Per sapere il motivo di queste integrazioni, oltre la mia
esperienza,
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Per sapere cosa è il PRIMO FLAGELLO umano che si chiama
CAFFE'
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Leggi quanto riporta il sito PAGINE
MEDICHE "area medica" della
CAFFEINA Clicca
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inoltre è un
INSETTICIDA Clicca
QUI e lo
ZUCCHERO: dannoso e
tossico come il
CAFFE', l'ALCOOL
ed il TABACCO Clicca
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Per tutta la documentazione in nostro possesso
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Per la definizione degli "ALIMENTI ESSENZIALI"
http://acidoascorbico.altervista.org/prova1/Immagini/alimentiessenziali.htm
Tutto sul MAGNESIO
http://acidoascorbico.altervista.org/prova2/Immagini/magnesiobase.htm
Tutto sulla vitamina D
http://acidoascorbico.altervista.org/prova1/Immagini/vitaminadbase.htm
Dell'articolo riporto due punti che ritengo importante sottolineare:
Il primo perchè parla della LISINA, un altro importantissimo "ALIMENTO
ESSENZIALE" per la OSTEOPOROSI, la quale LISINA, insieme all'ACIDO ASCORBICO
sono i principali "ALIMENTI ESSENZIALI", che insieme ad altri minori
AUTOPRODUCONO il necessario tipo di COLLAGENE che unisce il CALCIO formandone la
solidità necessaria.
"Nelle donne con pregresso cancro al seno in cura con anti estrogeni o inibitori
dell’aromatasi il rischio osteoporotico è molto elevato. Ovviamente vanno
evitate sostanze anche solo correlate con gli estrogeni (Boro ). La vit K ha un
doppio ruolo in queste pazienti."
Al riguardo la pagina recita:
""Con l'avanzare degli anni, i tessuti dei muscoli si degradano perché la
quantità di collagene inizia ad essere inadeguata.
La pelle diminuisce notevolmente la quantità di collagene che potrebbe generare
e le conseguenze si possono constatare con il mostrarsi delle prime grinzosità
ed abbandonando la lucentezza caratteristica della giovinezza.
Spesso si producono segni, raggrinzamenti, striature e voglie scure.
La cute si secca ed i capelli si stressano e perdono la loro “vivacità”.
Il corpo umano pratica la maggior parte dell’attività termica sul collagene
durante le ore notturne mentre dormiamo e per fare questo gli serve l’energia
che, se non può essere ottenuta dai carboidrati o dagli zuccheri, viene attinta
dai grassi.
E’ durante la fase REM del sonno che il corpo trasforma le sostanze nutrizionali
in nuovi tessuti.
Per compiere questa funzione gli necessita una rilevante disponibilità di
energia.
La conversione del collagene ha il compito di riparare tessuti epidermici,
tendini, cartilagine ed organi vitali e di rafforzare il comparto muscolare ed
osseo."
http://acidoascorbico.altervista.org/prova2/Immagini/collageneanagen.htm
dalla pagina:
http://acidoascorbico.altervista.org/prova2/Immagini/collagenebase.htm
Il secondo perchè informa della importanza della vitamina K2 contro la malattia
Alzheimer:
"AZIONE ANTI AGING
E’ noto che l’incidenza di morbo di Alzheimer aumenta con l’età ed è maggiore
nel genotipo con apolipoproteina E4. Un deficit relativo di vitamina K, che
influenza le funzioni extraepatiche (coagulazione) della vitamina stessa, si
verifica comunemente sia nell’invecchiamento maschile che in quello femminile.
Le concentrazioni ematiche di vitamina K sono più basse nei soggetti con
genotipo APOE4. Sono numerose le evidenze secondo le quali la vitamina K ha
importanti funzioni a livello cerebrale inclusa la regolazione dell’attività
sulfotransferasica e dei fattori di crescita correlati ai recettori
fosfochinasici cellulari. L’ipotesi è che il deficit di vitamina K possa
contribuire alla patogenesi del morbo di Alzheimer e che la sua supplementazione
possa prevenire o ridurre il danno neuronale correlato a questa malattia o a
fattori vascolari. La vitamina K2 si è dimostrata utile nella prevenzione del
danno cerebrale da ictus e per antagonizzare l’invecchiamento"
Purtroppo però l'articolo, confermando che questa malattia Alzheimer, ritenuta
DEGENERATIVA, peggiora per il resto della vita, ma non tiene conto che è
probabile che la causa di questa come di TUTTE le malattie DEGENERATIVE, sia il
DENTIFRICIO con il suo FLUORURO DI SODIO, usato come VELENO per i topi e gli
scarafaggi, il quale agisce proprio sul cervello e sulle ossa.
Dato che ogni essere vivente si AUTOGUARISCE ed il copro unamo non è da meno,
vuol dire che se non lo fà, vuol dire che la causa di questo peggioramento è
COSTANTE NEL TEMPO.
Ma allora non è lavandosi i denti ogni giorno per almeno tre vole dando
involontariamente questo VELENO DEI TOPI, FLUORURO DI SODIO che annulla l'AUTOGUARIGIONE
del corpo che vorrebbe AUTGUARIRSI come è naturale che sia?
La pagina recita:
La parte dice:
"CITO E SOTTOLINEO:
"Il fluoruro di sodio è un ingrediente comune dei veleni per topi e scarafaggi,
degli anestetici, dei farmaci psichiatrici (Prozac) e ipnotici e del gas nervino
(Sarin).
Prove scientifiche indipendenti hanno rivelato che il fluoruro causa vari
DISTURBI MENTALI, oltre poi a ridurre la durata della vita e a DANNEGGIARE LA
STRUTTURA OSSEA. (CERVICALE ed OSTEOPOROSI)
http://acidoascorbico.altervista.org/prova04/Immagini/fluoroneidentifricia.htm
ed ancora:
"Ritengo questa notizia MOLTO IMPORTANTE per la SALUTE delle persone, poichè
"CHI NON SI LAVA I DENTI?".
Soffri di mal di testa?
SEI SICURO CHE LA CAUSA NON SIA IL TUO DENTIFRICIO?
Soffri di cervicale?
SEI SICURO CHE LA CAUSA NON SIA IL TUO DENTIFRICIO?
Soffri di OSTEOPOROSI?
SEI SICURO CHE LA CAUSA NON SIA IL TUO DENTIFRICIO?
Soffri di giramenti di testa, specialmente al mattino quando ti alzi dal letto?
SEI SICURO CHE LA CAUSA NON SIA IL TUO DENTIFRICIO?
Soffri di una malattia dichiarata DEGENERATIVA come l'ALZHAIMER dalla medicina
moderna?
SEI SICURO CHE LA CAUSA NON SIA IL TUO DENTIFRICIO?
Devo ricordarti che l'ALZHAIMER è una malattia del cervello!
Come leggerai sotto un componente del TUO DENTIFRICIO si chiama FLUORURO DI
SODIO la cui specialità è appunto di attaccare il CERVELLO.
E non basta, soffri di SCLEROSI MULTIPLA, anche lei considerata dalla medicina
moderna INGUARIBILE.?
SEI SICURO CHE LA CAUSA NON SIA IL TUO DENTIFRICIO?
Soffri di altre malattie cosidette DEGENERATIVE, anche loro considerate dalla
medicina moderna INGUARIBILE.?
SEI SICURO CHE LA CAUSA NON SIA IL TUO DENTIFRICIO?
Lo sai che l'altra specialità dello stesso FLUORURO DI SODIO è di attaccare le
ossa?
Non parliamo poi delle altre malattie DEGENERATIVE considerate tali sempre dalla
medicina moderna!
Bene, fissato questo, ti chiedo: lo sai che il tuo corpo si AUTOGUARISCE?
La MEDICINA MODERNA questo NON TE LO DICE, e nessuno te lo ha mai fatto
presente, ma la riprova è che se ti tagli un dito con un coltello mentre peli
una patata o ti bruci una mano, il tuo corpo SENZA IL BISOGNO DI NULLA, se non
della DISINFEZIONE, SI AUTOGUARISCE "SEMPRE". Questo è per l'esterno, ma lo è
anche per l'interno del tuo corpo, come lo è per ogni essere vivente. Per farlo
però DEVE avere il GIUSTO CIBO NATURALE che contenga gli "ALIMENTI ESENZIALI", e
se dandoglieli NON GUARISCI vuol dire, CON CERTEZZA, che la causa della tua
malattia la fornisci al tuo corpo OGNI GIORNO, CON COSTANZA, vero?
E quale se non con il tuo DENTIFRICIO, distribuito per la bocca, quindi a
contato della mucosa che lo assorbe e lo immette in ogni parte vicina, con lo
spazzolino, per almeno tre volte al giorno, fatto con costanza per la pulizia
dei denti?
Questo lo fai da anni, con COSTANZA e determinazione poichè i denti sono
importantissimi.
E con costanza lo fai ancora oggi, vero?
MA........
Ti dicono che il FLUORURO DI SODIO mantiene lo smalto dei tuoi denti, ma questo
è FALSO. A mantenerti lo smalto è l'ACIDO ASCORBICO che con la LISINA ti
AUTOPRODUCONO il famoso COLLAGENE nel primo sonno profondo chiamati sonno REM.
