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http://acidoascorbico.altervista.org/prova5/Immagini/alimentiessenzialicosasono.htm
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http://acidoascorbico.altervista.org/prova04/Immagini/acidoabscissicociclo.htm
Tutta la documentazione in nostro possesso inerente i dottori
http://acidoascorbico.altervista.org/prova1/Immagini/dottoribase.htm
Tutto sul BICARBONATO DI SODIO "DEMONIZZATO" dalla medicina
ed il perchè:
http://acidoascorbico.altervista.org/prova04/Immagini/bicarbonatodisoephBASE.htm
La pagina in oggetto scrive;
"Il Dr. Reiner Fuellmich, un importante avvocato tedesco noto per i
processi di anticorruzione contro la Deutsche Bank e la VW e ora membro del
comitato investigativo tedesco “Corona”, afferma che i responsabili delle misure
COVID19 devono essere processati per il più grande crimine contro l’umanità
della storia.
Il Dr. Fuellmich analizza i risultati del Comitato Investigativo Corona che è
stato costituito il 10 luglio 2020 da quattro avvocati. Il comitato è composto
da avvocati, medici e scienziati che insieme sono giunti alla conclusione che
COVID può benissimo essere il più grande crimine contro l’Umanità della storia.
Altra pagina recita:
"Leggendo questo articolo, non mela sento di fare commenti,
quindi ve lo sottopongo anche a voi lasciandovi tirare le vostre personali
conclusioni un quanto non sono in grado di commentare,
Della pagina riporto solo il titolo:
"Il covid non esiste: I laboratori negli USA non riescono a trovare il Covid-19
in uno dei 1.500 test positivi- 8 min di lettura"
http://acidoascorbico.altervista.org/prova04/Immagini/pandemiacovid19nonesiste.htm
La pagina precedente riporta:
"Visto il video, ho solo voglia di tirare delle conclusioni e vi invito a tirale
con me,
Devo prima di tutto far notare che il video in oggetto ha la fonte su facebook,
quindi si può escludere senza ombra di dubbio che questo video possa essere una fake
news.
Fissato questo possiamo procedere nelle nostre conclusioni
Sono trascorsi più di 2 anni, 25 mesi ora in febbraio, per la precisione, di terrore prima, di sofferenza
poi e di chiusure in casa, uscendo con mascherine (che fanno respirare anidride
carbonica invece ossigeno e lavandosi le mani con un VELENO, in quanto sulle confezioni la scritta:
"TENERE LONTANO DALLA PORTATA DEI BAMBINI".
Un duro periodo per tutti in quanto tutto è crollato, dal lavoro, e per molti,
la voglia di vivere.
Finalmente la promessa che questo stato di incertezze durerà ancora alcuni
giorni.
Intanto ho l'onore ed il piacere di presentarvi
LA VERITA'
su tutto questo disastro architettato e messo in opera da poche persone la cui
ricchezza ha dato alla testa illudendosi di essere degli "dei".
Come sempre però gira gira le VERITA', alla fine vengono sempre a galla.
Ecco per cui vi sottopongo. non una fake news, ma una verità incontestabile,
dalla quale, il protagonista avvocato Reiner Fuellmich, citando nomi cognomi ed organizzazioni,
ha già avuto il suo peso, visibile fin da ora sulla fine di questo GRANdE
INGANNO.
https://www.facebook.com/messenger_media?thread_id=100022812008453&attachment_id=3114294375494618&message_id=mid.%24cAAAAC3VCpzyFDmkXIV-3Rz4H7bF
Temendo che l'eliminazione di questo video possa privare alle persone di
conoscere questo GRANDE INGANNO preparato da POCHI, mi sono permesso di salvare
fotogramma per fotogramma ogni frase tradotta in italiano, in modo che TUTTI
abbiano la possibilità di conoscere questa semplice verità, in quanto conoscendo
mollto bene il mio simile ho certezza che questa verità verrà distorta pur di
salvare il salvabile per certi personaggi.
Naturalmente questa prova è visibile solo su questa pagina originale.
Ritengo ora che ogni mia parola sia superflua.
Per chi vuole il discorso completo in quanto non è riuscito a leggere tutta la
traduzione dall'inglese, mi permetto di riportare parola per parola tutto il
discorso sotto:
Dal video:
Vorrei ora dare la parola al dottor Reiner Fuellmich, avvocato tedesco, per una
breve presentazione.
Grazie.
Buon pomeriggio, il mip nome Reiner Fuellmich, ed è un piacere per me essere uno
dei membri di un gruppo di illustri avvocati e giuristi internazionali, che da
molti mesi collaborano a questa causa così importante.
Questo processo, che affromta i più atroci crimini contro l'umanità, commessi
dietro il paravento di una pandemia di coronaxieus su scala mondiale, sembra
complicato solo a prima vista.
Ma quando mettete insieme tutti i pezzi, tutti quei piccoli pezzi - come faremo
per voi con l'aiuto di molti esperti rinomati e altri testimoni durante questo
provvedimento, vedrete quattro insiemi di fatti-
UNO: Non c'è nessuna pandemia da coronavirus, ma solo una pandemia da PCR,
alimentata da un'elaborata operazione psicologica, progettata per creare un
costante stato di panico tra la popolazione mondiale.
Questa Agenda è stata pianificata a lungo, alla fine NON HA AVUTO SUCCESSO), il
precursore fu l'influenza suina di circa 12 anni fa) ed è stata architettata da un
gruppo di persone super ricche, che odiano e temono le persone allo stesso
tempo, non hanno empatia, e sono guidate dal desiderio di ottenere il pieno
controllo su tutti noi, le persone del mondo.
Stanno usando i nostri governi e i media mainstream, di cui entrambi sono
letteralmente proprietari. per trasmettere la loro propaganda di panico 24 ore
su 24, 7 giorni su 7.
DUE: Il virus stesso può essere curato in modo sicuro ed efficace, con le
vitamine C, D, Zinco, e anche con l'uso off-abel di Ivermectina,
Idrossiclorochina ecc.
Ma tutti questi metodi di curare non alternativi, ma reali metodi di cura. sono
stati vietati da coloro che stanno usando la scusa di questa pandemia per
portare avanti il loro obiettivo finale, che è quello di portare tutti a
ricevere le, non solo inefficaci, ma altamente pericolose (sì, letali) iniezioni
sperimentali.
TRE: Le stesse persone che hanno trasformato l'influenza suina (che alla fine si
è rivelata una influenza leggera,,,) in una pandemia 12 anni fà. prima
modificanso la definizione di cosa sia una pandemia e poi creando il panico,
hanno creato questa pandemia da coronavirus.
L'influenza suina è stato il loro prima vero tentativo di creare una pandemia.
E proprio come uno dei suoi scopi allora era quello di distogliere la nostra
attenzione dalle attività palesemente fraudolente della loro industria
finanziaria. (da chiamare più propriamente mafia finanziaria., che si era
palesata con la crisi Lehman), questo è anche uno dei loro principali scopi di
questa pandemia da coronavirus, adesso.
Se avessimo dato un'occhiata più da vicino, alle promesse del nostro governo
(che gli autori di quei crimini finanziari sarebbero stati chiamati a
risponderne) le nostre casse pubbliche per decenni, e avremmo visto i "nostri"
governi non sono più i "nostri" governi, piuttosto sono stati presi in mano,
dalla controparte attraverso la loro piattaforma principale: il World Economic
Forum attraverso il "Young Global Leaders Program" già nel 1992, due dei primo
diplomati furono Angela Merkel e Bill Gates.
