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Parlando del CAFFE' e delle sue controindicazioni la pagina in oggetto recita:
"Conoscerne gli effetti collaterali, a breve e lungo termine, può aiutare a non abusarne:

Aumenta il livello di acidità nello stomaco, ed è quindi sconsigliata a chi soffre di ulcera peptica o gastrite
Facilita la motilità intestinale, per cui andrebbe limitata a chi soffre di colite, mentre potrebbe essere di aiuto a chi soffre di stipsi
Può causare disturbi al sistema nervoso centrale, dall’ansia fino a disturbi del sonno, difficoltà nell’addormentamento e risvegli notturni. Queste conseguenze possono essere amplificate da altri fattori contemporanei, come lo stress, il fumo ed uno scorretto stile di vita. “Il caffè in realtà sarebbe consigliato soltanto a coloro che si trovano in buona salute. Sconsigliato, invece, per coloro che soffrono di ansia e nel caffè cercano un sostegno psico-fisico per affrontare la quotidianità. Bere molti caffè, infatti, può aumentare la frequenza cardiaca e dare tachicardia, uno dei sintomi che più preoccupa la persona ansiosa e che contribuisce a peggiorare la situazione. Meglio, quindi, moderare il consumo di caffè in periodi di stress intenso, limitandolo ad 1 a colazione”, chiarisce la dottoressa
Può interferire sull’assorbimento di ferro e calcio. “Per questo motivo, consiglio massimo 2 tazzine di caffè al giorno a persone affette da osteoporosi e alle donne con anemia sideropenica o in menopausa, consigliando di evitarlo se possibile in gravidanza, per agevolare il corretto assorbimento dei nutrienti”."

Quindi come bevitore il CAFFE' secondo la mia personale esperienza, con un solo caffè al mattino, ho sofferto per 13 anni di depressione, dal 1972 al 1985, curato dalla medicina con altre DROGHE, quali "transene e valium" in quanto il CAFFE' è una droga insetticida.

Quindi per 13 anni sono stato cliente delle case farmaceutiche, senza contare gli effetti indesiderati di questi medicinali che sono stati debilitanti, tanto che decidendo di eliminare il CAFFE', non ho più avuto bisogno di queste droghe.
Nel 1985 smettendo di bere il CAFFE', ho smesso anche le droghe, liberandomi della depressione.

