Per sapere il motivo di queste integrazioni, oltre la mia esperienza, clicca QUI
Per sapere cosa è il PRIMO FLAGELLO umano che si chiama CAFFE'
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Per la definizione degli "ALIMENTI ESSENZIALI"
http://acidoascorbico.altervista.org/prova1/Immagini/alimentiessenziali.htm

Tutto sul MAGNESIO
http://acidoascorbico.altervista.org/prova2/Immagini/magnesiobase.htm

Tutto sulla vitamina D
http://acidoascorbico.altervista.org/prova1/Immagini/vitaminadbase.htm

La vera causa dei tumori: i PRODOTTI CHIMICI di qualsiasi natura essi siano, sia inalati che ingoiati.
http://acidoascorbico.altervista.org/prova1/Immagini/tumorelaveracausa.htm http://acidoascorbico.altervista.org/prova2/Immagini/velenichimici.htm  http://acidoascorbico.altervista.org/Immagini/detersivi.htm  http://acidoascorbico.altervista.org/prova1/Immagini/pesticidisentenza.htm

Vediti questo video, è CHIARISSIMO.
https://www.youtube.com/watch?v=kq7W3I8aL-c

e sentiti questo
https://www.youtube.com/watch?v=-UBDSGhW0Go

Per capire questa pagina devo riportare prima di tutto un riferimento comprensibile da tutti, il quale chiarisce il perchè di questa.
Tutti noi sappiamo che nessun altro animale ha le comodità dell'uomo, letto, tavolo, sofà, poltrone piatti e posate, quindi loro ingoiano il cibo direttamente dalla polvere.
Dalla polvere? ma allora se la polvere contenesse ogni sorta di virus, ho certezza che sul pianeta terra non ci sarebbe più la vita per queste specie.
E non parliamo poi dei vegetali, i quali hanno la bocca direttamente nella terra, che se ci fossero questi virus cui ci riporta la medicina, contenuti nella polvere di casa nostra, ecco per cui anche di queste specie non ci sarebbe più traccia.
In proposito, una pagina riporta:
"La Virologia è una Scienza ? NO !
Buona riflessione per il tuo viaggio nella “virologia” che di logica NON ha nulla, mentre scopri le dure verità sulle storie ingannevoli e orribili che ci sono state indottrinate fin dalla nascita.
Il mondo della cosiddetta “virologia” può essere un caos confuso e caotico, soprattutto se non si sa dove guardare o cosa cercare. Nell’interesse di aiutare le persone a navigare tra le numerose aree interconnesse relative alla virologia e le informazioni contenute in questo sito, sto fornendo una pagina introduttiva che delinea i componenti più importanti a cui prestare attenzione durante la partecipazione a questo viaggio. Pensa a questa pagina come alla mappa che ti guida attraverso il fantastico mondo della pseudoscienza conosciuta come virologia. La mia speranza è che ciò contribuisca a creare una migliore comprensione dei metodi non scientifici utilizzati in questi studi in modo che chiunque possa leggere gli articoli e identificare da solo i trucchi.
http://acidoascorbico.altervista.org/prova04/Immagini/virologiafalsa.htm

PRODOTTI CHIMICI, prodotti chimici, "prodotti chimici" ed ancora PRODOTTI CHIMICI!
Siamo circondati da PRODOTTI CHIMICI.
Con questi si conservano i CIBI, li si colorano, li si rende appetibili, ma sopratutto COMMERCIABILI e per poterlo fare DEVONO DURARE dando il tempo a chi lo produce di GUADAGNARE. 
Certo devono fare il PIL, lo stato DEVE GUADAGNARE, le aziende DEVONO GUADAGNARE,  TUTTI DEVONO GUADAGNARE, ma, e la SALUTE?
Che ne è della SALUTE UMANA?
Questa non conta per nessuno, anzi l'importante è che NESSUNO POSSA DIMOSTRARE che la causa dei suoi problemi di SALUTE sono causati da questi PRODOTTI CHIMICI.
Per questo si è inventata la parola SCIENZA.
Questa parola DEVE tranquillizzare l'individuo e per poterlo fare hanno delegato delle aziende definite "autorevoli", che con i loro giornali informano la ignara popolazione delle PROVE SCIENTIFICHE che dimostrano che questi PRODOTTI CHIMICI non arrecano danni alla sua salute, quindi spacciando queste PROVE per AFFIDABILI.
Non potendolo fare sulle sigarette, ecco che sono spuntate le scritte sui pacchetti.
Con i FARMACI, "principi attivi" CHIMICI, nella confezione il "foglio illustrativo" che informa che la casa produttrice NON E' RESPONSABILE degli eventuali danni arrecati da tale PRODOTTO CHIMICO.
Il tutto è appoggiato da una PUBBLICITA' INGANNEVOLE E FALSA che alla fine è pagata dal consumatore.
Ma non importa, a chi può importare se non all'individuo ingannato  e MALATO? L'importante è non poter dimostrare la loro MALAFEDE chiedendo eventuali danni come è stato anni addietro con le sigarette in America.


Ed ora, ecco cosa sono questi PRODOTTI CHIMICI messi nei CIBI degli scaffali.

La FORMALDEIDE è ancora usata nei CIBI degli scaffali come CONSERVANTE, anche se si ha certezza della sua CANCEROGENICITA'.
Non riesco a capire quali immensi interessi permettano questo impiego.
Una ragione in più per abbandonare i CIBI degli scaffali.
E' mai possibile che non vi siano controlli e restrizioni almeno sui CIBI?

Dove si trova?
La sua eccezionale caratteristica battericida, la sua solubilità e la capacità reattiva con altre sostanze, infatti, hanno sicuramente favorito la diffusione dell’utilizzo della formaldeide nell’industria: da anni è adoperata con larghissimo impiego nella fabbricazione di, resine sintetiche, colle, solventi, conservanti, disinfettanti e deodoranti, detergenti, cosmetici, tessuti.
Ma è soprattutto il suo utilizzo per la conservazione degli alimenti, che desta maggiore allarme. Percentuali di formaldeide si possono trovare negli alimenti che subiscono processi di conservazione o disinfezione: il suo uso viene consentito anche come conservante alimentare in alcuni cibi, dove viene immesso come “additivo” e la sigla di “conservante E240” (occhio all’etichetta) ed anche E239 (ottenuto dalla sintesi della formaldeide ed ammonio).
L’E239 si usa come conservante contro i funghi nel caviale, formaggio (sempre nel formaggio provolone), acciughe, conserve di pesce.

