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Per la definizione degli "ALIMENTI ESSENZIALI"
http://acidoascorbico.altervista.org/prova1/Immagini/alimentiessenziali.htm
Tutto sul MAGNESIO
http://acidoascorbico.altervista.org/prova2/Immagini/magnesiobase.htm
Tutto sulla vitamina D
http://acidoascorbico.altervista.org/prova1/Immagini/vitaminadbase.htm
Il Codex Alimentarius
Non ho parole per commentare quanto rilevato su questo Codex Alimentarius.
Posso solo dire che chi ha progettato questo è UN PAZZO o un GRUPPO DI PAZZI.
Però ho una cosa da dire, in quanto persona MASCHIO STERILIZZATO con i VACCINI
negli anni '60.
Faccio presente che questi nominati "integratori alimentari" sono quelli in cui
il maschio animale GENERA quegli SPERMATOZOI che sono la nostra continuazione
della specie e voglio quindi ricordare alle persone di buon senso che questo è
la nostra VERA VENUTA a questo mondo, in caso contrario a cosa servirebbe la
nostra venuta? Ogni altra definizione è VANA e MENZONIERA.
Quindi toccare quello che è UN DIRITTO ALLA VITA FUTURA, è in TUTTI I MODI DA
COMBATTERE senza tregua rendendolo INTOCCABILE.
Il Codex Alimentarius, è
un insieme di importantissime regole su tutto quello che riguarda
l’alimentazione, adottate da 181 paesi[1] (il 97% della
popolazione mondiale).
Codici che vanno dalla produzione degli alimenti,
all’etichettatura, regolamentazioni sui livelli di sostanze
chimiche permesse (inquinanti, pesticidi, tossine, additivi,
ecc.), sul trasporto e la tracciatura, nonché le norme igieniche,
ecc.
Circa 200 codici per gli alimenti, 40 di igiene e 3200 limiti
massimi di residui di pesticidi e farmaci veterinari.[2]
Normative fondamentali e nessuno ne sa nulla.
Ufficialmente il Codex dovrebbe facilitare gli scambi
internazionali degli alimenti. Ufficialmente.
La verità come sempre sta da un’altra parte.
“Regolamentare” spesso e volentieri è sinonimo di “controllare”.
Ogni organismo che “regolamenta” un qualcosa, ovviamente ne ha il
controllo totale.
Il Codex Alimentarius (Codice o Legge Alimentare) ovviamente non è
estraneo a tutto ciò, con l’aggravante che qui stanno controllando
una delle cose più importante per la salute umana:
l’alimentazione!
Il settore alimentare è indubbiamente anche tra i più interessanti
dal punto di vista economico: secondo la FAO infatti i fatturati
annui si aggirerebbero attorno ai 400 miliardi di dollari.[3]
Detto tra noi, il Codex è un sistema intergovernativo, o per
meglio dire, il Sistema Sovranazionale che codifica e controlla
l’alimentazione planetaria.
Un po’ di storia:
Il Codex è stato creato ufficialmente nel 1963 sotto l’egida, cioè
sotto le ali protettive della F.A.O. (Food and Agricolture
Organization) e dell’O.M.S. (Organizzazione Mondiale della
Sanità).[4]
Cosa comprende il Codex?[5]
- Norme per i prodotti alimentari;
- Codici di igiene;
- Valutazione dei pesticidi;
- Limiti dei residui di pesticidi;
- Linee guida dei contaminanti;
- Valutazione degli additivi alimentari;
- Valutazione dei farmaci in veterinaria.
In pratica controlla il cibo dalla produzione, alla
trasformazione, al trasporto fino a quando arriva nel piatto e per
ultimo nel nostro intestino. Dal punto di vista storico però il
Codex non è nato nel 1963, ma è stato un passaggio lento e
inesorabile, iniziato molto tempo fa.
Nel 1903 per esempio la I.D .F. (International Dairy Federation),
cioè la Federazione Internazionale delle Latterie, ha sviluppato
degli standard internazionali per il latte e i derivati.[6]
Proprio questa Federazione è stata un catalizzatore importante per
la concezione del Codex Alimentarius.
