confermare che personalmente ingoi ACIDO
ASCORBICO dal 1992 e che quindi questo mese 2019 sono esattamente 27 anni che lo
faccio con costanza. Ora potendolo fare vorrei chiedere all'autore dell'articolo
se è informato che denominando "integratore" questo "ALIMENTO ESSENZIALE"
ammette di essere stato GENERATO dentro degli "integratori", ma peggio ancora
ammette di avere degli "integratori£ che circolano nel suo sangue.
Tornando all'articolo però ho rilevato molte informazioni che l'autore documenta
e che non avevo riguardo alla malattia lo SCORBUTO e l'uso di questa sostanza
per gurarire questa termenda malattia. Quindi personalmente lo ringrazio per
questa sua certosina ricerca e ne faccio tesoro. ciaooo Franco
La maggior parte della vitamina C venduta negli integratori e nelle
bevande non è quella vera che funziona bene.
Non buttare via i tuoi soldi. Non cascarci!
L’articolo in un colpo d’occhio
La maggior parte della vitamina C che è in commercio è acido ascorbico che è
solamente una frazione dell’ingranaggio che è la vitamina C. Numerosi studi,
hanno accertato che Il suo effetto è inferiore e non sempre benefico rispetto
alla composizione completa di antiossidanti, bioflavonoidi, polifenoli,
tirosinasi, ascorbinogeno, vitamina K, colina e metalli colloidali, tutti
componenti della vera vitamina C.
La storia della vitamina C è legata alla “malattia dei marinai”: lo scorbuto.
Dopo che lo scorbuto è stato debellato l’acido ascorbico, è stato isolato e
identificato.
Quasi tutti sanno che la vitamina C fa bene. La possiamo trovare in moltissimi e
variegati spazi di vendita, dal piccolo negozio all’ipermercato.
È sempre chiamata con il termine “acido ascorbico” o “vitamina C”.
Questa dicitura apparentemente sembra intercambiabile, come se i due termini
indicassero la stessa identica sostanza. Infatti, in molte etichette troviamo
ugualmente sia acido ascorbico sia vitamina C.
In realtà si tratta di aggiunte di acido ascorbico e non della vitamina C
naturalmente contenuta all’interno dell’alimento.
Anche tu, molto probabilmente, quando hai l’occasione di assumerla lo fai
volentieri, perché sai che fa bene alla salute.
E hai ragione, ma le due sostanze non sono equivalenti e possiedono
caratteristiche molto diverse.
L’acido ascorbico non è la vera vitamina C!
È errato parlare di vitamina C come l’equivalente dell’acido ascorbico.
Di conseguenza anche gli effetti non saranno gli stessi.
La vitamina C non è una sola e unica sostanza e non è l’equivalente dell’acido
ascorbico.
La verità è che l’acido ascorbico (come del resto molte vitamine) è solamente un
elemento isolato, una frazione della vitamina C naturale, a suo tempo isolata e
creata artificialmente.
Oltre all’acido ascorbico, la vitamina C include tutta una serie di altri
elementi quali:
?L’acido L ascorbico
?Il glicoside flavonoico Rutina
?Il complesso di Bioflavonoidi
? L’enzima Tirosinasi
? L’ammina e coenzima Colina
? La vitamina K
?Il complesso di minerali in dosi adeguate (come il rame)
L’acido ascorbico nella grande maggioranza degli integratori vitaminici è solo
una copia fabbricata in laboratorio, ottenuta per sintesi dal glucosio, ed è
solo una parte dell’intero meccanismo.
SISTEMA VITAMINA C
Nello schema sopra, l’acido ascorbico rappresenta solo l’involucro esterno che
impedisce l’ossidazione degli elementi contenuti all’interno del “sistema
vitamina C”. Cioè funziona come conservante naturale impedendo l’ossidazione dei
suoi componenti.
Sostenere che la vitamina C e l’acido ascorbico sono la stessa cosa è come dire
che una ruota ha lo stesso valore dell’automobile cui appartiene.
Ovviamente si tratta solo di una piccola parte dell’intera vettura che da sola
non può offrire i benefici del veicolo integro.
A questo punto avrai un gran desiderio di voler capire di più.
