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Per la definizione degli "ALIMENTI ESSENZIALI"
http://acidoascorbico.altervista.org/prova5/Immagini/alimentiessenzialicosasono.htm

Tutto sul MAGNESIO
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Tutto sulla vitamina D
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Per la vitamina K2 e la sua essenzialità
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Per il SILICIO ORGANICO, secondo elemento sul pianeta, quindi indispensabile per ogni essere vivente
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Per l'ACIDO ABSCISSICO ORMONE AUTOPRODOTTO che guida gli "ZUCCHERI"

http://acidoascorbico.altervista.org/prova04/Immagini/acidoabscissicociclo.htm

 

Tutta la documentazione in nostro possesso inerente i dottori
http://acidoascorbico.altervista.org/prova1/Immagini/dottoribase.htm

 

Parlando degli occhi, prima di tutto devo rilevare che nessun altro animale ha i problemi agli occhi come l'essere umano.
Ecco per cui, conoscendo il genere umano, scoprendo ogni giorno ad 81 anni troppi inganni che il mio simile ha mezzo in campo pur di raggiungere il suo scopo immondo, ho certezza che i problemi umani hanno una fonte TUTTA UMANA.
La pagina riporta:
"Prima di parlare degli occhi e dei loro problemi, è bene che si conoscano le cause di questi problemi.
Mi permetto di dirlo in quanto nessun altro animale porta gli occhiali o perde la vista, e la riprova semplicissima è che loro NON HANNO OCULISTI, che se avessero i nostri problemi si sarebbero ESTINTI sicuramente da molto tempo, invece NO.
Quindi queste cause possono che essere causate da un qualcosa messo lì da un nostro simile, che per averne profitto, dopo aver fatto delle "ricerche" chiamandole "scientifiche" ha trovato dei prodotti, che non possono che essere chimici, per raggiungere il loro immondo scopo alla faccia di molti CREDULONI.
Come è per creare danni all'apparato genitale, con lo scopo di DIMINUIRE LA POPOLAZIONE MONDIALE, con la cosidetta "scienza" hanno scoperto che un VELENO messo in TUTTE le medicine e in moltissimi cibi delle industrie, è il "biossido di titanio" che per essere messo nei cibi è stato denominato E171."
http://acidoascorbico.altervista.org/prova04/Immagini/occhiesercizi.htm

Questo non è che un esempio, e non dimentichiamoci del FLUORURO DI SODIO, messo nei dentifrici, un VELENO PER I TOPI il quale entrando in bocca col dentifricio e liberato dalla SALIVA, egli si dedica a svolgere il suo lavoro con COSTANZA, l'unico lavoro che è capace a fare,
Dato che dalla bocca attraverso due tubi sono collegati gli occhi, il naso e gli orecchi, che percorrendo quei tubi arriva agli occhi ed è inutile che continui, vero?
Ecco che ci siamo, questo è uno dei risultati dall'usare i dentifrici i quanli contengono
FLUORURO DI SODIO
che usato costantemente ogni giorno ne causa questo problema con la gioia degli oculisti.
La cura?
SMETTERE DI USARE QUESTI DENTIFRICI ED USARE IL BICARBONATO DI SODIO, IN QUANTO NON E' IL DENTIFRICIO CHE PULISCE I DENTI, MA LO SPAZZOLINO.
E cosa succede al dentifricio?
Eccoti la verità:
"Quando decidi di lavarti i denti prendi lo spazzolino e lo ricopri di dentifricio, fono in fondo, convinto che più ne metti meglio è.
Poi metti in bocca e sfreghi i denti con lo spazzolino, ed è lui che ti pulisce i denti NON il dentifricio.
E cosa succede in bocca al dentifricio?
Bene, il dentifricio a contatto con la tua saliva si scioglie e la prima cosa che succede è che
LE TUE MUCOSE LO OSSORBONO,
in quantochè tu hai la bocca ricoperta di MUCOSE che lo immettono diretamente nel tuo corpo.
Sul tubetto del tuo dentifricio è scritto:
"CONTIENE FLUORURO DI SODIO"
UN VELENO, usato per uccidere animaletti come i topi, gli scarafaggi ecc.
e la prima voce sotto scrive:
"NON INGOIARE"
ma questo tu lo sapevi già, vero?
Bene tu NON INGOI, inconsapevole che le tue mucose questo FLUORURO DI SODIO (veleno per i topi) lo mettono nel tuo corpo grazie alla tue MUCOSE.
Non ti senti molto preso per i fondelli?
Cercano di distogliere la tua attenzione dal VERO PROBLEMA, farti entrare nel corpo più veleno possibile!!!
Ma dato che nel palato in fondo hai due buchi attraverso i quanli la bocca comunica con il naso, gli occhi e gli orecchi.
Quindi il FLUORURO DI SIDIO (veleno per i topi) non assorbito dalle MUCOSE entra in quei due canali e và nei tre siti:
NASO, OCCHI ed ORECCHI,
causando ogni sorta di danno, e dato che boi siamo ognuno a se, quindi dicersi, ecco che ognuno di noii subisce i danni più disparati.
L'articolo parla di "EREDITARIETA'", è FALSO in quanto ognuno è a se,
E NON PUO' ESISTERE LA PAROLA "EREDITARIETA?", ma è inventata da questi individui pur di non farti capire la causa.
Ma loro la causa la conoscono benissimo.


