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tossico come il
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Per la definizione degli "ALIMENTI ESSENZIALI"
http://acidoascorbico.altervista.org/prova5/Immagini/alimentiessenzialicosasono.htm
Tutto sul MAGNESIO
http://acidoascorbico.altervista.org/prova2/Immagini/magnesiobase.htm
Tutto sulla vitamina D
http://acidoascorbico.altervista.org/prova1/Immagini/vitaminadbase.htm
Per la vitamina K2 e la sua essenzialità
http://acidoascorbico.altervista.org/prova04/Immagini/vitaminaK2base.htm
Per il SILICIO ORGANICO, secondo elemento sul pianeta, quindi
indispensabile per ogni essere vivente
http://acidoascorbico.altervista.org/prova04/Immagini/silicioorganicoevitaminaK2.htm
Sulla vitamina D3, mi permetto di riportare l'articolo in
oggetto che cita i lavori del
dr. Soram Khalsa sottolineando la parte:
" La vita moderna ha cambiato molte nostre abitudini e la gente passa davvero
ben poco tempo all' aperto. Una volta i contadini lavoravano tutto il giorno
sotto il sole e i bambini giocavano a pallone all' aperto: oggi la maggior parte
di noi vive quasi tutto il giorno in un ufficio e i ragazzi passano troppe ore
in casa davanti ai video-giochi, computer e tv.
L' inquinamento atmosferico ha una parte considerevole di responsabilità, perchè
l' anidride solforosa e altre sostanze in sospensione oscurano il cielo
filtrando i raggi ultravioletti necessari alla sintesi della vitamina.
Da ottobre a febbraio anche in zone climatiche temperate la luce solare è scarsa
e difficilmente vi si espone più del viso e delle mani, imbacuccati come siamo
specie in inverno. Perciò solo chi ha fatto adeguate scorte in estate, quando
c'è la possibilità di prendere tutto il sole che si vuole, può considerarsi al
sicuro, dato che questa vitamina può essere immagazzinata. Il problema è ancora
più grave per tutte le zone a nord dei 35° di latitudine: per dare un' idea,
queste comprendono città come Parigi, Londra, Stoccolma, New York, Chicago,
Detroit, solo per menzionarne qualcuna, dove il sole non si alza mai oltre i
venti gradi al di sopra dell' orizzonte e il suo contributo in questo senso in
inverno è praticamente nullo.
Come se non bastasse, da anni si è aggiunto il terrorismo mediatico demenziale
di cui sopra, per cui la gente cerca di esporsi il meno possibile al sole per
timore di ammalarsi di cancro, e le creme cosmetiche di cui si fa largo uso sono
dotate, come si sa, di filtri solari, contribuendo così ad aggravare le cose."
L'articolo recita:
"Mi dispiace dover dire che anche questo articolo sotto, nella
sua giusta informazione riguardo al CALCIO ed al MAGNESIO, dimostra di essere
lontano dalla realtà, quindi anch'egli FALSO.
Mi permetto di dirlo con certezza, poichè per fissare il CALCIO alle ossa, il
corpo ha bisogno sì del MAGNESIO, ma sopratutto della vitamina D.
E' questo "ALIMENTO ESSENZIALE" che ha il preciso compito di fissare il CALCIO
alle ossa, ai denti ed alle altre parti del corpo dove questo CALCIO è
indispensabile.
Si deve tenere conto che, anche se il CALCIO è in eccesso, il corpo munito di
sensori nel sangue, questo eccesso lo elimina senza problemi nelle urine in
quanto è idrosolubile, quindi ne regola i valori automaticamente onde non
causarsi danni in quanto il corpo si sà AUTOGUARIRE.
Per anni ci è stato detto che dovremmo assumere più calcio per avere ossa
più forti. Le autorità sanitarie hanno innalzato la RDA (dose alimentare
giornaliera raccomandata) da 500 milligrammi a 1000mg.
Con tutto il calcio che le donne stanno assumendo, si potrebbe pensare che
l'osteoporosi possa essere stata sconfitta. Ma non lo è affatto. Infatti è in
continuo aumento.
