Per sapere il motivo di queste integrazioni, oltre la mia
esperienza,
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Per sapere cosa è il PRIMO FLAGELLO umano che si chiama
CAFFE'
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Leggi quanto riporta il sito PAGINE
MEDICHE "area medica" della
CAFFEINA Clicca
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inoltre è un
INSETTICIDA Clicca
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ZUCCHERO: dannoso e
tossico come il
CAFFE', l'ALCOOL
ed il TABACCO Clicca
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Per tutta la documentazione in nostro possesso
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Per la definizione degli "ALIMENTI ESSENZIALI"
http://acidoascorbico.altervista.org/prova5/Immagini/alimentiessenzialicosasono.htm
Tutto sul MAGNESIO
http://acidoascorbico.altervista.org/prova2/Immagini/magnesiobase.htm
Tutto sulla vitamina D
http://acidoascorbico.altervista.org/prova1/Immagini/vitaminadbase.htm
Per la vitamina K2 e la sua essenzialità
http://acidoascorbico.altervista.org/prova04/Immagini/vitaminaK2base.htm
Per il SILICIO ORGANICO, secondo elemento sul pianeta, quindi
indispensabile per ogni essere vivente
http://acidoascorbico.altervista.org/prova04/Immagini/silicioorganicoevitaminaK2.htm
Per l'ACIDO ABSCISSICO ORMONE AUTOPRODOTTO che guida gli "ZUCCHERI"
http://acidoascorbico.altervista.org/prova04/Immagini/acidoabscissicociclo.htm
Tutta la documentazione in nostro possesso inerente i dottori
http://acidoascorbico.altervista.org/prova1/Immagini/dottoribase.htm
Dell'articolo in oggetto sottolineo la parte che recita:
"Eccessi di Vitamina B1
Non si registrano invece sovradosaggi perché la quantità in eccesso viene
eliminata dal corpo attraverso l’urina."
Questo è per TUTTI gli "ALIMENTI ESSENZIALI", sia AUTOPRODOTTI che ingoiati con
i CIBI, in quanto sono quelli che circolano nel sangue di ogni specie animale.
Quindi le DEMONIZZAZIONI sono FALSE quindi da scartare in quanto fatte per LUCRO
dal nostri simile.
Devo sottolineare anche questa parte in quanto è PIENAMENTE FALSO, che se così
fosse, gli altri esseri viventi, che non hanno il cervello umano, ma sopratutto
le FALSE informazioni umane, se in caso di un cibo contenente tanto di un certo
"ALIMENTO ESSENZIALE", l'ingoiarlo per lungo tempo causasse danni, se così fosse ci sarebbe la
ESTINZIONE della specie. Questo però NON MI RISULTA, quanto invece è chiara la
DEMONIZZAZIONE di questi "ALIMENTI ESSENZIALI".
"Precauzioni e Controindicazioni
Per evitare effetti collaterali o interazione con altri farmaci è consigliabile
rivolgersi ad un medico se si intende assumere integratori.
Bisogna poi fare attenzione perché se si assume una sola vitamina per lungo
tempo, questa può provocare uno squilibrio con le altre vitamine."
Mi ripeto e dico che questo è completamente FALSO, anche perchè il mio corpo si
sà AUTOGUARIRE, quindi è perfettamente in grado di gestire gli accessi e senza
problemi, quindi a causare danni è la SOLA CARENZA. Di qualsiasi "ALIMENTO
ESSENZIALE" sia.
Se così non fosse ci saremmo estinti da sempre, invece NO.
Fissato questo aggiungo un altro fatto che ritengo molto importante di questa
tiamina (vitamina B1):
l'articolo in oggetto recita:
"La vitamina B1, detta anche tiamina, è una delle 8 vitamine facenti parte del
gruppo B. Il nome B1 è dovuto al fatto che è stata la prima ad essere scoperta.
È una vitamina idrosolubile, il che significa che non può essere immagazzinata
dall’organismo, va quindi assunta attraverso l’alimentazione.
Tutte le vitamine del gruppo B aiutano l’organismo a trasformare carboidrati e
zuccheri in combustibile per la produzione di energia. Inoltre, aiutano il corpo
a metabolizzare i grassi e le proteine."
