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esperienza,
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CAFFE'
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MEDICHE "area medica" della
CAFFEINA Clicca
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inoltre è un
INSETTICIDA Clicca
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ZUCCHERO: dannoso e
tossico come il
CAFFE', l'ALCOOL
ed il TABACCO Clicca
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Per la definizione degli "ALIMENTI ESSENZIALI"
http://acidoascorbico.altervista.org/prova1/Immagini/alimentiessenziali.htm
Tutto sulla vitamina D
http://acidoascorbico.altervista.org/prova1/Immagini/vitaminadbase.htm
Tutto sul MAGNESIO
http://acidoascorbico.altervista.org/prova2/Immagini/magnesiobase.htm
L’acqua del rubinetto è buona,
ma non ci fidiamo
Massimo Labra e Maurizio Casiraghi
Che rapporto hanno gli italiani con l’acqua? Molti preferiscono quella in
bottiglia.
Cosa li guida nella scelta? Il gusto o la diffidenza verso l’acqua del
rubinetto? Nell’articolo gli autori conducono un’analisi critica delle diverse
tipologie di acqua, evidenziando quali sono i principali timori e le preferenze
degli italiani.
Italiani: un popolo di bevitori
Gli italiani sono un popolo di bevitori di acqua minerale o meglio: di acqua in
bottiglia. L’interesse del mercato è dimostrato soprattutto dalla continua
immissione di nuovi marchi (in totale circa 270 nel 2010), che si somma alla
diversificazione dei prodotti proposti dalle aziende del settore. Si spazia
dalle acque con proprietà curative (digestive, diuretiche ecc.), a quelle
leggere o povere di alcuni elementi, sino a quelle microfiltrate. Il consumatore
è sempre più attento alle proprietà salutistiche dell’acqua e al benessere:
basti pensare ai messaggi pubblicitari che vengono usati per veicolare le
differenti tipologie.
Nel corso dell’ultimo decennio la produzione nazionale di acque minerali è
passata da circa 6 miliardi di litri a oltre 13 miliardi di litri, con un
consumo pro capite di circa 200 litri annui. Le aziende che prelevano acqua
dalle 189 fonti del territorio nazionale sono 321 e il giro di affari del
settore è stato stimato in 2,5 miliardi di euro annui.
Si calcola che il costo medio per famiglia per l’acquisto di acque minerali sia
i circa 300 euro all’anno. La scelta della tipologia di acqua acquistata dipende
certamente dall’effetto delle pubblicità e della comunicazione, anche se in
media le acque più vendute risultano essere quelle con i prezzi più abbordabili.
Gli italiani preferiscono, quindi, l’acqua in bottiglia, ma non vogliono
spendere molto per acquistarla. Sebbene molti marchi abbiano provato a
sviluppare un rapporto di fedeltà con il cliente, legandolo a un certo gusto di
acqua e di packaging, spesso è il prezzo a determinare la scelta dell’acquisto
dell’italiano medio.
Una ricerca condotta dallo ZooPlantLab dell’Università di Milano-Bicocca
nell’ambito del progetto “Milano da Bere”, sviluppato in collaborazione con
Legambiente Lombardia, Altroconsumo, Altraeconomia e con il supporto della
Direzione Generale Commercio, Fiere e Mercati della Regione Lombardia, ha
Massimo Labra Consumatori, Diritti eMercato Maurizio Casiraghi numero 2/2010
90 Università degli Studi di Milano-Bicocca Argomenti
ha evidenziato che circa la metà della popolazione lombarda preferisce acqua in
bottiglia a quella del rubinetto e ne consuma almeno mezzo litro al giorno.
In base a queste stime si potrebbe dedurre che l’acqua potabile in Italia sia di
pessima qualità e che per questa ragione gli italiani si orientano verso il
consumo delle acque minerali. Questo non è vero e qui di seguito procederemo con
il confronto tra le differenti tipologie di acqua, per dare al consumatore
conoscenze e strumenti oggettivi e scientifici per effettuare scelte più
consapevoli sulla tipologia migliore da consumare.
http://acidoascorbico.altervista.org/prova03/Immagini/alluminioacquacerv.pdf
E' migliore l'acqua di rubinetto o quella delle bottiglie?
Sono anni che bevo esclusivamente quella del rubinetto per ovvi motivi, ma
questo articolo conferma appieno le mie convinzioni.
Sono certo che sarà una conferma anche per voi., certo, perchè nessun essere
vivente usa l'acqua delle bottiglie. Anzi gli animali bevono anche nei rivoletti
ed addirittura dalle paludi senza alcun problema.
Noi però abbiamo la fortuna dei rubinetti, ma ci dicono che ci causa danni,
iniziando dal CLORO, ma è FALSO poichè anche il CLORO è un "ALIMENTO
ESSENZIALE", come il BORO, che entrambi possono far male solo in grande
quantità.
Ma il SISTEMA, formato da politici IMMONDI, hanno addirittura tolto le fontane
dai nostri paesi e città, pur di assecondare i bar e le industrie alimentari.
Certo, tanto la vita umana vale meno di un euro!!!
Consumare acqua del rubinetto è un’ottima idea: è più controllata e ha meno
rischi di quella in bottiglia, ed è una scelta più economica
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I benefici dell’acqua: fitness, depurazione e massaggi
Siete fra le persone che bevono acqua del rubinetto o in bottiglia? Seppur si
pensi che quella in bottiglia sia più salutare, ci sono tanti buoni motivi per
bere acqua del rubinetto.
