Per sapere il motivo di queste integrazioni, oltre la mia
esperienza,
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Per sapere cosa è il PRIMO FLAGELLO umano che si chiama
CAFFE'
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Leggi quanto riporta il sito PAGINE
MEDICHE "area medica" della
CAFFEINA Clicca
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inoltre è un
INSETTICIDA Clicca
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ZUCCHERO: dannoso e
tossico come il
CAFFE', l'ALCOOL
ed il TABACCO Clicca
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Per tutta la documentazione in nostro possesso
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Per la definizione degli "ALIMENTI ESSENZIALI"
http://acidoascorbico.altervista.org/prova5/Immagini/alimentiessenzialicosasono.htm
Tutto sul MAGNESIO
http://acidoascorbico.altervista.org/prova2/Immagini/magnesiobase.htm
Tutto sulla vitamina D
http://acidoascorbico.altervista.org/prova1/Immagini/vitaminadbase.htm
Per la vitamina K2 e la sua essenzialità
http://acidoascorbico.altervista.org/prova04/Immagini/vitaminaK2base.htm
Per il SILICIO ORGANICO, secondo elemento sul pianeta, quindi
indispensabile per ogni essere vivente
http://acidoascorbico.altervista.org/prova04/Immagini/silicioorganicoevitaminaK2.htm
Non solo i PRODOTTI CHIMICI "AROMI" o "AROMI NATURALI", CONSERVATI, COLORANTI,
per la pulizia della casa o della persona, FARMACI compresi, causano danni agli esseri viventi, sopratutto
all'Homo Sapiens, in quanto la maggior parte di questi PRODOTTI CHIMICI sono
destinati a questa nostra specie, ma anche certi CIBI NATURALI possono essere molto
pericolosi.
Ed è per questo motivo che essere informati può salvarci la vita, evitando nel
frattempo, pericolosi errori di percorso.
Abbiamo certezza che i cibi che contengono questi 7 (sette) CIBI NATURALI:
POLLO. FUNGHI, PATATE, SPINACI, BARBABIETOLA, SEDANO, UOVA NON DEVONO MAI ESSERE
RISCALDATI, ma dopo la conservazione devono essere consumati freddi.
La pericolosità è maggiore se riscaldati nel forno microonde, già di per sè
apparecchio CANCEROGENO.
Scoperte tecnologiche: come si può dare il brevetto senza i dovuti controlli
preventivi per la nostra salute? Ci sarà mai qualcuno al mondo che si preoccupa
di tutto questo? oppure queste esperienze devono essere fatte sulla nostra
pelle?
Prima di lasciarti procedere però voglio farti parte di un mio personale
esperimento fatto in questi giorni e che puoi fare anche tu senza problemi. La
mia padrona di casa gentilmente mi preparava la pasta per tre giorni per pranzo
che mettevo in frigorifero e che poi riscaldavo ogni giorno. Per nove mesi l'ho
fatto col microonde, poi saputo ciò che descrivo sotto ho smesso tale pratica
ritornando a riscaldarla con il gas. Dato che in 9 (nove) mesi ho perso 10 kg,
questo mi ha convinto a ritornare a mangiare prodotti freschi. Ho allora provato
a cuocere la pasta al momento pesandola e quando l'ho messa nel piatto ho
notando che il volume di quella che riscaldavo precedentemente ogni giorno era
molto maggiore. Avevo pesato la pasta a crudo ed era esattamente 150 grammi.
L'ho pesata appena cotta ed il peso è di 400 grammi come 400 grammi era il peso
che ne mettevo nel piatto prima togliendola dal frigorifero già cotta, il volume
della pasta conservata è molto diverso, quasi il doppio.
Questo mi determina che nella conservazione le molecole degli elementi nutritivi
della pasta conservata cambiano di struttura. Quindi mi chiedo: "il mio corpo
riconoscerà ancora questi elementi necessari alla mi alimentazione?"
Questo lo ribalto per ogni tipo di conservazione: frigorifero, congelatore,
microonde ecc. ecc. e NON solo meccanici, ma anche con prodotti conservanti tipo
olii, alcool, droghe e quelli denominati E....... un esempio di prodotto
conservato: i salumi.
Quindi per vivere in salute è necessario un'alimentazione quanto possibile
FRESCA e NON CONSERVATA o TRATTATA.
Sinceramente me ne sono fatto un'idea, ora la lascio fare te, se vuoi anche
provando come ho fatto personalmente.
http://acidoascorbico.altervista.org/prova30/Immagini/microondeonde.htm
http://acidoascorbico.altervista.org/prova30/Immagini/microondeforni.htm
Anche il pollo è uno di questi CIBI NATURALI, ma.....