La pagina ci informa che:
"Come già detto in un articolo precedente, devo informare che su facebook ho aperto il gruppo:

Il DENTIFRICIO, il FLUORO, la CARIE ed il MAL DI TESTA
https://www.facebook.com/groups/282987529388748/

l'ho fatto con l'intenzione di informare più persone possibile che la prima insidia alla nostra salute subito dopo i vaccini sono i VELENI CANCEROGENI aggiunti ai nostri dentifrici, dando modo di alzare le nostre difese nella scelta, non del dentifricio, ma EVITANDOLI COME LA PESTE, in quanto questi VELENI CANCEROGENI, sciolti dalla saliva vengono assorbiti dalle mucose giornalmente e con costanza, causando danni infiniti con la grande gioia dei personaggi che dichiarano di dedicarsi alla nostra SALUTE. Ma non solo, infilandosi nei due buchi del palato si dirigono verso il naso, le orecchie e gli occhi causando i  danni che tutti conosciamo, i problemi con la vista con la grande gioia degli oculisti. Difatti la medicina non ha mai detto che la perdita della vista sia un fatto ereditario, ma come mai succede? Nessun animale porta gli occhiali! vi sarà pure una ragione, dato che questo inizia dalla giovane età e normalmente dopo che si è iniziato a lavarsi di denti con i DENTIFRICI.

Fin'ora abbiamo analizzato i danni, e neanche tutti in quanto NON SI CONOSCONO se non alcuni, causati da questo veleno per i topi che risponde al nome di FLUORURO DI SODIO, aggiunto così disinvoltamente nei dentifrici come ingrediente, dichiarando di farlo per fornire FLUORO per i denti, senza contare l'aggiunta degli altri prodotti CANCEROGENI:
un esempio, il
"Il Triclosan (5-chloro-2-(2,4-dichlorophenoxy)phenol) è’ in circolazione da oltre 30 anni e inizialmente era impiegato nelle strutture sanitarie come disinfettante, soprattutto in ambito chirurgico. Ha un’azione principalmente antibatterica, ma possiede anche un certo potere antimicotico e antivirale. L’EPA (Agenzia per la Protezione Ambientale americana) classifica il Triclosan come un pesticida e lo considera una sostanza tossica per l’uomo e inquinante per l’ambiente. Da un punto di vista molecolare, il Triclosan è molto simile alle sostanze tra le più tossiche sul Pianeta: diossine, PCB e Agente Arancio (potente erbicida e defoliante usato dagli americani nella guerra del Vietnam per stanare i vietgong dalle foreste). Lo stesso procedimento di produzione di questo agente microbico può generare diossine che si ritrovano poi come residui nel prodotto finale.
http://acidoascorbico.altervista.org/prova04/Immagini/dentifriciofluorurodisodio.htm

Però, come voi, mi piacerebbe sapere il perchè di questi veleni nella bpcca della ignara popokazione, e come il solito mi chiedo:
MA DOVE STANNO GLI INDIVIDUI CHE DICHIARANO DI DEDICARSI ALLA SALUTE UMANA?

Gli occhi, la vista è l'organo più importante per il REGNO ANIMALE, dico questo perchè, pur avendo la CERTEZZA che entrambi i REGNI sono FRATELLI, NON ho certezza che i VEGETALI non abbiano la vista.

E' vero che dalla GRANDE SEPARAZIONE, durante la EVOLUZIONE precedente, è avvenuto un evento che ritengo moltissimo importante.

La pagina recita:

""E per noi "terrestri", la pagina recita:
"Ma non si ricorda che nella quarta o quinta elementare, informandoci della EVOLUZIONE, i maestri ci hanno detto che ad un certo punto di questa, molto tempo fà, avvenne la GRANDE SEPARAZIONE in REGNO ANIMALE e REGNO VEGETALE?
Cosa vuol dire questo?
Che prima della GRANDE SEPARAZIONE TUTTI GLI ESSERI VIVENTI ERANO UNA COSA UNICA, non può essere diverso, vero?
Altrimenti non avrebbe potuto avvenire la GRANDE SEPARAZIONE.
Allora vuol anche dire che TUTTE le SPECIE ANIMALI o VEGETALI, provenendo da una unica fonte, hanno bisogno degli stessi "ALIMENTI ESSENZIALI" che le medicina chiama "integratori", che in primis, circolando nel SANGUE degli ANIMALI, ma circolano anche nella LINFA dei VEGETALI. Sono poi nel liquido seminale maschile chiamato SPERMA per gli ANIMALE, e nel GERME per i VEGETALI, che è da questi ultimi che parte la VITA di entrambi i REGNI, quindi LA CONTINUAZIONE DELLE SPECIE. Però ci hanno anche detto che li unisce un fatto IMPORTANTISSIMO: LA CATENA ALIMENTARE, per cui l'ANIMALE ingoia il VEGETALE e viceversa. Quindi questo fatto dimostra chiaramente che per CIBARCI abbiamo bisogno di OGNI ESSERE VIVENTE, NESSUNO ESCLUSO.
MOTIVO FINALE per il quale ogni individuo di qualsiasi specie esso sia, compreso per l'Homo Sapiens, è venuto al mondo.
Di questo SEMPLICISSIMO motivo, ho certezza che gli individui della SPECIE UMANA, non ne sono informati, ma SOLO LO STUPIDO CERVELLO NON LO SA', in quanto i corpi di entrambi i sessi lo sanno benissimo, ed è alla MATURAZIONE che ogni corpo inizia a GENERARE l'uno ed a PRODURRE l'altra, lo SPERMATOZOO il primo e l'OVULO la seconda, per l'UNICO VERO MOTIVO per cui è nato.
Naturalmente per il maschio, prima il suo corpo PRODUCE quel liquido seminale nel quale poi può GENERARE quello spermatozoo che è l'inizio della vita ANIMALE.
A questo punto, chiedo scusa, ma voglio premettere che non sono maschilista, anzi mi vergogno che esista questa parola, in quanto profittare dell'altro sesso per i propri porci comodi è INQUALIFICABILE SEMPRE E COMUNQUE, anche perchè questo sesso è quello che in pratica dà al maschio la possibilità di compiere quell'UNICO scopo per il quale è venuto alla vita.
Per essere preciso, personalmente mi paragono ad un FUCO, che nelle api, dopo aver fecondato la regina, diventa inutile mantenerlo in vita, poichè l'anno successivo, di maschi ne nascono altri che saranno pronti a compiere lo stesso dovere di questi, anzi più giovani e più forti di questi se rimanessero in vita, mentre no, la EVOLUZIONE di questa specie, vuole che dopo aver compiuto il loro dovere, i FUCHI MUOIANO, perchè per la maggior parte di loro, non sono in grado di ritornare all'alveare, oppure uccisi dalle api al ritorno. Solo qualcuno ha la fortuna di vivere ancora.
Incontestabile, fino a quì. vero?"
http://acidoascorbico.altervista.org/prova04/Immagini/magnesiocloruroedilmareora.htm

