Per sapere il motivo di queste integrazioni, oltre la mia
esperienza,
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Per sapere cosa è il PRIMO FLAGELLO umano che si chiama
CAFFE'
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Leggi quanto riporta il sito PAGINE
MEDICHE "area medica" della
CAFFEINA Clicca
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inoltre è un
INSETTICIDA Clicca
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ZUCCHERO: dannoso e
tossico come il
CAFFE', l'ALCOOL
ed il TABACCO Clicca
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Per tutta la documentazione in nostro possesso
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Per la definizione degli "ALIMENTI ESSENZIALI"
http://acidoascorbico.altervista.org/prova5/Immagini/alimentiessenzialicosasono.htm
Tutto sul MAGNESIO
http://acidoascorbico.altervista.org/prova2/Immagini/magnesiobase.htm
Tutto sulla vitamina D
http://acidoascorbico.altervista.org/prova1/Immagini/vitaminadbase.htm
Per la vitamina K2 e la sua essenzialità
http://acidoascorbico.altervista.org/prova04/Immagini/vitaminaK2base.htm
Per il SILICIO ORGANICO, secondo elemento sul pianeta, quindi
indispensabile per ogni essere vivente
http://acidoascorbico.altervista.org/prova04/Immagini/silicioorganicoevitaminaK2.htm
Per l'ACIDO ABSCISSICO ORMONE AUTOPRODOTTO che guida gli "ZUCCHERI"
http://acidoascorbico.altervista.org/prova04/Immagini/acidoabscissicociclo.htm
Tutta la documentazione in nostro possesso inerente i dottori
http://acidoascorbico.altervista.org/prova1/Immagini/dottoribase.htm
Propongo questo articolo sulla vitamina D e la
TUBERCOLOSI, più conosciuta con la sigla TBC, che sono legate
indissolubilmente e citate da moltissimi studi, come da descrizione
dell'articolo in oggetto, che a quanto pare la medicina ortodossa non
vuole tenere conto.
Avrà della valide ragioni?
Resta il fatto che se qualcuno si ammala di questa malattia, i medici
corrono ai ripari e lo dimostra il fatto che a riportare l'articolo è
proprio un medico, il dottor Veronesi, e più precisamente sulla
Fondazione Veronesi.
Mi và di far notare che la tubercolosi è una malattia che attacca
l'apparato respiratorio che è lo stesso apparato cui colpisce
l'ipotetico coronavirus.
In proposito devo citare la parte di un articolo che recita:
"Premetto questa pagina con una domanda, la più logica riguardo il CORONAVIRUS:
"HAI MAI VISTO UN VIRUS?" NO" !?!?!?!?!?!?, come NO???
Ma allora O CREDI O NON CREDI che esistano, vero?
Bene, fissato questo, con questa mia pagina ti espongo TUTTE LE VERITA'
"DOCUMENTATE", su
questo coronavirus e l'attuale situazione nel mondo .
Procedendo, non troverai i link degli articoli ORIGINALI ma link di mie pagine
sulle quali trovi l'ARTICOLO ORIGINALE, e questo lo faccio perchè, nella mia personale
esperienza, molte pagine IMPORTANTI sono SPARITE nel nulla, a secondo del
COMODO del personaggio che questa pagina ha scritto, o chi per esso.
Detto questo, invito chi vuole VERITA', di leggere questa FINO IN FONDO, in modo
da poter magari criticare il mio pensiero, ma sopratutto per rilevare LA DOCUMENTAZIONE
riportata a riprova di questo mio pensiero.
Ora, ritengo incredibile, e vergognoso che le morti dichiarate causa CORONAVIRUS, siano
per la maggior parte MASCHI, che come dichiarato in tv in data 20 marzo 2020,
su 10
(dieci) morti, ben 8 (otto) sono maschi, mentre le rimanenti 2 (due) sono
femmine, quindi questo rapporto ANOMALO dichiara chiaramente che la causa NON PUO'
ESSERE il CORONAVIRUS che non può fare cernite, ma BEN ALTRO.
Questo è quanto voglio dimostrare con questa mia pagina: IL BEN ALTRO."
http://acidoascorbico.altervista.org/prova04/Immagini/coronavirusmaschimorti.htm
Ora devo sottolineare la parte dell'articolo in oggetto che
recita:
"COME SOMMINISTRARLA - La carenza di vitamina D può essere modificata,
quando se ne vede la necessità, con l’assunzione della sostanza per
bocca o per iniezioni fino al raggiungimento del livello ottimale.
Dall’alimentazione, purtroppo, gli apporti di vitamina D sono scarsi
(crostacei, cibi grassi, olio di fegato di merluzzo) e molti Paesi nord
europei hanno deciso di fortificare alcuni alimenti con vitamina D. Il
rischio di superare il livello base di 30 nanogrammi non esiste perché
anche 50-60 nanogrammi per millilitro non sono pericolosi e una volta
smessa l’assunzione, i livelli si abbassano."