Ora sapendo che nel corpo umano, il cibo ingoiato nello stomaco è trasformato in
4 (quattro) MACRONUTRIENTI, a farcelo capire la pagina recita:
"La pagina che a noi fà fede, quindi ne è la partenza, recita:
"ELEMENTI DI ALIMENTAZIONE. Rielaborazione D. Gianluca Calanchi
DIGESTIONE ED ASSORBIMENTO DEL CIBO
Il tratto gastrointestinale inizia dalla bocca con l'istmo delle fauci e finisce
dopo circa 4,5 metri con l'orifizio anale.
Durante questo percorso il tratto si allarga e si restringe dando origine ad
organi di diversa forma e funzione. Dopo la
bocca troviamo l'esofago, che si allarga nella cavità dello stomaco situata
nella parte superiore sinistra della cavità
addominale, dove grazie ad un ambiente particolarmente acido molti alimenti
vengono "digeriti" cioè spezzati nei loro
componenti fondamentali. Dopo lo stomaco troviamo l'intestino tenue che inizia
con un breve tratto a forma di
anello, il duodeno per poi continuare con il digiuno.
Globalmente l'intestino tenue occupa parte della cavità addominale
raccogliendosi a formare numerose anse, per
poi sfociare nell'intestino crasso che inizia nella cavità iliaca destra con il
colon (sotto il passaggio da ileo a colon c'è
un breve segmento a emisfera: il cieco). Il colon prosegue verso l'alto con il colon ascendente, poi con il colon
trasverso e quindi con il colon discendente che, nella fossa iliaca sinistra
prosegue con il sigma del colon e quindi
con l'intestino retto che, attraverso l'orifizio anale, comunica con l esterno.
Ognuno dei tratti dell'apparato digerente presenta a livello di composizione
tissutale particolarità che ne definiscono
anche la funzione.
La digestione è un processo chimico e motorio finalizzato alla scomposizione
degli alimenti (macroalimenti) in parti
più semplici e quindi assorbibili. Il processo inizia nella bocca con la masticazione, l'insalivazione (la saliva,
contenete un enzima: ptialina, comincia la digestione dei carboidrati) e quindi
la deglutizione. Il bolo alimentare
così formato arriva allo stomaco dove altri enzimi specifici elaborano le
proteine ed i grassi mentre la presenza di
acido cloridrico (HCl) attiva alcuni enzimi mantenendo al contempo sterile
l'ambiente; a questo punto gli alimenti
così trattati vengono denominati chimo.
Entrando nel duodeno il chimo si trasforma in chilo grazie all'azione dei
secreti pancreatici ed epatici; i processi digestivi
continuano con altri elementi secreti anche dalle pareti intestinali. A mano a
mano che le sostanze alimentari complesse
si trasformano in semplici vengono assorbite a partire dal duodeno per tutto il
digiuno e l'ileo attraverso particolari
strutture che aumentano la superficie di assorbimento intestinale: i villi
intestinali. I residui della digestione, che non
vengono assorbiti, percorrono il colon (che assorbe solo acqua e poco altro)
passano nel retto per venire espulsi.
DEGRADAZIONE DEGLI ALIMENTI
Glicidi > Polisaccaridi > Trisaccaridi > Disaccaridi > Monosaccaridi
Protidi > Peptoni > Peptidi > Aminoacidi
Lipidi > Trigliceridi > Acidi grassi.
ALIMENTAZIONE
Una corretta alimentazione, è fondamentale per la conservazione di un buon stato
di salute generale. L istruttore
deve essere in grado di fornire almeno le indicazioni orientative agli allievi
su questo delicato argomento evitando
che l'approssimazione e l'improvvisazione possa provocare danni. Una dieta
corretta, tranne alcune eccezioni
particolari e trattate dal medico, è una dieta equilibrata, cioè una dieta in
cui la quota dei macronutrienti sia in un
rapporto corretto tra loro. Trattando della digestione abbiamo accennato ai
macroalimenti o macronutrienti, ora
vedremo di cosa si tratta. Nei macronutrienti annoveriamo 4 elementi: proteine
(protidi), "zuccheri"
(carboidrati), grassi (lipidi) ed acqua. I primi 3 apportano calorie mentre il
quarto no.
