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Per la definizione degli "ALIMENTI ESSENZIALI"
http://acidoascorbico.altervista.org/prova1/Immagini/alimentiessenziali.htm

Tutto sul MAGNESIO
http://acidoascorbico.altervista.org/prova2/Immagini/magnesiobase.htm

Tutto sulla vitamina D
http://acidoascorbico.altervista.org/prova1/Immagini/vitaminadbase.htm

Come detto, esiste la EVOLUZIONE, ma che non agisce SOLO sulle parti anatomiche come quelle elencate, ma su TUTTO IL CORPO, sopratutto sulle parti interne.
Mai sentito dire dal tuo medico che il tuo corpo si EVOLVE?
Quindi dire che ci sia la EREDITARIETA' è una VERA ERESIA poichè sarebbe come dire CHE NON ESISTE LA EVOLUZIONE.
Oh, ma allora la EVOLUZIONE esiste!?!?!?!?
E chi l'avrebbe mai detto?
Il tuo medico?
L'articolo in oggetto te lo conferma senza ombra di dubbio!

Le manipolazioni OGM
Letto l'articolo allora posso dedurre che le variazioni che riporta la mano dell'uomo agli ESSERI VIVENTI non sono state sempre lesive, anzi, dato che Madre Natura prima e la EVOLUZIONE poi sanno adattare queste MANIPOLAZIOMI al miglioramento della specie che nel caso contrario queste modifiche apportate se dovessero esser lesive la specie andrebbe alla ESTINZIONE e quindi onde ovviare annullano la MANIPOLAZIONE. La dimostrazione pratica viene dal fatto che non tutti gli incroci, poichè è di questi che parliamo, sono riusciti e riescono a dare dei risultati, come pure, e ne sono certo, succede con le manipolazioni genetiche. A parer nostro pare che la nostra epoca sia la migliore e che i cervelli attuali siano il meglio del meglio, ma siatene certi, non è così. Lo dimostra l'articolo sotto che riporta gli avvenimenti di circa 10.000 anni fà. Quindi posso sole dedurre che anche queste modificazioni e manipolazioni ad esseri viventi, "se sopravvivono", NON POSSONO ESSERE NOCIVE, MAI.
http://acidoascorbico.altervista.org/prova2/Immagini/geneticapreistorica.htm

Vorrei portarti a conoscenza di un ragionamento che spiega TUTTO quanto mi stà succedendo in relazione alla mia SALUTE che è spiegata dal fatto che

NELLA SALUTE, NESSUN ESSERE VIVENTE E' DIPENDENTE DA UN SUO SIMILE TRANNE L'HOMO SAPIENS. NON TI PARE STRANA LA COSA?

A dimostrazione pratica i vegetali che non possono addirittura muoversi per dare questo aiuto, e fra gli animali, di cui noi facciamo parte di questo REGNO, siamo certi che nelle varie specie questo NON PUO' SUCCEDERE mancandogliene la possibilità, quindi è mai possibile che solo all'Homo Sapiens questo succeda?

http://acidoascorbico.altervista.org/prova1/Immagini/autoguarigioneevoluzione.htm

Evoluzione
In biologia, con il termine evoluzione, si intende il progressivo ed ininterrotto accumularsi di modificazioni successive, fino a manifestare, in un arco di tempo sufficientemente ampio, significativi cambiamenti morfologici, strutturali e funzionali negli organismi viventi.
Questo processo si basa sulla trasmissione del patrimonio genico di un individuo alla sua progenie e sull'interferenza in essa frapposta dalle mutazioni casuali. Sebbene i cambiamenti tra una generazione e l'altra siano generalmente piccoli, il loro accumularsi nel tempo può portare un cambiamento sostanziale nella popolazione, attraverso i fenomeni di selezione naturale e deriva genetica, fino all'emergenza di nuove specie.
http://acidoascorbico.altervista.org/prova1/Immagini/evoluzionewiki.htm

GENETICA PREISTORICA DIECIMILA ANNI FA
Piante e animali geneticamente modificati in modo deliberato