Al riguardo di questo COLLAGENE la pagina recita:
"Con l'avanzare degli anni, i tessuti dei muscoli si degradano perché la
quantità di collagene inizia ad essere inadeguata.
La pelle diminuisce notevolmente la quantità di collagene che potrebbe generare
e le conseguenze si possono constatare con il mostrarsi delle prime grinzosità
ed abbandonando la lucentezza caratteristica della giovinezza.
Spesso si producono segni, raggrinzamenti, striature e voglie scure.
La cute si secca ed i capelli si stressano e perdono la loro “vivacità”.
Il corpo umano pratica la maggior parte dell’attività termica sul collagene
durante le ore notturne mentre dormiamo e per fare questo gli serve l’energia
che, se non può essere ottenuta dai carboidrati o dagli zuccheri, viene attinta
dai grassi.
E’ durante la fase REM del sonno che il corpo trasforma le sostanze nutrizionali
in nuovi tessuti.
Per compiere questa funzione gli necessita una rilevante disponibilità di
energia.
La conversione del collagene ha il compito di riparare tessuti epidermici,
tendini, cartilagine ed organi vitali e di rafforzare il comparto muscolare ed
osseo."
http://acidoascorbico.altervista.org/prova2/Immagini/collageneanagen.htm
e poi:
"E' COMPRENSIBILE CHE SE TUTTE QUESTE SOSTANZE CHIMICHE "VELENOSE" ELENCATE
SOTTO UNA PER UNA, SONO STATE MESSE INSIEME IN UN CONCENTRATO USATO DA ADULTI E
BAMBINI PIU' VOLTE AL GIORNO PER MOLTI ANNI, QUESTO HA UNA RAGIONE BEN PRECISA
DI ESSERE. E NON SOLO, MA USANDO COME COMPONENTE DI CONVINCIMENTO NELL'USO, LA
PUBBLICITA' SPAZZATURA, QUESTO VUOL DIRE SENZA OMBRA DI DUBBIO CHE CHI LO HA
FATTO HA UN FINE BEN PRECISO E CONSAPEVOLE!
E' INUTILE CHE MI SI DICA CHE I PRODOTTI CHIMICI "VELENOSI" POSSONO FARE BENE AI
NOSTRI DENTI ED ALLA NOSTRA SALUTE!
Chiedo scusa se mi ripeto, ma la mia priorità è di ricordarti che da molti anni
ti stai avvelenando ogni giorno per almeno tre volte al giorno lavandoti i
denti, quindi come può fare a meno il tuo corpo di soccombere alle più svariate
malattie?
Parlo di cose serie, tipo OSTEOPOROSI, alzheimer, mal di testa, cervicale e
giramenti di testa tra i più comuni, che causa il FLUORURO DI SODIO. Questi non
hanno una guarigione, anzi sono diventate malattie DEGENERATIVE, così le chiama
la medicina.
E come non potrebbe essere? hai avvelenato e stai ancora avvelenando il tuo
corpo tre volte al giorno, per ogni giorno FUTURO, SENZA SCAMPO!
Quindi ora dagli la possibilità di difendersi.............
Potrebbe essergli UTILE...........
E' vero che in alcuni dentifrici il FLUORURO DI SODIO non è stato aggiunto,
tuttavia mi chiedo:
"quale ruolo avranno mai nel mio corpo, in quello dei miei figli e dei miei
nipoti questo concentrato di VELENI?"
Leggi quali sono e cosa sono in una pagina sotto."
http://acidoascorbico.altervista.org/prova04/Immagini/fluorurodentifriciomentadent.htm
E' però naturale che l'articolo di questo non ne parli, mancandogli questa
informazione che però noi ora l'abbiamo.
Quindi spero che queste possano aiutarvi a difendervi da queste trappole.
Traduzione dall'inglese dell'articolo del dr. Mercola
Cosa devi sapere sulla vitamina K2, D e calcio
Storia a colpo d'occhio
La vitamina K2 è un'importante vitamina solubile in grassi che svolge un ruolo
fondamentale nella protezione del tuo cuore e del cervello e nella costruzione
di forti ossa. Essa svolge anche un ruolo importante nella protezione del
cancro
Il ruolo biologico della vitamina K2 è quello di aiutare a spostare il calcio
nelle aree corrette del tuo corpo, come le tue ossa ei denti. Aiuta anche a
rimuovere il calcio da aree in cui non deve essere, come nelle arterie e nei
tessuti molli
Le quantità ottimali di vitamina K2 sono ancora in fase di indagine, ma sembra
probabile che 180-200 microgrammi di vitamina K2 potrebbero essere sufficienti
per attivare le proteine K2 dipendenti del vostro corpo per trasferire il
calcio nelle aree corrette
Se prendi la vitamina D orale, devi anche assumere la vitamina K2. La carenza
di vitamina K2 è in realtà ciò che produce i sintomi della tossicità della
vitamina D, che include una calcificazione inappropriata che può portare
all'indurimento delle arterie
Se prendi un integratore di calcio, è importante mantenere il giusto
equilibrio tra calcio, vitamina K2, vitamina D e magnesio. La mancanza di
equilibrio tra queste sostanze nutritive è il motivo per cui gli integratori
di calcio sono stati associati ad un aumento del rischio di infarto e ictus
Dott. Mercola
La vitamina K è una vitamina solubile in grassi più nota per il ruolo
importante che gioca nella coagulazione del sangue. Tuttavia, molti non si
rendono conto che esistono diversi tipi di vitamina K e sono completamente
diversi.
I benefici per la salute della vitamina K2 vanno ben oltre il coagulo di
sangue, fatto dalla vitamina K1 e la vitamina K2 funziona anche sinergicamente
con un certo numero di altre sostanze nutritive, tra cui il calcio e la
vitamina D.
Il dottor Kate Rheaume-Bleue, un medico naturopatico con un forte interesse
per la nutrizione, ha scritto quello che credo sia uno dei libri più completi
su questo importante argomento, intitolato: Vitamina K2 e il paradosso del
calcio: come una piccola vitamina nota potrebbe risparmiare La tua vita
"Ho sintonizzato le ricerche emergenti su K2 all'inizio del 2007", dice. "Non
molto tempo prima, avevo letto la nutrizione e la degenerazione fisica di
Weston A. Price. Quando ho imparato sulla vitamina K2, ho pensato:
"Hey, sai cosa? Sono sicuro che Price ha parlato tutto di questo nel suo
libro". Sono andato al libro, ho guardato e non ho trovato alcun riferimento
alla vitamina K2. Ero veramente stumped.
Un po 'più tardi nel 2007, ho letto un articolo brillante di Chris Masterjohn
che collega la vitamina K2 al lavoro di Price su Activator X.
Una volta che ho capito quel collegamento, la lampadina ha continuato a
parlare di quanto sia importante questo nutrimento e come è trascurato è stato
così a lungo. Realmente fornisce il pezzo mancante al puzzle di tante
condizioni sanitarie, eppure è stato completamente trascurato, nonostante le
enormi quantità di ricerca moderna ".
Che cosa è così speciale circa la vitamina K2?
La vitamina K è in realtà un gruppo di vitamine liposolubili. Tra i due
principali, K1 e K2, quelli che ricevono la massima attenzione sono K1, che si
trova in verdure a foglia verde e è molto facile da ottenere attraverso la
vostra dieta. Questa mancanza di distinzione ha creato molta confusione ed è
uno dei motivi per cui la vitamina K2 è stata trascurata per così tanto tempo.
I tre tipi di vitamina K sono:
La vitamina K1, o il fililoquinone, si trova naturalmente in piante, in
particolare nelle verdure; K1 va direttamente al tuo fegato e ti aiuta a
mantenere la coagulazione sana del sangue
La vitamina K2, chiamata anche menaquinone, è fatta dai batteri che allineano
il tratto gastrointestinale; K2 va dritto alle pareti dei vasi sanguigni, alle
ossa e ai tessuti diversi dal fegato
La vitamina K3, o menadione, è una forma sintetica che non consiglio; È
importante notare che tossicità è avvenuta nei neonati iniettati con questa
vitamina K3 sintetica
Esso svolge anche un ruolo nella rimozione del calcio da aree in cui non
dovrebbe essere, come nelle arterie e nei tessuti molli.
"K2 è veramente critico per mantenere le ossa forti e le arterie chiare", dice
Rheaume-Bleue.
Ora, la vitamina K2 può essere suddivisa in due categorie aggiuntive,
chiamate:
MK-4 (menaquinone-4), una forma di vitamina K2 a catena corta trovata in
burro, tuorli d'uovo e alimenti a base di animali
MK-7 (menaquinone-7), forme a catena lunga trovate in alimenti fermentati. C'è
una varietà di queste forme lunghe, ma la più comune è MK-7. Questo è quello
che vorrai cercare nei supplementi, perché in una forma supplementare, i
prodotti MK-4 sono in realtà sintetici. Non sono derivati da prodotti
alimentari naturali contenenti MK-4.
http://acidoascorbico.altervista.org/prova04/Immagini/vitaminak2storia.htm
ATTENZIONE, ATTENZIONE, ATTENZIONE ED ANCORA A T T E N Z I O N E ! ? ! ? ! ?
Mi permetto di dirlo, in quanto ho scoperto e vi comunico la
PIU' GRANDE VIGLIACCATA DI TUTTI I TEMPI:
mi spiego.