Gli alimenti che noi introduciamo rappresentano una forma di energia potenziale,
di natura chimica, che l'organismo
trasforma in energia meccanica e calore."
http://acidoascorbico.altervista.org/prova04/Immagini/alimentazioneinizio.pdf
Ora, dopo questa illuminante descrizione, devo far presente che nella mia chiacchierata telefonica con
le persone che mi
contattano e vogliono informazioni, arrivo alla conclusione che
per mantenere la VERA SALUTE sono indispensabili 3 (tre) fattori:
1- il CIBO NATURALE, che contenga gli
2- "ALIMENTI ESSENZIALI" che la medicina nomina "integratori" ed il
3- MOVIMENTO
i quali insieme evitano la OBESITA'. la STITICHEZZA e le conseguenti EMORROIDI,
mentre ora prendiamo una direzione diversa, onde capire uno dei perchè della
AUTOPRODUZIONE dell'ORMONE ACIDO ABSCISSICO.
Faccio anche presente che se si ha il dubbio che i CIBI NATURALI NON contengano
gli "ALIMENTI ESSENZIALI" denominati "integratori" dalla medicina, ecco che è
bene ingoiarli a cucchiaini, capsule, perle o pastiglie come Franca e me da 28
anni, ora nel 2020, quindi dal 1992..
Tornando ora allo scritto del dottor Gianluca Calanchi e sottolineando la
parte che per noi è BASILARE:
"Nei macronutrienti annoveriamo 4 elementi: proteine (protidi), "zuccheri"
(carboidrati), grassi (lipidi) ed acqua. I primi 3 apportano calorie mentre il
quarto no. "
ripetendo:
1) "PROTEINE" (protidi)
2) "ZUCCHERI" (carboidrati)
3) "GRASSI" (lipidi)
1) "ACQUA"
dobbiamo rilevare che le
PROTEINE (protidi) non causano danni rilevabili, neppure i
GRASSI (lipidi), tanto meno la
ACQUA, quanto invece il MACRONUTRIENTE più colpevolizzato di causare danni alla
salute sono gli
"ZUCCHERI" (carboidrati)
i quali sono quelli incriminati dalla informazione della medicina, di tanti
danni all'organismo umano, danni che ne soffre il SOLO GENERE UMANO, quindi a questa nostra sola specie.
Questo ci viene detto da chi si interessa della nostra salute, il quale ci
informa che non dobbiamo ingerire "zuccheri" nei cibi, poichè a
questi, come abbiamo visto prima, attribuiscono la causa
di questi problemi.
Ma non solo, vogliono darci ad intendere che con la quantità del MACRONUTRIENTE
"ZUCCHERI" (carboidrati) che circolano nel corpo umano, in quanto quarto MACRONUTRIENTE
trasformati nello stomaco come sopra descritto, basta
qualche grammo di "zucchero" in più ingoiato con i CIBI che possa causare tutto
quello scompenso che tutti ormai conosciamo molto bene iniziando dal DIABETE?
Mi sento molto preso per i fondelli e voi?
Non riesco proprio ad ammettere che una sola
specie animale, dopo la lunga EVOLUZIONE nel tempo, non si sia accorta che, da
circa 100 anni stà perdendo il controllo di una intera specie riguardo a questo
MACRONUTRIENTE "ZUCCHERI" (carboidrati).
Ammetto che lo "zucchero bianco" sia VELENO PURO, in quanto è trattato con
PRODOTTI CHIMICI VELENOSI che ingoiati non possono che causare danni, ma alla
fine dobbiamo ammettere che siano solo questi ultimi il peggiore tra i due, ma non lo
"zucchero" in se.
http://acidoascorbico.altervista.org/prova04/Immagini/acidoabscissicoormonebasilare.htm
Oh, ma allora il mio corpo, è diviso in 4 parti (MACRONUTRIENTI),
che senza contare l'esatta percentuale, se il peso ipotetico di 1 kg. di cibo
ingoiato, ecco che dopo la digestione, negli intestini si riversano 250 grammi
di "ZUCCHERI", quindi è facile dichiarare che impossibile che come già detto,
pochi grammi di "zuccheri" di una brioss possano causare la OBESITA'.