Nelle origini di diverse piante attuali si può ipotizzare una ricerca genetica, svolta in periodi molto antichi. Il frumento, per esempio, apparve misteriosamente nello stesso periodo dell’esplosione agricola in Armenia e in Anatolia (moderna Turchia) verso l'8000 a.C. Prima, il frumento era soltanto un’erba selvatica, ma come risultato non di uno, ma tre “accidenti genetici” – come li definiscono gli storici tradizionalisti – la pianta fu improvvisamente trasformata in una ricca e nutriente fonte di cibo.
Innanzitutto, il frumento selvatico fu incrociato con un’erba da pascolo naturale, e i quattordici cromosomi dell’uno si combinarono con i quattordici dell’altra a produrre una nuova pianta, più robusta, chiamata emmer, con ventotto cromosomi. Poi, in breve tempo, l’ibrido emmer fu nuovamente incrociato con un’altra “erba da pascolo” per creare una pianta con spighe molto più grandi, con quarantatue cromosomi.
Infine, si ebbe una terza mutazione. Uno dei quarantadue cromosomi subì una mutazione. Se ciò non fosse accaduto, il frumento che oggi conosciamo, che nutrì i primi contadini armeni e tutti i loro successori, non sarebbbe mai esistito. Il fatto che queste combinazioni e alterazioni genetiche siano avvenute tutte casualmente, in un periodo piuttosto breve, è in contrasto con tutte le leggi della probabilità.
Se poi ciò non bastasse, entra nel quadro un altro elemento favorevole. A differenza delle altre erbe selvatiche che l’avevano preceduto, il singolo grano di frumento è troppo pesante per essere trasportato dal vento e provvedere così alla riproduzione spontanea. La riproduzione della pianta deve essere praticata artificialmente, altrimenti la pianta non sopravvivrebbe e si estinguerebbe in breve tempo.
Come ha sostenuto lo storico della scienza Jacob Bronowski, “attraverso una felice concomitanza di eventi naturali ed umani” (e si suppone che il genere umano stesse apparendo proprio allora sulla scena del mondo), fu scoperta “accidentalmente” la pianta ibrida del frumento, e si scoprì che, tra le circa 195000 specie di piante esistenti nel Medio Oriente, proprio questa era meritevole di coltivazione, e l’uomo provvide alla sua diffusione in un momento critico, raccogliendo e seminando personalmente i semi per coltivarla.
Si tratta proprio di fortuna pura, all’ennesima potenza! Appare molto più probabile sostenere che il frumento fosse invece il prodotto di uno sviluppo mirato del periodo preistorico, sin dal principio della sua creazione genetica. Ciò presupporrebbe ovviamente che i primi coltivatori del neolitico, nel Medio Oriente, possedessero una conoscenza della genetica e degli incroci di Mendel comparabile a quella che noi possediamo oggi.
Se il frumento fosse stato la sola pianta a subire improvvise mutazioni generiche, sarebbe stato già abbastanza miracoloso. Tuttavia, in quello stesso periodo si verificarono in tutto il mondo altre improvvise e importanti mutazioni botaniche. I cromosomi delle banane e delle mele furono moltiplicati per fattori di due e di tre, mentre le arachidi, le patate, il tabacco e altre piante si espandevano con un fattore di quattro volte. La canna da zucchero fu inesplicabilmente alterata da un antenato di 10 cromosomi alla pianta complessa odierna, che possiede 80 cromosomi. Ogni indicazione punta a far supporre che importanti sperimentazioni genetiche avessero luogo in tutto il mondo in un momento specifico dei tempi preistorici.
I ricercatori e sviluppatori della moderna agricoltura ammettono, a proposito dell’improvviso avvento dei cereali nutritivi moderni, che migliaia di generazioni di selezioni genetiche sarebbero state necessarie per ottenere anche un modesto grado di un tale importante sviluppo.
Dobbiamo ancora identificare con certezza la durata richiesta dalla natura per arrivare a completare in modo spontaneo una tale selezioni. Non ci sono spiegazioni per giustificare tali miracolose creazioni botaniche, a meno che il processo verificatosi non fosse una selezione naturale, ma il prodotto di manipolazioni artificiali.
Karl F. Kohlenberg, nel suo studio sulla storia dello sviluppo della coltura del mais, osservò con tali parole la sua dipendenza dall’intervento dell’uomo:
“Ciò che distingue la pianta del mais da tutti gli altri tipi di piante a grani è la sua elevata fragilità biologica. Lasciata a se stessa, morirebbe in breve tempo. I suoi semi sono talmente stretti e solidi sotto il loro involucro che nessun vento potrebbe spargerli. Se per caso una pannocchia di mais abbandonata finisse al suolo, i semi produrrebbero una miriade di piantine, che non potrebbero mai crescere in modo normale, strette l’una contro l’altra”.
Ancora una volta, come per il frumento, non sembra che l’alterazione del mais sino alle sue forme attuali e l’intervento dei contadini per propagarlo, in un momento critico della sua evoluzione, possano essere disgiunti e visti come un caso fortuito.
