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inoltre è un
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ZUCCHERO: dannoso e
tossico come il
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Per la definizione degli "ALIMENTI ESSENZIALI"
http://acidoascorbico.altervista.org/prova1/Immagini/alimentiessenziali.htm
Tutto sul MAGNESIO
http://acidoascorbico.altervista.org/prova2/Immagini/magnesiobase.htm
Tutto sulla vitamina D
http://acidoascorbico.altervista.org/prova1/Immagini/vitaminadbase.htm
Esami anni precedenti Franco:
http://digilander.libero.it/genfraglo/VolontariWEB.com_files/esamisu.htm
Esami anni precedenti di Franca:
http://acidoascorbico.altervista.org/prova1/Immagini/esamisufranca.htm
RMN colonna lombosacrale di Franca
del marzo 2012 e sotto RMN bacino alla stessa data.
http://acidoascorbico.altervista.org/VolontariWEB.com_files/esamefarncavertebre.htm
Per la prova che il COLESTEROLO e la vitamina D3 sono legati
http://acidoascorbico.altervista.org/prova3/IImmagini/esamiluciano15.htm
e
http://acidoascorbico.altervista.org/prova3/Immagini/vitdcolestconfermalegame.htm
L'articolo in oggetto recita:
"Ciclo Vitale
Ciclo vitale del verme nell'uomo
Solitamente tre sono le specie coinvolte in questo ciclo vitale: il parassita
loa loa, un portatore (solitamente della specie Chrysops), e un ospite (in
genere l'uomo o altri grandi mammiferi)[2].
Un insetto mordendo un umano infetto ingerisce anche il loa loa;
Il verme si sposta quindi all'interno del corpo dell'insetto depositando delle
larve;
Qui le larve si sviluppano dalla prima alla terza fase;
Quando hanno raggiunto la terza fase le larve si spostano nella proboscide
dell'insetto;
Quando l'insetto infetto morde un ospite umano le larve si spostano entrando nel
tessuto sottocutaneo.
Qui le larve maturano in adulti, riproducendosi."
L'articolo dice:
"L’esame coproparassitologico è un esame utile per dimostrare la presenza di
parassiti, larve o uova nelle feci dell’ospite. Poiché la vita media dei
trofozoiti è breve, la raccolta e l’esame debbono essere ripetuti almeno tre
volte (tre campioni diversi) e le feci devono essere tenute a temperatura
ambiente ed esaminate a fresco; le cisti possono essere evidenziabili anche dopo
molte ore.
Interferiscono con i risultati della ricerca dei parassiti non solo molti
farmaci (contenenti ferro, bismuto, olio minerale ecc.; sino a 1 settimana dalla
loro assunzione), ma anche mezzi di contrasto radiologici, antibiotici,
antimalarici, antiamebici, sostanze a base di iodio (sino a 3 settimane dalla
loro assunzione).
L’esame coproparassitologico viene effettuato mediante esame visivo
(macroscopico), microscopico o colturale. Non tutti i laboratori sono
perfezionati in questo tipo di analisi. Per cui si possono avere falsi negativi.
Ora, prima di tutto riporto l'esame delle feci sia di Franca che di
me, datato 12/05/2018.
Questo esame l'ho richiesto al mio medico di base in seguito alla scoperta che
il corpo umano è soggetto all'attacco dei PARASSITI che secondo gli articoli
della dottoressa Letizia Bernardi Naturopatia Bionutrizionale possono essere
molto pericolosi per la salute umana, causandone addirittura delle malattie mortali
come il cancro.
Volendo controllare se i nostri corpi ne fossero invasi, ecco la ragione di
questi esami.
Questi i valori rilavati a Franca
ESAME FECI (chimico-fisico e parassitologico)
* Es. Microscopio *
Colore:
MARRONE
Odore:
SUI GENERIS
Consistenza:
POLTACEA
pH:
7.70
Res. Alimentari:
ASSENTE
Muco:
ASSENTE
Sangue:
ASSENTE
Altro:
* Es. Microscopio *
Fibre carnee:
ASSENTI
Residui vegetali PRESENTI +
Amido:
ASSENTE
Grassi neutri:
PRESENTI
Parassiti:
ASSENTI
Altro:
RARE SPORE MICOTICHE
ESAME PARASSITOLOGICO DELLE FECI
Metodo arricchimento per centrifugazione differenziata
ELMINTI:
ASSENTI
PROTOZOI/MICETI: RARE SPORE MICOTICHE
ALTRO:
http://acidoascorbico.altervista.org/prova04/Immagini/esameparassitifra18.htm
Onde poter rilevare la differenza dai valori di Franca, ecco i miei:
ESAME FECI (chimico-fisico e parassitologico)
* Es. Microscopio *
Colore:
MARRONE
Odore:
SUI GENERIS
Consistenza:
POLTACEA
pH:
6.50
Res. Alimentari:
ASSENTE
Muco:
ASSENTE
Sangue:
ASSENTE
Altro:
* Es. Microscopio *
Fibre carnee:
ASSENTI
Residui vegetali PRESENTI +
Amido:
ASSENTE
Grassi neutri:
PRESENTI
Parassiti:
ASSENTI
Altro:
ESAME PARASSITOLOGICO DELLE FECI
Metodo arricchimento per centrifugazione differenziata
ELMINTI:
ASSENTI
PROTOZOI/MICETI: ASSENTI
ALTRO:
http://acidoascorbico.altervista.org/prova04/Immagini/esameparassiti18.htm
L'articoli relativo ai parassiti della dottoressa riporta:
"Più di 170 specie di protozoi ed elminti parassiti possono raggiungere l'uomo
attraverso il cibo e l’acqua. La maggior parte delle infezioni parassitarie sono
legate alla povertà, alla malnutrizione, alla disbiosi intestinale e ad
abitudini alimentari improprie.
