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Sotto si trova la documentazione relativa alla colonscopia da me subita in data 24 luglio 2018, con i dati dei risultati riscontrati.
Si parla di un piccolissimo micropolipo di 2 mm.
Ecco che allora mi permetto di scoprire cosa sono i polipi intestinali onde averne e darne un giusta informazione.
In merito la pagina recita:
"Cosa sono

I polipi sono escrescenze anomale che crescono dal rivestimento dell'intestino crasso (colon o retto) e sporgono nel canale intestinale (lume). Alcuni polipi sono piatti (sessili), altri hanno un gambo (peduncolati). I polipi sono una delle condizioni più comuni che colpiscono il colon e il retto, si verificano in una percentuale che varia dal 15 al 20 % della popolazione adulta. Essi possono trovarsi lungo l'intestino crasso o il retto, ma sono più comuni nel colon sinistro, nel sigma, e nel retto.

Relazione tra polipi e cancro del colon-retto

Anche se la maggior parte dei polipi sono benigni, è stata verificata la relazione tra alcuni polipi e il cancro. La maggior parte dei tumori del colon-retto deriva infatti dalla trasformazione in senso maligno di polipi benigni. Non tutti i polipi, però, sono a rischio di malignità. Ve ne sono infatti tre diversi tipi: i cosiddetti polipi iperplastici (cioè caratterizzati da una mucosa a rapida proliferazione), amartomatosi (detti anche polipi giovanili e polipi di Peutz-Jeghers) e adenomatosi. Solo questi ultimi costituiscono lesioni precancerose e di essi solo una piccola percentuale si trasforma in neoplasia maligna. La probabilità che un polipo del colon evolva verso una forma invasiva di cancro dipende dalla dimensione del polipo stesso: e minima (inferiore al 2 per cento) per dimensioni inferiori a 1,5 cm, intermedia (2-10 per cento) per dimensioni di 1,5-2,5 cm e significativa (10 per cento) per dimensioni maggiori di 2,5 cm.

Sintomi

La maggior parte dei polipi non producono sintomi e spesso vengono individuati accidentalmente durante l’endoscopia o un esame radiologico dell'intestino. Solo nel 5 per cento dei casi possono dar luogo a piccole perdite di sangue rilevabili con un esame delle feci per la ricerca del cosiddetto "sangue occulto". I campanelli d'allarme a cui prestare attenzione sono in sostanza due: il primo è un cambiamento significativo e senza apparente motivo delle proprie abitudini intestinali, che si prolunga per qualche settimana: per esempio una persona abitualmente regolare d'intestino non si libera per diversi giorni, oppure una persona che tende alla stitichezza va incontro a evacuazioni ricorrenti. Il secondo è che venga riscontrata la presenza nelle feci di sangue o di muco.

Esami diagnostici:

- Ricerca di sangue occulto nelle feci (controllo delle feci per il sangue microscopico): permette di rilevare una perdita ematica occulta e per lo più cronica, dovuta alla presenza di polipi o carcinoma. Anche se è un test importante per i disturbi del colon e del retto, bisogna tener presente che un test negativo NON esclude la presenza di polipi.
- Esplorazione digitale rettale: è il primo esame da eseguire in caso di presenza di sangue nelle feci, permette di rilevare la presenza di escrescenze a livello del retto.
- Clisma opacoa doppio contrasto: è una radiografia dell’intestino, previa introduzione di una miscela di aria e bario tramite clistere. Il bario funge da mezzo di contrasto che vernicia le pareti interne del colon mentre l’aria serve a tener dilatato il lume del viscere. Utilissimo nei casi in cui la colonscopia non sia praticabile. Non è tuttavia una vera alternativa poiché non consente di individuare polipi piccoli (inferiori ai 2 cm), nè di effettuare prelievi bioptici.
- TC-colonscopia virtuale: consiste in un esame TC-addome con mezzo di contrasto endovenoso e aria insufflata mediante clistere, che, per mezzo di una ricostruzione computerizzata del lume intestinale, consente di individuare “navigare” virtualmente nel viscere e di individuare così la presenza di polipi in maniera più accurata rispetto ad altri esami radiologici. Non consente tuttavia di effettuare plelievi bioptici. - Endoscopia colorettale: ve ne sono tre tipi: (1) rettoscopia rigida, (2) retto-sigmoidoscopia flessibile e (3) colonscopia. La rettoscopia rigida consente l'esame degli otto-dieci centimetri più bassi dell'intestino crasso. In retto-sigmoidoscopia flessibile, viene esaminata una parte di colon che va da un quarto a un terzo inferiore. Né la sigmoidoscopia flessibile né la rettoscopia rigida necessitano di farmaci e possono essere eseguite in regime ambulatoriale. La colonscopia utilizza uno strumento flessibile a fibre ottiche e consente di solito l’ispezione di tutto il colon. Rappresenta l’esame diagnostico più accurato e completo. Una preparazione intestinale è necessaria, ed è talvolta usata la sedazione (profonda o cosciente, in respiro spontaneo). La scoperta di un polipo richiede un’ispezione completa del colon mediante colonscopia, poiché almeno il 30% di questi pazienti ha altri polipi. La colonscopia consente inoltre la rimozione di questi polipi che verranno poi inviati per esame istologico (al microscopio).