In particolare il pezzo:
"e molti Paesi nord europei hanno deciso di fortificare alcuni alimenti
con vitamina D."
Sarà questo il motivo per cui nel nord Europa i contagi da coronavirus
sono decisamente bassi, da considerare nulli.
Riportando la mappa del mondo in data 06/04/2020, col contagio da coronavirus sulla quale
ognuno di voi potrà rilevare il numero dei contagiati:
Finlandia 280
Russia 406
Iceland 451
Svezia 192
Estonia 61
Norvegia 31
Ukraina 26
Ireland 25
Con mia grande sorpresa, nonostante la mia ottima
salute, ecco la mia CARENZA di
vitamina D riscontrata nel 2014 con valore 22.9, molto sotto il minimo
di 30.0
http://acidoascorbico.altervista.org/prova1/Immagini/esame14.htm
IL TUO MEDICO DI BASE, TI HA INFORMATO CHE LA VITAMINA D E' LA PIU'
IMPORTANTE TRA LE VITAMINE DEGLI "ALIMENTI ESSENZIALI"?
CERTO CHE NO!
NON TI FA' NEPPURE RICHIESTA DI ESAMI DEL SANGUE PER IL CONTROLLO DI QUESTA.
CERTO, LUI HA BISOGNO DEI TUOI MALANNI CAUSATI DALLA CARENZA DI QUESTA.
L'ARTICOLO NE ELENCA 15, E TI PARE POCO?
PERO' DEVI SAPERE CHE QUESTI 15 INIZIALI, CHE POSSONO ESSERE MOLTO PIU' GRAVI,
PERFINO I TUMORI.
DI TUTTO CIO' DEVI CAPIRE CHE PER IL TUO MEDICO DI BASE QUESTO SUO E' SOLO UN
LAVORO DAL QUALE OTTENERE IL SUO SOSTENTAMENTO, MA NON LA TUA SALUTE, POICHE' LA
TUA SALUTE NON COMPORTA UN GUADAGNO DAI "principi attivi" CUI GLI FORNISCE GIB
PHARMA.
E TI PARE POCO LA SUA GIUSTIFICAZIONE?
È fondamentale per il benessere dell'organismo. Fonti principali di assunzione
sono l'esposizione al sole e una corretta alimentazione. I sintomi che ti dicono
se sei carente
La vitamina D è fondamentale per il benessere del nostro corpo. Infatti è
fondamentale per la salute di ossa, cuore e cervello. Le fonti principali da cui
assumere la vitamina D sono l’alimentazione e il sole.
Non sempre ci si accorge di essere carenti di tale vitamina (l’eventuale deficit
può essere riscontrato con un esame del sangue). La sua mancanza comunque può
essere segnalata da una serie di disturbi. I 15 campanelli d’allarme che non
vanno trascurati sono:
Debolezza muscolare;
Dolore alle ossa;
Problemi respiratori;
Sudore alla testa;
Depressione;
Infezioni croniche;
Malattie cardiovascolari;
Psoriasi;
Dolori cronici;
Stanchezza;
Ipertensione;
Cambi di stati d’animo;
Malattie renali croniche;
Diminuzione della resistenza;
Persone over 50 (soggetti più a rischio).
Una corretta alimentazione, che prevede consumo di uova, latticini, vegetali, in
particolare funghi, e un’adeguata esposizione al sole dovrebbero garantire
livelli adeguati di vitamina D
http://acidoascorbico.altervista.org/prova04/Immagini/vitaminad15segncarenza.htm
La tabella a cui mi riferisco e che giudico valevole è riportata da molti
articoli, uno di questi è quello a cui mi riferisco che dice:
< 10 ng/ml Carenza
10 e 30 ng/ml Insufficienza
tra 30 e 100 ng/ml Sufficienza
>100 ng/ml Tossicità
Si è capito che la INTOSSICAZIONE non può esistere in quanto il corpo dell'individuo è capace a gestire ciò che è nel suo corpo, e nel caso della vitamina D3, addirittura se la AUTOPRODUCE ad ogni esposizione al sole. Ciò che NON sà gestire sono i prodotti CHIMICI VELENOSI delle "ricerche scientifiche" e che con questo corpo NON HANNO NULLA A CHE VEDERE.
L'importante e comunque è ingoiare e10000 UI al giorno ed il
valore nel sangue non deve essere solo sufficienti, perchè la sufficienza è 30 ng/ml
e NON ci
garantisce un buon metabolismo dell'osso.
Però se vogliamo far funzionare al meglio tutti i nostri meccanismi per la
prevenzione dei tumori, o comunque contro i batteri ed i virus esogeni, allora è
importante che i nostri livelli si attesti intorno ai 100.