Controlli più severi
L’acqua del rubinetto ha limiti alle sostanze indesiderate più severi rispetto
alle acque minerali in bottiglia. In particolare la soglia di tolleranza
coincide nel caso di alluminio, arsenico e nichel, ma non per il manganese, dove
il limite per le acque minerali è dieci volte superiore a quella dell’acqua del
sindaco. Un problema però può derivare dallo stato delle tubazioni che portano
l’acqua fino al rubinetto di casa: le vecchie tubature corrodendo rilascino
alcune sostanze dannose, come il piombo. Verificate che le tubature del vostro
edificio siano in buono stato.
Microbiologicamente sicura
L’acqua del rubinetto è microbiologicamente sicura perché trattata con cloro
(che in modeste quantità non è pericoloso per la salute), e controllata
periodicamente. Se avete dei dubbi, sappiate che online si trovano per ogni
comune, i dati riguardanti l’analisi dell’acqua.
Contiene calcio
Ci si lamenta del fatto che l’acqua del rubinetto è più “dura” per via del
calcare; è vero, ma può essere filtrata per evitare questo inconveniente e non
tutti i mali vengono per nuocere: quest’acqua contiene calcio, microelemento che
aiuta a mantenere in salute le ossa e non solo. Solo se si hanno reni
malfunzionanti, la presenza di calcio può essere un problema, per una persona
sana non ci sono controindicazioni.
Nessun rischio legato alla plastica
Le bottiglie di plastica usate per acqua sono generalmente fatte con un
materiale comunemente detto PET il cui scorretto utilizzo o riutilizzo può
portare alla formazione di sostanze pericolose. Diversi studi hanno infatti
messo in luce che ci può essere il rilascio di molecole tossiche e cancerogene
dai contenitori di PET all’acqua, soprattutto se le bottiglie sono esposte ai
raggi solari o a fonti di calore.
Fa bene al portafoglio e all’ambiente
L’acqua del rubinetto è più economica di quella in bottiglia: evitare di
acquistare acqua in bottiglia può comportare un risparmio di diverse centinaia
di euro nell’arco di un anno. Non solo, l’acqua in bottiglia inquina, sia che si
usino confezioni di plastica sia che si usino bottiglie di vetro. Nel primo caso
per via della difficoltà di smaltimento della plastica, nel secondo perché il
trasporto dallo stabilimento ai punti di vendita, le operazioni di
imbottigliamento e il riciclo del vetro hanno un impatto sull’ambiente.
http://acidoascorbico.altervista.org/prova04/Immagini/acquadirubinetto.htm
BEVETE 4 BICCHIERI D'ACQUA APPENA SVEGLI
IL RISULTATO VI SORPRENDERA'
BERE ACQUA LA MATTINA A STOMACO VUOTO
E' UN VERO TOCCASANA PER LA SALUTE PER DIVERSI MOTIVI
PERCHE' PERMETTE DI PURIFICARE L'ORGANISMO
SI TRATTA DI UN RIMEDIO CHE ARRIVA DALL'ORIENTE
E CONFERMATO ANCHE DA ALCUNE RICERCHE SCIENTIFICHE
SECONDO QUESTA PRATICA BERE ACQUA AL MATTINO
AIUTEREBBE INFATTI A CURARE DISTURBI COME MAL DI TESTA
ARITMIE CARDIACHE, BRONCHITI E DOLORI MESTRUALI
UNA VOLTA SVEGLI QUINDI E' NECESSARIO BERE QUATTRO BICCHIERI DI ACQUA A STOMACO
VUOTO
POI E' BUONA COSA LAVARSI I DENTI
E DOPO CIRCA 45 MINUTI E' POSSIBILE CONSUMARE LA COLAZIONE
BERE ACQUA A STOMACO VUOTO LA MATTINA
OFFRE BENEFICI ANCHE PER CHI HA LA NECESSITA' DI PERDERE PESO
PERCHE' DEPURA L'ORGANISMO E STIMOLA IL METABOLISMO
FAVORISCE ANCHE UN EFFETTO DIURETICO UTILE PER LA PERDITA DEI LIQUIDI IN ECCESSO
INOLTRE E' RISAPUTO CHE BEVENDO MOLTA ACQUA
SI OTTENGONO BENEFICI ANCHE PER QUANTO RIGUARDA LA SALUTE DELLA PELLE
http://acidoascorbico.altervista.org/prova04/Immagini/acquaadigiuno4bicch.htm
Questo è il primo articolo sull'acqua calda e limone in oggetto recita:
"Depuriamoci dopo le feste con acqua calda e limone"
che è una pratica che con Franca lo facciamo da mesi, molti mesi, quindi
avendone conferma mi permetto di riportare questi articoli che ritengo
siano molto importante.
Devo informare che il limone con il BICARBONATO DI SODIO, sono serviti
alla moglie del cliente del dr Pantellini per guarire il marito malato
di tumore terminale allo stomaco.
La pagina recita:
"Arrivati a questo punto mi ci vuole una dose.