La tremenda difficoltà che s’incontra oggi per produrre un ibrido genetico di successo è stata dimostrata dall’Orto Botanico di San Pietroburgo, in Russia, quando, dal 1837, i botanici hanno cercato di coltivare una forma selvatica di segale per farla sviluppare in un nuovo genere domestico. I risultati sono stati deludenti e la caratteristica fragilità della spiga della segale selvatica; con i suoi piccoli grani, permangono insieme alla debolezza degli steli e delle radici. Se tali ostacoli sono ardui da superare per gli esperti moderni, come poterono fare i coltivatori neolitici di diecimila anni fa, a sviluppar le specie cereali che sono giunte sino a noi?
Il frumento e gli altri cereali furono dapprima prodotti nel Medio Oriente, mentre il mais era coltivato in origine nel Nuovo Mondo. Entrambe quelle aree erano anche centri di un numero notevole d’altri alimenti “altamente evoluti”. Nel Medio Oriente, l’inizio dell’agricoltura vide il rapido avvento del miglio, del farro, del lino, di uva, mele, pere, olive, lenticchie, piselli, fichi, mandorle, pistacchi, nocciole e ci furono rapidi adattamenti della qualità di tutte queste piante. Nello stesso periodo, nel Nuovo Mondo si svilupparono un’ampia varietà di zucche, pepe, fagioli, patate e cotone. In alcuni casi, pare che ci sia stato uno scambio attivo di materiale genetico tra le due aree.
Per esempio, la prima varietà di cotone conosciuta nelle Americhe conteneva tredici piccoli cromosomi, mentre la corrispondente specie del Vecchio Mondo, coltivata in India, aveva tredici grandi cromosomi. Nei resti di cotone scavati ai primi livelli a Huaca Prieta in Perù, databili intorno al 2500 a.C., sono stati individuati tredici cromosomi piccoli e tredici grandi. In altri termini, il cotone peruviano era un ibrido tra la specie orientale e quella occidentale.
Gli storici ortodossi hanno cercato di spiegare tale ibridazione come un fenomeno naturale, “accidentale”, ma l’ipotesi non ha avuto molto successo. La pianta del cotone è troppo delicata, sia allo stato di seme, sia durante la crescita, per essere stata semplicemente trasportata da un emisfero all’altro dalle correnti marine, dalle migrazioni di uccelli o dai venti. Inoltre, la spiegazione del trasporto del cotone dal Vecchio Mondo al Perù costituisce solo metà del problema. L’altra coinvolge la propagazione delle due forme in una forma comune.
Non solo le piante, ma anche gli animali possono essere stati il prodotto di una manipolazione e selezione genetica. È degno di nota il fatto che nella stessa epoca, nel Medio Oriente, l’avvento dei cereali e dei frutti altamente sviluppati abbia coinciso con l’apparizione di cani, cavalli, pecore, capre, maiali e altro bestiame addomesticato.
All’incirca nella stessa epoca, nell’Estremo Oriente, insieme all’avvento di piante di riso e di soya geneticamente migliorate, comparivano anatre e pollame domestici e il bufalo d’acqua. In India, sempre nello stesso periodo preistorico, la cultura proto-Harappana della valle del fiume Indo stava praticando le proprie sperimentazioni. Il frumento usato dagli Harappani era molto sviluppato. Esso cresce ancor oggi nel Punjab, persino intorno a campi coltivati con cereali di qualità inferiore. Lo stesso si può dire per l’allevamento degli animali. Gli zoologi che hanno esaminato i sigilli di Harappa e altre opere d’arte hanno notato il ricorrere di immagini di bestiame ibrido, altamente specializzato, che non esiste più. Gli Harappani allevavano anche cani e pecore e addomesticarono l’elefante, e forse persino il rinoceronte (una cosa che oggi è ritenuta impossibile). Con l’addomesticamento di animali andiamo incontro a ben altro livello di problemi, rispetto a quello delle modifiche genetiche delle piante. Condurre un cucciolo di lupo a diventare un cane in una comunità umana, o mettere del bestiame selvatico in un recinto e riuscire a trasformarlo in una specie animale produttrice di latte, non comporta solo un cambiamento di forme, ma un vero e proprio cambiamento delle caratteristiche di natura, una completa negazione degli istinti semi–selvatici per trasformarli in una natura docile. Ciò implicava una manipolazione genetica di natura molto più complessa, basata sul controllo dei geni del comportamento.
Negli anni 1920 e 1930, il botanico russo Nicolai Vavilov fondò 400 istituti di ricerca botanica attraverso l’Unione Sovietica e organizzò dozzine di spedizioni in tutto il mondo, per raccogliere 50000 campioni selvatici di flora con il germoplasma originale dei semi. Attraverso tale ricerca estensiva, Vavilov fu il primo a poter concludere che la maggior parte dei cereali odierni deriva concretamente da otto centri maggiori e da alcuni minori, in appoggio, e che tutti operarono nel passato in un periodo specifico. Più tardi, nel 1971, un altro scienziato, Jack Harlan, aggiornò l’opera di Vavilov, e nel 1992 estese ulteriormente la propria ricerca, proponendo l’esistenza di ciò ch definì i “biomi globali”, o aree che avevano forme sia di flora, sia di fauna, che avevano subito nel passoto una mutazione specifica d’addomesticamento.
Costruendo su tutto ciò, le ricerche più recenti hanno scoperto che le finestre di tempo, correlate con le localizzazioni e con le manipolazioni dei tipi di piante e d’animali, sono molto rivelatrici. Ecco un sommario delle più importanti tra tali scoperte:

