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Per la definizione degli "ALIMENTI ESSENZIALI"
http://acidoascorbico.altervista.org/prova5/Immagini/alimentiessenzialicosasono.htm

Tutto sul MAGNESIO
http://acidoascorbico.altervista.org/prova2/Immagini/magnesiobase.htm

Tutto sulla vitamina D
http://acidoascorbico.altervista.org/prova1/Immagini/vitaminadbase.htm

Per la vitamina K2 e la sua essenzialità
http://acidoascorbico.altervista.org/prova04/Immagini/vitaminaK2base.htm

Per il SILICIO ORGANICO, secondo elemento sul pianeta, quindi indispensabile per ogni essere vivente
http://acidoascorbico.altervista.org/prova04/Immagini/silicioorganicoevitaminaK2.htm


Che questo articolo lo riporti la Fondazione Veronesi lo ritengo di doppia importanza.
Il video chiarificatore dal titolo:
"PSA: la proteina dalle uova d'oro"
https://l.facebook.com/l.php?u=https%3A%2F%2Fm.youtube.com%2Fwatch%3Flist%3DPLCrwa5F--Vm9n9QlbV4t9ELyisKyv1jjd%26v%3DyoW9-vHCMWE%26fbclid%3DIwAR2JcBCr31xdqjk_t-UpGlwR0ni2xZz1mcGDvy1382MbtfJMZ88PnGipH8k%26t%3D0s%26index%3D10&h=AT2IroUU-FcqBAsQtY4eEODyIbqXER1xisr1wsdXwW0k-GUD4biWoi5ZGzWyll8XQ01iVJtcg6782BO-5xU2pQK3bssmyiezmvyD3_hm0XwDv0Albxmh9nMvyadPuZoLU0wVuA

Come si potrà rilevare solo il 3% dei tumori alla prostata causano la morte, mentre il 97% non ne avrà mai alcun danno.
Dell'articolo in oggetto devo sottolineare la parte:
"Dopo aver attaccato per anni l’uso massiccio che si fa oggi di questo test, usato come metodica di screening di popolazione negli Stati Uniti (ma non in Europa), Ablin ha deciso di mettere nero su bianco la storia di una proteina che nell’immaginario oggi evoca il più diffuso tumore maschile. L’identificazione del dosaggio del Psa come marcatore del tumore della prostata, secondo lo scienziato, è il frutto di un’attività clinica poco ortodossa portata avanti dai medici. Come risultato, s’è avuta la medicalizzazione di migliaia di uomini sottopostiti a interventi di asportazione della prostata pur in presenza di tumori indolenti che mai sarebbero progrediti né avrebbero raggiunto altre sedi. Ablin, nel libro, è molto esplicito. Il test del Psa, a suo avviso, ha prodotto un disastro di salute pubblica. Colui che lo ha scoperto non lo ritiene infatti un esame idoneo a diagnosticare il tumore della prostata e, soprattutto, non in grado di differenziare due tumori con prognosi opposte. Una persona che presenta valori di Psa bassi può avere un cancro pericoloso, così come un numero elevato non per forza indica una malattia dall’esito segnato. Una volte per tutte, dunque, Abllin chiarisce che il dosaggio del Psa non è in grado di rispondere alle preoccupazioni dell’uomo. Anche perché, se bastasse soltanto questo dato per fare una diagnosi, almeno sei over 60 su dieci dovrebbero considerarsi colpiti dalla malattia. Per essere precisi, si dice che un Psa è normale al di sotto dei 4 nanogrammi per millilitro, ma l’ottanta percento degli uomini che presenta un valore compreso tra 4 e 10 ha un aumento del volume della prostata che però è benigno. Così quattro persone su dieci che hanno un Psa inferiore a 4 sono comunque malate di tumore della prostata."

Oh, ma allora è TUTTO UN INGANNO, e pensare che ogni giorno in Italia, avvengono interventi, sia di laparoscopia che a cielo aperto, dichiarando l'asportazione di un tumore alla prostata.
QUANTA INUTILE SOFFERENZA, SIA MORALE PRIMA, CHE FISICA POI, PUR DI INCASSARE. SIAMO CAVIE OGNI GIORNO.
E questo per i maschi, ma per le femmine altri INGANNI con la MAMMOGRAFIA come da articoli sotto.

