Per sapere il motivo di queste integrazioni, oltre la mia
esperienza,
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Per sapere cosa è il PRIMO FLAGELLO umano che si chiama
CAFFE'
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MEDICHE "area medica" della
CAFFEINA Clicca
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inoltre è un
INSETTICIDA Clicca
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ZUCCHERO: dannoso e
tossico come il
CAFFE', l'ALCOOL
ed il TABACCO Clicca
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Per tutta la documentazione in nostro possesso
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Per la definizione degli "ALIMENTI ESSENZIALI"
http://acidoascorbico.altervista.org/prova1/Immagini/alimentiessenziali.htm
Tutto sul MAGNESIO
http://acidoascorbico.altervista.org/prova2/Immagini/magnesiobase.htm
Tutto sulla vitamina D
http://acidoascorbico.altervista.org/prova1/Immagini/vitaminadbase.htm
Con mia grande sorpresa, nonostante la mia ottima
salute, ecco la mia CARENZA di
vitamina D riscontrata nel 2014 con valore 22.9, molto sotto il minimo
di 30.0.
http://acidoascorbico.altervista.org/prova1/Immagini/esame14.htm
In seguito a ricerche fatte con i nostri contatti è
risultato che chi è CARENTE di questa vitamina D è in eccesso di
COLESTEROLO.
Sembra che il corpo che NON E' STUPIDO e dato che si AUTOPRODUCE
entrambi dica:
"...io ti produco più COLESTEROLO, tu ESPONITI AL SOLE che HO BISOGNO DI
vitamina D", poichè questa è l'AUTOPRODUZIONE di questa vitamina.
COLESTEROLO + RAGGI UV = vitamina D
Personalmente ne sono un esempio lampante con questi valori datati 21
gennaio 2014 di cui:
VITAMINA D TOTALE (25-OH D)
22.9
valori di riferimento [30.0 - 74.0]
COLESTEROLO TOTALE
223
valore ottimale 110-200 mc/dl
rilevabili dall'esame sopra.
Oggi 17 settembre 2014 dal mio esame avendo ingoiato 40 gocce
al giorno, risulta:
VITAMINA D TOTALE (25-OH D)
36.7 ng/ml
con valore di riferimento (30.0-74.0)
http://digilander.libero.it/genfranco2/Immagini/esame14a.htm
La tabella a cui mi riferisco e che giudico valevole è riportata da molti
articoli, uno di questi è quello a cui mi riferisco che dice:
< 10 ng/ml Carenza
10 e 30 ng/ml Insufficienza
tra 30 e 100 ng/ml Sufficienza
>100 ng/ml Tossicità
Si è capito che la INTOSSICAZIONE non può esistere in quanto
il corpo dell'individuo è capace a gestire ciò che è nel suo corpo, e nel caso
della vitamina D3, addirittura se la AUTOPRODUCE ad ogni esposizione al sole.
Ciò che NON sà gestire sono i prodotti CHIMICI VELENOSI delle "ricerche
scientifiche" e che con questo corpo NON HANNO NULLA A CHE VEDERE.
Avendo riscontrato con l'esame del sangue un valore sotto i 30 ng/ml, e volendo
aumentare questo valore, mi permetto di chiederti:
Questa sotto era la vecchia versione, in quanto i CERVELLONI della
medicina inventando di sana pianta la parola IPER per gli "ALIMENTI ESSENZIALI"
tipo IPERVITAMINOSI, IPERMAGNESEMIA, IPERPOTASSEMIA ecc. hanno cercato di creare
la classica paura nelle persone onde evitare che aumentando le dosi, potessero
ottenere benefici ed addirittura GUARIGIONI di malattie.
Al riguardo della VITAMINA D poi, oltre la parola IPER, sempre
questi CERVELLONI hanno allegato a questa la parola INTOSSICAZIONE, poichè loro
sanno benissimo che le alte dosi non possono che essere foriere DI SALUTE, ma
quanto non è lo scopo dei sopradetti CERVELLONI.
Onde essere capito, riporto parte di un articolo che dice:
"ORMONI POTENTI
Le forme attive della vitamina D(vitamine D3 e D2) in realtà non sono
affatto vitamine, ma piuttosto potenti ormoni. L'erronea etichetta di
vitamina fu assegnata al momento della scoperta, negli anni Venti,
perchè si pensò, a torto, che questa sostanza si ricavasse solo dagli
alimenti.
Invece, la vitamina D3 viene prodotta negli animali quando la luce UV ne
colpisce la pelle o il pelo. Il processo che avviene negli animali è
dovuto al fatto che la luce UV catalizzi la conversione di una forma di
colesterolo (7-deidracolesterolo) in vitamina D3.Nell'uomo succede sopra
e sotto la superficie della pelle, mentre gli animali producono la
vitamina D3 sul pelo, e poi la ingeriscono quando si "lavano"
leccandosi.
La vitamina D3 è un ormone che fornisce informazioni al DNA di ogni
cellula del corpo, segnalando al DNA di fare o non fare determinate
cose. Si stima che controllo almeno 1.000 diversi geni, attivandoli o
disattivandoli. Lo fà attaccandosi a piccolissimi ricettori - i
ricettori della vitamina D (VDR) - che a loro volta sono attaccati ai
geni del DNA. Tuttavia, gli sbrigativi scienziati che davano i nomi alle
vitamine saltarono a conclusioni affrettate e classificarono l'ormone D3
come vitamina, anche se non lo è, solo perchè era stata scoperta negli
alimenti. Questo errore di nomenclatura persiste tutt'ora ed oscura
l'importanza di questo ormone vitale.
In generale, la vitamina D non ha nulla di intrinsecamente buono o
cattivo.
Al di là del suo ruolo di aiutare l'organismo ad assorbire il calcio,
fornisce informazioni al DNA. Si tratta principalmente di una forma di
comunicazione molecolare, come avviene per la maggior parte degli
ormoni. Il fatto per cui è così importante è che, se queste informazioni
non arrivano,
SI MUORE!
Ma cos'è, dunque, questa informazione tanto cruciale che le vitamine D2
e D3 forniscono al DNA?
Come già saprete si ipotizza che dica al DNA che fuori c'è il sole!
questo è quanto basta sapere per muoversi nella direzione che porta ad
una teoria piuttosto solida della causa de della cura di gran parte
delle malattie umane. Ne parleremo in dettaglio nell'ultima parte di
questo articolo.
IL FALSO MITI DELLA TOSSICITA' DELLA VITAMINA D
Ora torniamo alla strana storia della vitamina D e, in particolare, ai
tentativi di renderla illegale da parte delle lobby farmaceutiche e
della FDA degli Stati Uniti (l'agenzia regolatrice per farmaci ed
alimenti).