Se tu sapessi che esiste un prodotto che previene la CARIE o addirittura te la
ELIMINA, cosa faresti?
Dato che la CARIE è la SOLA CAUSA di spese folli dal dentista onde eliminare
il dente incriminato e sostituirlo con un altro fittizio o addirittura farti
montare un impianto onde poter masticare il cibo.
Ma non basta.
Se tu sapessi che esiste un prodotto che previene le RUGHE o addirittura te le
elimina, cosa faresti?
E' inutile che parli delle creme CHE NON MANGERESTI poichè prodotti chimici,
ma che spalmandole sulla pelle permetti ai tuoi PORI di immetterle nel tuo
corpo.
Non parliamo poi del loro costo.
Cosa faresti se tu sapessi che esiste un prodotto che può farti evitare INCTUS
ed INFARTO in quanto è in grado di farti evitare o è in grado di eliminare le
CALCIFICAZIONI ALLE ARTERIE E VASCOLARE, e ti fà evitare la OSTEOPOROSI, cosa
faresti?
Certo, i medici da queste malattie ne traggono enormi profitti quindi insieme
alle categorie sopra elencate per trarne PROFITTO hanno bisogno che tu queste
cose le sappia, vero?
Pensa che:
IMPUTATA LA VITAMINA K2
Un "ALIMENTO ESSENZIALE" per TUTTI gli esseri viventi dei quali i più importanti
l'ACIDO ASCORBICO., il CLORURO DI MAGNESIO e la vitamina D e gli altri elencati
nella RGR (Razione Giornaliera Raccomandata) del Ministero della SALUTE.
http://acidoascorbico.altervista.org/Immagini/razionerg.htm
Ho certezza che, data la loro rilevanza nel sangue di ogni individuo animale,
ESSI LAVORANO IN SINERGIA.
Il libro della naturopata francese Kate Rhéeaume-Bleue con tante informazioni
sulla riscoperta della vitamina K2. Ecco i buoni motivi per cui assumerla e
come:
1 Previene e contrasta la formazione di rughe: Una ricerca coreana del 2008
pubblicata nella rivista "Nephrology" dimostra che l'aumento della rugosità
facciale dipenda molto spesso da una diminuzione della corretta funzione renale
(uno dei sintomi di scarsa assunzione di vitamina k2). Agendo su più fronti,
attraverso l'assunzione di questa vitamina, non solo è più facile contrastarne
la formazione, ma anche riportare indietro l'orologio biologico
Prove edimiologiche dimostrano che le donne giapponesi, assumendo grandi
quantità di fagioli di soia fermentati (natto), fonte principale di vitamina k2,
risultano avere una pelle molto più distesa rispetto alle donne nordamericane
della stessa età
2.Preserva la salute dei denti: Tra tutti i benefici della vitamina k2, la
salute dentinale è il beneficio oggetto di maggior ricerca e maggiori risultati.
Sarebbe molto semplice, infatti, grazie ad un'assunzione costante di k2,
riuscire non solo a prevenire la placca ma anche a guarire la carie
L'anatomia del dente è costituita da una struttura calcificata simile all'osso e
dunque come per le ossa stesse, richiede una buona quantità di osteocalcina, per
un buon funzionamento e una buona conservazione
3. Aumenta il livello di fertilità: è dato recente che oggi, circa il 10% delle
coppie non riesce a concepire, neanche con la fecondazione assistita. Gli organi
sessuali maschili e femminili sono tra i principali regolatori della crescita
della densità ossea
una mancanza notevole di osteocalcina può dunque ridurre la produzione di
estrogeni e testosterone. Una regolare assunzione di cibi provenienti da
bestiame la cui alimentazione sia a base d'erba, risulta centrale per la
capacità riproduttiva.
4. Contrasta le malattie ossee e arteriose (osteoporosi, artrite, ostruzione
delle arterie): lo sviluppo dello scheletro e della massa ossea avviene dalla
nascita fino a circa 20 anni. Gli esperti concordano sul fatto che più massa si
riesce a costruire nei primi vent'anni di età, più risulterà possibile prevenire
l'osteoporosi. Più in generale, col passare degli anni, i livelli di
osteocalcina tendono a diminuire e se debitamente inclusi nella propria dieta
alimentare, la qualità della vita può nettamente migliorare
COME ASSUMERLA: i cibi che più di altri aiutano a includere la vitamina K2 nella
propria dieta sono tutti gli alimenti fermentati, come ad esempio i fagioli di
soia (natto) dal sapore molto forte ma utili anche alla riduzione del
colesterolo
il tuorlo d'uovo (soprattutto se proveniente da gallina ruspante) per i grassi
insaturi che riducono il colesterolo e i nutrienti essenziali
i formaggi provenienti da bestiame alimentato a erba, i cosiddetti grass-fed
altra fonte di vitamina k2 è la selvaggina, in particolare le carni d'anatra,
fagiano, coniglio, tacchino, cinghiale sono tra i maggiori integratori di
menachione
anche il pollo è un ottimo integratore di vitamina k2, oltre ad avere
un'altissima concentrazione di proteine di buona qualità
QUANTITÁ CONSIGLIATA: la quantità raccomandata varia in base al fabbisogno del
corpo, che può essere maggiore o minore in base allo stato di salute
personale. La quantità varia, inoltre, in base alla tipologia di integratore
K2 assunto (da alimento o da integratori del tipo MK-4 che estrae la vitamina
k2
dalle piante di tabacco)."
Tra l'altro la pagina in oggetto dichiara:
"La vitamina K2, scoperta nel 1935 dal biochimico Carl Peter Henrick Dam, per
questo ebbe il premio Nobel per la Medicina e la Fisiologia nel 1943, insieme
allo statunitense Edward Adelbert Doisy che della vitamina K aveva realizzato la
sintesi, sta attirando sempre più l'attenzione del mondo scientifico per via
delle sue evidenti proprietà benefiche legate alla presenza di calcio nel nostro
corpo. La K2 vitamin mette in azione una proteina nota come osteocalcina, che
spazza via il calcio dai tessuti in cui potrebbe risultare dannoso (vene,
arterie) spostandolo nelle ossa e nei denti. Un recente libro della dottoressa
naturopata Kate Rhéaume-Bleue mette in evidenza le cause e gli effetti della
vitamina K2, sostenendo che una corretta e costante assunzione, attraverso gli
alimenti che ne offrono un maggiore apporto, non solo aiuta a contrastare la
carenza di calcio ma contribuisce a migliorare la salute, contrastando patologie
molto comuni. Tra gli indizi di una possibile carenza di vitamina K2 vi sono
PROBLEMI RENALI, carie, osteoporosi e la formazione di rughe.
Scorri la gallery per scoprire i 4 buoni motivi per cui assumerla e dove
trovarla
di Sara Rezk
16 Giugno 2017"
Oh, ma allora della CARENZA della vitamina K2, anche i reni ne
soffrono e lavorano male, potendo quindi dare problemi, ma questo lo
"specializzato" nefrologo lo sà? glielo avranno insegnato? Mi auguro
tanto di sì, ma se così fosse avremmo saputo di questa vitamina K2, in quanto
prescrivendola o facendone fare gli esami del sangue, nel tempo almeno qualcuno
lo saprebbe.
SONO INVECE CERTO DI NO.
Quindi mi permetto di ricordare a chi ha problemi di reni di farsi fare l'esame
della
VITAMINA K2
che da questi risultati può vederne il valore, avendo così il modo di correre ai
ripari dandogliela al proprio corpo affinchè possa usarla per la sua AUTONOMA
GUARIGIONE.
Scusate, non vado oltre.....
http://acidoascorbico.altervista.org/prova04/Immagini/vitaminak2lungavita.htm
Un nuovo studio suggerisce che la mancanza di matrice attiva Gla-proteica (MGP)
è associata a calcificazione vascolare, rigidità vascolare e arteriosa.
L' attivazione del MGP dipende dalla vitamina K, per cui questi risultati
possono quindi sottolineare l'importanza di un adeguato apporto di vitamina K
per la salute cardiovascolare.
Hogne Vik, il medico che ha condotto lo studio ha detto che: "Il meccanismo di
MGP che inibisce la calcificazione delle arterie è stato chiaramente comprovato
nel cellule animali e umane".
"In effetti, una quantità adeguata di vitamina K è necessaria per attivare l'
MGP ed è ampiamente riconosciuto che la vitamina K2 come menachinone-7 (MK7) è
la forma più biodisponibile e bioattiva di vitamina K come supplemento
alimentare disponibile al giorno d' oggi.".
Nel primo studio, pubblicato sulla rivista scientifica "Nefron"(1), sono stati
inclusi 83 pazienti con malattia renale cronica (CKD), con un'età media di 62,9
+/- 13,9 anni.
I ricercatori hanno misurato la calcificazione vascolare e la rigidità vascolare
misurando anche le lesioni delle calcificazioni nell'aorta addominale, e
attraverso la valutazione dell' indice vascolare chiamato cardio-ankle e la
velocità delle pulsazioni.
I livelli plasmatici ematici di MGP inattivi sono stati misurati con il metodo
ELISA.
I ricercatori hanno provato che i livelli inattivi di MGP nel plasma sono
aumentati a seconda della gravità della malattia renale cronica, e sono stati
positivamente associati con una maggiore calcificazione vascolare.