E avremo capito già allora quello che vi mostreremo ora attraverso questo
processo: questi crimimi finanziari sono passati incontrastati dai nostri
politici perchè essi sono complici di coloro che li commettevano.
QUATTRO: In ultima analisi, però, mostreremo a voi - la giuria - che lo scopo
principale della controparte è quello di ottenere il pieno e completo controllo
su tutti noi.
Questi implica la realizzazione del loro saccheggio e della loro depredazione,
distruggendo intenzionalmente le nostre piccole e medie imprese, negozi al
dettaglio, gli alberghi ed i ristoranti, in modo che piattaforme come Amazon
possano prendere il sopravvento.
E questo comporta il controllo della popolazione, che secondo loro richiede sia
una massiccia riduzione della popolazione, sia la manipolazione del DNA della
popolazione superstite, con l'aiuto - per esempio - di iniezioni sperimentali di
mRNA.,
Ma richiede anche - a loro avviso - la distruzione deliberata della democrazia,
dello stato di diritto, e delle nostre Costituzioni, attraverso il caos, in modo
che alla fine e invece accetteremmp un unico Governo Mondiale guidato dall' ONU,
che è ora sotto pieno controllo loro, e del loro Forum Economico Mondiale, un
passaporto digitale attraverso il quale ogni singolo movimento è monitorato e
controllato, che potremo ricevere solo da un'Unica Banca Mondiale.
Alla conclusione del processo, a dopo che avrete ascoltato tutte le prove,
confido che raccomanderete le incriminazioni contro tutti e sei presunti
imputati principali Christian Drosten della Germania, Anthony Fauci degli stati
Uniti, Tedros dell'Organizzazione Mondiale della Sanità, Bill Gates, Blackrock e
Pfizer.
Signore e siignori, questo processo riguarda un Agenda pianificata da tempo da
parte di un gruppo di persone ultra ricche, a la loro mafia finanziaria, con
sede nella city di Londra - e a Wall Street - per servirsi di una
pseudo-pandemia come pretesto dietro il quale (mentre la nostra attenzione è
sulla pandemia) vogliono portare i loro sforzi decennali per acquisire il pieno
e completo controllo su tutti noi, e ha discusso questa Agenda, ma la più
importante quella del Forum Economico Mondiale, che è stato inventato nel 1971
da un 33enne Klaus Schwab.
I suoi membri sono un migliaio di corporazioni mondiali, con almeno 5 miliardi di
dollari di fatturato annuo.
I politici, rappresentati dai media, scienziati e altre cosidette "personalità
di alto profilo" si incontrano una volta all'anno a Davos, ma ci sono altri
incontri simili, per esempio in Cina, il loro gruppo di leader politici
destinati ai vari paesi del mondo, altri sono Sebastian Kurz, fino a poco tempo
fa cancelliere dell' Austria, Justin Trudeau, primo ministro del Canada, Jacinta
Ardern, primo ministro della Nuova Zelanda, Francois Macron, il presidente
francese, e molti, molti altri.
Questo gruppo. che ora si chiama la "CRICCA DI DAVOS", stà apertamente (il volume
di "il Grande Reset" di Klaus Schwab è una delle più importanri fonti per questo
tipo di informazioni), in modo che nel 2030 la gente comune "NON POSSIEDA NULLA,
E SARA' FELICE" (come si dice esplicitamente li) sotto il loro Governo Unico
Mondiale con una moneta digitale data dalla loro unica banca mondiale, e stanno
anche promuovendo apertamente (in stertta collaborazione con persone come il
presunto imputato Bill Gates. i Rocjfeller, e altri, e la manipolazione del DNA
della popolazione rimanente.
Il loro obiettivo più importante è però l'implosione controllata (da loro
naturalmente...) del sistema finanziario ormai completamente depredato, emessa
da un'Unica Banca Mondiale, controllata da loro.
E altrettanto importante è l'introduzione di una Governo Mondiale guidato
dall'ONU, che passato sotto di loro pieno controllo nel 2019.
A questo scopo, hanno predisposto dei veri e propri piani per questa pandemia di
coronavirus almeno fin dalla primavera del 2001 - l'operazione Fark Winter -
seguita da un'altra di queste simulazioni il Lockstep Esercise della Fondazione
Rockfeller nel 2010 ed infine l'evento 201 nell'ottobre del 2019 a New York
sponsorizzato dal Johnson Hopkins Center for Health Security, la fondazione
Rockfeller. il World Economic Forum.
http://acidoascorbico.altervista.org/prova04/Immagini/pandemiafalsalaverita.htm
Il Dr. Reiner Fuellmich, un importante avvocato tedesco noto per i
processi di anticorruzione contro la Deutsche Bank e la VW e ora membro del
comitato investigativo tedesco “Corona”, afferma che i responsabili delle misure
COVID19 devono essere processati per il più grande crimine contro l’umanità
della storia.
Il Dr. Fuellmich analizza i risultati del Comitato Investigativo Corona che è
stato costituito il 10 luglio 2020 da quattro avvocati. Il comitato è composto
da avvocati, medici e scienziati che insieme sono giunti alla conclusione che
COVID può benissimo essere il più grande crimine contro l’Umanità della storia.
Inizialmente si sono proposti di determinare:
Quanto è pericoloso il virus, in realtà?
Qual è il significato di un test positivo?
Quali danni collaterali sono stati causati dalle misure di corona per quanto
riguarda la salute e l’economia mondiale?
*********************
TRADUZIONE INTEGRALE DELLA PRESENTAZIONE DEL DR. REINER FUELLMICH
Salve, sono Reiner Fuellmich e da 26 anni sono iscritto all’Ordine degli
Avvocati in Germania e in California. Ho praticato legge principalmente come
avvocato penalista contro società fraudolente, come Deutsche Bank, un tempo una
delle banche più grandi e rispettate del mondo, oggi una delle organizzazioni
criminali più tossiche del pianeta, VW una delle più grandi e più rispettate
case automobilistiche, oggi famosa per la sua gigantesca frode sul diesel e Kuna,
la più grande compagnia di navigazione del mondo. Abbiamo intentato cause
multimilionarie in base ad accuse di corruzione.
Dal 10 luglio 2020 sono anche uno dei quattro membri del comitato investigativo
tedesco sul coronavirus. Questo comitato ha ascoltato un gran numero di
testimonianze di scienziati ed esperti internazionali per trovare risposte alle
domande sulla crisi dovuta al coronavirus, domande che sempre più persone nel
mondo stanno ponendo.
Tutti i suddetti casi di corruzione e frode commessi dalle multinazionali
tedesche impallidiscono rispetto all’entità dei danni che la crisi da
coronavirus ha causato e continua tuttora a provocare. Questa crisi da
coronavirus, secondo quanto sappiamo oggi, dovrebbe essere ribattezzata lo
scandalo da coronavirus e i responsabili perseguiti penalmente e citati in
giudizio per danni civili a livello politico. Bisogna fare di tutto per
assicurarsi che nessuno si trovi mai più in una posizione di potere tale da
poter frodare l’umanità o tentare di manipolarci con i suoi loschi programmi e,
per questo motivo, ora vi spiegherò come e dove una rete internazionale di
avvocati patrocinerà il più grande caso di responsabilità civile di tutti i
tempi, lo scandalo-truffa del coronavirus che, nel frattempo, si è probabilmente
trasformato nel più grande crimine mai commesso contro l’umanità.