Alcuni parassiti mostrano una distribuzione internazionale, altri una
distribuzione più limitata a causa dei loro complessi cicli vitali, che
richiedono la presenza di uno o più ospiti intermedi.
Le cause delle infestazioni? da parassiti intestinali sono da attribuire diversi
fattori: dal consumo di carne poco cotta, alla verdura non lavata accuratamente,
dalla presenza di animali domestici non sempre sverminati, alla loro cattiva
igiene e alla scarsa igiene della casa in cui vivono. Questi parassiti che
circolano nell’organismo, talvolta si creano nell’intestino o entrano attraverso
la bocca (acque, cibi, farmaci, ecc.). Quando superano la barriera intestinale
vengono veicolati per mezzo del sangue in tutto l’organismo, andando ad
annidarsi, a seconda della specie, nei punti deboli del corpo. Nel tentativo di
mimetizzarsi e di sfuggire all’attacco del Sistema Immunitario possono annidarsi
in molti altri organi e dare luogo a diverse problematiche, una di queste è
l'epilessia. Per questo il primo obiettivo che dobbiamo porci nel combattere i
parassiti è ripristinare una flora intestinale corretta ed un’adeguata
permeabilità intestinale.
http://acidoascorbico.altervista.org/prova04/Immagini/parassitiintestinali.htm
Riguardo a questo articolo, con Franca NON INGOIAMO NULLA di quanto citato,
quindi ritengo che l'esame di entrambi sia più che attendibile.
"Dalla redazione: i dottori hanno scoperto una nuova causa della comparsa
dell’alito cattivo: l’infezione da parassiti. Lo studio appena concluso afferma
che gli scarti prodotti dai parassiti sono tossici e formano un atmosfera
all’interno dello stomaco favorevole per la formazione di batteri e vermi.
Proprio per questa ragione le persone infette da parassiti possono presentare
alito cattivo.
—Oggi parliamo di questo con il capo dell’Instituto di Parassitologia Italiano
Alberto Pirelli.
—Dottor Pirelli buon giorno! Iniziamo dalla domanda principale. E’ vero che Roma
è la città con il più alto tasso di infezione da parassiti della popolazione?
«— Si. Roma è al primo posto per infezione da parassiti. La colpa è della
cattiva condizione dell’ecologia della città, dell’immobilità del governo e
dell’atteggiamento menefreghista nei confronti delle persone.»
—Dottor Pirelli, quanto c’è di vero nel collegamento tra alito cattivo e
infezione da parassiti?
—Solo un paio di anni fa, la comunità medica riteneva che l’alito cattivo si
forma nella bocca. Invece, gli ultimi studi hanno dimostrato che in realtà il
motivo principale è un altro, ed è collegato allo stomaco (che da sempre
problemi se è affetto da parassiti). In questo modo gli studiosi hanno capito
che è inappropriato ignorare un sintomo del genere. L’infezione da parassiti in
forma aggravata comporta praticamente tutte le malattia gravi che esistono.
L’alito cattivo è un chiaro segno della presenza di parassiti nell’organismo
che può comportare complicazioni fatali'
Io personalmente credo agli studi e posso dire che combaciano con quelli del
nostro istituto. Un banale “alito cattivo” si tramuterà in una malattia più
seria. In realtà circa il 92 per cento delle morti è collegato alla presenza di
parassiti. E questo non vuol dire solo morte per malattia, Infatti la maggior
parte delle cosiddette “morti naturali” in realtà è comportata dai parassiti.
—Di solito con infezione da parassiti la gente pensa ai comuni vermi, come
possono comportare alito cattivo e addirittura morte?
—In realtà si tratta di una incomprensione ritenere che i parassiti siano solo i
vermi. Esiste un’enorme quantità di parassiti diversi, che vivono in organi
diversi. Ovviamente comportano malattia diverse. E sì anche i vermi, per essere
precisi gli elminiti, sono molto pericolosi. Divorano nel vero senso della
parola l’intestino, comportandone il marcimento e la putrefazione, fino alla
morte. E in più per fino gli elminiti sono complessi da trovare e distruggere.