Quindi se vediamo che i nostri livelli sono insufficienti, lo possiamo vedere
soltanto con un dosaggio, dobbiamo supplementare. La dose raccomandata dal
md Coimbra è di 10000 UI al giorno che corrispondono a 40 gocce della Dibase
10000 UI gocce della farmacia, oppure del generico.
"E' importante che si dica che la dose giornaliera che è raccomandata oggi,
internazionalmente, non esclude nessun paziente dalla carenza di vitamina D, è
una dose irrisoria, molto sotto la dose fisiologica.
E allora, quando abbiamo iniziato a dare la dose fisiologica, che è la dose di
10.000 unità giornaliere, cioè la dose che si produce con pochi minuti di
esposizione solare, ossia, se hai addosso canottiera e bermuda, con le gambe e
le braccia esposte al sole, produrrai in 20 minuti, se hai la pelle chiara e sei
giovane, 10.000 unità di vitamina D al giorno.
Allora, 10.000 UI è una dose fisiologica, non è una super dose.
Però la maggior parte dei dottori considerano questa dose potenzialmente
tossica."
http://acidoascorbico.altervista.org/prova1/vitaminadcoimbraa.htm
L'articolo in fine pagina riporta la data del 2014, ma
niente e nessuno della medicina rileva questa importante informazione.
Vitamina D: l’80% degli italiani è carente
"Roma, 17 novembre 2014 – In Italia l’80% della popolazione è carente di
Vitamina D e ciò determina importanti ricadute sulla diffusione delle
malattie dell’osso e sulla mortalità. La sua assunzione rimane quindi
fondamentale per contrastare l’insufficienza diffusa e trasversale della
“vitamina del sole”, che in Italia è allo stesso livello da 20 anni. È
quanto emerso a conclusione del XIV Congresso della Società italiana
dell’Osteoporosi, del Metabolismo Minerale e delle Malattie dello
Scheletro (SIOMMMS)."
http://acidoascorbico.altervista.org/prova5/Immagini/vitaminadcarenzatotale.htm
Intervista alla Professoressa Maria Rosaria Ambrosio dell’Università
degli studi di Ferrara, realizzata in occasione di un meeting di
aggiornamento in reumatologia svoltosi a Bologna l’8 settembre 2012
il video
https://www.youtube.com/watch?feature=player_embedded&v=eE_e32Wl0-0
Vitamina D e paratormone sono due ormoni importanti per la regolazione del
metabolismo calcico. I livelli di paratormone sono inversamente correlati
ai livelli di vitamina D. Quando ci sono livelli ridotti di vitamina D, i
livelli di paratormone sono elevati. Nell’iperparatiroidismo primario il
deficit di vitamina D è più elevato e il quadro clinico di questi pazienti
è più grave. In questo caso le linee guida consigliano il dosaggio della
vitamina D, mantenendone i livelli superiori a 50 mmol/l. E’ consigliato
il trattamento con la forma non idrossilata della vitamina D per evitare
l’ipercalcemia, monitorando la calcemia e la calciuria"
http://acidoascorbico.altervista.org/prova5/Immagini/vitaminadparatormonealto.htm
Quindi rilevato il valore di questa vitamina D3,
e dopo aver iniziato ad ingoiarla in dosi di 10000 UI giornalieri, come è
consigliato dal dottor Coimbra, questo disguido và automaticamente ad
eliminarsi.
Devo informare che la vitamina D come la vitamina E è IPOSOLUBILE, quindi oleosa
e prima che dia dei risultati devve passare un certo periodo.
Questo ce lo riporta Linus Pauling parlando della vitamina E da lui trattata
perchè riporta la storia della famiglia Shute padre e due figli tutti e tre
dottori che hanno guarito molte persone usando questa vitamina:
"Si ritiene invece che la VITAMINA E, in dosi che vanno da 50 UI a 2500 UI
al giorno possa prevenire e guarire malattie cardiache compreso il DIABETE."
Queste le parti che possono rendere l'idea. L'informazione complete e la fonte
da pagina 160/340 a pagina 170/340 su questo link:
http://acidoascorbico.altervista.org/Immagini/originalelp.pdf
Si è trovato questo articolo molto recente del sito
Myersonaltrainer sulla vitamina D, che sinceramente mi lascia parecchio
perplesso.
Ho sempre avuto un buon riscontro su queste pagine, quindi il massimo
rispetto, ma oggi devo proprio dire che chi gestisce questo sito mi HA
DELUSO nel vero senso della parola.
Mi permetto di dirlo in seguito ad alcune REALI CONSIDERAZIONI:
Prima di tutto non ho ancora capito se lo scrivente si è reso conto di
quanto sia importante il SOLE per TUTTI gli esseri viventi poichè questo
SOLE è sorgente di vita.
Fissato questo non riesco a capire il perchè le tabelle riportate.
Mi spiego meglio, noi abbiamo certezza che ognuno di noi è a sè, in quanto
come LABORATORI CHIMICI ognuno di noi ha dei processi diversi, quindi
anche dei fabbisogni diversi.