Acido citrico "alimento essenziale"sostituisce i prodotti CHIMICI: 10 modi per utilizzarlo in casa e dove trovarlo
Vuoi evitare i TUMORI e le MALATTIE?

L'ACIDO CITRICO "ALIMENTO ESSENZIALE" che è nel liquido seminale detto SPERMA quindi nel corpo del maschio. E' nel LATTE di ogni femmina animale al mondo, di conseguenza anche nel suo corpo. Attraverso questo LATTE entra nel corpo del piccolo a svolgere uno dei suoi ruoli più importanti, quello di ANTIDOLORIFICO, quindi INNOCUO sia per l'interno che per l'esterno del corpo. E' capace di sostituire tutti quei PRODOTTI CHIMICI "NOCIVI" alla salute di ogni essere vivente che ne sono la PRIMA VERA CAUSA DI TUMORI e le altre malattie.
Ecco alcuni dei suoi possibili impieghi domestici, per la pulizia della casa e per la cura della persona.
1) Ammorbidente per il bucato
2) Anticalcare fai-da-te
3) Disincrostante per la lavatrice
4) Brillantante per la lavastoviglie
5) Dopo-shampoo
6) Gallette da bagno frizzanti
7) Pulizia dei vetri
8) Pulizia degli scarichi
9) Pulizia delle pentole
10) Pulizia del WC
http://acidoascorbico.altervista.org/prova1/Immagini/acidocitricoincasa.htm

Roma, 14 set. (Adnkronos Salute) - Mobili trattati con solventi non a norma, spray anti polvere tossici, candele o deodoranti al bisfenolo, ma anche lo smog che rimane sui vestiti dopo una giornata passata all'aperto o in motorino. Sono tanti i nemici per la salute che possono annidarsi dentro casa e spesso rimanere nascosti. Pronti però a minare la salute perchè contengono composti chimici altamente dannosi come gli interferenti endocrini, il bisfenolo A o i ftalati (presenti in alcune plastiche). "La regola per il consumatore è di fare attenzione alle etichette dei prodotti che compra o alle vernici dei mobili - spiega all'Adnkronos Salute Daniela Maurizi, consigliere dell'Ordine dei chimici del Lazio, Umbria, Abruzzo e Molise - mai mischiare ad esempio detergenti diversi. E poi attenersi scrupolosamente alle indicazioni d'uso riportate dal produttore".
Secondo il recente studio 'Previeni' (2008-2010) sui contaminanti chimici emergenti, coordinato dall'Istituto superiore di sanità (Iss), gli interferenti endocrini, che possono provocare danni alla fertilità e malattie oncologiche, si trovano ancora in oggetti di uso comune come: tappeti, vestiti, pentole antiaderenti e vernici. Mentre in giocattoli, contenitori e dispositivi medici si trovano gli ftalati, perché rendono il Pvc più flessibile. Si tratta di sostanze chimiche che hanno effetti sulla fertilità maschile.
http://digilander.libero.it/genfranco1/Immagini/velenichimici.htm

Chi di voi si ricorda delle mosche insetti adorati dalle rondini?
Certo per loro sono un cibo prelibato, mentre per noi non sono altro che insetti molesti e sporchi.
Sicuramente per i giovani di oggi le mosche non sono più un problema, anzi probabilmente molti di loro non le hanno mai viste..
Mentre anni addietro era di moda liberarsi delle mosche con il DDT, un veleno usato abbondantemente in ogni locale.
Ma poi si è scoperto che questo PRODOTTO CHIMICO: DDT non uccideva solo le mosche ma uccideva anche le persone causando tumori.
Ecco che allora dalla finestra hanno fatto uscire questo VELENO vietandone l'uso, quindi la vendita.
Ricordo che in casa, sul tavolo, era il luogo preferito dalle mosche, dove se ti cadeva una goccia di latte o di miele o una briciola di pane e non la pulivi subito, il tavolo si anneriva di questi insetti.
Si diceva che queste mosche portavano, quindi causavano sporcizia, anzi che vivevano solo nella sporcizia. Col tempo ho capito che non è così, al contrario vivono solo nei luoghi SANI come è per ogni essere vivente.
Si diceva che con le zampette trasportavano la sporcizia da un luogo ad un altro, e che quindi se si fermavano su un oggetto da noi considerato sporco, questa sporcizia loro la spargevano su ogni altro oggetto si fermassero in seguito.
QUANTE FALSITA'!
Ma questo era detto da chi ti doveva vendere il DDT e l'ho capito man  mano che aumentava la pubblicità spazzatura di cui è piena l' informazione mediatica.
E' comprensibile che se le zampette delle mosche avessero attaccato un corpo estraneo, non potrebbero più espletare le loro normali funzioni.
Vorrei vederti fare le giravolte con un chewingum attaccato alla scarpa, spero di aver reso l'idea.
Mai come oggi capiamo che "la pubblicità è l'anima del commercio", PECCATO CHE SIA SOLO PER IL COMMERCIO E MAI PER LA SALUTE DEL PROPRIO SIMILE.
Ora, diciamola tutta: abbiamo detto che hanno fatto uscire dalla finestra il DDT, buttandolo, ma purtroppo, alla faccia della parola "pulizia" quel VELENO è stato rimpiazzato da altri VELENI CHIMICI, che sono certo, sono peggio del DDT.
La dimostrazione pratica e INCONTESTABILE!!
NON ABBIAMO PIU' MOSCHE, e non ne vediamo che raramente, ma se non facciamo nulla, in poco tempo queste mosche spariscono e non le vedi più.
Se ne saranno andate?
NO, SONO MORTE.
La causa? facile capirlo, i VELENI CHIMICI che portiamo a casa normalmente dei quali abbiamo visto i consigli per gli acquisti dei media, e che usiamo per PULIRE ed IGIENIZZARE gli ambienti dove viviamo.
Oh, ma allora, che bello, abbiamo causato la estinzione di questi fastidiosissimi insetti.
Ma neanche per idea, questi insetti continuano a vivere, però solo negli ambienti adatti a loro, NATURALI e privi di VELENI CHIMICI.
Difatti, nell'orto che mi diletto a coltivare, vi è un magazzino, dove quando mi fermo per un qualsiasi motivo, ecco che arrivano le mosche e ritorno indietro nel tempo. Certo l'ambiente è adatto a loro ma anche a me..
Oh, ma allora le mosche continuano a proliferare ed a fare la loro vita incuranti dell'uomo ed del suo ambiente di vita.
Ho capito allora che questo insetto è per noi una PROVA REALE E VIVENTE che dimostra senza ombra di dubbio se è vero che gli ambienti in cui viviamo normalmente sono davvero PULITI, IGIENIZZATI ed adatti alla nostra SALUTE, come dicono i consigli per gli acquisti di questi PRODOTTI CHIMICI che personalmente considero VELENOSI.
OH, MA ALLORA POSSIAMO FARE LA PROVA DELLE MOSCHE!?!?
E QUALE SAREBBE? E' SEMPLICE E COMPRENSIBILE!!!.
Se negli ambienti cui viviamo normalmente vengono e vivono le mosche ecco che questi ambienti sono NATURALI ed adatti alla loro SALUTE ed anche alla nostra, ma se invece le mosche in questi ambienti non li troviamo, abbiamo certezza di essere circondati da VELENI CHE CAUSANO A NOI OGNI SPECIE DI MALATTIE, come era usando il DDT, o forse anche peggio, ed a loro la morte.
VOLETE PROVARE E DARMENE COMUNICAZIONE? GRAZIE.
Difatti le industrie specializzate ormai vendono di più prodotti per uccidere le zanzare.
Certo, loro i veleni che usiamo in casa normalmente non lo ingoieranno mai, a differenza delle mosche che dove era il luogo da loro preferito, oggi è ZEPPO DI VELENO peggio del DDT.
Ma è logico pensare che, come è un VELENO anche per l'uomo il DDT, i PRODOTTI CHIMICI considerati portatori di "pulizia" di oggi lo sono altrettanto anche per l'uomo come lo sono per le mosche.
Ma anche per le zanzare la vita non è facile, infatti la FORMALDEIDE contenuta dai  PRODOTTI CHIMICI per imbiancare le pareti è un VELENO per ogni essere vivente, quindi anche per loro.
http://acidoascorbico.altervista.org/prova04/Immagini/moscheechimica.htm