Quindi la causa della OBESITA' è da ricercare da altra parte.
Fissato questo, ora ripetendo quanto dichiara l'articolo in oggetto:
"Tutte le vitamine del gruppo B aiutano l’organismo a trasformare carboidrati e
zuccheri in combustibile per la produzione di energia. Inoltre, aiutano il corpo
a metabolizzare i grassi e le proteine."
E' ora comprensibile che essere CARENTI di vitamine del gruppo B, quindi
iniziando dalla vitamina B1 TIAMINA, insieme alla vitamina B12 COBALAMINA, le
cui CARENZE sono possibili causa motivi di alimentazione, la prima causa la
raffinazione dei cibi, mentre la seconda causa la mancata ingestione di cibi che
la contengono, ecco che il corpo dell'individuo, avendo a disposizione molti
"ZUCCHERI", mancando il "motore" per la trasformazione in ENERGIE, che sono
queste vitamine del gruppo B, ecco che questi "ZUCCHERI" non sono usati e nel
contempo l'individuo è SENZA quelle necessarie ENERGIE per vivere bene, subendo
quella stanchezza fisica che per la maggior parte dei casi è DEBILITANTE.
Sono certo che non solo l'ACIDO ABSCISSICO è necessario per tenere a bada quegli
"ZUCCHERI" trasformati dal CIBO NATURALE, ma usandoli anche da questo gruppo di
vitamine B, sicuramente ne diminuiscono la quantità circolante che con l'eccesso
causano ogni sorta di problemi di salute.
Però sono altrettanto certo che questa quantità di "ZUCCHERI" trasformati nel
corpo, lui sà benissimo del perchè di questo che noi chiamiamo eccesso, che è da
lui considerato normale e gestito senza problemi, che a cambiare le carte in tavola sono le CARENZE di
quanto elencato sopra:
il gruppo delle vitamina B
e l'ACIDO ABSCISSICO
come detto sopra.
Come sempre la VERA SALUTE passa per il CIBO NATURALE, quindi è
vero che modificarlo può essere redditizio come rendimento commerciale, ma come
sempre, se ingoiato con costanza causa CARENZA di un qualche "ALIMENTO
ESSENZIALE", che scoprendo quale di questi sia, ingoiandone quantità sufficienti
si guarisce recuperando questa VERA SALUTE.
A conferma dell'articolo sotto, il video:
https://www.youtube.com/watch?v=7yorK73ndzM&feature=youtu.be
"Marco è un cinquantenne colpito otto anni fa dal morbo di Parkinson. Per
ben sei anni ha tentato una terapia attraverso la somministrazione di diversi
farmaci nella speranza di curare la sua malattia. Visti i risultati negativi, si
è infine rivolto, due anni fa, al neurologo di Viterbo Antonio Costantini, il
medico che ha in cura centinaia e centinaia di pazienti affetti dal morbo di
Parkinson.
Dopo il trattamento con la Vitamina B1, detta anche Tiamina, i sintomi della
malattia sono completamente regrediti, così come accertato dal medico Asl
competente. ( Vai al video )
Non si tratta certamente del primo caso, ma questo è l’unico ad avere ottenuta
una verifica ufficiale.
Sulla vicenda abbiamo sentito il dottor Costantini.
D: Dottor Costantini, Marco è uno degli ultimi malati che ha curato per il morbo
di Parkinson. Quale è la terapia somministrata a questo nuovo paziente ?
R:La terapia che abbiamo somministrato a questo nuovo paziente è sempre la
vitamina B1, con dosi necessarie per controllare perfettamente l’equilibrio. Su
questa base noi inseriamo la dose di Levodopa, che è il farmaco con meno effetti
collaterali che esistono per la malattia del Parkinson, e il risultato è stato
una completa regressione dei sintomi.
D: Da quali parametri risulta questa regressione?
R: Dalle schede di valutazione, dai test motori cui viene sottoposto per
verificare l’equilibrio, l’eloquio e tutta una serie di funzioni che risultano
nella norma.
D: Marco si è sottoposto anche a una visita di controllo alla Asl?