Sempre continuando con il nostro
RAGIONAMENTO mi chiedo:
quanto BICARBONATO DI POTASSIO metteva
nel bicchiere col succo di limone la moglie del cliente del Dott, Pantellini? Ebbene la cosa è andata sicuramente così: la moglie si è
recata dal dottore per chiedere qualcosa che lo alleviasse dai dolori ed il
dottore le ha detto di mettere in un bicchiere del succo di limone, dello
zucchero e del bicarbonato. NON ha specificato però
che era il bicarbonato di sodio che vendono i
negozi come il mio ed i supermercati. Quella signora uscita dal dottore si è
recata in farmacia (è logico, quando esci dal dottore NON vai nel supermercato o
in drogheria, ma vai in farmacia). Al farmacista ha chiesto del
bicarbonato e niente di più e la farmacista dato che il bicarbonato di sodio NON lo vende le ha dato il bicarbonato di potassio. Ora la signora và a casa
mette in un bicchiere del succo di LIMONE (che per
intenderci contiene ACIDO ASCORBICO), un cucchiaino di ZUCCHERO per attutire il gusto aspro del LIMONE e secondo
te, quanto bicarbonato di potassio? Dato che nè il
dottore, nè il farmacista le hanno detto che doveva metterne poco di bicarbonato di potassio, allora lei sicuramente ne ha messo
anche un cucchiaino. Ora ti chiedo, quante volte avrà dato a suo marito
sofferente questo succo del bicchiere? Sicuramente le avrà preparato tante volte
al giorno questo succo col bicarbonato di potassio e lo ZUCCHERO. Anche
perchè questo bicarbonato di potassio NON ha
controindicazioni di sorta perchè è un ALIMENTO. Il
tutto sia di giorno che notte. Tante volte finchè suo marito è guarito dal
tumore dopo alcuni mesi. Voglio pensare ad un cucchiaino (gesto usuale come per il caffè), penso
che sia normale fare un gesto simile.
Quindi personalmente proverò con
l'assumere il mio solito cucchiaino di ACIDO ASCORBICO
PURO, aggiungerò un cucchiaino di BICARBONATO DI POTASSIO e
un cucchiaino di LISINA e una puntina di RIBOSIO al
posto dello ZUCCHERO (che noi
sappiamo TOSSICO)
http://acidoascorbico.altervista.org/prova03/Immagini/zuccherobiancoa.htm
Per intenderci, se prima assumevo 9 grammi diviso in dosi al giorno in totale di ACIDO ASCORBICO PURO
aggiungerò 9 gr di BICARBONATO DI POTASSIO + 9
gr di LISINA più una puntina di RIBOSIO (molto più dolcificante dello ZUCCHERO)
per ogni assunzione. Ferma restando l'eventuale assunzione di altri ALIMENTI. Il tutto è e rimane puramente
indicativo.
http://acidoascorbico.altervista.org/VolontariWEB.com_files/consigliotumore.htm
Il video del dr Pantellini:
https://www.youtube.com/watch?v=lMI7ODyTgyE
oppure a videate:
http://acidoascorbico.altervista.org/Immagini/ascorbatodipotassio.htm
Quindi ritengo che il limone abbia una importanza non indifferente per
la salute umana.
Limone, anticancro e curativo: 10 buoni motivi per sceglierlo
Contrasta l'insorgere dei tumori e disintossica l'organismo mentre riequilibria
il Ph del nostro corpo e aiuta ossa e fegato. Ecco le sue miracolose proprietà.
Fin dai tempi più antichi il limone è stato considerato come un vero e proprio
farmaco e un ottimo alleato per il benessere e la salute del corpo. Iniziare la
giornata bevendo una tazza di acqua tiepida e limone è un gesto semplice ma con
moltissimi esiti salutari.
Vediamo quali sono tutti gli effetti positivi e i motivi per inserire il limone
nella nostra alimentazione:
1) recenti studi hanno dimostrato che con i suoi 22 componenti il limone
contrasterebbe l’insorgere di tumori, oltre a disintossicare e rimineralizzare
l’organismo
2) riequilibra il PH corporeo: grazie alle reazioni alcalinizzanti che innesca
I limoni sono alcalinizzanti e l’acido citrico in essi contenuto invece di
creare acidità nel nostro organismo ha una azione contraria – alcalina – che
contribuisce a ridurre i livelli di acidità nel sangue e creare un ambiente
basico, utile al nostro corpo
3) combatte raffreddori e influenze
grazie all’alto contenuto di Vitamina C e flavonoidi, che lavorano
sinergicamente, i limoni sono ottimi alleati per sconfiggere le infezioni
4) contribuisce a dissolvere i calcoli biliari e i calcoli renali
è l’acido citrico contenuto nei limoni che aiuta a sciogliere i calcoli biliari,
i depositi di calcio e i calcoli renali
5) ostacola l’insorgere dell’osteoporosi
sempre l’acido citrico che favorisce l’assorbimento e l’impiego di calcio da
parte del nostro organismo, evitando il pericolo per le ossa di diventare
fragili
6) contrasta l’acido urico e depura il fegato
l’acqua e limone ha un effetto depurativo per il fegato e un effetto diuretico
stimolando la diuresi che libera l’organismo dalle tossine. L’acido citrico
contribuisce anche a migliorare la funzione degli enzimi che stimolano il fegato
e aiutano il corpo a disintossicarsi
7) rafforza i vasi sanguigni, grazie alla vitamina P
protegge dalle malattie di origine neurologica e allevia i problemi respiratori,
aiuta a sbarazzarsi da infezioni polmonari
8) migliora la digestione e favorisce il transito intestinale
il sapore acidulo del limone gli dona la capacità di stimolare la peristalsi –
una contrazione dell’intestino – che aiuta a liberarci dalle scorie e a
migliorare la regolarità intestinale.