Essi hanno concluso che alti livelli di MGP inattivi (noti anche come dp-ucMGP),
possono anche " essere utilizzati come marker di una precoce calcificazione
vascolare nei pazienti con Insufficienza Renale Cronica (IRC)"
Nel secondo studio, i due ricercatori hanno studiato i percorsi collegati alla
rigidità arteriosa in un gruppo di 66 soggetti che avevano il diabete di tipo 2,
con un'età media di 62 +/- 12 anni.
Scrivendo sul Journal of Hypertension, i ricercatori hanno utilizzato velocità
delle pulsazioni per misurare la rigidità arteriosa attraverso a la tonometria
arteriosa (Una tecnica per la misurazione della pressione sanguigna).
Essi hanno scoperto che i livelli di MGP inattivi circolanti era
indipendentemente associata con velocità della pulsazione nei pazienti
diabetici.
"Questo suggerisce che se la vitamina K2 è carente, la mancata attivazione del
MGP può portare a calcificazioni importanti delle arterie e potrebbe essere
corretta con la supplementazione di vitamina K2 nei pazienti con diabete", hanno
concluso i ricercatori.
Questi studi confermano ancora una volta che la regolare supplementazione di
vitamina K2 è essenziale per la salute cardiovascolare.
"Questi nuovi studi clinici hanno documentato correlazioni tra la calcificazione
delle arterie e elevate quantità MGP inattivi, sia nei pazienti diabetici che
nei pazienti con insufficienza renale cronica", spiega il Dott. Vik.
"La buona notizia è che la vitamina K2/MK-7 (come la Primal K2 1000) ha
dimostrato di ridurre i livelli di matrice attiva Gla-proteica (MGP) e che la K2
ha dimostrato di ridurre la rigidità arteriosa in soggetti sani e in pazienti
con malattie renali."
http://acidoascorbico.altervista.org/prova04/Immagini/vitaminak2calcificazionea.htm
L'European Heart Journal ha pubblicato un importante studio che evidenzia il
potenziale dell'integrazione di vitamina K2 per la stenosi della valvola aortica
calcifica (CAVS), una condizione cardiovascolare comune nella popolazione
anziana in cui attualmente non esiste alcuna terapia medica.
Secondo i ricercatori, una volta che la grave sintomatologia della stenosi della
valvola aortica calcifica si è sviluppata, la prognosi senza intervento è
deprimente.
Attualmente l'unico trattamento per stenosi della valvola aortica calcifica (CAVS)
è la sostituzione della valvola aortica chirurgica o trans catetere (AVR), a cui
non tutti i pazienti sono adatti.
Mentre numerosi studi hanno tentato di riutilizzare interventi farmacologici di
uso comune per rallentare la progressione di CAVS, però ma non hanno finora
alterato il corso della patologia.
La ricerca rileva che gli studi hanno dimostrato che le statine, ampiamente
utilizzate per l'abbassamento dei lipidi nell'aterosclerosi e
nell'infiammazione, non hanno alcun effetto sulla progressione o sugli esiti
clinici della CAVS e potrebbero effettivamente esacerbare la condizione.
Tuttavia, i ricercatori hanno notato che la vitamina K2, in particolare i
menachinoni a catena lunga (MK7), poiché sono trasportati efficientemente oltre
il fegato.
"La supplementazione di vitamina K è un'opzione allettante per ricostituire le
riserve vascolari di vitamina K per garantire un'inibizione ottimale della
calcificazione", hanno scritto i ricercatori.
Questo studio è molto significativo, perchè riconoscendo che le terapie mediche
si stanno rivelando inefficaci, i ricercatori stanno facendo luce su alternative
efficaci efficaci, come appunto la Vitamina K2-MK7 ha già dimostrato ampiamente.
Per esempio, un precedente studio cardiovascolare triennale in donne sane in
postmenopausa che assumevano solo 180 mcg al giorno di Vitamina K2-MK7 , che ha
dimostrato una cessazione e persino una regressione nella rigidità arteriosa.
La rilevanza di questo studio di tre anni ha portato a diversi studi da parte
della comunità medica per pazienti con calcificazione delle arterie coronarie
esistenti, calcificazione della valvola aortica e calcificazione delle arterie
periferiche.
Lo studio dell’ European Heart Journal conclude:
"I meccanismi fisiopatologici coinvolti nell'avvio e nella progressione di
stenosi della valvola aortica calcifica vengono rapidamente chiariti e includono
infiammazione, fibrosi e calcificazione.
Con questa nuova conoscenza, abbiamo identificato nuovi bersagli terapeutici
come la vitamina K2-MK7 e nuove tecniche di imaging che possono essere
utilizzate per testare l'efficacia di nuovi agenti e per approfondire
ulteriormente la nostra comprensione fisiopatologica."
Per l' ennesima volta è stata comprovata l' inutilità delle statine, cioè dei
farmaci anticolesterolo, a favore di sostanze più naturali come la K2.
Ricordo che la Vitamina K2 è contenuta nella carne allevata ad erba oppure negli
integratori come ad esempio la "Primal K2 1000"
Evitate comunque quelli estratti dalla soia perchè possono dare allergie e
problemi intestinali.
Bibliografia:
Knapen MHJ, et al. Menaquinone-7 supplementation improves arterial stiffness in
healthy postmenopausal women: double-blind randomised clinical trial. Thrombosis
and Haemostasis (2015) 19;113(5).
Peeters FECM, et al. Calcific aortic valve stenosis: hard disease in the heart.
Euro Heart J (2017) 0,1-8.
http://acidoascorbico.altervista.org/prova04/Immagini/vitaminak2calcificazioneb.htm
L'articolo in oggetto, molto informativo riporta:
"Gli effetti benefici della vitamina K2 sono stati ampiamente documentati
in anni di ricerca e dalla comparazione tra Vita K1 e K2 è emerso che solo
quest’ultima produce effetti positivi sulla salute. Ciò è coerente con quanto
evidenziato da importanti studi, che hanno rilevato la superiorità in termini di
benefici sulla salute della K2.
Citiamo quanto segue dal sito nutrizionenaturale.org, che ringraziamo
calorosamente:
Nel 1980, si è scoperto che la vitamina K è necessaria per attivare una
proteina, l'osteocalcina, che si trova nel midollo. Un decennio più tardi,
un'altra proteina, vitamina K-dipendente, è stata scoperta: la proteina Gla (MGP),
riscontrata nel sistema vascolare. Senza vitamina K, questa ed altre proteine,
vitamina K dipendenti, restano inattivate e non possono svolgere le loro
funzioni biologiche.
Un altro dato importante è che il MGP è un inibitore molto forte di
calcificazione. Se viene inattivato il MGP, si rischiano gravi calcificazioni
arteriose e questo è il motivo per cui la vitamina K è così importante per la
salute cardiovascolare. Gli studi indicano che la vitamina K può anche far
regredire la calcificazione arteriosa indotta dalla carenza di vitamina K."
Quindi la medicina ufficiale non ha scusanti, poichè informata
sull'importanza di questa vitamina K2 e non ha mai fatto nulla, La dimostrazione
è che non si parla mai di esami del sangue in merito per conoscerne i valori ed
eventualmente provvedere, ma non solo, questo vale anche per la vitamina D in
quanto entrambe fanno parte di quegli "ALIMENTI ESSENZIALI" nell'elenco della
RGR (Razione Giornaliera Raccomandata)
http://acidoascorbico.altervista.org/Immagini/razionerg.htm
Avere dei valori normali, probabilmente si potrebbe evitare la
morte di infarti ed ictus per molte persone.
Sappiamo che la prima causa di morti al mondo sono proprio gli ictus e gli
infarti.
Ed ancora:
"Secondo il Dott Schurgers:
"C'è una forte correlazione tra l'MGP inattivo e le micro-calcificazioni. E'
molto facile ipotizzare che la carenza di vitamina K è causa di
micro-calcificazioni, che inducono, in cascata processi che portano all'aterosclerosi.
"
Fino a pochi anni fa, il MGP era completamente sconosciuto il che sottolinea
l'importanza per i medici di mantenersi aggiornati sulle ricerche che oggi si
susseguono ad un ritmo molto rapido.
Il Dr. Schurgers afferma: "Abbiamo dimostrato che se si assumono le vitamine K1
e K2, la K1 va principalmente al fegato rimanendovi ed ha relativamente una
breve emivita. Dopo tre o quattro ore dall'ingestione non c'è più traccia. Viene
catturata dal fegato. La K2 va anche al fegato, ma il fegato la ridistribuisce
tramite la frazione di colesterolo delle lipoproteine a bassa densità (LDL),
localizzate nei tessuti periferici, come nelle ossa e nel sistema vascolare.
Così, oltre ad attivare il POP che è un potente inibitore di calcificazione, la
K2 aiuta anche a prevenire la calcificazione arteriosa trasportando il calcio
lontano dalle zone dove non dovrebbe esserci (nel rivestimento dei vasi
sanguigni) verso i punti dove è veramente necessario (per esempio nel midollo).
La vitamina K2 è fondamentale nella prevenzione dell'osteoporosi. Gli studi
scientifici infatti confermano che la vitamina K2 è essenziale per la salute
delle ossa."
Quindi la malattia ARTEROSCLEROSI potrebbe essere prevenuta ed
addirittura anche guarita, ma da parte della medicina non succede proprio nulla.