LAVARE IL POLLO FA MALE E AUMENTA IL RISCHIO DI INFEZIONI?
Sì, secondo molte fonti autorevoli e la FSA “Food Standards Agency” inglese, ma
vediamo se è vero, capiamo il perché e, soprattutto, se è il caso di allarmarci
e prendere delle serie precauzioni. Se siete arrivati a questo articolo, vi
consiglio di leggerlo sino in fondo.
Il fatto
La “Food Standards Agency”, l’ente governativo non ministeriale britannico
deputato al controllo della salute pubblica per quanto riguarda gli alimenti
(corrispondente all’Europea EFSA “European Food Safety Authority”), ha diffuso
questo comunicato prontamente accettato e confermato da tutti gli esperti in
materia in Italia ed all’estero: lavare il pollo crudo prima di cucinarlo, non
solo è inutile ma può incrementare il pericolo di contagio da batteri patogeni
con la cosiddetta “contaminazione incrociata”. Lavando il pollo (in realtà
qualsiasi carne anche se in misura minore) sotto al rubinetto, i batteri vengono
“spruzzati” su tutto il lavello, sui nostri abiti e, asciugandoci le mani, li
passiamo allo strofinaccio o all’asciugamano, e quindi lo diffondiamo a tutta la
nostra abitazione. Per gli stessi motivi, è sbagliato lavare le uova crude
credendo di eliminare i rischi di Salmonella.
L'articolo in fondo pagina.
Cosa possono fare gli "ALIMENTI ESSENZIALI" contro questi CIBI,
anche se NATURALI?
Purtroppo NON POSSONO FARE NULLA.
Quindi non basta avere la convinzione che ingoiando gli "ALIMENTI ESSENZIALI"
questi in ogni caso ci preservino la SALUTE.
Avendo ora la GIUSTA informazione è bene tenere presente le esperienze altrui.
http://acidoascorbico.altervista.org/prova1/Immagini/alimentiessenziali.htm
Abbiamo certezza che nei negozi "ACQUA E SAPONE", grande catena
in Italia, trovi SOLO PRODOTTI CHIMICI. Una polveriera per la guerra chimica in
atto. Il perchè è semplice da capire, sulle confezioni dovrebbe essere stampata
la testa da morto con la scritta VELENO in lettere cubitali. Sono certo che
invece col nome RASSICURANTE "ACQUA E SAPONE" le persone sono indotte a pensare
che siano prodotti SANI E NATURALI.
Certo, non ci ricordano che la nostra pelle è zeppa di PORI, importantissimi per
la nostra salute in quanto attraverso questi, il corpo respira, elimina le
tossine (sudore) ed immette direttamente nel sangue ciò che le viene spalmato
sopra.
Mi viene spontanea una domanda:
"ciò che acquisti da questa catena lo ingoieresti?"
NO!?!?!?!?!?
Ma perchè no? Perchè sai che sono PRODOTTI CHIMICI che di NATURALE non hanno
proprio NULLA. Mi dispiace dirti che se lo facessi ti arrecheresti meno danni,
in quanto quando questi entrano nello stomaco subentrano le difese immunitarie
che cercano di eliminare questi PRODOTTI CHIMICI dannosi per la salute.
Spalmandoli sulla pelle e quindi sui PORI, invece questi PORI non avendo alcuna
difesa questi PRODOTTI CHIMICI spalmati li immettono direttamente nel sangue.
Lascio tirare a te le conclusioni di quale danno sono capaci di causare i
PRODOTTI CHIMICI.
Sono MALATTIE CERTE, che poi il medico cerca di curare con altri PRODOTTI
CHIMICI chiamati "principi attivi", ma coma sappiamo: SEMPRE INVANO.
Però, come tutti i PRODOTTI CHIMICI, le DROGHE iniziando dal CAFFE', per il
venditore, l'importante è che tu non riesca a dimostrare che la causa del tuo
eventuale problema sono i suoi PRODOTTI.
Questo devi capirlo da solo.
Ora per ovviare ti riporto un modo per prepararti un SAPONE LIQUIDO NATURALE i
fondo pagina, mentre eccoti come ottenere una pulizia della persona e della casa
con prodotti NATURALI.
http://acidoascorbico.altervista.org/prova04/Immagini/saponeliquidonaturale.htm
La scoperta più significativa è che questo
ACIDO CITRICO
attenua il gusto orrendo del CLORURO DI MAGNESIO "ALIMENTO ESSENZIALE"
rendendolo bevibile,
tra i più importanti per il corpo animale, sopratutto per quello umano.
http://acidoascorbico.altervista.org/prova2/Immagini/magnesiobase.htm
Sarà un caso che esso è contenuto anche dal LATTE oltre che dal LIMONE? Leggilo nel qui sotto.
