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La vera causa dei tumori: i PRODOTTI CHIMICI di qualsiasi natura essi siano, sia inalati che ingoiati.
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Vediti questo video, è CHIARISSIMO.
https://www.youtube.com/watch?v=kq7W3I8aL-c

e sentiti questo
https://www.youtube.com/watch?v=-UBDSGhW0Go

Acido citrico "alimento essenziale"sostituisce i prodotti CHIMICI: 10 modi per utilizzarlo in casa e dove trovarlo
Vuoi evitare i TUMORI e le MALATTIE?
L'ACIDO CITRICO "ALIMENTO ESSENZIALE" che è nel liquido seminale detto SPERMA quindi nel corpo del maschio. E' nel LATTE di ogni femmina animale al mondo, di conseguenza anche nel suo corpo. Attraverso questo LATTE entra nel corpo del piccolo a svolgere uno dei suoi ruoli più importanti, quello di ANTIDOLORIFICO, quindi INNOCUO sia per l'interno che per l'esterno del corpo. E' capace di sostituire tutti quei PRODOTTI CHIMICI "NOCIVI" alla salute di ogni essere vivente che ne sono la PRIMA VERA CAUSA DI TUMORI e le altre malattie.
Ecco alcuni dei suoi possibili impieghi domestici, per la pulizia della casa e per la cura della persona.
1) Ammorbidente per il bucato
2) Anticalcare fai-da-te
3) Disincrostante per la lavatrice
4) Brillantante per la lavastoviglie
5) Dopo-shampoo
6) Gallette da bagno frizzanti
7) Pulizia dei vetri
8) Pulizia degli scarichi
9) Pulizia delle pentole
10) Pulizia del WC
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Il vostro deodorante vi sta drogando, giorno dopo giorno, con una neurotossina!
Gli antitraspiranti agiscono in modo da bloccare le ghiandole sudoripare, che fermano la secrezione di proteine e acidi grassi.

La maggior parte degli antitraspiranti sono realizzati con sali di alluminio come il cloruro di alluminio, il cloridrato di alluminio o di composti di zirconio di alluminio. Poiché sono antitraspiranti cambiano la fisiologia del corpo, e in realtà sono considerati alla stregua di un farmaco negli Stati Uniti e sono regolamentati dalla Food and Drug Administration.

Ogni antitraspirante venduto negli Stati Uniti ha un Drug Identification Number(DIN), indicata in etichetta.

L’esposizione cronica all’alluminio produce neurotossicità

Nel 1986, l‘alluminio è stato riconosciuto come neurotossina negli Stati Uniti. L’EPA statunitense ha stabilito un range di sicurezza per i sali di alluminio nell’acqua potabile pubblica, che è 0,05-0,2 milligrammi per litro.

In una pubblicazione del 2010 la: Neurotoxicology, i ricercatori del Department of Medicine at the University of California hanno mostrato come l’esposizione prolungata ai sali di alluminio provoca neurotossicità.

In un modello animale, l’alluminio è stato dato a bassi livelli per determinare l’accelerazione di invecchiamento cerebrale.

Hanno scoperto che i sali di alluminio possono aumentare i livelli di attivazione gliale, citochine infiammatorie e proteine amiloide precursore all’interno del cervello.
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I cosmetici: i prodotti per la bellezza e la pulizia della persona cui la PUBBLICITA' SPAZZATURA ce ne presenta un gran bene, riportandoci ad esempio delle figure di ragazze sicuramente molto giovani e con le caratteristiche personali PERFETTE, che proprio per questo MOLTO CONVINCENTI di cui il pubblicista e la ditta che lo propone conoscono benissimo. 
Tanto convincenti che riescono a farsene parecchie VITTIME.
Le chiamo VITTIME in quanto il più delle volte alla scoperta di una patologia non si riesce a venirne a capo della vera causa, dai loro "compagni di merende", anzi il più delle volte ci si sente parlare addirittura di "EREDITARIETA'" parola completamente INVENTATA per lo specifico e non solo, che se si pensa a quanto si è usato sul corpo nel tempo, allora se ne capisce quale ne sia la causa.
A conferma di questo ecco un video molto esplicativo che non ha bisogno di commenti, vero?
http://www.youtube.com/watch?v=J3UwwyZll-Y

che trovi su questa pagina.
http://acidoascorbico.altervista.org/prova1/Immagini/cosmeticivideo.htm

