Per sapere il motivo di queste integrazioni, oltre la mia
esperienza,
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Per sapere cosa è il PRIMO FLAGELLO umano che si chiama
CAFFE'
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Leggi quanto riporta il sito PAGINE
MEDICHE "area medica" della
CAFFEINA Clicca
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inoltre è un
INSETTICIDA Clicca
QUI e lo
ZUCCHERO: dannoso e
tossico come il
CAFFE', l'ALCOOL
ed il TABACCO Clicca
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Per tutta la documentazione in nostro possesso
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Per la definizione degli "ALIMENTI ESSENZIALI"
http://acidoascorbico.altervista.org/prova5/Immagini/alimentiessenzialicosasono.htm
Tutto sul MAGNESIO
http://acidoascorbico.altervista.org/prova2/Immagini/magnesiobase.htm
Tutto sulla vitamina D
http://acidoascorbico.altervista.org/prova1/Immagini/vitaminadbase.htm
Per la vitamina K2 e la sua essenzialità
http://acidoascorbico.altervista.org/prova04/Immagini/vitaminaK2base.htm
Per il SILICIO ORGANICO, secondo elemento sul pianeta, quindi
indispensabile per ogni essere vivente
http://acidoascorbico.altervista.org/prova04/Immagini/silicioorganicoevitaminaK2.htm
Non è possibile, questi studi come TUTTI gli studi sul GENERE
UMANO non possono che essere FALSI. Lo dichiaro senza ombra di dubbio e senza
temere smentite in quanto questi studi sono fatti su persone SCORBUTICHE, cioè
fatti su persone CARENTI di un "ALIMENTO ESSENZIALE" denominato ACIDO ASCORBICO
detto dalla medicina vitamina C.
Questo ACIDO ASCORBICO è AUTOPRODOTTO da TUTTI gli esseri viventi, sia animali
che vegetali.
In proposito di quanto ACIDO ASCORBICO, i medici dicono: se vuoi ingoiare vitamina C devi ingoiare frutta e
verdura.
Detto questo, mi permetto di correggere quanto comunica l'articolo in oggetto
riguardo al GLUTINE oggetto de4ll'articolo.
L'articolo riporta:
"Un consumo eccessivo di glutine nella primissima infanzia potrebbe predisporre
il bambino a un maggiore rischio di ammalarsi di diabete di tipo 1. È quanto
suggerisce un recente studio condotto dall’Università di Oslo e presentato al
Congresso annuale dell’Associazione europea per lo studio del diabete (EASD), da
poco conclusosi a Barcellona. Più nel dettaglio i ricercatori hanno rilevato che
per ogni 10 grammi in più di glutine consumati al giorno all‘età di 18 mesi si
ha un aumento del 46% del rischio di contrarre il diabete di tipo 1 in seguito.
Non c’è, però, evidenza di rischi simili corsi dal bimbo nel caso in cui sia la
madre a consumare molto glutine durante la gravidanza. Questa stessa
associazione era invece emersa in un precedente studio danese. Il passo avanti
compiuto dallo studio norvegese è di avere provato ad associare al rischio di
diabete di tipo 1 – per la prima volta in contemporanea – sia il consumo di
glutine della mamma incinta, sia quello del bimbo a 18 mesi."
Ho certezza che il diabete è una malattia mortale della quale abbiamo
documentazione della sua esistenza fin dal 1500 a.c. come riporta la pagina:
acidoabscissicoediabete
ATTENZIONE! ATTENZIONE!
e pensare che tutto questo è un attentato alla SALUTE UMANA,
E SI PUO' EVITARE!
Che si provveda ad eliminare questi problemi o meno, sono
certo che nessuno farà mai nulla poichè troppi interessi sono in ballo,
alimentandoci come sotto descritto con i prodotti caseari e tanta verdura
automaticamente il problema si risolverà da solo, senza l'intervento di nessuno.
https://youtu.be/QWM_PgnoAtA
Però vi sono ditte italiane elencate nell'articolo, che usano SOLO GRANO DURO ITALIANO
per produrre la loro pasta. Però questo non garantisce che non contengano
PRODOTTI CHIMICI cancerogeni di cui su questa pagina:
"Ormai lo dicono le analisi, quelle vere che non mettono le stellette, come fa
Altroconsumo, ma attribuiscono dei numeri reali ai contaminanti più pericolosi
presenti quotidianamente sulle nostre tavole. In tutte le marche sono presenti
Don, Glifosate e Cadmio entro i limiti di legge per gli adulti. Almeno due
marche di spaghetti superano i limiti di Don per la tutela della salute dei
bambini. Confermata attività di miscelazione tra grani esteri e nazionali. Solo
il piombo è risultato assente dalle analisi. Dubbi sul marchio di Puglia:
garantisce per davvero il 100% dell’ origine del grano?
Se le marche più blasonate e diffuse nel Paese contengono tracce di questi
contaminanti, sia pur entro i limiti di legge, vuol dire che ogni italiano ne
assume piccole dosi giornaliere attraverso pasta e altri derivati del grano. E
non c’è affatto da stare tranquilli specie se si considera l’effetto combinato
che queste sostanze potrebbero provocare insieme, anche a bassi dosaggi. Cosa
prevede il principio di precauzione? Ci sono prove che l'effetto sinergico di
più contaminanti a basse dosi non faccia danni alla salute?
Dal Test GranoSalus, almeno due marche, Divella e La Molisana, superano i limiti
che la legge impone per i bambini sul DON. Ma la coopresenza di Don, Glifosate e
Cadmio negli spaghetti Barilla, Voiello, De Cecco, Divella, Garofalo, La
Molisana, Coop e Granoro 100% Puglia, rivela un’attività di miscelazione tra
grani esteri e grani nazionali vietata dai regolamenti comunitari.
I grani duri del Sud non dovrebbero presentare queste sostanze pericolose! Il
condizionale è d’obbligo, perché se un marchio come Granoro 100% Puglia presenta
tracce di questi contaminanti, beh, c’è qualcosa che non funziona nel
disciplinare della Regione Puglia che ha concesso in licenza d’uso il marchio
alla ditta Granoro e negli stessi controlli della Regione.
La prassi di miscelare grani contaminati con grani privi di contaminazione al
fine di ottenere partite mediamente contaminate (sia pur entro i limiti di
legge) è vietata dall’ Europa."
http://acidoascorbico.altervista.org/prova5/Immagini/glifosatespaghetti.htm
Un fotografo argentino emergente ha deciso di realizzare un reportage
di quelli davvero tosti. Come Davide contro Golia, i suoi nemici sono il glifosato e la Monsanto.
Il glifosato, uno degli erbicidi più usati al mondo in campo agricolo, ha
effetti devastanti e drammatici sulla salute delle persone che sono costrette a
vivere in suo contatto. Questa volta a sostenerlo non è un’organizzazione
ambientalista o, meglio ancora, qualche agenzia che fa capo all’Organizzazione
mondiale della sanità. Lo dimostra, con immagini e testimonianze, un reportage
realizzato da Pablo Ernesto Piovano, un fotografo argentino che nel 2014 ha
deciso di documentare la condizione della popolazione del suo paese che lavora o
vive nei pressi dei campi coltivati a soia ogm dove si usano dosi massicce di
diserbanti.