Non solo, ma abbiamo CERTEZZA che ognuno di noi ha delle CARENZE diverse
quindi un fabbisogno diverso di ognuno di questi "ALIMENTI ESSENZIALI".
Però abbiamo anche CERTEZZA che per l'AUTOPRODUZIONE di vitamina D
(ORMONE) è necessario il COLESTEROLO già AUTOPRODOTTO dal fegato, ma che
per trasmutare questo in vitamina D (ORMONE) è indispensabile il SOLE con
i suoi raggi UV.
Ho anche CERTEZZA che per questi "ALIMENTI ESSENZIALI" non si possa
quantificare il fabbisogno proprio per questa differenza tra gli esseri
viventi
Un'altra CERTEZZA è che per i bambini il SOLE sia ancora più necessario,
quindi il fabbisogno di vitamina D, dato il suo legame alla crescita,
quindi alla formazione delle ossa di cui conosciamo il RACHITISMO se in
CARENZA:
"""la quarta è il RACHITISMO con la vitamina D (COLECALCIFEROLO)
"Il rachitismo è una malattia tipica dell'età pediatrica ed è causato da un
difetto di ossificazione della matrice osteoide di nuova formazione, soprattutto
a livello delle cartilagini di coniugazione e delle zone di calcificazione
provvisoria. Il rachitismo colpisce sia gli uomini che gli animali nei primi
mesi di vita. Il termine viene usato anche in botanica per descrivere le piante
sviluppatesi irregolarmente a causa di parassiti o di carenza di elementi
nutritivi.
Cause
Metabolismo della vitamina D
Al centro dell'eziopatogenesi del rachitismo si trovano alterazioni del
metabolismo osseo e della vitamina D. La Vitamina D3 viene prodotta per il 90% a
livello cutaneo dal colesterolo attraverso l'azione dei raggi UVA solari e solo
per il 10% viene introdotta con la dieta. La vitamina D3 o Colecalciferolo deve
subire alcune trasformazioni prima di essere attiva. La prima modificazione
avviene a livello epatico dove subisce una prima idrossilazione in posizione 25
da parte di una 25-idrossilasi epatica. Il prodotto di questa idrossilazione è
una 25-OH-vitamina D3 la quale non ha ancora alcuna attività se non quella di
inibire, con un meccanismo a feedback negativo la 25-idrossilasi epatica. Questo
permette di regolare le quantità circolanti di 25-OH-vitamina D3
indipendentemente dalla disponibilità di Vit D3."""
http://acidoascorbico.altervista.org/prova3/Immagini/vitaminadrachitismo.htm
Senza contare i danni che causa la CARENZA di questa "SPECIALE ORMONE"
vitamina D.
La malattia più evidente è la OSTEOPOROSI di cui soffrono ormai, non solo
gli anziani, ma anche alla media età, che se continuiamo ad esserne
carenti ed usare le CREME SOLARI toccherà presto anche ai bambini.
"Oggi 30/04/2011 prima che tu legga delle CREME VARIE: antirughe, per il
viso, per il corpo, solari e chi più ne ha più ne metta, voglio proporti
un ragionamento che ti renderà possibile la valutazione di tutti questi
"PRODOTTI CHIMICI", anche quelli comprati in erboristeria e dichiarati
come naturali. Quando il tuo cervello determina che una parte del tuo
corpo ha bisogno di un piccolo ritocco o ritieni di doverlo proteggere dai
raggi solari, il tuo pensiero và subito ai vari prodotti che hai
registrato in un angolo del cervello. Non pensi lontanamente che tutto ciò
che ti ha colpito: la forma, il colore ed nome del prodotto scritto sul
vasetto contenitore, la pubblicità fatta dalla casa produttrice, le parole
così convincenti e poi il detto "se costa caro vale molto"; tutto questo è
fatto in modo da poterti influenzare nelle scelta indirizzandoti verso un
prodotto piuttosto che verso un altro. Sicuramente non ti passa neanche
lontanamente nel cervello di farti la domanda che mi permetto di farti
ora:
IL PRODOTTO CHE USI O DEVI COMPRARE, CHE SAI ESSERE UN "PRODOTTO CHIMICO",
lo mangeresti? NOOOOOOOOOOO???????
Ti chiedo "ma perchè no????" Questo te lo dico io:
Hai paura che ingerendolo ti possa fare male. Ma NON hai mai pensato che
sotto il piccolissimo strato di pelle hai la carne che fà parte del tuo
corpo? Lo sai che la tua pelle tramite i pori respira e si nutre di ciò
che le viene spalmato e quindi quei "PRODOTTI CHIMICI" che non ingerisci
mettendoli in bocca, glieli fai avere attraverso la pelle? Cosa pensi che
possano fare alla tua pelle ed alla tua salute "QUESTE CREME"?
A TE LA RISPOSTA."
http://acidoascorbico.altervista.org/Immagini/cremesolari.htm
Leggendo poi la pagina del dottor Angelo Bona quanto riportato da questa
pagina sotto è pienamente smentita, il quale scrive:.