Diversi studi hanno dimostrato che 9 donne su 10 dopo la menopausa hanno un
grado variabile di osteoporosi. Ogni anno più di un milione di donne soffrono
per fratture ossee.
Nonostante tutti i messaggi che esortano le donne a bere più latte ed assumere
più calcio, il problema non migliora.
Non stanno assumendo poco calcio..... ne assumono troppo!
Ci sono alcuni fatti incontestabili:
- le donne americane hanno uno dei livelli di consumo di calcio più alti al
mondo. Hanno però una delle più alte percentuali di osteoporosi
- le donne dell'India e Asia consumano appena una piccola frazione rispetto alle
americane ma raramente si ammalano di osteoporosi o artrite
- non importa quanto calcio si assume, il calcio non può essere assorbito nelle
ossa senza l'aiuto del magnesio.
Gli esperti ritengono che le donne occidentali (anche quelle che prendono
integratori minerali) hanno una deficienza di magnesio. Ciò significa che per la
maggior parte delle donne il calcio
che stanno assumendo non viene assorbito.
Cosa succede a quel quantitativo extra di calcio che non viene assorbito?
Un po' si fissa nei muscoli provocando una loro anormale contrazione, spesso
provocando crampi muscolari e dolore "inspiegabile". Altro si attacca alle
articolazioni, dove può provocare artrosi.
Un po' si accumula nei reni dove può provocare calcoli. Può, inoltre,
accumularsi nelle arterie dove forma depositi di placca che contribuiscono
all'insorgenza di malattie cardiovascolari.
Perciò, se si vuole prevenire questi disturbi, si dovrebbe prendere una quantità
doppia di magnesio rispetto a quella di calcio.
Ecco alcuni benefici che il magnesio può portare al nostro organismo.
- Inverte l'osteoporosi.
Diversi studi hanno dimostrato che il magnesio non solo rallenta la perdita di
massa ossea ma in effetti inverte il processo. In uno studio condotto dal dr.
Guy Abraham si è passati dalla
somministrazione di calcio a quella di magnesio a diverse centinaia di donne.
Risultato: le partecipanti hanno riscontrato un aumento della densità ossea in
media dell'11%.
Se si considera che le donne dopo la menopausa perdono circa l'1% di massa ossea
annualmente, significa che le donne dello studio hanno recuperato decenni di
perdita ossea.
- Previene le malattie cardiache.
Le malattie cardiache sono il killer numero uno delle donne. Come hanno
dimostrato alcuni studi, la maggior parte delle persone colpite da infarto hanno
una deficienza di magnesio. E' già stato detto che il magnesio impedisce al
calcio di accumularsi nelle arterie.
Ma questo è solo l'inizio.
Questo minerale aiuta anche a mantenere il battito cardiaco regolare.
Ecco come: il magnesio favorisce il rilassamento muscolare, mentre il calcio ne
provoca la contrazione.
Perciò, mentre un appropriato equilibrio di calcio e magnesio fa sì il muscolo
cardiaco funzioni correttamente, un eccesso di calcio può provocare un eccesso
di contrazioni, portando
agli spasmi muscolari conosciuti come attacco cardiaco.
La comunità medica internazionale è da tempo a conoscenza degli effetti
pericolosi dell'eccesso di calcio sul muscolo cardiaco. E' per questo che la
maggior parte dei rimedi per le malattie cardiache siano i farmaci bloccanti dei
canali del calcio, sostanze che bloccano l'entrata del calcio nel cuore.
Forse non dovremo attendere che il nostro medico tenti di salvarci la vita con
queste pericolose medicine. Possiamo proteggere il nostro cuore prendendo subito
il magnesio.
La prestigiosa rivista statunitense American Heart Journal lo definisce "il
bloccante naturale dei canali del calcio".
ULTERIORI BENEFICI
- Porta sollievo per le emicranie....insonnia....depressione ....e altro ancora.
Combattere l'osteoporosi e prevenire le malattie cardiache e l'artrite sono solo
la punta dell'iceberg di questo versatile nutriente. Alcuni studi hanno
dimostrato che il magnesio è anche
efficace nel risolvere emicranie, insonnia, depressione, ipertensione, mal di
schiena, costipazione, calcoli renali, fatica cronica e sindrome pre-mestruale.