I crimini contro l’umanità erano stati definiti per la prima volta nel corso dei
processi di Norimberga, dopo la Seconda Guerra Mondiale, quando erano stati
processati i principali criminali di guerra del Terzo Reich. I crimini contro
l’umanità sono oggi regolamentati nella sezione 7 del codice penale
internazionale. Le tre principali domande a cui rispondere nel contesto di un
approccio giudiziario allo scandalo coronavirus sono:
1) Esiste una pandemia da coronavirus o c’è solo una pandemia di test PCR? In
particolare, un risultato positivo del test PCR significa che la persona testata
è infetta da Covid 19 o non significa assolutamente nulla in relazione
all’infezione da Covid 19?
2) Le cosiddette misure anti-coronavirus, come i blocchi, le mascherine
obbligatorie, le regole di distanziamento sociale e di quarantena servono
veramente a proteggere la popolazione mondiale dal coronavirus? O queste misure
servono solo ad incutere paura alla gente, in modo che le persone credano, senza
porsi alcuna domanda, che le loro vite sono in pericolo, così che, alla fine, le
industrie farmaceutiche e tecnologiche possano incamerare enormi profitti dalla
vendita di test PCR, test a base di antigeni e anticorpi, vaccini e magari anche
dalla raccolta delle nostre impronte genetiche?
3) È vero che il governo tedesco ha subito massicce pressioni, più di ogni altro
paese, dai principali protagonisti di questa cosiddetta pandemia da coronavirus?
In particolare dal signor Drosten, virologo al Charity Hospital di Berlino, dal
signor Wieler, veterinario e capo del RKI, l’equivalente tedesco del CDC, e dal
signor Tedros Adhanom, capo dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, magari
perché la Germania è conosciuta come un paese particolarmente disciplinato e
doveva quindi diventare un modello per il resto del mondo, vista la sua severa,
e ovviamente totale, aderenza alle misure anti-coronavirus.
Le risposte a queste tre domande sono urgenti, perché questo cosiddetto nuovo e
assai pericoloso coronavirus non ha causato alcun eccesso di mortalità in
nessuna parte del mondo, e certamente non qui in Germania, ma le misure
anti-coronavirus, le cui uniche basi sono i risultati dei test PCR, a loro volta
basati sul Drosten test tedesco, hanno nel frattempo causato la perdita di
moltissime vite umane e hanno distrutto l’economia di innumerevoli aziende e
individui in tutto il mondo. In Australia, ad esempio, le persone vengono
gettate in prigione se non indossano una mascherina o se non la indossano nel
modo voluto dalle autorità. Nelle Filippine, le persone che non indossano la
mascherina o che non la indossano correttamente corrono il rischio di prendersi
una revolverata in testa.
Permettetemi innanzitutto di fornirvi una sintesi dei fatti così come li
conosciamo oggi.
La cosa più importante in una causa legale è stabilire i fatti per scoprire cosa
è realmente accaduto, questo perché l’applicazione della legge dipende sempre
dai fatti in questione. Se voglio perseguire qualcuno per frode, non posso farlo
presentando i fatti di un incidente stradale. Quindi, per quanto riguarda la
presunta pandemia da coronavirus, i fatti esposti qui di seguito sono in larga
misura il risultato del lavoro del comitato investigativo sul coronavirus.
Questo comitato è stato fondato il 10 luglio da quattro avvocati al fine di
determinare, ascoltando le testimonianze di scienziati internazionali e altri
esperti:
1) quanto è veramente pericoloso il virus,
2) qual’è il significato di un test PCR positivo,
3) quali danni collaterali sono stati causati dalle misure anti-coronavirus, sia
rispetto alla salute della popolazione mondiale che nei confronti dell’economia
mondiale.
Vorrei iniziare con qualche informazione di base su ciò che era successo nel
maggio 2019 e poi all’inizio del 2020 e infine sull’influenza suina di dodici
anni fa, di cui molti di voi potrebbero non avere più il ricordo.
Nel maggio del 2019, il più forte dei due partiti che governano la Germania in
una grande coalizione, la CDU, aveva tenuto un congresso sulla salute globale,
apparentemente su istigazione di importanti attori dell’industria farmaceutica e
tecnologica. A questo congresso, i soliti sospetti, come si potrebbe dire,
avevano tenuto i loro discorsi. C’era Angela Merkel e il Segretario alla Sanità
tedesco, Jens Spahn, ma c’erano anche altre persone che non ci si aspetterebbe
necessariamente di vedere in un simile incontro: il professor Drosten, virologo
del Charity Hospital di Berlino, il professor Wieler, veterinario e capo dell’RKI,
l’equivalente tedesco del CDC, nonché il filosofo Tedros Adhanom, il capo
dell’Organizzazione Mondiale della Sanità.
Tutti avevano parlato. Erano presenti e avevano tenuto discorsi anche i
principali lobbisti dei due maggiori fondi sanitari del mondo, vale a dire la
Bill and Melinda Gates Foundation e il Wellcome Trust. Meno di un anno dopo,
queste stesse persone avevano dettato legge nella proclamazione della pandemia
mondiale da coronavirus, si erano assicurati che i test PCR fossero usati a
livello di massa per dimostrare le infezioni da Covid 19 in tutto il mondo ed
ora stanno spingendo affinché vengano inventati e venduti in tutto il mondo i
vaccini per il Covid-19. Queste infezioni, o meglio i risultati positivi dei
test PCR, sono, a loro volta, diventati la giustificazione per i blocchi
mondiali, il distanziamento sociale e le mascherine obbligatorie.
È importante notare a questo punto che la definizione di pandemia era stata
modificata dodici anni fa. Fino ad allora una pandemia era considerata una
malattia che si diffondeva in tutto il mondo e causava molte patologia gravi e
parecchi decessi. All’improvviso e, per ragioni mai spiegate, di tutte queste
caratteristiche ne era rimasta una sola, la diffusione a livello mondiale, le
patologie gravi e numerose, così come i numerosi decessi, non erano più
necessarie per definire una pandemia.
A causa di questo cambiamento, l’OMS, che è strettamente collegato all’industria
farmaceutica globale, era stato in grado di dichiarare una pandemia l’influenza
suina del 2009, con il risultato che erano stati prodotti e venduti vaccini in
tutto il mondo. Sulla base di contratti tenuti segreti fino ad oggi, questi
vaccini si erano dimostrati del tutto inutili, perché l’influenza suina, alla
fine, si era rivelata una forma abbastanza blanda della comune influenza e non
era mai diventata l’orrenda piaga che l’industria farmaceutica e le università
ad essa affiliate avevano prefigurato, con milioni di morti dati per certi, se
la gente non si fosse vaccinata. Quei vaccini avevano però avuto gravi effetti
collaterali: circa 700 bambini in Europa si erano ammalati di narcolessia ed
erano rimasti disabili a vita. I vaccini acquistati con i milioni dei
contribuenti avevano dovuto essere distrutti già nel corso dell’influenza suina,
sempre a spese dei contribuenti. Il virologo tedesco Drosten era stato uno di
quelli che avevano suscitato il panico nella popolazione, ripetendo più e più
volte che l’influenza suina avrebbe causato molte centinaia di migliaia, persino
milioni, di morti in tutto il mondo.
Alla fine, era stato soprattutto grazie al dottor Wolfgang Wodark e ai suoi
sforzi come membro del Bundestag e del Consiglio d’Europa se questa bufala era
stata smascherata prima che potesse avere conseguenze ancora più gravi.