*8000 a.C.—Turchia, Asia Centrale —frumento, orzo, segale, lino, avena
*8000 a.C.—Iran, Siria, Israele—ceci, lenticchie, fichi, datteri, uva, lattuga, mandorle, olive, carote
*7500 a.C.—Sud America—fagioli, zucca, cassava
*7000 a.C.—Asia S.Orient., Nuova Guinea—radice di taro, piselli, fagioli mung, agrumi, banane, cocco, canna da zucchero
*7000 a.C.—Siria—pecore, capre
*7000 a.C.—Cina—riso, bufalo d’acqua, miglio, soya, cavolo
*6500 a.C.—India—cocomeri, melanzane, piselli “piccione”, cotone asiatico (orientale)
*6500 a.C.—Turchia—maiali, bovini
*6000 a.C.—Perù—mais, patate, arachidi, cotone americano (occidentale)
*6000 a.C.—America Centrale — mais, zucca, fagioli, pepe e peperoncino, pomodoro
*6000 a.C.—Africa—sorgho, piselli “mucca”, manioca, melone, okra

È veramente notevole il fatto che, benché le località indicate siano molto distanti e sparse in tutto il mondo, tutti i gruppi di piante e di animali originari fossero creati, e fossero divenuti totalmente dipendenti, dallo stesso diretto intervento degli agricoltori imani, e nello stesso (breve) periodo di soli duemila anni.
Di grande significato è anche il fatto che la virtuale esplosione di forme di vita sostenibili, radicalmente differenti, apparse ovunque al principio del periodo neolitico, non conoscesse precedenti, e da quell’epoca lontana non si sia mai più ripetuta, neppure con gli attuali progressi della biochimica e dell’ingegneria genetica.
Tali rivelazioni suscitano la questione se quelle regioni preistoriche fossero state scelte e predisposte in precedenza, di proposito. E inoltre, se le manipolazioni fossero praticate nella stessa epoca in modo deliberatamente pianificato e condotte da un singolo gruppo, diffuso in tutto il mondo, di sconosciuti pionieri genetici, la cui sapienza era superiore, diecimila anni fa, a quella odierna.