9) contrasta i radicali liberi, e combatte l’invecchiamento cellulare
dell’organismo
vitamina C e antiossidanti aiutano a contrastare i danni provocati dai radicali
liberi e la formazione delle rughe. La vitamina C uccide alcune tipologie di
batteri responsabili dell’acne, ringiovanisce quindi la pelle agendo
dall’interno dell’organismo
10) possiede proprietà antibatteriche
i limonoidi, presenti nei limoni, oltre ad essere efficaci contro l’influenza,
hanno effetti antibatterici o antivirali su altri tipi di virus.
Altre proprietà non sono provate scientificamente ma si narra che qualche goccia
di succo di limone su frutti di mare crudi riduce del 90% i batteri presenti. E
lavorare in un ambiente che profuma di limone permette di fare meno errori al
computer. Grazie all’olio essenziale di limone che favorisce la concentrazione.
Infine frizionare il cuoio capelluto con una lozione a base di olio di oliva e
succo di limone contrasta la caduta dei capelli. Le infinite virtù del limone.
http://acidoascorbico.altervista.org/prova04/Immagini/acquacaldaelimonec.htm
Acqua e limone, un toccasana per la pelle e il girovita
Tra i tanti benefici che si hanno bevendo acqua e limone, ci sono anche il fatto
di rendere più bella la pelle e aiuta a dimagrire.
Il modo migliore per iniziare la giornata è quello di bere un bicchiere di acqua
e limone, vedrete come la pelle diventerà più bella e il girovita più sottile.
Pelle più bella con acqua e limone
Consumare un il succo di un limone diluito in un po’ d’acqua a temperatura
ambiente o tiepida, al mattino a stomaco vuoto ha molti benefici. Berlo appena
svegli è l’ideale perché è il momento in cui l’apparato digestivo, il sistema
immunitario e i reni sono più ricettivi. Questa bevanda è un toccasana per molti
motivi: ha proprietà diuretiche, migliora la digestione, alcalinizza
l’organismo, dà energia, rinfresca la bocca e rafforza il sistema immunitario.
Ma non solo, è particolarmente indicata per combattere le imperfezioni della
pelle dal momento che la vitamina C contenuta nel limone, essendo antiossidante,
contribuisce a contrastare la formazione di rughe, macchie, acne e a ritardare
l’invecchiamento cellulare a tutto vantaggio di una pelle dall’aspetto più
giovane e sano, merito anche del fatto che questa bevanda è detossinante.
In linea con acqua e limone
Chi è attento alla linea sarà felice di sapere bere regolarmente acqua e limone
aiuta a dimagrire. La presenza di pectina contrasta la fame improvvisa e studi
dimostrano che una dieta alcalina permette di perdere più facilmente peso.
Aiutando la digestione, drenando e depurando l’organismo gli effetti sul
girovita si vedranno nell’arco di poco tempo.
http://acidoascorbico.altervista.org/prova04/Immagini/acquacaldaelimoneb.htm
Depuriamoci dopo le feste con acqua calda e limone
Disintossicarsi dopo le feste è possibile: l'associazione di acqua calda e il
limone vanta numerosi benefici. Ecco quali.
Il limone (Citrus limon) è un frutto originario della Cina. Contraddistinto per
il suo colore giallo intenso, si presta ad innumerevoli usi non solo in ambito
culinario, ma soprattutto in ambito cosmetico. Già conosciuto ed usato dagli
antichi Greci e Romani, specie per le sue virtù curative, risulta essere un vero
e proprio elisir di giovinezza.
Tra i costituenti del limone vi sono l’acido citrico ed altri sali, che hanno la
capacità di regolare l’acidità (ecco perché si consiglia si bere limone in caso
di mal digestione); vitamine del gruppo B regolatrici del sistema nervoso;
vitamina A che mantiene i tessuti giovani e tonici; vitamina C che svolge
funzioni antiossidanti e la vitamina PP che protegge i vasi sanguigni.
Uno dei modi che ci permette di assumere tutti i benefici del limone, è
consumare quest’ultimo diluito con dell’acqua. Si consiglia di assumere questa
bibita specie al mattino a stomaco vuoto. È preferibile utilizzare dell’acqua di
rubinetto bevuta a temperatura ambiente o appena scaldata in cui andrà spremuto
mezzo limone.
Uno dei primi benefici che incontreremo sarà un aumento della diuresi (essendo
il frutto fortemente diuretico). Ne conseguirà una rapida espulsione delle
tossine proprio perché l’acido citrico aiuta gli enzimi, che stimolando il
fegato comportano una disintossicazione dell’organismo. Un’altra importantissima
funzione del limone riguarda la stimolazione del sistema immunitario.
La presenza di potassio abbassa la pressione sanguigna, mentre la vitamina C
oltre a ridurre il rischio di contrarre l’influenza, viene utilizzata per chi
presenta difficoltà respiratorie in caso di asma o allergie. Il limone inoltre
riesce a ridurre la quantità di muco presente; insomma questo frutto sembra
essere meglio di un antinfiammatorio.
Bere acqua e limone inoltre può aiutare quanti di noi presentano imperfezioni
della pelle. Sempre la presenza di vitamina C riesce infatti ad uccidere alcuni
batteri responsabili dell’acne. Il limone contiene inoltre ioni negativi che
riescono a donare energia all’organismo durante la digestione. Bere acqua e
limone inoltre contrasta stanchezza e stress, ecco perchè si consiglia di
assumerla nella mattinata, per incominciare con la giusta energia la nostra
giornata!