Arriviamo a marzo 2020, quando il Bundestag aveva annunciato una crisi epidemica
di importanza nazionale, l’equivalente tedesco di una pandemia, e su questa
aveva basato la sua politica del lockdown, con la sospensione di tutti i diritti
costituzionali essenziali. Per un tempo imprevedibile c’era stata un’unica
opinione su cui il governo federale tedesco aveva basato la sua decisione, in
una oltraggiosa violazione del principio universalmente accettato di “audiator
et altera pars,” ascoltare anche l’altra versione dei fatti. L’unica persona che
avevano ascoltato era stato il sig. Drosten, la stessa persona la cui orribile e
terrificante prognosi si era rivelata catastroficamente falsa dodici anni prima.
Lo sappiamo perché un informatore, di nome David Sieber, membro del Partito dei
Verdi, ce lo ha detto il 29 agosto 2020, a Berlino, nel contesto di un evento in
cui aveva partecipato insieme a Robert Kennedy jr. e lo ha ripetuto anche in
seguito in una delle sessioni del nostro comitato sul coronavirus.
Il motivo dell’iniziativa del sig. Sieber è che era diventato sempre più
scettico riguardo alla narrativa ufficiale portata avanti dai politici e dai
media mainstream. Si era quindi impegnato per scoprire le opinioni di altri
scienziati e le aveva trovate su Internet. Si era reso conto dell’esistenza di
un certo numero di scienziati abbastanza famosi che avevano un’opinione
completamente diversa e che contraddiceva l’orribile prognosi del sig. Drosten.
Questi studiosi presumevano, e sono ancora di questo parere, che non vi sia
stata alcuna malattia che sia andata oltre la gravità di un’influenza
stagionale, che la popolazione avesse già acquisito l’immunità crociata o da
linfociti-T contro questo cosiddetto nuovo virus e che non vi fosse quindi alcun
motivo per misure speciali e, certamente, non per vaccinazioni [probabilmente
obbligatorie].
Questi scienziati includevano uno specialista in statistica ed epidemiologia e
sanità pubblica il professor John Ioannidis, della Stanford University,
California, e, allo stesso tempo, alcuni fra gli scienziati più noti al mondo,
il professor Michael Levitt, vincitore del Premio Nobel per la chimica e
biofisico alla Stanford University, i professori tedeschi Karin Moelling,
Sucharit Bhakdi, Knut Witkowski e Stefan Homburg ed ora anche molti altri
scienziati e medici di tutto il mondo, tra cui il dott. Mike Yeadon. Il dottor
Mike Yeadon è l’ex vice presidente e direttore scientifico di Pfizer, una delle
più grandi società farmaceutiche del mondo. Parlerò ancora di lui in seguito.
Alla fine di marzo, inizio aprile 2020, David Sieber si era rivolto alla
leadership del Partito dei Verdi con le conoscenze che aveva accumulato e aveva
suggerito di presentare al pubblico queste opinioni scientifiche alternative e
di spiegare che, contrariamente alle profezie da giorno del giudizio del sig
Drosten, non c’era motivo per il pubblico di farsi prendere dal panico. Per
inciso, Lord Sumption, che aveva servito come giudice alla Corte Suprema
Britannica dal 2012 al 2018, aveva fatto la stessa cosa nello stesso momento ed
era giunto alla conclusione che non c’erano basi concrete per scatenare il
panico e nessuna giustificazione giuridica per le misure anti-coronavirus. Allo
stesso modo, l’ex presidente della corte costituzionale federale tedesca aveva
espresso, anche se con maggiore cautela, seri dubbi sulla costituzionalità delle
misure anti-coronavirus.
Invece di prendere nota di queste opinioni alternative e discuterle con il sig.
Sieber, la leadership del Partito dei Verdi aveva dichiarato che i terrificanti
messaggi del sig. Drosten erano assolutamente validi per il Partito dei Verdi
tedesco. Ricordate, non sono membri della coalizione di governo, sono
all’opposizione, eppure questi messaggi erano stati sufficienti per loro, così
come lo erano stati per il governo federale, che li aveva utilizzati come
pretesto per la sua decisione di imporre il blocco. Successivamente, la
leadership del partito dei Verdi aveva definito David Sieber un teorico della
cospirazione, senza aver mai preso in considerazione il contenuto delle sue
informazioni, e lo aveva privato dei suoi mandati.
Ora, diamo uno sguardo alla situazione attuale per quanto riguarda la
pericolosità del virus, la completa inutilità dei test PCR per la rilevazione
delle infezioni e i lockdown basati su infezioni inesistenti. Nel frattempo,
sappiamo che i sistemi sanitari non hanno mai rischiato di essere travolti dal
Covid 19, anzi, molti ospedali rimangono ancora oggi vuoti e alcuni sono
addirittura in bancarotta. La nave ospedale “Comfort,” che, all’epoca, era
ancorata a New York e che avrebbe potuto ospitare un migliaio di pazienti, non
ha mai avuto a bordo più di una ventina di casi. Non c’è stato alcun eccesso di
mortalità. Gli studi condotti dalla professoressa Juanitas e da altri hanno
dimostrato che la mortalità da coronavirus è equivalente a quella di
un’influenza stagionale. Anche le situazioni di Bergamo e di New York, che erano
servite per dimostrare al mondo che il panico era giuistificato, si sono
rivelate volutamente fuorvianti.
Poi era trapelato quello che era stato denominato il “Panic Paper,” redatto dal
Ministero degli Interni tedesco. Il suo contenuto riservato mostra senza ombra
di dubbio che, in effetti, la popolazione è stata deliberatamente spinta al
panico dai politici e dai media tradizionali. Le irresponsabili dichiarazioni
del capo della RKI (il CDC tedesco), il sig Wieler, che aveva più volte
entusiasticamente annunciato che le misure anti-coronavirus dovevano essere
seguite dalla popolazione incondizionatamente e senza porsi alcuna domanda,
dimostrano che aveva seguito il copione alla lettera. Nelle sue dichiarazioni
pubbliche aveva continuato a dire che la situazione era molto grave e
minacciosa, sebbene le cifre compilate dal suo stesso istituto dimostrassero
l’esatto contrario. Tra le altre cose, secondo il Panic Paper i bambini
avrebbero dovuto essere responsabilizzati “per la morte dolorosa e atroce dei
loro genitori e dei loro nonni, se non avessero seguito le regole
anti-coronavirus,” se cioè non si fossero costantemente lavati le mani e non
avessero mantenuto le distanza dai nonni.
Una precisazione: a Bergamo la stragrande maggioranza dei decessi, per
l’esattezza il 94%, si era visto essere dovuta non tanto al Covid 19, quanto
alla decisione governativa di trasferire i pazienti, malati, probabilmente di
raffreddore o di influenza stagionale, dagli ospedali alle case di cura per fare
posto negli ospedali ai pazienti affetti da Covid, pazienti che alla fine, non
erano mai arrivati. Nelle case di cura i pazienti appena trasferiti avevano poi
infettato gli anziani con un sistema immunitario gravemente indebolito, di
solito a causa di condizioni mediche preesistenti. Inoltre, una precedente
vaccinazione antinfluenzale avrebbe ulteriormente indebolito il sistema
immunitario dei degenti nelle case di cura.