R: Si, lui è un sottufficiale in congedo della polizia; per avere la licenza del
porto d’armi è stato sottoposto ad una visita ufficiale per verificarne le
condizioni di salute. E’ stato visitato da un fisiatra della Asl per accertare
le condizioni fisico-motorie del paziente. Il medico fisiatra che lo ha visitato
ha infatti constatato che non presentava più alcun sintomo della malattia e lo
ha ritenuto idoneo. Per noi è comune vedere pazienti con malattia di Parkinson
con completa regressione dei sintomi in seguito all’introduzione della vitamina
B1 nella loro terapia. In questo caso però la completa regressione dei sintomi
non l’abbiamo certificata noi ma un medico estraneo al nostro gruppo e si tratta
di uno specialista nei disturbi del movimento.
D: Fino a qualche anno fa la malattia del morbo di Parkinson colpiva soprattutto
gli anziani, adesso colpisce anche i trenta-quarantenni. Cosa è cambiato in
questi anni?
R: Non si sa. Di certo, attualmente si consumano nella alimentazione molti
zuccheri semplici che richiedono più vitamina b1 per essere metabolizzati.
Quindi pensiamo che possano crearsi situazioni di carenza relativa di Vitamina
B1 che potrebbe essere implicata nella patogenesi della malattia a causa
dell’alimentazione in cui sia presente un alto contenuto di zuccheri semplici
nei cibi. Ci sono già studi che correlano la malnutrizione ai sintomi non motori
della Malattia di Parkinson (Mischley L.K1 .Int Rev Neurobiol.
2017;134:1143-1161. doi: 10.1016/bs.irn.2017.04.013. Epub 2017 Jun 9.Nutrition
and Nonmotor Symptoms of Parkinson’s Disease.)
D: Quali sono i primi sintomi di questa malattia degenerativa?
R: I sintomi sono tanti perché interessano i sistemi motori; l’olfatto con
anosmia, è sicuramente uno dei primi sintomi; l’umore, con depressione; un
leggero rallentamento dei movimenti; una leggera rigidità e la mancanza di
movimenti volontari; il viso che è amimico. Consideri che il Parkinson interessa
i sistemi motori, colpisce le funzioni cognitive, le funzioni emotive, oltre
l’olfatto, e l’equilibrio. Provoca movimenti involontari come il tremore,
peraltro non presente in tutti pazienti, e questo costituisce uno dei sintomi
più ostici da mettere sotto controllo, da sempre.
D: Dopo la riabilitazione è necessario ricorrere anche alla fisioterapia?
R: La fisioterapia è importante perché consente al paziente di recuperare o
mantenere i gradi fisiologici di movimento (articolarità), limitati dalla
rigidità tipica del parkinsoniano. Esistono esercizi per la stabilità posturale,
per l’elasticità muscolare e un training per la deambulazione. Il movimento del
parkinsoniano deve essere controllato dalla volontà, perché non è controllato
automaticamente dai sistemi colpiti dalla malattia.
dott. Antonio Costantini
Quindi il paziente impara con il terapista a dare un ritmo al proprio cammino,
contando a voce i passi o attraverso ausili quali il contapassi. Per i pazienti
con disturbi della marcia come il freezing (il paziente si blocca prima o
durante il cammino), sono molto utili i puntatori laser che sbloccano il
paziente dallo stato di “congelamento” tipico del freezing illuminando la zona
antistante i piedi.
D: Dottor Costantini lei ha curato con la vitamina B1 centinaia e centinaia di
pazienti colpiti dal morbo di Parkinson. I suoi studi sono stati pubblicati nel
2015 sul sito The National Center Biotechnology. Come ha reagito la medicina
ufficiale alla sua cura?
R: E’ stata totalmente ignorata, purtroppo. Non si è incaricato nessuno di
smentirci, né di confermare i nostri risultati.
D: Perché secondo Lei?
R: Non ne ho alcuna idea.
D: Negli anni scorsi in collaborazione con l’ospedale San martino di Genova era
stato deciso di organizzare una sperimentazione chiamata “doppio cieco” poi
abbandonata. Perché?