In questo ultimo caso aiuta a combattere la voglia di cibo: non è casuale che
molte donne hanno voglia di cioccolato prima e durante il ciclo mestruale. La
sindrome pre-mestruale è provocata da bassi livelli di magnesio.... ed il cacao
è uno dei cibi più ricchi di magnesio conosciuti.
http://acidoascorbico.altervista.org/prova04/Immagini/vitaminadcalciomagnesio.htm
La dimostrazione è che è difficile che il medico di base ne richieda i valori
nell'esame del sangue al laboratorio analisi. Questo valore lo richiede solo se
si ha il sospetto di anomali. A conferma si può rilevare dai miei esami del
sangue nel tempo, che solo in data 25 gennaio 2015 su mia personale richiesta.
http://acidoascorbico.altervista.org/prova3/Immagini/esame15.htm
Se il valore rilevato è superiore al valore massimo fissato dal laboratorio
analisi, è perchè si è in INTOSSICAZIONE da vitamina D la quale ne altera il
controllo dei sensori.
L'articolo che parla della INTOSSICAZIONE da vitamina D, riporta che uno dei
primi sintomi è la IPERCALCEMIA con valori da 13 a 14 mg/cl molto superiori al
10.30 come valore massimo dei laboratori.
"""La presenza di una quantità eccessiva nel nostro corpo di vitamina D, la così
detta ipervitaminosi D, aumenta l’assorbimento del calcio dalle ossa e
contribuisce ad un accumulo dello stesso nei tessuti molli, con la conseguente
formazione di calcoli.
L’ipercalcemia connessa con un eccesso di vitamina D, comporta anche
l’indurimento dei vasi sanguigni nel cuore e nei polmoni e – nei casi estremi –
può portare addirittura al coma ed alla morte. Frequente urinazione -perdita
dell’appetito -nausea -vomito -diarrea -stitichezza -debolezza muscolare
-vertigini -stanchezza -calcificazione dei tessuti soffici del cuore, dei vasi
sanguigni e dei polmoni, e nei casi più gravi -confusione -ipertensione
-insufficienza renale e coma, sono alcune delle possibili conseguenze di una
eccessiva assunzione di vitamina D."""
http://acidoascorbico.altervista.org/prova5/Immagini/vitaminadintossica.htm
La dimenticanza della vitamina D, questo a parer mio lo ritengo è il VERO
INGANNO, poichè il CALCIO in eccesso, come sopra detto, viene eliminato dal
corpo senza problemi in quanto idrosolubile grazie al MAGNESIO ed alla vitamina
D che regolano i sensori nel sangue nei giusti valori.
Peccato che l'articolo di questa vitamina D non ne parli, e non denunci di
conseguenza la CARENZA mondiale di questa importantissima vitamina D.
Certo di questo non se ne deve parlare, poichè se si facesse, si dovrebbe dire
alle persone, specialmente le donne, che devono farsi fare l'esame del sangue
richiedendo appunto il valore di questa vitamina D.
Ma non basta, la cosa peggiore è che si dovrebbe dire alle persone che, dato che
la vitamina D il corpo è in grado di AUTOPRODURSELA partendo dal COLESTEROLO già
anch'egli AUTOPRODOTTO dal fegato, si dovrebbe dire che spalmarsi sulla pelle le
CREME SOLARI, queste ne impediscono questa salutare AUTOPRODUZIONE.
La pagina recita:
"""Negli ultimi decenni la nostra consapevolezza riguardo agli additivi chimici
presenti negli alimenti è cresciuta sempre di più. Stiamo attenti a quello che
compriamo e spesso aiutiamo nel dettaglio gli ingredienti di ogni prodotto.
L'industria alimentare si è adeguata alle nuove normative e sopratutto alla
sensibilità del consumatore. eliminando molte sostanze nocive o presunte tali e
sforzandosi di trovare delle alternative naturali. Oggi è normale vedere scritto
sui vari prodotti "polifosfati", ecc. La situazione, probabilmente, migliorerà
sempre di più.