Affianco ad essi esistono migliaia di parassiti, che possono tranquillamente
vivere nel vostro fegato, nel cervello, nei polmoni, nel sangue, nello stomaco,
nell’intestino. E praticamente tutti sono letali. Una parte di loro inizia
subito ad agire in maniera aggressiva rovinando l’organismo. Una parte di loro
agisce a lungo in maniera invisibile, fino a che non arrivano al punto che
l’organismo umano non riesce più a sopportarne la presenza e si arriva alla
morte.
In aggiunta posso dire certamente che praticamente tutti sono affetti da
parassiti. Il problema è che la maggior parte di questi sono praticamente non
identificabili. E quando ne compaiono le conseguenze, i medici tentano
finalmente di eliminarli. Perfino nei corpi aperti per la vivisezione, servono
analisi particolari per riuscire a trovarli. O per lo meno a trovarne la maggior
parte.
"Esistono migliaia di parassiti, che possono vivere nel vostro fegato, cervello,
polmoni, sangue e stomaco. E praticamente tutti sono mortali. E tutto
solitamente comincia con l’alito cattivo"
—Può riportare qualche esempio concreto di infezione da parassiti?
—Posso riportare un centinaio di esempi. Beh, per oggi mi soffermo su quei tipi
di infezione che danno il più chiaro esempio di come i parassiti possano essere
pericolosi.
Come prima cosa, come si è scoperto, alcuni tipi di vermi possono portare al
cancro. In più, tecnicamente, non si ammala di cancro la persona, ma il verme.
Ma le loro cellule dannose si riproducono all’interno dell’organismo umano,
infettando quindi la persona. Questo accade quando le larve dei vermi si
infiltrano nelle ghiandole e nei linfonodi attraverso l’intestino. Come
risultato, si trasformano in ammassi tumorali, che poi portano ai risultati
noti. La morte arriva come conseguenza in pochi mesi. Solo una settimana fa
abbiamo incontrato una delle comuni morti per ammassi tumorali di questo tipo.
Al centro di questa foto: cellule dannose dell’ammasso, che vengono trasferite
all’essere umano dal verme-parassita
Un altro caso comune, è l’infezione da parassiti del cervello. Questo comporta
nevrosi, affaticamento rapido, eccitazione fuori controllo e repentini cambi
d’umore. Nello stadio più avanzato, quando il cervello è pieno di parassiti, si
formano tipi di malattie più pericolosi, che comportano in fine la morte.
«Teniamo un archivio fotografico con le autopsie dove sono stati trovati
parassiti all’interno degli organi. Non vi posso mostrare queste foto perché
sono paurose. »
Il terzo esempio è l’infezione da parassiti del cuore. Si ritiene che sia un
tipo di infezione molto rara. In realtà possiamo trovare parassiti del cuore
anche in quantità minime nel 23 per cento della popolazione. Possiamo quindi
dire che si tratta di quasi un quarto della popolazione. Nello stadio iniziale
sono assolutamente invisibili, la loro presenza non comporta effetti visibili.
Tuttavia più il tempo passa più se ne vedono i risultati. Proprio loro sono la
causa principale delle più comuni malattie del cuore, e ad essere precisi, quasi
il 100 per cento delle morti per arresto cardiaco ha a che fare con i parassiti.
—Cos’altro c’è di pericoloso nell’infezione da parassiti?
««Per quanto riguarda gli uomini, i parassiti comportano: problemi alla
prostata, impotenza, adenoma, cistite,sabbia e calcoli renali, nella vescica.
Per quanto riguarda le donne: dolore e infiammazione delle ovaie. Formazione di
fibroma, mioma, mastopatia fibrosi-cistica, infiammazioni varie a organi interni
escretori. E chiaramente invecchiamento della pelle.»
——Come ci si può difendere dai parassiti? Con qualche analisi o medicinali?
—Purtroppo bisogna ammettere che al giorno d’oggi non esistono strumenti
abbastanza precisi per diagnosticare che parassiti siano presenti e in che
quantità all’interno dell’organismo. Questo è dovuto dal fatto che esistono una
quantità inverosimile di diverse specie di parassiti, e purtroppo risulta
impossibile definire quali siano presenti. La procedura completa contro i
parassiti in Italia è usufruibile in pochissimi posti e con una spesa
inverosimile.
I primi sintomi attraverso i quali si può capire che il vostro organismo è
affetto da parassiti sono:
Alito cattivo
Allergia (sonnolenze, lacrime, muco)
Influenze frequenti, febbre, naso tappato
Stanchezza cronica (vi stancate più di quanto vi impegnate)
Mal di testa cronici,diarrea
Dolori alle ossa e alle articolazioni
Nervosismo, sonno e appetito compromessi
Occhiaie scure
Se riscontrate due dei sintomi elencati, siete assolutamente affetti da una
infezione da parassiti.