A New York, solo alcuni ospedali, ma di certo non tutti, erano arrivati al
massimo della capienza. Molte persone, la maggior parte anziane e con gravi
condizioni mediche preesistenti e di cui la stragrande maggioranza, se non fosse
stato per il panico, sarebbe semplicemente rimasta a casa per riprendersi, si
erano precipitate negli ospedali. Lì, molti di loro erano stati vittime di
infezioni nosocomiali o anche di casi di negligenza, ad esempio essere intubati
e attaccati ad un respiratore anziché ricevere ossigeno attraverso una normale
maschera.
Sempre per chiarezza sul Covid 19, questo è attualmente lo stato delle cose: è
una malattia pericolosa, proprio come lo è l’influenza stagionale e,
naturalmente, il Covid 19, proprio come l’influenza stagionale, a volte può
avere un decorso clinico grave e talvolta uccide i pazienti. Tuttavia, come
hanno dimostrato le autopsie, in particolare quelle eseguite in Germania da uno
scienziato forense, il professor Klaus Puskel di Amburgo, le morti erano state
quasi tutte causate da gravi condizioni preesistenti e quasi tutti i deceduti
avevano un’età molto avanzata; proprio come in Italia, erano andati oltre la
loro aspettativa di vita media.
In questo contesto, va anche menzionato quanto segue, l’RKI tedesco,
l’equivalente del CDC americano, inizialmente aveva stranamente raccomandato di
non eseguire autopsie e ci sono numerosi rapporti credibili che medici e
ospedali in tutto il mondo siano stati pagati per dichiarare i propri deceduti
vittime del Covid 19, invece di scrivere sul certificato la vera causa di morte,
ad esempio infarto o ferite da arma da fuoco. Senza le autopsie non avremmo mai
saputo che la stragrande maggioranza delle presunte vittime del Covid 19 era
morta di malattie completamente diverse, ma non di Covid 19. L’affermazione che
il lockdown sarebbe stato necessario perché c’erano così tante infezioni diverse
dalla Sars-Cov2 e perché i sistemi sanitari sarebbero stati sopraffatti è
sbagliata per tutta una serie di ragioni.
Come abbiamo appreso dalle audizioni che abbiamo condotto con il comitato sul
coronavirus e da altri dati che si sono resi disponibili nel frattempo, il
blocco era stato imposto quando il virus si stava già affievolendo. Quando era
stato imposto il blocco, i presunti tassi di infezione erano già in diminuzione.
Nella popolazione generale esiste anche un’immunità da linfociti-T contro i
coronavirus presenti in ogni influenza o ondata di influenza, questa è la
normalità. Anche se in questa occasione era all’opera un ceppo leggermente
diverso di coronavirus, il nostro sistema immunitario ricorda tutti i virus con
cui ha combattuto in passato e da questa esperienza è in grado di riconoscere
anche un presunto nuovo, ma ancora simile, ceppo di virus della famiglia dei
coronavirus.
Per inciso, è così che il test PCR per il rilevamento delle infezioni era stato
inventato dall’ormai famigerato professor Drosten all’inizio di gennaio 2020.
Sulla base di queste conoscenze di base, il sig. Drosten aveva sviluppato il suo
test PCR, presumibilmente in grado di rilevare un’infezione da Sars-Cov2. Senza
aver mai visto il vero virus cinese di Wuhan e avendo saputo dai resoconti dei
social media che stava succedendo qualcosa a Wuhan, aveva iniziato ad armeggiare
sul suo computer per preparare quello che sarebbe poi diventato il suo test PCR
per il coronavirus. Per far ciò aveva usato un vecchio virus Sars, sperando che
fosse sufficientemente simile al presunto nuovo ceppo di coronavirus scoperto a
Wuhan, poi aveva inviato il risultato dei suoi armeggiamenti al computer in
Cina, per determinare se le vittime del presunto nuovo coronavirus risultassero
positive al test. Lo erano state e questo era bastato all’Organizzazione
Mondiale della Sanità per lanciare l’allarme pandemico e raccomandare l’uso
mondiale del test PCR di Drosten per la rilevazione delle infezioni dovute a
questo nuovo virus, ora denominato Sars-Cov2.
L’opinione e il consiglio di Drosten erano stati, e questo va sottolineato
ancora una volta, l’unica fonte per il governo tedesco quando aveva deciso il
blocco, le regole per il distanziamento sociale e l’obbligo di indossare le
mascherine e la Germania, a quanto pare, è diventata un centro di pressioni
particolarmente intense da parte dell’industria farmaceutica e tecnologica,
perché il mondo, vista la presunta disciplina che caratterizza il popolo
tedesco, per sopravvivere alla pandemia dovrebbe fare esattamente come fanno i
Tedeschi. La parte più importante della nostra indagine è il fatto che il test
PCR viene utilizzato sulla base di false dichiarazioni, non di prove
scientifiche che abbiano attinenza con le infezioni.
Nel frattempo, abbiamo appreso che questi test PCR, contrariamente alle
affermazioni dei sig. Drosten, Wieler e dell’OMS, non sono affatto indicativi di
un’infezione virale in corso, figuriamoci poi di un’infezione da Sars-Cov2. C’è
poi da notare che, non solo i test PCR non sono espressamente approvati per
scopi diagnostici, come è correttamente scritto sui foglietti illustrativi che
li accompagnano, ma, come ha più volte sottolineato l’inventore del test PCR,
Kary Mullis, questi test, semplicemente, non sono in grado di diagnosticare
alcuna malattia.
Ciò è contrario alle affermazioni fatte da Drosten, Wieler e dall’OMS dopo la
proclamazione della pandemia. Un risultato positivo del test PCR non significa
che sia presente un’infezione, se qualcuno risulta positivo non significa che
sia infetto da qualcosa, figuriamoci poi dal contagioso virus della Sars-Cov2.
Anche il CDC statunitense è d’accordo, come si può leggere a pagina 38 di una
sua pubblicazione sul coronavirus e sul test PCR, datata 13 luglio 2020:
1) Il rilevamento di rna virale potrebbe non indicare la presenza di virus
infettivi o che Sars Covid 2019 è l’agente eziologico causa dei sintomi clinici.
2) Le caratteristiche di questo test non sono state previste per monitorare il
trattamento dell’infezione da Sars Covid 2019.
3) Questo test non può escludere malattie causate da altri patogeni batterici o
virali.
Non è ancora chiaro se vi sia mai stato un isolamento, scientificamente valido,
del virus Wuhan, per cui nessuno sa esattamente cosa stiamo cercando quando
facciamo il test, soprattutto perché questo virus, proprio come i virus
influenzali, muta rapidamente. I tamponi per la PCR richiedono una o due
sequenze molecolari invisibili all’occhio umano e che quindi devono essere
amplificate molte volte per essere identificate. Un’amplificazione di 35 volte
è, come riportato dal New York Times e da altri, considerata completamente
inaffidabile e scientificamente inattendibile. Tuttavia, il test di Drosten,
così come i test raccomandati dall’OMS che ne seguono l’esempio, sono impostati
su 45 cicli di amplificazione.
Può una cosa del genere essere dovuta al desiderio di produrre il maggior numero
possibile di risultati positivi e quindi fornire la base per il falso
presupposto che sia stato rilevato un gran numero di infezioni? Il test non è in
grado di distinguere la materia inattiva da quella in grado di riprodursi, il
che significa che può verificarsi un risultato positivo perché il test rileva,
ad esempio, un frammento di un detrito o di una molecola, indicativo unicamente
del fatto che il sistema immunitario della persona testata ha vinto, in passato,
una battaglia contro il comune raffreddore.