Perchè non prestiamo la stessa attenzione quando compriamo un cosmetico o un
prodotto per l'igiene personale? Forse perchè mangiare è diverso da spalmarci
qualcosa sulla pelle? Certamente lo è! L'involucro cutaneo non ha una funzione
di "accoglimento" e di "digestione" come il tratto gastro-intestinale, ma ha pur
sempre una certa capacità d'assorbimento...anzi a livello cutaneo la situazione
potrebbe essere peggiore perchè almeno l'intestino opera una certa selezione su
quello che assorbe. L'effetto finale è che diverse sostanze applicate
esternamente raggiungono i tessuti e il torrente sanguigno esattamente come
fanno gli alimenti o le bevande. Ricordo che l'industria cosmetica utilizza
circa 13.000 tra sostanze sintetiche e semisintetiche e molte di queste sono
state poco valutate da un punto di vista della tossicità.
Per decenni ci hanno terrorizzati con la storia che il sole ci fà venire il
cancro della pelle, su cui non tutti concordano. Le creme solari, forse
prevengono il cancro della pelle, ma in compenso potrebbero farci venire il
tumore da qualche altra parte, considerata la concentrazione di porcherie
chimiche che contengono. In america l'industria del cosmetico vende creme solari
con sostanze cancerogene e poi fà donazioni alla "America Cancer Society"
(associazione non-profit per la lotta contro il tumore), che a sua volta
raccomanda alla gente l'uso delle creme solari per prevenire il cancro. La
solita storia di interessi economici che si cela dietro molto del contemporaneo
terrorismo medico.
Gli industriali del cosmetico affermano che i prodotti chimici presenti nelle
loro creme non vengono assorbiti all'interno del corpo, ma gli studi dimostrano
il contrario; almeno quattro tra i più comuni filtri solari vengono assorbiti
eccome, dato che sono stati ritrovati non solo negli strati più profondi della
pelle, ma anche nelle urine. E poi, cìè da chiedersi come potrebbero funzionare
certi farmaci veicolati con il cerotto (nicotina, ormoni, cadiologici)?"""
http://acidoascorbico.altervista.org/Immagini/cremesolari.htm
E' comprensibile che si causerebbe danni enormi alle industrie produttrici di
queste creme, ma leggendo l'articolo sotto si capisce che:
"""Per decenni ci hanno terrorizzato con la storia che il sole ci fa venire il
cancro della pelle, su cui non tutti concordano. Le creme solari, forse
prevengono il cancro della pelle, ma in compenso potrebbero farci venire il
tumore da qualche altra parte, considerata la concentrazione di porcherie
chimiche che contengono. In America l’ industria del cosmetico vende creme
solari con sostanze cancerogene e poi fa donazioni alla “American Cancer
Society” (associazione non-profit per la lotta contro il tumore), che a sua
volta raccomanda alla gente l’uso delle creme solari per prevenire il cancro. La
solita storia di interessi economici che si cela dietro molto del contemporaneo
terrorismo medico (1, 2).
Gli industriali del cosmetico affermano che i prodotti chimici presenti nelle
loro creme non vengono assorbiti all’interno del corpo, ma gli studi dimostrano
il contrario: almeno quattro tra i più comuni filtri solari vengono assorbiti
eccome, dato che sono stati ritrovati non solo negli strati più profondi della
pelle, ma anche nelle urine (4). E poi, c’è da chiedersi come potrebbero
funzionare certi farmaci veicolati con il cerotto (nicotina, ormoni,
cardiologici) ?"""
http://acidoascorbico.altervista.org/Immagini/cremesolari.htm
http://acidoascorbico.altervista.org/prova5/Immagini/cremesolariinganno.htm
Ora si può quindi concludere che l'articolo a parlare di CALCIO, oltre che essere superfluo è
anche DISINFORMATIVO, e che facendolo si capisce che lo fà per DEMONIZZARE
il latte, CIBO NATURALE che non si può adulterare ed adattare alle lavorazioni
della industria alimentare onde farne un BUSINESS quindi DISINFORMAZIONE tanto a
cuore alle industrie ed alla medicina loro complici.
