Per sapere il motivo di queste integrazioni, oltre la mia esperienza, clicca QUI
Per sapere cosa è il PRIMO FLAGELLO umano che si chiama CAFFE'
clicca
QUI Leggi quanto riporta il sito PAGINE MEDICHE "area medica" della CAFFEINA Clicca QUI inoltre è un INSETTICIDA Clicca QUI e lo ZUCCHERO: dannoso e tossico come il CAFFE', l'ALCOOL ed il TABACCO Clicca QUI  Per tutta la documentazione in nostro possesso clicca QUI

Dopo, vuoi leggere anche le esperienze di altri? clicca QUI

Per la definizione degli "ALIMENTI ESSENZIALI"
http://acidoascorbico.altervista.org/prova5/Immagini/alimentiessenzialicosasono.htm

Tutto sul MAGNESIO
http://acidoascorbico.altervista.org/prova2/Immagini/magnesiobase.htm

Tutto sulla vitamina D
http://acidoascorbico.altervista.org/prova1/Immagini/vitaminadbase.htm

Per la vitamina K2 e la sua essenzialità
http://acidoascorbico.altervista.org/prova04/Immagini/vitaminaK2base.htm

Per il SILICIO ORGANICO, secondo elemento sul pianeta, quindi indispensabile per ogni essere vivente
http://acidoascorbico.altervista.org/prova04/Immagini/silicioorganicoevitaminaK2.htm

Per l'ACIDO ABSCISSICO ORMONE AUTOPRODOTTO che guida gli "ZUCCHERI"

http://acidoascorbico.altervista.org/prova04/Immagini/acidoabscissicociclo.htm

 

Tutta la documentazione in nostro possesso inerente i dottori
http://acidoascorbico.altervista.org/prova1/Immagini/dottoribase.htm

Tutto sul BICARBONATO DI SODIO "DEMONIZZATO" dalla medicina ed il perchè:
http://acidoascorbico.altervista.org/prova04/Immagini/bicarbonatodisoephBASE.htm

 

Le uniche mie parole in proposito sul COLESTEROLO e sulla vitamina D3 (ORMONE) che fanno parte del mio corpo e quindi circolano nel mio SANGUE e nella LINFA dei vegetali sono dalla medicina FALSAMENTE DEMONIZZATI da questa informazione, Il COLESTEROLO è dichiarato BASSO o ALTO, che se è ALTO causa ictus ed infarti, mentre per la vitamina D3 (ORMONE) con un valore superiore ai 100 questa vitamina è causa di "intossicazione", non riesco a capire in quale parte del corpo e neppure quanto tempo ci vuole per "intossicare".
Detto questo non posso ammettere che il mio corpo possa AUTO DISTRUGGERSI.
A riprova vi è la Ragione Giornaliera Raccomandata, sulla quale viene riportato i nomi di ogni vitamina o minerale conosciuto e scoperti da SCIENZIATI che hanno ottenuto i vari PREMI NOBE per la loror scopertaL
La pagina recita;
"Lo vediamo insieme?
Prima di procedere ho definito chiaramente che questo SILICIO è uno degli "ALIMENTI ESSENZIALI" nel quale SONO STATO GENERATO, quindi è come tutti loro SCRITTO A LETTERE DI FUOCO NEL MIO DNA.
A conferma il file del Ministero della Salute della RGR (Razione Giornaliera Raccomandata", che elenca, senza ombra di dubbio, TUTTI questi "ALIMENTI ESSENZIALI" che denomina INTEGRATORI, ma dato che personalmente non me la sento di dire di essere stato GENERATO negli INTEGRATORI, mi sono permesso di dare loro una denominazione che ritengo più consona alla mie esistenza al mondo, "ALIMENTI ESSENZIALI".
Questa tabella riporta tra gli altri, stabilendo dei valori massimi giornalieri ammessi nelle confezioni proposte dalle ditte o industrie farmaceutiche che le propongono sul mercato:
vitamina A mcg 1200
vitamina D mcg 25
vitamina E mg 36
vitamina K mcg 105
vitamina C mg 1000
tiamina (vitamina B1) mg 25
...............
potassio non definito
CLORO non definito
calcio mg 1200
fosforo mg 1200
magnesio mg 450
..............
FLUORO mg 4
selenio mcg 83
...............
BORO mg 1.5
sodio non definito
SILICIO NON DEFINITO
http://www.salute.gov.it/imgs/C_17_pagineAree_1268_5_file.pdf

dalla pagina:
http://acidoascorbico.altervista.org/Immagini/razionerg.htm

SILICIO NON DEFINITO

Di questi "ALIMENTI ESSENZIALI", non solo quelli elencati prima sono DEMONIZZATI, ma lo sono anche il CLORO, quello delle piscine, il FLUORO detto FALSAMENTE dei dentifrici, che invece spacciano per FLUORO il "fluoruro di sodio", dichiarandolo FLUORO, ma che in effetti è veleno per i topi.
infatti trovate scritto sulle confezioni
CONTIENE FLUORURO DI SODIO
con sotto le informazioni:
"non ingoiare"
e sotto:
"per i bambini sotto i sei anni se ne ingoiano di più portarli dal medico o dal dentista"
non parliamo poi del BORO, tutti dichiarati VELENOSI.
Non riesco proprio s capire come potrebbe sopravvivere e ad AUTOGUARIRSI se fosse vero quanto dichiara la medicina al riguardo se l'individuo vivente ciò che circola nal SANGUE animale o nella LINFA vegetale.