Prima di tutto riporto il risultato di una mia ecografia in data 08/02/2016, che scrive:
"La prostata è ingrandita avendo un diametro di quasi 5 cm.
La sua ecostruttura è disomogenea per la presenza di un adenoma che la ingloba quasi del tutto e determina sollevamento del pavimento vescicale.
Appaiono utili, a discrezione del Curante, correlazioni con i valori antigenici prostatici e consulenza Specialistica-urologica"



Infatti portato il referto all'urologo dato la preventivata asportazione delle cisti ai reni, questi mi ha detto che rpima gli interventi per le cisti e poi per la prostata.
Naturalmente per la prostata, dato i bassi valori non mi sono mai sognato di rivolgermi all'urologo.
Ora mi permetto di riportare i valori del mio PSA negli anni, in quanto lo spec. in Radiologia Diagnostica li cita al Curante, in modo che questi siano una prova a conferma vivente a quanto riporta l'articolo:
"Dopo aver attaccato per anni l’uso massiccio che si fa oggi di questo test, usato come metodica di screening di popolazione negli Stati Uniti (ma non in Europa), Ablin ha deciso di mettere nero su bianco la storia di una proteina che nell’immaginario oggi evoca il più diffuso tumore maschile. L’identificazione del dosaggio del Psa come marcatore del tumore della prostata, secondo lo scienziato, è il frutto di un’attività clinica poco ortodossa portata avanti dai medici. Come risultato, s’è avuta la medicalizzazione di migliaia di uomini sottopostiti a interventi di asportazione della prostata pur in presenza di tumori indolenti che mai sarebbero progrediti né avrebbero raggiunto altre sedi. Ablin, nel libro, è molto esplicito. Il test del Psa, a suo avviso, ha prodotto un disastro di salute pubblica. Colui che lo ha scoperto non lo ritiene infatti un esame idoneo a diagnosticare il tumore della prostata e, soprattutto, non in grado di differenziare due tumori con prognosi opposte. Una persona che presenta valori di Psa bassi può avere un cancro pericoloso, così come un numero elevato non per forza indica una malattia dall’esito segnato. Una volte per tutte, dunque, Abllin chiarisce che il dosaggio del Psa non è in grado di rispondere alle preoccupazioni dell’uomo. Anche perché, se bastasse soltanto questo dato per fare una diagnosi, almeno sei over 60 su dieci dovrebbero considerarsi colpiti dalla malattia. Per essere precisi, si dice che un Psa è normale al di sotto dei 4 nanogrammi per millilitro, ma l’ottanta percento degli uomini che presenta un valore compreso tra 4 e 10 ha un aumento del volume della prostata che però è benigno. Così quattro persone su dieci che hanno un Psa inferiore a 4 sono comunque malate di tumore della prostata."
La pagina recita:
"Certi siti non favorevoli all'assunzione insistono nell'informare che l'ACIDO ASCORBICO PURO non viene assorbito totalmente ma viene espulso con le urine. Sicuramente è vero, ma questo (essendo un conservante) gioca un ruolo molto importante nelle mie vie urinarie e genitali, visto che NON soffro e NON ho mai sofferto di alcuna patologia in questo senso. Alla mia età il 90% e forse anche più dei miei coetanei soffre di "prostatite". Quindi ben venga questa espulsione, perchè il costo di questo vale bene la mia salute in tale senso. E cosa ancora più importante NON ho mai dovuto usare il famoso VIAGRA pur mantenendo (come sopra descritto) una buona attività sessuale. Allego esame PSA
del 2010 con valore 0.300

http://acidoascorbico.altervista.org/VolontariWEB.com_files/esame10PSA.htm

e del 2011con valore 0.347
http://acidoascorbico.altervista.org/VolontariWEB.com_files/esame11PSA.htm