Quindi ritengo che per la GIUSTA informazione riguardo alla OSTEOPOROSI, che
viene attribuita alla meno pausa, che sia il CALCIO a causarla è FALSO poichè si dovrebbe informare che la
VERA CAUSA della OSTEOPOROSI non è l'ecceso di CALCIO poichè impossibile, ma è la CARENZA di vitamina D e di MAGNESIO.
La pagina recita:
"""In data 07 agosto 2015 ha fatto la Osteodensitometria con un risultato nettamente
superione al precedente in data 23 maggio 2013
i valori precedenti
Regione
BMD
L1
0.642
L2
0.769
L3
0.772
L4
0.713
L1-L4
0.725
i valori attuali
L1
0.687
L2
0.806
L3
0.789
L4
0.778
L1-L4
0.769
che si possono controllare dagli esami allegati sotto, dai quali si può rilevare che i
valori sono nettamente più alti.
Si ha certezza che con i FARMACI o si ferma la progressione o si peggiora di volta
in volta.
Quindi deduco che per noi sia
UNA BELLA VITTORIA sulla OSTEOPOROSI ingoiando SOLO gli "ALIMENTI ESSENZIALI" ed
i CIBI NATURALI tra i quali il LATTE per il CALCIO, EVITANDO COME LA PESTE I FARMACI CHIMICI.
http://digilander.libero.it/genfranca/Immagini/francadensitaossea.htm
dalla pagina:
http://acidoascorbico.altervista.org/prova2/Immagini/francaparatormonevitD.htm
Certo ne ha fatta di strada la medicina se penso che, trattando delle
vitamine, sui testi da me utilizzati ai tempi dell' università (non troppi
decenni or sono) l'unico motivo di interesse clinico della vitamina B12 si
identificava nella sua ben nota azione preventiva nei confronti dell' anemia
pernicosa. Adesso che si è scoperto che una sua deficienza può avere
ripercussioni anche sulla crescita, sull' efficienza del sistema immunitario e
del sistema nervoso, che a sua volta può portare a condizioni anche serie e
irreversibili, come apatia, disturbi della memoria, umore instabile, paranoia,
tremori e difficoltà nella deambulazione e che, dulcis in fundo, può perfino
essere all' origine del cancro, ci si può rendere conto della voragine che è
stata colmata.
Stesso discorso vale per la vitamina D, che per tanto tempo è stata associata al
rachitismo e a pochissime altre patologie confinate al sistema osseo.
Com' è infatti ampiamente risaputo, questa vitamina è fondamentale per l'
assorbimento del calcio e del fosforo, la cui carenza è collegata a malattie
ossee come il rachitismo, l' osteomalacia (la variante adulta del rachitismo
infantile, caratterizzata da fragilità e rammollimento delle ossa, e conseguente
deformazione, con debolezza e dolori generalizzati alle ossa) e anche l'
osteoporosi.
Tuttavia le conoscenze maturate in particolare in questi ultimi dieci anni
grazie a studi randomizzati (oramai lo standard di riferimento nella ricerca
medica) hanno dello sbalorditivo, tanto da indurre qualcuno a parlare di
rivoluzione in campo medico.
Avreste immaginato che una carenza di vitamina D potesse avere a che fare con
ben diciassette (!!!) tipi di cancro, malattie cardiache (in particolare
insufficienze e aritmie), ipertensione, ictus, malattie autoimmuni, diabete,
dolori cronici muscolari e articolari, asma, fibromialgia, deterioramento delle
funzioni cognitive senile (Alzheimer), depressione e altri disturbi psichici,
autismo e perfino banali influenze e raffreddori?
Ce lo rivela nel suo libro, "I poteri curativi della vitamina D", Soram Khalsa,
un medico docente molto in vista negli Stati Uniti, specializzato in medicina
internistica, che ha ottenuto un prestigioso riconoscimento nel 2007.
dr. Soram Khalsa
Nella sua pratica clinica, che esercita in Arizona, segue la cosiddetta medicina
integrata, in quanto sintesi di fitoterapia, nutrizione, omeopatia, agopuntura,
medicina ambientale e medicina internistica convenzionale.
E come c' era da aspettarsi, alla luce di tutte queste nuove scoperte, cambia
anche la prospettiva da cui valutare i fabbisogni di questo prezioso nutriente,
essendo quelli in vigore fino a poco tempo fa ormai anacronisticamente bassi, in
quanto calcolati unicamente in funzione della prevenzione dei disturbi ossei.