Il costo umano dei pesticidi
Il reportage si chiama El costo humano de los agrotóxicos, il costo umano dei
pesticidi, ed è stato esposto all’edizione 2015 del Festival della fotografia
etica di Lodi. Le foto di Piovano sono una denuncia senza appello alla Monsanto,
la multinazionale che si è inventata l’accoppiata ogm-Roundup, ovvero la
coltivazione di soia geneticamente modificata abbinata all’utilizzo del
diserbante Roundup (al quale la soia è resistente) che contiene glifosate.
http://acidoascorbico.altervista.org/prova5/Immagini/glifosatemalformazioni.htm
NON FARTI FREGARE AL SUPERMERCATO: COME RICONOSCERE LA PASTA
ITALIANA AL 100%.
Scusa se mi permetto, ma ho certezza che portarti a conoscenza di
come sia facile mantenerti la salute, avendo la giusta informazione, ritengo
quindi che dartene informazione sia per me la priorità
Abbiamo certezza che gli "AROMI" o "AROMI NATURALI" dei cibi degli scaffali, in
quanto PRODOTTI CHIMICI ed in maggior parte ricavati dal petrolio, possono solo
causare i temuti tumori.
Più sotto ne trovi l'articolo completo che in parte riporta:
"Tutto questo elenco di ingredienti dietro la piccola scritta “Aromi”
Fra questi ingredienti troviamo un estere (anisil-formato) dell'acido formico,
nonché esteri
(metil-antranilato, metil-benzoato, metil-cinnamato) dell'alcole metilico: nel
corpo gli esteri in genere vengono "smontati" (non al 100%), ossia nel caso
specifico si liberano appunto, a seconda della sostanza, alcole metilico ed
acido formico che sono entrambi assai velenosi!
Senza gli aromi il cibo industriale risulterebbe pessimo e quindi invendibile.
Gli aromi sono un inganno colossale che ogni giorno ci portiamo a casa sulle
nostre tavole. Esistono migliaia di aromi e nessuno sa che tipo di interazioni
possono verificarsi all'interno del corpo umano:non esistono studi in tal senso,
questo per due motivi:
1. Sarebbero davvero molto lunghi e costosi.
2. Le multinazionali alimentari non ne vogliono sapere di uno studio di questo
tipo, un'eventuale bocciatura senza appello degli aromi farebbe crollare
l'intera industria.
Buona parte del cibo che ti porti a casa ogni giorno contiene un inganno e mina
la tua salute in modo che nemmeno immagini."
Ma non solo questi, poichè nella pasta che ingoi ogni giorno,
altri pericoli sono in agguato:
un PRODOTTO CHIMICO di nome GLIFOSATO e le MICROTOSSINE causate dall'umidità
della conservazione del grano, finirà sulla tua tavola, che ingoierai insieme
agli "AROMI" o "AROMI NATURALI", cibi degli scaffali, causando danni enormi alla
tua salute con malattie vecchie e nuove ed alla fine il tumore..
Ora, se vuoi evitare almeno il GLIFOSATE e le MICROTOSSINE della
pasta, ti riporto il consiglio dell'autore dell'articolo del fondo pagina che
seguo con dedizione perchè ci tengo alla mia salute:
"Regola uno: non fidarsi di bandierine tricolori, coccarde, nastri e simboli che
evochino l'italianità.
Non c'è alcuna regola che impedisca l'uso, anche in presenza di materia prima
straniera.
Regola due: made in Italy, si può tradurre liberamente come <<confezionato in
Italia>> e non garantisce nulla sulla provenienza degli ingredienti.
Regola tre: se non c'è scritto nulla vuol dire che NON si tratta di pasta
italiana al 100%.
Checchè si dica l'industria, l'origine nazionale è un valore aggiunto e chi può
dichiararla lo fà senza esitazione. Consapevole che sono disposti a pagare di
più ed è più facile fidelizzarli.
Stabilire le regole generali che aiutano a distinguere i veri maccheroni
italiani da quelli <<fatti in Italia>>, ecco quel che si trova sul mercato. Vale
a dire sugli scaffali della grande distribuzione.
Negli ultimi anni l'offerta dei prodotti nazionali si è ampliata. Se fino alla
metà del decennio scorso si poteva contare sulle date di una mano i marchi che
dichiaravano l'origine ora sono parecchie decine.
Se si eccentuano i produttori artigianali che hanno la produzione incapace di
varcare i confini della provincia, i marchi di pasta 100% Italia, sono in tutto
una cinquantina, con infinite carianti.
E quasi uno su due è un prodotto biologico, con tanto di certificazione. Fra i
brand più diffusi quasi ovunque nello Stivale, segnalo la pasta di Gragnano Igp
Fiorfiore coop. Poi sicuramente la Voiello, ottenuta a partire soltanto da grano
Aureo e frutto di un accordo di filiera fra Barilla, proprietaria del
pastificio di Torre Annunziata, e gli agricoltori."
http://acidoascorbico.altervista.org/prova04/Immagini/granoitalianopastacerto.htm
Mi permetto di riportare uno scritto tradotto dal russo che riporta le esperienze di un medico statunitense.
acido fitico
https://it.wikipedia.org/wiki/Acido_fitico
L'acido fitico e i fitati non sono digeribili per gli esseri umani o per gli
animali non ruminanti, quindi non costituiscono una fonte di inositolo o fosfato
se mangiati direttamente. Inoltre chelano e quindi rendono inassorbibili alcuni
importanti microelementi come zinco e ferro, e in misura minore anche
macroelementi come calcio e magnesio.
Se vuoi perdere peso e vai dal dietologo, senza preamboli egli dichiara:
"Ti devo avvertire che con la dieta, perdi sicuramente peso, però, dopo il
periodo di mantenimento e reinizi col cibo che hai sempre ingoiato, recuperi il
tuo peso con gli interessi"
Vediamo perchè succede questo?
Questo articolo che non parla altro che di CARBOIDRATI e ZUCCHERI ci porta a
conoscenza della VERA CAUSA della nostra OBESITA'.
Non solo, ma sappiamo che questa OBESITA' è la base delle nostre malattie
future.
Quindi è chiaro che, tenendo conto che i CARBOIDRATI e gli ZUCCHER, questi sono
la VERA CAUSA del nostro anomalo stato di salute.
Però questo errore non ce lo comunica il dietologo, difatti lui preventiva che
noi, dopo la cura ritorniamo ad ingoiare ciò che ingoiavamo prima della cura, a
suo totale beneficio, dato che è pronto a ripetere l'operazione con sua somma
soddisfazione.
Difatti, a suo favore nutrizionisti che consigliano la "dieta mediterranea"
Ecco il consiglio di un articolo molto conosciuto:
"Il corretto apporto proteico dovrebbe essere di 0.8-1 grammo per chilogrammo di
peso corporeo mentre il fabbisogno di carboidrati è compreso fra il 55-60% delle
chilocalorie totali. Un uomo di 70 kg con un fabbisogno calorico di 2.500 kcal
dovrebbe introdurre ogni giorno 70 grammi di proteine e 350-400 grammi di
carboidrati soprattutto da amidi preferibilmente ricchi di fibre. Del totale di
carboidrati al massimo 35-40 g (10%) dovrebbero derivare da carboidrati
semplici: frutta, verdura, dolciumi in genere compreso lo zucchero."