e del 2012 con valore 0.340
http://acidoascorbico.altervista.org/VolontariWEB.com_files/esame12PSA.htm

e del 2013 con valore 0.320
http://acidoascorbico.altervista.org/VolontariWEB.com_files/esame13PSA.htm

e del 2014 con valore 0.41
http://acidoascorbico.altervista.org/prova1/Immagini/esame14.htm

e del 2015 con valore 0.48
http://acidoascorbico.altervista.org/prova3/Immagini/esame15.htm

e del 2015 con valore 0.60
http://acidoascorbico.altervista.org/prova03/Immagini/esameomocist15.htm

e del 2016 con valore 0.529
http://acidoascorbico.altervista.org/prova5/Immagini/esameagosto16.htm

e del 2017 con valore 0.246
http://acidoascorbico.altervista.org/prova5/Immagini/esamegennaio17.htm

e del 2018 con valore 0.361
http://acidoascorbico.altervista.org/prova04/Immagini/esamepsafebb18.htm

 con i valori di tutti gli esami nel tempo dal 1994:
http://acidoascorbico.altervista.org/VolontariWEB.com_files/esamisu.htm

dalla pagina:
http://acidoascorbico.altervista.org/VolontariWEB.com_files/lettura.htm

Sono certo che ora, avendo la giusta informazione, ognuno di voi è in grado di giudicare l'operato della medicina ortodossa.

Esperienza personale:
Scusate, sul fatto della PROSTATA, sono CERTO che TUTTI i maschi animali al mondo hanno questa PROSTATA, ma sono altrettanto CERTO che nessun individuo animale maschio di TUTTE le specie viventi ha questo problema, escluso l'HOMO SAPIENS. La percentuale di questi poi ha un qualcosa di SPAVENTOSO e lo riporta l'articolo:
"interessando il 10%-14% degli uomini di tutte le età ed origini etniche."
E' risaputo, ma solo il cervello umano non sà che è venuto al mondo PER LA CONTINUAZIONE DELLA SPECIE come è per OGNI ESSERE VIVENTE e quindi questa PROSTATA è l'organo più importante al mondo.
Questa domanda la faccio giornalmente, ma nessuno purtroppo sà di questo fatto importantissimo, l'unica ragione per la quale TUTTI gli esseri viventi siamo al mondo.
Lo ritengo VERGOGNOSO, poichè il corpo, sia del maschio che della femmina, questo lo sanno benissimo, poichè il primo GENERA gli spermatozoi per la partenza della vita futura, e la seconda produce l'ovolo per questo UNICO FINE, ma SENZA L'USO DEL CERVELLO, il quale è il CERVELLO più STUPIDO AL MONDO.
Infatti basta un elettrodomestico, una TV per trarlo in inganno. Figurarsi sapere il motivo per cui è venuto al mondo.
Senza contare i personaggi suoi simili che da questa DISINFORMAZIONE ne traggono vantaggi, sia spirituali che materiali, con ogni sorta di inganno possibile INVENTANDO allo scopo delle parole ALTOSONANTI E VANE facendo credere a questo stupido CERVELLO ogni sorta di fine fuorchè quello giusto..
Quindi c
hiedo scusa se mi permetto, ma siccome all'eta di 79 anni oggi 2019, che da 27 ingoio con COSTANZA GIORNALIERA un "ALIMENTO ESSENZIALE" di nome ACIDO ASCORBICO, il quale la medicina lo chiama vitamina C, avendo questi valori di P.S.A. negli anni
Certi siti non favorevoli all'assunzione insistono nell'informare che l'ACIDO ASCORBICO non viene assorbito totalmente ma viene espulso con le urine. Sicuramente è vero, ma questo (essendo un conservante) gioca un ruolo molto importante nelle mie vie urinarie e genitali, visto che NON soffro e NON ho mai sofferto di alcuna patologia in questo senso. Alla mia età il 90% e forse anche più dei miei coetanei soffre di "prostatite". Quindi ben venga questa espulsione, perchè il costo di questo vale bene la mia salute in tale senso. E cosa ancora più importante NON ho mai dovuto usare il famoso VIAGRA pur mantenendo (come sopra descritto) una buona attività sessuale.
http://acidoascorbico.altervista.org/prova04/Immagini/prostatite.htm