Acido citrico
CITRICO, ACIDO (tedesco Citronensäure). - In piccole quantità si ritrova
libero o salificato in molte piante. In maggiore quantità si ritrova nei frutti
delle piante del genere Citrus, specialmente nei limoni, dai quali fu ricavato
per la prima volta dallo Scheele nel 1784. E contenuto anche nel latte (1-2‰).
In pratica l'acido citrico si ottiene dai limoni, e anche per azione di certe
muffe sul glucosio, sulla mannite e sulla glicerina (v. sotto).
http://acidoascorbico.altervista.org/prova1/Immagini/acidocitrico.htm
Ciao Andrea Andulea, GRAZIE, hai fatto una giusta spiegazione. Anche questa
volta mi hai convinto a provare e ne ho avuto con gli amici cui ci riforniamo
insieme, dei benefici. A parte che l'ACIDO CITRICO, come hai già detto, è del
LIMONE e di questo LIMONE non dobbiamo dimenticarci che nel 1948 la moglie del
cliente di Pantellini col consiglio del dottore per lenirgli la SOFFERENZA,
quindi DOLORI, causati da un tumore allo stomaco con 3 mesi di vita, ha guarito
in pochi mesi il marito. Ma se Pantellini, come dottore, lo ha consigliato alla
signora, vuol dire che sapeva che il LIMONE gli avrebbe calmato i dolori, in
quantochè a quei tempi esistevano ben poche medicine a tale scopo. Ma questo
LIMONE oggi NON è mai consigliato da nessun dottore, e noi se lo sapevamo ce ne
siamo dimenticati. Sono certo che molti di voi ha sentito parlare della famosa
cura dei sette giorni e sette limoni, sia in salita che in discesa per certi
problemi. Quindi dobbiamo conto che nel LIMONE vi è l'ACIDO ASCORBICO, ma oltre
questo c'è anche l'ACIDO CITRICO. Come detto, ha funzionato talmente bene che ha
anche guarito il malato di tumore. Ora, quanta parte di merito avrà l'uno e
quanta parte l'altro nella guarigione del malato dal tumore? dato che chi dovrebbe farlo
non si sogna neppure di fare le ricerche SCIENTIFICHE dovute e logiche in tale
senso, queste ce le facciamo da
noi. Questo perchè quanto stiamo già facendo NON C'E' NULLA DI SCIENTIFICO, ma se
siamo quì TUTTO FUNZIONA, vero? Ora in merito a questo ACIDO CITRICO, posterò la
testimonianza del nostro amico Bruno Borgarino, che ora è in Australia, e della
sua mancata operazione all'anca, tanto di moda ai giorni nostri. Senza
contare che questo ACIDO CITRICO, messo nel liquido con gli altri e specialmente
il CLORURO DI MAGNESIO, ne cambia completamente il gusto rendendo il gusto di
tutto amabile. L'ho provato personalmente con Franca ed altri.
https://www.facebook.com/groups/acidoascorbico/permalink/550694475023285/
Acido citrico
Dal punto di vista nutrizionale, l'acido citrico favorisce l'assorbimento
del FERRO ed ostacola la formazione di CALCOLI RENALI di istina, xantine ed
acido urico; espleta inoltre una blanda azione battericida ed antiartritica. Un
eccessivo consumo di acido citrico può ledere lo smalto e facilitare l'erosione
dentale; per questo motivo i dentisti raccomandano di attendere qualche minuto
prima di lavarsi i denti dopo aver bevuto bevande acide.
L'acido citrico viene impiegato anche nella preparazione di prodotti
farmaceutici, come le polveri e le compresse effervescenti, o in generale come
agente conservante.
L'acido citrico è un ottimo alcalinizzante urinario, può quindi essere
utilizzato per potenziare l'attività terapeutica dell'uva ursina in presenza di
infezioni urinarie, e nella prevenzione della calcolosi urinaria da acido urico.
http://acidoascorbico.altervista.org/prova1/Immagini/acidocitricob.htm
In natura il succo di limone ne contiene il 5-7%, quell d’arancia l'1%
circa, ma si trova anche nel resto della frutta in percentuali diverse e nel
regno vegetale anche nei funghi, nel legno, nel vino e nel latte. L’acido
citrico ha una grande importanza a livello del metabolismo di tutti noi, infatti
a livello biochimico rientra nel famoso ed essenziale ciclo di Krebs. Dal punto
di vista nutrizionale, l'acido citrico è importante perché favorisce
l'assorbimento del FERRO ed ostacola la formazione di CALCOLI RENALI, ecco
perché si usa spremere il succo del limone sopra la carne o il pesce, si abbina
bene per il palato, ma è anche utile.