R: Perché il Ministero non ha dato i fondi per la sperimentazione. Si trattava
di 250 mila euro.
D: Quanto costa la cura con la somministrazione della vitamina B1 rispetto alla
cura con i farmaci tradizionali?
R: Costa molto di meno; in fiale costa 50 euro l’anno.
D: Mentre la cura con i farmaci tradizionali?
R: Ci sono anche farmaci molto cari di recente produzione.
D: Su internet sono presenti numerosi enti scientifici, associazioni di
genitori, neurologi e ospedali che si occupano a vario titolo del morbo di
Parkinson. In futuro, cioè oggi, ritiene possibile una collaborazione con altri
enti scientifici per cercare di debellare definitivamente questa malattia
invalidante per migliaia e migliaia di persone?
R: Noi siamo disponibili ad aiutare chiunque. Attualmente ci sono centinaia di
pazienti che si rivolgono a noi attraverso l’invio di e.mail. Un sito web
britannico chiamato HealthUnlocked si è molto impegnato, visti i buoni
risultati, a diffondere questo tipo di trattamento tra i suoi iscritti: hanno
pubblicato delle linee guida con il nostro aiuto. Pertanto, un paziente può
anche agevolmente curarsi da solo con forme orali di Vitamina B1. I risultati
sono stati ben evidenti, tanto che alcuni utenti hanno potuto fare un elenco di
circa 80 disturbi lamentati dai pazienti che regrediscono o migliorano di molto
in seguito alla terapia con Tiamina. Talvolta chiedono a noi qualche consiglio
per aggiustare la dose in itinere.
Giuseppe Careri
http://acidoascorbico.altervista.org/prova04/Immagini/parkinsontiaminab1.htm
Inoltre, al riguardo del CAFFE' ed alla malattia
Parkinson l'articolo riporta:
"Quindi se le malattie, compreso la Parkinson non la curano i "principi attivi"
come si potrà mai pretendere di prevenire o curare questa malattia con il CAFFE'
DROGA-INSETTICIDA?
Sempre l'articolo in oggetto scrive:
"Il Parkinson è una patologia neurodegenerativa particolarmente diffusa e molto
grave, che ha fra i suoi sintomi dolori muscolari, tremori, problemi nella
regolazione dell’equilibrio e del movimento. Si tratta di una malattia che per
molti versi è ancora un mistero per gli studiosi, che non sono riusciti ad
individuare una terapia definitiva che riesca a sconfiggere il male.
Gli studi e le ricerche sono all’ordine del giorno, accompagnati dal tentativo
di trovare una cura che possa prevenire il Parkinson."
e con tanta fantasia l'autore dell'articolo scrive:
"Gli esperimenti compiuti in laboratorio infatti hanno dimostrato che la caffeina
consente di rallentare la degenerazione cerebrale nelle persone colpite dal
Parkinson. Secondo la ricerca, pubblicata sulla rivista scientifica Pnas, nei
grani del caffè si trova una sostanza preziosa: l’Eht. Si tratta di un acido
grasso che deriva da un neurotrasmettitore della serotonina e ha la capacità di
proteggere il cervello da un accumulo di proteine, che solitamente causa il
morbo.
Questo composto contenuti nei grani di caffè insieme alla caffeina crea un
potentissimo scudo contro la malattia, bloccando il progredire dei sintomi e
addirittura prevenendoli grazie ad un’azione protettiva delle cellule cerebrali.
Non è la prima volta che il caffè viene indicato dagli scienziati come un ottimo
alleato contro il Parkinson, già in passato numerosi studi avevano evidenziato
come la classica tazzina consenta di ridurre il rischio di ammalarsi."
http://acidoascorbico.altervista.org/prova04/Immagini/caffeparkinson.htm
La pagina riporta della malattia beri-beri, guarita appunto da
questa vitamina B1 (tiamina)
"Il beri-beri è una malattia da denutrizione provocata dalla carenza
cronica di tiamina, meglio nota come vitamina B1. Si tratta di una patologia
diffusa soprattutto nelle popolazioni orientali con alimentazione fondata
prevalentemente sul consumo di riso brillato. La tiamina, particolarmente
abbondante nella crusca di riso, quindi nel prodotto integrale, viene infatti
perduta con il processo di raffinazione del cereale.