 

Altra pagina lo lo ripete:

http://acidoascorbico.altervista.org/prova04/Immagini/cibonaturaleecibogiusto.htm

 

e questa che lo ricorda ma ha un altro fine, dice:

"Ora sapendo che secondo TUTTE LE MEDICINE faccio parte di quell'UNICA SPECIE il cui corpo si AUTOPRODUCE PRODOTTI VELENOSI. Questi prodotti dichiarati VELENOSI le MEDICINE li chiamano "integratori" mentre noi li chiamiamo "ALIMENTI ESSENZIALI".
Avendo certezza che però questi sono AUTOPRODOTTI anche da TUTTE le altre specie viventi in quanto provenienti da una unica fonte, siamo obbligatoriamente FRATELLI, quindi per vivere dobbiamo AUTOPRODURCI TUTTI, parte di questi "ALIMENTI ESSENZIALI".
Anche questo non lo determino personalmente, e l'ho già scritto su diverse pagine e lo ripeto affinchè chi non lo ha letto lo capisca, ma lo determina il fatto che durante la EVOLUZIONE vi fu la GRANDE SEPARAZIONE in REGNO VEGETALE è REGNO ANIMALE, della quale io ed il leone facciamo parte.
Oh, ma allora secondo LE MEDICINE, come sarà che solo la mia specie si AUTOPRODUCE dei VELENI, mentre il leone NO?
Cosa sarà successo durante questa EVOLUZIONE alla specie umana affinchè questo animale possa VIVERE CON DEI VELENI?
A me pare un PARADOSSO o LE MEDICINE dichiarano il FALSO?
Lo dico in quanto secondo la "CATENA ALIMENTARE" (non inventata da me ma da >Madre >Natura ed adattato dalla EVOLUZIONE, in  quanto uomo ONNIVORO, TUTTE le altre specie dovrebbero essere CIBO per la specie umana, che se fosse VERO quanto dichiarano LE MEDICINE, l'unica specie, quella umana, NON potrebbe far parte degli esseri viventi, ne del REGNO VEGETALE ne del REGNO ANIMALE in quanto VELENOSO.  
E' vero che al mondo vi sono delle specie che si AUTOPRODUCONO VELENO, ma questo NON circola nel loro sangue, quindi non fà parte dei loro "ALIMENTI ESSENZIALI", ma è quello specifico VELENO che per quella specifica specie, durante la EVOLUZIONE, ha ritenuto fosse necessario alla loro difesa personale.
Quindi non centrano gli "integratori" o "ALIMENTI ESSENZIALI"
Chiarito questo procediamo a chiarire quali sono quelli VELENOSI dichiarati tali dalle MEDICINE, e che quindi fanno parte di me onde poter far morire quel leone che abbia la disgrazia di ingoiarmi.
Devo fissare che quelli che sono AUTOPRODOTTI dalla specie umana lo sono anche prodotti da TUTTE le specie viventi sul pianeta terra.
Primo fra tutti l'ACIDO ASCORBICO detto dalle MEDICINE: vitamina C.
Ma non basta, un fatto che ritengo importantissimo e che smentisce LE MEDICINE è che nel lontano 1937 fù proprio LA MEDICINA di allora a dare il Premio Nobel per la MEDICINA al chimico Albert Szent-Gyorgyi (1893-1986) in quanto isolò questa polverina dai peperoni piccanti, il quale la chiamò ACIDO ASCORBICO.
Lo fece legando indissolubilmente questa polverina alla malattia LO SCORBUTO, infatti devo far notare che questo Premio Nobel è stato dato della medicina, e guadacaso NON per altra motivo ma PER LA MEDICINA in quanto era l'unico prodotto che GUARISCE la malattia terribile del momento; LO SCORBUTO
E fu lui a dare questo nome alla polverina bianca che aveva isolato chiamandolo ACIDO ASCORBICO.
La parola ACIDO perchè ha il gusto acre del limone, mentre se alla parola
ASCORBICO
togli la prima lettera A e le ultime tre lettere ICO, ti rimane
SCORB
che aggiungendo UTO ti viene la parola
SCORBUTO.
Quindi ha LEGATO la parola SCORBUTO all'ACIDO ASCORBICO.
Ma alla MEDICINA del periodo questo non stava bene, in quanto TUTTI avrebbero saputo che chi era malato di SCORBUTO, ingoiando l'ACIDO ASCORBICO guariva o lo preveniva.
Ma loro cosa stavano a fare? a divertirsi lasciandosi scappare delle occasioni indicibili?
Ecco che allora in quel momento le diedero il nome "vitamina C", rendendo questo ACIDO ASCORBICO un bandito e rendendo questa polverina UN ANONIMO, difatti tutti sanno che vi è la vitamina C, ma a nessuno viene in mente di capire cosa sia ed a cosa serva.
Quindi riguardo al'ACIDO ASCORBICO, concludo che almeno è UN MEDICINALE, ma siamo certi che guarisca SOLO LO SCORBUTO?
Cosa guarirà altro?
Mentre i "principi attivi" come i vaccini che tu ADORI, nessuno di loro ha MAI GUARITO NULLA, ed anche solo per il fatto del FOGLIO ILLUSTRATIVO, leggendo tutte le controindicazioni descritte, non posso che definirli VELENO.
http://acidoascorbico.altervista.org/prova04/Immagini/cervellonivideofalsasifilide.htm