Il genoma bovino rivela manipolazioni genetiche da parte dell’uomo, compiute 10000 anni fa
[Washington Post, 28/4/2009, David Brown, “Cow’s DNA Shows Human Influence”]

“Un gruppo composto da centinaia di scienziati, che opera in più d’una dozzina di paesi, ha pubblicato l’intera sequenza del DNA—il genoma—d’una vacca di razza Herford di 8 anni, che vive in una fattoria sperimentale del Montana.
“Tra i suoi circa 22000 geni sono nascoste le tracce di come la selezione naturale abbia scolpito il corpo e la personalità del bovino nei passati 60 milioni d’anni e quanto si sia ulteriormente sviluppata negli ultimi 10000 anni.
“’Ci sono tracce di opera umana nel genoma bovino? La risposta è sicuramente, senza alcun dubbio, positiva, ha detto Harris Lewin di Bilogia del Genoma, presso l’Università dell’Illinois, Urbana-Champaign. Egli è l’autore di uno dei tre documenti sul genoma della vacca, pubblicati sulla rivista Science.
“Il genoma della vacca è stato il primo del quale abbiamo individuato la sequenza, fra tutto il bestiame d’allevamento”.

[Nota—Quali altre manipolazione genetiche troveranno gli scienziati, quando elaboreranno la sequenza del genoma d’altre specie di bestiame d’allevamento?]
http://acidoascorbico.altervista.org/prova2/Immagini/geneticapreistorica.htm

La macchina umana è perfetta come lo è ogni specie vivente su questo pianeta.
A renderle tali è la EVOLUZIONE che modifica nel tempo ELIMINANDO o MIGLIORANDO tutto ciò che può causare danni all'individuo e di conseguenza alla specie, oppure aggiungendo tutto ciò che può renderlo sempre più AUTONOMO ed in PERFETTA SALUTE.
E' comprensibile che queste modifiche vengano scritte nel suo DNA, che di conseguenza non può esserci spazio alla cosi detta EREDITARIETA', quindi non può esserci neppure per la specie umana, che in caso contrario non esisterebbe più la EVOLUZIONE.
Lo dimostra il fatto che la mano dell'uomo riesce, in un modo o nell'altro, a MANIPOLARE molte specie, sia animali che vegetali.
Tutto questo perchè la partenza della vita sul pianeta terra è negli "ALIMENTI ESSENZIALI" che per gli animali sono nel liquido seminale maschile detto SPERMA, mentre per i vegetali sono nel GERME e SONO SCRITTI A LETTERE DI FUOCO NEL LORO DNA..
E' comprensibile che in entrambi i casi DEVONO ESSERE PRESENTI gli stessi "ALIMENTI ESSENZIALI", e che in caso di CARENZA di questi, non può partire la vita.

http://acidoascorbico.altervista.org/Immagini/sperma.htm

http://acidoascorbico.altervista.org/prova03/Immagini/germegranosperma.htm

E' quindi altrettanto comprensibile che è in questo inizio che viene scritto a quelle dette LETTERE DI FUOCO il loro DNA, che sarà per TUTTA la loro vita.
http://acidoascorbico.altervista.org/prova5/Immagini/alimentiessenzialicosasono.htm

L'Homo Sapiens, che ritengo la specie più perfetta il suo portamento è eretto, che da questo ne trae sicuramente un maggiore beneficio rispetto alle altre specie animali.
Ora, sappiamo che per gestire al meglio la complessità della sua macchina, >Madre >Natura e la EVOLUZIONE hanno provveduto a fargli avere il cervello più grande delle altre specie animali.
Purtroppo questo cervello è anche il più stupido. Lo dimostra chiaramente e senza ombra di dubbio che basta un elettrodomestico, una TV a confondere e DISINFORMARE questo cervello.
Ora noi sappiamo che ogni macchina meccanica complessa, per lavorare e procedere nelle sue fasi successive, deve avere un nastro trasportatore, oppure un pistone ad aria od elettrico che provveda a questo continuo procedere.
Mentre per la macchina vivente questo non è possibile:
Al riguardo la pagina recita:

"pagina 62
La vita, ogni forma di vita, è nata nel mare tanti milioni di anni fa. Il DNA di esseri viventi per conservarsi e moltiplicarsi ha deciso, nel salgemma marino cristallizzato, di costruire una macchina basata su un unico programma di fondo, "il mantenimento dei sani livelli di MAGNESIO nei vari androni della cellula".
Il nostro corpo è quella macchina
Abbiamo sempre bisogno, sopratutto nelle strutture di basi cellulari, di attingere al sale più prezioso di cui è prodigo l'oceano. Il nostro cordone ombellicare con l'oceano è solo apparentemente spezzato.
La salinità dell'interno della cellula dipende dal MAGNESIO, non solo perchè esso è guardiano dei canali ionici della cellula, ma anche perchè il passaggio diretto attraverso la pareti (che riguarda l'acqua ed in maniera notevolmente più ridotta altre sostanze) dipende dal contenuto di MAGNESIO della cellula, cioè da quell'esercito di "soldati semplici" che nella descrizione precedente poteva sembrare avere un ruolo marginale. E invece l'organismo umano è tutto un gioco di micro-processi osmotici ed è per questo che la supplementazione di CLORURO DI MAGNESIO in un organismo carente, spesso si traduce in un sostanziale ringiovanimento.
L'acquisizione di acqua e la ritenzione al livello giusto nella cellula è una questione di presenza di forze osmotiche, cioè di MAGNESIO. Il CLORURO DI MAGNESIO ha un rapporto particolare con l'acqua, tanto è vero che, potete vederlo con i vostri occhi, attirerà acqua dall'aria in breve tempo. Cambiando la situazione osmotica di una cellula, gli scienziati sono riusciti ad ottenere un afflusso corretto di acqua al suo interno e dunque un flusso rigenerativo in cellule precedentemente invecchiate. Alterazioni della situazione osmotica si verificano man mano che un organismo subisce un impoverimento di MAGNESIO."

Ma anche la macchina vivente animale procede in fasi susseguenti l'una all'altra. Per farlo però, dato che non è previsto alcun aggeggio estraneo a questa macchina, ecco che allora per l'essere vivente >Madre >Natura si è affidata al MOVIMENTO rendendolo l'artefice della vita animale.
Alcune specie usufruiscono della posizione eretta solo in alcune occasioni della loro vita. mentre l'Homo Sapiens passa la sua vita in questa posizione, come detto sopra.
Sono certo che è stata la EVOLUZIONE a provvedere giorno dopo giorno, offrendo quindi a questa specie un beneficio ancora maggiore rispetto alle altre specie.
Ora cerchiamo di capire l'entità di questo beneficio tanto importante.
E' comprensibile che il primo fattore è l'ALIMENTAZIONE, senza la quale non può esistere la vita, e questo è per ogni individuo di qualsiasi specie vivente.
Guardando l'Homo Sapiens rileviamo che la bocca, dove ha inizio il ciclo della ALIMENTAZIONE è il punto più alto.
Che importanza può avere questo fatto?
Grazie a questo è quindi comprensibile che il CIBO NATURALE, il prodotto più importante della sua vita, e che deve essere ingoiato per tutta la durata di questa, introdotto in questa apertura, dopo le fasi di masticazione, per CADUTA attraverso il canale previsto, viene portato allo stomaco.
In questo organo avviene quindi la digestione.
Come possiamo rilevare, il tutto avviene grazie alla posizione eretta ed alla legge di gravità che sostituiscono gli aggeggi nominati per le macchine meccaniche complesse.
Però dopo lo stomaco, questo CIBO viene immesso negli intestini, che però non possono usufruire di questa gravità per procedere nel logico avanzamento verso la fine del suo percorso in quanto disposti orizzontalmente rispetto all'asse verticale normale..
Ed ecco che in questa fase, per procedere senza intoppi, la EVOLUZIONE ha previsto che subentrasse il MOVIMENTO.
Ed è questo MOVIMENTO che provvede a che tutte le specie animali, senza l'aggiunta di aggeggi alternativi, favorisce a che avvengano tutte quelle fasi necessarie al completamento di ogni indispensabile ciclo per il sostentamento.
Ecco che allora la mancanza di MOVIMENTO nella giornata, mancando il procedere naturale previsto del CIBO, questo CIBO non può essere sfruttato come previsto, causando danni al corpo dell'individuo.
Infatti i consigli degli esperti, sono di fare una passeggiata veloce di almeno mezz'ora dopo ogni pasto
Questo però per moltissime persone il consiglio rimane un semplice consiglio.
Ecco allora comprensibile che la prima causa di malattie, come la OBESITA', il DIABETE e molte altre, è con certezza la mancanza di MOVIMENTO.
Ho anche certezza che se si inceppa il trasportatore che sulla macchina complessa sposta alla fase successiva il materiale, tutto si blocca intasando le stazioni.
Questa certezza mi viene dal fatto che ho dato la mia assistenza tecnica nel campo per molti anni della mia vita.