"La vitamina D (25OHD) a 100 ng/ml è priva di effetti collaterali ed è il
più importante rimedio preventivo del mondo. Purtroppo non costa nulla o
quasi e questo da fastidio alle lobbies del business che speculano sulla
malattia!".
...e cliccando sul "DNA VITAMIN D S TEST" finendo sulla pagina successiva
si legge: "Portando il dosaggio di vitamina D a 90ng/ml o 180 nmol/L ci
assicuriamo l'attivazione di immense risorse immunologiche, anticancro,
antineurodegenerative, antiaging, antipanico, antidepressive ecc."
confermando che gli alti dosaggi SONO BENEFICI al contrario di quanto
dichiara questo articolo sotto.
A conferma della DEMONIZZAZIONE della vitamina D da parte di queste
tabelle sotto riportate, è il semplice fatto che non sò con quale criterio
avrà progettato Madre Natura riportandole nel DNA di ognuno di noi che
secondo la età raggiunta, il tempo di esposizione al sole di OGNI GIORNO
(se vivessimo allo stato libero NORMALE come da LEI progettato) onde
poterci far produrre valori di vitamina D secondo le tabelle incriminate.
IMPENSABILE E DEGRADANTE per un cervello NORMALE.
Il caso ancora più strano sono gli UI che alla fine, passando per dosi di
200 UI = 5 mcg a dosi di 400 UI = 10 mcg finiscono a dosi di 600 UI = 15
mcg perfettamente entro la dose massima raccomandata di 25 mcg pari a 1000
UI dalla R.G.R.
Questo è veramente INDISPONENTE.
La pagina recita:
vitamina D
mcg 25
http://acidoascorbico.altervista.org/Immagini/razionerg.htm
Questo "apposito meccanismo" conferma che il corpo conosce
molto bene la parola AUTOGUARIGIONE, che grazie a questi SENSORI che
attivano i vari sistemi di prevenzione o di attivazione delle
AUTOPRODUZIONE evitano il bisogno del proprio simile che funziona per
TUTTI gli esseri viventi escluso
l'Homo Sapiens. Si perchè anche il corpo dell'Homo Sapiens è in grado di
AUTOGUARIRSI perchè ha perso SOLO la possibilità di AUTOPRODURSI l'ACIDO
ASCORBICO e basta.
L'articolo scrive:
“L'Accademia Americana di Dermatologia e l'industria dei protettivi solari
hanno svolto un trentennale lavaggio del cervello alla popolazione
mondiale con l'incalzante messaggio che non ci si dovrebbe mai esporre
alla luce solare diretta perché può causare il cancro della pelle e
condurre alla morte.” (dr. Michael Holick)"
http://acidoascorbico.altervista.org/Immagini/vitaminaD1.htm
Vuoi ovviare a queste FALSITA' dei "PROTETTIVI SOLARI" prodotti CHIMICI
CANCEROGENI?
E' molto semplice, fai come noi Franca e me:
"Devo riportare una esperienza fatta da Franca e me. Siamo neri come il carbone!!! e sapete come abbiamo ottenuto questa abbronzatura? Facile. Franca si è procurata uno spruzzino ed ogni mattina preparavo 1/2 bicchiere di acqua di rubinetto con sciolto 2 cucchiaini di ACIDO ASCORBICO, oppure 1 bicchiere con 3-4 cucchiaini di ACIDO ASCORBICO, ed 1 cucchiaino di CLORURO DI MAGNESIO, secondo se lo passavamo anche a qualche vicino. Appena distesi sul lettino ci spruzzavamo quel liquido su tutto il corpo e VIA!!! se capitava che si entrava in acqua si ripetevano gli spruzzi dopo esserci asciugati, e quindi lo lo ripetevamo, buttando l'avanzo prima di tornare in albergo. Il pomeriggio tornavo a prepararne un'altra dose che rispruzzavamo come se fossero micidiali creme ma senza il bisogno di spalmare. I risultati? Ieri il nostro amico Lucio, albergatore si è complimentato poichè eravamo i più abbronzati dell'albergo. Faccio presente che le persone che erano vicini di ombrellone e si sono scottate l'abbiamo spruzzato con profitto, difatti più nessun dolore e la loro pelle non ha sviluppato le classiche bolle. Provare per credere.