Nel 2014, anche lo stesso Drosten aveva dichiarato ad una rivista economica
tedesca, in un’intervista sulle possibilità di rilevare un’infezione da virus
MERS con l’aiuto del test PCR, che il test PCR è talmente sensibile che anche
persone sanissime e non infettive possono risultare positive. All’epoca si era
anche reso conto del potente ruolo svolto dai media nel seminare il panico e la
paura. In quell’intervista aveva affermato: “se, per esempio, un qualche agente
patogeno è presente sulla mucosa nasale di un’infermiera per almeno un giorno,
senza che lei si ammali o si accorga di nulla, allora, di colpo, diventa un caso
di MERS; questo potrebbe anche spiegare l’esplosione nel numero dei casi in
Arabia Saudita, inoltre i media hanno dato a questo fatto un risalto
incredibile.” Questo lo ha dimenticato o lo sta deliberatamente nascondendo nel
contesto della narrativa sul coronavirus, perché il coronavirus è un’opportunità
di business molto redditizia per il settore farmaceutico, nel suo complesso, e
anche per il signor Lund, suo coautore in molti studi, nonchè produttore di test
PCR.
A mio avviso, è del tutto inverosimile che nel 2020 il sig.Drosten abbia
dimenticato quello che sapeva sui test PCR e che aveva già detto in
un’intervista nel 2014, cioè che questo test non è in grado di rilevare alcuna
infezione. Contrariamente a tutte le false affermazioni che dicono il contrario,
per avere un’infezione, una cosiddetta infezione acuta, non basta che il virus,
o meglio un frammento che potrebbe anche provenire da un virus, venga rilevato
in qualche sede, ad esempio in gola, senza sintomi visibili, perché allora
sarebbe un’infezione ‘fredda’. Un’infezione acuta richiede che il virus penetri
nelle cellule, si replichi e provochi sintomi, come mal di testa o mal di gola
e, solo allora, una persona è da considerarsi veramente infetta, nel senso di
infezione acuta e, solo allora, è contagiosa. Fino a quel momento, il virus è
completamente innocuo sia per l’ospite che per tutte le persone con cui l’ospite
entra in contatto.
Ancora una volta, questo significa che i risultati positivi dei test,
contrariamente a tutte le affermazioni di Drosten, Wieler o dell’OMS, non hanno
alcun rapporto rispetto alle infezioni e questo lo sa anche il CDC, come
riportato sopra. Nel frattempo, in tutto il mondo numerosi scienziati altamente
rispettati iniziano a pensare che non ci sia mai stata una pandemia da
coronavirus, ma solo una pandemia da test PCR. Questa è la conclusione raggiunta
da molti scienziati tedeschi, come i professori Bhakdi, Rice, Milling, Hockerts,
Wallach e da molti altri, tra cui il già citato professor John Ioannidis e da un
Premio Nobel, il professor Michael Levitt della Stanford University. L’opinione
più recente è quella del già citato dr. Mike Yeadon, ex vice presidente e
responsabile scientifico di Pfizer, posizione che ha ricoperto per 16 anni.
Insieme ad altri coautori, tutti noti scienziati, l’ha espressa un articolo
scientifico pubblicato nel settembre 2020. In esso, tra le altre cose, gli
autori affermano:
“Stiamo basando la nostra politica di governo, la nostra politica economica e la
politica di limitazione dei diritti fondamentali presumibilmente su dati e
ipotesi completamente sbagliati sul coronavirus. Se non fosse per i risultati
dei test che vengono costantemente riportati dai media, la pandemia sarebbe già
finita, perché non è successo niente. Certo, si sono verificati alcuni gravi
casi individuali di malattia, ma ce ne sono in ogni epidemia di influenza. C’è
stata una vera ondata di patologie a marzo e ad aprile ma, da allora, tutto è
tornato alla normalità, solo i risultati positivi salgono e scendono senza
sosta, ancora e ancora, a seconda di quanti esami vengono effettuati, ma i casi
reali della malattia sono terminati.
Non si può parlare di una seconda ondata dovuta ad un presunto nuovo ceppo del
coronavirus,” continua il dottor Yeadon, “l’unica novità è che si tratta di un
nuovo tipo del virus corona noto da tempo. Ci sono almeno quattro coronavirus
endemici che causano alcuni dei comuni raffreddori di nostra conoscenza,
soprattutto in inverno. Hanno tutti una sequenza che somiglia in modo
sorprendente a quella del coronavirus e, dal momento che il sistema immunitario
umano riconosce la somiglianza con questo virus scoperto di recente, questo
significa che l’immunità da linfociti-T esiste già da tempo. A questo proposito,
il 30% della popolazione aveva questa immunità anche prima che apparisse il
presunto nuovo virus. Pertanto, per la cosiddetta immunità di gregge e per
arrestare l’ulteriore diffusione del virus, è sufficiente che dal 15 al 25%
della popolazione sia infettata da questo presunto nuovo coronavirus e questo è
quanto è successo.”
Per quanto riguarda tutti i più importanti test PCR, Yeadon scrive in un
articolo intitolato “Bugie, dannate bugie e statistiche sanitarie, il pericolo
mortale dei falsi positivi,” datato 20 settembre 2020: “La probabilità che un
caso apparentemente positivo sia un falso positivo è, più o meno, tra l’89 e il
94%.” Il dr. Yeadon, in accordo con i professori di immunologia Camara dalla
Germania, Capel dai Paesi Bassi e Cahill dall’Irlanda, nonché con un
microbiologo, il dott. Arve, dall’Austria, che hanno tutti testimoniato davanti
al comitato tedesco sul coronavirus, sottolinea esplicitamente che un test
positivo non significa che sia stato trovato un virus intatto. Gli autori
spiegano che ciò che il test PCR misura effettivamente è “semplicemente la
presenza di sequenze parziali di rna presenti nel virus intatto, che potrebbero
essere frammenti di virus morti, non in grado di infettare il soggetto, non
trasmissibili e non pericolosi per altre persone.”
A causa della totale inadeguatezza di questo test per l’individuazione delle
malattie infettive, che ha dato risultati positivi anche con capre, pecore,
papaia e persino con ali di pollo, il professore di Oxford, Carl Henegan,
direttore del centro per la medicina basata sull’evidenza, scrive che il Covid
non scomparirebbe mai se si dovesse continuare ad utilizzare questo tipo di
test, ma sarebbe sempre falsamente rilevato in gran parte di ciò che viene
testato. I blocchi, come hanno scoperto Yeadon e i suoi colleghi, non
funzionano. La Svezia, con il suo approccio laissez-faire e la Gran Bretagna,
con il suo lockdown rigoroso, ad esempio, hanno statistiche di patologia e di
mortalità assolutamente comparabili. La stessa cosa è stata rilevata da
scienziati americani riguardo ai diversi stati della confederazione
statunitense. Non fa differenza per l’incidenza della malattia se uno stato
implementa il blocco o no. Per quanto riguarda l’ormai famigerato professore
dell’Imperial College di Londra, Neil Ferguson, e il suo modello informatico
completamente falso che parlava di milioni di morti, Yeadon afferma con
disprezzo sottilmente velato che “nessuno scienziato serio dà alcuna validità al
modello Ferguson,” e che “è importante sapere che la maggior parte degli
scienziati non accetta il fatto che il modello Ferguson sia anche solo
parzialmente corretto, ma il governo è ancora legato a quel modello.”