Dopo la Seconda Guerra Mondiale, nel 1945 nasce la FAO con lo
scopo ufficiale di gestire e controllare la nutrizione e le norme
alimentari internazionali, (il vero intendimento è controllare le
popolazione mediante il controllo degli alimenti!)[7]
Nel 1948 viene creata l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS)
con lo scopo di salvaguardare la salute globale e in particolare
di stabilire norme alimentari (il vero intendimento è controllare
le popolazione mediante il controllo e gestione della
malattia!).[8]
Nel 1949 l’Argentina propone agli Stati latinoamericani un codice
alimentare, il Còdigo Latino-Americano de Alimentos.[9]
Nel 1954-1958 l’Austria persegue attivamente la creazione di un
codice alimentare regionale, il Codex Alimentarius Europaeus.[10]
Iniziano nel 1960 i primi congressi internazionali in seno alla
FAO e all’Organizzazione Mondiale della Sanità (due strumenti
importanti nelle mani dell’elite economico-finanziaria che
controlla il Sistema) proprio per cercare di stabilire quelle
norme che alcuni paesi richiedevano insistentemente.[11]
L’anno successivo, nel novembre del 1961, con il supporto dell’OMS,
la Commissione Economica Europea (ECE), l'Organizzazione per la
Cooperazione Economica e lo Sviluppo (OCSE) ed il Consiglio del
Codex alimentarius Europaeus, l’undicesimo congresso della F.A.O.
stabilisce il Codex Alimentarius e crea un programma di norme
alimentari internazionali.[12]
Finalmente nel maggio del 1963, la sedicesima Assemblea Mondiale
della Salute (World Health Assembly) ha adottato lo statuto della
Commissione del Codex Alimentarius.[13]
Ufficialmente nasce il Codex, ma come si può evincere da questi
passaggi storici, non è certamente arrivato dal cielo, di punto in
bianco.
I Comitati del Codex
All’interno di questo Codice ci sono nove comitati (i centri di
Potere del Codex), detti “orizzontali“, il cui lavoro viene
applicato ai campioni di tutto il mondo:[14]
- Comitato dei Principi Generali, con sede in Francia;
- Comitato delle Etichettature Alimentari, con sede in Canada;
- Comitato dei Metodi di Analisi e Campionatura, con sede in
Ungheria;
- Comitato di Igiene Alimentare, con sede in USA;
- Comitato dei Residui di pesticidi, con sede in Olanda;
- Comitato degli Additivi Alimentari e Contaminanti, con sede in
Olanda;
- Comitato di Ispezione Import/Export e Sistemi di Certificazione,
con sede in Australia;
- Comitato di Nutrizione e Alimenti Dietetici, con sede in
Germania;
- Comitato dei Residui negli Alimenti dei farmaci veterinari, con
sede in USA
Oltre a questi importanti nove Comitati, ce ne sono altri tredici, questa volta definiti “verticali”, che hanno la responsabilità di sviluppare standard per specifici alimenti o classi di alimenti:[15]
- Comitato dei Grassi e Oli, con sede in Inghilterra;
- Comitato del Pesce e prodotti ittici, con sede in Norvegia;
- Comitato del Latte e Prodotti lattei (presso la FAO /WHO), con
sede in Nuova Zelanda;
- Comitato della Frutta Fresca e Verdura, con sede in Messico;
- Comitato del Cacao e prodotti a base di cioccolata, con sede in
Svizzera;
- Comitato dello Zucchero, con sede in Inghilterra;
- Comitato della Frutta e Verdura trasformate, con sede in USA;
- Comitato delle Proteine Vegetali, con sede in Canada;
- Comitato dei Cereali e Legumi, con sede in USA;
- Comitato dei Prodotti di Carne e Pollo, con sede in Danimarca;
- Comitato delle Zuppe e Brodi, con sede in Svizzera;
- Comitato per l’Igiene della Carne, con sede in Nuova Zelanda;
- Comitato sulle Acque Minerali naturali, con sede in Svizzera.