Medicina: la VERITA'
A memoria d'uomo ho sentito dire che la medicina "ha fatto e fà ogni giorno dei passi in avanti" rispetto alle malattie che dilaniano l'umanità.
Questo è quanto si dice da sempre.
Analizziamo ora se queste parole rispecchiano la realtà oppure no.
Cominciamo coll'elencare quali e quante sono le malattie debellate completamente nel tempo con i mezzi a disposizione di questa medicina.
Non sono quì per fare ricerche approfondite, poichè non ne vedo la necessità, ma basta una parola per rendere l'idea della triste realtà: "NESSUNA", perchè ciò che ha fatto guarire le persone sono state le "DIFESE IMMUNITARIE" quindi la AUTOGUARIGIONE.
"Questi sono gli unici passi avanti fatti fatti dalla medicina ortodossa.
Questo perchè i PRODOTTI CHIMICI, il corpo di qualsiasi essere vivente non può e non potrà mai riconoscerli in quanto non sono scritti nel suo DNA, mentre gli "ALIMENTI ESSENZIALI" SI'.
La dimostrazione pratica è chiara:
Quando un medico ti fà la richiesta degli ESAMI DEL SANGUE, NON richiede di vedere e controllarne il livello, se dentro il nostro sangue vi è il cosi detto "principio attivo" della medicina che stiamo ingoiando, ma il livello di quegli "ALIMENTI ESSENZIALI" nei quali sei stato anche tu GENERATO:
CALCIO, POTASSIO, MAGNESIO, SODIO che fanno parte di quella "pompa sodio-potassio" che è la base di ogni cellula, FERRO, VITAMINA D, VITAMINA E, IL GRUPPO DELLE VITAMINE B, ECC.
Questo non te la dice lunga su questo fatto?
Questo big pharma ed i dottori lo sanno benissimo, ma non avendo altro a disposizione sfruttano la SPERANZA della guarigione per arricchirsi.
Infatti questa è la parola su cui è basata la vita umana:
LA SPERANZA
Basta guardarsi intorno, iniziando dalle chiromanti, cartomanti, maghi ed altre professioni, passando per i dottori e per finire alle religioni.
TUTTO IL MONDO E' BASATO SULLA PAROLA "SPERANZA".
Purtroppo in contrapposizione vi è la parola:
DELUSIONE
Tutto questo perchè per il denaro ognuno promette quello che NON POSSIEDE, pur di ottenerne un compenso, quindi si deve capire che queste persone svolgono solo una
INVENTATA PROFESSIONE
che gli permette di poterlo fare, che spacciano per UTILI alla società, mentre invece sono solo puri INGANNI fatti per LUCRO."
http://acidoascorbico.altervista.org/prova03/Immagini/malattieguarite.htm

Sono certo che l'AUTOGUARIGIONE ed il forzato cambio di ALIMENTAZIONE hanno contribuito in maggior parte a queste guarigioni. Quindi quelle malattie che si credeva di aver debellato, nei momenti più
naspettati sono riapparse come per incanto.
http://acidoascorbico.altervista.org/prova2/Immagini/medicina.htm

http://acidoascorbico.altervista.org/prova2/Immagini/malattiedeisani.htm

Per gli altri articoli sulla mammografia
http://acidoascorbico.altervista.org/prova2/Immagini/mammogrbufalamedica.htm

http://acidoascorbico.altervista.org/prova2/Immagini/mammografiacancro.htm

http://acidoascorbico.altervista.org/Immagini/mortetrattmed.htm

Beppe Grillo, la Bayer e i malati sani.
http://youtu.be/TD53qyhm-Ek

http://acidoascorbico.altervista.org/prova2/Immagini/malattiedeisani.htm

Per ovviare a tutte le malattie inventate come spiegato negli articoli, basta ingoiare giornalmente gli "ALIMENTI ESSENZIALI" di cui l'ACIDO ASCORBICO ne è il primo e più importante, data la AUTUPRODUZIONE di ogni essere vivente escluso l'uomo purtroppocome descritto sul link sopra.