Da un'altra pagina postata su Leoni si nasce col titolo: "Titolo: Re: Il danno invisibile di un caffè- Icon_minitime Gio 26 Gen 2012 - 16:27
..Vorrei proporre invece una mia esperienza personale che col tempo ho capito che la causa di questa è solamente il CAFFE'.
Nel 1972, per cause diverse mi separai dalla moglie. In quel periodo lavoravo in FIAT ed era l'inizio che avevano messo le macchinette automatiche per il caffè. NON ero capace a farmi da mangiare in quanto non mi ero mai dedicato alla cucina. Avevo altre tendenze. Rimasto solo però cominciai a mangiare panini, panini e panini, questo a casa, mentre sul lavoro ho cominciato a prendere caffè, caffè e caffè. Quando uscivo e mi recavo al bar con gli amici prendevo caffè. Quindi di caffè ne prendevo parecchi, fino ad un 12 al giorno. Non durò molto questa cosa in quanto dopo circa 15 giorni dalla separazione, cominciai a sentirmi male. Uno stato confusionale, un'ansia continua, un qualcosa che mi chiudeva lo stomaco. Mi recai dal dottore il quale mi diagnosticò "ESAURIMENTO NERVOSO". Mi fece ricoverare a "Villa Cristina", una casa di cura molto nominata nel circondario nei pressi di Torino in quanto ricovero per i matti. Quì si facevano gli elettrochoc ed ho visto parecchi zombi con i quali diventammo amici. La cura fù di transene e valium. Di quest'ultimo era sia in pastiglie che in iniezioni. Quando ero a terra mi facevano un'iniezione di valium il quale mi faceva dormire un paio di ore e piano piano ritornavo in me. Questo primo ricovero durò 40 giorni. Naturalmente al ritorno a casa tutto si è ripetuto, dai caffè ai panini. Nessuno però mi ha mai detto che i caffè non avrei più dovuto berli. Quindi dopo altri 15 giorni rieccomi a Villa Cristina con un nuovo ricovero di altri 40 giorni.
Uscito la seconda volta ho conosciuto una donna che ha cominciato a farmi da magiare. Logicamente questo mi ha aiutato a non bere più tutti i caffè che bevevo prima da solo. Ho diminuito i caffè ma ho sempre continuato a berne, anche se meno. Però da allora ogni giorno mi prendevo la mia pastiglia di transene o valium. A volte mi svegliavo di notte con l'ansia ed i tremori ed allora facevo la corsa al pronto soccorso dove mi facevano una iniezione di valium e dopo la solita dormita me ne tornavo a casa. Questo è durato fino al 1985, quindi 13 anni. Piano piano nel tempo però diminuivo sempre di più questo caffè. Per molto tempo lo prendevo solo più al mattino. Di conseguenza le pastiglie non le prendevo più tutti i giorni. Naturalmente di questo non mi resi mai conto, questo l'ho capito solo in seguito. Piano, piano finalmente nel 1985 smisi queste assunzioni. La vita mi era nuovamente cambiata, ma non sapevo ancora che la causa era il caffè. Questo lo determinai nel 1992 quando per causa personali ricominciai ad aumentare i caffè nella giornata. Questo non succedeva ogni giorno, ma quando ne prendevo di più mi ritornava quel blocco allo stomaco che era insopportabile. Da buon analista qual'ero, ho cominciato a cercarne la causa. Cominciai ad eliminare prima la pasta per un certo periodo, ma visto che le cose erano come prima, ho cambiato alimento non mangiando più la carne e così via. Così facendo mi restava solo più il caffè. Smisi questo ed il giorno dopo senza aver bevuto caffè quel blocco allo stomaco sparì. Continuai allora e scoprii con certezza che la causa di questo mio disturbo era solo il caffè in quanto agli altri alimenti avevo ripreso a mangiarli senza avere alcun disturbo. Dal 1992 quindi ho smesso di bere caffè e la mia vita migliorò. Col tempo ho anche capito che la Medicina Ufficiale cura la DROGA con le DROGHE in quanto sia il transene che il valium sono DROGHE. Ho anche imparato che nessun dottore ai quali mi sono rivolto per la prescrizione negli anni (sì perchè ci voleva la ricetta) di queste DROGHE non mi ha mai comunicato che avrei dovuto, se non smettere, almeno di limitare i caffè. Nello stesso anno nel periodo precedente a questo eliminare il caffè dalla mia vita, avevo intanto iniziato con l'assunzione di ACIDO ASCORBICO, altra molto fortunata scelta che mi ha portato all'ottimo stato attuale si fisico che mentale. Questo lo devo sopratutto all'ACIDO ASCORBICO, ma sono certo che è parallelamente al NON BERE PIU' CAFFE'.
Piano, piano nel tempo ho conosciuto molte persone che per motivi vari avevano dovuto smettere di bene caffè e quindi ho molte testimonianze come la mia in merito. Questo è il motivo più valido per cui cerco in tutti i modi di far capire che il caffè fà male, ma poi se uno consapevolmente vuole berlo, sono fatti sui. Sinceramente non sono quì a dire di non berlo, ma solo ad informare....se posso....
Ho letto da molte parti che "questo è un periodo che se una persona tiene alla propria salute deve fare il dottore di sè stesso" e mai come ora mi rendo conto che questa purtroppo è una grande verità.
Posto un'altra testimonianza:
http://digilander.libero.it/genfraglo/VolontariWEB.com_files/shijoacidasc.htm
e poi "a me non fà nulla"
http://digilander.libero.it/genfraglo/Immagini/caffenulla.htm
che recita:"
https://leonisinasce.forumattivo.com/t1980-il-danno-invisibile-di-un-caffe

In proposito altra pagina informa:
"La caffeina
Anche piccole dosi di caffeina sono dannose ai cardiopatici con segni di insufficienza aortica, ai nevrotici, agli artritici, ai dispeptici, alle persone che soffrono di affaticamento fisico, agli affetti di aritmia extrasistolica, ai portatori di alterazioni degenerative dei vasi, agli arteriosclerotici per le eventuali brusche modificazioni cardiovascolari ed inoltre agli affetti di malattie renali ipertensive, a chi ha problemi alla prostata o/e infiammazioni croniche della vescica.
Controindicazioni quindi anche per tutte le forme di gastriti e duodeniti, ulcera gastroduodenale, enterite, colite e stitichezza, controindicato anche alle donne in stato di gravidanza; infatti da esperimenti effettuati è stato accertato il passaggio della caffeina dalla madre al feto. La caffeina si deposita per un certo periodo di tempo nel cervello del feto, intervenendo negativamente sull'attività di enzimi con gravi conseguenze tutt'ora oggetto di studio.
In poche parole la caffeina LOGORA l'organismo; infatti anziché aumentare le forze, dà una sensazione di falsa energia che richiede uno sforzo maggiore; inoltre, come è stato dimostrato in numerosi esperimenti su piante ed animali, ad alte dosi crea pericolosi mutamenti cellulari.

