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ed il perchè:
http://acidoascorbico.altervista.org/prova04/Immagini/bicarbonatodisoephBASE.htm
Visto il titolo e l'argomento non ho potuto fare a ameno di riportarlo
all'attenzione di tutti. non solo, ma la frase riportata dall'AIRC:
"AIRC - Rendiamo il cancro sempre più curabile."
ho certezza che questa organizzazione è stata fatta per ingannare, come lo sono
gli inganni sulla salute, e tutte le disinformazioni citate dall'articolo in
oggetto, da queste gestite dalle stesse organizzazioni della medicina e delle
industrie farmaceutiche con l'unico fine:
DIMINUIRE LA POPOLAZIONE MONDIALE
da loro dichiarato durante quesll'altro inganno della pandemia, usando ogni
mezzo possibile per arrivare a questo scopo.
Ora concentratevi nell'articolo e capirete molte cose, increadibili.
AIRC - Rendiamo il cancro sempre più curabile.
Alcol e tumori, quanta disinformazione
Ultimo aggiornamento: 5 aprile 2023
C’è chi crede che le bevande alcoliche diminuiscano il rischio di ammalarsi.
L’alcol invece aumenta le probabilità di sviluppare diversi tipi di tumore,
inclusi quello del fegato e del seno.
I risultati di un sondaggio condotto negli Stati Uniti lasciano davvero
perplessi: un intervistato su dieci ha dichiarato che bere vino riduce il
rischio di sviluppare un tumore e più di uno su due ha confessato di non sapere
se le bevande alcoliche influenzino la probabilità di ammalarsi di cancro.
“Tutti i tipi di bevande alcoliche, vino incluso, aumentano il rischio di andare
incontro a un tumore” chiarisce subito William Klein, direttore del Programma di
ricerca comportamentale del National Cancer Institute (NCI) di Bethesda,
Maryland, e coordinatore dello studio. “Sensibilizzare il pubblico su come
l’alcol aumenti questo tipo di rischio non solo permette ai consumatori di fare
scelte consapevoli, ma potrebbe prevenire e ridurre l’uso eccessivo di alcol e
l’incidenza e la mortalità per cancro.” A differenza di quanto si può pensare,
l’alcol non aumenta solo la probabilità di sviluppare un tumore del fegato negli
alcolisti cronici. Il rischio aumenta anche per molti altri tipi di tumore, tra
cui quello del seno, nelle donne e negli uomini.
Pensieri confusi
Per valutare il livello di consapevolezza sul legame tra alcol e tumori, i
ricercatori hanno analizzato le risposte fornite dai 3.865 partecipanti all’Health
Information National Trends Survey (HINTS), un’indagine periodica sponsorizzata
dall’NCI su quanto la popolazione sia informata sul cancro e adotti
comportamenti che aiutino a prevenirlo. Una delle domande poste nel 2020 era:
“Secondo te, bere bevande alcoliche (vino, birra, liquori) quanto incide sul
rischio di andare incontro a un tumore?”.
Dalle risposte è emerso che il 31,2 per cento degli intervistati pensava che i
liquori aumentassero il rischio di ammalarsi di cancro, mentre a ritenere
pericolosi la birra e il vino erano rispettivamente il 24,9 e il 20,3 dei
rispondenti. Secondo il 10,3 per cento degli intervistati il vino riduce invece
il rischio di sviluppare un cancro, una percentuale decisamente più alta di
quella di chi ha attribuito proprietà protettive alla birra (2,2 per cento) o ai
liquori (1,7 per cento). Più del 50 per cento dei partecipanti ha infine
riferito di non sapere rispondere se le probabilità di ammalarsi cambiassero in
qualche modo in seguito al consumo di alcol. Chi era consapevole degli effetti
negativi dell’alcol sulla salute cardiovascolare aveva maggiori probabilità di
rispondere esattamente alla domanda sulla relazione tra alcol e cancro,
probabilmente perché aveva ricevuto e assimilato informazioni esaustive e
corrette sui danni di questa sostanza.