- Quali sono i benefici e i rischi della partecipazione ad un programma di screening per il tumore al seno?
- Quante donne beneficeranno della mammografia e quante subiranno un danno?
- Quali sono le evidenze scientifiche?
Tra i più importanti centri di ricerca per una medicina basata sull'evidenza (Evidence Based) c'è sicuramente Cochrane.
Un'organizzazione indipendente di operatori sanitari e ricercatori che produce revisioni sistematiche degli studi clinici di tutto il mondo, affinchè sia i medici sia i pazienti abbiano la possibilità di essere pienamente informati per prendere decisioni nel campo della salute.
(per intenderci, Cochrane è la stessa organizzazione che l'anno scorso ha compiuto la famosa e clamorosa revisione sul medicinale Tamiflu)
Nel 1999, quando in Danimarca fu sollevato il dubbio circa la validità dello screening mammografico, il Consiglio Nazionale della Salute chiese al medico e scienziato Peter C Gøtzsche, del Centro Cochrane Nordico, di valutare gli studi esistenti.
Il rapporto fatto dal Centro Cochrane divenne in seguito molto approfondito, dando vita ad una revisione Cochrane: la revisione più completa degli studi sullo screening mammografico.
Della revisione venne fatto un opuscolo divulgativo, che il Center for Medical Consumers degli Stati Uniti ha dichiarato possa considerarsi "il primo esempio di informazione onesta sulla mammografia per le donne, scritta da professionisti in ambito sanitario".
Questo opuscolo offre le informazioni necessarie di base sui benefici e sui danni dello screening preventivo, in modo da consentire alla donna, insieme alla sua famiglia e al suo medico, di prendere una decisione libera e informata in merito alla partecipazione allo screening.
Infatti, le informazioni che una donna riceve, sia a livello mediatico sia quando viene invitata a partecipare, sono generalmente insufficienti o superate, a volte sostenute da intenti commerciali o addirittura errate.
Per esempio, le lettere di invito allo screening sottolineano i benefici ma non riportano i possibili danni conseguenti, quali l'eccesso di diagnosi e l'eccesso di cure.
Riporto qui sotto il riassunto introduttivo dell'opuscolo di Cochrane aggiornato al 2012:
Quando abbiamo pubblicato questo opuscolo per la prima volta nel 2008, il riassunto riportava quanto segue:
"Può essere ragionevole sottoporsi ad uno screening mammografico per il tumore al seno, ma può anche essere ragionevole non farlo, perché lo screening comporta sia benefici che rischi.
Se 2.000 donne effettuano la mammografia regolarmente per 10 anni, una ne beneficerà perché eviterà di morire di tumore al seno.
Nello stesso tempo, 10 donne sane saranno considerate malate di tumore a causa dell’esame, e verranno inutilmente sottoposte a trattamento. Queste donne potranno subire l’asportazione di una parte o tutta la mammella, spesso riceveranno una radioterapia e in taluni casi una chemioterapia.
Inoltre, circa 200 donne sane incorreranno in un falso allarme.
Gli effetti psicologici - nel periodo di attesa della diagnosi esatta, ma anche successivamente - possono essere gravi."
Questi dati derivano da trial randomizzati effettuati sullo screening mammografico.
Tuttavia la cura del tumore al seno è migliorata in maniera considerevole rispetto al periodo in cui questi trial sono stati eseguiti.
Studi più recenti suggeriscono che lo screening mammografico può non essere efficace nel ridurre il rischio di morte dal tumore al seno.
Lo screening può risultare positivo per donne sane che non avrebbero mai sviluppato sintomi di tumore al seno.
La cura a cui sono sottoposte queste donne sane aumenta il loro rischio di morte, per esempio per malattie cardiache o tumori.
Pertanto non sembra ragionevole sottoporsi a screening del tumore al seno.
Infatti, evitando di sottoporsi allo screening, si diminuiscono le probabilità di avere una diagnosi per tumore al seno.
Tuttavia, nonostante questo, alcune donne vorranno continuare a sottoporsi a screening.
Scarica l'originale integrale dell'opuscolo in PDF

http://nordic.cochrane.org/sites/nordic.cochrane.org/files/uploads/images/mammography/mammografia-it.pdf