A ciò si aggiunge, altra sorpresa, che le carenze di vitamina D sono più diffuse
di quanto si immagini, al punto che si potrebbero considerare una nuova, vera
epidemia mondiale. Lo stesso dr. Khalsa lo ha riscontrato nel 75% dei suoi
pazienti, e nonostante questi vivano in una zona (il sud degli Stati Uniti) dove
la luce solare non difetta di sicuro.
Già, perchè, come molti sapranno, questa è una vitamina molto particolare, l'
unica che può essere di produzione endogena, che avviene grazie appunto all'
azione dei raggi ultravioletti solari sull' epidermide, e quindi non di
provenienza alimentare, tanto che forse sarebbe più appropriato considerarla un
ormone steroideo, molto simile per struttura al colesterolo, dal quale in
effetti deriva. Anzi, ad essere precisi, più che di una singola sostanza, si
tratta in realtà di una famiglia di molecole molto simili tra loro, che però,
pur condividendo alcune proprietà a livello fisiologico, se ne differenziano per
altre.
Le forme più diffuse in natura sono la D3 (colecalciferolo), quella prodotta ed
utilizzata dal nostro corpo (e presente anche nelle poche fonti alimentari) e la
D2 (ergocalciferolo), che deriva da alcune fonti vegetali come lieviti e funghi
per irradiazione solare. Quest' ultima, da molto tempo usata dall' industria
alimentare per fortificare comuni alimenti, è stata accusata di comportare
pericolosi effetti collaterali, e comunque è molto meno efficace della D3.
Ma com' è possibile che in società evolute ed opulente come quelle occidentali
siano così diffuse carenze che, nel caso degli ultrasettantenni, arrivano ad
interessare la grande maggioranza degli individui?
Premesso che le fonti alimentari non sono certo abbondanti, limitate
praticamente ad alcuni cibi animali (a parte l' olio di fegato di merluzzo, che
ne è particolarmente ricco, la vitamina D si trova nel pesce azzurro e in altri
pesci grassi, mentre quantità inferiori si riscontrano nel tuorlo delle uova,
nel grasso del latte e nelle frattaglie) è la luce solare, come dicevo, la fonte
principale.
Ed è questo molto probabilmente il punto cruciale: la maggior parte dei medici
sottovaluta il problema, ritenendo le avitaminosi e il rachitismo roba del
passato, e danno per scontato che tra dieta ed esposizione solare si possa
agevolmente coprire il fabbisogno di questa vitamina.
Lo stesso dr. Michael Holick, il massimo esperto mondiale sulla vitamina in
questione, è stato licenziato dal dipartimento universitario di dermatologia di
Boston per le sue idee in netto contrasto con quelle dei dermatologi, che da
diversi anni raccomandano di limitare l' esposizione al sole per ridurre i
rischi di tumore alla pelle.
Su questa idiozia mi sono già espresso nel post "Tumore al seno: istruzioni per
l' uso", e a tal proposito posso solo aggiungere che si tratta di un ottimo
esempio di una scienza che si muove coi paraocchi, che divide tutto in
compartimenti stagni e continua a non capire che concentrandosi ogni volta su di
un unico distretto si finisce col perdere la visione d'insieme. Si tratta
insomma di teorie basate unicamente su nozioni astratte e frammentarie, non
opportunamente integrate in una visione olistica dell'essere umano.
Chiusa la breve digressione, è necessario evidenziare che l'approvvigionamento
di sufficienti quantità di vitamina D è tutt' altro che scontato per più di un
motivo:
La vita moderna ha cambiato molte nostre abitudini e la gente passa davvero ben
poco tempo all' aperto. Una volta i contadini lavoravano tutto il giorno sotto
il sole e i bambini giocavano a pallone all' aperto: oggi la maggior parte di
noi vive quasi tutto il giorno in un ufficio e i ragazzi passano troppe ore in
casa davanti ai video-giochi, computer e tv.