Trattamento

Poiché non vi è un modo infallibile di prevedere se un polipo è o diventerà maligno, è consigliata la rimozione totale di tutti i polipi. La stragrande maggioranza dei polipi possono essere rimossi mediante un’ansa metallica elettrificata passata attraverso lo strumento o mediante una pinza metallica (polipectomia endoscopica). La maggior parte degli esami del colon con il colonscopio flessibile, tra cui la rimozione del polipo, può essere eseguita su base ambulatoriale con il minimo disagio. Polipi di grandi dimensioni possono richiedere più di un trattamento per la rimozione completa. Alcuni polipi non possono essere rimossi mediante trattamento endoscopico per la loro dimensione o posizione, in questi casi è richiesto l’intervento chirurgico.

Follow-up

Una volta che un polipo viene completamente rimosso, la sua ricorrenza è molto insolita. Tuttavia gli stessi fattori che hanno causato la formazione del polipo sono ancora presenti. Nuovi polipi si svilupperanno in almeno il 30% delle persone che hanno già avuto polipi. I pazienti devono effettuare regolarmente gli esami da un medico specializzato nella cura delle malattie del colon e del retto.

Altra pagina recita:
"Come già detto in altro post, sotto si trova la documentazione relativa alla colonscopia da me subita in data 24 luglio 2018, con i dati dei risultati riscontrati.
Si parla di un piccolissimo micropolipo di 2 mm.
Ecco che allora mi permetto di scoprire cosa sono i polipi intestinali onde averne e darne un giusta informazione.
In merito la pagina recita:
"Cosa sono i polipi iperplastici e quali sono le caratteristiche di tali formazioni intestinali.

Torniamo oggi a parlare dei polipi intestinali, con particolare riferimento ai polipi iperplastici. Per comprendere pienamente di cosa si tratti, e capire perché non occorra allarmarsi, compiamo tuttavia una breve introduzione nei polipi dell’intestino, piccoli rilievi che compaiono sulla mucosa intestinale (principalmente nella zona del colon, e in quella del retto), e che nella maggior parte dei casi – è i polipi iperplastici sono tra di essi – hanno una formazione di natura benigna che non ha possibilità di trasformarsi in patologie gravi.

Quanto sopra non deve tuttavia lasciar intendere che i polipi possano essere trascurati: con il passare del tempo, infatti, alcune particolari categorie di polipi – ma, premettiamolo, difficilmente tra di essi potranno essere annoverati quelli iperplastici – possono tramutarsi in forme maligne. È per questo motivo che a volte si rende necessaria l’asportazione di tali neoformazioni.

Introdotto ciò, è anche bene non riporre troppi allarmismi: se infatti è vero che in quote minoritarie i polipi possono sfociare in qualcosa di peggiore, è anche vero che più di 4 adulti over 60 su 10 presentano dei polipi adenomatosi, in stato precanceroso. E dunque, al fine di tenere sotto controllo il proprio quadro, sarebbe opportuno procedere a un esame diagnostico di natura colonscopica intorno ai 50 – 55 anni di età anagrafica, attraverso una radiografia con mezzo di contrasto, o mediante colonscopia “tradizionale”.