I Tannini
Il caffè torrefatto residua una notevole quantità di tannino, la cui presenza nell'organismo può provocare danno alla salute quale: diminuzione dell'accrescimento corporeo e dell'utilizzazione dell'azoto proteico (i tannini formano un legame specifico con le proteine). I tannini inattivano gli enzimi proteasi, lipasi ed amilasi, che svolgono nell'organismo una funzione insostituibile; la loro inibizione comporta interferenze negative nell'utilizzazione metabolica di molte sostanze nutritive. Un esempio di tale interferenza è dato dall'associazione del caffè (contenente anche tannino), con il latte (contenente proteine grassi e zuccheri); la spiegazione è che la caffeina, aumenta la secrezione gastrica (aumento della produzione di acido cloridico), mentre l'azione del tannino ostacola la digestione e l'assimilazione in particolare delle proteine ma anche degli altri componenti del latte. Inoltre i tannini sembrano influire negativamente sull'assorbimento di ioni metallici (oligoelementi).
Per concludere
Vi siete mai chiesti come mai quando andiamo dal medico e gli esponiamo i nostri problemi di salute una delle prime domande che il medico ci fa è: quanti caffè bevi in un giorno? E secondo di come gli risponderemo lui ci dirà:
hai problemi di stomaco? Non bere caffè
hai problemi alla vescica? E' meglio se rinunci al caffè
hai problemi alla prostata? Fai a meno del caffè
hai problemi al cuore? Non bere caffè
ecc. ecc.
Ma perché il "nostro" medico di famiglia non ci dice chiaramente che solo un organismo perfettamente sano tollera, e ripeto tollera, uno o due caffè al giorno? E che comunque sarebbe meglio farne a meno?
In verità quando beviamo un caffè, introduciamo nel nostro corpo una quantità di tossine per varietà e quantità molte volte superiore a quelle che introdurremmo mangiando un fungo tossico, anche se non letale.
Allora mi chiedo, mangereste tutti i giorni un fungo sapendo prima che il fungo è TOSSICO (ma con un buon sapore) o ne fareste a meno?...
http://acidoascorbico.altervista.org/Immagini/caffepericoli.htm

Tutto questo perchè il medico dovendo seguire i vari protocolli fissati dalle industrie farmaceutiche e dalla medicina, devono:
DIMINUIRE LA POPOLAZIONE MONDISLE
mai come in questo periono di pandemia queste organizzazioni l'hanno dichisrsto così apertamente.
Concludendo, la tazzina di CAFFE' è meglio non berle, in quanto insieme al "floruro di sodio" del dentifricio, rendono la popolazione "RINCOGLIONITA" quaindi facile da influenzare per i loro sporchi interessi.

Caffeina: può avere effetti collaterali?
Usato come sveglia e fonte di energia, il caffè contiene la caffeina, sostanza naturale capace di stimolare il sistema nervoso centrale e far sentire chi la beve più lucido e meno stanco. Ma, quanti ne possiamo consumare? L’eccesso di caffeina può avere effetti collaterali nelle persone ansiose? Scopriamolo con la dottoressa Laura Carabelli, Dietologa presso Humanitas Mater Domini e Humanitas Medical Care Arese e Lainate.
Quali sono gli effetti collaterali dell’abuso di caffeina?

La caffeina che assumiamo non deriva solo dal caffè, ma anche da bevande a base di cola e dal tè. Genera il suo effetto stimolante dopo circa 15/30 minuti ed i suoi effetti possono durare per alcune ore. Per smaltirlo sono necessarie circa 2/4 ore, ma questo varia a seconda dell’età, del genere, del peso corporeo, dello stato di salute del fegato.