Negli ultimi decenni il ripostiglio delle nostre case si è sempre più riempito di prodotti per la pulizia. Del resto, i supermercati hanno ampi reparti dedicati a questa merce che appare in tutte le marche e forme.
Molte persone ricorrono ancora all'utilizzo della candeggina per polire il piano della cucina, i sanitari, i pavimenti. Tutto è pulito e splendente e privo di germi. La credenza diffusa è che questo sia il modo ideale per proteggere tutta la famiglia.
La verità che emerge ora, però, è di natura differente, almeno per quanto riguarda i prodotti per la pulizia della casa largamente diffusi.
Uno studio ha evidenziato come l'esposizione regolare e a lungo termine ai prodotti chimici per la detersione casalinga aumenti il rischio di danno ai polmoni di una donna simile a quello causato del fumo di un pacchetto di sigarette al giorno.
L ricerca in questione è stata pubblicata sull'American Journal of Respiratory anda Critical Care Medicine. Sono stati esaminati diversi prodotti per la pulizia della casa, inclusi spray ed altri detergenti prodotti con i più comuni ingredienti chimici. Non è stato esaminato l'impatto dei prodotti sul rischio di cancro, ma l'obbiettivo era quello di scoprire come i polmoni possano essere danneggiati e come la loro funzione possa essere compromessa.
Ciò che è emerso è assai interessante.
Sono state esaminate 6000 donne nell'arco di 20 anni con l'idea di studiare l'impatto a lungo termine dei detergenti chimici sulla loro salute respiratoria, compreso il declino della funzionalità polmonare e un'eventuale ostruzione delle vie aeree.
Del gruppo facevano parte sia comune impegnate a fare la pulizia a casa propria, che donne impegnate in questo per professione.
In particolare è stato esaminato il volume respiratorio forzato in un secondo, cioè quanta aria si può espellere dai polmoni in un secondo. Ma non solo è stata analizzata anche la capacità vitale forzata, ovvero quanta aria si può espellere dai polmoni dopo avere fatto un respiro profondo.
Questi fattori respiratori in genere si riducono naturalmente con l'età. ma lo studio ha riscontrato un declino polmonare accelerato dall'uso regolare dei prodotti chimici per la pulizia. Anche fare pulizia con questi detergenti una sola volta a settimana per 20 anni può causare un danno significativo.
Va molto peggio per chi fa pulizie per professione, il cui danno si può paragonare a quello causato dal fumo di un pacchetto di sigarette al giorno per 20 anni.
I ricercatori ipotizzano che siano gli ingredienti dei prodotti per la pulizia a causare dei danni, sfruttando 3 diverse modalità.
* il sistema immunitario si indebolisce
* si attiva l'infiammazione delle mucosa
* si sviluppano danni alle vie respiratorie a livello cellulare, strutturale e tissutale
Cosa fare. dunque, alla luce di queste scoperte preoccupanti per preservare la propria salute?
* si possono usare meno prodotti per la pulizia e ricorrere a delle alternative meno pericolose
*evitare i detergenti spray, quando possibile oppure utilizzarli spruzzando il prodotto su un panno, così da ridurre il numero delle piccole gocce che si respirano
* spolverare ricorrendo a panni in microfibra inumiditi con l'acqua
Lo studio quì citato non è l'unico a mettere in guardia sulla pericolosità dei detergenti per la casa più diffusi. Sono dozzine le ricerche che evidenziano il loro impatto negativo sul nostro corpo. Quello che si sà per ora è ciò che segue:
* uno studio pubblicato su Science nel 2012 dimostra quanto sia dannoso per il Sistema Immunitario vivere in un ambiente troppo sterile
* una ricerca che risale al 2000 pubblicata su Idoon Air illustra come l'uso di detergenti per la casa renda l'aria degli ambienti estremamente inquinata
* uno studio cinese condotto su circa 2300 studenti di 21 scuole diverse ha rilevato che l'uso dei prodotti per la pulizia della casa aumenta il rischio di rinite, un'infiammazione del rivestimento nasale, dal 29% al 97%
* una ricerca del 2010 pubblicata su Current Opinion in Allergy and a Clinical Immunology evidenzia come sia le casalinghe che i professionisti della pulizia, ma anche gli operatori sanitari, siano esposti ad un maggiore rischio di asma, causati in particolare da detergenti spray, candeggina e altri disinfettanti
La verità è che non bisogna per forza ricorrere ai disinfettanti industriali per eseguire delle pulizie ben fatte. E' sufficiente ricorrere a prodotti come aceto bianco, bicarbonato di sodio e sapone di castiglia, magari aggiungendo degli oli essenziali adatti ad abbattere i germi.
Occorre inoltre non accontentarsi di acquistare prodotti con il marchio "ecologico", bisogna leggere le etichette, perchè spesso anche questi contengono ingredienti assai dannosi per la salute.
http://acidoascorbico.altervista.org/prova04/Immagini/prodottichimiciveleno.htm