Meno male che è così, questo vuol dire che sei ancora cerebralmente vivo e che
non hai perso l’abitudine di porti delle domande.
Noi ti accontentiamo subito andando a esaminare le informazioni utili per te in
questo momento.
Non ci interessa sfoggiare un nozionismo fine a se stesso bensì stimolare la
consapevolezza di ognuno della realtà che lo circonda.
In questo primo articolo esamineremo da vicino il perché si è venuto a
costituire il mito dell’acido ascorbico come panacea per tutti i mali.
ACIDO ASCORBICO – LA STORIA
Se non comprendi la storia che sta dietro all’acido ascorbico, non potrai capire
veramente la questione, quindi abbi un po’ di pazienza nel leggere come si è
arrivati alla sua scoperta nel tempo.
Si tratta di una sostanza inscindibilmente legata da sempre a una patologia
conosciuta sin dall’antichità: lo scorbuto. I sintomi erano rigonfiamenti della
pelle delle ossa, debolezza, apatia, perdita dei denti, emorragie, morte.
Malattia ben conosciuta dai marinai e dai soldati perché spesso non potevano
cibarsi di frutta e verdura fresche.
La prima traccia di questa patologia che deforma l’apparato scheletrico è stata
il ritrovamento dei resti datati 3800/3600 a.C., nel villaggio di Nag el-Qarmila,
non lontano da Assuan, in Egitto, da una missione bioarcheologica congiunta
dell’Università di Bologna e dell’Università di Yale, attiva dal 2005 nella
regione e diretta dalla professoressa Maria Carmela Gatto e dal professor
Antonio Curci.
Lo scorbuto fu citato già nelle cronache egizie dal 1500 a.C. e, anche Ippocrate
di Kos (460 a.C.-377°.C.), famoso medico e geografo greco antico, ne cita gli
effetti.
Anche noto come la “malattia del marinaio” perché falcidiava principalmente due
tipologie d’individui: i soldati che combattevano per lunghi periodi e i marinai
che trascorrevano mesi interi in mare privi di verdure e frutta.
Dalla lettura dei diari di bordo del ‘500 i marinai inglesi somministravano
all’equipaggio tè con del cedro.
Due famosi esploratori portoghesi di questo periodo sperimentarono personalmente
la devastazione dei rispettivi equipaggi.
Si tratta di Ferdinando Magellano (1480-1521) che nella sua circumnavigazione
del globo si ritrovò con l’ottanta per cento di marinai in meno e di Vasco da
Gama (non de Gama) (1469-1524) che nel suo riuscito tentativo di raggiungere le
Indie orientali e gestire così il monopolio del commercio delle spezie con
l’Europa, in quattro mesi perse per lo scorbuto novantatre marinai su
centoquarantotto.
Nel libro “Disguised as the devil how lyme disease created witches and changed
history” di M.M. Drymon (White Avenue Press), si afferma che nel periodo delle
esplorazioni (1500-1800) morirono oltre due milioni di marinai per lo scorbuto.
Felix Platter (1536-1614) medico e botanico svizzero, raccomanda le arance come
rimedio antiscorbutico.
Nel 1605 il capitano ammiraglio James Lancaster (1554-1618) sulla sua nave
Dragon, conduceva una missione per conto della Compagnia delle Indie con altre
quattro navi ai suoi ordini.
Giunto al Capo di Buona Speranza, solo il suo equipaggio non fu decimato dallo
scorbuto, poiché lui dava a ogni marinaio che mostrava i primi sintomi, tre
cucchiaini al giorno di succo di limone che si era preventivamente portato in
delle bottiglie.
Il capo medico della Compagnia delle Indie scrisse un libro “The surgeon’s
mate”nel quale raccomandava l’uso del succo di limone in base all’esperienza del
Capitano Lancaster.
Il suo studio fu adottato dalla marina britannica solo nel 1795, per quasi
duecento anni quasi nessuno si accorse di quante vite potevano essere salvate,
se non pochi uomini dalla vivida intelligenza.
Franz de le Böe (1614-1672), professore di medicina a Leyden, disse che le
arance curavano lo scorbuto.
James Lind (1716-1794) fu un intelligente medico scozzese, prestava servizio
nella marina britannica come capitano ammiraglio. Nel suo libro “A Treatise of
the Scurvy” Lind descrive il suo esperimento prendendo un campione di dodici
marinai ammalati di scorbuto.