Beri-beri carenza vitamina B1Anche l'alcolismo può predisporre allo sviluppo del
beri-beri, sia perché l'etanolo riduce l'assorbimento intestinale della tiamina,
sia perché il danno epatico associato all'abuso di alcol riduce la capacità del
fegato di convertire la vitamina nella sua forma attiva. Deficit di tiamina
possono essere scatenati anche da disbiosi, specie quando caratterizzate da
un'eccessiva proliferazione della flora batterica intestinale; alcuni di questi
microorganismi sintetizzano infatti un enzima, chiamato tiaminasi, in grado di
inattivare la vitamina B1. Deficit attenuati di tiamina, che spesso fuggono alla
diagnosi, possono quindi registrarsi ancora oggi, specie nelle persone che fanno
un eccessivo consumo di alimenti raffinati, negli alcolisti, in gravidanza ed
allattamento, ed in caso di avvenimenti stressanti, incluso lo sport, o
resezioni e disturbi gastrointestinali (celiachia, colite ulcerosa ecc.). Spie
di tale deficit sono sintomi come nevriti, stato di stanchezza cronica, cefalee,
irritabilità, disturbi della memoria, palpitazioni, affanno, costipazione,
difficoltà digestive, vertigini ed inappetenza.
La B1 fu la prima vitamina scoperta dall'uomo, nel lontano 1911 grazie agli
studi di Funk; già qualche anno prima Eijkam, incaricato di scoprire l'origine
di una malattia che aveva improvvisamente assalito buona parte delle armate
delle Indie olandesi, era giunto alla conclusione che il tegumento del riso
conteneva una qualche sostanza la cui assenza causava il beri beri nell'uomo e
nelle galline.
La vitamina B1 agisce essenzialmente come coenzima nella produzione di energia a
partire da substrati energetici come glucidi ed aminoacidi glucogenici. In
natura, si trova in alimenti come la carne fresca, le uova, i legumi, i cereali
integrali, le verdure a foglia verde, la frutta ed il latte.
Sintomi Beri beri
Beri-beri è una parola della lingua cingalese, che significa letteralmente "non
posso non posso", in riferimento agli effetti paralizzanti che può produrre nei
soggetti affetti.
Il beri beri può dare tre diverse sintomatologie:
beri-beri umido: affligge principalmente il sistema cardiovascolare. Comporta un
accumulo di liquido nei tessuti, con edema, tachicardia, difficoltà respiratorie
e tendenza all'insufficienza cardiaca;
beri-beri secco: affligge principalmente il sistema nervoso. Il paziente appare
estremamente emaciato, e lamenta atrofia dei muscoli degli arti inferiori e
polineuropatia;
beri-beri infantile: colpisce i lattanti di 2-3 mesi di età. Può presentarsi in
diverse forme, isolate o variamente associate tra loro: cardiache (fulminanti),
afoniche e pseudomeningitiche. Può quindi essere letale se non si interviene
celermente con un trattamento adeguato. Le cause del beriberi infantile vanno
ricercate nell'assunzione di latte materno povero di tiamina.
Prima di assumere una precisa fisionomia, il beri-beri si manifesta con
inappetenza, astenia, disturbi gastrointestinali, edemi (a volte), palpitazioni,
disturbi della sensibilità, incertezza nei movimenti, debolezza alle gambe,
dolori e spasmi muscolari.
La neuropatia è il segno caratteristico del beri-beri nell'adulto (forma secca);
si manifesta con alterata percezione sensoriale, formicolio o perdita di
sensibilità a mani e piedi, difficoltà deambulatorie, confusione mentale,
difficoltà nella fonazione e movimenti involontari degli occhi (nistagmo
optocinetico).