Vitamina D3 e Colesterolo: quale rapporto intercorre? Ecco un resoconto approfondito di Parafarmacia OVF

Bisogno di aiuto? Whatsapp: 366 35 95 627 E-mail: infoparafarmaciaovf@gmail.com

Home
Blog
Salute generale
Quale rapporto c’è tra Vitamina D3 e Colesterolo?

Cerca nel blog
Quale rapporto c’è tra Vitamina D3 e Colesterolo?

Vitamina D3 e Colesterolo: quale rapporto intercorre? Ecco un resoconto approfondito di Parafarmacia OVF

14/11/2022 10:18:00 | parafarmaciaovf

Colesterolo + Raggi UV = Vitamina D3

È risultato che chi è carente di vitamina D3 è in eccesso di colesterolo.

Sembra che il corpo che non sia stupido e autoproduce entrambi dicendo: “Io ti produco più colesterolo per difendere le membrane biologiche da insulti come virus e batteri, tu esponiti al sole che ho bisogno di vitamina D3”.

L’evidenza epidemiologica ha dimostrato che c’è una relazione inversa tra i livelli circolanti di 25 (OH) D e i biomarcatori del rischio cardiovascolare.

Ricercatori e medici scientifici hanno effettuato una analisi trasversale e longitudinale per valutare il rapporto tra 25 (OH) D e i lipidi nel sangue. A partire da 4.06 milioni di cartelle cliniche registrate che hanno incluso test per il 25(OH)D e il quadro lipidico tra il 2009 e il 2011. 107. 811 pazienti registrati avevano contemporaneamente due o più test per 25(OH)D, il quadro lipidico e test del glucosio da quattro e 26 settimane di distanza. Pazienti con concentrazioni <20 ng/mL di 25(OH)D sono stati considerati vitamina D carente mentre quelli con livelli >30 ng / mL sono stati considerati avere livelli ottimali. I pazienti con livelli ottimali di vitamina D avevano livelli di colesterolo totale 1,9 mg / dL , inferiore rispetto ai pazienti che erano carenti di vitamina D.

Inoltre, i livelli di colesterolo LDL e i livelli di trigliceridi erano 4,5 mg/dL e 7,5 mg/dL più bassi tra i pazienti con livelli ottimali di vitamina D, mentre i livelli di colesterolo HDL era più alto di 4,8 mg/dL. Tutte le differenze erano statisticamente significative.

Partendo dalla sintesi endogena di Colesterolo insieme all’integrazione di Vitamina D3 e Vitamina A il nostro corpo produce ormoni importanti come Testosterone, Dhea, Progesterone, Serotonina ecc. La Vitamina D3 svolge un importante ruolo nella formazione e nel rafforzamento delle ossa e del sistema immunitario. Il suo ruolo nel mantenimento dell’omeostasi ossea si esplica attraverso l’azione della forma attiva 1,25-(OH)2-colecalciferolo che favorisce: l’assorbimento del Calcio nell’intestino, il riassorbimento di Calcio e Fosforo da parte del tubulo contorto prossimale, la deposizione del calcio a livello del tessuto osseo, la mobilitazione del calcio dalle ossa, l’attivazione sistema immunitario regolazione ormonale, ecc.

Carenze

Oltre a sicuramente riequilibrare lo stile di vita, l’attività fisica e la nostra alimentazione, è opportuno dosare i livelli di vitamina D3 del sangue e valutare, insieme al proprio medico, se esistono le condizioni di sufficienza o insufficienza di vitamina D3. Attraverso un’analisi del sangue è possibile valutare eventuali carenze di vitamina D: il range ottimale per la salute è tra 30 e 50 ng/ml. Una quantità di vitamina D tra 80 e 100 ng/ml è importante anche per patologie cardiache fino alla prevenzione tumorale. Una carenza di vitamina D3 può evidenziarsi in persone con una inadeguata mineralizzazione dello scheletro come, ad esempio, il rachitismo nei bambini (già visibile tra i 4 e i 24 mesi di età) e l’osteomalacia negli adulti.

Bassi livelli di vitamina D3 potrebbero portare ad una maggiore incidenza di malattie autoimmuni, come l’artrite reumatoide, il Lupus e il diabete.