E giustifica il suo consiglio:
"Le proteine alimentari sono importanti perché forniscono all’organismo i
mattoni, gli aminoacidi, indispensabili per formare le proprie proteine. Alcuni
di questi aminoacidi sono detti essenziali in quanto il corpo umano non è in
grado di sintetizzarli autonomamente e deve necessariamente introdurli con gli
alimenti della dieta. Gli aminoacidi sono solo una ventina ma si combinano in
modo da formare migliaia di composti proteici molto diversi con funzioni
altrettanto differenti. Per fare un esempio si pensi alle lettere dell’alfabeto
che messe in sequenze diverse formano la miriade di parole che quotidianamente
utilizziamo."
"Composti proteici sono enzimi, ormoni, anticorpi, molecole di sostegno dei
tessuti e di struttura dei muscoli. Le principali funzioni sono: plastica per la
costruzione e riparazione dei tessuti o per fare fronte alle maggiori necessità
legate alla crescita, alla gravidanza, all’allattamento o a malattie che
aumentano i consumi; regolatrice per la sintesi di ormoni, enzimi,
neurotrasmettitori e altre molecole di grande importanza biologica; energetica
le proteine alimentari forniscono 4 kcal ogni grammo. Vengono utilizzate come
fonte energetica solo in situazioni particolari soprattutto quando sia
insufficiente l’apporto di carboidrati.
I carboidrati infatti sono la fonte principale di energia per l’organismo, 1 g
di zucchero fornisce 3.75 chilocalorie. Sono indispensabili per le funzioni
energetiche del cervello, degli eritrociti (globuli rossi) e in particolare per
il tessuto nervoso.
http://www.humanitasalute.it/dieta-e-alimentazione/6446-dieta-proteine-e-carboidrati-in-giuste-quantita/
Quindi si giustifica la quantità ENORME di CARBOIDRATI poichè ritenuti ENERGIA.
Ma, viene spontaneo chiedersi:
"Dato che le cellule, bisognose di produrre ENERGIA, possono usare come
propellente sia gli ZUCCHERI che i GRASSI, quali animali liberi, in natura
ingoiano gli zuccheri nella loro vita?"
Abbiamo certezza che in proposito, in autunno TUTTI gli animali sono grassi e
paffutelli, onde poter superare il periodo di digiuno obbligatorio, in assenza
di cibo di cui si nutrono. Mi viene quindi spontaneo capire che sia il dietologo
che i nutrizionisti stanno facendo il loro ESCLUSIVO INTERESSE PRIVATO per cui
capisco che i CARBOIDRATI li lascio a loro ed alla loro famiglia.
Sono cattivo?
http://acidoascorbico.altervista.org/prova5/Immagini/carboidratifalsi.htm
Capito quanto sopra, dato che nessun essere vivente và dal suo
simile per la salute, è comprensibile che ogni individuo di qualsiasi specie, si
AUTOGUARISCE, perchè se così non fosse nel mondo non ci sarebbe più la vita,
vivendo il tempo che deve vivere, lo vive in SALUTE.
E' chiaro che il sottoscritto non voglio essere eterno, ma come loro vorrei
vivere il mio tempo come loro: in SALUTE.
Chiedo troppo?
Ed è anche comprensibile che per l'individuo umano, onde evitare di essere
CLIENTE degli ospedali del suo simile dovrà cibarsi dei cibi a lui destinati da
>Madre >Natura, che non sono quelli prodotti dalle industrie alimentari
consigliati dal suo simile, specialmente dai dipendenti delle strutture
ospedaliere cui il loro fine è SOLO la malattia dell'individuo.
Senza contare i PRODOTTI CHIMICI (VELENO PURO) che vengono aggiunti nella
produzione di questi cibi che sono esclusivi degli ERBIVORI.
Ora, onde liberarsi della COLLA o MUCO causata dai cibi inadeguati è
indispensabile iniziare con le
capsule ORAC SPICE mantenendo con costanza la alimentazione consigliata evitando i LEGUMI, i
CEREALI, il mais e le patate di cui sò essere la causa di questa e molte altre
malattie:
LIFE 120
ORAC SPICE
Integratore alimentare a base di ingredienti vegetali in particolarecon
curcuma, chiodi di garofano, cannella e pepe nero noti per le loro proprieta'
antiossidanti.
Ingredienti
Curcuma (curcuma longa L., rizoma) plv, agenti di carica
cellulosamicrocristallina, carbossimetilcellulosa sodica reticolata;
antiagglomeranti magnesiostearato, biossido di silicio, talco; chiodi di
garofano (eugenia caryophyllatathunb., fiori) plv, cannella (cinnamomum
zeylanicum blume, corteccia) plv,origano (origanum vulgare L., foglie) plv,
zenzero zingiber officinalerosc., rizoma) plv, pepe nero (piper nigrum L.,
frutti) plv, agenti dirivestimento acido stearico, idrossipropilmetilcellulosa.
Con Franca ne ingoiamo una pastiglia al giorno.
Però ciò che NON DEVE mancare all'individuo, per la
AUTOGUARIGIONE, sono gli "ALIMENTI ESSENZIALI", iniziando dall'ACIDO
ASCORBICO, (ne parla anche l'articolo sotto), i quali sono indispensabili per
coniugare questa parola.
"ALIMENTI ESSENZIALI"? e cosa sono?
http://digilander.libero.it/anna945/Immagini/acidoascorbicomanca.htm
L'articolo sotto ci informa di una realtà oltre che deludente, anche sicuramente
molto NOCIVA alla salute degli italiani.
E' poi da tenere presente che chi si permette di nuocere alla salute degli italiani
è un governo non votato dal popolo, quindi senza responsabilità, ma fatto per la
LORO convenienza.
Non è mia intenzione fare politica, poichè questo è ben lontano dalla mia
competenza, ma ora devo sottoporre quale ruolo ha avuto questa politica nella
nostra vita passata che influenza ancora negativamente anche quella futura col
suo comportamento irresponsabile proprio perchè senza impegno verso alcun
elettore.
L'Italia pare sia stata e continua a d esserlo, la CAVIA delle case
farmaceutiche, quindi un terreno di forte guadagno di queste.
Di conseguenza, come è comprensibile, peccato che questo sia fatto sulla SOFFERENZA delle persone!!!
Sì, perchè essere CAVIE, vuol dire incorrere nelle controindicazioni del
"principio attivo" CHIMICO, che sia inoculato o ingoiato..
Lo dimostra il fatto che gli extracomunitari che sbarcano ogni giorno sulle
nostre spiagge, che si dice siano incivili dato che non sanno cosa sia la civiltà,
senza i supermercati, senza medici, di conseguenza senza farmacie, ma sopratutto
senza le malattie infantili, quindi senza VACCINI ecc., sbarcano con bambini
sanissimi e donne incinte che poi
sistemate, comprano altri figli senza problemi.
Questo dimostra che loro non prendono la pillola e non avendo fatto vaccini, i
maschi non sono stati STERILIZZATI.
Chi sarà quel politico che ci ha VENDUTI alle case farmaceutiche ed ha permesso
loro che ci usassero come CAVIE?
Non importa il loro nome, ma importa averlo capito.
Si dice che TUTTI I NODI VENGONO AL PETTINE.
E' di questi giorni che l'ISTAT ha comunicato per l'ennesima volta che le
nascite della popolazione italiana è in forte calo!!!