Eppure LE MEDICINE hanno fissato per molti anni che la quantità giornaliera raccomandata di ingoiare è stata di 60 mg., che questo è per chi sà della esistenza dell'ACIDO ASCORBICO, in quanto chi non lo sà, non sono loro ad informare che esiste ed è INDISPENSABILE per chi vuole vivere in SALUTE.

dalla pagina:
http://acidoascorbico.altervista.org/prova04/Immagini/cervellonivideofalsasifilide.htm

 

La pagina recita:
"Migliora la vista: esercizi oculari da fare a casa senza ausili e senza spese,
Chiedo scusa se mi permetto, ma come dice questo signore:
NON E' VERO CHE SI PERDE LA VISTA CON LA ETA'
ecco che allora vi sottopongo un modo per eventualmente reciperare la vista perduta con questo video:
https://www.youtube.com/watch?v=Cg2zir1trak

Ora, con una esperienza quasi trentennale, riporto una esperienza personale con quella di Franca che ogni giorno usiamo un COLLIRIO naturale preparato da me, che sicuramente aiuta a mantenere una vista molto buona, usando null'altro che gli "ALIMENTI ESSENZIALI2 che già stanno nel nostro sangue, quindi nel nostro corpo.
servono;
un cucchiaino da caffè vuoto
un pizzico di ACIDO ASCORBICO
un pizzico di BICARBONATO DI SODIO
ed acqua di rubinetto
Preparazione:
mettere il cucchiaino vuoto su un piano, poi mettere dentro quel pizzico di ACIDO ASCORBICO, mettere poi l'altro pizzico di BICARBONATO DI SODIO, che sua maggiore dell'a'ltro pizzico.
Questo perchè se vi è più ACIDO ASCORBICO è probabile che quando si mettono le gocce l'occhio bruci, mentre se vi è più BICARBONATO DI SODIO non brucia.
Non è che se brucia causi danni, ma dà fastidio.
Poi aggiungere dell'acqua di rubinetto e con una pompetta dei colliri si gira, in quanto il tutto frigge.
Si aspira poi questa acqua e si mette negli occhi.

Perchè non l'acqua di bottiglia delle industrie?
"La pagina ci ricorda:
Quante volte siete fuori e pensate: “Vorrei proprio bere dell’acqua adesso”. Per cui entrate in un negozio e ne comprate una bottiglia, in genere una di quelle leggere in PET, anche perché spesso non se ne trovano altre. È semplice portarsele dietro mentre si corre o si viaggia. E proprio su queste bottiglie l’organizzazione Storyofstuff ha realizzato un video informativo. Viene fuori abbastanza chiaramente quale sia l’impatto delle bottiglie di plastica sulle nostre vite. Di seguito i punti salienti:
Una situazione che conosciamo molto bene e che possiamo definire l’altro lato della medaglia: un paesaggio meraviglioso come quello di una spiaggia, pieno di rifiuti e bottiglie di plastica. Un ambiente pericoloso anche per gli animali, che possono soffocare a causa di questi scarti abbandonati in giro.
http://acidoascorbico.altervista.org/prova5/Immagini/acquavelenosa.htm