A cosa servono le RICERCHE in merito se alle persone manca addirittura la
informazione di base?
Non dimentichiamoci che:
"Nel Prospect Study, in cui 16000 persone sono state seguite per 10 anni, i
ricercatori hanno osservato che ogni dose supplementare di 10 mcg di K2 nella
dieta, ha permesso una riduzione del 9% del rischio di malattia coronarica,
mentre la vitamina K1 non ha ottenuto gli stessi i risultati.
Uno studio epidemiologico che ha seguito ben 11.000 uomini ha scoperto che un
elevato apporto di vitamina K2 è positivamente correlato con un rischio più
basso del 63% di cancro alla prostata avanzato.
Sono stati studiati una serie di diversi tipi di cancro, compresi Glioblastoma,
cancro epatocellulare, tumore del polmone e cancro alla prostata.
Sulla base di questi risultati viene raccomandata vitamina K2 come prevenzione
del cancro o per evitare una ricaduta dopo il trattamento del cancro."
Addirittura questa vitamina K2 è contro il cancro, ma chi informa
di questo?
Ma perchè si dovrebbe informare? ormai certi tipi di cancro vengono fatti con la
laparoscopia, una rendita per certi medici.
Concludo:
"Mentre il dosaggio ideale deve ancora essere determinato, gli studi indicano che
abbiamo bisogno di circa 360-500 microgrammi (mcg) di vitamina K2 al giorno. Non
ci sono effetti collaterali noti a dosaggi più alti, di conseguenza si ritiene
che sia meglio eccedere."
http://acidoascorbico.altervista.org/prova04/Immagini/vitaminaK2studiclinici.htm
L'articolo riporta:
"Sanihelp.it - Mai più senza K2, consiglia Assolatte, perché è questa la
vitamina-chiave per combattere gli effetti ell’invecchiamento: dalla pelle
rilassata ai problemi cardiaci, dalle rughe alla carie dentaria, alle vene
varicose. Inoltre, se i livelli sono troppo bassi le ossa faticano a mantenere
un’adeguata mineralizzazione e cresce il rischio di fragilità ossea e
osteoporosi.
È ampio, infatti, lo spettro d’azione della più giovane delle vitamine – perché
scoperta molto tempo dopo le altre vitamine – e, ricerca dopo ricerca, si
continuano a individuare nuovi benefici. Al punto da farla inserire tra i
nutrienti indispensabili e da procacciarsi ogni giorno, scegliendo gli alimenti
che la contengono naturalmente, come latte, yogurt, burro, formaggi freschi
morbidi e fermentati, come Gorgonzola, Taleggio e Brie.
ed ancora:
"Per assumere i 25-50 microgrammi di vitamina K2 consigliati ogni giorno dai
nutrizionisti, bastano 80 g di formaggio fermentato. Invece consumando le tre
porzioni giornaliere di latte e yogurt consigliate dai Larn (pari a due
bicchieri di latte e un di yogurt) si arriva già a coprire il 15% della rda
consigliata. Se nel corso della giornata si consumano anche uova, carne o
cereali si aumenta l’intake. Quella assunta tramite il consumo di alimenti
lattiero-caseari (ossia il menachinone) viene lavorata dai batteri presenti
nell’intestino, che la trasformano in una forma bioattiva.
http://acidoascorbico.altervista.org/prova04/Immagini/vitaminaK2giovinezza.htm
Oggi 22 gennaio 2019, dopo avermi fatto fare ieri le richieste
degli esami del sangue per Franca e per me, dal nostro medico di base,
stamattina alle 7.30 ci siamo recati al laboratorio analisi per il giusto
prelievo.
Dato che è dal 05/04/2018 che con Franca ingoiamo ogni giorno con costanza
questa vitamina K2, quindi da quasi un anno, ho proposto al mio medico di
richiedere anche i valori di questa. Al che, non avendo trovato gli estremi
necessari mi ha comunicato che li cercava ed avremmo fatto questo esame un pò
più in là.
Ebbene questa mattina alla impiegata che ha ritirato le richieste ho fatto la
domanda logica per avere gli estremi necessari per questo esame e lei mi ha
comunicato che il laboratorio questo esame lo fà, ma per la regione Piemonte non
è mutuabile, quindi solo a pagamento ed al costo di
160.00 EURO
COSI' TANTO?
Quante persone avranno la possibilità di farsela controllare?
Da incompetente, che differenza può esserci nella ricerca tra la vitamina D e
questa vitamina K2?
Sono entrambe liposolubili, quindi il lavoro da effettuare dovrebbe avere
uguale.
Già la ricerca della vitamina D è dalla medicina: DEMONIZZATA, addirittura i
medici dichiarano che il farla controllare è diventata una moda e non vogliono
farla fare, adducendo mille scusa: sì perchè in caso di CARENZA si sentono
obbligati a prescriverla, ed ecco che allora, onde evitare di prescrivere anche
la vitamina K2, le quali, come abbiamo capito DANNO LA SALUTE specialmente
quest'ultima, A CHI NON NE E' CARENTE, ecco che è indispensabile che questa non
possa essere controllata da chi non ne ha le possibilità.
Mi permetto allora di comunicarvi il mio pensiero, e penso di non sbagliare.
Il tutto non può che determinare senza ombra di dubbio che vi è nel SISTEMA
LA MASSIMA MALAFEDE
in quanto oltre a non dare le GIUSTE INFORMAZIONI in merito a questa vitamina
K2. si mette in condizioni il medico di base di NON FAR FARE QUESTO ESAME, in
quanto che se uscisse CARENTE, è logico il DOVERE, da parte sua, di prescrivere
questa vitamina come stà succedendo con la vitamina D.
Questo dimostra chiaramente che LA TUA, LA MIA, LA VOSTRA SALUTE PER IL SISTEMA
SANITARIO NON E' LA PRIORITA', ANZI AL CONTRARIO, LA PRIORITA' E' IL LUCRO.
Spero di non avervi tediato, in quanto non è la mia intenzione, ma farvi capire
LE PURE VERITA'.
Per il resto degli esami del sangue, onde dimostrarvi la nostra SALUTE, posterò
i risultati in altra settimana quelli di Franca ed i miei.
Naturalmente con Franca questa vitamina K2 la ingoiamo dall'aprile 2018.
Devo quindi fare presente che all'atto del prelievo del sangue da parte del
personale preposto del laboratorio analisi, di norma, finito il prelievo viene tolto l'ago
e subito messo sul buco del cotone applicando uno scotck per tenuta e
togliendolo poi dopo alcuni minuti. In passato, di solito togliendo questo
cotone vi era del sangue e per Franca era normale che le venisse un piccolo
ematoma blu.
Stranamente questa volta per entrambi, il cotone aveva appena una piccolissima
macchia di sangue e per Franca niente ematoma.
Questo fatto ci ha confermato che la vitamina K2 in noi, NON CARENTI, stà
facendo il suo lavoro di anti-emorragico e ne
abbiamo avuto soddisfazione.
Questo post lo dedico ad una comunicazione per i VEGANI ed i
VEGETARIANI.
Premetto che non ho nulla contro nessuno, tanto meno contro di voi, ma farvi
parte di ciò che ho scoperto poco tempo fà.
Sappiamo tutti che chi si alimenta seguendo uno STILE DI VITA VEGETARIANO o VEGANO è facile che il loro corpo
sia CARENTE di un "ALIMENTO ESSENZIALE"
molto importante:
la VITAMINA B12
Però come detto, sapendolo, è possibile correre ai ripari ingerendo giornalmente
quel cosi detto "INTEGRATORE" che personalmente ho denominato
"ALIMENTO ESSENZIALE", anche solo per il fatto che questi sono nel mio sangue,
quindi segnati a LETTERE DI FUOCO NEL MIO DNA, MA SOPRATUTTO PERCHE' NON AMMETTO
DI ESSERE STATO "GENERATO" negli "INTEGRATORI", (e voi?) onde evitare sorprese
di mancanza di salute.
Questo, come sappiamo è ammesso anche dai grandi sostenitori di questo STILE
VEGETARIANO o VEGANO, ma nonostante questi sostenitori siano per la maggior
parte di loro delle autorità mediche, che per nominarne alcuni:
come primo, l'oncologo Umberto Veronesi
seguito dall'oncologo Franco Berrino
seguiti da altri medici che ho sentito personalmente per radio, tv, ed altri
mezzi di comunicazione per descrivere i vantaggi di questo STILE DI VITA.
Un altro personaggio molto conosciuto è Valdo Vaccaro, che inoltre gestisce un
sito di informazione al riguardo della salute, dedicato ai VEGANI. ed ai
VEGETARIANI, in quanto si dichiara VEGANO personalmente.
Ora, avendo personalmente scoperto la GRANDE IMPORTANZA della vitamina K2 per la
VERA SALUTE, mi chiedo:
COME MAI TUTTI QUESTI PERSONAGGI NON VI HANNO INFORMATO DELLA IMPORTANZA DI
QUESTA VITAMINA K2 PER LA SALUTE VOSTRA?