Dopo la scoperta di un metodo per produrre in modo semplice ed economico
grandi quantità di vitamina D2 irradiando di luce UV sulla materia
organica, l'America di fine anni Venti iniziò a consumarne a palate.
Decine di alimenti, compresi gli hot dog e la birra, venivano arricchiti
con la vitamina D attraverso l'irraggiamento. Gli articolo di giornale
parlavano del "miracolo del sole" e ne enumeravano i tanti benefici per
la salute.
Secondo il resoconto di uno scienziato, fra la fine degli anni Venti ed
i primi anni Trenta, una persona media assumeva 20 mg di vitamina D2 al
giorno, e gli ospedali si erano rapidamente svuotati. Nessuno si
ammalava più. Gli ospedali stavano andando in bancarotta, insieme ai
medici ed alle case farmaceutiche. Più o meno in questo periodo, vari
ricercatori stavano intraprendendo degli studi somministrando ai cani un
dosaggio di gran lunga maggiore dell'equivalente umano di 20 mg al
giorno. Alcuni studi indicavano che si riscontrava una leggera tossicità
per dosi maggiori ai 20 mg al giorno, ma questa era per lo più causata
da impurità nel processo di preparazione. In seguito, attraverso l'uso
di metodi migliori, si riuscì a produrre della vitamina D2 teoricamente
priva di tossicità (comunque assumere livelli molto superiori ai 20 mg
come per quasi tutte le sostanze ingerite in quantità davvero eccessive,
può essere pericoloso ed anche tossico. quindi occorre sperimentare con
cautela).
Insomma, una versione degli eventi è che alcune figure del settore
farmaceutico/medico si siano aggrappate all'idea della tossicità della
vitamina D per cercare di metterla al bando. La loro prima azione fu di
cambiare l'unità di misura della vitamina D2 dai milligrammi alle unità
internazionali (UI) che usiamo attualmente rendendo la misurazione il
più possibile confusa.
All'improvviso, 20 mg erano diventati 1.0 milioni di UI...fà
un'impressione molto più SPAVENTOSA!
Inoltre, era stato effettuato uno studio in cui sette studenti di
medicina erano stati convinti ad assumere dosi di vitamina D sufficienti
ad uccidere un cavallo e -guarda un pò- gli studenti si ammalarono, poi
guarirono, e l'esperimento fu fermato. Non servì altro, e le autorità
mediche fecero pressioni perchè i produttori e rivenditori ritirassero
la vitamina D dal mercato.
Come ci si poteva aspettare, nel 1928 ci fù una protesta pubblica ed il
governo degli USA decise di commissionare all'Università dell'Illinois
di Chicago uno studio completo sul problema della tossicità della
vitamina D. Lo studio durò nove anni, coinvolse centinaia di medici, 773
soggetti umani e 63 cani e produsse il cosidetto "rapporto Steck" (in
alcune fonti "rapporto Streck).
Fondamentalmente in rapporto concludeva che le dosi fino a 20.000 UI per
kg di peso al giorno (0 1 milione di UI per un tipico soggetto donna di
50 kg di peso) erano tollerate con sicurezza a tempo INDETERMINATO nei
cani, anche per diversi anni. Il rapporto riteneva responsabili per i
precedenti casi di tossicità le tecniche di produzione inadeguate ed
indicava che il nuovo processo Whitter eliminasse ogni possibile
tossicità della vitamina D. Fra i soggetti umani, cui erano
somministrati 200.000 UI al giorno per periodi da sette giorni a cinque
anni, non ci furono decessi.
Uno degli autori del rapporto assunse personalmente 3.0 milioni di UI al
giorno per 15 giorni senza riscontrare alcun problema di salute. Infine
si osservò che l'intossicazione da vitamina D data dall'assunzione di
quantità di molto superiori di vitamina per brevi periodi non
producevano alcun tipo di lesione permanente riconoscibile. La
conclusione era che, a questo punto, l'onere della prova era passato a
che sosteneva che le terapie con alti dosaggi di vitamina D fossero
nocive (si ricordi che all'epoca si usava la vitamina D2 che rispetto
alla D3 è attiva in misura da un quarto ad un sedicesimo. Adeguando i
dati per la D3, potremmo inferire che un soggetto di 50 kg di peso
potrebbe ingerire in sicurezza una dose da 50.000 a 250.000 UI al giorno
di D3.
Io consiglierei comunque, sempre per il soggetto da 50 kg. di non
superare le 50.000 UI al giorno prima di effettuare un esame del sangue.
E' bene assicurarsi di integrare la dose con una quantità adeguata di
vitamina K2, che nel mio caso era di 1.000 mcg ogni 10.000 UI di D3
nell'esperimento su me stesso che descriverò fra poco.
http://acidoascorbico.altervista.org/prova1/Immagini/vitaminadluciano.htm
Quindi le alte dosi non possono essere nocive in quanto il
corpo sà perfettamente gestirle.
Questo video è in parte FALSO in quanto chi parla è un medico,
quindi i valori della vitamina D devo essere
almeno sopra i 100 poichè non è possibile che ci sai la INTOSSICAZIONE.
https://youtu.be/PQ5PjcupVB0
DICE: "lo possiamo sapere soltanto con un dosaggio", E' FALSO, PER SAPERE I
VALORI SI DEVE FARE UN ESAME DEL SANGUE, QUESTO:
Fatti
fare l'esame del sangue per il controllo della
vitamina D
PARATORMONE
CALCIO
POTASSIO
FERRO
FOSFOREMIA
vitamina B12
MAGNESIO ERITROCITARIO (O INTRAERITROCITARIO)
OMOCISTEINA
Se hai la OMOCISTEINA alta sei a rischio infarto o ictus, quindi alle
malattie cardiovascolari legate.
Questa OMOCISTEINA è nei cibi, ma sopratutto è aumentata dalle DROGHE come il
TABACCO ed il CAFFE'. Quindi evitarle è TANTA SALUTE.
Una vitamina e precisamente la vitamina B9 (ACIDO FOLICO) è quello che te la fà
abbassare. Questo ACIDO FOLICO è nei vegetali, sopratutto nelle verdure a foglia
verde che vanno ingoiate CRUDE.
http://digilander.libero.it/anna945/Immagini/omocisteina.htm
Insieme agli esami del sangue, per avere una fotografia completa della tua
SALUTE, è IMPORTANTISSIMO il valore del pH delle urine. L'interpretazione è
semplicissima, con il pH sotto il 5.5 (ACIDO) il corpo è a disposizione delle
malattie, mentre il valore uguale e sopra il 6 (BASICO) le malattie stanno
lontano da quel corpo.