Ma il beneficio che forse più interessa, se si consuma acqua e limone, concerne
il suo potere dimagrante. La presenza della fibra pectina, aiuta infatti a
contrastare la fame improvvisa. Studi mostrano che se si segue una dieta
alcalina, si riesce a pedere più facilmente peso. Cosa aspettiamo allora? Via
libera al consumo di acqua e limone.
http://acidoascorbico.altervista.org/prova04/Immagini/acquacaldaelimonea.htm
La sete è il sintomo più evidente, ma come si può capire se si
beve abbastanza acqua? Prestare attenzione a questi segnali è una preziosa
indicazione.
L’idratazione è indispensabile per stare bene, d’altronde il corpo è composto in
gran parte da acqua. Per capire se ne state bevendo abbastanza acqua, fate caso
a questi 5 segnali.
Mal di testa e stanchezza
La sete è sicuramente il primo segnale che non state bevendo a sufficienza, ma
esistono dei sintomi più difficilmente collegabili alla disidratazione come
l’insorgere di mal di testa, la sensazione di stanchezza, la difficoltà di
concentrazione e i capogiri. Ciò avviene perché se il quantitativo di acqua
introdotto è insufficiente, il sangue viene irrorato con più difficoltà ed è
meno ossigenato e il cervello, composto principalmente di acqua, ne fa le spese,
come anche l’intera efficienza dell’organismo.
Pelle opaca e disidratata
Avete labbra screpolate e pelle secca? Bevete di più. L’acqua che ingerite va
come prima cosa ad irrorare gli organi, poi a soddisfare il bisogno di
idratazione della pelle. Se il quantitativo d’acqua bevuto è limitato la pelle
non riuscirà ad avere un’adeguata idratazione e quindi apparirà secca.
Stitichezza
Non è un caso che si dica a chi soffre di stipsi di beve tanta acqua, l’acqua
contribuisce alla corretta motilità intestinale a tutto beneficio della
regolarità. Se siete stitici o se avete le feci molto dure è il caso di bere di
più.
Colore scuro dell’urina
Fate mai caso al colore della vostra urina? Che sia scura la mattina al
risveglio è normale, ma che continui ad esserlo anche nel corso della giornata,
dopo aver bevuto, significa che non avete introdotto abbastanza acqua dal
momento che risulta comunque molto concentrata. L’acqua la diluisce facendola
diventare di un colore più tenue.
Crampi
Anche i crampi sono collegabili alla disidratazione. A questo sintomo devono
fare particolare attenzione gli sportivi, soprattutto in estate, quando per via
del sudore perdono molti liquidi e con essi preziosi sali minerali. Nel loro
caso diventa fondamentale non solo bere acqua ma integrare i sali minerali
persi.
http://acidoascorbico.altervista.org/prova04/Immagini/acquaidratazione.htm
Chiedo scusa, benchè avvezzo a scoperte pressochè sensazionali
che già vi ho elencato quali, questa ultima mi ha lasciato di stucco.
Già ero venuto a conoscenza del CANCEROGENO bisfenolo A o BPA contenuto nella
plastica, comprese le bottiglie dell'acqua minerale, ma non avevo ancora
scoperto che nelle acque minerali vi si trova anche l'ARSENICO.
La descrizione che ne dà l'articolo del fondo pagina non lascia dubbi sulla sua
pericolosità.
Mi permetto di riportare una parte dell'articolo come anteprima:
"L’Arsenico è classificato dall’Agenzia Internazionale di Ricerca sul Cancro
come elemento cancerogeno certo di classe 1, e posto in diretta correlazione con
molte patologie oncologiche, e in particolare con il tumore del polmone, della
vescica, del rene e della cute. L’assunzione cronica di arsenico, soprattutto
attraverso acqua contaminata, è indicata, da una rilevante documentazione
scientifica, anche quale responsabile di patologie cardiovascolari,
neurologiche, diabete, lesioni cutanee, disturbi respiratori, disturbi della
sfera riproduttiva e malattie ematologiche."
Ed è per questo che ringrazio la mia convinzione di sempre che le acque
dell'acquedotto sia la più controllata e la più PURA.
L'inganno del CLORO è ormai palese a tutti.
L’Arsenico è classificato dall’Agenzia Internazionale di Ricerca
sul Cancro come elemento cancerogeno certo di classe 1, e posto in diretta
correlazione con molte patologie oncologiche, e in particolare con il tumore del
polmone, della vescica, del rene e della cute. L’assunzione cronica di arsenico,
soprattutto attraverso acqua contaminata, è indicata, da una rilevante
documentazione scientifica, anche quale responsabile di patologie
cardiovascolari, neurologiche, diabete, lesioni cutanee, disturbi respiratori,
disturbi della sfera riproduttiva e malattie ematologiche.
Una indagine realizzata nell’ambito del progetto Atlante Europeo dell’EuroGeoSurveys
Geochemistry Expert Group (pubblicata nel maggio 2010 dalla rivista ‘Le Scienze’)
ha permesso di conoscere tutti i dati relativi alla composizione delle acque
minerali europee. Nel caso di quelle italiane è stato quindi possibile conoscere
tra gli altri, anche il valore per litro del tanto discusso Arsenico. Ecco
l’elenco delle principali acque minerali e loro contenuto in Arsenico
(ricordando che per tutte le acque minerali italiane prese in esame, in nessuna
è stato riscontrato un valore superiore ai 10 microgrammi per litro).