MI VOLETE
CONVINCERE CHE LORO DI QUESTA VITAMINA K2 NON NE SANNO PROPRIO NULLA, DATO CHE
CI SONO MOLTI STUDI CHE NE DIMOSTRANO LA IMPORTANZA?
http://acidoascorbico.altervista.org/prova04/Immagini/vitaminaK2vegetariani.htm
La vitamina K è una molecola liposolubile scoperta nel 1929 dallo
scienziato danese Henrik Dam. Egli osservò che polli sottoposti ad una dieta
inadeguata sviluppavano una particolare situazione clinica caratterizzata da
bassi livelli di protrombina e spiccata tendenza emorragica. Successivamente gli
stessi scienziati scoprirono che nutrendo questi animali con piante ricche di
sostanze liposolubili (erba medica/medicago sativa) era possibile alleviare
questi problemi. Questa sostanza che influiva sulla coagulazione (in danese :
Koagulation) fu chiamata vitamina K. Negli stessi anni veniva anche scoperto che
soggetti con gravi patologie epatiche ad impronta itterica avevano anch’essi
bassi livelli di protrombina. Era stato chiarita la relazione tra vitamina K,
adeguata funzione epatica e normale funzione coagulativa.
Dal punto di vista biochimico la vitamina K è un chinone, più precisamente un
naftochinone. Nell’ambito dei chinoni si annovera anche l’Ubichinone o Coenzima
Q10, quella fondamentale molecola che a livello della Fosforilasi ossidativa
mitocondriale catalizza il passaggio più importante, ovvero quello della
riduzione dell’ossigeno cellulare ad acqua, con liberazione di una gran quantità
di energia sotto forma di ATP. In realtà l’entità di produzione energetica
dipende dal potenziale ossido-riduttivo della molecola piazzata a questo
livello. Gli antrachinoni hanno un potenziale redox più alto di quello del CoQ10
fisiologico e quindi forzano una maggior produzione di energia, ma anche di
ossidazioni, peraltro molto utili in svariate patologie.
L’azione biochimica base della vit.K è la g carbossilazione dei residui
glutamminici di varie proteine (Vitamin K-Dependent Gla Proteins) a livello
microsomiale. La carbossilazione proteica rappresenta un potente meccanismo di
stimolo della capacità legante il calcio della proteina stessa.k1Questa azione
viene fatta con ossidazione della vit.K, si libera l’energia necessaria per la
decarbossilazione la quale attiva le proteine della coagulazione e permette il
legame con gli ioni Ca2+ che creano ponti tra le proteine della coagulazione e i
fosfolipidi di membrana delle piastrine.
Formula chimica di varie molecole di Vitamina K
Quando si parla di vitamina K ci si riferisce non ad una singola molecola ma ad
una famiglia di nutrienti, basilare è distinguere tra:
Vitamina K1 (o Fillochinone), sintetizzato da vari tipi di piante, si tratta di
un’unica molecola.
Vitamina K2 (o Menachinone), sintetizzato da vari batteri della flora
intestinale, in particolare Gram +, si distinguono qui vari gruppi di molecole
in relazione alla catena laterale formata da un numero diverso di unità
isopreniche:
– MK-4, menachinone a catena corta, meno attivo, presente soprattutto nei
prodotti di derivazione animale, ottenuta comunque anche per via sintetica.
– MK- 7-13, menachinoni a catena più lunga, più attivi, presenti soprattutto in
prodotti fermentati in particolare derivati dalla soia quali il Natto (MK-7).
Più lunga è la catena isoprenica laterale, maggiore è la lipofilia della
vitamina.
Vitamina K3 (o Menadione), molecola sintetica usata come sodio bisolfito
nell’alimentazione di polli e suini, è idrosolubile ma poco stabile.
FONTI ALIMENTARI DI VITAMINA K
Le maggiori fonti dietetiche di vitamina K1 sono le verdure di colore verde
scuro e gli olii vegetali. La vitamina K2 alimentare deriva da 2 maggiori fonti:
grassi di origine animale quali uova e latte e derivati . Gli animali accumulano
K2 nei loro tessuti in proporzione diretta con la ricchezza in vitamina K1 dei
vegetali che assumono. Ovviamente la carne ed il latte di animali allevati al
pascolo sono molto più ricchi in questa vitamina rispetto agli animali tenuti in
stalla e nutriti a cereali. La stessa cosa del resto accade con l’acido alfa
linoleico.
specifici alimenti fermentati, quali in particolare la soia (Natto) ed il
formaggio Brie. In questi casi la vitamina K2 è prodotta dall’azione di
specifici batteri.
Si noti come il cibo spazzatura sia poverissimo di vitamina K in generale ed una
buona dieta vegana apporti una buona quantità di vit. K1. La dieta giapponese
ricca di soia fermentata fornisce grandi quantità della miglior vitamina K2
sotto forma di MK-7 (Natto)
Il Natto è un cibo tradizionale giapponese ricavato da soia fermentata con
bacillus subtilis varietà natto. Anche il miso è a base di soia fermentata. E’
il più salutare dei cibi giapponesi e contiene grandi quantità di vitamina K2
(MK7). Di grande interesse è il fatto che questo cibo contiene Nattochinasi,
potentissimo enzima fibrinolitico. Questa molecola si usa anche prima di
prolungati viaggi aerei per prevenire i fatti trombotici, in associazione con il
picnogenolo.
Natto servito con riso
PRINCIPALI BENEFICI DELLA VITAMINA K
AZIONE ANTI EMORRAGICA
La vitamina K è stata da subito messa in relazione con problemi coagulativi. In
particolare, nei paesi sviluppati, la sua somministrazione per almeno un mese,
alla nascita ha reso oggi rara la sindrome emorragica dei neonati
(particolarmente frequente nei prematuri). Essa si differenzia dall’emofilia per
la sua insorgenza assai precoce (1-2giorni dalla nascita) e per l’assenza di
storia famigliare. Ogniqualvolta vi sia un aumentato rischio emorragico (metrorragia,
sanguinamento nasale o gengivale) è utile l’impiego di vitamina K.
Paradossalmente un basso livello di vitamina K contribuisce ad un controllo
instabile della coagulazione nei pazienti in terapia coumadinica.
Il meccanismo della coagulazione è un processo organico molto complesso cui
prendono parte 8 proteine plasmatiche tutte vitamina K dipendenti, il risultato
finale è la conversione del fibrinogeno solubile in fibrina insolubile che
determina la formazione del coagulo, assai ritardata in caso di deficit di
vitamina K. L’attenta osservazione delle figure sottostanti spiega come gli
anticoagulanti coumarinici non interferiscano su tutte le azioni biologiche
della vitamina K.
La vitamina K può essere utile anche nel trattamento di morsi di rettili
velenosi, quali il Lachesis ed altri serpenti della famiglia dei viperidi, il
cui veleno causa emorragie distruggendo o inattivando la protrombina.
Nella figura sono illustrati tutti i passaggi del meccanismo della coagulazione
e sono altresì indicati i punti in cui agiscono i vari farmaci anticoagulanti in
uso nella cura e prevenzione degli stati trombotici. Interessante è notare che i
fattori di coagulazione II, VII, IX, X e le proteine anticoagulati C ed S,
sintetizzati prevalentemente nel fegato, sono attivati dalla g carbossilazione
catalizzata dalla vitamina K ridotta, la quale nel processo si ossida.
L’antagonista specifico della vitamina K è il Dicumarolo.
Nella figura è illustrato il ciclo della vitamina K, nella sua forma ridotta,
essa stimola la gamma glutamil carbossilasi che attiva i fattori di coagulazione
da essa dipendenti. I derivati coumadinici (warfarina) impediscono la
rigenerazione della vitamina K ossidata, interferiscono quindi con il processo
di coagulazione, ma non con le altre azioni non coinvolgenti in maniera così
stretta la g glutamil carbossilasi della vitamina K.
PREVENZIONE E TRATTAMENTO DELL’OSTEOPOROSI
La vitamina K2 agisce attivando una specifica proteina (Osteocalcina) che
stimola l’incorporazione del calcio nelle ossa e nei denti. E’ stato dimostrato
che la vitamina K2 riduce il rischio di frattura indipendentemente dai livelli
di mineralizzazione ossea. L’associazione con la vitamina D crea una specifica
sinergia per il miglioramento della densità ossea. La vitamina K2 agisce anche
stimolando la calcificazione del tessuto cartilagineo e rinforzando la struttura
degli anelli intervertebrali risultando utile pertanto nell’artrosi degenerativa
in generale e nella spondiloartrosi in particolare.
Studi recenti hanno evidenziato come la vit.K2 sia il maggior fattore di
mobilizzazione del calcio. I suoi livelli sono direttamente correlati con un
calo della mortalità in generale e cardiaca in particolare
Utile una breve descrizione delle 3 proteine ossee Gla dipendenti dalla vitamina
K per meglio capire l’ampiezza dell’azione a livello osseo della vitamina K2.
OSTEOCALCINA
Proteina ossea sintetizzata dagli osteoblasti seconda come abbondanza solo al
collagene. Essa rappresenta il 2% delle proteine ossee totali ed il 10-20% delle
proteine non collageniche. L’osteocalcina è espressa relativamente tardi nelle
sviluppo, all’esordire della mineralizzazione. La sua attivazione, ovvero la sua
carbossilazione che le conferisce la capacità di legare gli ioni Ca2+, viene
inibita dai warfarinici e stimolata dalla vitamina K e dalla vitamina D3
attivata. In realtà sembra che la vitamina D stimoli la sintesi di osteocalcina
che poi viene attivata grazie all’intervento della Vit. K.