Triclosan, l'antimicrobico 'killer' del fegato
Un antimicrobico molto comune nei prodotti per l'igiene personale può attaccare il fegato e danneggiarlo seriamente causando la fibrosi epatica o il tumore. A lanciare l'allarme sulla pericolosità del Triclosan, additivo contenuto in molti saponi per le mani e in prodotti per la casa, è uno studio dell'University of California pubblicato sulla rivista 'Proceedings of the National Academy of Sciences'.

"L'aumento della diffusione del Triclosan rappresenta un rischio di tossicità epatica per le persone, superando il vantaggio moderato che può rappresentare come detergente antimicrobico", ha spiegato Robert H. Tukey, docente di chimica e autore dello studio.

Lo studio suggerisce che il Triclosan è pericoloso perché interferisce con lo sviluppo del recettore dell'androstano, una proteina responsabile del metabolismo di sostanze chimiche estranee al corpo. Il danno provocato a questa proteina causa una proliferazione di cellule epatiche e nel tempo una fibrosi epatica. Recenti studi hanno inoltre trovato tracce di Triclosan nel 97% dei campioni di latte materno e nelle urine di quasi il 75% delle persone testate.
http://acidoascorbico.altervista.org/prova2/Immagini/saponitriclosan.htm

Chi di voi si ricorda delle mosche insetti adorati dalle rondini?
Certo per loro sono un cibo prelibato, mentre per noi non sono altro che insetti molesti e sporchi.
Sicuramente per i giovani di oggi le mosche non sono più un problema, anzi probabilmente molti di loro non le hanno mai viste..
Mentre anni addietro era di moda liberarsi delle mosche con il DDT, un veleno usato abbondantemente in ogni locale.
Ma poi si è scoperto che questo PRODOTTO CHIMICO: DDT non uccideva solo le mosche ma uccideva anche le persone causando tumori.
Ecco che allora dalla finestra hanno fatto uscire questo VELENO vietandone l'uso, quindi la vendita.
Ricordo che in casa, sul tavolo, era il luogo preferito dalle mosche, dove se ti cadeva una goccia di latte o di miele o una briciola di pane e non la pulivi subito, il tavolo si anneriva di questi insetti.
Si diceva che queste mosche portavano, quindi causavano sporcizia, anzi che vivevano solo nella sporcizia. Col tempo ho capito che non è così, al contrario vivono solo nei luoghi SANI come è per ogni essere vivente.
Si diceva che con le zampette trasportavano la sporcizia da un luogo ad un altro, e che quindi se si fermavano su un oggetto da noi considerato sporco, questa sporcizia loro la spargevano su ogni altro oggetto si fermassero in seguito.
QUANTE FALSITA'!
Ma questo era detto da chi ti doveva vendere il DDT e l'ho capito man  mano che aumentava la pubblicità spazzatura di cui è piena l' informazione mediatica.
E' comprensibile che se le zampette delle mosche avessero attaccato un corpo estraneo, non potrebbero più espletare le loro normali funzioni.
Vorrei vederti fare le giravolte con un chewingum attaccato alla scarpa, spero di aver reso l'idea.