Molto interessante notare come il Comitato responsabile dei
prodotti a base di cioccolata abbia sede proprio nella capitale
mondiale della cioccolata; come pure il Comitato di gestione delle
acque minerali ha sede nel medesimo paese che da i natali - sempre
per pura casualità - a società come la Nestlé.
Questa piccola transnazionale elvetica oltre a gestire la
trasformazione della cioccolata, controlla circa trenta marchi di
acque minerali (Panna, Vera, Evian, Lievissima, Pejo, Terrier,
Recoaro, San Pellegrino, San Bernardo, ecc. ecc.).
Altrettanto interessante è venire a conoscenza che all’interno del
Codex, la gestione mondiale (questa volta per i “comitati
orizzontali”) dell’igiene alimentare è statunitense.
Dico questo perché nel paese dell’American Dream’s, o meglio
nel paese dell’“American Nightmare”, il grande e democratico
presidente Barack Obama (voluto alacremente dai Poteri Forti) ha
creato, a seguito di assurde quanto ridicole intossicazioni
alimentari (tipo salmonellosi), un nuovo “Gruppo di Lavoro per
l’Igiene Alimentare” (Food Safety Working Group) e sta per darne
la direzione a un certo Michael Taylor, un avvocato della Monsanto![16]
Non male come conflitto di interesse.
Colui che gestisce la “sicurezza alimentare”, l’igiene degli
alimenti in America, lavora per la ditta che da decenni inquina il
mondo con sementi transgenici e con prodotti chimici, devasta il
pianeta con pesticidi letali, dissangua i poveri contadini con le
royalty (il pizzo sulle sementi) e ammala centinaia di milioni di
persone con gli ormoni della crescita bovina (che poi arriva in
tavola tramite la carne, il latte e tutti i derivati).
Il fine ultimo del Codex
Il Codex da una parte è un’arma micidiale nelle mani delle lobbies
agroalimentari, della chimica e farmaceutica (i cui proprietari
sono gli stessi delle corporation delle armi, energia,
telecomunicazioni, ecc.), dall’altra sarà lo strumento principe
del mercato globale, quindi nelle mani della stessa Élite
dominante.
Se per esempio il Codex definisce i “supplementi nutrizionali”,
gli “integratori vitaminici” come delle “tossine” invece di
semplici alimenti, sarà possibile imporre (per legge) una soglia
“minima di dannosità”.
E’ proprio quello che è accaduto qualche anno fa, quando il 21
maggio 2004 il Governo italiano ha approvato un decreto legge in
attuazione della Direttiva numero 2002/46/CE del “Parlamento
Europeo e del Consiglio” teso ad uniformare le discipline degli
Stati membri sugli integratori alimentari.[17]
Un esempio per tutti è la Vitamina C (acido ascorbico o sodio
ascorbato). “L’apporto giornaliero è ammesso fino al 300% del
valore di riferimento”.
Siccome il valore di riferimento (RDA) è un tristissimo 60 mg al
giorno (che serve solo a prevenire lo scorbuto), significa che la
Direttiva europea - tanto voluta delle lobbies del farmaco -
impone un massimo giornaliero di 180 mg di Vitamina C (60 mg x 3 =
180 mg).[18]
Una offesa alla nostra intelligenza, alla memoria del doppio
premio Nobel Linus Pauling, il quale ha dimostrato
scientificamente l’utilità di grammi giornalieri, e soprattutto un
attacco mirato alla nostra salute.
Ecco perché non si trovano più, se non con grande fatica, in
erboristeria gli integratori di compresse da 1 grammo di Vitamina
C: sono illegali!
Sono stati molto sottili, perché non hanno “imposto per legge” la
soppressione delle compresse da 1 grammo, hanno semplicemente
abbassato il limite massimo del principio attivo, ed il gioco è
fatto.
La medesima cosa avviene nella creazione di nuovi malati:
abbassano le soglie (colesterolo, Psa, pressione arteriosa,
glucosio, ecc.) et voilà per magia ecco milioni di nuovi
consumatori di droghe, cioè di farmaci.
Dietro ovviamente c’è lo zampino del Codex.
Per spiegare invece come tale Codice sarà sempre più lo
strumento globalizzante per eccellenza, basta comprendere come
funziona il WTO (OMC), l’Organizzazione Mondiale del Commercio.