L'autore IPOCRITAMENTE che scrive l'articolo (non sò se per INCOMPETENZA o per
DISINFORMAZIONE).riporta:
"Il fenomeno della denatalità non sembra episodico, ma perdura da anni e
presenta un trend negativo. Da più parti si intravede la causa principale nella
crisi economica, a cui si aggiunge la difficoltà per i giovani di un lavoro
stabile, la mancanza di strutture del welfare destinate al sostegno della
maternità, l’insufficienza degli asili nido e soprattutto la difficoltà per le
donne di conciliare il lavoro in casa con quello retribuito.
Secondo me invece la causa principale consiste in un fatto culturale. La
sfiducia nel futuro e soprattutto nella comunità, intesa come famiglia, scuola,
società ha favorito un ripiegamento su se stessi, che induce ad una visione
individualistica dell’esistenza ed alla creazione di nuovi valori, quali
l’affermazione professionale, anche da parte delle donne, la libertà e
l’indipendenza, intesa non tanto come non volontà o incapacità di assumersi
delle responsabilità, quanto come desiderio di non avere legami duraturi.
Il fenomeno nuovo dell’invecchiamento della popolazione comporta il grave
rischio dell’invecchiamento della società, con un peggioramento economico e
culturale, con la mancanza di ricambio generazionale, oltre alla perdita di
identità e di valori di un popolo e di una civiltà, in quanto destinati a
sparire. Esso inoltre può generare nel medio periodo tensioni fra le varie
generazioni, causate innanzitutto da una sproporzione tra i pochi che pagano i
contributi, rispetto ai più che ricevono la pensione."
http://acidoascorbico.altervista.org/prova5/Immagini/popolazioneinvecchia.htm
Non ritengo di dover aggiungere altro, l'articolo in oggetto scrive:
"Glifosato negli spaghetti: a un anno dalle ultime analisi, i nuovi controlli ne
confermano la presenza nella pasta italiana. Seppur con livelli più bassi
rispetto al passato, in tutte le marche ci sono residui entro i limiti di legge
per gli adulti. Ma questa non è una buona notizia, ecco perché.
Almeno tre marche di spaghetti che in etichetta riportano il 100% di grano
italiano in realtà, contengono miscelazione tra grani esteri e nazionali.
I marchi analizzati
A svelare quale pasta contiene glifosato è il nuovo test dell’associazione
GranoSalus, ovvero Divella, Barilla, De Cecco, Garofalo, Rummo, Riscossa (sia
nella linea normale che in quella 100% Italia). Mentre sono state trovate
soltanto tracce di presenza di glifosato negli spaghetti Voiello (linea 100%
grano Italia), La Molisana e Granoro 100% Puglia.
Scrive GranoSalus:
“La rilevazione, in questi ultimi casi, si attesta sotto i livelli di
quantificazione minima (pari a 0,010 mg/kg) e per tale ragione tecnicamente si
parla di “traccia” di tale sostanza non potendo quantificare precisamente tale
presenza. Il che, tuttavia, potrebbe indurre a sospettare che vi sia stata
un’attività di miscelazione tra grani esteri e grani nazionali anche se più
attenuata rispetto al passato”.
In passato, sulla questione ‘tracce non superiori ai limiti consentiti dalla
legge’ i tribunali italiani avevano stabilito: “è vero che le quantità di
contaminanti rilevati nella pasta non risultano superiori ai limiti di legge, ma
è vero anche che la presenza di tali sostanze può legittimamente indurre gli
analisti a dubitare della miscelazione del prodotto italiano con grani esteri,
posto che nel territorio nazionale è tendenzialmente da escludere il glifosato
(diserbante) che non può essere utilizzato in fase prossima alla raccolta”.
http://acidoascorbico.altervista.org/prova04/Immagini/glifosatogranosalus.htm
Ho letto l'articolo e sentito al telegiornale di una tv che "L’Italia sta invecchiando".
Leggendo le FALSITA' che l'articolo riporta a giustificazione di questo fatto
voglio che invece si sappia la VERA RAGIONE per cui questo succede.
Che questo SISTEMA continui in modo
VERGOGNOSO ED INCONCEPIBILE ad agire contro la nostra salute: è un fatto molto
increscioso.
Riporto la parte dell'articolo in calce che ritengo più informativa:
"Approfittando del caos dei vaccini e con la complicità del silenzio dei Media,
Gentiloni approva il CETA all’insaputa della Gente – Ecco i pericoli a cui
questi disgraziati ci espongono!!
Il CETA è ancora peggio del TTIP. È una porcata che serve solo a sacrificare la
salute della Gente al business delle Multinazionali! …E infatti il nostro
Governo lo ha già approvato nel più totale silenzio dei media complici!
Le denunce di GranoSalus: il sistema CETA, le navi al veleno e la pasta con
glifosato e micotossine “made in Italy”…Ecco quello che dovete sapere sulle
porcherie che ci fanno mangiare…!!
Mentre ci sbraniamo per i vaccini, Gentiloni approva il CETA in silenzio stampa…
L’ultimo consiglio dei ministri ha approvato ddl di ratifica del trattato di
libero scambio con il Canada, un provvedimento dalle nefaste ripercussioni di
cui nessuno dei grandi e piccoli media nazionali ha dato notizia."
Sappiamo che a finanziare Mussolini ed Hitler sono state le case farmaceutiche.
Che gli italiani insieme ad altri popoli cosidetti CIVILI siano stati usati come
CAVIE dalle case farmaceutiche e alimentari, mentre gli incivili che ora
sbarcano sulle nostre coste NO, eccovene le prove inconfutabili.
http://acidoascorbico.altervista.org/prova04/Immagini/granogentiloniceta
L'articolo che riporto sotto contiene una informazione
importantissima per la nostra SALUTE:
E' IN ARRIVO NEL PORTO DI BARI DEL VELENO CANCEROGENO.
Indipendentemente dai prezzi a noi interessa la SALUTE.
La pagina recita:
"Roma, 9 giu. (askanews) – Sono già un migliaio gli agricoltori con i trattori
che hanno lasciato sin dalle prime luci dell’alba le campagne per partecipare al
blitz al porto di Bari “divenuto purtroppo negli ultimi anni il vero ‘granaio
d’Italia’, principale varco di accesso del grano straniero da “spacciare” come
italiano, perché non è ancora obbligatorio indicarne l’origine nella pasta”. Lo
afferma la Coldiretti.
A far scoppiare la #guerradelgrano è “l’arrivo provocatorio a Bari di una nave
di 256 metri proveniente da Vancouver, carica di 50mila tonnellate di grano da
scaricare in Italia proprio alla vigilia della raccolta della produzione
nazionale. Un oltraggio insopportabile per i coltivatori italiani che –
sottolinea la Coldiretti – non riescono a vendere al giusto prezzo il proprio
grano sotto l’attacco proprio in questo momento delle speculazioni che hanno
praticamente dimezzato le quotazioni su valori più bassi di 30 anni fa con la
perdita di centinaia di migliaia di posti di lavoro e il rischio
desertificazione per quasi 2 milioni di ettari, il 15% della superficie agricola
nazionale.
“Ci vogliono cinque chili di grano per un caffe”, “No grano no pane”, “Stop alle
speculazioni”, “Il giusto pane quotidiano”, “Basta inganni subito l’etichetta di
origine del grano sulla pasta” sono alcuni slogan dei manifestanti che
denunciano le importazioni massicce e incontrollate di “grano giramondo”."
http://acidoascorbico.altervista.org/prova04/Immagini/granocanadeseglifosate.htm
NOI POSSIAMO FARE QUALCOSA?
CERTO CHE POSSIAMO FARLO, dobbiamo evitare di consumare la pasta delle grandi
aziende.