Ho certezza che grazie al nostro STUPIDO CERVELLO, grande così, ma il più stupido tra tutte le specie animali, al quale basta un elettrodomestico, ossia una TV con una poltrona, che grazie alla SUA STUPIDITA' rende l'individuo CREDULONE E VITTIMA DELLA PUBBLICITA'.
Ricorderò sempre il periodo in cui gestivo una attività in un paesino del cuneese.
Sovente mi vedevo arrivare qualcuno che mi chiedeva un prodotto pubblicizzato, ma non ancora in commercio, dicendo "deve funzionare molto bene", ma mai nessuno mi ha mai chiesto: "SARA' VELENOSO?" come dovrebbe essere logico.
In merito l'articolo in oggetto, in parte recita:
"Hai mai fatto caso che all’interno delle nostre case trovi una montagna di prodotti chimici molto pericolosi e noi non siamo minimamente consapevoli dei rischi?
Ti faccio un esempio… anzi tre! il BICARBONATO DI SODIO, il PERCARBONATO DI SODIO, il CARBONATO DI SODIO. TUTTI PRODOTTI NATURALI.
Forse anche tu sotto il lavandino in cucina hai belli esposti il detersivo per i piatti, il detersivo per la lavastoviglie, il brillantante, lo sgrassante per forno, il prodotto che utilizzi per le pulizie delle superfici e dei vetri.
Ti ho nominato sei prodotti e ho analizzato appena la tua cucina.
Se mi sposto in bagno c’è il disinfettante, il disincrostante, ci sono le pastiglie per il WC, il detersivo per i pavimenti, il sanificante per la doccia, l’anticalcare per la doccia…
Poi mi sposto in lavanderia e lì la lista è infinita.
Addirittura ho scoperto che molte signore tengono in casa più di un ammorbidente per profumare i capi, in quanto il marito preferisce un profumo, i figli ne preferiscono un altro, magari lei per il bucato che va messo nell’armadio come le lenzuola preferisce un altro profumo ancora.
E lì si sprecano i flaconi: c’è il detersivo, ci sono gli ammorbidenti, c’è il pretrattante, c’è lo sbiancante, l’anticalcare per la lavatrice…
Insomma in una brevissima lista ti ho elencato una ventina di prodotti e non ho considerato tutti i profumi che magari sono all’interno delle nostre case, che continuano a rilasciare sostanze chimiche volatili che respiriamo tutto il giorno.
I rischi di questo comportamento, di avere così tanti detersivi all’interno delle case, sono molteplici.
Primo rischio
Il primo rischio a cui sottoponi la tua famiglia è quello di metterli a contatto con sostanze volatili (COV) irritanti.
Anche il detersivo lasciato lì in bella mostra sotto il lavandino o sopra la lavatrice rilascia delle sostanze chimiche che tu durante la giornata respiri anche se non utilizzi i prodotti.
Come te ancora peggio lo fanno i tuoi figli, che sono a contatto con queste cose tutta la vita.
Poi ci stupiamo se ci sono sempre più problemi a livello delle vie respiratorie, malattie asmatiche, la MCS (una malattia che non permette alle persone di respirare).
Secondo rischio
Per far stare tutta questa roba all’interno di casa tua serve spazio, e molto spesso cosa fai?
Lasci i detersivi in bella mostra e facilmente raggiungibili dai bambini che possono entrare in contatto e ahimè, possono anche ingerire questi prodotti, quindi sono molto rischiosi.
Terzo rischio
Quando utilizzi questi prodotti chimici entri in contatto con sostanze chimiche irritanti:
con le mani se stai lavando i piatti
con la tua pelle indossando i vestiti appena lavati in lavatrice
con i polmoni, ad esempio respirando i vapori quando ti fai la doccia dopo averla pulita col classico anticalcare petrolchimico con i polmoni quando accendi il forno dopo che lo hai pulito col prodotto specifico super-bomba chimica che toglie tutte le macchie.
Ecco, c’è un modo per evitare di farsi del male con i detersivi petrolchimici…"
http://acidoascorbico.altervista.org/prova04/Immagini/prodottichimicivelenosi.htm

Il vostro deodorante vi sta drogando, giorno dopo giorno, con una neurotossina!
Gli antitraspiranti agiscono in modo da bloccare le ghiandole sudoripare, che fermano la secrezione di proteine e acidi grassi.

La maggior parte degli antitraspiranti sono realizzati con sali di alluminio come il cloruro di alluminio, il cloridrato di alluminio o di composti di zirconio di alluminio. Poiché sono antitraspiranti cambiano la fisiologia del corpo, e in realtà sono considerati alla stregua di un farmaco negli Stati Uniti e sono regolamentati dalla Food and Drug Administration.

Ogni antitraspirante venduto negli Stati Uniti ha un Drug Identification Number(DIN), indicata in etichetta.

L’esposizione cronica all’alluminio produce neurotossicità

Nel 1986, l‘alluminio è stato riconosciuto come neurotossina negli Stati Uniti. L’EPA statunitense ha stabilito un range di sicurezza per i sali di alluminio nell’acqua potabile pubblica, che è 0,05-0,2 milligrammi per litro.

In una pubblicazione del 2010 la: Neurotoxicology, i ricercatori del Department of Medicine at the University of California hanno mostrato come l’esposizione prolungata ai sali di alluminio provoca neurotossicità.