Principali Acque Minerali e relativo valore di Arsenico – Dati 2010 (ricordando
che per tutte le acque minerali italiane prese in esame, in nessuna è stato
riscontrato un valore superiore ai 10 microgrammi per litro).
http://acidoascorbico.altervista.org/prova04/Immagini/acquaconarsenico.htm
Ciao, un dottore e precisamente il Dr. F. Batmanghelidj
ha scritto:
Come l’acqua cura malattie incurabili
Un rivoluzionario metodo naturale
per ristabilire la salute e prevenire la malattia
Giuseppe Luigi Mastromattei
5 febbraio 2013
Oggi ho assistito ad un fatto incredibile. Ero a casa mia, mi stavano
presentando le caratteristiche e il funzionamento di un impianto per la
potabilizzazione delle acque ad osmosi inversa. Ad un certo punto hanno inserito
un apparecchio per l'elettrolisi in due bicchieri uno con l'acqua del rubinetto
e l'altro con l'acqua depurata col sistema dell'osmosi inversa. Risultato, il
bicchiere contenente l'acqua del rubinetto si è coperto di uno strato melmoso e
rugginoso, quello con l'acqua depurata è risultato solo leggermente giallino. Ad
un certo punto ho preso un'altro bicchiere d'acqua di rubinetto nel quale ho
versato una dose da 3 grammi di vitamina C e al quale abbiamo applicato gli
elettrodi, risultato: l'acqua è rimasta bianchissima, la persona che mi
presentava l'impianto è rimasta senza parole, quasi attonita, mentre io me la
ridevo di gusto, GRANDE acido ascorbico!!!
http://acidoascorbico.altervista.org/prova1/Immagini/acquafacebook.htm
Il corpo umano
Ma quanta acqua c’è nel nostro corpo?
L’acqua presente nell’essere umano mostra differenze notevoli secondo l’età, la
costituzione, il tipo di alimentazione. Inoltre gli organi e i tessuti sono
idratati in modo diverso uno dall’altro. Da giovani siamo decisamente più ricchi
d’acqua, soprattutto nei tessuti molli, nella pelle e nei tessuti connettivi e
sottocutanei. Crescendo il tenore d’acqua si riduce progressivamente da una
media del 75% del bambino piccolo a circa il 50% nella terza età.
Del resto lo si vede bene: negli adulti e negli anziani la pelle si presenta più
secca e meno elastica, i tessuti sono meno lisci e tesi, il segno di una
pressione esercitata dal pollice sulla pelle rimane più visibile a lungo. L’età
biologica della pelle di tutto l’organismo si determina facilmente dal suo stato
di idratazione. Anche le ossa contengono acqua anche se in misura molto minore
rispetto ai tessuti molli. Dal 40% al 50% della nostra acqua corporea è
contenuta all’interno delle cellule e costituisce il cosidetto liquido
intracellulare. Il 20% restante si trova negli interstizi tra le cellule: è il
liquido extracellulare.
-
Acqua, la principale componente del corpo umano
Già in precedenza dicevamo che il corpo umano è come “immerso” nell’acqua, dalla
più piccola cellula all’organismo nella sua interezza.
Il corpo di una persona adulta la cui presenza in acqua si attesti attorno al
65% vorrà dire che ne conterrà 40-50 litri. La pecentuale più alta di acqua si
ha nella blastocisti presente subito dopo la fecondazione (90% in acqua) poi
nell’embrione (85%) e a seguire nel neonato (dal 75 all’85%). In un quarantenne
la percentuale d’acqua si attesta tra il 60 e il 70%.
http://acidoascorbico.altervista.org/prova1/Immagini/colesteroloeacqua.htm
Un articolo sotto recita:
"Il corpo umano
Ma quanta acqua c’è nel nostro corpo?
L’acqua presente nell’essere umano mostra differenze notevoli secondo l’età, la
costituzione, il tipo di alimentazione. Inoltre gli organi e i tessuti sono
idratati in modo diverso uno dall’altro. Da giovani siamo decisamente più ricchi
d’acqua, soprattutto nei tessuti molli, nella pelle e nei tessuti connettivi e
sottocutanei. Crescendo il tenore d’acqua si riduce progressivamente da una
media del 75% del bambino piccolo a circa il 50% nella terza età."
...quindi ritengo che bere ACQUA, meglio se DI RUBINETTO, sia molto importante,
anzi importantissimo.
Purtroppo però si beve sempre troppo poco, ecco che allora mi permetto di
sottoporre un articolo che elenca in modo chiaro dei segnali possono dirci senza
ombra di dubbio che si è CARENTI di ACQUA.
La sete è il sintomo più evidente, ma come si può capire se si beve
abbastanza acqua? Prestare attenzione a questi segnali è una preziosa
indicazione.
L’idratazione è indispensabile per stare bene, d’altronde il corpo è composto in
gran parte da acqua. Per capire se ne state bevendo abbastanza acqua, fate caso
a questi 5 segnali.
Mal di testa e stanchezza
La sete è sicuramente il primo segnale che non state bevendo a sufficienza, ma
esistono dei sintomi più difficilmente collegabili alla disidratazione come
l’insorgere di mal di testa, la sensazione di stanchezza, la difficoltà di
concentrazione e i capogiri. Ciò avviene perché se il quantitativo di acqua
introdotto è insufficiente, il sangue viene irrorato con più difficoltà ed è
meno ossigenato e il cervello, composto principalmente di acqua, ne fa le spese,
come anche l’intera efficienza dell’organismo.