L’osteocalcina rappresenta l’anello di connessione che spiega il rapporto tra
vit.D e vit.K nel metabolismo del calcio.
Il 20% dell’Osteocalcina non è legata alle ossa e circola a livello sanguigno.
Poiché è prodotta solo dagli osteoblasti, il suo dosaggio rappresenta un
attendibile marker di metabolismo osseo e dei livelli di vitamina K. Livelli
elevati di osteocalcina si riscontrano in adolescenza, nel morbo di Paget e in
altre patologie caratterizzate da aumento della mineralizzazione-riassorbimento
osseo quali l’iperparatiroidismo. La non carbossilazione dell’osteocalcina per
carenza di vitamina K è associata ad aumentato rischio di fratture dell’anca.
Recentemente si è valorizzato il ruolo metabolico dell’osteocalcina non attivata
che sembra giocare una parte positiva nel metabolismo glucidico. Gli studi sono
ancora in corso ed appaiono confusi perché prevalentemente fatti su roditori i
quali, rispetto agli umani, hanno assai maggior percentuale di osteocalcina
carbossilata, tuttavia sembra chiaro un ruolo della vitamina K e
conseguentemente dell’osteocalcina nel diabete II e l’importanza di una
supplementazione ragionata della vitamina K stessa.
PROTEINA GLA DI MATRICE ( MGP)
Proteina detta anche periostina, è espressa in molti tessuti molli ma si
accumula solo nei tessuti calcificati ove ha affinità per la matrice ossea
demineralizzata e per la cartilagine non mineralizzata. Sembra avere un ruolo di
inibizione sulla calcificazione. Topi transgenici privi di questa proteina
manifestano precocemente malattia periodontale. L’azione benefica sulla
prevenzione della calcificazione vasale della vitamina K sembra esplicarsi
tramite l’attivazione di questa proteina.
Diversi ruoli di vitamina D e K nell’ambito del metabolismo del calcio
PROTEINA S
Il fatto che questa proteina della coagulazione sia sintetizzata dagli
osteoblasti suggerisce che possa avere un’azione anche a livello osseo. In
letteratura sono riportati due casi pediatrici con grave osteopenia,
demineralizzazione ossea e crolli vertebrali, correlati con livelli assai bassi
di questa proteina.
AZIONE ANTIDIABETICA
Il deficit relativo di vitamina K è associato con maggiori picchi glicemici
postprandiali e la supplementazione con vitamina K2 migliora il diabete II.
Bisogna ricordare che i picchi insulinici correlati ai momenti di iperglicemia
sono uno dei maggiori fattori di invecchiamento tissutale. Il ruolo, non ancora
definito, della vitamina K nel metabolismo del glucosio è spiegabile tramite la
complessa inter relazione tra vitamina K ed osteocalcina. Dati recenti
indicherebbero che bassi livelli di osteocalcina totale (dipendenti dalla vit.
D) e di osteocalcina non carbossilata (dipendenti da bassi livelli di vit. K)
possano essere in rapporto con esacerbazione delle alterazioni del metabolismo
glucidico. Interessante è il rilievo che topi geneticamente carenti di
osteocalcina manifestano insulino resistenza e la somministrazione a questi
animali di osteocalcina stimola la secrezione insulinica da parte delle cellule
b pancreatiche e l’espressione dell’adiponectina (ormone molto favorevole per un
buon equlibrio del metabolismo gluco-lipidico e che controlla l’obesità); queste
proprietà sono attribuibili all’osteocalcina non carbossilata. Questi rilievi
sono in parte modificati nell’uomo nel quale anche l’osteocalcina carbossilata
dalla vitamina K sembra avere questi effetti favorevoli nel diabete.
Interessante è anche il fatto che nelle donne con diabete gestazionale c’è un
aumento dei livelli di osteocalcina che sembra essere un positivo adattamento
alla problematica di insulino resistenza frequente in questi soggetti.
La presenza di osteocalcina scarsamente carbossilata in circolo potrebbe essere
la conseguenza sia di bassi livelli di vit.K che di decarbosilazione dovuta
all’ambiente acido che si instaura in corso di riassorbimento osteoclastico.
L’insulina limita la produzione di osteoprotegerina da parte degli osteoblasti
sostanza che inibisce la maturazione osteoblastica. L’insulina stimolerebbe
pertanto indirettamente il riassorbimento osseo il quale a sua volta è
potenziato dall’azione di inibizione della carbossilazione osteocalcinica da
parte dell’acidità tissutale che si determina. La vitamina K, stimolando la
carbossilazione osteocalcinica potrebbe antagonizzare gli effetti decalcificanti
dell’insulina.
Abbreviazioni: cOC, osteocalcina carbossilata; OPG, osteoprotegerina; ucOC,
osteocalcin non carbossilata.
AZIONE ANTISTRESS
Esiste un interessante rapporto tra Leptina (ormone elevato negli obesi
iperfagici) stress ed osteocalcina che viene in questo caso inibita. Viceversa
l’osteocalcina stimola la funzione insulinica pancreatica, inibisce l’insulino
resistenza e stimola l’adiponectina. Si intravede l’utilità della vit K2 per
antagonizzare gli effetti metabolici dello stress.
PREVENZIONE E TRATTAMENTO DELLE PATOLOGIE CARDIACHE
I livelli di assunzione di vitamina K2 sono inversamente correlati con morbilità
e mortalità cardiovascolare. La supplementazione di tale vitamina, nell’animale
da esperimento, riduce in 6 settimane del 50% le calcificazioni aterosclerotiche.
Il meccanismo di azione è quello dell’attivazione di una specifica proteina (MGP)
che rimuove gli accumuli di calcio dalle arterie e da altri tessuti molli, ove
possa essere anomalamente accumulato. Questi stessi risultati non si ottengono
impiegando vitamina K1. La calcificazione arteriosa è una delle più importanti
cause di ipertensione sistolica senile, legata precipuamente alla diminuita
elasticità dei vasi Anche le vene varicose possono essere di molto peggiorate da
una calcificazione legata alla carenza di vitamina K.
Interessante è il recente rilievo che la vitamina K inibisce una proteina
denominata aterocalcina, scoperta nei tessuti aterosclerotici calcificati e
coinvolta nello sviluppo dell’aterosclerosi stessa.
Un buon apporto di vitamina K2 rende le arterie più elastiche e morbide
rimuovendo gli accumuli di calcio
PREVENZIONE ANTINEOPLASTICA
La vitamina K2 regola una proteina coinvolta con la crescita cellulare, cosa
molto utile per prevenire la proliferazione tumorale soprattutto a livello
polmonare e prostatico, ma anche in caso di leucemia e mieloma. Tale nutriente
si è rivelato utile anche per cancro al seno ed al fegato, in particolare la
supplementazione di vitamina K2 appare capace di prolungare la sopravvivenza nei
pazienti con epatocarcinoma e di prevenire l’insorgenza di tale patologia nei
pazienti con epatite C.
Studi recenti hanno approfondito i meccanismi con i quali la vitamina K esercita
un ruolo antiproliferativo, essa induce differenziazione (quindi quanto meno
riduce la malignità cellulare) e stimola l’apoptosi in maniera assai più lenta
rispetto ai comuni chemioterapici. Viene stimolato, tramite la produzione di
superossido, un cambiamento a livello della membrana mitocondriale con rilascio
di citocromo C che induce l’apoptosi della cellula in maniera quasi fisiologica.
Questi effetti della vitamina K sono inibiti dalla vitamina E e solo
parzialmente dalla ciclosporina, farmaco normalmente usato per ridurre i livelli
di apoptosi nei pazienti trapiantati o con patologie autoimmuni.
Nelle donne con pregresso cancro al seno in cura con anti estrogeni o inibitori
dell’aromatasi il rischio osteoporotico è molto elevato. Ovviamente vanno
evitate sostanze anche solo correlate con gli estrogeni (Boro ). La vit K ha un
doppio ruolo in queste pazienti.
AZIONE ANTI AGING
E’ noto che l’incidenza di morbo di Alzheimer aumenta con l’età ed è maggiore
nel genotipo con apolipoproteina E4. Un deficit relativo di vitamina K, che
influenza le funzioni extraepatiche (coagulazione) della vitamina stessa, si
verifica comunemente sia nell’invecchiamento maschile che in quello femminile.
Le concentrazioni ematiche di vitamina K sono più basse nei soggetti con
genotipo APOE4. Sono numerose le evidenze secondo le quali la vitamina K ha
importanti funzioni a livello cerebrale inclusa la regolazione dell’attività
sulfotransferasica e dei fattori di crescita correlati ai recettori
fosfochinasici cellulari. L’ipotesi è che il deficit di vitamina K possa
contribuire alla patogenesi del morbo di Alzheimer e che la sua supplementazione
possa prevenire o ridurre il danno neuronale correlato a questa malattia o a
fattori vascolari. La vitamina K2 si è dimostrata utile nella prevenzione del
danno cerebrale da ictus e per antagonizzare l’invecchiamento
AZIONE SULLA FUNZIONE NERVOSA
Una proteina Gla vitamina K dipendente chiamata Gas6, simile alla vitamina S, ha
attività neurotrofica a livello dei neuroni dell’ippocampo. Vari dati
sperimentali dimostrano che questa proteina stimola la crescita e la
sopravvivenza di molti tipi di cellule neuronali.