In un modello animale, l’alluminio è stato dato a bassi livelli per determinare l’accelerazione di invecchiamento cerebrale.

Hanno scoperto che i sali di alluminio possono aumentare i livelli di attivazione gliale, citochine
infiammatorie e proteine amiloide precursore all’interno del cervello. http://acidoascorbico.altervista.org/prova2/Immagini/deodorantitraspiranti.htm

I cosmetici: i prodotti per la bellezza e la pulizia della persona cui la PUBBLICITA' SPAZZATURA ce ne presenta un gran bene, riportandoci ad esempio delle figure di ragazze sicuramente molto giovani e con le caratteristiche personali PERFETTE, che proprio per questo MOLTO CONVINCENTI di cui il pubblicista e la ditta che lo propone conoscono benissimo. 
Tanto convincenti che riescono a farsene parecchie VITTIME.
Le chiamo VITTIME in quanto il più delle volte alla scoperta di una patologia non si riesce a venirne a capo della vera causa, dai loro "compagni di merende", anzi il più delle volte ci si sente parlare addirittura di "EREDITARIETA'" parola completamente INVENTATA per lo specifico e non solo, che se si pensa a quanto si è usato sul corpo nel tempo, allora se ne capisce quale ne sia la causa.
A conferma di questo ecco un video molto esplicativo che non ha bisogno di commenti, vero?
http://www.youtube.com/watch?v=J3UwwyZll-Y

che trovi su questa pagina.
http://acidoascorbico.altervista.org/prova1/Immagini/cosmeticivideo.htm

Triclosan, l'antimicrobico 'killer' del fegato
Un antimicrobico molto comune nei prodotti per l'igiene personale può attaccare il fegato e danneggiarlo seriamente causando la fibrosi epatica o il tumore. A lanciare l'allarme sulla pericolosità del Triclosan, additivo contenuto in molti saponi per le mani e in prodotti per la casa, è uno studio dell'University of California pubblicato sulla rivista 'Proceedings of the National Academy of Sciences'.

"L'aumento della diffusione del Triclosan rappresenta un rischio di tossicità epatica per le persone, superando il vantaggio moderato che può rappresentare come detergente antimicrobico", ha spiegato Robert H. Tukey, docente di chimica e autore dello studio.

Lo studio suggerisce che il Triclosan è pericoloso perché interferisce con lo sviluppo del recettore dell'androstano, una proteina responsabile del metabolismo di sostanze chimiche estranee al corpo. Il danno provocato a questa proteina causa una proliferazione di cellule epatiche e nel tempo una fibrosi epatica. Recenti studi hanno inoltre trovato tracce di Triclosan nel 97% dei
campioni di latte materno e nelle urine di quasi il 75% delle persone testate. http://acidoascorbico.altervista.org/prova2/Immagini/saponitriclosan.htm

Quanti di noi sanno che esiste e continua ad aumentare l'inquinamento domestico?
Le nostre case sono piene di tossicità, provocate dai materiali con cui sono costruite, dalle pitture e particolarmente dai mille prodotti inquinanti che usiamo con consapevolezza spray, deodoranti per la casa e per la persona. prodotti di pulizia per la casa ed per il copro.
I nostri bambini gattonano ed i nostri AMICI VIVONO e giocano su pavimenti puliti con sostanza inquinanti. Toccano ogni cosa pulita e ripulita da disinfettanti tossici, poi si portano le mani alla bocca mentre i nostri animali, se cade del cibo ci passano addirittura la lingua sopra. L'inquinamento lo mangiano prima di sedersi a tavola, mentre i nostri animali lo mangiano prima di fare il parto nel suo contenitore ben pulito.. Ecco quindi che possiamo comprarci delle zucchine biologiche - sperando che siano davvero biologiche - torniamo a casa e laviamo le zucchine nel lavandino che abbiamo precedentemente lavato con un bel detersivo ad alta tossicità. Dopodichè cuciniamo le zucchine: serviamo a tavola su piatti resi splendenti da uno dei tanti detersivi altamente inquinanti e brillantati con sostanze altrettanto sospette di cui non vogliamo chiederci la composizione.
Ponendo il caso che all'inizio di questa operazione le zucchine fossero davvero biologiche, proviamo a chiederci quanto biologiche siano rimaste alla fine dell'operazione.
Questo è un esempio dei tanti.
http://acidoascorbico.altervista.org/Immagini/detersivi.htm

Per altri articoli sui prodotti CHIMICI
http://acidoascorbico.altervista.org/prova2/Immagini/velenichimici.htm http://acidoascorbico.altervista.org/Immagini/shampo.htm

Un colorante alimentare che fà molto discutere è il rosso cocciniglia; Il Rosso Cocciniglia viene estratto dallo scheletro (involucro esterno) di alcune specie di insetti ed è ampiamente usa dall'industria alimentare per colorare di rosso, arancione, succhi di frutta rossi (tipo l'aranciata rossa) bevande gassate, bevande alcoliche, caramelle, dolciumi, alcuni tipi di gelati, creme, ecc. Gli alimenti e bevande confezionate che contengono il colorante cocciniglia viene indicato con la sigla E120.
Pensate che occorre sterminare circa 100.000.000 (centomila) cocciniglie femmine per produrre 1 kg di colorante rosso cocciniglia E120. Le cocciniglie di sesso maschile vengono escluse da questa mattanza perchè producono meno colorante.
Quando beviamo un succo di arancia rossa, molto probabilmente quel rosso non dipende dal pigmento delle arance, ma dal dolorante E120 estratto dalle cocciniglia.
Produrre aranciate rosse direttamente dalle arance rosse è quasi impossibile, perchè il pigmento rosso dell'aranciata a contatto con l'ossigeno diventerebbe marrone, ed un succo di aranciata marrone nessuno lo consumerebbe.
Quindi l'industria dei succhi di frutta preferisce utilizzare le aranciate bionde per produrre succhi di arance e poi colorarle con colorante rosso E120 estratto dalla cocciniglia.
Il rosso cocciniglia si estrae dal corpo delle cocciniglie femmine ricche di acido carminico; Per estrarre il colorante, vengono uccise le cocciniglie di sesso femminile e successiva macinazione e setacciamento con vibrovagli per separare lo scheletro ricco di colorante dalle altre parti anatomiche dell'insetto. Una volta separati, gli esoscheletri vengono messi a bagno con acqua calda per un certo lasso di tempo; L'acqua estrae il colorante dall'esoscheletro delle cocciniglie tingendosi di rosso e successivamente, ottenendo una polvere secca da confezionare in barattoli o buste sotto vuoto e smerciare all'industria alimentare e tessile per colorare di rosso alimenti, bevande, gelati e fibre tessili.
Dal punto di vista igienico sanitario, il rosso cocciniglia alle dosi di impiego sembra non creare problemi di intossicazione alimentare; Solo i soggetti allergici ad acari ed insetti, possono accusare reazioni allergiche IgE mediate dal contatto o assunzione di bevande contenenti il rosso cocciniglia.
http://acidoascorbico.altervista.org/prova5/Immagini/colorantee120cocciniglia.htm