Pelle opaca e disidratata
Avete labbra screpolate e pelle secca? Bevete di più. L’acqua che ingerite va
come prima cosa ad irrorare gli organi, poi a soddisfare il bisogno di
idratazione della pelle. Se il quantitativo d’acqua bevuto è limitato la pelle
non riuscirà ad avere un’adeguata idratazione e quindi apparirà secca.
Stitichezza
Non è un caso che si dica a chi soffre di stipsi di beve tanta acqua, l’acqua
contribuisce alla corretta motilità intestinale a tutto beneficio della
regolarità. Se siete stitici o se avete le feci molto dure è il caso di bere di
più.
Colore scuro dell’urina
Fate mai caso al colore della vostra urina? Che sia scura la mattina al
risveglio è normale, ma che continui ad esserlo anche nel corso della giornata,
dopo aver bevuto, significa che non avete introdotto abbastanza acqua dal
momento che risulta comunque molto concentrata. L’acqua la diluisce facendola
diventare di un colore più tenue.
Crampi
Anche i crampi sono collegabili alla disidratazione. A questo sintomo devono
fare particolare attenzione gli sportivi, soprattutto in estate, quando per via
del sudore perdono molti liquidi e con essi preziosi sali minerali. Nel loro
caso diventa fondamentale non solo bere acqua ma integrare i sali minerali
persi.
http://acidoascorbico.altervista.org/prova04/Immagini/acquaidratazione.htm
Ormai siamo abituati a bere acqua da bottiglie in plastica,sia per
comodità,sia perchè ci viene maggiormente proposta. Ecco La verità che si
nasconde dietro.
Quante volte siete fuori e pensate: “Vorrei proprio bere dell’acqua adesso”. Per
cui entrate in un negozio e ne comprate una bottiglia, in genere una di quelle
leggere in PET, anche perché spesso non se ne trovano altre. È semplice
portarsele dietro mentre si corre o si viaggia. E proprio su queste bottiglie
l’organizzazione Storyofstuff ha realizzato un video informativo. Viene fuori
abbastanza chiaramente quale sia l’impatto delle bottiglie di plastica sulle
nostre vite. Di seguito i punti salienti:
Una situazione che conosciamo molto bene e che possiamo definire l’altro lato
della medaglia: un paesaggio meraviglioso come quello di una spiaggia, pieno di
rifiuti e bottiglie di plastica. Un ambiente pericoloso anche per gli animali,
che possono soffocare a causa di questi scarti abbandonati in giro.
Perché mai beviamo l’acqua nelle bottiglie di plastica? Al giorno d’oggi sono in
molti a sapere che i residui di olio che si usano per produrre la plastica sono
dannosi per la salute. Durante un test a Detroit, negli Stati Uniti, è stato
scoperto che le costose bottigliette da 2$ contengono in realtà una qualità
d’acqua inferiore a quella erogata dal rubinetto e persino il sapore è più
scadente. Ma allora come mai la gente continua a preferirle?
I produttori vendono le bottiglie d’acqua a un prezzo di mercato che è 2.000
volte superiore al costo dell’acqua del rubinetto. Chi pagherebbe 10.000€ per un
panino solo perché è confezionato nella plastica? Negli anni Settanta le società
che ottenevano i ricavi maggiori in questo mercato erano quelle che vendevano
bibite analcoliche, come la Coca Cola.
Ma quando si scoprì che queste bevande non facevano bene, si riprese a bere
l’acqua del rubinetto. Per far fronte a questo cambiamento nel comportamento di
consumo, queste stesse società iniziarono a vendere acqua in bottiglia. Ma la
reazione non fu delle migliori, alla gente sembrava che provassero a mettere in
vendita l’aria. Per cui la domanda venne creata artificialmente. Si iniziò a
insinuare il dubbio che bere acqua del rubinetto non fosse salutare e che l’uso
migliore restasse quello per l’igiene della casa e della persona. Poi vennero
associate al prodotto immagini piene di colori, con montagne incontaminate.
Foto che suggeriscono la purezza dell’acqua. Da notare il paradosso, essendo
quella in bottiglia, semplicemente acqua del rubinetto filtrata. Per non parlare
del contenitore in cui viene venduta: la plastica è uno dei fattori di maggior
rischio per l’ambiente. Non può essere distrutta. Il problema principale sta
nella produzione delle bottiglie. Le grandi quantità di petrolio richieste
corrispondono a quelle necessarie per le automobili negli Stati Uniti. La
diffusione a livello internazionale è poi un altro fattore, viene fuori un
numero pazzesco se si considera che si usa una bottiglia ogni 2 minuti.
Il problema successivo è lo smaltimento: anche se c’è un simbolo per il riciclo
sulle bottiglie, questi prodotti non vengono rigenerati poi così spesso.
L’80% delle bottiglie finisce nella spazzatura e ci vogliono circa 1.000 anni
prima che si decompongano. Nel caso vengano bruciate si creano ulteriori
disastri ambientali. Quando i resti vengono gettati nei cassonetti per il
riciclo, succede che interi carichi di bottiglie vuote vengano trasportate fino
all’India e restino in cumuli insieme ad altre. Anziché essere riciclate,
vengono declassate a prodotti di qualità più bassa che, ovviamente, in un
secondo momento, finiranno a loro volta nei cassonetti.
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Chi usa le bottiglie di plastica lo deve fare seguendo questi 3 passaggi: paura,
tentazione e disinformazione. In molti posti, l’acqua del rubinetto (la peggior
nemica dell’industria delle bibite) non si può bere, ma questo è causato, in
parte, anche dalle fabbriche dove si processa l’imbottigliamento dell’acqua
stessa. Eliminano i liquidi di scarto nei fiumi. Come si può fronteggiare quest’industria?
http://acidoascorbico.altervista.org/prova5/Immagini/acquavelenosa.htm
Tu non sei malato, sei assetato.