Ma insieme non deve mancare una ECOGRAFIA ai RENI per avere la certezza che non
vi siano delle CISTI, le quali, come abbiamo visto, possono creare dei disturbi
senza dare alcun segnale poichè ASINTOMATICHE. Primo fra questi la IPERTENSIONE,
di cui ormai troppe persone ne soffrono.
"I reni, inoltre, producono sostanze che aiutano a tenere sotto controllo la
pressione e a fabbricare i globuli rossi."
http://digilander.libero.it/genfranco5/Immagini/cistirenalipressione.htm
mentre l'altra dice:
"QUALI I SINTOMI DI MALATTIA RENALE?
I sintomi sono precisi. Si parla di sete insistente, di mancanza di appetito, di
gonfiori alle mani e ai piedi, di dolori all’inguine e allo stomaco, segnalatori
di disordine renale. Si parla di dolori lombari alla bassa schiena o ai fianchi.
Si parla di ematuria, ovvero di sangue nelle urine per rottura di qualche ciste.
Si parla di ipertensione arteriosa. Si parla di nausea e vomito. Si parla di
urine scarse, torbide e colore rosso cupo (anziché acquose trasparenti o giallo
paglierino). Le irritazioni hanno come causa comune la presenza nel sangue di
sostanze estranee introdotte con nutrizione sballata per via nasale, orale e
cutanea.
http://digilander.libero.it/genfranco5/Immagini/reniilcentro.htm
Avendo ottenuto questo valore e sapendo che il valore nel sangue di massimo deve essere 70 ng/ml come
indicato: "In persone in buona salute, i livelli di calcidiol sono
normalmente fra 32 - 70 ng/mL (80 - 175 nmol/L)" Quindi passiamo sicuramente a
5000 UI pari a 20 gocce giornaliere monitorando il valore appena sotto i 70.
http://digilander.libero.it/anna945/Immagini/vitaminadintossicazione.htm
Devo comunicare inoltre che per chi non ingoia l'ACIDO ASCORBICO
e scopre di avere i valori di vitamina D sotto i 30 ng/ml, di ingoiare la
quantità consigliata dal loro medico, per poi rifare l'esame alcuni mesi dopo
per vedere se i risultati sono migliorati e comportarsi di conseguenza. E'
logico che stare verso i 70 ng/ml è molto più salutare.
Per chi ingoia invece l'ACIDO ASCORBICO se vuole seguire le nostre dosi
deve rifare i controlli regolarmente in modo da monitorare ugualmente i sui
valori, come faremo noi.
L'articolo in fine pagina riporta la data del 2014, ma
niente e nessuno della medicina rileva questa importante informazione.
Vitamina D: l’80% degli italiani è carente
Roma, 17 novembre 2014 – In Italia l’80% della popolazione è carente di
Vitamina D e ciò determina importanti ricadute sulla diffusione delle
malattie dell’osso e sulla mortalità. La sua assunzione rimane quindi
fondamentale per contrastare l’insufficienza diffusa e trasversale della
“vitamina del sole”, che in Italia è allo stesso livello da 20 anni. È
quanto emerso a conclusione del XIV Congresso della Società italiana
dell’Osteoporosi, del Metabolismo Minerale e delle Malattie dello
Scheletro (SIOMMMS).
http://acidoascorbico.altervista.org/prova5/Immagini/vitaminadcarenzatotale.htm
Ed ora parliamo di vitamina B12.
Dato che abbiamo certezza che i valori di riferimento sono giudicati bassi come
è per l'ACIDO ASCORBICO (vitamina C) ecco che siamo certi che anche quelli di
questa vitamina B12 siano tenuti bassi. Come riporta l'articolo sotto:
"il fabbisogno giornaliero è relativamente basso, 2.4 µg (microgrammi) al
giorno secondo le linee guida italiane.
che si può rilevare dalla RGR (Razione Giornaliera Raccomandata)
vitamina B12 mcg 25
da questo link:
http://digilander.libero.it/genfraglo/Immagini/razionerg.htm
quindi quali danni causerà la CARENZA di questa vitamina, e quale
danni la CARENZA di questa vitamina B12 con la CARENZA di vitamina D3 in
abbinamento?
Questo è tutto da rilevare, e noi ci daremo da fare per farlo.
La conferma dei 10000 UI di vitamina D giornalieri sono necessari per
la BUONA SALUTE l'abbiamo da questo articolo che recita:
"La Vitamina D è memorizzata nel corpo umano come calcidiol
(25-hydroxy-vitamin D) che ha un grande volume di distribuzione e un'emivita dei
circa 20 - 29 giorni. Livelli del Siero di calcidiol (25-hydroxy-vitamin D) sono
usati tipicamente per diagnosticare la dose eccessiva di vitamina D. In persone
in buona salute, i livelli di calcidiol sono normalmente fra 32 - 70 ng/mL (80 -
175 nmol/L), ma questi livelli può essere fino alla volta 15 maggior nei casi
della tossicità di vitamina D. Livelli del Siero di ormone bioactive di vitamina
D (1,25 (OH2) D) sono solitamente normali nei casi della dose eccessiva di
vitamina D., ma questo è osservato da alcuni ricercatori come antiquato ed
eccessivamente restrittivo.
Una valutazione del rischio 2007 è stata fatta da due impiegati del Consiglio di
associazione commerciale di supplemento dietetico per Nutrizione Responsabile e
dai loro due colleghi, che hanno dichiarato che hanno avuti conflitti di
interessi non personali o finanziari. Hanno suggerito che 250 microgrammi/giorno
(10.000 IU) in adulti in buona salute dovrebbero essere adottati come il limite
superiore tollerabile. In ratti un LD50 orale di 619 mg/kg è notato. Tutti I
casi conosciuti della tossicità di vitamina D con il hypercalcemia hanno
compreso l'assunzione oltre di 1.000 microgrammi/giorno (40.000 IU) se contenuto
un tentativo di aumentare i livelli di vitamina D. La Maggior Parte delle casse
storiche ufficiale-registrate della dose eccessiva di vitamina D hanno accaduto
dovuto la fabbricazione e gli infortuni sul lavoro. Negli Stati Uniti,
l'esposizione della dose eccessiva della vitamina D è stata riferita da 284
persone nel 2004 (un anno a caso selezionato), piombo a 1 morte.