Questo il video che ti dimostra la mia salute attuale:
A
Rimini la corsa sulla passerella:
https://www.facebook.com/photo.php?v=10201526855559961&set=o.1415891408656788&type=3
da questa pagina:
http://acidoascorbico.altervista.org/prova2/Immagini/acidoascorbicocremesolari.htm
Come hai letto, come il solito siamo portati a NON TENERE CONTO DI CERTE
situazioni che sono NASCOSTE perchè NON VOGLIONO che le vediamo e quindi ci
fanno luccicare quello che VOGLIONO LORO e perdiamo di vista le VERE RAGIONI,
ti pare? ed ora vorrei chiederti:
"MA SEI CERTO CHE A PORTARTI QUESTO "MELANOMA MALIGNO" NON SIANO I PRODOTTI
CHE USI IN CASA? Vorrei che ti venisse il dubbio, in quanto il sole, mi
risulta che lo abbiano preso TUTTI I NOSTRI AVI ed a meno che loro non siano
stati cretini ed abbiano usato queste CREME DI CUI TU PARLI per arrivare fino
a noi. ma non mi risulta perchè fino a che non sono venuto via dal paese NON
AVEVO MAI SENTITO PARLARE DI CERTE MALATTIE. vero?"
.con un alto coefficente di protezione ed evitare scottature se si va al
mare,
altro che alto COEFFICIENTE, questa sono SOLO PORTA MALATTIE, tu devi far
usare ACIDO ASCORBICO in alta concentrazione diluito nell'acqua e poi spruzzato
sulla pelle. Questo lo puoi usare anche quanto ti scotti col sole, ma se usi
come detto prima, NON TI SCOTTI PIU'. Eccoti una testimonianza:
e se contiamo che la maggior parte del
tempo la passavo a mollo, possiamo pure dire che la crema sulla pelle rimaneva
veramente poco, tutto questo è durato fino all'età di 15 anni quando mia zia per
le vacanze mi regalò una crema per la protezione di una marca allora in voga (bilboa),
beh per prima cosa mi presi subito un bel eritema solare da pronto soccorso, e
da allora pur mettendomi creme comprate in farmacia ho sempre avuto la pelle
molto sensibile, mi bastava un po di sole per avere subito prurito e una brutta
sensazione sulla pelle, ti lascio immaginare che in tutti questi anni non ho
avuto un gran rapporto con il sole, ebbene questa volta tutto questo non è
successo, prima di tutto mi sono concessa 3 lampade abbronzanti (anche quelle mi
provocavano eritema), e poi una volta al mare non ho praticamente usato nulla,
Gianfranco è stata una sensazione straordinaria, niente eritema, niente pelle
irritata, nessun bruciore o pizzicore, anzi pelle più spessa e resistente
incredibile!
http://acidoascorbico.altervista.org/VolontariWEB.com_files/emanuela.htm
da questa pagina:
http://acidoascorbico.altervista.org/prova2/Immagini/acidoascorbicocremesolari.htm
Quindi una smentita a questa enorme falsità, ecco la pagina
del libro che riporto sotto.
"Una carenza di questa comporta una serie di ripercussioni sulla
nostra salute. E anche sulla vita privata…
SALVO CAGNAZZO
Non servono pasticche blu o un bicchierino in più. Per migliorare il sesso,
secondo la scienza, c’è una soluzione molto più semplice. Naturale. Parliamo
della vitamina D. La cosiddetta “vitamina del sole”, che possiamo facilmente
assorbire dall’esposizione solare durante l’estate, è essenziale per una serie
di benefici per la salute. Come la cura delle ossa, del cervello e del sistema
immunitario. Ma agisce anche sugli ormoni. Quelli maschili e quelli femminili.
Tuttavia, durante l’inverno, tale carenza è evidente. E va supplita in qualche
modo. Perché la vitamina può influire sulla libido, come ha spiegato Rob Hobson,
responsabile della nutrizione di Healthspan e co-autore della Detox Kitchen
Bible. “Ci sono molti fattori che possono influenzare la libido come lo stress,
l’ansia, la depressione, i farmaci, il fumo, il bere, la malattia e il
sovrappeso”.
E’ una questione di ormoni: la Vitamina D influisce anche su questi, sia
maschili che femminili
“Questi fattori possono influire sulle scelte alimentari che facciamo, che a
loro volta possono influenzare l’assunzione di nutrienti e la qualità della
nostra dieta. E possono anche agire sul fabbisogno corporeo di alcuni nutrienti
o influenzarne l’assorbimento nel corpo. L’effetto congiunto di queste
condizioni determina un impatto sulla libido”. Lo dice Hobson.
Ma vediamo cosa dice la scienza a tal proposito. Uno studio, pubblicato sulla
rivista Clinical Endocrinology, ha rivelato che gli uomini con livelli adeguati
di nutrienti avevano più testosterone, i famosi ormoni sessuali maschili,
rispetto a chi aveva livelli più bassi. Anche un’altra ricerca, pubblicata sul
Journal of International Urology and Nephrology, ha dimostrato che le donne con
disfunzioni sessuali avevano livelli ematici più bassi di vitamina D. Il che
sembrerebbe causare difficoltà con l’eccitazione, la lubrificazione. E anche con
la soddisfazione. Quindi con l’orgasmo.