Pagina 4/13 che dell'originale è 8/262
L’incubo della vita e della morte in quel buco infernale perseguitava tutti e
mise alla prova il coraggio e la resistenza sia dei forti che dei deboli. Fu
allora che il corpo umano mi rivelò alcuni dei suoi maggiori segreti, segreti
mai compresi dalla scienza medica.
Per la maggior parte dei prigionieri, di età dai 14 agli 80 anni, la pressione
di questa vita eccezionalmente dura causò molto stress e malattie. Il destino
deve avermi scelto per essere lì ad aiutare parte di questa gente disperata. Una
notte, dopo circa due mesi dalla mia reclusione (avevo cominciato con 6
settimane di isolamento), quel destino si rivelò.
Erano circa le ore 23. Mi svegliai e mi resi conto che un mio compagno di cella
soffriva di terribili dolori allo stomaco. Non riusciva nemmeno a camminare da
solo. Gli altri lo stavano aiutando a stare in piedi. Egli soffriva di un’ulcera
peptica ed aveva bisogno di un medicinale. Rimase malissimo quando gli dissi che
non mi era stato permesso di portare con me in prigione scorte di medicinali.
Allora l’evento sorprendente si verificò !
Gli detti due bicchieri d’acqua.
Il dolore scomparve in pochi minuti ed egli poté stare in piedi da solo. Il suo
sorriso andava da un orecchio all’altro. Non potete immaginare la gioia che provò per il sollievo, perfino in una
situazione del genere.
“Che accade se il dolore ritorna?” mi chiese.
“ Bevi due bicchieri d’acqua ogni 3 ore”, risposi.
Fu libero dal dolore e dalla malattia per il resto della sua detenzione. La sua
“cura dell’acqua” in quell’ambiente così inospitale mi stupì come medico.
Sapevo di essere stato testimone di un potere curativo dell’acqua che non mi era
stato insegnato alla Scuola di Medicina. Mi sentii sicuro che una simile
osservazione non era mai stata fatta nell’ambito della ricerca medica.
Se l’acqua poteva curare l’attacco di una malattia dolorosa in un ambiente così
stressante, certamente ciò richiedeva ulteriore ricerca. Mi resi conto che il
mio destino di terapeuta mi aveva condotto in quel “laboratorio di stress umano”
per insegnarmi un nuovo approccio alla medicina e per rivelare molti altri
segreti nascosti riguardanti il corpo umano. Aprii gli occhi.
Istintivamente mi resi conto del motivo per cui ero finito in prigione.
Smisi di pensare a me stesso ed incominciai a concentrarmi sulla ricerca medica.
Iniziai a identificare i numerosi problemi di salute causati dallo stress della
prigionia. Nella maggior parte dei casi essi implicavano dolori di natura
ulcerosa. Io trattai quelli che venivano da me con ciò che aveva dimostrato
essere il miglior “elisir naturale”: l’acqua. Scoprii che l’acqua poteva
trattare e sanare più malattie di qualunque altra medicina che conoscevo.
Riusciva a curare persino qualcuno che stava letteralmente morendo di dolore !
Erano di nuovo le ore 23 circa.
Stavo andando da un compagno malato quando udii un lamento proveniente da una
cella in fondo al corridoio. Seguii il suono e trovai un giovane arrotolato sul
pavimento della sua cella. Sembrava totalmente incosciente ed emetteva
profondi, laceranti lamenti.
Gli chiesi cosa avesse. Non reagì.
Dovetti scuoterlo, prima che fosse in grado di rispondere che la sua ulcera lo
stava uccidendo.
“Che cosa hai fatto per placare il dolore?”, gli chiesi.
Mi spiegò esitando.
“Sin dall’una...quando è iniziato, ho preso tre Tagamesh... un’intera bottiglia
di antiacido... ma il dolore non ha fatto che peggiorare”. ( In quel periodo i
prigionieri potevano ottenere medicinali dall’ospedale del carcere).
A quel punto avevo idee molto più chiare sul dolore da ulcera peptica. Ciò di
cui non mi ero reso conto fino ad allora era la gravità che poteva raggiungere
quando neppure forti calmanti riuscivano a fermarlo. Dopo aver esaminato il suo
addome per verificare possibili complicazioni, gli detti due bicchieri di acqua
del rubinetto – all’incirca mezzo litro. Lo lasciai per visitare
un altro compagno malato e tornai dopo dieci minuti. Le grida di dolore non
risuonavano più nel corridoio.
“Come ti senti?” gli chiesi
“Molto meglio”, rispose, “ma provo ancora un po’ di dolore”.
Gli diedi un terzo bicchiere d’acqua ed il dolore cessò completamente entro
quattro minuti.
Quest’uomo era stato semi-incosciente in punto di morte; aveva assunto un’enorme
quantità di medicine per l’ulcera senza alcun risultato ed ora, dopo aver bevuto
tre soli bicchieri di acqua del rubinetto, era senza dolori, in grado di stare
seduto e di socializzare con gli amici.
Che scoperta umiliante! Ed io che credevo di aver ricevuto la migliore
preparazione medica del mondo, a Londra!
http://digilander.libero.it/genfranco/Immagini/corpoeacquabr.pdf
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