L' inquinamento atmosferico ha una parte considerevole di responsabilità, perchè
l' anidride solforosa e altre sostanze in sospensione oscurano il cielo
filtrando i raggi ultravioletti necessari alla sintesi della vitamina.
Da ottobre a febbraio anche in zone climatiche temperate la luce solare è scarsa
e difficilmente vi si espone più del viso e delle mani, imbacuccati come siamo
specie in inverno. Perciò solo chi ha fatto adeguate scorte in estate, quando
c'è la possibilità di prendere tutto il sole che si vuole, può considerarsi al
sicuro, dato che questa vitamina può essere immagazzinata. Il problema è ancora
più grave per tutte le zone a nord dei 35° di latitudine: per dare un' idea,
queste comprendono città come Parigi, Londra, Stoccolma, New York, Chicago,
Detroit, solo per menzionarne qualcuna, dove il sole non si alza mai oltre i
venti gradi al di sopra dell' orizzonte e il suo contributo in questo senso in
inverno è praticamente nullo.
Come se non bastasse, da anni si è aggiunto il terrorismo mediatico demenziale
di cui sopra, per cui la gente cerca di esporsi il meno possibile al sole per
timore di ammalarsi di cancro, e le creme cosmetiche di cui si fa largo uso sono
dotate, come si sa, di filtri solari, contribuendo così ad aggravare le cose.
I soggetti più a rischio sono le donne in gravidanza e i loro nascituri, per
ovvi motivi, gli anziani, perchè, oltre a seguire uno stile di vita poco
salutare che li tiene per quasi tutto il tempo al chiuso, hanno minori capacità
di sintesi e un metabolismo poco efficiente (la vitamina D, una volta
sintetizzata, deve essere attivata nel fegato e nei reni), i soggetti con
pigmentazione scura (perchè assorbono meno luce), chi soffre di sindromi da
malassorbimento dei grassi, essendo questa una vitamina liposolubile, e per lo
stesso motivo gli obesi, in quanto essa viene facilmente sequestrata nel tessuto
adiposo. Ovviamente i vegani, che non assumono cibo animale, possono fare
affidamento unicamente sulla luce solare.
Per concludere, voglio segnalare il libro di cui sopra perchè è veramente
speciale, non solo perchè fornisce le più aggiornate e preziose informazioni su
questa vitamina per troppo tempo sottovalutata (che neppure i medici nella
maggioranza dei casi conoscono), ma anche perchè dà la possibilità al lettore di
gestire in modo autonomo tutta quanta la questione, e cioè poter controllare il
proprio livello di vitamina D senza rivolgersi ad un laboratorio di analisi ed
intervenire, sempre da soli, per correggere eventuali deficienze.
Allo scopo di poter monitorare la propria situazione ogni volta che si vuole
stando comodamente a casa, il libro dà indicazioni su come procurarsi un kit per
effettuare un test domestico, ed altre su come eventualmente intervenire per
fornire all' organismo le quantità di vitamina ottimali alle proprie esigenze,
grazie a specifiche indicazioni del dr. Soram Khalsa.
Michele Nardella
Se l'italiano è la tua lingua leggi sotto.
Se hai cliccato sul traduttore e vuoi leggere la pagina
nella tua lingua clicca sulla riga.
il link è: https://nardellamichele.blogspot.com/2013/08/vitamina-d-le-contraddizioni-di-chi.html?fbclid=IwAR16LTKaWvEmhWapDBN9xsS1lClfOMXRbz2JQ12QVMYGmZH77iMvU4a3CgM
Sai cosa è il
CLORURO DA MAGNESIO
? vai su
http://acidoascorbico.altervista.org/prova30/index.html
Ecco invece i siti che potrebbero cambiarti
la VITA
www.dr-rath-foundation.org
www.massimopietrangeli.net
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I link che NON ti devi perdere sono: cliccaci sopra poi te li leggi con comodo.
http://acidoascorbico.altervista.org/VolontariWEB.com_files/lapelle.htm
http://acidoascorbico.altervista.org/VolontariWEB.com_files/lettura.htm
http://acidoascorbico.altervista.org/VolontariWEB.com_files/esperienze.htm
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per capire cosa è l'ACIDO ASCORBICO devi leggere le pagine più importanti
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