http://acidoascorbico.altervista.org/prova1/Immagini/acidocitricoa.htm
L'ACIDO CITRICO "ALIMENTO ESSENZIALE" che è nel liquido seminale detto
SPERMA quindi nel corpo del maschio. E' nel LATTE di ogni femmina animale al
mondo, di conseguenza anche nel suo corpo. Attraverso questo LATTE entra nel
corpo del piccolo a svolgere uno dei suoi ruoli più importanti, quello di
ANTIDOLORIFICO, quindi INNOCUO sia per l'interno che per l'esterno del corpo. E'
capace di sostituire tutti quei PRODOTTI CHIMICI "NOCIVI" alla salute di ogni
essere vivente "C A N C E R O G E N I"che ne sono la PRIMA VERA CAUSA DI TUMORI e le altre malattie.
Ecco alcuni dei suoi possibili impieghi domestici, per la pulizia della
casa e per la cura della persona.
1) Ammorbidente per il bucato
2) Anticalcare fai-da-te
3) Disincrostante per la lavatrice
4) Brillantante per la lavastoviglie
5) Dopo-shampoo
Per questo segui questo link per le dosi.
http://lola.mondoweb.net/viewtopic.php?f=21&t=1016&start=200&mobile=on
6) Gallette da bagno frizzanti
7) Pulizia dei vetri
8) Pulizia degli scarichi
9) Pulizia delle pentole
10) Pulizia del WC
...e chissà quali altri impieghi può avere per IGIENIZZARE sia la PERSONA CHE LA
CASA.
http://acidoascorbico.altervista.org/prova1/Immagini/acidocitricoincasa.htm
L’aceto, fra i suoi tanti usi, è anche un ottimo ammorbidente per
il bucato in lavatrice
Pochi lo sanno, ma aggiungere l’aceto durante il bucato in lavatrice può aiutare
ad ottenere un pulito maggiore e un risultato strabiliante. Gli ammorbidenti
disponibili in commercio infatti presentano una serie di svantaggi che possono
essere facilmente sopperiti dall’uso dell’aceto. Questi prodotti, oltre ad
essere particolarmente inquinanti, non ammorbidiscono i tessuti, ma rilasciano
una patina oleosa che si deposita sulle fibre, creando una sensazione di
morbidezza. Quest’ultima può provocare allergie nelle persone più sensibili, ma
soprattutto costringe a lavare i panni più spesso.
La soluzione migliore per ovviare a questi problemi è quella di utilizzare
l’aceto quando si fa il bucato. Tutti gli aceti infatti contengono l’acido
acetico, una sostanza che rende i capi più morbidi, ravviva i colori ed elimina
gli odori. Usatelo nella lavatrice inserendolo al posto dell’ammorbidente e il
risultato sarà strabiliante.
L’aceto infatti, oltre a igienizzare i capi, rimuove direttamente i residui di
detersivo sugli indumenti e libera le fibre dai minerali che si trovano
nell’acqua del lavaggio. I vantaggi nell’utilizzo di questo tipo di ammorbidente
sono tantissimi, prima di tutto il fatto che non contiene sostanze tossiche ed è
molto più economico degli altri prodotti. Quando la lavatrice avrà terminato il
ciclo, sarà sufficiente stendere i panni all’aria. Inizialmente odoreranno di
aceto, ma niente paura: l’odore se ne andrà non appena saranno asciutti. In
alternativa, se si desidera che il bucato sia profumato, si può aggiungere
qualche goccia di olio essenziale all’aceto (bastano circa 50 gocce).
Il migliore da utilizzare è quello bianco distillato, che si trova facilmente al
supermercato e ha un prezzo inferiore agli altri tipi di aceto. Ricco di
proprietà e utile sia a tavola che in casa, l’aceto possiede tantissime
proprietà che lo rendono un alleato perfetto per la salute. Ottimo per condire
insalate e verdure, è perfetto anche come sgrassatore e nelle pulizie, in più è
un ottimo lucidante per i capelli opachi, da usare nell’ultimo risciacquo subito
dopo lo shampoo.
http://acidoascorbico.altervista.org/prova5/Immagini/boraceedacetobianco.htm
Il borace è un cristallo naturale che igienizza a fondo i panni
sbiancando il bucato ed eliminando i cattivi odori
home Lifestyle
Il borace, nome scientifico tetraborato di sodio, è un cristallo di boro che
trova largo impiego in diversi settori industriali e fra i più disparati
prodotti commerciali.
Qui vogliamo concentrarci sulle sue proprietà igienizzanti che vi permetteranno
di ottenere un lavaggio del bucato perfetto. L’aggiunta del borace deterge a
fondo i tessuti e ridona brillantezza ai panni.