Il WTO è l’arbitro del commercio internazionale e si rifà proprio
al Codex per decidere se un paese può rifiutare oppure no
l’importazione di un prodotto alimentare.
Se per esempio la carne statunitense - pregna di ormoni della
crescita bovina di sintesi (della Monsanto) - viene accettata (e
lo è) dal Codex, il paese o l’unione di paesi (Europa) non potrà
più rifiutarne l’importazione.
Cosa che è avvenuta fino ad oggi nel Vecchio Continente e che dal
31 dicembre 2009 potrà cambiare drasticamente.
Tutti i 181 paesi membri del Codex, entro e non oltre il 31
dicembre 2009, non avranno più proroghe: dovranno accettare, per
esempio, la Direttiva europea vista prima, sulle vitamine e
minerali (Direttiva 2002/46/EC).[19]
Che piaccia o non piaccia a noi sudditi europei, entro quest’anno
le normative del Codex dovranno essere recepite dai singoli
governi firmatari.
Il Codex - visti gli sponsor - non poteva non essere un grande
promotore dei prodotti biotech, cioè degli alimenti geneticamente
modificati. Siccome tali cibi pericolosi hanno proprio il sigillo
Codex, sarà sempre più difficile per un paese proteggere la salute
dei suoi cittadini impedendone l’entrata in commercio.
Quindi tutti i prodotti marchiati Codex, che facciano bene alla
salute o siano pericolosi, in quanto accettati dall’ente
certificatore delle lobbies (appunto il Codex), entreranno nei
circuiti di vendita e consumo, e nessun paese potrà rifiutarsi,
pena sanzioni.
Non a caso parlo di prodotti “pericolosi per la salute”.
L’aspartame (codice 951) per esempio, il dolcificante di sintesi
estremamente tossico è un edulcorante così ben accettato dal Codex
(nonostante sempre più studi indipendenti lo mettano all’indice)
che le soglie di “concentrazione massima” rasentano il ridicolo.
Ecco cosa riporta il sito ufficiale del Codex:
- “Alimenti dietetici” la “concentrazione massima” di aspartame
è di 1000 mg/kg di peso;[20]
- “Altri zuccheri e sciroppi”, la “concentrazione massima” è di
3000 mg/Kg di peso;[21]
- “Complementi alimentari” la “concentrazione massima” è di 5500
mg/Kg;[22]
- “Chewing gum” la “concentrazione massima” di aspartame è di
10.000 mg/Kg.[23]
Quindi le comunissime gomme da masticare - deleterie di per sé
per la dentizione - possono avere una “concentrazione massima” di
aspartame pari a 10 grammi per chilo! Forse il veleno per topi fa
meno male.
Per non parlare degli alimenti dietetici, integratori e bevande
“free sugar”, ecc.
Questo è il Codex!!!!!
Ma perché tutto ciò?
La risposta è di una semplicità disarmante: vogliono farci
ammalare per controllarci meglio.
Una persona malata non è una persona libera.
E’ risaputo che una integrazione nutrizionale apporta benefici
all’organismo. Sono infatti numerosi gli studi pubblicati che lo
dimostrano inequivocabilmente: le vitamine sono importantissime
per la vita (lo dice il nome stesso Vitamina (Vita + Ammine,
quindi composti organici fondamentali per la Vita ).
E’ risaputo invece che le droghe chiamate farmaci e vendute a
prezzi assurdi dalle lobbies, sono pericolose per la salute
pubblica, e si potrebbero gettare nella spazzatura se una persona
adottasse uno stile di vita sano e un’alimentazione non tossica.
Tutti i farmaci di sintesi, anche se apparentemente sembrano
curare una malattia, in realtà non curano assolutamente nulla.
L’effetto degli antinfiammatori, per fare solo un esempio, è
quello di “spegnere” il sintomo (dolore, infiammazione, ecc.)
andando a “bloccare” le connessioni nervose. Il problema vero, la
causa che ha dato origine al dolore, all’infiammazione non viene
contemplata, per cui non può essere risolta.