Il 20 maggio 1747 suddivise i marinai in coppie e somministrò diversi tipi di
alimenti a ogni coppia.
Le sue conclusioni furono: « La conseguenza fu che i più lampanti e ben visibili
effetti curativi furono ottenuti dall’uso di arance e limoni; uno dei due
marinai che li ha assunti nel giro di sei giorni è diventato un uomo pronto per
il suo dovere. L’altro ebbe il miglior recupero rispetto agli altri nella sua
condizione; e stando già abbastanza bene, è stato nominato infermiere per il
resto dei malati. Le arance hanno avuto più effetto del sidro».
Il capitano James Cook (1728-1779) esploratore, navigatore e cartografo
britannico, rimarrà famoso per come ha convinto gli uomini dell’equipaggio dell’Endeavour
(la sua prima nave) a mangiare broccoli e crauti.
Cook era un uomo di grande capacità intellettiva e studioso appassionato,
certamente aveva avuto notizia dai suoi predecessori circa l’utilizzo di frutta
e verdura fresca.
La Royal Society incaricò Cook di fare un viaggio nell’oceano Pacifico per
osservare il transito di Venere del 1769 davanti al Sole. Durante il primo
viaggio (1768-1771).
Cook non ebbe neanche un malato di scorbuto a bordo.
Faceva spesso sosta e rifornimento di verdure fresche.
Occorse il problema che l’equipaggio non gradiva i broccoli e i crauti.
Escogitò allora una strategia psicologica molto efficace.
Cominciò a fare servire queste verdure solamente al tavolo del quadrato degli
ufficiali, EVITANDO DI DISTRIBUIRLO AI MARINAI CHE VEDEVANO SOLTANTO PASSARE I
PIATTI DELLE PORTATE.
Quest’atteggiamento ingenerò invidia nell’equipaggio fino a chiedere
espressamente di avere lo stesso tipo di trattamento.
Nei suoi viaggi Cook non ebbe mai mancanza di uomini poiché era ben noto il
fatto che con lui si “tornava a casa”.
Nel XVIII e XIX secolo fu usato il termine di antiscorbutico per tutti quei cibi
che erano in grado di prevenire la comparsa dello scorbuto.
Tra essi, oltre ai limoni, alle arance e ai lime, vi sono: i crauti, il cavolo
salato, il sidro, il malto e il brodo portatile, la geniale invenzione di Justus
von Liebig, che nel diciannovesimo secolo ideò la magica tavoletta per
riprodurre rapidamente il gusto del brodo, anche fuori di casa.
Nel 1912 Cazimierz Funk (1884-1967), chimico polacco naturalizzato statunitense,
nel 1911 coniò il termine “vitamine”, ipotizzando la carenza di tali composti
come causa di molte malattie fra le quali incluse lo scorbuto.
Le definiva: «sostanze non-minerali nutrienti fondamentali per la vita da
assumersi con la dieta».
L’isolamento dell’acido ascorbico ha avuto una vita travagliata.
Tra il 1928 e il 1933 due gruppi di ricerca erano in “competizione” per isolare
il misterioso agente: quello dell’ungherese Albert Szent-Györgyi Von Nagyrapolt
e quello dell’americano Charles Glenn King.
Nel 1928 Szent-Györgyi (1883-1986), durante la sua permanenza alla Mayo Clinic
di Rochester (Minnesota, Usa), era riuscito a isolare l’acido hexuronico dal
surrene di un modello animale e ne aveva studiato le sue proprietà
antiscorbutiche.
Cercava di capire se quest’acido potesse essere identificato con la vitamina C.
Nel frattempo Charles Glenn King (1896-1988) lavorava assiduamente allo studio
dell’effetto antiscorbutico del succo di limone e aveva isolato da quest’ultimo
un acido da lui denominato ascorbico.
Tra questi due laboratori faceva la spola Joseph L. Svirbely (1906-1994) che
fornì a King un campione dell’acido hexuronico di Szent-Györgyi.
Il 4 aprile 1932, King riuscì a dimostrare che i due acidi erano uguali.
Con due settimane di ritardo, anche Szent-Györgyi arrivò alla medesima
conclusione.