Sei benefici del borace
Prima di tutto va specificato che il borace riporta i bianchi al loro colore
originario (senza far ricorso a prodotti aggressivi come la candeggina). Il
cristallo converte alcune delle molecole di idrogeno dell’acqua che sono i veri
agenti sbiancanti.
In secondo luogo, l’acqua diventerà più dolce e verranno eliminate le tracce di
calcare che fanno diventare i tessuti ruvidi. Il borace porterà il PH dell’acqua
a 8 (rispetto al suo valore naturale di 7).
Il composto rimuove le tracce di sapone che potrebbero rimanere fra le maglie
del tessuto anche dopo il risciacquo.
Il quarto vantaggio è la neutralizzazione dell’odore del bucato bagnato.
Eliminando i funghi che spesso si creano negli ambienti umidi, il prodotto aiuta
a conservare l’odore fresco dei panni appena lavati.
Più in generale, il borace disinfetta i vestiti da diversi batteri.
Infine, il composto aumenta il potere smacchiante dei detergenti. Il Ph basico
del borace elimina le macchie di acide più difficili.
Il borace: curiosità e precauzioni
Mezzo misurino di cristallo a ogni lavaggio è sufficiente per ottenere risultati
sorprendenti. Il Borace è un minerale naturale che è stato usato per centinaia
di anni prima di essere superato dai nuovi prodotti commerciali. Può essere
trovato in drogheria, in lavanderia o nei grandi supermercati.
Il prodotto deve essere tenuto lontano dalla disponibilità di bambini e animali
domestici perché, se ingerito, diventa tossico per l’organismo: meno di 5 grammi
possono essere fatali per un essere vivente di piccole dimensioni; mentre, per
un adulto o un animale con mole superiore è pericoloso dai 15 grammi in su.
Quest’ultima precauzione va tenuta in considerazione specialmente se si usa il
cristallo come antiparassitario spargendolo per casa. Il suo potere igienizzante
funziona infatti anche per la pulizia degli ambienti e per tenere lontani gli
insetti, ma è sempre bene farne un uso cauto.
http://acidoascorbico.altervista.org/prova5/Immagini/boraceboro.htm
Viviamo in un mondo ossessionato dai capelli: l’industria dei
prodotti per capelli vale 38 miliardi di dollari all’anno e cresce del 7%
all’anno. Sembra quindi che pur di tenere i nostri capelli lucenti e in ordine
siamo disposti a comprare qualsiasi prodotto. Tuttavia, scrive il Telegraph, c’è
un movimento “underground” secondo cui il segreto per avere capelli più belli
consiste nel non utilizzare alcun tipo di shampo.
Sostituire shampo e balsamo con estratti naturali o semplicemente con l’acqua
sta guadagnando credibilità presso molti ambienti. Secondo molti parrucchieri
professionisti e giornalisti che scrivono in magazine femminili i capelli
diventano pià luminosi e forti se non si lavano con lo shampo. Senza contare i
vantaggi che questo porta all’ambiente e al portafoglio.
Lucy Aitken Read, leggiamo sempre sul Telegraph, ha scritto un libro che verrà
pubblicato fra due settimane: “Happy Hair: The definitive guide to giving up
shampoo”, una guida che spiega come liberarsi dello shampoo. Lucy si lava i
capelli senza shampoo da due anni e i risultati sembrano essere ottimi, come si
può vedere dalla
foto sotto.
Lucy, che lavora in un istituto di beneficenza, ha deciso di abbandonare i
prodotti per i capelli dopo aver letto uno studio che spiega che ogni giorno le
donne versano 515 sostanze chimiche sul proprio corpo. Oggi si lava i capelli
con acqua ogni 3-4 giorni e ogni due settimane utilizza uova o del bicarbonato.
Sul suo blog, Lucy dà tutti i consigli che possono tornare utili a chi vuole
provare questo trattamento.
Non usare shampoo migliora i capelli?
Ed ecco quali sono le 3 cose che occorrono per diventare “no-poo“, cioè per
utilizzare il metodo di lavaggio dei capelli senza alcun prodotto:
1) Bicarbonato: pulisce il cuoio capelluto senza doverlo impiastrare di oli
2) Aceto di mele: è un’ottima alternativa al balsamo. La sua azione, congiunta a
quella del bicarbonato, aiuta a ristabilire il ph naturale dei capelli.
3) Spazzola: stimola il cuoio capelluto e distribuisce le ghiandole sebacee
http://acidoascorbico.altervista.org/prova3/Immagini/shampoo.htm
Per il consiglio completo per lavare gli importantissimi tuoi CAPELLI
http://acidoascorbico.altervista.org/prova3/Immagini/capellibicsodioa.htm
Vuoi lavarti i capelli e mantenerli in SALUTE?