Se vogliamo soffermarci sulle medicine, veniamo in contro a dei problemi. Al
giorno d’oggi esiste solo una soluzione per liberarsi dai parassiti, che
fortunatamente è tutta italiana.
http://acidoascorbico.altervista.org/prova04/Immagini/parassitologia.htm
Visti gli esami di entrambi posso ritenere e quindi dichiarare, senza
possibilità di smentita, che gli "ALIMENTI ESSENZIALI" ingoiati con costanza,
sopratutto l'ACIDO ASCORBICO AUTOPRODOTTO da ogni essere vivente, escluso l'Homo
Sapiens quindi noi, sono determinanti nell'aumentare le "difese immunitarie"
riuscendo ad eliminare gli eventuali indesiderati e pericolosi parassiti citati
dagli articoli.
Mi permetto di dirlo in quanto non riesco a giustificare questa invasione di
parassiti nel corpo di altre specie animali, che nel caso non avendo la
possibilità di comportarsi come detto dall'articolo citato onde eliminarli,
questa invasione sarebbe per quelle specie la loro estinzione. Questo fatto però
non mi risulta:
"Le cause delle infestazioni? da parassiti intestinali sono da attribuire
diversi fattori: dal consumo di carne poco cotta, alla verdura non lavata
accuratamente, dalla presenza di animali domestici non sempre sverminati, alla
loro cattiva igiene e alla scarsa igiene della casa in cui vivono. Questi
parassiti che circolano nell’organismo, talvolta si creano nell’intestino o
entrano attraverso la bocca (acque, cibi, farmaci, ecc.).
Però come detto sopra, loro hanno la importantissima AUTOPRODUZIONE di ACIDO
ASCORBICO.
Le feci sono il materiale espulso dall’ano, cioè dall’orifizio
terminale dell’apparato digerente, e rappresentano, insieme ad altre sostanze,
il prodotto ultimo di elaborazione degli alimenti introdotti con la dieta ogni
giorno. La percentuale di materiale derivante dalla dieta nelle feci è però
relativamente bassa; infatti le feci continuano a formarsi anche in condizioni
di digiuno totale.
Le feci dei bambini spesso presentano residui non digeriti perché il sistema
enzimatico è immaturo, sono anche giallastre nei bimbi che seguono una dieta
prevalente lattea. In certe forme di catarro intestinale, specialmente dei
bimbi, le feci invece diventano giallo-verdastre.
Invece negli adulti sani le feci sono consistenti come una banana, più o meno
cilindriche, di colorito brunastro, e possono assumere sfumature cromatiche
diverse per l'uso di diversi cibi e medicamenti (mirtilli, cioccolato, ecc.;
ferro, bismuto, santonina, rabarbaro, ecc.).
I costituenti delle feci sono: residui alimentari; residui di secreti versati
nell'intestino (bile, fermenti); microrganismi, che in condizioni normali
costituiscono un terzo del residuo secco delle feci; prodotti della parete
intestinale (cellule epiteliali muco, ecc.); costituenti accidentali (peli,
parassiti, ecc.).
La consistenza delle feci dipende, oltre che dalla qualità degli elementi che le
compongono, dalla velocità con la quale il contenuto intestinale sorpassa le
diverse sezioni dell'intestino; così si hanno: feci dure, a pallottola, in certi
casi di stipsi (75% d'acqua); feci liquide, se la peristalsi è aumentata (90%
d'acqua). Le feci formate (normali, non diarroiche) sono composte per il 75% di
acqua e solo per il 25% di sostanze solide. Il 30% del peso secco delle feci è
costituito da corpi batterici, derivanti dalla ricchissima flora intestinale. Un
ulteriore 15% è costituito da sostanze inorganiche, prevalentemente calcio e
fosfati, che non vengono assorbiti completamente dall’intestino. Un ulteriore 5%
è dato dalle sostanze grasse e dai loro derivati. Sono inoltre presenti piccoli
quantitativi di cellule di desquamazione provenienti dalla mucosa intestinale,
muco ed enzimi digestivi.
Delle sostanze solide che compongono le feci, una parte è costituita dai residui
indigeriti di cellulosa (fibre). La cellulosa è il tessuto dei vegetali e quindi
si trova nella frutta, in alcune verdure (radicchio e lattuga) e nei cereali. La
presenza di fibre vegetali nelle feci è fondamentale nella determinazione del
volume totale e nella consistenza delle feci stesse, essendo le fibre molto
igroscopiche (capaci di assorbire l'acqua). La capacità di inglobare notevoli
quantità di acqua fa sì che dopo l'ingestione, giunta nel tratto
gastrointestinale, la cellulosa si rigonfi, aumentando il volume ed il peso
delle feci, ma anche il senso di sazietà ed i movimenti peristaltici.
Una dieta povera di fibre determinerebbe la formazione di feci scarse di volume
e di consistenza molto sostenuta, rallenterebbe il transito, favorendo la
stitichezza; una dieta ricca di fibre ha invece l’effetto opposto.