Conoscerne gli effetti collaterali, a breve e lungo termine, può aiutare a non abusarne:

Aumenta il livello di acidità nello stomaco, ed è quindi sconsigliata a chi soffre di ulcera peptica o gastrite
Facilita la motilità intestinale, per cui andrebbe limitata a chi soffre di colite, mentre potrebbe essere di aiuto a chi soffre di stipsi
Può causare disturbi al sistema nervoso centrale, dall’ansia fino a disturbi del sonno, difficoltà nell’addormentamento e risvegli notturni. Queste conseguenze possono essere amplificate da altri fattori contemporanei, come lo stress, il fumo ed uno scorretto stile di vita. “Il caffè in realtà sarebbe consigliato soltanto a coloro che si trovano in buona salute. Sconsigliato, invece, per coloro che soffrono di ansia e nel caffè cercano un sostegno psico-fisico per affrontare la quotidianità. Bere molti caffè, infatti, può aumentare la frequenza cardiaca e dare tachicardia, uno dei sintomi che più preoccupa la persona ansiosa e che contribuisce a peggiorare la situazione. Meglio, quindi, moderare il consumo di caffè in periodi di stress intenso, limitandolo ad 1 a colazione”, chiarisce la dottoressa
Può interferire sull’assorbimento di ferro e calcio. “Per questo motivo, consiglio massimo 2 tazzine di caffè al giorno a persone affette da osteoporosi e alle donne con anemia sideropenica o in menopausa, consigliando di evitarlo se possibile in gravidanza, per agevolare il corretto assorbimento dei nutrienti”

Quanti caffè possiamo assumere senza correre rischi?

Il contenuto medio di caffeina nel caffè è:

Espresso: 60-120 mg
Caffè fatto con Moka (35-50 ml): 60-120 mg
Caffè americano (100 ml): 95-125 mg.

Secondo l’EFSA (European Food Safety Authority) negli adulti, fino a 200 mg di caffeina non danno preoccupazioni. Tuttavia, dosi singole di circa 100 mg possono incidere sulla qualità del sonno se consumate poco prima di andare a dormire. Si consiglia, quindi, l’assunzione di caffeina nelle prime ore della giornata, possibilmente entro le ore 15.
Cosa possiamo assumere in alternativa?

Potremmo iniziare la giornata con un’abbondante colazione che ci rigeneri e ci dia la giusta energia. “Un buon esempio di colazione potrebbe essere lo yogurt da abbinare a cereali integrali e frutta secca come mandorle e noci, ottime fonti di magnesio e quindi in grado di dare la giusta dose di energia” chiarisce la dottoressa.

Utili possono essere anche gli alimenti ricchi di vitamina C (agrumi, fragole, kiwi) che, oltre a rafforzare il nostro sistema immunitario, sono fondamentali per la sintesi di ormoni steroidei surrenalici (cortisolo). In alternativa al caffè di metà mattina, potremo optare per una spremuta di arance, fonte di vitamine ed energia pronta all’uso.
Teina e caffeina, quale la differenza?

Possiamo citarne alcune:

La teina ha la stessa composizione chimica della caffeina, ma la concentrazione e la quantità del principio attivo nel tè è inferiore rispetto quella del caffè
Nel tè troviamo un’elevata quantità di polifenoli, sostanze con proprietà antiossidanti che rallentano l’assorbimento della teina: il suo effetto è più lento, ma più prolungato
La teanina, un aminoacido naturale presente soprattutto nel tè verde ed in quello nero, sarebbe in grado di rilassare: questa sostanza è in grado di stimolare il GABA, un neurotrasmettitore ad azione inibitoria che promuove il rilassamento.

L’effetto della teina è, dunque, attenuato dalla presenza di polifenoli e teanina che riducono gli effetti eccitatori a carico soprattutto dell’apparato cardiovascolare , limitando la tachicardia e mantenendo lo stimolo a livello del sistema nervoso cerebrale, migliorando la capacità di concentrazione senza agire da eccitante come il caffè.

Se l'italiano è la tua lingua leggi sotto.
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il link è: https://www.materdomini.it/news/caffe-e-ansia-e-consigliato-assumerne/

 

                                      http://clorurodimagnesio.altervista.org/

                                Ecco invece i siti che potrebbero cambiarti la VITA
                                                      www.dr-rath-foundation.org
                                                      www.massimopietrangeli.net
                                         www.aerrepici.org/forum/forum.asp?FORUM_ID=1

I link che NON ti devi perdere sono: cliccaci sopra poi te li leggi con comodo.

http://acidoascorbico.altervista.org/VolontariWEB.com_files/lapelle.htm

http://acidoascorbico.altervista.org/VolontariWEB.com_files/lettura.htm

http://acidoascorbico.altervista.org/VolontariWEB.com_files/esperienze.htm

Se NON hai ancora visitato il nostro sito ti consiglio di visitarlo e per capire cosa è l'ACIDO ASCORBICO devi leggere le pagine più importanti che sono: CHI SIAMO, LA DONNA,
SITO SECONDO, SITO TERZO, SITO QUARTO, SITO SESTO,
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