Se i benefici sono perfettamente noti al pubblico, i rischi segnalati da Cochrane sono altamente sottostimati se non occultati.
D'altra parte è anche chiaro che le evidenze scientifiche richiedono un certo tempo per essere acquisite e integrate nelle consuetudini.
Nel frattempo, attraversando le turbolenze della comunicazione di massa, possiamo essere non più vittime inermi ma, con tutte le informazioni disponibili certificate e con l'aiuto del nostro medico, possiamo diventare persone autodefinite e attive nelle scelte per la nostra salute.
Aggiornamento del 10/01/2017
Si aggiunge oggi un altro studio osservazionale di Cochrane sulle campagne di screening nazionali eseguite tra il 1980 e il 2010.
Le conclusioni: gli screening per il cancro al seno non sono associati ad una riduzione nell'incidenza di cancro allo stadio avanzato.
È probabile che 1 caso su 3 di tumore invasivo e di carcinoma duttale in situ diagnosticati durante gli screening rappresenti sovra-diagnosi (con aumento dell'incidenza del 48,3%).

http://acidoascorbico.altervista.org/prova04/Immagini/mammografiapericolosa.htm

Tumori: Svezia, lo screening mammografico non incide sulla mortalità
Uno studio ha mostrato che lo screening mammografico non ha avuto impatti sulla mortalità per cancro al seno fra le donne svedesi che hanno fra 40 e 69 anni.
La ricerca è stata condotta dall'Istituto Internazionale per la Prevenzione e la Ricerca francese ed è stata pubblicata sulla rivista Journal of The National Cancer Institute. Dal 1974, in Svezia, le donne di questa fascia d'età sono state incluse in un programma di prevenzione del cancro alla mammella che ha offerto loro uno screening mammografico: la copertura del Paese ha raggiunto il suo picco nel 1997.
Gli studiosi hanno allora cercato di capire in che modo questo sforzo si rifletta sul tasso di mortalità per il cancro al seno. Gli scienziati hanno analizzato i dati provenienti dallo Swedish Board of Health and Welfare fra il 1960 ed il 2009: i risultati hanno mostrato negli anni successivi con un tasso che è rimasto praticamente inalterato dall'aumento degli screening mammografico.
Sembra paradossale, ma il trend della mortalità ha continuato ad essere in calo in modo simile al periodo prescreening: era come se quei controlli non fossero mai avvenuti. Le statistiche di mortalità svedesi mostrano un impatto limitato, Philippe Autier, che ha guidato il gruppo di ricerca.
http://acidoascorbico.altervista.org/prova04/Immagini/mammografianonserve.htm

Ne «Il grande inganno sulla prostata» Richard Ablin, scopritore dell'antigene prostatico specifico, boccia lo screening di massa. Dosaggio del Psa indicativo soltanto se ripetuto nei soggetti a rischio
Le sue parole valgono quasi come il gesto di un padre che ripudia il proprio figlio. Richard Ablin, docente di immunobiologia all’Università di Tucson, in Arizona, è stato colui che nel 1970 scoprì l’antigene prostatico specifico (Psa), oggi considerato tra i primi indicatori di salute della prostata. La scoperta ha reso famoso Ablin, che da qualche anno ha però preso le distanze dall’utilizzo strumentale di quello che è «un indicatore di attività dell’organo, non un marcatore tumorale». Precisazione doverosa, che lo scienziato rimarca a più riprese in «Il grande inganno sulla prostata», edito da Raffaele Cortina.