La carenza di vitamina D3, infatti, potrebbe ostacolare il buon funzionamento del sistema immunitario portando alla comparsa di malattie legate ad esso. Inoltre, chi ha livelli bassi di vitamina D ha un rischio maggiore di sviluppare coronaropatie e Alzheimer. Interessante anche la correlazione tra livelli di vitamina D3 bassi e stati depressivi. La vitamina D, infatti, stimola la produzione di serotonina, e dopamina, gli ormoni della felicità e benessere psicofisico. É molto difficile che si possa arrivare ad uno stato di eccessiva assunzione di calciferolo con la dieta, è invece possibile un’intossicazione a seguito di somministrazioni di dosi patologiche di vitamina D a scopo terapeutico.

Il dosaggio di vitamina D giornaliero varia quindi da persona a persona e dipende anche dall’esposizione ai raggi solari, che ne incrementa la sintesi e l’assorbimento attraverso il colesterolo. Se una persona segue già di per sé una dieta ricca di vitamina D ed espone la pelle a minimo un quarto d’ora di raggi solari al giorno, circa 1000 / 2000 UI quotidiani sono sufficienti. In altri casi, ovvero patologie, carenze, impossibilità di esporsi al sole, la dose di vitamina D da assumere potrebbe anche essere maggiore, superiore ai 2.000 UI. Fino a 10000UI. In questi casi è fondamentale aumentare l’assunzione della vitamina K2 mk7 che ha la funzione di far attivare la D3 in forma attiva e spostare il calcio alle ossa e toglierlo dai reni e arterie dove potrebbe diventare molto pericoloso.

Colesterolo + Vitamina D3 = Testosterone ormone del benessere estrogeni = ormoni amici del colesterolo cattivo

Nell’organismo maschile gli estrogeni possono rappresentare un importante fattore di rischio cardiovascolare. In particolare, livelli elevati di uno di questi ormoni, l’estradiolo, sono stati associati a un aumento del colesterolo cattivo (il cosiddetto LDL) e a una riduzione di quello buono (l’HDL). Un aumento dei livelli di estrone, un altro estrogeno, è invece stato associato a un aumento sia del colesterolo totale che di quello cattivo. Il maggior rischio cardiovascolare cui sono esposti alcuni uomini potrebbe quindi dipendere da livelli di ormoni sessuali associati a un aumento del colesterolo LDL, quello pericoloso per la salute, e alla diminuzione del colesterolo HDL, che invece aiuta a proteggere cuore e arterie.
Il legame tra colesterolo e ormoni

In effetti quello tra colesterolo e ormoni sessuali è un legame molto stretto. Sia gli estrogeni che il testosterone vengono infatti prodotti a partire dal colesterolo. Mantenere quest’ultimo entro i livelli considerati normali, e non va assolutamente inibito con farmaci anticolesterolo, perché’ è importante per garantire all’organismo la possibilità di produrre quantità di ormoni sessuali tali da garantite la buona salute degli organi riproduttivi maschili, il cui funzionamento è regolato sia dal testosterone che degli estrogeni. Quindi l’integrazione di Vitamina D3/A, Vitamina K2 con Boro e silicio sono fondamentali per dirigere questa produzione ormonale soprattutto con il passare degli anni.

Molte donne, con l’ingresso in menopausa possono iniziare ad avvertire dei sintomi tipici, come le vampate di calore, la sudorazione notturna, l’irritabilità e la depressione, i disturbi del sonno e i disturbi intestinali. La diminuzione degli estrogeni circolante limita la capacità del corpo di rimodellare le ossa, ciò può comportare una diminuzione della massa ossea e inoltre vi è un’influenza sui livelli di lipidi nel sangue. Il risultato è il potenziale aumento sia del colesterolo totale che delle lipoproteine a bassa densità (LDL o colesterolo “cattivo”) e una diminuzione delle lipoproteine ad alta densità (HDL o “colesterolo buono”). Anche le funzioni cerebrali come la memoria, e quelle umorali sono influenzate.

Oltre a sicuramente riequilibrare lo stile di vita, l’attività fisica, la nostra alimentazione e l’integrazione nutraceutica, è opportuno dosare i livelli di vitamina D3, profilo lipidico (Lipidomica di membrana) e ormonale (Dhea, estrogeni, testosterone ecc ) del sangue e valutare, insieme al proprio medico, se esistono le condizioni di sufficienza o insufficienza di vitamina D3 e le successive correlazioni di carenze ormonali.


ciaooo Feanco
.
.

Se l'italiano è la tua lingua leggi sotto.
Se hai cliccato sul traduttore e vuoi leggere la pagina nella tua lingua clicca sulla riga.

il link è: https://www.parafarmaciaovf.it/Quale-rapporto-c%E2%80%99%C3%A8-tra-Vitamina-D3-e-Colesterolo-ar-9354