QUINDI RITENGO CHE LA PRIMA CAUSA DI PROBLEMI PER L'INDIVIDUO UMANO SIA LA MANCANZA DI "MOVIMENTO", RITENENDO LA "SEDENTARIETA?" LA PRIMA CAUSA DI MALATTIE IN QUANTO LA BASE DELLA SALUTE DI OGNI ESSERE VIVENTE.
RITENGO INOLTRE CHE QUESTO DOVREBBE ESSERE INSEGNATO NELLE SCUOLE, MA RICORDATO COSTANTEMENTE DAI MEDICI DI BASE.

Naturalmente a concorrere nel causare le malattie, sono i PRODOTTI CHIMICI, di qualsiasi provenienza, ma sopratutto la CARENZA gli "ALIMENTI ESSENZIALI".

Il primo intasamento, come definito per le macchine meccaniche complesse, per la macchina umana avviene negli INTESTINI, che sono in verità inconfutabile il MOTORE di questa macchina umana.
E' in questi che avvengono TRASMUTAZIONI, AUTOPRODUZIONI e prelevamenti di sostanze indispensabili al sostentamento.

Un esempio di TRASMUTAZIONE importantissimo per la pompa SODIO-POTASSIO, la base della cellula:
"Nel nostro organismo, normalmente avvengono fenomeni di natura elettrica e di natura atomica, sia negli interscambi fra cellula e cellula che all'interno della cellula stessa.
Ogni nostra cellula possiede un equilibrio fra il suo interno ed il suo esterno che si fonda sulla stabilità del potenziale di membrana e sulla regolarità del meccanismo della pompa sodio-potassio.
Tutti gli elementi leggeri (almeno 21) sono essenziali per la vita. Di questi in particolare sono quattro quelli fondamentali: Sodio, Potassio, Calcio e Magnesio.
L'individuo sano possiede:
- tutti gli elementi necessari nella giusta quantità
- un regolare potenziale di membrana e un regolare funzionamento della pompa sodio-potassio
- un sistema immunitario integro ed efficiente
Nell'organismo sano, secondo necessità, si producono, per azione degli enzimi, delle trasmutazioni di un elemento in un altro: il calcio in potassio o in magnesio, il sodio in potassio o magnesio, il magnesio in calcio, il potassio in calcio ecc.. In particolare, l'equilibrio della pompa sodio-potassio è salvaguardato dagli ascorbati dei quattro elementi, cioè dalla salificazione di questi ultimi operata dall'ACIDO ASCORBICO.
L'organismo equilibrato è in grado di mantenere attivo questo processo e di conseguenza il sistema immunitario preposto a combattere ogni forma di aggressione."

http://acidoascorbico.altervista.org/prova03/Immagini/ribosiopotassiofunzione.htm

dalla pagina:
http://acidoascorbico.altervista.org/prova04/Immagini/movimentoevita.htm

c
L'evoluzione non si è certo fermata con noi: i ricercatori hanno infatti osservato che presto il corpo umano cambierà e alcune parti scompariranno

Ci sono voluti sei milioni di anni per far arrivare l’evoluzione umana dai nostri antenati alla situazione nella quale siamo oggi.