Mai come oggi capiamo che "la pubblicità è l'anima del commercio", PECCATO CHE SIA SOLO PER IL COMMERCIO E MAI PER LA SALUTE DEL PROPRIO SIMILE.
Ora, diciamola tutta: abbiamo detto che hanno fatto uscire dalla finestra il DDT, buttandolo, ma purtroppo, alla faccia della parola "pulizia" quel VELENO è stato rimpiazzato da altri VELENI CHIMICI, che sono certo, sono peggio del DDT.
La dimostrazione pratica e INCONTESTABILE!!
NON ABBIAMO PIU' MOSCHE, e non ne vediamo che raramente, ma se non facciamo nulla, in poco tempo queste mosche spariscono e non le vedi più.
Se ne saranno andate?
NO, SONO MORTE.
La causa? facile capirlo, i VELENI CHIMICI che portiamo a casa normalmente dei quali abbiamo visto i consigli per gli acquisti dei media, e che usiamo per PULIRE ed IGIENIZZARE gli ambienti dove viviamo.
Oh, ma allora, che bello, abbiamo causato la estinzione di questi fastidiosissimi insetti.
Ma neanche per idea, questi insetti continuano a vivere, però solo negli ambienti adatti a loro, NATURALI e privi di VELENI CHIMICI.
Difatti, nell'orto che mi diletto a coltivare, vi è un magazzino, dove quando mi fermo per un qualsiasi motivo, ecco che arrivano le mosche e ritorno indietro nel tempo. Certo l'ambiente è adatto a loro ma anche a me..
Oh, ma allora le mosche continuano a proliferare ed a fare la loro vita incuranti dell'uomo ed del suo ambiente di vita.
Ho capito allora che questo insetto è per noi una PROVA REALE E VIVENTE che dimostra senza ombra di dubbio se è vero che gli ambienti in cui viviamo normalmente sono davvero PULITI, IGIENIZZATI ed adatti alla nostra SALUTE, come dicono i consigli per gli acquisti di questi PRODOTTI CHIMICI che personalmente considero VELENOSI.
OH, MA ALLORA POSSIAMO FARE LA PROVA DELLE MOSCHE!?!?
E QUALE SAREBBE? E' SEMPLICE E COMPRENSIBILE!!!.
Se negli ambienti cui viviamo normalmente vengono e vivono le mosche ecco che questi ambienti sono NATURALI ed adatti alla loro SALUTE ed anche alla nostra, ma se invece le mosche in questi ambienti non li troviamo, abbiamo certezza di essere circondati da VELENI CHE CAUSANO A NOI OGNI SPECIE DI MALATTIE, come era usando il DDT, o forse anche peggio, ed a loro la morte.
VOLETE PROVARE E DARMENE COMUNICAZIONE? GRAZIE.
Difatti le industrie specializzate ormai vendono di più prodotti per uccidere le zanzare.
Certo, loro i veleni che usiamo in casa normalmente non lo ingoieranno mai, a differenza delle mosche che dove era il luogo da loro preferito, oggi è ZEPPO DI VELENO peggio del DDT.
Ma è logico pensare che, come è un VELENO anche per l'uomo il DDT, i PRODOTTI CHIMICI considerati portatori di "pulizia" di oggi lo sono altrettanto anche per l'uomo come lo sono per le mosche.
Ma anche per le zanzare la vita non è facile, infatti la FORMALDEIDE contenuta dai  PRODOTTI CHIMICI per imbiancare le pareti è un VELENO per ogni essere vivente, quindi anche per loro.
http://acidoascorbico.altervista.org/prova04/Immagini/moscheechimica.htm