EVITA COME LA PESTE I PRODOTTI CHIMICI che ti causano i TUMORI ed altre 1000
(mille) malattie, usa il BICARBONATO DI SODIO, che è un "ALIMENTO ESSENZIALE"
contenuto nel liquido seminale di ogni maschio animale al mondo insieme
all'ACIDO CITRICO, nel quale sono
stato GENERATO, quindi come potranno causarmi danni se sono scritti nel mio DNA?
Inoltre ricordati che su ogni parte del tuo corpo egli si AUTOPRODUCE quelle
DIFESE IMMUNITARIE necessarie alla conservazione della sua salute, quindi NON
DEVI ABUSARE a levale poichè IN CASO i problemi glieli crei TU facendolo troppo
sovente.
PULITI SI' MA IN SALUTE.
Lavare i capelli col bicarbonato dà risultati ‘favolosi’
Dopo la storia della blogger Lucy Read vi raccontiamo quella di Margaret Badore
e Katherine Martinko, che hanno ottenuto ottimi risultati per i suoi capelli
semplicemente abbandonando lo shampoo a favore del bicarbonato di sodio. Anche
lei ha provato il metodo “no poo”, cioè abbandonare i prodotti per i capelli e
utilizzare al massimo estratti naturali. Per i primi 31 giorni Margaret ha
semplicemente lavato i suoi capelli con dell’acqua, ma i suoi capelli erano
grassi, perciò stava per ritornare allo shampoo.
Prima di tornare indietro, però, Margaret ha provato a lavare i capelli col
bicarbonato, e ha funzionato. Ha semplicemente mischiato del bicarbonato con
dell’acqua e l’ha usato sotto la doccia. Foto sotto: a sinistra Margaret dopo 20
giorni senza usare shampoo. A destra: i suoi capelli dopo aver utilizzato il
bicarbonato.
margaret_badore_no_shampoo.jpg.662x0_q100_crop-scale
Lavare i capelli col bicarbonato e l’aceto: la variante di Katherine
Katherine, oltre al bicarbonato, ha utilizzato l’aceto: “Il bicarbonato ha fatto
un favoloso lavoro di pulizia dei miei capelli, erano splendenti, sgrassati“.
Sotto potete vedere una foto dei suoi capelli dopo l’esperimento: “Quando usavo
lo shampoo avevo una palla di capelli ricci molto più grande, ora sono molto più
facilmente trattabili“, spiega Katherine.
Lavare i capelli col bicarbonato e le uova ogni 3-4 giorni: la ricetta di Lucy
Lucy Read, invece, ha deciso di abbandonare i prodotti per i capelli dopo aver
letto uno studio che spiegava che ogni giorno le donne versano 515 sostanze
chimiche sul proprio corpo. Oggi si lava i capelli con acqua ogni 3-4 giorni e
ogni due settimane utilizza uova o del bicarbonato. Sul suo blog, Lucy dà tutti
i consigli che possono tornare utili a chi vuole provare questo trattamento. I
risultati li potete vedere nella foto sotto:
http://acidoascorbico.altervista.org/prova5/Immagini/capellibicsodio.htm
Se vuoi fare la doccia utilizzando un sapone 100% naturale e privo di
sostanze chimiche è possibile ed è davvero semplice da realizzare!
ECCO COSA TI SERVE:
1) una barra di sapone
2) una grattuggia da cucina
3) latte di cocco
4) una brocca d'acqua
5) una penntola
6) una bottiglia di plastica
Prima di tutto è necessario grattiggiare il sapone e metterlo nella pentola ed
accendere il fornello ad una temperatura medio bassa.
A questo punto aggiungiamo l'acqua, un litro per ogni barra di sapone
utilizzata.
Riscalda il tutto fino ad ottenere una miscela liquida e successivamente
aggiungi circa 250 millilitri di latte di cocco.
In questo modo la tua soluzione diventerà un sapone liquido idratante.
Infine una volta lasciata raffreddare mettialo in una bottiglia di plastica,
possibilmente con un tappo con dosatore.
Si tratta di una soluzione economica e sopratutto naturale priva di composti
chimici ed è quindi ideale per la pulizia del corpo.
http://acidoascorbico.altervista.org/prova04/Immagini/saponeliquidonaturale.htm
Conservare il latte nello sportello del frigorifero è sbagliato.