Dopo aver attaccato per anni l’uso massiccio che si fa oggi di questo test, usato come metodica di screening di popolazione negli Stati Uniti (ma non in Europa), Ablin ha deciso di mettere nero su bianco la storia di una proteina che nell’immaginario oggi evoca il più diffuso tumore maschile. L’identificazione del dosaggio del Psa come marcatore del tumore della prostata, secondo lo scienziato, è il frutto di un’attività clinica poco ortodossa portata avanti dai medici. Come risultato, s’è avuta la medicalizzazione di migliaia di uomini sottopostiti a interventi di asportazione della prostata pur in presenza di tumori indolenti che mai sarebbero progrediti né avrebbero raggiunto altre sedi. Ablin, nel libro, è molto esplicito. Il test del Psa, a suo avviso, ha prodotto un disastro di salute pubblica. Colui che lo ha scoperto non lo ritiene infatti un esame idoneo a diagnosticare il tumore della prostata e, soprattutto, non in grado di differenziare due tumori con prognosi opposte. Una persona che presenta valori di Psa bassi può avere un cancro pericoloso, così come un numero elevato non per forza indica una malattia dall’esito segnato. Una volte per tutte, dunque, Abllin chiarisce che il dosaggio del Psa non è in grado di rispondere alle preoccupazioni dell’uomo. Anche perché, se bastasse soltanto questo dato per fare una diagnosi, almeno sei over 60 su dieci dovrebbero considerarsi colpiti dalla malattia. Per essere precisi, si dice che un Psa è normale al di sotto dei 4 nanogrammi per millilitro, ma l’ottanta percento degli uomini che presenta un valore compreso tra 4 e 10 ha un aumento del volume della prostata che però è benigno. Così quattro persone su dieci che hanno un Psa inferiore a 4 sono comunque malate di tumore della prostata.

Il dramma è che nella maggior parte dei casi trattati chirurgicamente, quando i pazienti sono a un passo se non già entrati nella terza età, la maggior parte di essi ha un’evoluzione favorevole. Ciò vuol dire che la morte, prima o poi, arriverà. Ma a provocarla non sarà stato il tumore della prostata. Psa bocciato in toto, dunque? No, tutt'altro. Secondo Ablin sarebbe un'altra storia se gli urologi ripetessero il test a chi presenta fattori di rischio - come precedenti casi di tumore della prostata in famiglia - e lo facessero regolarmente per stabilire in quanto tempo i valori si raddoppiano. «Ma questo negli Stati Uniti non accade», asserisce lo scienziato, portando come riferimento la storia di un certo amico Joe, a cui viene asportata la prostata soltanto perché il Psa ha superato il valore di 4. Questo abuso di chirurgia, abbinato all'exploit fatto registrare dal Robot Da Vinci oltreoceano, sarebbe alla base di quella che Ablin considera una truffa sulla pelle dei pazienti. «Ho passato 35 anni a spiegare questo alla gente, ma sono in ballo troppi interessi economici. C’è chi guadagna con lo screening, chi con le visite urologiche, chi con gli interventi chirurgici. In questo modo, per guarire una persona, si fanno danni ad altre cinquanta che si ritrovano impotenti e incontinenti pur avendo una malattia che non li ucciderà mai».

Se l'italiano è la tua lingua leggi sotto.
Se hai cliccato sul traduttore e vuoi leggere la pagina nella tua lingua clicca sulla riga.

il link è: https://www.fondazioneveronesi.it/magazine/i-blog-della-fondazione/segnalibro/quante-bufale-sul-psa-e-il-tumore-della-prostata

 

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    http://clorurodimagnesio.altervista.org/

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I link che NON ti devi perdere sono: cliccaci sopra poi te li leggi con comodo.

http://acidoascorbico.altervista.org/VolontariWEB.com_files/lapelle.htm

http://acidoascorbico.altervista.org/VolontariWEB.com_files/lettura.htm

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Se NON hai ancora visitato il nostro sito ti consiglio di visitarlo e per capire cosa è l'ACIDO ASCORBICO devi leggere le pagine più importanti che sono: CHI SIAMO, LA DONNA,
SITO SECONDO, SITO TERZO, SITO QUARTO, SITO SESTO,
SITO DECIMO.

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                                    http://acidoascorbico.altervista.org/index.html