Alcuni sintomi della tossicità di vitamina D sono un risultato del hypercalcemia
(un livello elevato di calcio nel sangue) causato da assorbimento intestinale
aumentato del calcio. La tossicità di Vitamina D è conosciuta per essere una
causa di ipertensione. I sintomi Gastrointestinali della tossicità di vitamina D
possono comprendere l'anoressia, la nausea ed il vomito. Questi sintomi sono
seguiti spesso dalla poliuria (eccessiva produzione di urina), dalla polidipsia
(sete aumentata), dalla debolezza, dal nervosismo, dal prurito (prurito) e
finalmente dall'insufficienza renale. Altri segnali della malattia renale
compreso proteina elevata livella nell'urina, colate urinarie e un'accumulazione
degli sprechi nella circolazione sanguigna può anche svilupparsi. Un Altro
studio indicato ha elevato il rischio di malattia di cuore ischemica quando 25D
era superiore a 89 ng/mL. La tossicità di Vitamina D è trattata interrompendo il
completamento di vitamina D e limitando l'assunzione del calcio. Se la tossicità
è severa i livelli del calcio di sangue possono più ulteriormente essere
diminuiti con i corticosteroidi o i bifosfonati. In alcuni casi il danno del
rene può essere irreversibile. Secondo alcune sorgenti, la produzione endogena
con l'esposizione completa dell'organismo a luce solare è circa 250 µg (10.000
IU) al giorno.
http://digilander.libero.it/anna945/Immagini/esamemariucciavitd.htm
Mentre il dr. Andrea Rizzo ci riporta questa tabella:
Per tutti questi valori oltre ad una sensibile esposizione al sole [30].
TABELLA 1
Recommended vitamin D intake levels of the Institute of Medicine vs. Endocrine
Society [29,30].
Age.............Recommended Intake (IU/day)....Upper Limit (IU/day)
National Institute of Medicine
Children (0–18 years)....400–600...................2500 (1–3 years)
...................................................3000 (4–8 years)
...................................................4000 (13–18 years)
Adults (19–70 years).......600.....................4000
Older Adults (>70 years)...800.....................4000
Pregnancy/Lactation.......600......................4000
The Endocrine Society
Children (0–18 years)....400–1000..................2000–4000
Adults (19–70 years)....1500–2000...................10,000
Older Adults (>70 years).1500–2000..................10,000
Pregnancy/Lactation......600–1000 (14–18 years)
........................1500–2000 (19–50 years).....10,000
Un’altra area di dibattito tra i ricercatori di vitamina D sono i valori di
riferimento utilizzati per definire gli ottimali livelli di ottimale di vitamina
D, la carenza e l’insufficienza.
http://digilander.libero.it/genfranco5/Immagini/vitaminaddrandrearizzo.htm
UN NUOVO PROTOCOLLO PER I TUMORI
In seguito a due anni di esperienza con CHEMIOTERAPIA NATURALE posso trarre le
prime considerazioni di un certo rilievo.
Il punto più importante che è emerso riesaminando i casi di tumori che si sono
stabilizzati, sono regrediti ed in alcuni casi sono addirittura guariti è che
tutti questi casi avevano ampiamente forato il tetto di 100 ng/ml per la
vitamina D. I miglioramenti, le stabilizzazioni ed alcune guarigioni le abbiamo
quando questa vitamina D arriva a 200 ng/ml e molto spesso la supera, spesso
raggiungendo quota 200 ng/ml o anche più.
Tali valori li ho sempre ottenuti facendo assumere 300.000 UI di vitamina D3
alla settimana, ininterrottamente, generalmente si stabilizza su quota 200-250
ng/ml, in un caso 450 ng/ml. In tutti questi casi ho sempre controllato la
Calcemia (non il paratormone che non mi interessa), e la calcemia è sempre
rimasta normale. Addirittura a valori alti di vitamina D a volte si abbassa
sotto il valore di 9 mg/dl (perfettamente normale, in un solo caso ho visto il
valore di 11.2 mg/dl (peraltro non pericoloso). Questo significa che la forma
intermedia della vitamina D è determinante più di qualsiasi altro rimedio
chemioterapico o naturale, intendo dire che il 25-HO-clecalciferolo deve avere
un ruolo determinante nella cura dei tumori. probabilmente agisce ancora più
della forma terminale (calcitriolo o 1-25-OH-colecalciferolo) il quale deve
restare praticamente costante se la calcemia resta normale. Intendo dire che
anche con i valori altissimi della forma intermedia la forma terminale resta
costante. Io credo che la forma terminale più che sui recettori agisca
sopratutto sul trasporto del calcio nelle ossa, e mantenendo il calcio costante
a livello ematico. Ciò che regola la trasformazione della forma intermedia in
forma terminale è il Paratormone che si abbassa drasticamente se il valore della
forma intermedia si alza. E'probabile che sia la forma intermedia che agisce sui
ricettori G di 20-OH-colecalcoferolo molto superiori a quelli indicati nel Range
terapeutico. Ci riportiamo pertanto, con queste considerazioni al Protocollo
Coimbra per la Sclerosi Multipla. Le dosi altissime di 25-OH-colecalciferolo
agiscono nel guarire le Sclerosi Multipla esattamente come agiscono nel guarire
i tumori. E perchè Ciombra usa il semplice COLECALCIFEROLO per curare la
Sclerosi Multipla e non la forma terminale o calcitriolo; semplicemente perchè
il calcitriolo nella Sclerosi Multipla non fa assolutamente nulla. Il
Colecalciferolo (ormone del sole) si trasforma invece nella forma intermedia o
Calcidiolo che è quella che agisce. Oltretutto la forma terminale (Calcitriolo)
che esiste in certi prodotti farmaceutici ha una emivita brevissima (5 ore),
produce ipercalcemia e sarebbe pericolosissimo usarla a dosi alte, mentre la
forma iniziale o COLECALCIFEROLO è un ormone assolutamente tranquillo. Pertanto
io, visti i risultati e facendo una sintesi dei casi diciamo "di successo" ho
cominciato ad usare 300.000 UI alla settimana (sono 42.857 UI al giorno) di
Dibase (è una dose da Coimbra) + 1 fiala di Adisterolo 100.000, sono 100.000 UI
di vitamina A + 20.000 UI di vitamina D (sempre alla settimana) ed in via
continuativa, senza mai smettere. Tanto state tranquilli che la calcemia resterà
nei limiti e la vitamina D per quanta ne prendiate non andrà sopra il valore di
200-300 ng/ml (in un caso eccezionale ho avuto il valore di 450 ng/ml ma con
calcemia normale, E' comunque buona cosa, come dice Coimbra, quando si assumono
dosi così alte di vitamina D bere molta acqua, almeno 1.5-2 litri al giorno, nel
caso si manifesti ipercalcemia, anche se questa è esattamente rara, ma comunque
è meglio premunirsi. Io di problemi renali non ne ho mai visto, la creatinina si
è sempre mantenuta normale, non è mai salita neppure di 1/10 di punto. Poi a
questo iperdosaggio della vitamina D ho associato alcune cose che io ho ritenuto
importanti come il CLORURO DI MAGNESIO e la N-acetilcisteina anche se il
nocciolo fondamentale della terapia resta la vitamina D.