C’è infatti un modo logico per disporre gli alimenti all’interno del
frigorifero, per far sì che vengano conservati al meglio e che arrivino nelle
migliori condizioni sulle nostre tavole. Quando facciamo la spesa la cosa che
generalmente ci viene naturale fare è mettere il latte proprio nello sportello
del frigorifero, ignari che quel posto è sicuramente il meno adatto. Perché?
Aprendo e chiudendo il frigorifero sottoponiamo il latte a continui sbalzi di
temperatura e questo nuoce alla sua corretta conservazione. Vediamo quindi le
modalità giuste di conservare alimenti e bevande all’interno del frigorifero.
Nello sportello del frigorifero non va quindi messo il latte, perché quella
posizione non ne assicura una corretta conservazione. Cosa possiamo mettere
dunque in quell’area del frigorifero? Come si può vedere è sicuramente adatta ad
accogliere le bottiglie e quindi possiamo conservare succhi di frutta ma anche
condimenti e marmellate. Infatti generalmente sono almeno tre i ripiani presenti
nello sportello del frigorifero. E dove dobbiamo conservare il latte? Per far sì
che si conservi nel modo migliore, bisogna metterlo nei ripiani interiori e
centrali del frigorifero, dove la temperatura è costantemente bassa. In questa
posizione dobbiamo conservare anche pesce, carne, formaggi e altri prodotti
caseari. I cibi che invece non vanno cotti possono essere disposti nella parte
superiore del frigorifero. Stiamo parlando ad esempio dei salumi ma anche degli
avanzi già cotti. La verdura e la frutta possono invece essere conservate
all’interno degli appositi cassettoni che si trovano nella parte bassa del
frigorifero.
Come mettere in ordine il frigo tra igiene e ripiani giusti
http://acidoascorbico.altervista.org/prova04/Immagini/lattefrigorifero.htm
Sì, secondo molte fonti autorevoli e la FSA “Food Standards Agency”
inglese, ma vediamo se è vero, capiamo il perché e, soprattutto, se è il caso di
allarmarci e prendere delle serie precauzioni. Se siete arrivati a questo
articolo, vi consiglio di leggerlo sino in fondo.
Il fatto
La “Food Standards Agency”, l’ente governativo non ministeriale britannico
deputato al controllo della salute pubblica per quanto riguarda gli alimenti
(corrispondente all’Europea EFSA “European Food Safety Authority”), ha diffuso
questo comunicato prontamente accettato e confermato da tutti gli esperti in
materia in Italia ed all’estero: lavare il pollo crudo prima di cucinarlo, non
solo è inutile ma può incrementare il pericolo di contagio da batteri patogeni
con la cosiddetta “contaminazione incrociata”. Lavando il pollo (in realtà
qualsiasi carne anche se in misura minore) sotto al rubinetto, i batteri vengono
“spruzzati” su tutto il lavello, sui nostri abiti e, asciugandoci le mani, li
passiamo allo strofinaccio o all’asciugamano, e quindi lo diffondiamo a tutta la
nostra abitazione. Per gli stessi motivi, è sbagliato lavare le uova crude
credendo di eliminare i rischi di Salmonella.
In Gran Bretagna 280’000 persone l’anno prendono un’infezione del genere e 4
casi su 5 sono causati dal consumo scorretto di pollo. Le cifre si abbattono
drasticamente da noi in quanto, in tutta l’Europa, si registrano circa 214’000
casi l’anno e riguardano perlopiù bambini ed anziani. In Italia, nel 2012, solo
774 casi, meno di quelli di salmonellosi (1453) ed in continua diminuzione.
Un’analisi realistica
Il bacillo in questione è il Campylobacter che causa infezioni intestinali,
diarrea, febbre e vomito, il più delle volte facilmente curabili negli individui
sani ma pericolosi per bambini, anziani, persone debilitate o con altre
patologie e donne in gravidanza. Il bacillo si può trovare sul cibo (in
particolare pollo, anatre, oche, conigli, piccioni, fagiani e uova, ma anche, in
misura nettamente inferiore, suini, bovini e latte crudo) o nell’acqua
contaminati, ma può anche essere trasmesso dai nostri amati animali domestici e
qui, onestamente, la situazione comincia a sfuggirmi di mano. Posso evitare di
lavare il pollo sotto al rubinetto, cosa buona e giusta nonostante lo faccia la
maggior parte delle persone che conosco a partire da mia madre e mia nonna – per
giunta “figlie della guerra” – e, con nostra grande fortuna, non è mai successo
nulla, ma come posso impedire al mio amato amico a quattro zampe di ficcare il
muso dappertutto ed ingerire qualsiasi nefandezza prima che faccia in tempo a
bloccarlo? Inutile dire che il suddetto amico a quattro zampe, durante la
passeggiata e poi a casa, mi mostrerà tutto il suo affetto con abbondanti
leccate, facendo lo stesso con mia figlia sin dalla più tenera età.