Il trattamento con inibitori della vitamina K riduce i sulfatidi e l’attività
della glutatione-s-transferasi a livello cerebrale.
AZIONE ANTI INFIAMMATORIA
La vitamina K2 ha una potente azione anti infiammatoria (riduzione di PGE2,
COX2, IL-6) e può essere molto utile in patologie quali l’artrite reumatoide e
la sclerosi multipla. In ogni caso la riduzione dei livelli di infiammazione è
giovevole a tutti i livelli, tramite il beneficio anti neoplastico e
cardiovascolare ed è una delle spiegazioni del fattore longevità correlato a
buoni livelli di vitamina K2.
La supplementazione di 1mg di vitamina K, è stata vantaggiosa nel compensare i
difetti di carbossilazione tipici della fibrosi cistica.
AZIONE DI STIMOLO MITOCODRIALE
La vitamina K2 stimola la funzione mitocondriale, per la sua struttura chinonica.
Questo si ripercuote favorevolmente anche a livello della fosfatasi alcalina
della mucosa intestinale oltre che sulla disponibilità energetica in generale.
ALTRE AZIONI
La vitamina K2 è anche utile per prevenire la calcolosi renale oltre che il
decremento senile della fertilità maschile.
A livello cutaneo la vitamina K2 antagonizza la degradazione del collagene con
chiaro effetto antiaging che si manifesta soprattutto con l’uso topico a livello
palpebrale.
UTILMENTE ASSOCIATA CON:
Vitamina D
Per migliorare gli effetti a livello osseo e cardiovascolare. Un eccesso di
vitamina D può portare a calcificazione arteriosa, efficacemente contrastata
dalla somministrazione contemporanea di vit. K.
Calcio e Magnesio
Per meglio supportare il benessere osseo.
Picnogenolo
Per potenziare le proprietà fibrinolitiche utili soprattutto nella prevenzione
delle trombosi venose.
Vitamina B3
Per potenziare le proprietà anti aterosclerotiche
Vitamina C
Per potenziare le proprietà anti neoplastiche.
Sesamina
Per aumentare i livelli di Phillochinone e la ritenzione di MK-4 a livello
tissutale.
DOSAGGI CONSIGLIATI
Per attivare tutte le proteine K2 dipendenti ed in generale per andare incontro
alle necessità organiche di vitamina K, sono necessari circa 200mcg/die di
vitamina K2 (MK-7). Dosaggi maggiori non sono necessari perché la vitamina K2
non agisce in quanto tale ma tramite l’attivazione di specifiche proteine
presenti nel corpo. Persone, come spesso succede in Giappone, che consumano
correntemente Natto, hanno un apporto giornaliero di circa 400mcg di vitamina
K2. L’uso di K2 di tipo MK-4, meno attiva, richiede supplementazioni molto
maggiori dell’ordine di 45mg/die ovvero di 45.000mcg.
MODALITA’ DI SOMMINISTRAZIONE
La vitamina K, come tutte le altre vitamine liposolubili, viene assorbita dopo
micelizzazione ad opera delle secrezioni biliari e pancreatiche. La
somministrazione dopo un pasto lipidico o in associazione con acidi grassi ne
favorisce l’assorbimento.
SOGGETTI IN CUI E’ INDICATA LA SUPPLEMENTAZIONE DI VITAMINA K
I benefici della vitamina K2 possono essere individuati in ogni età della vita.
Durante il primo trimestre di gravidanza la vitamina K2 è importante come
l’acido Folico perché essenziale per lo sviluppo dei denti primari e di una sana
struttura ossea facciale. Nel secondo trimestre la K2 è essenziale per gli
abbozzi dei denti definitivi e per la formazione dello scheletro. Bambini ed
adolescenti, a causa delle strutture dentarie e scheletriche in vivace
accrescimento, necessitano di generosi apporti di vitamina K2. Dopo i 50 anni
sia gli uomini che le donne hanno necessità di integrare la vitamina K2 per
contrastare la perdita di massa ossea e la calcificazione vascolare. I soggetti
obesi hanno una carente utilizzazione di vitamina K che viene accumulata a
livello del tessuto adiposo, in questi soggetti è utile la supplementazione.
Le persone che assumono vitamina D dovrebbero sempre associare vitamina K2 per
evitare le calcificazioni ectopiche che la vitamina D, che attira calcio nel
corpo, può causare se non interviene la vitamina K2 a dirigere correttamente il
flusso di calcio. Non si deve mettere a rischio la struttura arteriosa per
fortificare le ossa!
FATTORI CHE PREDISPONGONO A CARENZA DI VITAMINA K
Le più frequenti cause di carenza di vitamina K, sono :
Malassorbimento Lipidico
Patologie quali la stasi biliare, malattie epatiche, fibrosi cistica, morbo
celiaco, infestazione da ascaridi interferendo sul metabolismo lipidico,
riducono l’assorbimento intestinale di vit. K.
Terapie anticoagulanti
I trattamenti anticoagulanti a base di warfarina, come suddetto, interferiscono
con il metabolismo-attivazione della vit. K
Terapie antibiotiche
Poiché una importante fonte endogena di vit.K deriva dalla flora batterica
intestinale, terapie antibiotiche prolungate possono portare ad una carenza di
tale vitamina.
INTERAZIONI E CONTROINDICAZIONI
La vitamina K2, contrariamente ad altre vitamine liposolubili, non ha effetti
tossici sia nei bambini che negli adulti. L’idea che la supplementazione con
vitamina K1 o K2 possa favorire eventi trombotici è falsa poiché le proteine
della cascata coagulativa sono già pienamente attivate nei soggetti non in
terapia anti coagulante. La vitamina K interferisce con l’attività dei farmaci
di tipo warfarinico-dicumarolico (Coumadin e simili), molto usati nella
prevenzione cronica della trombosi soprattutto nei soggetti con fibrillazione
atriale. In questi casi è necessario un attento dosaggio del farmaco
anticoagulante, ma non necessariamente la sospensione della vitamina K2.
In realtà farmaci quali il Coumadin che antagonizzano la vitamina K determinano
danni ancora maggiori della decalcificazione ossea e della calcificazione
arteriosa. In uno studio sul melanoma, svolto su animali, è stato evidenziato
che la somministrazione di anticoagulanti antagonizzanti la vitamina K aumentava
drasticamente la metastatizzazione che veniva a sua volta soppressa dalla
integrazione di vitamina K. Soggetti che assumono Coumadin cui sia consigliato
di evitare supplementi di vitamina K hanno una maggiore incidenza di
osteoporosi, fratture, calcificazioni arteriose e valvolari, ipertensione.
Altri tipi di fluidificanti sanguigni tipo eparina, aspirina o Plavix non
interferiscono con la vitamina K2. Tuttavia per essere precisi è importante
rilevare che aspirina e tutti i derivati salicilici inibiscono pur leggermente
l‘attivazione ed il riciclo della vitamina K, determinando una maggiore
richiesta organica di vitamina K, la cui supplementazione supera questi effetti
senza interferire sulla funzione anti aggregante piastrinica. Del resto è stato
provato che l’assunzione cronica di salicilati aumenta la perdita ossea ed il
tempo di guarigione delle fratture. Anche gli antibiotici, per il loro effetto
sulla flora batterica intestinale, che produce vitamina K, aumentano le
richieste di supplementazione della vitamina stessa. Gli enzimi trombolitici o
gli inibitori diretti della trombina (hirudina…) non sono disturbati dalla
somministrazione di vitamina K2.
Nei pazienti osteoporotici l’associazione della vitamina K2 ai Bifosfonati ne
aumenta nettamente l’azione terapeutica, permette quindi di fare soste nella
somministrazione con minore incidenza di gravi effetti collaterali quali l’osteonecrosi.
EFFETTI
Anti Aging
Anti Aterosclerotici
Anti Diabetici
Anti Emorragici
Anti Ipertensivi
Anti Neoplastici
Anti Ossidanti
Anti Osteoporotici
INDICAZIONI TERAPEUTICHE
Artrite reumatoide: 2
Artrosi: 1
Astenia: 1
Calcificazioni ectopiche: 2
Calcolosi renale: 1
Cancro: 1
Cancro mammario: 2
Carcinoma mammario: 2
Carcinoma polmonare: 1
Carcinoma prostatico: 2
Coronaropatia calcifica: 2
Crollo vertebrale: 2
Demineralizzazione ossea: 2
Diabete II: 1
Epatite C: 2
Epatocarcinoma: 2
Fertilità maschile decremento: 2
Gravidanza: 2
Ictus, postumi di: 2
Inspessimento arterioso: 2
Ipertensione sistolica senile: 2
Iposensibilità insulinica: 1
Leucemia: 1
Malattia emorragica neonatale: 2
Mieloma multiplo: 2
Morbo di Alzheimer: 1
Morso di viperidi: 2
Osteopenia: 2
Paradontosi: 2
Placca aortica: 2
Placca carotidea: 2
Prematurità: 2
Sclerosi multipla: 2
Sindromi emorragiche: 2
Spondiloartosi: 1
Stress: 1
Terapie antiagg. piastriniche: 2
Terapie anticoagulanti: 2
Terapie antibiotiche: 2
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