Inoltre i vegetali nella dieta, oltre ad apportare minerali e vitamine
indispensabili, sono fondamentali per nutrire la flora batterica sana e per
regolare il carico glicemico dei pasti. Una dieta povera di vegetali
rischierebbe di essere o una dieta troppo carica di carboidrati complessi e
quindi squilibrata dal punto di vista glicemico o troppo carica di proteine e
quindi eleverebbe notevolmente il pH aumentando lo stato di acidosi.
È importante osservare con precisione la natura dei residui indigeriti.
La presenza di consistenti residui vegetali indigeriti nelle feci è indice di un
aumento della peristalsi intestinale o di una carenza di enzimi digestivi. La
presenza di fibre connettivali indigerite è indice di una carenza degli enzimi
gastrici, mentre la presenza di fibre muscolari, granuli di amido o trigliceridi,
cioé i grassi presenti nella dieta, è indice di un’insufficienza del pancreas;
invece, se nelle feci sono presenti acidi grassi liberi, derivati dai
trigliceridi, il disturbo è connesso a una carenza di sali biliari.
A questo scopo è utile un esame microscopico delle feci.
L’esame microscopico delle feci permette di diagnosticare con precisione molte
disfunzioni dell’apparato digerente e di accertare la presenza di componenti
anormali delle feci, come la tipologia dei residui alimentari indigeriti, la
presenza di muco, pus, sangue, azoto, zuccheri, calcoli e la presenza di
parassiti.
La presenza di residui di tessuto connettivo (che si presenta sotto forma di
sottili fibre raccolte a fasce) è indicativa di una insufficienza gastrica
(essendo il collagene digerito soltanto dalla pepsina); la persistenza nelle
fibre muscolari delle striature o dei nuclei è indicativa di una insufficienza
pancreatica e così pure la presenza di granuli di amido (con la caratteristica
struttura a cerchi concentrici). I grassi neutri si presentano come minute gocce
rotonde od ovali, gli acidi grassi sotto forma di cristalli aghiformi ed i
saponi sotto forma di ammassi irregolari, poligonali.
Le analisi della composizione delle feci sono importante per orientare la
diagnosi di disfunzioni di organi diversi, o del tratto gastrointestinale o del
fegato o del pancreas. Anche il colore può orientare.
Anche la ricerca del sangue occulto nelle feci è un esame utilissimo, che
permette di diagnosticare la presenza di ulcerazioni, erosioni, e soprattutto di
neoplasie dell’apparato digerente.
La presenza di muco nelle feci è indice di malattie infiammatorie, come le
coliti; solo nei casi più gravi compare anche il pus.
Invece il sangue presente nelle feci può derivare da qualsiasi tratto
dell’apparato digerente; se il sangue proviene dalle parti alte dell’apparato
digerente ha un colore nerastro, mentre il sangue proveniente dal colon o dal
retto ha un colore rosso vivo.
La steatorrea (anomala presenza di grasso nelle feci), che è indicativa del
malassorbimento intestinale, si riscontra in molte malattie: dall’insufficienza
del pancreas esocrino (pancreatite), patologie dell’intestino tenue (celiachia,
malattia di Crohn, sprue tropicale), insufficienza della secrezione biliare
(cirrosi), ostruzione delle vie biliari (calcolo del coledoco, cancro del
pancreas). In genere si accompagna ad un evidente dimagrimento.
Il sospetto di una steatorrea nasce dall’aspetto untuoso delle feci, osservabile
già ad occhio nudo, ma soltanto il dosaggio chimico dei grassi fecali permette
di formulare una diagnosi: si parla di steatorrea quando l’eliminazione fecale
di grassi nelle 24 ore è superiore ai 6 g.
Un tipo diverso di indagine è la ricerca dei parassiti nelle feci e dei vari
tipi di vermi.
L’esame coproparassitologico è un esame utile per dimostrare la presenza di
parassiti, larve o uova nelle feci dell’ospite. Poiché la vita media dei
trofozoiti è breve, la raccolta e l’esame debbono essere ripetuti almeno tre
volte (tre campioni diversi) e le feci devono essere tenute a temperatura
ambiente ed esaminate a fresco; le cisti possono essere evidenziabili anche dopo
molte ore.
Interferiscono con i risultati della ricerca dei parassiti non solo molti
farmaci (contenenti ferro, bismuto, olio minerale ecc.; sino a 1 settimana dalla
loro assunzione), ma anche mezzi di contrasto radiologici, antibiotici,
antimalarici, antiamebici, sostanze a base di iodio (sino a 3 settimane dalla
loro assunzione).
L’esame coproparassitologico viene effettuato mediante esame visivo
(macroscopico), microscopico o colturale. Non tutti i laboratori sono
perfezionati in questo tipo di analisi. Per cui si possono avere falsi negativi.
http://acidoascorbico.altervista.org/prova04/Immagini/parassitiintestinaliesami.htm
Assassini silenziosi : le tossine secrete dai parassiti causano
immunodeficienza, provocando il cancro nel 75% dei casi, infezioni da lieviti
nel 43% dei casi e ictus e attacchi cardiaci nel 65% dei casi .