La parola chiave è “cibo o acqua contaminati“. Questo non vuol dire “la carne di
pollo è piena di batteri” ma “se la carne di pollo è infetta, ci sono i batteri
Campylobacter” e, in Italia, stiamo assistendo ad una costante diminuzione dei
già pochi casi d’infezione da quando sono entrati in vigore i piani nazionali di
controllo, l’uso capillare dei vaccini in grado di limitarne la diffusione ed un
miglioramento igienico degli allevamenti.
Secondo l’EFSA, è presumibile pensare che questi controlli diventino obbligatori
in ogni filiera di carne come viene fatto adesso per la Salmonella.
Quindi il batterio, che all’origine si trova negli apparati gastroenterici dei
polli, arriva nelle nostre case e sulla parte esterna dei polli che compriamo al
supermercato 1) perché il produttore aveva animali infetti 2) perché il
macellaio del supermercato, quando li ha puliti per noi, dopo aver rimosso le
viscere, con le stesse mani, seppur coi guanti, ha toccato il pollo
(indispensabile farlo, no?), l’ha confezionato e sigillato insieme carne e
batteri (sempre se presenti all’origine).
NonLavarePolloBatteri
La nostra bella confezione di pollo, in questo caso, è piena di batteri pronti a
diffondersi nelle nostre case sin dal momento in cui apriamo la classica
vaschetta con la pellicola trasparente che, di solito, poggiamo affianco al
vassoio prima di buttarla nell’immondizia. Ma il danno ormai è fatto: i batteri
sono sulle nostre mani, sul piano di lavoro e non possiamo toccare nulla in
cucina, aprire il frigorifero o il rubinetto dell’acqua, lo sportello del forno,
tagliare la carne sull’apposito tagliere (ne abbiamo uno separato per la carne,
ma a che serve se ormai è contaminato? Quanto siamo sicuri che lavandolo gli
eventuali batteri siano eliminati?), usare il coltello o qualsiasi altro
utensile. Oppure, ammesso che si riesca a cucinare senza toccare nient’altro che
lo stretto necessario, dopo aver messo il pollo nella padella o nella teglia del
forno, lavare immediatamente tutto molto bene con acqua calda e sapone, compresi
noi stessi e mettere la maglietta in lavatrice. Più facile smettere di mangiare
il pollo, ma come fare con Fido che pretende di leccarmi e comunque cammina per
casa con le zampe forse piene di batteri perché poggiate su qualche rifiuto
contaminato?
Conclusioni
Coi batteri e le infezioni non si scherza ed è giusto conoscere ed osservare le
corrette regole di vita, igiene ed alimentazione. Noi Italiani da molti anni non
vendiamo più il cibo in strada con la polvere, gli insetti ed i gas di scarico
del traffico, stiamo attenti alla pulizia dei ristoranti e dei supermercati
(almeno per quel che ci è consentito vedere perché gli scandali sono frequenti),
ma è bene separare l’informazione dalla “cattiva/parziale informazione” o
dall’allarmismo. Non è sbagliato lavare il pollo in generale (casomai è
inutile), ma è pericoloso se la carne è infetta. Non laviamo più il pollo e la
carne sotto al rubinetto, sono d’accordo (una precauzione in più non fa mai
male), ma rendiamoci conto che quel piccolo gesto, normale per milioni di cuochi
e mamme da generazioni, è solo l’ultimo passo di una filiera che dovrebbe
arrivare sana nelle nostre case e, a quanto pare, in Italia siamo molto avanti
alla Gran Bretagna. Forse corriamo più rischi quando compriamo la carne, le
uova, il formaggio ed altri prodotti dall’amico contadino che nel supermercato,
ammesso che i vari produttori seguano tutte le buone regole del caso.
Rino Giardiello © 07/2016
Ho letto un sacco di articoli con informazioni false e/o approssimative sul
“lavare o non lavare il pollo e perché” come, per esempio, quella di non lavarlo
perché è nell’acqua fredda che si sviluppano i batteri, ma il punto di partenza
resta lo stesso, cioè che i batteri già ci sono e ci sono solo se la carne è
infetta, non sono una parte imprescindibile dei polli. Anche l’immagine diffusa
dalla FSA, sebbene sia palese il suo scopo descrittivo, è eccessiva: chi
concentra tutta quella roba intorno al lavello non fosse altro che per non
schizzarla con l’acqua o con qualunque cosa sporca o unta?
Se l'italiano è la tua lingua leggi sotto.
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il link è: http://www.ghiottamente.com/2016/07/10/lavare-il-pollo-fa-male-e-aumenta-il-rischio-di-infezioni/
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