Personalmente acquisto SOLO pasta Voiello con la scritta sul fondo ella
confezione:
"L'UNICA CON GRANO AUREO 100% ITALIANO."
Certo, il prezzo è maggiore della pasta Barilla, o delle altre multinazionali, ma infine, la mia SALUTE vale
bene quel che spendo in più, vero?
Ma non solo la Voiello lavora grano duro esclusivamente italiano, ma altre
ditte, e ne riporto alcune in fondopagina.
L'articolo spiega bene come viene prodotto questo grano duro che con il
GLIFOSATO e le MICROTOSSINE finirà sulle nostre tavole, che verranno ingoiati
insieme agli "AROMI" o "AROMI NATURALI":
La pagina recita:
"Svelato il segreto più gelosamente custodito dalle multinazionali alimentari
Tutte le aziende alimentari custodiscono gelosamente UN PICCOLO SPORCO SEGRETO e
oggi voglio rivelartelo mettendo a nudo tutta la questione!
Molte persone parlano degli additivi chimici utilizzati come ingredienti, questo
però non è il solo problema: le aziende alimentari inseriscono qualcos'altro
negli alimenti, qualcosa che sfugge alle regolamentazioni qualcosa di DAVVERO
MESCHINO.
Il problema principale di ogni azienda alimentare è vendere di più spendendo di
meno.
Per far ciò le aziende nell'ultimo secolo si sono sempre più modernizzate,
implementando sistemi di produzione ad alta resa e bassa spesa.
Questi sistemi di produzione sono stati applicati all'agricoltura, agli
allevamenti e tutta la produzione successiva.
Procedimenti altamente tecnologici producono enormi quantità di cibo in
pochissimo tempo.
Tutto ciò però ha contribuito a far crescere un problema: il cibo industriale
NON E' SAPORITO, PERDE TUTTO IL SUO SAPORE NATURALE le diverse fasi di
lavorazione: la lavorazione è diventata iper-tecnologica, ma LA VERDURA, LA
FRUTTA, LA CARNE, IL LATTE. I LATTICINI e le materie prime non sono risultate adatte per essere
sottoposte a questo tipo di stress meccanico e chimico, risultato il cibo che
esce dalla filiera ad alta tecnologia non ha più sapore, è cattivo, e nessun
uomo lo accoglierebbe come cibo in quello stato.
Ma un momento! Il cibo che troviamo al supermercato è gustoso, pieno di sapore,
eppure proviene da procedimenti industriali: come è possibile tutto ciò?
La risposta è semplice:
CHIMICA!
Questo è il segreto delle aziende alimentari, tutto il sapore dei loro cibi
proviene da quell'unica piccola parolina sul fondo della lista degli
ingredienti:
“AROMI”.
Dietro a questa semplice e onnipresente scritta si può celare di tutto.
E non farti ingannare dal termine “Aromi naturali”: la differenza con il
semplice termine
“Aromi” è davvero minima e di naturale c'è ben poco (potremmo dire niente!).
Gli aromi costituiscono un mercato fiorente gestito da poche compagnie di punta
in tutto il
mondo.
Si parla addirittura di servizi segreti del cibo.
I servigi di queste aziende produttrici di inganni, (Aromi), sono rilasciati
sotto stretto riserbo, non sia mai che l'opinione pubblica venga a conoscenza
che lo yogurt alla fragola presente in tutti i supermercati contiene:
amil-acetato, amil-butirato, amil-valerato, anetolo, anisil-formato,
benzil-acetato, benzile-isobutirato, acido butirrico, cinnamil-isobutirato,
cinnamil-valerato, olio essenziale di cognac, díacetíle, dipropil-chetone,
etil-acetato, etil-amilchetone, etil-butirato, etil-cinnamato, etil-eptanoato,
etil-eptilato, etil-Iactato, etil-metilfenilglucidato, etil-nitrato,
etil-propionato, etil-valerato, eliotropina, idrossifreniP2-butanone (soluzione
al dieci percento in alcol), alfa-ionone, isobutil-antranilato,
isobutil-butirato, olio essenziale di limone, maltolo, 4metilacetofenone,
metil-antranilato, metil-benzoato, metil-cinnamato, carbonato di metil-eptina,
metil-naftil_chetone, metilsalicìlato, olio essenziale di menta, olio essenziale
dì neroli, nerolina, neril-isobutirato, burro di giaggiolo, alcol fenetilico,
etere di rum, gamma-undecalactone, vanillina e solvente.
Tutto questo elenco di ingredienti dietro la piccola scritta “Aromi”
Fra questi ingredienti troviamo un estere (anisil-formato) dell'acido formico,
nonché esteri
(metil-antranilato, metil-benzoato, metil-cinnamato) dell'alcole metilico: nel
corpo gli esteri in genere vengono "smontati" (non al 100%), ossia nel caso
specifico si liberano appunto, a seconda della sostanza, alcole metilico ed
acido formico che sono entrambi assai velenosi!
Senza gli aromi il cibo industriale risulterebbe pessimo e quindi invendibile.
Gli aromi sono un inganno colossale che ogni giorno ci portiamo a casa sulle
nostre tavole. Esistono migliaia di aromi e nessuno sa che tipo di interazioni
possono verificarsi all'interno del corpo umano:non esistono studi in tal senso,
questo per due motivi:
1. Sarebbero davvero molto lunghi e costosi.
2. Le multinazionali alimentari non ne vogliono sapere di uno studio di questo
tipo, un'eventuale bocciatura senza appello degli aromi farebbe crollare
l'intera industria.
Buona parte del cibo che ti porti a casa ogni giorno contiene un inganno e mina
la tua salute in modo che nemmeno immagini."
http://digilander.libero.it/genfranca/Immagini/aromia.htm
causando insieme quei micidiali tumori contro i quali gli "ALIMENTI ESSENZIALI",
come leggerai sotto, non possono
fare nulla.
"Ecco a noi il grano canadese coperto di neve pronto per essere esportato in
Sicilia!
La foto che vedete sopra è emblematica della follia del nostro tempo. Ecco il
grano duro canadese che dovrebbe ‘maturare’ mentre nevica! Maturerà
artificialmente, con il glifosato. E siccome è umido, svilupperà funghi e,
quindi,micotossine. Questo impedirà al Canada di esportarlo? Ci vorrebbero i
controlli su tutte le navi cariche di grano che nei prossimi mesi arriveranno
nel nostro Paese. Ci saranno questi controlli? Saverio De Bonis: “L’unica cosa
da fare è quella che stiamo facendo noi con GranoSalus: avviare i controlli su
tutti i derivati del grano. I consumatori ci aiutino nel loro interesse”
Immaginate una distesa di grano in fase di maturazione – quindi con il classico
colore giallo – ma ricoperto in buona parte di neve! In Sicilia e, in generale,
nel Sud Italia questo non sarebbe possibile, perché a Giugno inoltrato da noi è
già estate e il sole porta a maturazione spighe di grano prive di micotossine.
Non è così in Canada dove il grano inizia a maturare in questi giorni e dove –
come potete vedere dalla foto che alcuni amici ci hanno inviato – il grano che
dovrebbe maturare è ricoperto dalla neve!