Szent-Györgyi nel 1937 prese il nobel per la medicina, mentre Charles Glenn King
fu il padre del nome “acido ascorbico”.
I primi a produrre Vitamina C di sintesi furono i chimici inglesi Sir Walter
Norman Haworth (1883-1950) i quali nel 1937 prese il premio Nobel per la chimica
e Sir Edmund Hirst (1898-1975), tra il 1933 e il 1934, anni in cui anche il
chimico polacco Tadeus Reichstein (1897-1996) raggiunse il medesimo risultato.
Il processo di sintesi parte dal D-glucosio e affida i vari step di
trasformazione a reazioni chimiche e/o a processi fermentativi di natura
microbica (batteri).
Una volta ottenuto, l’acido L-ascorbico può essere salificato o esterificato con
acidi grassi.
Nel primo caso l’idrofilia (solubile in acqua) della molecola è mantenuta e se
ne riduce l’acidità. Nel secondo, invece, si ottiene una sostanza lipofila (che
si scioglie nei grassi) e come tale addizionabile a oli e grassi per prevenirne
l’irrancidimento.
I sali dell’acido L-ascorbico sono chiamati “ascorbati” e prendono il nome del
minerale che li caratterizza (ascorbato di potassio, ascorbato di sodio,
ascorbato di calcio ecc.).
Ovviamente, però, assumere 100 mg di acido ascorbico non è come mangiarsi, un
kiwi di grosse dimensioni.
Nonostante le quantità di acido ascorbico ingerite siano pressapoco le stesse,
il kiwi e in generale tutti i vegetali contengono moltissime altre sostanze ad
azione sinergica, benefiche per l’organismo che offrono effetti molto superiori.
La storia dell’acido ascorbico è interessante perché evidenzia come ci si è
avvicinati sempre più alla soluzione dello scorbuto partendo da frutta e
verdura. I vegetali in genere hanno donato la soluzione.
Ci rendiamo conto che un biologo non può altro che dire che l’acido ascorbico è
la vitamina C. Infatti, l’esame per stabilire con precisione la presenza di
vitamina C corrisponde alla misurazione dell’acido ascorbico contenuto
nell’alimento indagato.
Ovvero scientificamente i due termini definiscono la stessa cosa ed è per questo
motivo che il nostro articolo potrebbe essere inteso come fuorviante.
La stessa scienza conosce bene gli antiossidanti, i polifenoli, le vitamine e i
minerali.
Esiste tutta una serie di esami per stabilire la presenza e la quantità di tutti
gli altri elementi che abbiamo indicato nel “sistema della vitamina C”.
Prossimamente esamineremo a fondo il perché si è formato il mito dell’acido
ascorbico quale panacea e i suoi reali effetti sull’organismo. Indagheremo anche
gli effetti di tutte le sostanze indicate e soprattutto dove trovarle, come
assumerle e in quali quantità.
Per adesso è importante che ti accorga che non tutto quello che è detto è
fondato su verità assolute e che sta a noi, uomini e donne capaci di pensare
criticamente in maniera autonoma, scoprire ciò che è bene per ognuno, senza mai
delegare ad altri questo compito.
Albert Einstein diceva: «La mente è come un paracadute, funziona solo se si
apre».
Bibliografia
Aaronson S et al., Cancer medicine, Hamilton, Ontario, 2003
Barnett Sure, MD, Journ Natr 1939
Baron, Jeremy Hugh. “Sailors’ scurvy before and after James Lind–a reassessment”Nutrition
Reviews 2015
Bieler, Henry MD — Finding the Right Cure For You 1998
CDC — National Vital Statistics Report, 1999
Collingridge Vanessa , Captain Cook: The Life, Death and Legacy of History’s
Greatest Explorer, Ebury Press, febbraio 2003
Cook James, A Voyage Towards the South Pole and Round the World: About Captain
Cook, Volume 1, 2015
Dana, Richard — Two Years Before the Mast, p 444 ff. 1840
DeCava, Judith — The Real Truth About Vitamins and Antioxidants 1996
Jensen, Bernard, DC — Empty Harvest 1990
Drymon M., Disguised as the devil how lyme disease created witches and changed
history, White Avenue, 2008
Dunn, Peter “James Lind of Edinburgh and the treatment of scurvy”, 2009Progress
Fernandez Felipe Armesto, Pathfinders: A Global History of Exploration, W.W.