Ciao, mi chiamo Chiara e sono una ex dipendente di un laboratorio per lo
sviluppo dei farmaci. Sto scrivendo un post in questo blog perché sono stata
bandita da tutte le comunità e i forum specialisti dopo aver scoperto per puro
caso un segreto scioccante della mia azienda. Volevano pagarmi affinché tenessi
la bocca chiusa , ma mi sono rifiutata. Devono saperlo tutti!
Già nel 2015 è stato pubblicato un documento che ha fatto rabbrividire i
specialisti esperti. Ricercatori e specialisti provenienti dalla Germania, dagli
Stati Uniti, dall'Austria e dall'Italia hanno concluso uno studio durato 17 anni
che ha coinvolto 12.400 volontari, nel quale hanno dimostrato in modo
concludente che nel 78% dei casi i parassiti causano la morte a seguito di
malattie gravi. È emerso che, per prevenire le malattie mortali e prolungare la
vita di circa 15 anni, le persone devono eliminare le tossine. Tali tossine
vengono prodotte dai parassiti che creano un ambiente favorevole per la comparsa
di tumori maligni e lo sviluppo di malattie gravi.
I parassiti mortali entrano nel corpo attraverso il pesce, le verdure, la carne
e la frutta che compriamo nei supermercati.
I parassiti vivono in quasi ogni essere umano: stando alle statistiche
ufficiali, l'84% degli italiani è infetto. I principali tipi di parassiti sono
ascaridi, tenie e trematodi. Quando penetrano nello stomaco, nel fegato e nei
vasi sanguigni, possono raggiungere i 20 cm. Ogni giorno depongono fino a
240.000 uova che, penetrando nella parete dello stomaco, finiscono nel sangue,
circolando di conseguenza in tutto il corpo.
Nel 43% dei casi i parassiti causano candidosi
La Candida Albicans è uno dei componenti della flora intestinale e appartiene al
gruppo di organismi che vivono nella bocca e nell'esofago dell'uomo. Nel 43% dei
casi le tossine secrete dagli elminti ne provocano un aumento incredibile in
termini di quantità, risultando in una candidosi cronica.
DINAMICHE della CORRELAZIONE tra i parassiti e lo sviluppo di infezioni da
lieviti nelle donne di oltre 25 anni
Se non si realizza tempestivamente un trattamento, i parassiti causano gravi
danni al sistema immunitario, il quale non solo non è in grado di resistere, ma
apre anche la porta ad altre malattie. Con un'enorme quantità di tossine
prodotte dai parassiti, è semplicemente impossibile disintossicare il corpo. Di
conseguenza, continuano ad accumularsi nello stomaco e a ostruire i vasi
sanguigni avvelenando il corpo. Pertanto, i primi segnali di infestazione sono
alito cattivo, acne e punti neri .
I tricomoni, parassiti che si trovano nei vasi sanguigni e che possono essere
rimossi con un trattamento tempestivo a base di farmaci antiparassitari, sono la
causa del 94% dei primi casi di infarti e ictus. Nel 79% dei casi i mal di testa
frequenti sono dovuti ai parassiti . Di seguito si può vedere il cuore umano
infestato da questa "piaga del XXI secolo".
- Clicca per nascondere
Fegato infestato da schistosomi:
- Clicca per nascondere
Sintomi dell'infestazione:
eruzioni cutanee quali punti neri e brufoli;
alito cattivo;
pressione sanguigna alta;
emicrania;
flatulenza;
angoscia.
Il nostro laboratorio aveva sviluppato un potente farmaco antiparassitario . I
risultati dello studio erano stati scioccanti: i parassiti erano scomparsi dal
corpo nel giro di una settimana! Tuttavia, qualche tempo dopo, i sintomi
ritornavano, proprio come i parassiti . Sorprendentemente, ero l'unica ad essere
sconvolta. Il leader del mio gruppo era eccitato e stava preparando il farmaco
per la vendita di massa. Così, ho deciso di andare dritta al dunque.
Ed ecco cosa ho scoperto. La preparazione era a base dell'ingrediente naturale
più economico, l'achillea millefoglie, che uccide praticamente ed effettivamente
i parassiti eliminando le tossine dall'intestino. Tuttavia, il suo contenuto era
minimo e insufficiente. Per quanto riguarda gli altri componenti, si trattava di
prodotti chimici nocivi volti alla riduzione temporanea dell'attività dei
parassiti, i quali, dopo un po', stimolano la proliferazione dei parassiti
facendo tornare i sintomi dell'infestazione, nonché il rischio di cancro e di
altre malattie gravi. Per farla breve, questo "super-farmaco" agiva solo sui
sintomi, e non sulla vera causa del problema. Così, l'ho riferito al team
leader, e sono rimasta colpita dalle sue parole. Mi ha detto: "Ma cosa credi,
Chiara? Vuoi che sviluppiamo un farmaco che risolva il problema una volta per
tutte, così restiamo senza lavoro? Noi viviamo di questo." Poi mi ha suggerito
di tenere la bocca chiusa, ha cercato di darmi dei soldi e mi ha addirittura
minacciata.