Trattamento
La terapia del Beri-beri si basa sulla somministrazione di tiamina (tiamina
cloridrato) per via orale (10 mg/die), eventualmente supportata da un
multivitaminico e multiminerale, ma soprattutto dalla correzione delle abitudini
dietetiche. Nelle forme più gravi di beri-beri si rende necessaria una doppia
iniezione quotidiana per via intramuscolare con circa 20 mg di vitamina
cloridrato. Il recupero è spesso sorprendente nella sua rapidità, tanto da far
registrare notevoli miglioramenti entro un'ora dall'inizio del trattamento
specifico per il beri-beri.
http://acidoascorbico.altervista.org/prova3/Immagini/beri-berivitaminab1.htm
La vitamina B1, detta anche tiamina, è una delle 8 vitamine facenti parte
del gruppo B. Il nome B1 è dovuto al fatto che è stata la prima ad essere
scoperta. È una vitamina idrosolubile, il che significa che non può essere
immagazzinata dall’organismo, va quindi assunta attraverso l’alimentazione.
Tutte le vitamine del gruppo B aiutano l’organismo a trasformare carboidrati e
zuccheri in combustibile per la produzione di energia. Inoltre, aiutano il corpo
a metabolizzare i grassi e le proteine.
Fabbisogno Giornaliero
Il fabbisogno giornaliero varia a seconda del sesso: secondo l’ Accademia
Nazionale delle Scienze (USA) per le donne è di 1,1 mg al giorno mentre per gli
uomini è di 1,2 mg al giorno. (1)
Vitamina B1 Proprietà e Benefici
Stress: è anche chiamata vitamina anti stress perché rafforza il sistema
immunitario ed aumenta le capacità dell’organismo di resistere alle condizioni
di stress.
Beriberi: il suo utilizzo più importante è quello che riguarda il trattamento
del beriberi, una patologia caratterizzata da una carenza di Vitamina B1. I
sintomi di questa malattia sono dovuti all’impossibilità delle cellule di usare
gli zuccheri e possono essere:
Gonfiore, formicolio e sensazione di bruciore alle mani
Problemi respiratori
Confusione mentale
Cataratta: la sua assunzione, insieme ad altre sostanze nutritive, sembra
ridurre il rischio di sviluppare la cataratta.
Alzheimer: i ricercatori hanno ipotizzato che le proprietà della vitamina B1
potrebbero apportare benefici nei malati di Alzheimer. La tiamina orale ha
dimostrato di migliorare la funzione cognitiva nei pazienti con il morbo di
Alzheimer.
Depressione: è anche nota come la vitamina del morale. Le sue proprietà
migliorano la qualità dello stato emotivo. Bassi livelli di tiamina causano
depressione. Uno studio condotto in Cina su persone adulte ha dimostrato che
bassi livelli di vitamina B1 sono associati ad un maggior rischio di
depressione.
Fonti Alimentari
La vitamina B1 si trova sia negli alimenti di origine vegetale che in quelli di
origine animale. Qui di seguito quelli con il maggior contenuto:
Vegetali
Legumi
Cereali
Germe di grano
Lievito di birra
Melassa
Crusca
Animali
Carne di maiale
Manzo
Pollame
Fegato, cervello, reni ed intestino degli animali
Carenza di Vitamina B1
Vitamina B1 100 mg x 90 Capsule
Tasto Amazon
Ai nostri tempi è raro sviluppare una carenza di tiamina se non si hanno
particolari problemi di salute. Possono invece esserne carenti gli alcolisti, i
soggetti con problemi di anoressia, con la malattia di Crohn e chi si sottopone
a dialisi.
I sintomi sono:
Nausea
Mal di testa
Stanchezza
Vomito
Depressione
Irritabilità
Le persone con carenza di tiamina hanno anche difficoltà a digerire i
carboidrati. Questo permette l’accumulo nel sangue di una sostanza chiamata
acido piruvico che ha conseguenze negative sulla salute. Le conseguenze sono la
perdita della prontezza mentale, difficoltà a respirare e danni al cuore.
Guarda anche le proprietà delle vitamine B2, B3, B6 e B12
Eccessi di Vitamina B1
Non si registrano invece sovradosaggi perché la quantità in eccesso viene
eliminata dal corpo attraverso l’urina.
Precauzioni e Controindicazioni
Per evitare effetti collaterali o interazione con altri farmaci è consigliabile
rivolgersi ad un medico se si intende assumere integratori.
Bisogna poi fare attenzione perché se si assume una sola vitamina per lungo
tempo, questa può provocare uno squilibrio con le altre vitamine.
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