Ferguson aveva previsto 40.000 morti da coronavirus in Svezia entro maggio e
100.000 entro giugno, ma ci si è fermati a 5.800, cifra che, secondo le autorità
svedesi, equivale a quella di una lieve influenza. Se i test PCR non fossero
stati utilizzati come strumento diagnostico per le infezioni da coronavirus non
ci sarebbe stata una pandemia e non ci sarebbero stati i blocchi e tutto sarebbe
stato percepito solo come un’ondata di influenza media o leggera, concludono
questi scienziati. Il dottor Yeadon scrive nel suo già citato articolo: “questo
test è assolutamente difettoso e deve essere subito ritirato e mai più
utilizzato in questo contesto, a meno che non si dimostri una sua rettifica” e,
verso la fine dell’articolo, “ho spiegato come un test diagnostico di scarse
prestazioni sia stato utilizzato, e continui ad esserlo, non per la diagnosi
della malattia ma, a quanto pare, solo per creare paura.”
Ora, diamo uno sguardo alla situazione attuale per quanto riguarda i gravi danni
causati dai blocchi e dalle altre misure. Un altro documento dettagliato,
scritto da un funzionario tedesco del Ministero degli Interni responsabile della
valutazione dei rischi e della protezione della popolazione dai rischi, è
trapelato di recente ed è stato soprannominato il “documento dei falsi allarmi.”
Questo documento giunge alla conclusione che non c’erano e non ci sono prove
sufficienti di gravi rischi per la salute a carico popolazione, come affermato
da Drosten, Wieler e dall’OMS e l’autore afferma che esistono molte prove che le
misure anti-coronavirus hanno causato enormi danni all’economia e alla salute
della popolazione, danni che poi descrive in dettaglio nell’articolo,
concludendo infine che tutto questo porterà a richieste molto elevate di
risarcimento danni, di cui il governo sarà ritenuto responsabile.
Tutto questo ora è diventato realtà, ma l’autore dell’articolo è stato sospeso.
Sempre più scienziati, ma anche avvocati, riconoscono che, come risultato del
deliberato allarmismo e delle misure restrittive per il coronavirus rese più
facili da tutto questo panico, la democrazia corre il grave pericolo di essere
sostituita da modelli totalitari fascisti. Come ho già accennato prima, in
Australia vengono fermate persone che non indossano mascherine (che sempre più
studi dimostrano essere pericolose per la salute) o che, presumibilmente, non le
indossano correttamente, vengono poi ammanettate e gettate in prigione. Nelle
Filippine si corre il rischio di essere presi a revolverate, ma anche in
Germania e in altri paesi precedentemente civilizzati i bambini vengono tolti
dai genitori se non si rispettano i regolamenti di quarantena, il distanziamento
sociale e le normative sull’uso della mascherina. Secondo gli psicologi e gli
psicoterapeuti che hanno testimoniato davanti al comitato tedesco sul
coronavirus, i bambini vengono traumatizzati in massa, con le peggiori
conseguenze psicologiche che ci si può aspettare a medio e lungo termine.
Nella sola Germania, si prevedono in autunno da 500 000 a 800 000 fallimenti per
le piccole e medie imprese che costituiscono la spina dorsale dell’economia. Ciò
si tradurrà in perdite fiscali incalcolabili e spese notevoli e di lungo periodo
a carico dei servizi per la sicurezza sociale, tra le altre cose, per i sussidi
di disoccupazione. Dal momento che, nel frattempo, praticamente tutti stanno
cominciando a capire il pieno impatto devastante di queste misure
anti-coronavirus completamente infondate, mi asterrò dal dettagliarle
ulteriormente.
Consentitemi ora di farvi un riepilogo delle conseguenze legali. La parte più
difficile del lavoro di un avvocato è sempre quella di stabilire la vertà dei
fatti e non l’applicazione delle norme legali relative a questi fatti. Purtroppo
un avvocato tedesco questo non lo impara alla facoltà di giurisprudenza, ma i
suoi colleghi angloamericani ottengono la formazione necessaria nei loro atenei
e probabilmente per questo motivo, ma anche per via dell’indipendenza molto più
pronunciata della magistratura anglo-americana, il diritto probatorio
anglo-americano è molto più efficace nella pratica di quello tedesco. Un
tribunale può decidere correttamente una controversia legale solo se ha in
precedenza stabilito i fatti in modo corretto, cosa che non è possibile senza
aver prima esaminato tutte le prove, ed è per questo che la legge probatoria è
così importante. Sulla base dei fatti sopra riassunti, in particolare quelli
verificati con l’aiuto del lavoro del comitato tedesco sul coronavirus, la
valutazione giuridica è, in realtà, abbastanza semplice per tutti i sistemi
giuridici civili, indipendentemente dal fatto che questi sistemi legali siano
basati sul diritto civile, che segue più strettamente il diritto romano, o sul
diritto comune anglo-americano, che è solo vagamente collegato al diritto
romano.
Diamo prima uno sguardo all’incostituzionalità delle misure. Numerosi professori
di diritto tedesco, in perizie scritte o in interviste, hanno dichiarato, in
linea con i seri dubbi espressi dall’ex presidente della Corte Costituzionale
Federale sulla costituzionalità delle misure anti-coronavirus, che queste misure
sono prive di un sufficiente dato di fatto e anche della necessaria base
giuridica e che pertanto sono incostituzionali e devono essere immediatamente
abrogate.
Di recente, un giudice, Torsten Schleife, ha dichiarato pubblicamente che la
magistratura tedesca, proprio come il grande pubblico, è talmente in preda al
panico da non essere più in grado di amministrare adeguatamente la giustizia. Ha
affermato che i tribunali “hanno legalizzato fin troppo rapidamente misure
coercitive che, per milioni di persone in tutta la Germania, rappresentano
enormi sospensioni dei loro diritti costituzionali.” I cittadini tedeschi sono
attualmente sottoposti alla più grave violazione dei loro diritti costituzionali
dalla fondazione della Repubblica Federale di Germania, nel 1949. Per contenere
la pandemia del coronavirus, i governi federali e statali sono intervenuti
massicciamente, minacciando in parte l’esistenza stessa del paese, che dovrebbe
essere garantita dai diritti costituzionali del popolo.
Che dire poi della frode, dei danni intenzionali e dei crimini contro l’umanità?
Sulla base delle norme del diritto penale, dichiarare il falso in relazione ai
test PCR o diffondere volontariamente false dichiarazioni di rischio, come
avevano fatto Drosten, Wieler e l’OMS, può essere definito solo come frode. In
base alle norme del diritto civile, ciò si traduce in una inflizione
intenzionale di danni. Un professore tedesco di diritto civile, Martin Schwab,
sostiene questa conclusione nelle sue interviste pubbliche. In un parere legale
completo di circa 180 pagine, ha esposto l’argomento come mai nessun altro
studioso di diritto aveva fatto finora e, in particolare, ha fornito un
resoconto dettagliato del completo fallimento dei media mainstream nel riferire
i fatti reali di questa cosiddetta pandemia.
Il signor Drosten, Wieler e Tedros Adhanom dell’OMS, sapevano tutti, in base
alla loro esperienza o a quella delle loro istituzioni, che i test PCR non
possono fornire alcuna informazione sulle infezioni, ma hanno ribadito, più e
più volte, di fronte al grande pubblico la validità di questo test, con le loro
controparti mondiali a dar manforte. E tutti sapevano e accettavano che, sulla
base delle loro raccomandazioni, i governi di tutto il mondo avrebbero deciso di
imporre blocchi, regolamentare il distanziamento sociale e obbligare all’uso
delle mascherine, che costituiscono un rischio molto grave per la salute, come
documentato da studi indipendenti e da affermazioni di esperti.