Per ultimo, tutte le medicine inquinano l’organismo di tossine
chimiche: hanno una quantità enorme di effetti collaterali spesso
pericolosi. Basta leggere i bugiardini, i foglietti illustrativi,
per rendersene conto.
Un’alimentazione sana a base esclusivamente di frutta e verdura
biologica o biodinamica, sono le fonti naturali per eccellenza di
vitamine e minerali organici.
Modificando geneticamente le piante, gli ortaggi e le verdure in
generale, immergendole in pesticidi, crittogamici e
antiparassitari, stanno creando degli obbrobri pericolosi per la
vita stessa.
Ecco perché le vitamine, i minerali organici, gli alimenti
integrali, sono un pericolo per il Sistema a cui sta a cuore la
nostra malattia e non la nostra salute.
Per tanto, avere il controllo di questi, significa controllare la
salute di miliardi di persone (esattamente il 97% del pianeta), e
per ultimo la loro vita.
D’altronde pensiamoci un attimo, se le lobbies del farmaco (tutte
società quotate in borsa) dovessero scoprire un medicinale che
cura, per esempio il diabete, chi guadagnerà più dalla vendita
delle siringhe, dell’insulina, dei farmaci, ecc. per quei 170
milioni di ammalati nel mondo?
Idem per le malattie degenerative, cardiovascolari, cancro, ecc.
E’ ovvio che tali società, lucrando sulla pelle delle persone, non
mirano a far scomparire le malattie, ma puntano esattamente al
contrario: al loro mantenimento.
Una società costantemente malata è una società facilmente
manipolabile.
Il Codex Alimentarius serve proprio a questo.
Cosa possiamo fare?
Possiamo fare molto per invertire tale processo.
- Prima di tutto informiamoci. Fintantoché non sapremo con chi o che cosa abbiamo a che fare, non prenderemo coscienza e non potremo adottare gli strumenti adeguati.
- Una volta presa coscienza è necessario passare all’azione, perché una informazione fine a sé stessa, non serve a nulla.
Se quindi il Sistema ci vuole sempre più malati, per meglio controllarci, dovremo diventare sempre più sani, e per capire come diventare sempre più sani forse è utile comprendere come fanno ad ammalarci.
Esami e screening
Mediante gli esami di massa chiamati screening, le lobbies
scovano, senza tanta fatica, ogni anno milioni di nuovi malati:
persone oggettivamente sane che di punto in bianco, per via di un
esame, un parametro o un valore (scelto da qualcun altro)
diventano malate. E si convincono di esserlo perché il medico
compiacente o ignorante appoggia tale sistema di cose, con altri
esami o con la prescrizione di farmaci.
Pesare attentamente qualsiasi esame è una regola importante.
Quando l’esito e il responso sono stati dati, i danni (psicologici
ed emotivi) possono essere deleteri. Tenendo conto anche degli
innumerevoli “falsi positivi” e falsi negativi” che ogni esame ha.
Un esempio per tutti l’ipercolesterolemia. Il livello di
colesterolo totale viene costantemente abbassato: oggi è 200 mg/dL
di sangue (anche se c’è già chi spinge per 190 mg/dL), ma negli
anni ’80 era addirittura 280 mg/dL.
Basta a questo punto informarsi adeguatamente per comprendere la
truffa enorme messa in atto dalle case farmaceutiche per vendere
statine (non a caso farmaci usati da 80 milioni di persone nel
mondo) e controllare la vita di centinaia di milioni di persone.
Lo stesso dicasi per l’ipertensione arteriosa, il diabete, ecc.
ecc.
Lo screening (mammella, prostata, mappatura dei nei, ecc.) è il
sistema per cercare il malato nel sano!
E lo trovano sempre.
Alimentazione
Siamo fatti “anche” da ciò che mangiamo. Viene da sé che la
qualità dei cibi e il come li combiniamo tra loro, sono di estrema
importanza per la nutrizione cellulare.
Mangiando cibi spazzatura, cibi industriali, come quelli che
riempiono gli scaffali nei supermercati, pregni di chimica,
additivi, aromi, coloranti, ecc. è normale che il corpo prima o
poi ne risentirà.