Per gli occhi, a conferma del video proposto che consiglia gli esercizi, ecco un altro oculista, chirurgo dentista il dottor Bates-  Quindi un personaggio del secolo scorso, non dobhiamo proprio dimenticarcene di questo "SCIENZIATO" di noem Bates, uno specialista degli occhi, odiato dai suoi contemporanei di "scienza", ai quali non faceva loro comodo quanto da questo "SCIENZIATO".
La pagina riporta:
"Esistono esercizi per migliorare la vista? La risposta è si e oggi ti parlerò nello specifico di tre esercizi tratti dal “Metodo Bates”.
Oggi è una convinzione comune che dalle varie imperfezioni visive quali Miopia, Ipermetropia, Astigmatismo, Presbiopia e Strabismo non ci sia una cura se non passare sotto i “ferri” oppure utilizzare gli occhiali.
C’è stato un uomo però, William Horatio Bates, che con il suo “metodo Bates” mise fortemente in discussione questa convinzione comune.
Infatti… Dopo numerosi studi Bates pubblicò nel 1921 “Vista perfetta senza occhiali” in cui spiegava quali erano i principi e i fondamenti del “Metodo Bates”.
Ovviamente fu attaccato da tutta la comunità scientifica che lo vedeva come un ciarlatano e considerava le sue pratiche alla stregua della magia e della superstizione.
In realtà Bates era un medico chirurgo nonché un grandissimo anatomista che conosceva alla perfezione tutto l’apparato visivo e di conseguenza anche le eventuali problematiche.
Inoltre, una cosa che penso non sia da sottovalutare, con il “metodo Bates” ha guarito centinaia di persone.
Basti pensare che negli anni venti Bates rendeva pubblici i suoi risultati tramite una rivista mensile la “Better Eyesight” (nel link ci sono tutti i numeri, sono però in inglese).
Allora perché tanto accanimento verso il “metodo Bates”?
Le cause principali per cui il suo sistema, nonostante fosse valido e funzionasse, non ha avuto così grande successo sono tre:
1. Bates aveva un carattere molto “difficile” quando ad esempio doveva esporre il suo metodo in qualche conferenza scientifica se c’era qualcuno che gli faceva qualche domanda “scomoda” era capace di mandarlo a quel paese e andarsene nel bel mezzo della conferenza (era proprio controcorrente metto un bel “mi piace”)
2. All’inizio della sua carriera si è circondato da persone poco attendibili dal punto di vista scientifico come fattucchiere, maghi, cartomanti ecc. quindi la sua credibilità è stata messa da subito in discussione (dalla serie “dimmi con chi vai e ti dirò chi sei”)
3. Ultimo e più rilevante motivo…INTERESSI ECONOMICI!!!
Lo sapevi che la lobby “degli occhi” è una delle più potenti al mondo?
Prova ad immaginare le incalcolabili perdite che potrebbe avere una multinazionale se per migliorare la vista basterebbero dei semplici esercizi e delle sane abitudini visive.
Capirai bene che ci sono tutti gli interessi per screditare il metodo Bates soprattutto al giorno d’oggi che, grazie all’utilizzo di diversi apparecchi elettronici (computer, televisori, smarthphone…), sforziamo continuamente gli occhi aumentando esponenzialmente la probabilità che insorgano difetti visivi.
http://acidoascorbico.altervista.org/prova04/Immagini/occhivistaesercizi.htm

dalla pagina:
http://acidoascorbico.altervista.org/prova04/Immagini/occhiesercizi.htm

Abbiamo certezza che le SPECIE del REGNO ANIMALE ci sentono, quindi alle SPECIE ANIMALI, L?UDITO ma questo senso è anche per il REGNO ANIMALE.

In proposito la pagina recita.

"Il video:
https://www.youtube.com/watch?feature=player_embedded&v=uT6V7PwqCGU

Ecco, il 10 giugno 2016 ho una nuova CERTEZZA.
Le piante che sono esseri viventi, annusano, comunicano, sono altruiste e cantano pure!
L'articolo sotto lo descrive molto bene citando delle ricerche.


Ed ora, a conferma che il liquido seminale maschile di TUTTI i maschi animali al mondo chiamato SPERMA e questo GERME che è di TUTTI i semi vegetali al mondo, sono UGUALI e con il medesimo contenuto.
La descrizione la trovi sotto.
Questo articolo che riporta delle ricerche fatte in merito ai vegetali, conferma senza ombra di dubbio che gli ANIMALI ed i VEGETALI sono fratelli ed hanno gli stessi comportamenti, eccezione fatta per i movimenti in quanto loro non hanno gli arti gambe ma le radici, quindi sono fissi.
Ed ecco che ho anche certezza che quando nell'orto taglio una testa di insalata, UCCIDO un INDIVIDUO VEGETALE.
Una sola differenza rispetto agli animali:
NON GRIDA
almeno io non la sento gridare, ma griderà? Sono certo che si.
Questo lo devo considerare e me lo devo chiedere, poichè la ETICA, a cui si riferiscono molte persone, è ETICA PER TUTTI GLI ESSERI VIVENTI, o ci si nasconde dietro questa parola per COMODO o FALSITA'?