Secondo le norme del diritto civile, tutti coloro che sono stati danneggiati da
questi blocchi indotti dai test PCR hanno diritto a ricevere il pieno
risarcimento delle loro perdite. Secondo la legge, esiste il dovere di
risarcire, cioè l’obbligo di risarcimento dei danni derivanti dalla perdita di
profitti da parte delle aziende e dei lavoratori autonomi a seguito del blocco e
delle altre misure. Nel frattempo, tuttavia, le misure anti-coronavirua hanno
causato e continuano a causare danni così devastanti alla salute e all’economia
della popolazione mondiale che i crimini commessi da Drosten, Wieler e dall’OMS
dovrebbero essere legalmente considerati come crimini effettivi contro
l’umanità, come definito dalla sezione 7 del codice penale internazionale.
È possibile fare qualcosa e cosa possiamo fare? Ebbene, la class action è la via
migliore per ottenere danni compensativi e conseguenze politiche. La cosiddetta
class action è basata sulla legge inglese ed oggi esiste negli Stati Uniti e in
Canada. Consente ad un tribunale di giudicare come azione collettiva un reclamo
per danni su richiesta di un querelante se, a seguito di un evento che induce il
danno, un gran numero di persone subisce lo stesso tipo di danno. Formulato in
modo diverso, un giudice può consentire che una causa legale collettiva vada
avanti se la componente vitale della causa è costituita da questioni comuni
legali e fattuali. Qui le questioni connesse al diritto comune ruotano infatti
intorno ai blocchi basati sui test PCR eseguiti in tutto il mondo e alle loro
conseguenze. Proprio come le autovetture diesel VW erano prodotti funzionanti,
ma difettosi a causa di un congegno manipolatorio e non conformi agli standard
sulle emissioni, così anche i test PCR, che sono prodotti perfettamente validi
in altri contesti, sono prodotti difettosi quando si tratta della diagnosi di
infezioni. Ora, se una società americana o canadese o un cittadino americano o
canadese decide di citare in giudizio per danni queste persone negli Stati Uniti
o in Canada, il tribunale chiamato a risolvere questa controversia può, su
richiesta, consentire che questo reclamo venga trattato come azione collettiva.
Se ciò dovesse accadere, tutte le parti interessate al mondo ne sarebbero
informate tramite pubblicazioni sui principali media e avrebbero così
l’opportunità di partecipare a questa azione collettiva entro un certo periodo
di tempo stabilito dal tribunale.
Va sottolineato che nessuno è obbbligato ad aderire ad una class action ma ogni
parte lesa può aderirvi. Il vantaggio della class action è che è necessario un
solo processo per mettere alla prova la denuncia di un querelante, purchè
rappresentativo di un’intera classe di altri querelanti. Questo è più economico,
più veloce di centinaia di migliaia o più di singole cause legali, impone meno
oneri ai tribunali e, infine, di regola, consente un esame delle accuse molto
più preciso di quanto sarebbe possibile nel contesto di centinaia di migliaia o,
più probabilmente, come nel caso di una causa sul coronavirus, anche di milioni
di singole cause legali. In particolare, è applicabile la consolidata e provata
legge angloamericana del diritto probatorio, con il suo tipico scambio di
informazioni pre-processuale. Ciò richiede che tutte le prove rilevanti per
l’instaurazione di un processo vengano messe subito in tavola, in contrasto con
la situazione tipica delle cause tedesche (caratterizzate da uno squilibrio
strutturale, visto che, di solito, coinvolgono da una parte un consumatore e
dall’altra una potente società). In questo caso il rifiuto o anche la
distruzione delle prove non è senza conseguenze, al contrario, la parte che cela
o addirittura distrugge le prove verrebbe condannata proprio sulla base del
regime probatorio.
Qui in Germania un gruppo di legali si è riunito per aiutare i propri clienti ad
ottenere un risarcimento danni. Hanno fornito tutte le informazioni e i moduli
necessari ai querelanti tedeschi sia per stimare il danno subito sia per unirsi
al gruppo o alla classe di querelanti che, in seguito, aderirà alla class
action, quando verrà intrapresa in Canada o negli Stati Uniti. Inizialmente,
questo gruppo di avvocati aveva pensato di raccogliere e gestire anche le
richieste di risarcimento danni da parte di altri querelanti non tedeschi, ma la
cosa si è rivelata ingestibile. Tuttavia, attraverso una rete di avvocati
internazionali che si allarga di giorno in giorno, il gruppo di avvocati
tedeschi fornisce a tutti i loro colleghi stranieri, gratuitamente, tutte le
informazioni pertinenti, comprese le opinioni e le testimonianze di esperti che
dimostrano che i test PCR non sono in grado di rilevare le infezioni e
forniscono loro anche tutte le informazioni utili per preparare e raccogliere le
richieste di risarcimento per i loro clienti, in modo che anche loro possano far
valere le richieste di risarcimento nei tribunali del loro paese d’origine o
nell’ambito dell’azione collettiva, come spiegato in precedenza.
Questi fatti scandalosi sul coronavirus, raccolti principalmente dal nostro
comitato e riassunti sopra, sono gli stessi fatti che presto si dimostreranno
veri nell’aula di un tribunale o di molti tribunali in tutto il mondo. Questi
sono i fatti che faranno cadere le maschere dai volti di tutti i responsabili di
questi crimini. Ai politici che credono a quelle persone corrotte: questi fatti
vi vengono offerti come un’ancora di salvezza che può aiutarvi a ripensare la
vostra linea di condotta e ad iniziare una discussione scientifica pubblica
attesa da tempo, per non affondare con quei ciarlatani e criminali.
Grazie.
Scelto e tradotto da Markus per comedonchisciotte.org
By Prof. Michel Chossudovsky
Global Research
Milioni di persone in tutto il mondo sono vittime della campagna della paura. Il
panico prevale. Giorno dopo giorno, l’impatto persistente della disinformazione
dei media sul Virus Killer è travolgente.
La paura e il panico, insieme alle menzogne, impediscono alla gente di
comprendere la logica di queste politiche economiche e sociali di vasta portata.
Una rete internazionale di avvocati è intenzionata a lanciare una azione legale
collettiva. Il Dr. Reiner Fuellmich, eminente avvocato, presenta i dettagli di
questo progetto. (video sotto)
Dopo nove mesi di ricerche e analisi, possiamo confermare che i dati e i
concetti sono stati manipolati per sostenere la campagna della paura. Le stime
basate sui tamponi RT-PCR non hanno senso: Il test RT-PCR non
identifica/individua il virus del Covid-19. Ciò che rileva sono frammenti di
diversi virus.
Confermato da eminenti scienziati e da organismi ufficiali di sanità pubblica,
il Covid-19 non è pericoloso.
Ampiamente documentata, la pandemia di COVID-19 è stata usata come pretesto per
innescare un processo mondiale di ristrutturazione economica, sociale e politica
che ha come conseguenza povertà di massa e disoccupazione mondiale. Sta
distruggendo la vita delle persone.
FONTE https://www.nogeoingegneria.com/news-eng/dr-reiner-fuellmich-crimes-against-humanity-theyre-being-taken-to-court/
Se l'italiano è la tua lingua leggi sotto.
Se hai cliccato sul traduttore e vuoi leggere la pagina
nella tua lingua clicca sulla riga.
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