E’ solo questione di tempo e il tempo è galantuomo: sa attendere.
Alimentandosi saggiamente con frutta e verdura di stagione e ogni
tanto con qualche cereale integrale biologico, nelle giuste e
corrette combinazioni, lasciamo all’organismo tutte le energie
(che altrimenti sarebbero dirottate e indirizzate per smaltire
tossine, veleni, proteine, ecc.) per mettere in atto processi di
autoguarigione.
Durante la notte il corpo assimila i nutrienti dal cibo mangiato
precedentemente, mentre la mattina, dalle 4 alle 11, espelle tutte
le tossine (lingua con patina bianca, per es.).
Diventa importante di notte dormire bene in una camera bonificata
dalle onde elettromagnetiche, eliminando dalle vicinanze del letto
tutto ciò che emana onde: cordless, cellulare, radiosveglia,
lampada alogena, ecc.
Utile anche di mattina, almeno fino alle 11, bere liquidi e
mangiare solamente frutta, così da non bloccare il processo di
espulsione delle tossine.
Spegnere la televisione
Un’altro strumento potente per condizionare e controllare le masse
è la paura.
Il megafono principe della paura è la televisione.
Teniamola spenta il più possibile, soprattutto quando si sta
mangiando.
Il rituale del pasto è sacrosanto e va consumato nella totale
tranquillità interiore ed esteriore. Se mangiamo con immagini e
notizie di violenza, stupri, terremoti, eutanasia, incidenti, cani
impazziti, ecc. anche i cibi che mangiamo saranno inquinati da
tossine emozionali, deleterie quanto quelle fisiche.
Produttori locali
Centinaia di migliaia di aziende agricole in tutta Italia hanno
chiuso i battenti nell’ultimo periodo a causa della crisi
economica. Crisi strumentale e veicolata dall’Élite.
Oggi queste aziende sono quasi tutte nelle mani delle banche e
saranno acquistate dai grossi gruppi industriali per qualche
spicciolo (esattamente come avvenne nel 1929).
Visto che abbiamo ancora la possibilità di scegliere, indirizziamo
i nostri acquisti verso quei piccoli produttori locali (anche se
non certificati, ma che non utilizzano chimica di sintesi) che
altrimenti finirebbero schiacciati e spazzati via dalla
globalizzazione.
Evitiamo quanto più possibile la grande distribuzione, aderiamo ai
sempre più crescenti Gruppi di acquisto solidali (GAS), e premiamo
coloro che lavorano bene (senza chimica), con passione e amore,
anche se non possono vantare le certificazioni biologiche.
[1] Codex Alimentarius
http://www.codexalimentarius.net/web/index_en.jsp
[2] World Health Organization
www.who.int/foodsafety/codex/general_info/en/index3.html
[3] “Codex and the international food trade”,
www.fao.org/docrep/w9114e/W9114e06.htm#TopOfPage
[4] Codex Alimentarius
www.codexalimentarius.net/web/index_en.jsp
[5] “The Codex achievement”, FAO,
www.fao.org/docrep/w9114e/W9114e02.htm#TopOfPage
[6] “Origins of the Codex Alimentarius”,
http://www.fao.org/docrep/w9114e/W9114e03.htm#TopOfPage
“The Codex system: FAO, WHO and the Codex Alimentarius Commission”,
http://www.fao.org/docrep/w9114e/W9114e04.htm#TopOfPage
[15] Idem
[16] “Tutto il potere alla Monsanto”, Maurizio Blondet,
www.effedieffe.com/content/view/6991/171
[17] “Cambia la norma sugli integratori alimentari”,
www.laleva.org/…/cambia_la_norma_sugli_integratori_alimenta…
[18] Gazzetta Ufficiale delle Comunità Europee L. 183/51, del 10
giugno 2002,
www.ministerosalute.it/resources/static/…/591/documento1.pdf
[19] “Food Safety – From the farm to the risk” European Commission
http://ec.europa.eu/…/labellingnut…/supplements/index_en.htm
[20] Codex Alimentarius
http://www.codexalimentarius.net/gs…/additives/details.html…
Se l'italiano è la tua lingua leggi sotto.
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