ed ancora:
"La Vita segreta delle piante
Potrà sembrare assurdo, ma piante ed esseri umani si somigliano più di quanto potessimo immaginare. Diversi studi eseguiti nel corso degli ultimi anni hanno dimostrato che le piante possiedono una serie di caratteristiche sorprendenti e che, per certi aspetti, alcuni loro comportamenti sono simili ai nostri
Le piante sono capaci di percepire il pericolo e di sapere esattamente cosa “fare” per evitare i predatori.
Non molto tempo fa, un gruppo di scienziati ha scoperto che esse sono in grado di ascoltare, di vedere, annusare e di possedere la capacità di apprendere, ricordare, e comunicare.
Inoltre, non solo a loro non piace il frastuono prodotto dalle attività umane, ma fatto ancor più sorprendente, le piante sono anche in grado di fare musica e di cantare!
Insomma, i ricercatori hanno scoperto che la biologia umana e quella vegetale sono molto più vicine di quanto non si sia mai compreso e l’analisi di queste somiglianze potrebbe avere ricadute benefiche nello studio delle basi biologiche di malattie come il cancro.
L’altruismo delle piante
In un esperimento condotto da alcuni ricercatori dell’Università del Colorado, si è dimostrato che le piante, tra le numerose caratteristiche, sono anche anche altruiste.
Gli studiosi hanno esaminato dei semi di mais fecondato, ognuno dei quali conteneva due “fratelli” (un embrione e un pò di tessuto cellulare noto come “endosperma”, che alimenta l’embrione durante la sua crescita).
http://acidoascorbico.altervista.org/prova5/Immagini/vegetaliparlano.htm

Ecco per cui non posso pensare che anche le SPECIE VEGETALI non vedano, anzi ho sempre maggiore certezza che CI VEDANO MOLTO BENE, e questa certezza mi viene dal fatto che arriviamo dalla medesima fonte è non riesco ad immaginare che la EVOLUZIONE li abbia privati di un senso così importante. Infatti abbiamo prove appena riportate che gli altri sensi non li hanno persi.

 

Ma torniamo agli IMPORTANTISSIMI OCCHI del genere umano.

Detto e fissato quanto sopra per capirci, ecco che allora NON SONO CERTO che le SPECIE del REGNO VEGETALE NON ABBIANO GLI OCCHI.

Permettendomi di esternare una mia opinione da profano, mi permetto di dire che anche loro VEDONO, naturalmente non hanno gli OCCHI ma un altro organo a noi sconosciuto che permette loro di VEDERE cosa succede attorno a loro. Non può essere diverso.

Pur provenendo dalla medesima fonte, noi abbiamo gli intestini che loro non hanno, ma hanno le foglie mentre noi ANIMALI NO.          

 

Tornando all'originale, possiamo quindi dichiarare che nella specie umana gli OCCHI sono soggetti a moltissime malattie, delle quali ho CERTEZZA che la causa non stà nell'individuo il quale è in grado di AUTOGUARIRSI, ma in quello che mette a disposizione un individuo umano per l'altro individuo il quale toccando o ingoiando le invenzioni del primo che li denomina COMODITA', causano nel secondo ogni sorta di problema o meglio detta MALATTIA. 

 

1. COS’È IL CHERATOCONO?
2. I SINTOMI DEL CHERATOCONO
3. IMPORTANZA DELLA DIAGNOSI PRECOCE
4. DIAGNOSI PRECOCE NEI SOGGETTI GIOVANI. FACILE O DIFFICILE?
5. SCELTA DELLA TERAPIA PER IL CHERATOCONO
6. OLTRE IL CROSS LINKING E LA IONTOFORESI: GLI ANELLI INTRASTROMALI
7. COME TRATTARE I PAZIENTI CON FORTE GRADO DI MIOPIA O ASTIGMATISMO
8. CROSSLINKING E GLI ANELLI INTRASTROMALI
9. NUOVA CLASSIFICAZIONE NOMOGRAMMA PER TRATTAMENTO CON ANELLINI INTRASTROMALI
10. ECTASIE CORNEALI
1.COS’È IL CHERATOCONO?

Il cheratocono è una malattia degenerativa della cornea che può essere nel corso degli anni fortemente invalidante. Colpisce 1 persona su 500, in modo più o meno grave, con un’incidenza maggiore tra giovani, adolescenti e bambini.

Se non diagnosticata tempestivamente o non trattata in modo corretto, può portare al trapianto di cornea. È una patologia altamente invalidante in quanto colpisce pazienti con alta prospettiva di vita e che vedono bene.

Le moderne strategie diagnostico-terapeutiche messe a punto in Italia consentono di diagnosticare la malattia precocemente e di bloccarne l’evoluzione e i conseguenti danni futuri a carico della vista, ma anche della qualità della vita del soggetto.

Nella seguente immagine si apprezza la deformazione della cornea colpita da cheratocono:

cheratocono invalidità

2. I SINTOMI DEL CHERATOCONO

I sintomi del cheratocono possono essere diversi: in genere si manifesta con una graduale perdita della vista, astigmatismo e miopia, aloni notturni e sfregamento agli occhi. La causa della malattia non è ancora chiara, ma pare vi sia una predisposizione genetica (rilevata nel 10-15% dei casi). All’interno del medesimo nucleo familiare questa patologia colpisce a “macchia di leopardo” i vari membri, è di solito bilaterale (85%) e la severità può variare da persona a persona.
3. IMPORTANZA DELLA DIAGNOSI PRECOCE

Il cheratocono colpisce con più frequenza i soggetti giovani, gli adolescenti o i bambini. Colpendo persone in giovane età e quindi con una lunga prospettiva di vita l’impatto sociale di questa malattia è notevole.

Il cheratocono riduce notevolmente la qualità della vita e ha un effetto psicologico pessimo sul paziente. Se le dicessi che lei è affetta da una malattia dalla quale non può guarire, ma che può solo peggiorare con gli anni, come si sentirebbe?