Norton & Company, 2006
Fisher Robin, Captain James Cook and his times, Taylor & Francis, 1979
Frost, Mary — Going Back to the Basics of Human Health 1997
Heinonen, O MD, The effect of vitamin E and beta carotene on the incidence of
lung cancer and other cancers in male smokers” The Alpha Tocopherol Beta
Carotene Cancer Prevention Study Group, 1994
Lee Royal e Stolzoff S, The Special Nutritional Quality of Natural Foods,
Foundation for Nutritional Research, 1942
Lee Royal, How Organized Medicine Is Fighting Vitamins, Lee Foundation for
Nutritional Research, 1943
Lee Royal, The Battlefront for Better Nutrition, , The Interpreter, July 1950
Lee Royal, The Primary Cause of Disease, Let’s Livemagazine, 1958
Lee, Royal, What Is a Vitamin?”, Applied Trophology Aug 1956
Lind, James, A Treatise of the Scurvy, A Paris, 1753
Miller A. Causes and Cure of that Disease, together with a Critical and
Chronological View of wha has been published on the subject, London, 1753
Woodall, A, Caution with b-carotene supplements Lancet, 1996
Nelson, Elmer, MD, Washington Post 26 Oct 1949
Neuhouser ML, Wassertheil-Smoller S, Thomson C, et al.,Multivitamin use and risk
of cancer and cardiovascular disease in the Women’s Health Initiative cohorts,
2009
Nutrition Committee, Canadian Paediatric Society, Megavitamin and megamineral
therapy in childhood, CMAJ, vol. 143, 1º gennaio 1990
Nutrition Report Lancet . 1842
Randolph, Theron MD, Human Ecology and Susceptibility to the Chemical Environ.
7th ed. 1980 Price, Weston, Nutrition and Physical Degeneration – Keats Publ.
1997
Robbins, John, Reclaiming Our Health 1996
Roddis Louis H., James Lind Founder of Nautical Medicine, London, WM. Heinemann,
Medical Books, LTD., 1951
Somer, Elizabeth, Vitamin C: A Lesson in Keeping An Open Mind, The
Tickner, F.J. & V.C. Medvei, Scurvy and the health of European crews in the
Indian Ocean in the seventeenth century, Medical History. 1958
University of Florida report, Natural vs. Synthetic, 1981
Wiley, Harvey W., MD, The History of a Crime Against the Pure Food Law
Beaglehole Cawte John , The Life of Captain James Cook, A & C Black, 1974
Se l'italiano è la tua lingua leggi sotto.
Se hai cliccato sul traduttore e vuoi leggere la pagina
nella tua lingua clicca sulla riga.
il link è: https://ffrujs.com/sei-sicuro-di-assumere-la-vera-vitamina-c-naturale/?fbclid=IwAR30w9dUXM8BsEdCTf_3y5c_d9wgOUfI0D_gG9sHunDxIcMjdweGek4QjVw
Sai cosa è il
CLORURO DA MAGNESIO
? vai su
http://acidoascorbico.altervista.org/prova30/index.html
Ecco invece i siti che potrebbero cambiarti
la VITA
www.dr-rath-foundation.org
www.massimopietrangeli.net
www.aerrepici.org/forum/forum.asp?FORUM_ID=1
I link che NON ti devi perdere sono: cliccaci sopra poi te li leggi con comodo.
http://acidoascorbico.altervista.org/VolontariWEB.com_files/lapelle.htm
http://acidoascorbico.altervista.org/VolontariWEB.com_files/lettura.htm
http://acidoascorbico.altervista.org/VolontariWEB.com_files/esperienze.htm
Se NON hai ancora visitato il nostro sito ti consiglio di visitarlo e
per capire cosa è l'ACIDO ASCORBICO devi leggere le pagine più importanti
che sono:
CHI SIAMO,
LA DONNA,
SITO SECONDO,
SITO TERZO,
SITO QUARTO,
SITO SESTO,
SITO DECIMO.
Quindi
clicca per
SAPERNE
di più sull'ACIDO
ASCORBICO