Ho contato quanti sono i COLORANTI sconsigliati per i bambini e sono circa la metà, ma forse è che per gli adulti questo PRODOTTI CHIMICI ne sono la SALUTE? Non è che gli adulti sono di acciaio vero?
E con che criterio si permettono di decidere per noi se possono o non possono causarci SOFFERENZA e quindi MALATTIE?
Ed il tutto sappiamo per certo che è fatto SOLO per il business.
Ma contiamo così poco?

"Nella tabella che segue si esaminano i coloranti (da E100 a E199), la loro origine, dove si trovano, la loro tossicità e se sono vietati. Con il simbolo Colorante non adatto ai bambini si è voluto indicare se il colorante comporta dei rischi per i bambini, sia per reazioni di tipo allergico che per la sindrome di iperattività nonostante non ne venga vietato l'uso. (vedi "I coloranti: definizione e rischi"). Abbiamo assunto informazioni da parecchie fonti e talvolta i dati non sono concordanti. Molti dati sono ancora sotto esame da parte di organi preposti, altri accettati dalla legge sono contestati da associazioni di difesa dei consumatori. Questa vuole essere una guida illustrativa e divulgativa che renda l'idea di ciò che troviamo sulle etichette dei prodotti che consumiamo." http://acidoascorbico.altervista.org/prova5/Immagini/colorantichimicitabella.htm

"Svelato il segreto più gelosamente custodito dalle multinazionali alimentari
Tutte le aziende alimentari custodiscono gelosamente UN PICCOLO SPORCO SEGRETO e oggi voglio rivelartelo mettendo a nudo tutta la questione!
Molte persone parlano degli additivi chimici utilizzati come ingredienti, questo però non è il solo problema: le aziende alimentari inseriscono qualcos'altro negli alimenti, qualcosa che sfugge alle regolamentazioni qualcosa di DAVVERO MESCHINO.
Il problema principale di ogni azienda alimentare è vendere di più spendendo di meno.
Per far ciò le aziende nell'ultimo secolo si sono sempre più modernizzate, implementando sistemi di produzione ad alta resa e bassa spesa.
Questi sistemi di produzione sono stati applicati all'agricoltura, agli allevamenti e tutta la produzione successiva.
Procedimenti altamente tecnologici producono enormi quantità di cibo in pochissimo tempo.
Tutto ciò però ha contribuito a far crescere un problema: il cibo industriale NON E' SAPORITO, PERDE TUTTO IL SUO SAPORE NATURALE le diverse fasi di lavorazione: la lavorazione è diventata iper-tecnologica, ma LA VERDURA, LA FRUTTA, LA CARNE, IL LATTE. I LATTICINI e le materie prime non sono risultate adatte per essere sottoposte a questo tipo di stress meccanico e chimico, risultato il cibo che esce dalla filiera ad alta tecnologia non ha più sapore, è cattivo, e nessun uomo lo accoglierebbe come cibo in quello stato.
Ma un momento! Il cibo che troviamo al supermercato è gustoso, pieno di sapore, eppure proviene da procedimenti industriali: come è possibile tutto ciò?
La risposta è semplice:
CHIMICA!
Questo è il segreto delle aziende alimentari, tutto il sapore dei loro cibi proviene da quell'unica piccola parolina sul fondo della lista degli ingredienti:
“AROMI”.
Dietro a questa semplice e onnipresente scritta si può celare di tutto.
E non farti ingannare dal termine “Aromi naturali”: la differenza con il semplice termine
“Aromi” è davvero minima e di naturale c'è ben poco (potremmo dire niente!).
Gli aromi costituiscono un mercato fiorente gestito da poche compagnie di punta in tutto il
mondo.
Si parla addirittura di servizi segreti del cibo.
I servigi di queste aziende produttrici di inganni, (Aromi), sono rilasciati sotto stretto riserbo, non sia mai che l'opinione pubblica venga a conoscenza che lo yogurt alla fragola presente in tutti i supermercati contiene:
amil-acetato, amil-butirato, amil-valerato, anetolo, anisil-formato, benzil-acetato, benzile-isobutirato, ecc....
http://acidoascorbico.altervista.org/prova3/Immagini/aromia.htm

Ma purtroppo NESSUNO ti parla degli "ALIMENTI ESSENZIALI" iniziando dallo
ACIDO ASCORBICO, del CLORURO DI MAGNESIO, della vitamina D (ORMONE) AUTOPRODOTTO, e gli altri, che sono LA BASE DELLA TUA VITA, e che dato che sono scritti nel tuo DNA, possono SOLO MANTENERTI IN SALUTE.
Sono quelli che trovi nei CIBI NATURALI, ma di questi, onde poterti fornire i loro, DEVONO DEMONIZZARLI.
Cosa sono gli "ALIMENTI ESSENZIALI"?
http://acidoascorbico.altervista.org/prova1/Immagini/alimentiessenziali.htm

Se proprio non riusciamo a evitarli, almeno conosciamoli... 