Pertanto riassumendo:
-Dibase 300.000 UI settimana in via continuativa
-Adisterolo 100.000 UI alla settimana in via continuativa
-CLORURO DI MAGNESIo 2 cucchiaini (6 grammi) al giorno sciolti in molta acqua
sempre in via continuativa
-N-Acetilcisteina 2 bustine da 300 mg al giorno
-Selenium- ACE EXTRA (Angelini): il selenio ha una potentissima azione
antitumorale
-ACIDO ASCORBICO in polvere; 3-5 cucchiaini da caffè al giorno sciolti in succo
di frutta
-Tintura madre di rosmarino: 30 gocce tre volte al giorno, meglio durante i
pasti
Fra le piante medicinali consiglio anche la CURCUMA che ha dimostrato in molti
studi di possedere un effettiva attività antitumorale. Consiglio la CURCUMA
impastata con alcool puro che ne estrae la curcumina. Però con la curcuma
bisogna andare cauti, perchè presa in dosi elevate (3 cucchiaini al giorno)
abbassa drasticamente il Colesterolo, addirittura anche sotto i 100 mg/dl ed un
valore basso di Colesterolo non va bene nei tumori.
Contrariamente a qualsiasi opinione il colesterolo è un antitumorale e sarebbe
indispensabile che il suo valore restasse intorno ai 300 mg/dl. Non
preoccupatevi, non comporta nessun rischio ateromasico. Una dieta povera di
aminoacidi essenziali (Protocollo Nacci) è difficile da attuare, pertanto l'ho
completamente abbandonata. Una alimentazione povera di carne e latticini è
comunque consigliabile anche se secondo me non determinante, pertanto preferisco
non essere rigido sulla dieta.
http://acidoascorbico.altervista.org/prova5/Immagini/vitaminadclaudiosaurotumori.htm
Ora il dottor Angelo Bona ci dà una informazione molto importare
riguardo alle DROGHE usate come psicofarmaci per curare la DEPRESSIONE,
cosa successa a me personalmente dal 1972 al 1985 che quando ho smesso di bere
il CAFFE' ho finito di ingoiare sia il transene che il valium (psicofarmaci).
Ora ne ho pagato il dovuto con l'asportazione delle cisti renali conseguenti a
questi farmaci ingoiati. Ma lui ci informa che la prima causa di questa
depressione è la CARENZA di vitamina D che se poi aggiunta ad altre cause rovina
la vita di chi vi incappa.
http://acidoascorbico.altervista.org/prova5/Immagini/vitaminadangelobonaab.htm
Ho certezza che questi psicofarmaci e cioè DROGHE in miscuglio
con PRODOTTI CHIMICI hanno un compito ben preciso, CREARE MALATTIE, anche perchè
cosa si semina oggi si raccoglie domani, anche in questo orto umano. Chi
potrebbe mai pensare una bassezza così evidente nei nostri tempi, avendo
scoperto LE VERITA' NATURALI, CHIARE ed incontrovertibili su TUTTO IL SISTEMA?
Ora tornando alle parole del dottore:
"Nessuno ti informa di scoop scientifici di questo livello, nessuno ha interesse
di valorizzare la vitamina D perchè? Perchè non costa una cippa e fa benissimo!
Se poi si scivola sul discorso che la vitamina D è anticancro e utilissima nella
prevenzione casca l'asino! Ma per caso ci vogliono malati? Leggi questo articolo
scientificissimo e pubblicato su Nature Cancer da grandissimi scienziati delle
Università congiunte di Stanford, Harvard e Boston! .........
Nonostante questi contributi lapalissiani qualcuno storcerà comunque il nasino o
il nasone!
Ma ritorniamo alla psicoterapia. Nessuno ti informa che prima di affrontare una
psicoterapia è essenziale che il tasso di vitamina D e quindi di serotonina sia
ottimale.
Prima di seguire una psicoterapia per anni, magari non risolvendo i tuoi
conflitti, il tuo panico, la tua depressione e assoggettandoti agli immancabili
psicofarmaci chiediti qual'è il tuo valore di 25OHD.
La 25OHD è il calcidiolo ed è questo valore che devi sapere della tua vitamina
D.
Il calcidiolo è in realtà il precursore della vitamina D attiva o calcitriolo
che si forma a livello renale.
L'80% di pazienti che vedo in studio patiscono livelli di 25OHD bassissimi
intorno a 20 ng/ml o molto meno.
Il valore ideale di 25OHD è invece di 100 ng/ml. Dicono che non si debba
superare i 150 ng/ml.
Inoltre la drammatica carenza di vitamina D insieme ad un ipotiroidismo
frequentissimo specie nelle donne vogliono dire depressione garantita e
inficiano il corretto percorso della psicoterapia.
Ti consiglio pertanto di valutare anche il TSH insieme agli anticorpi anti TPO e
anti TG prima di inerpicarti lungo gli erti e spesso interminabili sentieri
della filosofia e della psicoterapia.
Incontro pazienti naufraghi irrisolti di psicoterapie decennali che superano in
due mesi la loro depressione e panico una volta riequilibrate D e tiroide. E
sono i miei risultati che contano e che parlano chiaro e non la Summa teologiae!
(che comunque consulto credendo nella complementarietà dei saperi)."
...ecco che mi collego a quanto da lui dichiarato riguardo a questi
"psicofarmaci" prescrittimi dagli allora medici del ramo, i quali mi hanno
prescritto per 13 anni gli "psicofarmaci" transene e valium al bisogno
giornaliero.
Senza contare il denaro che ho reso alle case farmaceutiche,
contando anche le sigarette che ho consumato giorno dopo giorno negli anni, ed
insieme ancora ai CAFFE' che ho consumato giornalmente fornendo così ai
coltivatori dell'orto VERI CAPITALI. Una TASSA giornaliera molto redditizia! di
cui sono stato una VITTIMA INCONSAPEVOLE ma valida.
Nel frattempo con queste DROGHE e PRODOTTI CHIMICI (VELENO PURO) nascondendosi
dietro alle parole SCIENZA e PROVE SCIENTIFICA, mi mi hanno regalato quello di
cui oggi i raccoglitori odierni ne traggono i profitto mentre personalmente
rischio la SALUTE.