I risultati si collegano con altri studi che suggeriscono che la mancanza di
luce solare durante l’inverno influisce sui livelli di estrogeni, gli ormoni
sessuali femminili. Con il 40 per cento degli adulti che soffrono di vitamina D
bassa durante l’inverno, secondo la National Diet and Nutrition Survey del Regno
Unito, è probabile che molti problemi nella camera da letto potrebbero essere
risolti facilmente. Con una compressa. O mangiando cibi ricchi di vitamina D,
come pesce, uova e funghi. O con una fuga di coppia in qualche isola tropicale.
Ma magari.
http://acidoascorbico.altervista.org/prova04/Immagini/vitaminadormoni.htm
Un ampio studio trasversale dei risultati dei test di laboratorio confermano
precedenti studi i quali mostrano un’associazione tra concentrazioni sieriche di
25-idrossivitamina D (25 [OH] D) e i livelli di lipidi. I pazienti con deficit
di vitamina D avevano livelli significativamente più elevati di colesterolo
totale e di LDL, elevati livelli di trigliceridi, e bassi livelli di colesterolo
HDL rispetto agli individui non carenti di vitamina D.
Nonostante l’associazione, tuttavia, un’analisi longitudinale di un sottogruppo
di soggetti che hanno portato la vitamina D a livelli ottimali, quasi tutte con
una supplementazione di vitamina-D, non ha dimostrato alcun miglioramento
significativo nei parametri lipidici. Come risultato, i ricercatori suggeriscono
che la correzione per la carenza di vitamina-D con integratori alimentari
“potrebbe non tradursi in variazioni clinicamente significative delle
concentrazioni di lipidi”.
“In assenza di studi clinici, questa nuova analisi colma una lacuna per
esaminare velocemente l’effetto della vitamina D sui livelli lipidici, un
importante biomarcatore predittivo di rischio cardiovascolare. Inoltre, è
particolarmente importante per il paziente una ricerca orientata, i dati sono
stati ottenuti negli Stati Uniti da incontri con i pazienti in contesti di
riflessione della vera pratica clinica “, scrivono il dottor Manish Ponda (Rockefeller
University, New York) e i suoi colleghi.
Vitamina D: rapporto causale o un surrogato per la salute
L’evidenza epidemiologica ha dimostrato che c’è una relazione inversa tra i
livelli circolanti di 25 (OH) D e i biomarcatori del rischio cardiovascolare.
Anche se la vitamina D può essere assunta per via esogena, che la
supplementazione modifichi il rischio cardiovascolare non è ancora stato
stabilito. Fino ad oggi, non è ancora noto se bassi livelli di vitamina D
causano malattie cardiovascolari o se lo stato di vitamina D è semplicemente un
indicatore di salute.bistecca
Ponda e i suoi colleghi, tra cui i ricercatori con Quest Diagnostics, una
società che ha il più grande database privato di dati di laboratorio dei
pazienti, hanno effettuato una analisi trasversale e longitudinale per valutare
il rapporto tra 25 (OH) D e i lipidi nel sangue. A partire da 4.06 milioni di
cartelle cliniche registrate che hanno incluso test per il 25(OH)D e il quadro
lipidico tra il 2009 e il 2011. 107. 811 pazienti registrati avevano
contemporaneamente due o più test per 25(OH)D, il quadro lipidico e test del
glucosio da quattro e 26 settimane di distanza. Pazienti con concentrazioni <20
ng/mL di 25(OH)D sono stati considerati vitamina D carente mentre quelli con
livelli >30 ng / mL sono stati considerati avere livelli ottimali.
http://acidoascorbico.altervista.org/prova04/Immagini/vitaminadcolesterolo.htm
La pagina recita:
"Carole Baggerly, direttrice e la fondatrice del Grassroots Health, è
tra i più importanti ricercatori al mondo sulla vitamina D. La sua
passione per la vitamina D è nata da un’esperienza personale dato che è
sopravvissuta al cancro al seno grazie alla vitamina D.
La vitamina D ha dimostrato la sua efficacia su molte malattie, tra cui
malattie cardiache e il diabete, e può anche ridurre il dolore cronico [1]
. E quando si tratta di cancro, la vitamina D è il suo peggior nemico! Le
teorie che collegano la carenza di vitamina D al cancro sono stati testate
e confermate in più di 200 studi epidemiologici, e la comprensione della
sua base fisiologica nasce da più di 2.500 studi di laboratorio.
La vitamina D riduce del 77% il rischio di ogni tipo di cancro
Uno studio particolarmente degno di nota è stato completato da Joan Lappe
e Robert Heaney, nel 2007 [2]. Un gruppo di donne in menopausa ha assunto
un integratore di vitamina D per raggiungere i livelli ematici di 40 ng/ml.
I risultati hanno mostrato che queste donne hanno avuto una riduzione del
77% in termini di incidenza di tutti i tipi di tumori dopo soli quattro
anni [3]. 40 ng/ml di vitamina D è un livello relativamente medio, il
livello ottimale di vitamina D è da 50 a 100 ng/ml. Ottenere tali
risultati con soli 40 ng/ml sottolinea quanto sia potente e importante la
vitamina D per il funzionamento ottimale del vostro corpo.