Polipi iperplastici

Non solo: qualora in famiglia si dovessero riscontrare delle fattispecie cancerose al colon, tra i parenti di primo grado è consigliabile procedere a uno screening in età ancora più precoce (alcuni medici consigliano in tal senso un esame già a partire dai 30 – 35 anni). Il lato positivo della medaglia è il fatto che le malattie tumorali al colon retto hanno una evoluzione piuttosto lenta nel loro passaggio da polipi adenomatosi a vere e proprie forme di tumore: considerato che tale evoluzione impiega circa 10 anni, per potersi ritenere sufficientemente al sicuro sarà sufficiente ripetere l’esame ogni 5 anni. Naturalmente, i tempi andranno accorciati nell’ipotesi in cui durante gli esami si riscontrino dei polipi adenomatosi tali da rendere necessaria la loro asportazione.

A questo punto risulta essere molto più chiaro comprendere cosa siano i polipi iperplastici: si tratta di una delle ordinarie classificazione dei polipi, di natura benigna, senza particolari pericoli di evoluzione neoplastica.

Generalmente i polipi iperplastici sono di natura asintomatica. Dunque, molte persone potrebbero convivere con i polipi senza mai saperlo o, meglio, scoprendolo solo quando i polipi si sono evoluti in forme maligne, e iniziano a produrre seri danni al proprio organismo. A volte invece i polipi possono manifestarsi attraverso sintomi abbastanza tipici come la diarrea mucosa o perdite di sangue dal retto. Molto dipenderà, come intuibile, dalle dimensioni e dalle caratteristiche del polipo.

Per saperne di più, e per comprendere se sia effettivamente o meno il caso di procedere alla rimozione dei polipi, vi consigliamo naturalmente di ricorrere alla consulenza del vostro medico di famiglia, che attraverso esami e analisi dei sintomi potrà procedere a una diagnosi accurata, e consigliare dunque la migliore terapia per ritrovare un pieno benessere.
http://acidoascorbico.altervista.org/prova04/Immagini/colonsopia18polipiintestinalia.htm

Sono trascorsi 17 mesi dall'intervento subito per l'asportazione di un tumore al colon, dato che mesi addietro continuavo ad avere un dolore, peraltro discontinuo ma persistente, esattamente alla ferita del buco dove mi era stata levata la stomia, fatti gli esami sotto descritti in data 6/04/2018 l'esame del sangue delle
V.E.S.                                    valore 4      con valore di riferimento  <= 20
PROTEICA C REATTIVA      valore 1,1   con valore di riferimento  < 1.0
e l'esame delle feci in data 12/05/2018 per la
CALPROTECTINA FECALE  valore 69    con valore di riferimento <50
http://acidoascorbico.altervista.org/prova04/Immagini/esameves18.htm

col mio medico di base abbiamo tirato le conclusioni che i valori della PROTEICA C REATTIVA      valore 1,1 e della
CALPROTECTINA FECALE  valore 69
http://acidoascorbico.altervista.org/prova04/Immagini/esameparassiti18.htm

erano un chiaro segnale di una infezione intestinale.
Quindi prenotato una colonscopia eseguita in data 24 luglio 2018 con esito:
"REFERTO
Introduzione fino al cieco.
In discendente prossimale micropolipo semipeducnolato diam. 2 mm. asportato con pinza(posizionata prudenzialmente clip metallica)
Anastomosi regolare. Rari diverticoli perianastomotici.

Pulizia intestinale sufficiente.

CONCLUSIONI DIAGNOSTICHE:
MICROPOLIPO DEL DISCENDENTE

Ritirato l'esame istologico del micropolipo semipeducnolato colon discendente diam. 2 mm. eccone il
GIUDIUZIO DIAGNOSTICO
LEMBI DI MUCOSA DEL GROSSO INTESTINO CON IPERPLASIA DELLE CRIPTE.



Con gli esiti degli esami di colonscopia sopra riportati, possiamo quindi concludere senza ombra di dubbio, che NON VI SONO TUMORI IN ATTO, ma non solo, possiamo concludere anche che il dolore, peraltro discontinuo ma persistente, esattamente alla ferita del buco dove mi era stata levata la stomia che sentivo a quel tempo, poteva essere causato solamente dalle rimanenti ADERENZE. Infatti, col passare del tempo, questo dolore è sempre più raro e stà scomparendo come stà scomparendo una ernia che avevo sul fondo del colon destro in prossimità della appendice che mi è stata levata nel 1957. E' comprensibile che questa ernia mi sia venuta mancando del colon sinistro, e che quindi la causa sia la stomia, poichè questa essendo inserita in alto e il punto più basso era il punto della appendicite, questa parte di intestino doveva sopportare il peso delle feci.
Possiamo anche concludere che, nonostante le mancate CHEMIO o RADIO, e senza l'uso di alcun "principio attivo", il mio corpo si stà AUTOGUARENDO ALLA GRANDE, poichè fornisco con costanza ciò di cui lui ha bisogno, usando il cervello quel tanto necessario per EVITARE CIBI DEGLI SCAFFALI sostituendoli con i CIBI NATURALI, ed ingoiando costantemente gli "ALIMENTI ESSENZIALI", primi tra questi l'ACIDO ASCORBICO, il cloruro di magnesio e la vitamina D.