TUTTO BEN STUDIATO, NON E' VERO?
E pensare che sarebbe stato giusto che qualche medico del periodo, evitando la
semina, dandomi la informazione come quella del dottor Angelo Bona:
"Prima di seguire una psicoterapia per anni, magari non risolvendo i tuoi
conflitti, il tuo panico, la tua depressione e assoggettandoti agli immancabili
psicofarmaci chiediti qual'è il tuo valore di 25OHD."
Anzi al contrario oggi più che mai i medici EVITANO IN OGNI MODO
DI FAR FARE QUESTO ESAME. Ma non basta, il sistema ha impostato un esame di
questa vitamina a tempi ben determinati e non meno di 6 mesi l'uno dall'altro,
inventando un costo troppo alto, data la grande richiesta del periodo.
QUESTO NON PUO' ESSERE ALTRO CHE UN CHIARO SEGNALE DI MALAFEDE.
Certo sanno che i futuri colleghi perderanno i clienti.
Questi medici di base, il loro primo fronte nel popolo, non si è ancora reso
conto che stanno perdendo la fiducia dei clienti, sia loro che i loro
informatori scientifici. Questo perchè ormai abbiamo capito tutti che i loro
"principi attivi" NON DEVONO STARE nel nostro sangue che è per ben dal 70 al 90%
del nostro corpo, a differenza degli "ALIMENTI ESSENZIALI" i quali ci devono
essere in quanto lui li richiede sul foglio di analisi. Al richiesta di
spiegazione, dato che non riescono a spiegare cosa facciano questi "principi
attivi" nel nostro sangue, i medici con i quali ho avuto a che fare a questa mia
semplice domanda di una chiara delucidazione in merito, si sono dileguati a
gambe levate.
CHISSA' PERCHE'.
http://acidoascorbico.altervista.org/prova30/Immagini/esamedelsangue.htm
Ho fatto ricerche di malattie guarite da qualche FARMACO, ma non
ne ho trovate neanche una.
Ed ora ecco le prove delle malattie guarite con gli "ALIMENTI ESSENZIALI":
Ho fatto altrettante ricerche se vi fossero malattie guarite con degli "ALIMENTI
ESSENZIALI" ottenendo questi risultati:
La prima e più importante malattia guarita con uno di questi è
lo SCORBUTO guarito dall' ACIDO ASCORBICO
la PELLAGRA guarita dalla VITAMINA B3 (NIACINA)
il BERI-BERI guarito dalla VITAMINA B1 (TIAMINA)
il RACHITISMO guarito dalla vitamina D (ORMONE)
la POLIOMIELITE guarita dal CLORURO DI MAGNESIO
la SCLEROSI MULTIPLA e le malattie AUTOIMMUNI dalla VITAMINA D cura del dottor
Coimbra
la OSTEOPOROSI dalla VITAMINA D
la TUBERCOLOSI (TBC) dalla VITAMINA D
la ANEMIA PERNICIOSA guarita dalla VITAMINA B12 (COBALAMINA)
Un ricercatore dell’Istituto Lister di Medicina Preventiva di Londra stava
sperimentando su dei ratti una dieta a base di chiara d’uovo cruda come fonte
unica di proteine. Dopo qualche settimana i ratti diedero segni di squilibrio:
comparvero dermatiti ed emorragie cutanee: gli animali perdevano il pelo, gli
arti si paralizzavano, diminuivano di peso, e infine morivano.
guarita dalla BIOTINA del gruppo B.
http://acidoascorbico.altervista.org/prova3/Immagini/malattieguarite.htm
Queste sono solo alcune delle realtà che col tempo, e neanche
troppo, scopriremo che ne saranno guarite molte altre.
Sono pieno di fantasia? Decidilo tu.
Ecco cosa dice l'articolo riguardo alla causa delle mie CISTI RENALI:
"Accade spesso che nel corso di un’ecografia o una Tac effettuata per le
ragioni più diverse, si scopra per caso la presenza di una o più cisti del
rene.
La scoperta in genere causa preoccupazione, che il più delle volte, però, è
ingiustificata.
Le cisti renali sono infatti molto frequenti nella popolazione, tanto che si
stima che dopo i cinquant’anni, ne sia affetta circa una persona su tre.........................
Non è chiaro come si formino le cisti: si sa che esistono dei fattori
predisponenti, inoltre, potrebbero incidere alcuni fattori ambientali come il
fumo, l’inquinamento atmosferico, l’esposizione prolungata a certe sostanze
tossiche o l’abuso di alcune particolari tipologie di farmaci antidolorifici.
Un ruolo importante sembra giocare la genetica, soprattutto per alcune
tipologie di cisti più complesse, che tuttavia insorgono precocemente tanto
che possono essere già presenti alla nascita. Queste particolari cisti
rappresentano però delle patologie a sé stanti che hanno caratteristiche
peculiari e possono mettere a repentaglio la funzionalità del rene.
http://acidoascorbico.altervista.org/prova5/Immagini/cistirenali.htm
E questo non è che uno dei campi di semina cui è disseminato il
percorso di ogni essere umano.
Quindi non mi resta altro che invitarvi a guardarvi intorno onde riuscire a
vedere le trappole tese dal vostro simile, tra "AROMI" o "AROMI NATURALI",
FARMACI CHIMICI tanto pubblicizzati, che anche solo per questo motivo
dovrebbero insegnarvi molto.
Non dimentichiamo le DROGE, CAFFE' TE' e TABACCO, "psicofarmaci"
e CONSERVANT E COLORANTI dichiarati "BUONI" dalla INVENTATA "SCIENZA", cui si
può ovviare lasciando sugli scaffali i prodotti TRAPPOLA CONTAMINATI..
Non mi stanco di riportare quanto riporta la pagina:
"Svelato il segreto più gelosamente custodito dalle multinazionali alimentari
Tutte le aziende alimentari custodiscono gelosamente UN PICCOLO SPORCO SEGRETO e
oggi voglio rivelartelo mettendo a nudo tutta la questione!
Molte persone parlano degli additivi chimici utilizzati come ingredienti, questo
però non è il solo problema: le aziende alimentari inseriscono qualcos'altro
negli alimenti, qualcosa che sfugge alle regolamentazioni qualcosa di DAVVERO
MESCHINO.
Il problema principale di ogni azienda alimentare è vendere di più spendendo di
meno.
Per far ciò le aziende nell'ultimo secolo si sono sempre più modernizzate,
implementando sistemi di produzione ad alta resa e bassa spesa.