Possiamo prevenire del 90% il cancro al seno solo con la vitamina D?
La vitamina D ha effetti potenti quando si tratta di cancro al seno,
proprio per questo motivo è stato descritto come una “sindrome da carenza
da vitamina D”. Naturalmente, altri fattori nello stile di vita sono
altrettanto importanti nella prevenzione del cancro:
Alimentazione (zuccheri e farine raffinate aumentano il rischio di cancro
al seno)
Uso di cosmetici con ingredienti sintetici (in particolare i parabeni
presenti nei deodoranti e creme)
Indossare un reggiseno stretto e/o per molto tempo
Dormire con la luce accesa
http://acidoascorbico.altervista.org/prova04/Immagini/vitaminadedilsole.htm
Recenti studi hanno confermato ciò che empiricamente veniva fatto
nella cura della tubercolosi, spostando i malati in zone montane e
soleggiate. Ma i vantaggi di questa sostanza possono essere ancora
maggiori
Ecco perché la vitamina D contribuisce alla cura della tubercolosi
Recenti studi hanno confermato ciò che empiricamente veniva fatto nella
cura della tubercolosi, spostando i malati in zone montane e soleggiate.
Ma i vantaggi di questa sostanza possono essere ancora maggiori
La vitamina D cura, oltre all'osteoporosi, anche la tubercolosi. Lo
stabilisce uno studio inglese della Queen Mary University, che ha
coinvolto 95 pazienti affetti da tubercolosi e li ha sottoposti alla
terapia antibiotica standard, di cui 44 trattati anche con vitamina D ad
alto dosaggio e i restanti 51 con placebo per le prime 8 settimane di
trattamento. Il batterio responsabile della Tbc è scomparso prima nei
pazienti trattati con la vitamina D rispetto agli altri: mediamente, in 23
giorni contro 36 nel gruppo placebo. Con gli stessi risultati è stato
concluso uno studio su 10.000 pazienti asiatici e durato tre anni. Anche
il Journal of Clinical Endocrinology & Metabolism, organo ufficiale
dell’Endocrine Society del nord-America, sostiene che il mantenimento di
livelli adeguati di vitamina D potrebbe sortire benefici sulla funzione
polmonare. Ma vediamo perché la scoperta assume un ruolo importante.
LA CURA DEL SOLE - Per decenni, i malati di Tbc, prima che fossero
disponibili gli antibiotici, venivano mandati in luoghi esposti al sole
per sottoporsi a elioterapia, senza conoscere il perchè delle guarigioni.
Ora, per la prima volta, lo studio della Queen Mary University di Londra
evidenzia che la vitamina D ad alto dosaggio, somministrata in aggiunta
alla terapia antibiotica, aiuta i pazienti a recuperare più rapidamente
grazie a una migliore risposta immunitaria. «Fino a pochi anni fa,
infatti, si credeva che fosse l’abbinamento sole, aria pura e frizzante
della montagna – spiega Giancarlo Isaia, geriatra ed esperto di malattie
metaboliche dell’osso all’università di Torino delle Molinette – a
produrre le guarigioni, ma oggi c’è la conferma che il sole metabolizzando
la vitamina, aumenta la capacità immunitaria dell’organismo, tanto da
contribuire a debellare le infezioni da Tbc».
I GIUSTI LIVELLI - Da molto tempo è noto che la vitamina D, che è
sintetizzata per l’80% dall’irradiazione della pelle da parte della luce
solare e per il 20% dall’alimentazione, è assai utile per la salute delle
ossa e dei muscoli. Non tutti sanno, invece, che è stato recentemente
evidenziato un positivo effetto della vitamina D nella prevenzione di
numerose malattie degenerative, come alcuni tipi di tumore (mammella,
prostata, colon), nelle malattie cardiovascolari (infarto, ictus),
patologie neurologiche come la demenza ed il morbo Parkinson, nel diabete
mellito ed anche in alcune malattie autoimmuni ed infettive. Le linee
guida dell’OMS hanno, infatti, stabilito che l’individuo deve avere nel
sangue un livello di vitamina D pari a 30 nanogrammi per millilitro di
sangue, mentre nel 75% della popolazione italiana le quantità stanno molto
al di sotto.
COME SOMMINISTRARLA - La carenza di vitamina D può essere modificata,
quando se ne vede la necessità, con l’assunzione della sostanza per bocca
o per iniezioni fino al raggiungimento del livello ottimale.
Dall’alimentazione, purtroppo, gli apporti di vitamina D sono scarsi
(crostacei, cibi grassi, olio di fegato di merluzzo) e molti Paesi nord
europei hanno deciso di fortificare alcuni alimenti con vitamina D. Il
rischio di superare il livello base di 30 nanogrammi non esiste perché
anche 50-60 nanogrammi per millilitro non sono pericolosi e una volta
smessa l’assunzione, i livelli si abbassano.
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