Segnatevi nella mente questa fotografia, perché è emblematica della follia del
mondo in cui viviamo. Un mondo nel quale la globalizzazione dell’economia ha
portato in Canada una coltura – il grano duro – che nulla ha a che spartire con
il clima di quel Paese. Ma di mezzo ci sono i soldi, tanti soldi. Un fiume di
denaro che il Canada tra qualche mese potrebbe incassare esportando in Italia
questo grano duro pieno di umidità, di micotossine e di glifosato.
Con il freddo che c’è per ora in Canada il grano non può maturare naturalmente:
opteranno per una maturazione artificiale con l’erbicida glifosato (o glifosate).
Un metodo ingegnoso, che consentirà di ottenere un grano duro ricco di glutine,
ma anche di sostanze che non sono esattamente un toccasana per la nostra salute:
il già citato glifosato e le già citate micotossine.
Oggi, grazie a notizie attinte da una serie di fonti internazionali, siamo in
grado di anticiparvi che cosa succederà nei prossimi mesi in Italia sul fronte
del grano duro. Perché il grano duro che vedete nella foto sopra – grano
ricoperto di ghiaccio – è destinato in massima parte all’Italia.
Eh già, perché l’Italia è il primo Paese importatore di grano duro canadese."
http://acidoascorbico.altervista.org/prova04/Immagini/granocanadeseneve.htm
Te lo spiego MOLTO VOLENTIERI. Per farlo ti chiedo se sei NATA NUDA. Scusami non voglio
andare nel sesso, ma farti capire bene la verità inconfutabile. Ora anch'io sono
nato nudo, come ogni persona al mondo. Ma chissà perchè ci siamo ritrovati le
VERGOGNE!!!! Incredibile ma vero.
Ci dicono che lo fanno per non dare scandalo ai bambini ecc. FALSO, poichè
sappiamo benissimo che i bambini sanno più di noi. Quindi capiamo che tutte le
scuse sono buone, ma la verità purtroppo è un'altra e ben precisa. Da queste
VERGOGNE chi le ha impostato ne trae PROFITTO E POTERE.
Non sono quì per cercare dei colpevoli, non è mia intenzione, ma farti capire
cosa si nasconde dietro. Per farlo ti faccio un'altra domanda: SAI COSA CONTIENE
IL LIQUIDO SEMINALE MASCHILE DI TUTTI I MASCHI ANIMALI AL MONDO detto SPERMA?
NO!?!?!?!?!? ma sei normale, lo sai? Lo era anche per me, finchè ho scoperto che
la maggior parte di questo è ACIDO ASCORBICO, insieme la MAGNESIO; al POTASSIO,
al FERRO, al CALCIO, alla vitamina A, al gruppo delle vitamine B, alla vitamina
D.
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In sintesi, COSA SONO GLI "ALIMENTI ESSENZIALI"?
Sono detti "ALIMENTI ESSENZIALI" quei sali minerali e vitamine che formano il
liquido seminale maschile di TUTTI i maschi animali al mondo, detto SPERMA, e
che sono anche quelli che formano il GERME di TUTTI i semi vegetali al mondo.
Sono gli stessi "ALIMENTI ESSENZIALI" che il medico ne richiede la ricerca ai
laboratori di analisi i quali segnalano le eventuali CARENZE o ECCESSI se i
valori riscontrati sono fuori da dei valori di riferimento stabiliti.
Sono gli stessi "ALIMENTI ESSENZIALI" che il corpo dell'individuo usa, quindi
consuma, per coniugare la parola AUTOGUARIGIONE onde mantenersi in SALUTE.
Sono quindi gli stessi "ALIMENTI ESSENZIALI" che l'individuo dovrebbe ingoiare
giornalmente contenuti nei CIBI di cui si ciba per rimpiazzare quello che il
corpo ha usato a tale scopo diventandone CARENTE.
Sono quindi gli stessi "ALIMENTI ESSENZIALI" che quando la femmina è incinta
deve fornire al nascituro per poterlo far crescere dentro di lei.
Sono quindi gli stessi "ALIMENTI ESSENZIALI" che dopo la nascita la mammina
fornisce al neonato mettendoli nel suo LATTE onde vederlo crescere forte e
disposto.
A ma allora TUTTE le femmine animali questi "ALIMENTI ESSENZIALI" li mettono
nel loro LATTE, quindi anche la leonessa, la balena e l'elefante.
Ci dicono che il LATTE delle mucche è CANCEROGENO poichè contiene antibiotici,
a ma allora TUTTE le femmine umane che ingoiano antibiotici quando sono
incinte o allattano UCCIDONO i loro figli!!!!
Questo vi risulta?
Mi risulta invece che sono gli stessi "ALIMENTI ESSENZIALI" che data la
raffinazione dei CIBI NATURALI da parte delle industrie alimentari, i cibi che
mettono sugli scaffali per il nostro sostentamento questi "ALIMENTI
ESSENZIALI" non li contengono più causando in noi delle CARENZE GRAVI che
causano anche il cancro.
Infatti e senza ombra di dubbio le malattie sono causate da queste CARENZE.
Ciò che maggiormente concorre a causare queste CARENZE sono le DROGHE ed i
PRODOTTI CHIMICI, di qualsiasi natura essi siano in quanto il corpo li
considera VELENO dato che NON sono scritti nel suo DNA.
http://acidoascorbico.altervista.org/prova1/Immagini/alimentiessenziali.htm
Lo racconta il noto micologo pugliese, Andrea Di Benedetto, che, da anni,
si occupa dei problemi del grano duro e di micotossine. Questo ‘regalo’ lo
dobbiamo all’Unione Europea che, dal 2006, in seguito alle pressioni delle
lobby, consente l’arrivo, con le navi, di grani duri che in altre parti del
Mondo vengono smaltiti come rifiuti tossici. Il problema vale per tutti i
consumatori europei ma, in particolare, per gli italiani: soprattutto per gli
abitanti del Sud Italia che, in media, tra pasta, pane, pizze, dolci ingeriscono
ogni anno 130 chilogrammi di derivati del grano. Da qui l’aumento di malattie:
Morbo di Crohn, Parkinson, Autismo e altre patologie autoimmuni. E anche la
Gluten sensitivity, scambiata per Celiachia
Che pasta, pane, pizze, semola per cus cus, ‘merendine’ e dolci arrivano sulle
nostre tavole? I Nuovi Vespri, già da qualche tempo, batte su questo argomento.
Abbiamo parlato del glifosato contenuto nel grano duro che arriva dal Canada. E
delle micotossine. E di come difenderci dai prodotti avvelenati – parliamo
sempre di derivati del grano – che ci sono in giro: per esempio, dove acquistare
la pasta e come fare a individuare un pane fatto con grano che contiene
micotossine. Oggi offriamo ai nostri lettori un approfondimento: un’intervista
con Andrea Di Benedetto, un micologo (la micologia è la branca delle scienza
naturali che studia i funghi) che, da anni, si occupa dei problemi legati al
grano duro che circola in Italia. Per fare il punto della situazione sui
prodotti derivati dal grano duro inquinati e anche per fare ulteriore chiarezza
su quella che Saverio De Bonis – uno dei protagonisti di GranoSalus – ha
chiamato la prova delle fettina di pane”.
Il quadro che emerge dalla chiacchierata che abbiamo fatto con Di Benedetto è a
dir poco inquietante.
“Partiamo da una semplice considerazione – ci dice il micologo Di Benedetto -:
un grano che ha viaggiato molto deve costare di più. Invece, con riferimento al
grano duro che arriva dal Canada, avviene l’esatto contrario: alcune partite di
grano duro costano poco. Questo ci dovrebbe fare riflettere”.