Questi sistemi di produzione sono stati applicati all'agricoltura, agli
allevamenti e tutta la produzione successiva.
Procedimenti altamente tecnologici producono enormi quantità di cibo in
pochissimo tempo.
Tutto ciò però ha contribuito a far crescere un problema: il cibo industriale
NON E' SAPORITO, PERDE TUTTO IL SUO SAPORE NATURALE le diverse fasi di
lavorazione: la lavorazione è diventata iper-tecnologica, ma LA VERDURA, LA
FRUTTA, LA CARNE, IL LATTE. I LATTICINI e le materie prime non sono risultate adatte per essere
sottoposte a questo tipo di stress meccanico e chimico, risultato il cibo che
esce dalla filiera ad alta tecnologia non ha più sapore, è cattivo, e nessun
uomo lo accoglierebbe come cibo in quello stato.
Ma un momento! Il cibo che troviamo al supermercato è gustoso, pieno di sapore,
eppure proviene da procedimenti industriali: come è possibile tutto ciò?
La risposta è semplice:
CHIMICA!
Questo è il segreto delle aziende alimentari, tutto il sapore dei loro cibi
proviene da quell'unica piccola parolina sul fondo della lista degli
ingredienti:
“AROMI”.
Dietro a questa semplice e onnipresente scritta si può celare di tutto.
E non farti ingannare dal termine “Aromi naturali”: la differenza con il
semplice termine
“Aromi” è davvero minima e di naturale c'è ben poco (potremmo dire niente!).
Gli aromi costituiscono un mercato fiorente gestito da poche compagnie di punta
in tutto il
mondo.
Si parla addirittura di servizi segreti del cibo.
I servigi di queste aziende produttrici di inganni, (Aromi), sono rilasciati
sotto stretto riserbo, non sia mai che l'opinione pubblica venga a conoscenza
che lo yogurt alla fragola presente in tutti i supermercati contiene:
amil-acetato, amil-butirato, amil-valerato, anetolo, anisil-formato,
benzil-acetato, benzile-isobutirato, acido butirrico, cinnamil-isobutirato,
cinnamil-valerato, olio essenziale di cognac, díacetíle, dipropil-chetone,
etil-acetato, etil-amilchetone, etil-butirato, etil-cinnamato, etil-eptanoato,
etil-eptilato, etil-Iactato, etil-metilfenilglucidato, etil-nitrato,
etil-propionato, etil-valerato, eliotropina, idrossifreniP2-butanone (soluzione
al dieci percento in alcol), alfa-ionone, isobutil-antranilato,
isobutil-butirato, olio essenziale di limone, maltolo, 4metilacetofenone,
metil-antranilato, metil-benzoato, metil-cinnamato, carbonato di metil-eptina,
metil-naftil_chetone, metilsalicìlato, olio essenziale di menta, olio essenziale
dì neroli, nerolina, neril-isobutirato, burro di giaggiolo, alcol fenetilico,
etere di rum, gamma-undecalactone, vanillina e solvente.
Tutto questo elenco di ingredienti dietro la piccola scritta “Aromi”
Fra questi ingredienti troviamo un estere (anisil-formato) dell'acido formico,
nonché esteri
(metil-antranilato, metil-benzoato, metil-cinnamato) dell'alcole metilico: nel
corpo gli esteri in genere vengono "smontati" (non al 100%), ossia nel caso
specifico si liberano appunto, a seconda della sostanza, alcole metilico ed
acido formico che sono entrambi assai velenosi!
Senza gli aromi il cibo industriale risulterebbe pessimo e quindi invendibile.
Gli aromi sono un inganno colossale che ogni giorno ci portiamo a casa sulle
nostre tavole. Esistono migliaia di aromi e nessuno sa che tipo di interazioni
possono verificarsi all'interno del corpo umano:non esistono studi in tal senso,
questo per due motivi:
1. Sarebbero davvero molto lunghi e costosi.
2. Le multinazionali alimentari non ne vogliono sapere di uno studio di questo
tipo, un'eventuale bocciatura senza appello degli aromi farebbe crollare
l'intera industria.
Buona parte del cibo che ti porti a casa ogni giorno contiene un inganno e mina
la tua salute in modo che nemmeno immagini."
http://acidoascorbico.altervista.org/prova3/Immagini/aromia.htm
da questo link:
http://acidoascorbico.altervista.org/prova5/Immagini/vitaminadangelobonaa.htm
E' importante che si dica che la dose giornaliera che è raccomandata oggi,
internazionalmente, non esclude nessun paziente dalla carenza di vitamina D, è
una dose irrisoria, molto sotto la dose fisiologica.
E allora, quando abbiamo iniziato a dare la dose fisiologica, che è la dose di
10.000 unità giornaliere, cioè la dose che si produce con pochi minuti di
esposizione solare, ossia, se hai addosso canottiera e bermuda, con le gambe e
le braccia esposte al sole, produrrai in 20 minuti, se hai la pelle chiara e sei
giovane, 10.000 unità di vitamina D al giorno.
Allora, 10.000 UI è una dose fisiologica, non è una super dose.
Però la maggior parte dei dottori considerano questa dose potenzialmente
tossica.
http://acidoascorbico.altervista.org/prova1/Immagini/vitaminadcoimbraa.htm
La vitamina D, contribuisce alla cosiddetta mineralizzazione delle ossa;
aiuta a sintetizzare gli enzimi preposti al trasporto attivo del calcio;
contribuisce a mantenere il sistema nervoso stabile; mantiene stabili i livelli
di calcio e fosforo nel sangue. In un’altro nostro articolo , abbiamo visto
quanto sia importante questa vitamina per il nostro corpo, ma anche che spesso
molti soggetti – specialmente gli anziani e le popolazioni nordiche – non ne
hanno a sufficienza.
In questo articolo vogliamo affrontare le problematiche legate alla situazione
opposta, ovvero alla situazione in cui viene assunta della vitamina D in
eccesso.
Il problema della sua tossicità è legato quasi esclusivamente alla sua (della
vitamina D) assunzione per mezzo degli integratori, in quanto è non è possibile
assumere dosi eccessive di questa vitamina semplicemente attraverso i cibi
naturali ed il sole (quindi, sotto questo aspetto, i lettori possono stare
tranquilli).
Perché la vitamina D fa male quando assunta in eccesso, e quali sono conseguenze
che ciò comporta
La vitamina d fa malePer vitamina D si intende un gruppo di pro-ormoni
liposolubili, gruppo costituito da cinque diverse vitamine, D1, D2, D3, D4 e D5.