Dobbiamo anche intenderci sul termine “invalidante”: credo che per un paziente giovane iniziare una lunga serie di visite, di occhiali, di lenti a contatto che poi non sono una vera terapia, un peregrinare da vari specialisti che può durare anni fino al trapianto di cornea, sia invalidante perché condiziona la qualità della vita per molti, troppi anni.
E quindi cosa possiamo fare concretamente?

Per prima cosa concentrarci su una diagnosi precoce. Poter diagnosticare un inizio di cheratocono in un occhio di un paziente giovanissimo, magari di 12 anni, ci dà un notevole vantaggio sulla malattia e possiamo evitare che certi danni si instaurino, piuttosto che accontentarci di non farli progredire dopo che sono avvenuti.

Quando ho scoperto di avere il Cheratocono inizialmente ho avuto un po’ di paura e ansia ma quando mi hanno parlato dell’esistenza di cure per questa malattia mi sono tranquillizzato; all’occhio destro ho subìto l’impianto di un anellino e l’intervento è stato del tutto rilassante, a partire dall’équipe che mi è stata molto vicina e mi ha aiutato a superare le mie paure anche entrando in sala operatoria.
L’intervento è stato tranquillo grazie all’anestesia, infatti non mi sono accorto di niente e sembra essere stato anche molto breve; il postoperatorio è stato inizialmente un po’ fastidioso per la bendatura ma una volta sbendato è migliorato tutto quanto e anche la mia vista è stata recuperata.

L’occhio sinistro ha subìto il Cross Linking e come già detto precedentemente l’intervento non è stato per niente fastidioso, un po’ di più lo è stato il postoperatorio a causa dello sfregamento della palpebra, sopportabile con della Tachipirina.

L’intervento che lui ha fatto con l’anellino aveva lo scopo di appiattire la cornea, quindi ridare alla cornea una forma più fisiologica e più simile a quella dell’occhio sinistro e ora addirittura l’occhio destro, che era l’occhio peggiore, è diventato il migliore; il paziente porta ancora gli occhiali perché aveva una base di partenza caratterizzata da una leggera miopia ad entrambi gli occhi e l’anellino non ha uno scopo refrattivo puro, cioè non è una chirurgia come quella laser, quindi l’effetto di ridurre il difetto di vista è secondario e il paziente miope resta tale, al massimo gli viene tolto l’astigmatismo relativo al Cheratocono.

L’intervento è stato eseguito con l’ausilio del Femtolaser, quindi abbiamo creato il tunnel dell’impianto dell’anellino con una macchina laser e il tutto è durato due minuti e una manciata di secondi, dopodiché abbiamo posizionato l’anellino; lui ha, come caratteristiche, delle pupille molto grandi perché di giovane età, dunque esse di solito si sposano male con l’impianto di anelli intrastromali e con la chirurgia refrattiva in genere e infatti nel suo caso abbiamo impiantato un anello di diametro grande (6 mm), che riduce al minimo l’effetto di aloni notturni che i pazienti impiantati di anelli hanno.

La chirurgia con l’anello è durata alcuni minuti, nel postoperatorio ha avuto un po’ di fastidio giustamente per la benda che tiene l’occhio chiuso, proprio come per i pazienti operati di cataratta e il risultato, appena sbendato, è stato immediatamente molto buono.
Nell’altro occhio abbiamo fatto il Cross Linking con la iontoforesi, che è un Cross Linking particolare: è durato quattordici minuti e abbiamo fatto assorbire la riboflavina con una corrente elettrica, dopodiché c’è stata l’esposizione al raggio ultravioletto della durata di nove minuti; questo della iontoforesi è un brevetto italiano ed è un metodo assolutamente rivoluzionario per far penetrare la sostanza all’interno di un tessuto, perché la medicina che io devo assumere non la mangio, non la inietto a endovena, non la metto a supposta ma la faccio assorbire con una piccola corrente elettrica.

Dunque è questa la grande rivoluzione: non asportare l’epitelio della cornea, quindi lasciarla integra ed evitare tutti i rischi del Cross Linking tradizionale.

È consigliato stare a riposto almeno per 24-36 ore e c’è da sottolineare che il nostro paziente non è guarito totalmente, perché il Cheratocono è una malattia permanente, però prima di tutto siamo riusciti a dare uno stop, poi abbiamo operato senza rischi e abbiamo posticipato il giorno nel quale la malattia potrebbe sfortunatamente peggiorare (anche se non è una cosa certa, può accadere); quindi fare ciò che abbiamo fatto noi è la cosa più giusta da fare, magari tra 10-15 anni uscirà un nuovo metodo e lui avrà un occhio non peggiorato grazie a ciò che abbiamo fatto oggi e sfruttando le nuove possibili tecniche appena citate.
4. DIAGNOSI PRECOCE NEI SOGGETTI GIOVANI. FACILE O DIFFICILE?

Il vantaggio è che la diagnosi può essere fatta in un comune ambulatorio oculistico dotato di un topografo corneale. La cosa più importante è che l’oculista sia addestrato a interpretare correttamente le immagini, soprattutto quando la malattia da i primissimi segni di sé.

Come per tutte le diagnosi precoci una strumentazione efficiente ed un operatore preparato posso fare una grande differenza.

Ecco perché è essenziale che i pazienti accedano a centri specializzati nella diagnosi e cura del cheratocono per non incorrere a false interpretazioni diagnostiche e a errati consigli terapeutici.