Qualche riflessione l’abbiamo fatta anche noi sul glifosato contenuto nel grano
duro che arriva dal Canada…
“E avete fatto benissimo. Ma ci sono altri problemi, non meno gravi, legati alla
presenza di micotossine. E’ il caso del cosiddetto DON, acronimo di
Deossinivalenolo. La presenza di questa micotossina nei mangimi prodotti e
commercializzati in Canada, in una quantità oltre a mille ppb (sigla che sta per
parti per miliardo ndr), crea seri problemi agli animali monogastrici, che non
progrediscono nella crescita”.
Che cosa sta cercando di dirci?
“Dico che l’Unione Europea, nel 2006, in seguito alle pressioni delle lobby, ha
fissato il limite di questa micotossina a 1750 ppb”.
Si riferisce al grano duro destinato all’alimentazione umana?
http://acidoascorbico.altervista.org/prova5/Immagini/granodurocanadese.htm
L'anno scorso sono state acquistate all'estero 2,3 milioni di
tonnellate di frumento. E secondo i coltivatori nazionali questo va a scapito
della sicurezza alimentare. Anche perché in Italia i limiti alle sostanze
contaminanti sono più alti che nella maggior parte del mondo: "In Canada quella
materia prima non si usa neanche per gli animali". Gli industriali rispondono
che il grano straniero, che ha più glutine, migliora la qualità della pasta
di Luisiana Gaita | 28 febbraio 2016
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Più informazioni su: Coldiretti, Esportazioni, Pasta, Slow Food
La guerra del grano nel Paese della pasta. Contadini contro produttori per colpa
del frumento duro importato dall’estero. Materia prima non italiana senza la
quale la Penisola non potrebbe coprire il proprio fabbisogno, né esportare
maccheroni e spaghetti in tutto il mondo. Ma l’importazione ha delle conseguenze
in termini di controlli, qualità del grano, prezzi e paradossi. Quello più
eclatante: “In Italia può essere consumato anche dai bambini ciò che in Canada
non va bene neppure per gli animali”. È la denuncia di Coldiretti, che segnala
la mancanza di trasparenza sull’etichetta. Ma gli industriali non ci stanno:
“Producendo pasta fatta con solo grano italiano non potremmo esportarne il 58%
ed è proprio il grano estero (con più glutine) a migliorare la pasta italiana”.
L’ultimo atto di questa guerra è andato in scena al porto di Bari, dove gli
agricoltori di Coldiretti Puglia e Basilicata hanno ostacolato il transito di
tir stracolmi di grano duro. Chi ha ragione? Nella città del pane, Altamura, il
responsabile di Slow Food Condotta delle Murge Michele Polignieri ha le idee
chiare: “Una cosa è l’alta quantità di glutine – dice a ilfattoquotidiano.it –
un’altra è l’assenza di sostanze tossiche”. I vuoti sono da ricercare anche
nelle leggi comunitarie, non tarate sugli interessi del consumatore.
http://acidoascorbico.altervista.org/prova5/Immagini/granocanadese.htm
Sono molto lieto di incontrarmi con tutti voi. Sono cresciuto in una fattoria a
ovest di St. Louis County. Negli anni '50 abbiamo iniziato con l'allevamento
vacche da carne. Se si ha familiarità con l'allevamento del bestiame,
probabilmente sapete che l'unico modo per fare soldi in agricoltura -è quello di
coltivare il proprio cibo, proprio il mais, la soia, il fieno. Al mulino per noi
schiacciati mais, soia e fieno, l'aggiunta ci sono molte vitamine e minerali.
Così abbiamo preparato il cibo per
le vacche.
Dopo 6 mesi, queste mucche potuto mettere sul mercato; abbiamo fatto la
selezione, lasciando il miglior bestiame per se stessi.
Che cosa è interessante, in questo modo per le mucche, noi stessi immaginiamo,
non ha preso alcun vitamine e minerali, e perché eravamo giovani e volevamo
vivere 100 anni senza alcun fastidio e dolore.
Che mi ha fatto molto emozionato, e ho chiesto a mio padre: "Papà, dimmi perché
tu e? Per noi non fare lo stesso come per le vacche" E poi mio padre mi ha dato
una saggia idea, ha detto:
«Taci, l'uomo, si dovrebbe apprezzare ciò che si mangia ogni giorno cibi freschi
dalla fattoria, Spero che tu capisca questo? ".
Certo, non ero un grosso bastone, non voleva perdere il loro pranzo o la cena.
Poi sono andato a scuola agraria e la laurea, divenni un esperto di zootecnia,
sulle colture erbacee e la scienza del suolo. Dopo questo è andato avanti per 2
anni in Africa. Ci sono stato in grado di realizzare il suo sogno di ragazzo, ho
lavorato con Mauro Parkins. E 'un grande uomo.
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Il mio lavoro non era solo di esporre gli animali morti per cause naturali, ma
anche di trovare e di osservare gli individui ipersensibili alla contaminazione
del ambiente, perché nei primi anni '60 nessuno sapeva dei problemi ambientali e
catastrofi. Così, esaminando le cause della morte di persone e animali, che ho
fatto 17.500 autopsie ed è quello che è venuto conclusione:
"Ogni animale e l'uomo è morto di morte naturale, muoiono di malnutrizione, vale
a dire da carenza
nutrizionale "
I risultati delle analisi chimiche e biochimiche con precisione documentario ha
mostrato che la morte naturale, si verifica a causa della malHo scritto 75 articoli scientifici e documenti, 8 libri insieme ad altri autori
e un libro da solo. Ha venduto per $ 140 per gli studenti di medicina. Ho
pubblicato nel 1700, giornali e riviste, è apparso in televisione e dove solo
non parlava. Ma poi, negli anni '60, il mio lavoro sulla nutrizione poche
persone preoccupato. nutrizione, e sono rimasto così colpito che sono tornato
alla storia delle vacche.
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Ora voglio dirvi la cosa principale
La durata potenziale genetico di 120 ... 140 anni.
Attualmente, è possibile contare cinque nazioni i cui rappresentanti vivere fino
all'età di 120 ... 140 anni in Oriente, Tibet e Cina occidentale. Queste persone
sono state descritte come già nel 1964 da James Hilton, che ha scritto il libro
"Lost Horizon".
Vecchio uomo, secondo i rapporti, anche se ammetto che c'è qualche esagerazione,
era il dottor Li dalla Cina, che è nato in Tibet. Quando aveva 150 anni di età,
ha ricevuto dal certificato di governo imperiale cinese conferma che era davvero
150 anni, ed era nato nel 1677.
Quando è attivata 200 anni di età, ha ricevuto una seconda lettera. I documenti
mostrano che morì all'età di 256 anni. Nel 1933, quando è morto, ha scritto su
di esso nel "New York Times", "The London Times", dove tutto è piuttosto ben
documentata. Forse era solo 200 anni, non 256.
In Pakistan orientale, ha vissuto un gruppo di persone che sono stati chiamati
Bogas. Queste persone sono noti anche come longevi. Vivevano 120 ... 140 anni.
Nell'ex Unione Sovietica, i georgiani che consumato prodotti caseari, vivere
fino a 120 anni. Armeni, abkhazi, azeri vivere, perfettamente conservato, a 120
... 140 anni. Nel 1973, nel numero di gennaio di "Neyshnl geografica" è stato
messo articolo separato di persone che hanno vissuto 100 anni o più. I materiali
sono forniti di eccellenti esempi di ciò che questo celebre rivista. Ricordo tre
delle molte foto.