La vitamina D é normalmente ottenuta dall’esposizione solare o attraverso la
dieta. A differenza di quello che avviene con le vitamine idrosolubili, il corpo
umano non riesce a smaltire con facilità le vitamine liposolubili (come la
vitamina D) con la conseguenza che, le dosi eccessive di questa vitamina,
tendono ad accumularsi nell’organismo.
Ancorché non sia del tutto chiaro come questo accumulo possa diventare tossico,
è risaputo invece che -nella sua forma attiva- la vitamina D si comporta come un
ormone steroideo. Con dei recettori, presenti in quasi tutti gli organi del
nostro corpo, questa vitamina é in grado di agire addirittura sul nostro nostro
patrimonio genetico modificandolo con effetti talora trasmissibili alla
generazione successiva.
La presenza di una quantità eccessiva nel nostro corpo di vitamina D, la così
detta ipervitaminosi D, aumenta l’assorbimento del calcio dalle ossa e
contribuisce ad un accumulo dello stesso nei tessuti molli, con la conseguente
formazione di calcoli.
L’ipercalcemia connessa con un eccesso di vitamina D, comporta anche
l’indurimento dei vasi sanguigni nel cuore e nei polmoni e – nei casi estremi –
può portare addirittura al coma ed alla morte. Frequente urinazione -perdita
dell’appetito -nausea -vomito -diarrea -stitichezza -debolezza muscolare
-vertigini -stanchezza -calcificazione dei tessuti soffici del cuore, dei vasi
sanguigni e dei polmoni, e nei casi più gravi -confusione -ipertensione
-insufficienza renale e coma, sono alcune delle possibili conseguenze di una
eccessiva assunzione di vitamina D.
Alcuni bambini che consumano latte vitaminizzato con vitamina D possono
diventare iperattivi.
Quando la vitamina D è troppa
La vitamina D si misura quantificando i livelli del preormone
25-idrossicolecalciferolo [25(OH)D] presenti nel sangue ed esprimendo la sua
concentrazione o in nanogrammi per millilitro (ng/ml) o nanomoli per litro (nmol/L).
Gli intervalli di riferimento di vitamina D nel sangue sono i seguenti:
Carenza: <20 ng/ml (<50 nmol/L).
Insufficienza: 20-30 ng/ml (50-75 nmol/L).
Sufficienza: >30 ng/ml (>75 nmol/L).
Eccesso: >100 ng/ml (>250 nmol/L).
Intossicazione: >150 ng/ml (>375 nmol/L).
Secondo l’Institute of Medicine, la dose massima di vitamina D da assumere su
base giornaliera, non dovrebbe superare i a 4000 UI. Si è notato che, tuttavia,
in media su individui in buona salute, dosi giornaliere fino a 10,000 IU non
portano a fenomeni d’intossicazione.
Si parla d’intossicazione, invece, quando il livello di vitamina D nel sangue
supera i 150ng/ml (375 nmol/L): sono stati fatti dei test i quali hanno
dimostrato che l’assunzione di dosi giornaliere di 40,000-100,000 IU
(equivalenti a 1000-2500 microgrammi) di vitamina D per parecchi mesi, porta
all’intossicazione.
Giova evidenziare anche che si sono verificati dei casi in cui l’overdose di
vitamina era stata causata da errori dovuti al produttore degli integratori
vitaminici (che forniva prodotti con dosi di vitamina D da 100 a 400 volte più
alti di quelli dichiarati). In tali casi, negli individui che assumevano quegli
integratori, sono stati rilevati dei valori di vitamina dell’ordine dei
257-620ng-ml.
Ancorché l’intossicazione da vitamina D sia reversibile, un’intossicazione
potrebbe anche portare alla calcificazione delle arterie ed all’insufficienza
renale.
Quando si manifestano i sintomi di un eccesso di vitamina D
La vitamina d fa male
I sintomi di un sovraddosaggio di vitamina D non compaiono subito. Prima di
manifestarsi, a volte possono passare addirittura dei mesi, ed é per questo che
una intossicazione da vitamina D è difficile da identificare: ci sono stati casi
in cui persone avevano assunto dosi elevate di questa vitamina per parecchi mesi
senza manifestare sintomi dell’intossicazione, anche se gli esami del sangue
avevano indicato l’esistenza di ipercalcemia ed insufficienza renale.
A parte ciò, ci sono anche altre ragioni per cui, in presenza di un eccessivo
consumo di vitamina D, non è sempre facile collegare gli effetti e cause: alte
dosi di Vitamina D possono, infatti, causare ipercalcemia senza intossicazione,
ma anche intossicazione senza ipercalcemia.
Cofattori del metabolismo della vitamina D
Il metabolismo della vitamina D è influenzato dalla presenza (o dall’assenza) di
altri principi nutritivi, i c.d. cofattori. In questo caso, i cofattori più
importanti sono:
Magnesio. Il magnesio è il cofattore più importante per il metabolismo della
vitamina D.
Vitamina K. Questa è una vitamina liposolubile, anch’essa estremamente
importante per il metabolimo della vitamina D. La vitamina K, non potendo venire
accumulata dal corpo, dev’essere introdotta nell’organismo quotidianamente
attraverso la dieta.
Zinco. Lo zinco, come cofattore della vitamina D, è attivo come modulatore delle
sue interazioni con il DNA, ma anche nel metabolismo del calcio. Come la
vitamina K, anche lo zinco non può essere accumulato dal corpo e, quindi, dev’essere
assunto quotidianamente.
Boro. Il boro influenza l’attività di molti enzimi, inclusi quelli che
metabolizzano la vitamina D -il magnesio ed il calcio- ed è perciò fondamentale
per il corretto utilizzo della vitamina D.
Conclusioni
La vitamina D – se presa in eccessive quantità – può fare male. Può avere
effetti anche devastanti sull’organismo. I conseguenti sintomi possono
manifestarsi con mesi di ritardo. In genere, è raccomandabile non assumere più
di 4000 IU (100 mg) di vitamina D al giorno: dosi maggiori non portano benefici,
ma aumentano solo il rischio di intossicazioni.
Il problema della tossicità è legato quasi esclusivamente alla sua assunzione
per mezzo degli integratori, in quanto è impossibile assumere dosi eccessive di
questa vitamina semplicemente attraverso i cibi naturali ed il sole (e, sotto
questo aspetto, i lettori possono stare tranquilli).
Sebbene, come appena detto, le normali dosi di vitamina D -assunte con degli
integratori per brevi periodi- non creino problemi di intossicazione, prima di
iniziare delle cure a lungo termine con la vitamina D, è sempre bene consultarsi
con il proprio medico di base e possibilmente anche con un nutrizionista.
Se l'italiano è la tua lingua leggi sotto.
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