Come scegliere un antiparassitario e allo stesso tempo rimuovere il dolore e le
malattie? Per fare ciò è necessario introdurre nell’igiene quotidiana personale
un integratore alimentare antiparassitario come il Parasic, che è molto efficace
nel rimuovere i parassiti umani.
Il Parasic rappresenta uno dei componenti del Programma Clean Inside per la
pulizia interna. Contiene una speciale miscela di 18 piante medicinali che sono
state usate da migliaia di anni con successo per debellare e rimuovere i
parassiti dannosi, le loro uova e attaccare le larve in varie parti del corpo.
Swiss Probiotix ha ingredienti speciali adattati ai bisogni dei bambini ed è
efficace nell’aiutare a rimuovere i parassiti dal corpo dei bambini.
In molti non realizzano che il corpo umano rappresenta terreno fertile per vari
parassiti che possono variare da virus microscopici, batteri, funghi e protozoi,
fino a vermi lunghi diversi metri (per es. la tenia). Nell’ambito di questo
articolo, con ”parassiti dell’uomo” intendiamo i vari tipi di vermi che si
insediano nel corpo umano.
Sulla base degli ultimi studi epidemiologici possiamo ritenere che i vermi umani
colpiscono l’80% della popolazione adulta. Questa scoperta è stata una sorpresa
persino per i ricercatori stessi. Non esistono differenze tra uomini e donne né
diversità dovute a limitazioni industriali/economiche o geografiche. Ci sono due
gruppi principali di vermi che possono causare varie malattie nell’uomo. In base
alla loro forma essi sono suddivisi in:
Nematodi (verme rotondo): in cui la sezione trasversale del corpo è rotonda, per
es. l’ossiuro (Enterobius vermicularis) o il gigante verme intestinale rotondo (Ascaris
lumbricoides). Questi causano una malattia dal nome nematodosi.
Cestodi (tenia): che hanno una sezione piatta del corpo, per es. la tenia Taenia
saginata, che può essere lunga diversi metri, o il minuto cestode, spesso
ricorrente nei bambini (Hymenolepis nana). Questi portano ad una malattia
chiamata teniasis.
Questi parassiti infestano milioni di persone. Ciò significa che anche voi
potreste esserne vittime, senza realizzare o sospettare la loro presenza nel
vostro corpo.
Certamente non stiamo parlando solo di parassiti intestinali. Essi possono
essere presenti e vivere anche in qualsiasi altra parte del corpo: nei polmoni,
fegato, stomaco, nel duodeno, esofago, cervello, sangue, pelle e anche negli
occhi! Inoltre possono essere anche presenti contemporaneamente diverse specie
di parassiti.
Infatti spesso i parassiti migrano all’interno del corpo e sono capaci di
stabilirsi nelle articolazioni e nei muscoli. Questo viene percepito come
dolore, spesso erroneamente considerato un segno per es. di infiammazione
articolare (artrite).
Cosa sono i parassiti?
I parassiti sono caratterizzati dalla loro abilità nel vivere nel corpo di un
altro organismo. Ognuno di noi può essere l’ospite in cui abitano e che
sfruttano. Per essere capaci di vivere e moltiplicarsi essi si cibano di
sostanze nutrienti ed energia.
Nell’anno 2000 nella rivista Discover venne pubblicato un articolo molto
interessante su questo argomento, che afferma: ”Ogni organismo vivente ha in
esso almeno un parassita, ma in realtà le persone ne hanno molti di più… Gli
scienziati stanno adesso cominciando a capire di cosa siano capaci questi
parassiti così diffusi.
Le ricerche mostrano un importante dato:
I parassiti potrebbero governare il mondo.
E’ abbastanza sconcertante scoprire che essi sono così potenti.”
Qual è la causa di tutto questo? E’ molto semplice. Dobbiamo capire che siamo
fatti di circa 70 miliardi di cellule, tra le quali esiste una continua
collaborazione. E’ fondamentale per la salute che le cellule lavorino come un
team ben unito e che questo processo sia regolato da vari impulsi chimici. ”Se
un dato organismo- per es. un parassita- è capace di controllare l’impulso, è
capace di controllare anche noi. E questo, precisamente, è la grande minaccia
che i parassiti rappresentano.”
”In realtà i parassiti uccidono più persone di tutte le guerre nella nostra
storia”-questo è un appello lanciato dal National Geographic in uno dei
documentari vincitore di premi dal titolo”I cacciatori del corpo”.
La World Health Organization (WHO) classifica i parassiti come una delle sei
cause più pericolose di malattie. Essi sono responsabili di molte malattie
gastrointestinali e di altro tipo. I parassiti superano anche il cancro, che è
considerato globalmente la malattia mortale più grave.