LISTA DEI PRINCIPALI ADDITIVI ALIMENTARI AUTORIZZATI

COLORANTI ARTIFICIALI
E 102 tartarazina
E 104 giallo di chinolina
E 110 giallo arancio S
E 122 azorubina
E 123 amaranto
E 124 rosso cocciniglia A
E 127 eritrosina
E 131 blu patentato V
E 132 indigotina
E 133 blu brillante FCF
E 142 verde acido brillante S
E 150 a,b,c,d caramello
E 151 nero brillante BN
E 153 carbone vegetale
E 171 biossido di titanio
E 172 ossidi e idrossidi di ferro
COLORANTI NATURALI
E 100 curcumina
E 101 riboflavina
E 120 cocciniglia
E 140 clorofille
E 141 complessi rameici di clorofille e clorofilline
E 160 a caroteni
E 160 b annatto
E 160 d licopina
E 160 e beta-apo-8'-carotenale
E 160 f estere etilico di E 160 e
E 161 b luteina
E 161 g cantaxantina
E 162 rosso di barbabietola
E 163 antociani
CONSERVANTI
E 200 ÷ 203 acido sorbico e sali
E 210 ÷ 213 acido benzoico e sali
E 214 - E 215 etile-p-idrossidobenzoato e sale sodico
E 216 - E 217 propile-p-idrossibenzoato e sale sodico
E 218 - E 219 metile-p-idrossibenzoato e sale sodico
E 220 ÷ 228 anidride solforosa e sali
E 230 bifenile
E 231 - E 232 ortofenilfenolo e sale sodico
E 233 tiabendazolo
E 235 natamicina
E 239 esametilentetramina
E 249 - e 250 nitriti di sodio e di potassio
E 251 - E 252 nitrati di sodio e di potassio
E 260 ÷ 263
E 270
E 280 ÷ 283
acido acetico, lattico, propionico e sali
COLORANTI PER SUPERFICIE
E 170 carbonato di calcio
E 173 alluminio
E 174 argento
E 175 oro
ANTIOSSIDANTI
E 300 ÷ 302 acido ascorbico e sali
E 306 ÷ 309 tocoferoli
E 311 ÷ 312 gallati
E 320 butilidrossianisolo (BHA)
E 321 butilidrossitoluene (BHT)
E 325 ÷ 327 acido lattico e sali
E 330 ÷ 333 acido citrico e sali
E 334 ÷ 337 acido tartarico e sali
 
 
EMULSIONANTI E ADDENSANTI
E 322 lecitine
E 400 ÷ 404 acido alginico e sali
E 406 agar-agar
E 407 carragenine
E 410 farina di carrube
E 412 farina di semi di guar
E 413 gomma adragante
E 414 - E 415 gomma arabica e xanthano
E 422 glicerolo
E 440 a, b pectina e pectina amidata
E 450 ÷ 452 polifosfati
E 460 ÷ 466 cellulosa e derivati
E 471- E 472 mono e digliceridi degli acidi grassi
ESALTATORI D'AROMA
E 620 ÷ 623 glutammato
E 626 ÷ 629 guanilati
E 630 ÷ 634 inosinati
EDULCORANTI
E 420 sorbitolo
E 421 mannitolo
E 953 isomalto
E 965 maltitolo
E 966 lactitolo
E 967 xilitolo
E 950 acesulfame K
E 951 aspartame
E 952 ciclamati
E954 saccarina
E 959 neoesperidina DC

LEGENDA

Gli additivi in ROSSO sono da ritenersi SOSPETTI, poiché potrebbero causare reazioni allergiche o ipersensibilità; oppure perché è stata loro attribuita una dose giornaliera massima provvisoria, non essendo ancora terminati i test tossicologici al riguardo.

Gli additivi in VERDE sono INGANNEVOLI, poiché servono a mascherare alcuni difetti.

Gli additivi in VIOLA sono SOSPETTI e INGANNEVOLI (vedi sopra).

Gli additivi in BLU sono accettabili, ma non sempre giustificabili.

Gli additivi in NERO sono accettabili, solo se strettamente necessari ad una conservazione priva di rischi.

http://acidoascorbico.altervista.org/prova1/Immagini/conservanti.htm

La formaldeide è sostanza altamente cancerogena con cui abbiamo a che fare quotidianamente, è una delle principali cause di asma e di altri sintomi. Legambiente e l’Agenzia Internazionale per la Ricerca sul Cancro (AIRC) lanciano l’allarme: la formaldeide è uno dei cancerogeni più letali per l’uomo!

Dopo vari studi condotti la AIRC sin dal 2004 ha inserito la formaldeide nell’elenco delle sostanze considerate con certezza cancerogene per la specie umana, sia per inalazione che ingestione. [1]

La cancerogenicità è stata accertata anche sui roditori, dove la formaldeide provoca un tasso di incidenza di cancro al naso ed alla gola superiori al normale; la formaldeide è in grado di interferire con i legami tra DNA e proteine.
Ma cos’è la formaldeide?

E’ un composto organico appartenente alla vasta famiglia degli aldeidi, presente sia in forma gassosa (a temperatura ambiente) che liquida (con trattamenti chimici). Molto utilizzata nell’industria (anche alimentare), solo recentemente – come spesso purtroppo accade – è stata scoperta la sua tossicità. All’olfatto si presenta con odore forte e pungente, a volte irritante per occhi, naso, gola e polmoni. Nonostante la nocività, tuttavia, il legislatore italiano tarda a riformare la normativa che, tranne per alcune sporadiche norme per pochi prodotti, continua ad ammetterne l’uso indiscriminato nella produzione di svariati beni.

A preoccupare oggi gli studiosi il fatto che mentre la scienza scopriva gli effetti dannosi sulla salute dell’uomo, la formaldeide viveva il suo massimo “periodo di diffusione” proprio grazie all’assenza di disposizioni che ne hanno consentito l’uso in molti prodotti.
Dove si trova?

La sua eccezionale caratteristica battericida, la sua solubilità e la capacità reattiva con altre sostanze, infatti, hanno sicuramente favorito la diffusione dell’utilizzo della formaldeide nell’industria: da anni è adoperata con larghissimo impiego nella fabbricazione di, resine sintetiche, colle, solventi, conservanti, disinfettanti e deodoranti, detergenti, cosmetici, tessuti.

Ma è soprattutto il suo utilizzo per la conservazione degli alimenti, che desta maggiore allarme. Percentuali di formaldeide si possono trovare negli alimenti che subiscono processi di conservazione o disinfezione: il suo uso viene consentito anche come conservante alimentare in alcuni cibi, dove viene immesso come “additivo” e la sigla di “conservante E240” (occhio all’etichetta) ed anche E239 (ottenuto dalla sintesi della formaldeide ed ammonio).