Riporto ora la colonscopia precedente in data 29/07/2017, prima della RICANALIZZAZIONE:
REFERTO
Esame condotto attraverso la stomia cutanea con esplorazione del colon fini alla valvola ileo clecale. Nel colon ascendente medio si osserva formazione poliposa sessile di circa 5 mm. di diam. che viene rimossa previa infiltrazione sottomucosa con fisiologica con ansa dietermica. Posizionata clips metallica sulla base. I restanti segmenti esaminati del colon ascendente distale e del traverso e discendente prossimale presentano parete elastica, mucosa rosea, reticolo vascolare normorappresentato. Stomia regolare.
L'esame è stato completato con esplorazione del retto con introduzione attraverso ano naturale con riscontro di regolare aspetto edoscopico. Presenza di feci formate in ampolla rettale.
CONCLUSIONE DIAGNOSTICHE
Polipectomia di formazione poliposa (0-1b) del colon ascendente medio.



mentre ritirato l'esame istologico del segmento di grosso intestino della lunghezza di cm.5, eccone il
GIUDIUZIO DIAGNOSTICO
A):- STOMIA ETERO CUTANEA.
B):- SEGMENTO DI GROSSO INTESTINO CON ASPETTI RIPARATIVI A PREGRESSO INTERVENTO CHIRURGICO.



Per chi volesse approfondire sui  4 (quattro) interventi subiti nel giro di un anno all'età di 76-77 anni, prima con due laparoscopie onde eliminare le cisti ai reni, con una infezione causata da un punto metallico dimenticato dalloperatore, poi sia per l'intervento del tumore al colon che per la RICANALIZZAZIONE rilevandone così le relative documentazioni allegate, eccone i link necessari:
https://www.facebook.com/genre.franco/videos/2071527219526697/

Per le pagine precedenti o le successive se non le vedi più:
http://acidoascorbico.altervista.org/prova04/Immagini/pagineprecedenti.htm

Oggi 18 giugno, è una settimana che siamo a Rimini.
Abbiamo preso tanto sole spalmandoci l'ACIDO ASCORBICO ed il CLORURO DI MAGNESIO sulla pelle, diventando abbronzati senza bruciarci, anche se lunedì scorso si è rischiato grosso in merito..
Questa mattina ho voluto provare a fare le scale dell'albergo per misurare la mia salute.
Eccola con questo video, lasco a voi le conclusioni.
Mi permetto di ricordare a chi mi legge che dal 23 marzo 2016 al 19 luglio 2017 a 76 anni, grazie alla droghe CAFFEINA e NICOTINA (gli errori di gioventù di cui ritengo che in una CIVILTA' che si rispetti, gli individui dovrebbero essere informati), i primi due interventi di laparoscopia per l'asportazione di 4 cisti. Una al rene sinistro di 1.2 litri di acqua la prima prima, mentre il secondo per l'asportazione delle altre 3 cisti sempre di acqua con un contenuto molto maggiore.
Abbiamo assoluta certezza che nessun essere vivente si reca dal suo simile per la salute.
Abbiamo quindi assoluta certezza che per evitare la ESTINZIONE essi si AUTOGUARISCONO.
Quindi TUTTI gli esseri viventi hanno la possibilità di curarsi dalle eventuali malattie, anche l'Homo Sapiens.
Questo lo dimostra apertamente anche la chirurgia, parte della medicina.
Difatti dopo un intervento di appendicite, trascorso il tempo necessario di osservazione, la persona viene dimessa senza alcuna terapia del caso.
Questo perchè anche la medicina sfrutta questa AUTOGUARIGIONE lasciando che siano i CIBI a provvedere..
Personalmente ne sono una prova vivente, poichè dal 23 marzo 2016, primo intervento di laparoscopia,
http://acidoascorbico.altervista.org/prova5/Immagini/cisteairenimiasinistra.htm

il 5 luglio 2016, secondo intervento di laparoscopia.
http://acidoascorbico.altervista.org/prova5/Immagini/cisteairenimiadestra.htm