Quanti di noi sanno che esiste e continua ad aumentare l'inquinamento domestico?
Le nostre case sono piene di tossicità, provocate dai materiali con cui sono costruite, dalle pitture e particolarmente dai mille prodotti inquinanti che usiamo con consapevolezza spray, deodoranti per la casa e per la persona. prodotti di pulizia per la casa ed per il copro.
I nostri bambini gattonano ed i nostri AMICI VIVONO e giocano su pavimenti puliti con sostanza inquinanti. Toccano ogni cosa pulita e ripulita da disinfettanti tossici, poi si portano le mani alla bocca mentre i nostri animali, se cade del cibo ci passano addirittura la lingua sopra. L'inquinamento lo mangiano prima di sedersi a tavola, mentre i nostri animali lo mangiano prima di fare il parto nel suo contenitore ben pulito.. Ecco quindi che possiamo comprarci delle zucchine biologiche - sperando che siano davvero biologiche - torniamo a casa e laviamo le zucchine nel lavandino che abbiamo precedentemente lavato con un bel detersivo ad alta tossicità. Dopodichè cuciniamo le zucchine: serviamo a tavola su piatti resi splendenti da uno dei tanti detersivi altamente inquinanti e brillantati con sostanze altrettanto sospette di cui non vogliamo chiederci la composizione.
Ponendo il caso che all'inizio di questa operazione le zucchine fossero davvero biologiche, proviamo a chiederci quanto biologiche siano rimaste alla fine dell'operazione.
Questo è un esempio dei tanti.
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Negli ultimi decenni il ripostiglio delle nostre case si è sempre più riempito di prodotti per la pulizia. Del resto, i supermercati hanno ampi reparti dedicati a questa merce che appare in tutte le marche e forme.
Molte persone ricorrono ancora all'utilizzo della candeggina per polire il piano della cucina, i sanitari, i pavimenti. Tutto è pulito e splendente e privo di germi. La credenza diffusa è che questo sia il modo ideale per proteggere tutta la famiglia.
La verità che emerge ora, però, è di natura differente, almeno per quanto riguarda i prodotti per la pulizia della casa largamente diffusi.
Uno studio ha evidenziato come l'esposizione regolare e a lungo termine ai prodotti chimici per la detersione casalinga aumenti il rischio di danno ai polmoni di una donna simile a quello causato del fumo di un pacchetto di sigarette al giorno.
L ricerca in questione è stata pubblicata sull'American Journal of Respiratory anda Critical Care Medicine. Sono stati esaminati diversi prodotti per la pulizia della casa, inclusi spray ed altri detergenti prodotti con i più comuni ingredienti chimici. Non è stato esaminato l'impatto dei prodotti sul rischio di cancro, ma l'obbiettivo era quello di scoprire come i polmoni possano essere danneggiati e come la loro funzione possa essere compromessa.
Ciò che è emerso è assai interessante.
Sono state esaminate 6000 donne nell'arco di 20 anni con l'idea di studiare l'impatto a lungo termine dei detergenti chimici sulla loro salute respiratoria, compreso il declino della funzionalità polmonare e un'eventuale ostruzione delle vie aeree.
Del gruppo facevano parte sia comune impegnate a fare la pulizia a casa propria, che donne impegnate in questo per professione.
In particolare è stato esaminato il volume respiratorio forzato in un secondo, cioè quanta aria si può espellere dai polmoni in un secondo. Ma non solo è stata analizzata anche la capacità vitale forzata, ovvero quanta aria si può espellere dai polmoni dopo avere fatto un respiro profondo.
Questi fattori respiratori in genere si riducono naturalmente con l'età. ma lo studio ha riscontrato un declino polmonare accelerato dall'uso regolare dei prodotti chimici per la pulizia. Anche fare pulizia con questi detergenti una sola volta a settimana per 20 anni può causare un danno significativo.
Va molto peggio per chi fa pulizie per professione, il cui danno si può peregonare a quello causato dal fumo di un pacchetto di sigarette al giorno per 20 anni.
I ricercatori ipotizzano che siano gli ingredienti dei prodotti per la pulizia a causare dei danni, sfruttando 3 diverse modalità.
* il sistema immunitario si indebolisce
* si attiva l'infiammazione delle mucosa
* si sviluppano danni alle vie respiratorie a livello cellulare, strutturale e tissutale
Cosa fare. dunque, alla luce di queste scoperte preoccupanti per preservare la propria salute?
* si possono usare meno prodotti per la pulizia e ricorrere a delle alternative meno pericolose
*evitare i detergenti spray, quando possibile oppure utilizzarli spruzzando il prodotto su un panno, così da ridurre il numero delle piccole gocce che si respirano
* spolverare ricorrendo a panni in microfibra inumiditi con l'acqua
Lo studio quì citato non è l'unico a mettere in guardia sulla pericolosità dei detergenti per la casa più diffusi. Sono dozzine le ricerche che evidenziano il loro impatto negativo sul nostro corpo. Quello che si sà per ora è ciò che segue:
* uno studio pubblicato su Science nel 2012 dimostra quanto sia dannoso per il Sistema Immunitario vivere in un ambiente troppo sterile
* una ricerca che risale al 2000 pubblicata su Idoon Air illustra come l'uso di detergenti per la casa renda l'aria degli ambienti estremamente inquinata
* uno studio cinese condotto su circa 2300 studenti di 21 scuole diverse ha rilevato che l'uso dei prodotti per la pulizia della casa aumenta il rischio di rinite, un'infiammazione del rivestimento nasale, dal 29% al 97%
* una ricerca del 2010 pubblicata su Current Opinion in Allergy and a Clinical Immunology evidenzia come sia le casalinghe che i professionisti della pulizia, ma anche gli operatori sanitari, siano esposti ad un maggiore rischio di asma, causati in particolare da detergenti spray, candeggina e altri disinfettanti
La verità è che non bisogna per forza ricorrere ai disinfettanti industriali per eseguire delle pulizie ben fatte. E' sufficiente ricorrere a prodotti come aceto bianco, bicarbonato di sodio e sapone di castiglia, magari aggiungendo degli oli essenziali adatti ad abbattere i germi.
Occorre inoltre non accontentarsi di acquistare prodotti con il marchio "ecologico", bisogna leggere le etichette, perchè spesso anche questi contengono ingredienti assai dannosi per la salute.
http://acidoascorbico.altervista.org/prova04/Immagini/prodottichimiciveleno.htm