Il link dell'articolo è:
http://digilander.libero.it/anna945/Immagini/medicimortinonmentono.pdf
http://acidoascorbico.altervista.org/prova5/Immagini/medicimortinonmentono.htm
L’articolo sulla pasta italiana ha creato un vivace dibattito tra i
lettori e in molti ci hanno accusato di non valorizzare a sufficienza il
prodotto italiano (leggi articolo). “Sembra che il grano di qualità – scrive
Luca – si trovi soprattutto all’estero e che la scelta di importare grano da
altri paesi sia una scelta giudiziosa, da parte delle grandi aziende produttrici
italiane, fatta soprattutto per poter offrire ai consumatori la miglior qualità
di pasta possibile. Non è affatto così la semola prodotta in Italia è di
altissima qualità, in alcuni casi superiore a quella canadese, figuriamoci a
quella ucraina”.
grano_136321769
I supermercati dovrebbero favorire la pasta italiana
Gianni, un altro lettore fa un discorso più strutturato che però deve fare
riflettere “La pasta ottenuta da semole 100% italiane di alta qualità è già
presente sugli scaffali, necessità solo di essere valorizzata a tutti i livelli.
La parte più attiva spetta alle catene dei supermercati che dovrebbero creare
valore in tutta la filiera anziché cercare di ridurre il più possibile i prezzi
di acquisto dai pastifici. Le aziende produttrici dovrebbero sostenere di più e
incrementare la quantità di pasta 100% made in Italy per sostenere il reddito
agricolo e permettere alle aziende italiani di guardare con più fiducia e
entusiasmo al futuro. Questo è il gioco da fare per innescare un circolo
virtuoso che porti beneficio a tutto il comparto e non generare inutili e
sterili conflitti come quelli che propongono regolarmente alcune associazioni di
categoria.”
pasta italiana
Un piatto di pasta italiana 100% costa 0,10 euro in più
Il nostro articolo non vuole penalizzare la pasta 100% italiana, ma prova a
fotografare la realtà. Due anni fa abbiamo scritto una nota con l’elenco delle
aziende che utilizzano solo semola italiana. La lista comprendeva una decina di
marchi e l’intero gruppo rappresentava una nicchia del mercato. Oggi la
situazione è pressoché identica. Granoro Dedicato era la prima azienda che 4
anni fa ha proposto pasta 100% made in Italy che adesso è venduta nei
supermercati del Sud Italia come Auchan, Eataly, Coop, Dok e Despar. Una
distribuzione simile è firmata da Armando. L’unico marchio presente a livello
nazionale con semola made in Italy è Voiello (proprietà di Barilla) che due anni
fa ha fatto questa scelta. Le altre marche nella maggior parte dei casi non
hanno una dimensione industriale. Un aspetto da evidenziare riguarda il maggior
prezzo della pasta italiana al 100%. Da un punto di vista qualitativo la semola
italiana utilizzata per questa pasta ha un contenuto proteico superiore al 13% e
questo comporta una lievitazione del prezzo di acquisto all’ingrosso del 15%
circa. Questa differenza di prezzo della materia prima viene trasferita sullo
scaffale dove il listino del pacco lievita. Se 100 grammi di spaghetti (a crudo)
costano 0,12-0,15 euro, per comprare quelli con semola 100% italiana si spendono
da 0,22 a 0,25 euro. L’incremento c’è ma è una differenza alla portata di molte
tasche.
http://acidoascorbico.altervista.org/prova04/Immagini/granoitalianopasta.htm
16 ottobre 2019
Un consumo eccessivo di glutine nella primissima infanzia potrebbe predisporre
il bambino a un maggiore rischio di ammalarsi di diabete di tipo 1. È quanto
suggerisce un recente studio condotto dall’Università di Oslo e presentato al
Congresso annuale dell’Associazione europea per lo studio del diabete (EASD), da
poco conclusosi a Barcellona. Più nel dettaglio i ricercatori hanno rilevato che
per ogni 10 grammi in più di glutine consumati al giorno all‘età di 18 mesi si
ha un aumento del 46% del rischio di contrarre il diabete di tipo 1 in seguito.
Non c’è, però, evidenza di rischi simili corsi dal bimbo nel caso in cui sia la
madre a consumare molto glutine durante la gravidanza. Questa stessa
associazione era invece emersa in un precedente studio danese. Il passo avanti
compiuto dallo studio norvegese è di avere provato ad associare al rischio di
diabete di tipo 1 – per la prima volta in contemporanea – sia il consumo di
glutine della mamma incinta, sia quello del bimbo a 18 mesi.
OLTRE 86MILA BAMBINI ANALIZZATI
Per riuscirci i ricercatori hanno analizzato i dati di oltre 86.000 bambini nati
tra il 1999 e il 2009 e tenuti sotto osservazione fino ad aprile 2018: grazie a
questionari svolti a tempo debito (alla 22ma settimana di gravidanza e al 18mo
mese di vita) gli scienziati hanno potuto tirare le somme anni dopo, per
l’esattezza 12,3 anni in media. In questo arco di tempo 346 bambini si sono
ammalati di diabete di tipo 1, ovvero lo 0,4% del campione, equivalente a
un’incidenza di 32,6 malati ogni 100.000 bambini. La media di glutine consumato
è stato di 13,6 grammi al giorno da parte delle mamme in gravidanza e di 8
grammi al giorno per i bimbi di 18 mesi. L’apporto di glutine materno a metà
gravidanza non è stato associato allo sviluppo del diabete di tipo 1, mentre
quello a un anno e mezzo di vita del bambino è stato considerato influente sul
maggiore rischio di ammalarsi.
RINUNCIARE NO, RIDURRE SI’
Servirebbero dunque ulteriori approfondimenti sul tipo di legame tra consumo di
glutine nella prima infanzia e rischio di contrarre malattie una volta
cresciuti, che potrebbero portare a rivedere le linee guida prevalenti
sull’alimentazione dei più piccoli. Del resto, già ora vi sono numerose evidenze
di come il consumo di glutine incida sulla composizione e il funzionamento del
microbiota (la popolazione di miliardi di batteri ‘buoni’ intestinali) e
inneschi infiammazione nell’intestino, favorendo una dis-regolazione del sistema
immunitario. Ma non è ancora chiaro in che modo ciò avvenga. Probabilmente il
glutine potrebbe diventare dannoso combinato con altri fattori ambientali come
lo stress e le infezioni virali, nei bambini geneticamente predisposti. Ecco
perché, senza premature proscrizioni di intere categorie di cibi, si dovrebbe
prestare maggiore attenzione a quantità e qualità del glutine consumato: nel
caso dello studio norvegese, ad esempio, le principali fonti di glutine
registrate sono state pane e cereali in scatola. Se, infatti, non ci sono ancora
i presupposti scientifici per imporre la rinuncia al glutine in gravidanza o
nella primissima infanzia esistono, comunque, sufficienti argomenti per provare
a ridurlo ruotando i cereali nell’arco della settimana, scelta al momento da
preferirsi rispetto alla sua totale eliminazione o consumo indiscriminato.
Se l'italiano è la tua lingua leggi sotto.
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il link è: https://www.pleinair.it/mangiare-secondo-natura/glutine-da-piccoli-diabete-da-grandi/?minisito=ok