L’E239 si usa come conservante contro i funghi nel caviale, formaggio (sempre nel formaggio provolone), acciughe, conserve di pesce.

La formaldeide, insieme all’urea, è impiegata come vernice collante di pannelli in legno di truciolato, nobilitato o Medium-density fibreboard, è contenuta nei pannelli fonoassorbenti dei controsoffitti, nelle pareti divisorie degli uffici open space. Negli anni tende a volatilizzarsi nell’ambiente circostante. [2]

La formaldeide è presente in molti prodotti casalinghi. L’industria ne fa largo uso per la fabbricazione di colle, resine, solventi, vernici, tessuti, per la produzione di detergenti, saponi, detersivi per piatti e indumenti, per la produzione dei cosmetici (prodotti per le unghie, lozioni per capelli, fondo tinta, creme, mascara, colluttori), per la produzione di deodoranti e disinfettanti.

E’ spesso presente negli imballaggi, nella colla usata nel cartone pressato o nel cartone utilizzato per il rivestimento di libri, riviste, giornali; negli inchiostri e in alcune confezioni per alimenti (in genere, carta per alimenti, cartone e imballaggi provenienti da legno riciclato; in taluni casi anche lattine).

Una delle principali cause di produzione di inquinamento da formaldeide casalinga è tuttavia legata alle suppellettili: questo pericoloso composto viene infatti rilasciato da alcune suppellettili (soprattutto quando nuove di zecca) in legno pressato, dai mobili in truciolato, compensato o comunque multistrato, da alcune suppellettili in materiale composito a media densità di fibra (MDF) ed in generale da tutti i mobili sui quali vengono utilizzate colle e solventi con formaldeide.

Anche alcuni tipi di parquet sono causa di rilascio nell’aria di formaldeide. La formaldeide è usata altresì per l’isolamento di materiali, sotto forma di schiuma isolante (UFFI).
Come Difendersi?

Anche se nelle nostre case e negli oggetti di uso comune la formaldeide è presente spesso a basse concentrazioni, ciò non significa che circondati da una moltitudine di prodotti contenenti questo composto cancerogeno, con il tempo possono svilupparsi danni irreparabili.

I primi sintomi sono tosse, nausea, difficoltà respiratorie, asma, reazioni cutanee e reazioni allergiche.

Più che essere allarmisti, però, dobbiamo essere attenti e previdenti.

Considerata la normativa italiana, eccessivamente permissiva sull’uso industriale della formaldeide (c’è da registrarsi solo una più restrittiva misura per l’uso nel legno truciolare, che non può superare determinate dosi), l’unica difesa per l’uomo è la giusta informazione.

Legambiente da tempo promuove una campagna informativa per evitare il contatto con questo pericolosissimo inquinante, soprattutto in casa. Ecco i principali consigli:

Ventilare spesso i locali di casa, per evitare l’accumulo nelle stanze di formaldeide sprigionata dall’uso di detergenti, solventi, colle, mobili, ecc.

Chiudere bene i flaconi dei prodotti per la pulizia e la manutenzione, e confinarli in armadi ben chiusi e lontani dalle scorte alimentari.

Adornare la propria abitazione con piante d’appartamento: la loro presenza riduce la quantità di inquinamento.

Fumo: evitare di fumare in casa pulire la canna fumaria in modo che il fumo non si diffonda mai all’interno della casa. Utilizzare, quando si cucina, la cappa di aspirazione ed arieggiare i locali dopo aver cucinato. Infatti tra le sostanze contenute nel fumo del tabacco ci sono: il MONOSSIDO DI CARBONIO: ostacola l’azione dei muscoli e del cervello; La FORMALDEIDE è un gas irritante impiegato dalle industrie nella lavorazione delle stoffe, carta, legno e coloranti; Il CATRAME si deposita nei bronchi e nei polmoni e può provocare il cancro; Il POLONIO 210 è una sostanza radioattiva: fumare 20 sigarette al giorno equivale, in un anno, a 300 radiografie al torace [3] e altre [4].

Preferire mobili, parquet, vernici, solventi e colle per tappezzerie e mobili con l’etichetta Ecolabel (marchio convenzionale ecologico). Da evitare mobili di cartone pressato, in truciolare o con materiale multistrato e composito: se per necessità siete costretti ad acquistarli, esponeteli per qualche giorno all’aria aperta, prima di introdurli e sistemarli in casa.

Preferire sempre mobili in legno massiccio (costano di più) o in generale mobili contrassegnati con la classificazione E1 (a bassa emissione di formaldeide) o FF (senza formaldeide).

Se andate ad abitare in una casa mobiliata con suppellettili trattate con formaldeide, arieggiate per qualche giorno i locali oppure arieggiate la mobilia lasciandola per qualche giorno all’aperto, se possibile: il rilascio di formaldeide nell’aria è progressivo (in altissime percentuali quando i mobili sono nuovi), andando via via diminuendo col tempo (dopo due anni gran parte delle sostanze nocive sono state già rilasciate: ecco perché se dovete acquistare mobili in cartone pressato, truciolare o multistrato, preferite quelli usati).

Occhio ai cosmetici e ai deodoranti, soprattutto quelli per ambienti: la maggior parte contengono terpeni, sostanze che combinandosi con l’aria danno origine a formaldeide. Per l’igiene personale preferibile usare cosmetici con l’etichetta di garanzia europea Ecolabel.

Nella costruzione o nella ristrutturazione delle case, utilizzate sempre materiali naturali. Preferire sempre tessuti naturali per l’arredamento. Posare le moquette “tirate” piuttosto che con l’uso di colle.

Se l'italiano è la tua lingua leggi sotto.
Se hai cliccato sul traduttore e vuoi leggere la pagina nella tua lingua clicca sulla riga.

il link è: https://www.dionidream.com/formaldeide-come-difendersi-dal-killer-in-casa-che-pochi-conoscono/

 

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I link che NON ti devi perdere sono: cliccaci sopra poi te li leggi con comodo.

http://acidoascorbico.altervista.org/VolontariWEB.com_files/lapelle.htm

http://acidoascorbico.altervista.org/VolontariWEB.com_files/lettura.htm

http://acidoascorbico.altervista.org/VolontariWEB.com_files/esperienze.htm

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