L’alcol è sempre alcol
I ricercatori dell’NCI hanno posto domande distinte per ciascuno dei tre tipi di
bevanda alcolica considerati (liquori, vino e birra appunto). Il loro scopo era
indagare quanto le persone avessero una percezione diversa della pericolosità di
questi prodotti. In realtà l’alcol è sempre alcol, indipendentemente dal liquido
con cui viene introdotto nell’organismo. È per questo motivo che ragionare in
termini di unità alcoliche, e non di bicchieri o bottiglie, aiuta a farsi
un’idea più precisa della quantità di alcol che si sta assumendo. Un’unità
alcolica (UA) corrisponde a 12 grammi di etanolo (il nome chimico del tipo di
alcol contenuto nelle bevande alcoliche). Mediamente una lattina di birra (330
ml), un bicchiere di vino (125 ml) e un bicchierino di liquore (40 ml)
contengono un’unità alcolica. Quindi chi beve 6 lattine di birra assume la
stessa quantità di alcol di chi finisce da solo una bottiglia di vino di media
gradazione.
Proprio in merito al vino, una percentuale pur minoritaria ma non piccolissima
dei partecipanti al sondaggio ha erroneamente attribuito attività antitumorali a
questa bevanda. Questa falsa convinzione è stata alimentata dai risultati di
alcune ricerche francesi secondo cui un consumo moderato di alcol, in
particolare di vino, avrebbe potuto fare bene al cuore e alla circolazione. Uno
studio inglese, di cui abbiamo già parlato in un altro approfondimento, ha però
sfatato questo mito, mettendo in luce gli errori metodologici che hanno portato
a quelle conclusioni errate. Le evidenze scientifiche indicano che il vino,
rispetto alla birra e ai liquori, possa avere alcuni effetti positivi sulle
coronarie. Tuttavia, anche a dosi moderate, il vino aumenta il rischio di andare
incontro ad altri eventi cardiovascolari, per cui non può in ogni caso essere
considerato salutare.
Non solo fegato
Da oltre trent’anni l’Agenzia internazionale per la ricerca sul cancro (IARC) di
Lione ha classificato l’alcol come agente cancerogeno. Moltissime ricerche hanno
infatti dimostrato una chiara associazione tra l’alcol e numerose malattie
neoplastiche: tumore del fegato, dell’esofago, del colon-retto, della mammella e
tumori del distretto testa-collo (in particolare tumori del cavo orale, della
faringe e della laringe). Il rischio di sviluppare un tumore è proporzionale
all’esposizione: più si beve e per più tempo si beve, e più elevato è il
rischio. Il rischio è ancora maggiore per chi beve e fuma: alcol e tabacco hanno
infatti un effetto sinergico.
Gli esperti hanno calcolato quante morti si potrebbero evitare ogni anno in
Italia se si eliminasse l’abuso di alcol:
I decessi causati da tumori della bocca e della faringe si ridurrebbero di circa
il 70 per cento negli uomini e del 50 per cento nelle donne;
Quelli causati da tumori della laringe e dell’esofago diminuirebbero di circa il
50 per cento negli uomini e del 30 per cento nelle donne;
Quelli provocati da tumori del fegato e del colon-retto si ridurrebbero di circa
il 30 per cento negli uomini e del 15 per cento nelle donne.
Eliminando l’alcol si potrebbe inoltre potenzialmente evitare il 17 per cento
dei decessi provocati dal tumore del seno nel sesso femminile e il 27 per cento
dei decessi per tumore del seno nel sesso maschile. Eh sì, perché anche se non
tutti lo sanno il tumore della mammella può colpire anche i maschi. Se volete
saperne di più a questo proposito, potete leggere questo articolo.
Se l'italiano è la tua lingua leggi sotto.
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il link è:
https://www.airc.it/news/alcol-e-tumori-quanta-disinformazione
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