Con l’evoluzione, anche la nostra fisiologia e anatomia sono cambiate, ma non sempre ha prevalso “l’evoluzione migliore”. Ci sono infatti molte parti del corpo che una volta erano utili e avevano specifiche funzioni, ma da allora sono diventate quasi superflue. E secondo i ricercatori, non ci vorranno troppi anni per vederle sparire. Vediamo quali sono:

1.Coccige

La rimanenza della nostra vecchia coda non serve più a molto. Siamo bravi a bilanciare il nostro equilibrio senza di essa. Ancora oggi gli embrioni umani sembrano sviluppare nell’utero quella che sembra davvero una coda, ma alla nascita, sarà stata assorbita dalla colonna vertebrale. In fin dei conti, a parte romperlo cadendo male, a che cosa serve il coccige oggi?

2.Capezzoli maschili

Insomma, che alle donne servano ad allattare è chiaro, ma agli uomini? In realtà i maschi hanno capezzoli semplicemente perché…avrebbero potuto essere femmine! Maschi e femmine infatti si sviluppano esattamente nello stesso modo per i primi 60 giorni nel grembo materno. Sarà successivamente la selezione del cromosoma Y a differenziare gli sviluppi. Intanto però i capezzoli già si sono formati.

3.Denti del giudizio

Per la gioia nostra, un po’ meno per quella dei dentisti, i denti del giudizio sembrano avere ancora vita breve. Se un tempo servivano a masticare adeguatamente piante e vegetali crudi, di cui l’uomo si cibava, ora hanno il “compito” di sovraffollare la nostra bocca, tanto da dover essere tolti.

4.Pelle d’oca

In passato i nostri antenati avevano molti più peli e con tutta probabilità la pelle d’oca serviva a spaventare i predatori, dando loro un aspetto più maestoso. È possibile che aiutasse anche contro il freddo, rendendo più folta la pelliccia. Ora però che facciamo a gara per togliere i peli e che non abbiamo più predatori che vogliono mangiarci (non letteralmente almeno), la pelle d’oca non serve davvero più a nulla.

5.Muscoli delle orecchie

Le orecchie sono fondamentali, ma i muscoli auricolari, ovvero quelli che ci permettono di muoverle, un po’ meno. Se scimmie e gatti hanno bisogno di muovere le orecchie per sentire meglio o comunicare, forse anche i nostri antenati avevano necessità di muovere i muscoli auricolari per migliorare l’udito. Noi tuttavia non abbiamo bisogno di questo “optional” grazie anche allo sviluppo del linguaggio. Quindi se sai muovere le orecchie, sappi che a breve potrai essere una vera rarità: approfittane!

6.Dita dei piedi

Da alcune ricerche sembra che gli uomini utilizzino maggiormente la parte centrale del piede per mantenere l’equilibrio. I nostri antenati usavano le dita dei piedi per tenere il corpo in posizione eretta, ma con l’evoluzione il baricentro si è spostato verso la pianta. Presto quindi ci ritroveremo senza dita dei piedi, diventate di fatto superflue.

Se l'italiano è la tua lingua leggi sotto.
Se hai cliccato sul traduttore e vuoi leggere la pagina nella tua lingua clicca sulla riga.

il link è: http://it.wikipedia.org/wiki/Evoluzione

 

                          Sai cosa è il CLORURO DA MAGNESIO ? vai su
                                 
     http://clorurodimagnesio.altervista.org/

                                Ecco invece i siti che potrebbero cambiarti la VITA
                                                      www.dr-rath-foundation.org
                                                      www.massimopietrangeli.net
                                         www.aerrepici.org/forum/forum.asp?FORUM_ID=1

I link che NON ti devi perdere sono: cliccaci sopra poi te li leggi con comodo.

http://acidoascorbico.altervista.org/VolontariWEB.com_files/lapelle.htm

http://acidoascorbico.altervista.org/VolontariWEB.com_files/lettura.htm

http://acidoascorbico.altervista.org/VolontariWEB.com_files/esperienze.htm

Se NON hai ancora visitato il nostro sito ti consiglio di visitarlo e per capire cosa è l'ACIDO ASCORBICO devi leggere le pagine più importanti che sono: CHI SIAMO, LA DONNA,
SITO SECONDO, SITO TERZO, SITO QUARTO, SITO SESTO,
SITO DECIMO.

                           Quindi clicca per SAPERNE di più sull'ACIDO ASCORBICO
                         
oppure:
                                    http://acidoascorbico.altervista.org/index.html