Se siete dubbiosi del fatto che i parassiti vivano in migliaia di persone,
dovete assolutamente leggere le molte testimonianze reali. Realizzerete subito
che è un problema molto più serio di quello che si immagini.
Parassiti intestinali
Il maggior numero di vermi si trovano in un colon intasato. In effetti nelle
scorie possono essere presenti parassiti di varie misure. Se il colon non è
pulito dagli scarti in cui vivono, le tossine che gradualmente si formano
inquinano il corpo. Scarti parassitici creano anche tossine che irritano il
sistema nervoso centrale e causano nervosimo e irritabilità. Inoltre, dato che i
vermi assorbono molte delle sostanze nutrienti presenti nel sistema digerente,
ricavano ciò che di meglio il cibo offre, mentre il vostro corpo riceve solo gli
avanzi.
Anche il peso in eccesso può essere causato da parassiti intestinali che
sottraggono i nutrienti vitali lasciando a disposizione solo le calorie. Di
conseguenza il corpo richiede sempre più calorie nello sforzo di sostituire e
integrare la mancanza di nutrienti e vitamine. Alcuni vermi si trovano
principalmente nella parte superiore dell’intestino tenue e causano lì
un’infiammazione. Come risultato dell’ infiammazione si formano gas e gonfiore.
Questo viene soprattutto associato ad un maggior consumo di alcune verdure.
Per prevenire dall’infezione l’intero corpo è necessario rimuovere gli accumuli
e i parassiti dal colon. Altrimenti, invece di assorbire i nutrienti, verranno
assorbite solo tossine provenienti dagli accumuli del colon e dalla massa fecale
tossica. Se questo succede nel corpo niente funziona come dovrebbe. Ciò spiega
come mai quasi il 90% delle malattie hanno la loro origine nel colon. La causa
sono le tossine e la deficienza di nutrienti già a livello cellulare.
http://acidoascorbico.altervista.org/prova04/Immagini/parassitiassassinisilenziosi.htm
Loa loa è un nematode filariasi, un verme parassita dell'uomo e di altri
animali, diffuso principalmente in Africa e in India.
Viene comunemente chiamato verme dell'occhio. È infatti uno dei pochi vermi
responsabili della filariasi sottocutanea nell'uomo[1]. Altri due responsabili
diffusi sono la Onchocerca volvulus e la Mansonella streptocerca. Le larve
vengono comunemente chiamate microfilarie.
Indice
1 Descrizione fisica
2 Ciclo Vitale
3 Patogenesi
4 Note
5 Altri progetti
6 Collegamenti esterni
Descrizione fisica
I vermi loa loa hanno un corpo molto semplice, composto da testa, corpo e coda.
I maschi hanno genericamente una lunghezza dai 20 ai 34mm e sono larghi tra i
350 e i 430µm. Le femmine sono invece leggermente più grandi, con una dimensione
tra i 20 e i 70mm e una larghezza di circa 425 µm.[2]
Si muovono attraverso il grasso sottocutaneo, cibandosene, ma anche nel tessuto
connettivo, nelle sierose, nel Sistema circolatorio linfatico o nel sangue.
Ciclo Vitale
Ciclo vitale del verme nell'uomo
Solitamente tre sono le specie coinvolte in questo ciclo vitale: il parassita
loa loa, un portatore (solitamente della specie Chrysops), e un ospite (in
genere l'uomo o altri grandi mammiferi)[2].
Un insetto mordendo un umano infetto ingerisce anche il loa loa;
Il verme si sposta quindi all'interno del corpo dell'insetto depositando delle
larve;
Qui le larve si sviluppano dalla prima alla terza fase;
Quando hanno raggiunto la terza fase le larve si spostano nella proboscide
dell'insetto;
Quando l'insetto infetto morde un ospite umano le larve si spostano entrando nel
tessuto sottocutaneo.
Qui le larve maturano in adulti, riproducendosi.
Patogenesi
Questi parassiti infettano l'ospite umano muovendosi prevalentemente attraverso
i tessuti sottocutanei causando infiammazione della pelle, soprattutto quando il
parassita si ferma per un periodo di tempo in una specifica zona del corpo. Zone
spesso colpite sono polsi e caviglie, molto soggette a morsi, ma il fastidio
scompare appena il parassita riprende a muoversi[2].
I parassiti possono anche viaggiare attraverso l'occhio, infettandolo e
causandone gonfiore. I sintomi più comuni includono prurito, dolori articolari,
stanchezza, e possono arrivare anche a causare la morte dell'ospite.
I principali metodi di diagnosi comprendono la presenza di microfilarie nel
sangue, la presenza di un verme nell'occhio (ben visibile), e la presenza di
gonfiori cutanei.
I vermi possono facilmente essere rimossi chirurgicamente, solitamente seguiti
da un trattamento a base di farmaci[3].
Se l'italiano è la tua lingua leggi sotto.
Se hai cliccato sul traduttore e vuoi leggere la pagina
nella tua lingua clicca sulla riga.
il link è: https://it.wikipedia.org/wiki/Loa_loa
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