Però l'incidente di percorso, la dimenticanza di un punto metallico come sutura di un foro eseguito nella pancia per l'intervento di laproscopia, mi ha causato una infezione terribile, in quanto i primi segnali di questa infezione li ho avuti solo 28 giorni dopo questo secondo intervento. Niente febbre o dolore se non con l'uscita di pus dalla ferita che ritardava a chiudersi il giorno 2 agosto 2016 causato da diversi piegamenti nell'orto.
http://acidoascorbico.altervista.org/prova5/Immagini/puntometallicodimenticato.htm

Il terzo intervento, questa volta a cielo aperto, è stato fatto in seguito ad un blocco intestinale il 25 marzo 2017, durante il quale mi è stato tolto un tumore al colon.
Come da documento sono stato dimesso in data 7 aprile 2017, con colostomia autonoma ed una unica terapia:
NESSUNA
solo gli "ALIMENTI ESSENZIALI" come da anni.
http://acidoascorbico.altervista.org/prova5/Immagini/tumorealcolon.htm

Come già detto e provato con i vari documenti,NON HO SEGUITO ALCUNA CURA della medicina ufficiale e neppure delle medicine alternative.
Quindi NON HO INGOIATO alcun "principio attivo" se non gli "ALIMENTI ESSENZIALI" tra i quali i principali l'ACIDO ASCORBICO, il CLORURO DI MAGNESIO e la vitamina D3, naturalmente ingoiando i CIBI NATURALI evitando i cibi degli scaffali.
http://acidoascorbico.altervista.org/prova04/Immagini/ricanalizzazione.htm

 

Dopo aver subito la colonscopia in data 24 luglio 2018 come prova della mia recuperata SALUTE in seguito ai quattro interventi chirurgici subiti, due con laparoscopia e due a cielo aperto, ed una terribile infezione causata da un punto metallico, lasciato dal chirurgo dopo il secondo intervento di laparoscopia, ecco che oggi 28 novembre 2018. dopo 8 lezioni di acquagin ho voluto dimostrare la mia resistenza alla fatica. Faccio presente che fino al 2011 avevo paura tremenda della profondità dell'acqua, quindi ho superato questo endicap e stare a galla solo a 71 anni. Il tuffo l'ho fatto ogni volta che andavo in piscina con la sola sospensione nel periodo di malattia. Quindi con questo video, non è lo stile che deve essere giudicato, ma rilevare le recuperate energie senza l'uso di alcun "principio attivo", ma ingoiando SOLO gli "ALIMENTI ESSENZIALI", il CIBO NATURALE e, come si potrà notare il MOVIMENTO.
Per la mia storia personale DOCUMENTATA sul TUMORE:

http://acidoascorbico.altervista.org/prova04/Immagini/colonsopia18.htm

Il video:
https://www.facebook.com/genre.franco/videos/2312223465457070/

Se l'italiano è la tua lingua leggi sotto.
Se hai cliccato sul traduttore e vuoi leggere la pagina nella tua lingua clicca sulla riga.

il link è: http://www.chirurgiacolorettale.eu/it/doc/polipi-del-colon-e-del-retto.html

 

                         Sai cosa è il CLORURO DA MAGNESIO ? vai su
                                 
    http://clorurodimagnesio.altervista.org/

                                Ecco invece i siti che potrebbero cambiarti la VITA
                                                      www.dr-rath-foundation.org
                                                      www.massimopietrangeli.net
                                         www.aerrepici.org/forum/forum.asp?FORUM_ID=1

I link che NON ti devi perdere sono: cliccaci sopra poi te li leggi con comodo.

http://acidoascorbico.altervista.org/VolontariWEB.com_files/lapelle.htm

http://acidoascorbico.altervista.org/VolontariWEB.com_files/lettura.htm

http://acidoascorbico.altervista.org/VolontariWEB.com_files/esperienze.htm

Se NON hai ancora visitato il nostro sito ti consiglio di visitarlo e per capire cosa è l'ACIDO ASCORBICO devi leggere le pagine più importanti che sono: CHI SIAMO, LA DONNA,
SITO SECONDO, SITO TERZO, SITO QUARTO, SITO SESTO,
SITO DECIMO.

                           Quindi clicca per SAPERNE di più sull'ACIDO ASCORBICO
                         
oppure:
                                    http://acidoascorbico.altervista.org/index.html