5. SCELTA DELLA TERAPIA PER IL CHERATOCONO

cheratocono e nuove possibili soluzioni

Non parlerei di terapia migliore quando si affronta il cheratocono, ma di un insieme di terapie che utilizzate opportunamente possono darci il risultato migliore possibile per il quadro di quel paziente specifico. Dobbiamo usare bene le armi che abbiamo a disposizione.

Il cross linking corneale trans epiteliale mediante iontoforesi è sicuramente una delle armi migliori che abbiamo a disposizione per bloccare il cheratocono. Il cross linking no è una terapia dolorosa. Oltre ad essere una terapia indolore, i tempi del trattamento sono stati notevolmente accorciati grazie al perfezionamento di un metodo di successo già ampiamente in uso. Si tratta di far assorbire del farmaco, la riboflavina o vitamina B2, all’interno dei tessuti oculari mediante corrente elettrica a basso voltaggio per 5 minuti.

L’utilizzo della corrente elettrica, per la prima volta in un intervento medico, permette di ottenere concentrazioni del farmaco molto elevate all’interno della cornea.

La iontoforesi permette al farmaco di essere assorbito dai tessuti in maniera attiva, cioè seguendo il flusso di corrente che lo trasporta come i vagoni di un treno trasportano la merce. La corrente elettrica lo rende quindi più efficace: l’assorbimento del farmaco diventa molto più rapido ed efficace e i tempi si riducono notevolmente, bastano 5 minuti. Dopo l’assorbimento si passa alla fase di irraggiamento della cornea con raggi ultravioletti UV per 9 minuti.

La combinazione di riboflavina e raggio ultravioletto (entrambi naturali e reperibili in natura) crea un catena di reazioni all’interno della cornea che portano alla formazione di nuovo collagene corneale che risulta sano e non degenerato come quello della cornea affetta da cheratocono.

Il trattamento cross linking serve a creare una nuova matrice del connettivo corneale che sia più robusta e funzionale di quella della cornea malata.

È un intervento senza controindicazioni, ripetibile, realizzato nell’ambulatorio oculistico. Il risultato che si ottiene è davvero ottimale, tanto che può essere praticata anche sui bambini.

6. OLTRE IL CROSS LINKING E LA IONTOFORESI: GLI ANELLI INTRASTROMALI

Il cross linking è solo una delle carte che il medico oculista ha a disposizione. Ha la funzione di arrestare l’evoluzione della malattia, ma non agisce che in minima parte sul difetto di vista: se un paziente è diventato miope e astigmatico a causa del cheratocono non elimina gli occhiali dopo il cross linking.

Negli ultimi 20 anni si è sviluppata una tecnica chirurgica che consente di far regredire il cheratocono ad uno stadio precedente e quindi di migliorare il difetto di vista fino ad eliminare gli occhiali nei casi più favorevoli.

La tecnica di impianto di anelli intrastromali corneali (Keraring o tipo Ferrara) è ambulatoriale con anestesia di superficie con gocce. Il paziente va a casa subito dopo l’intervento e già il giorno dopo può ricominciare una vita del tutto normale.

L’inserimento degli anelli può essere eseguito con l’ausilio del laser a femtosecondi, che è un laser in grado di tagliare i tessuti trasparenti con una lama di luce guidata da un software che può creare qualsiasi disegno nel tessuto corneale.

Naturalmente l’inserimento di anelli intrastromali corneali deve essere seguito dal trattamento con cross linking. Le due tecniche si potenziano vicendevolmente e danno risultati ottimali quando eseguite da personale altamente specializzato.

L’ultimo nato è il ring da 340° indispensabile per i cheratoconi a capezzolo (nipple), di cui io ho eseguito il primo impianto in Italia. Si tratta di un anello che è quasi completo tranne che per 20° che servono per poterlo inserire nel tunnel corneale eseguito prima col laser a femtosecondi.
7. COME TRATTARE I PAZIENTI CON FORTE GRADO DI MIOPIA O ASTIGMATISMO

E’ stata messa a punto una tecnica molto interessante riservata proprio a quei cheratoconi che si accompagnano a elevata miopia e astigmatismo e sono stabili da molto tempo. In questi casi si impiantano le lenti fachiche ICL che sono delle speciali lenti a contatto intraoculari che non devono essere rimosse e possono svolgere efficacemente la loro attività per tutta la vita.
8. VIDEO: VI SPIEGO IL CROSSLINKING E GLI ANELLI INTRASTROMALI

9. NUOVA CLASSIFICAZIONE NOMOGRAMMA PER TRATTAMENTO CON ANELLINI INTRASTROMALI

10. ECTASIE CORNEALI

Comprendono una serie di quadri clinici caratterizzati dallo sfiancamento della cornea con diminuzione della qualità della vista come miopia, astigmatismo e aberrazioni.

Possono essere secondarie a traumatismi, a degenerazioni oppure indotte da un trattamento chirurgico e prendono il nome di ectasie iatrogene. Come accade col cheratocono il trattamento chirurgico ha lo scopo di ripristinare l’architettura fisiologica di una cornea normale.
Informazioni aggiuntive sul cheratocono

Qui è possibile trovare altre utili informazioni sul cheratocono:

 

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il link è: https://albertobellone.it/cheratocono/?fbclid=IwAR143KkUZ3VbBQE27mAPeAcNgiOCZtn4OZyVcCsNy4CuahZmgrsEdktQGO8

 

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