Ho certezza che grazie al nostro STUPIDO CERVELLO, grande così, ma il più stupido tra tutte le specie animali, al quale basta un elettrodomestico, ossia una TV con una poltrona, che grazie alla SUA STUPIDITA' rende l'individuo CREDULONE E VITTIMA DELLA PUBBLICITA'.
Ricorderò sempre il periodo in cui gestivo una attività in un paesino del cuneese.
Sovente mi vedevo arrivare qualcuno che mi chiedeva un prodotto pubblicizzato, ma non ancora in commercio, dicendo "deve funzionare molto bene", ma mai nessuno mi ha mai chiesto: "SARA' VELENOSO?" come dovrebbe essere logico.
In merito l'articolo in oggetto, in parte recita:
"Hai mai fatto caso che all’interno delle nostre case trovi una montagna di prodotti chimici molto pericolosi e noi non siamo minimamente consapevoli dei rischi?
Ti faccio un esempio… anzi tre! il BICARBONATO DI SODIO, il PERCARBONATO DI SODIO, il CARBONATO DI SODIO. TUTTI PRODOTTI NATURALI.
Forse anche tu sotto il lavandino in cucina hai belli esposti il detersivo per i piatti, il detersivo per la lavastoviglie, il brillantante, lo sgrassante per forno, il prodotto che utilizzi per le pulizie delle superfici e dei vetri.
Ti ho nominato sei prodotti e ho analizzato appena la tua cucina.
Se mi sposto in bagno c’è il disinfettante, il disincrostante, ci sono le pastiglie per il WC, il detersivo per i pavimenti, il sanificante per la doccia, l’anticalcare per la doccia…
Poi mi sposto in lavanderia e lì la lista è infinita.
Addirittura ho scoperto che molte signore tengono in casa più di un ammorbidente per profumare i capi, in quanto il marito preferisce un profumo, i figli ne preferiscono un altro, magari lei per il bucato che va messo nell’armadio come le lenzuola preferisce un altro profumo ancora.
E lì si sprecano i flaconi: c’è il detersivo, ci sono gli ammorbidenti, c’è il pretrattante, c’è lo sbiancante, l’anticalcare per la lavatrice…
Insomma in una brevissima lista ti ho elencato una ventina di prodotti e non ho considerato tutti i profumi che magari sono all’interno delle nostre case, che continuano a rilasciare sostanze chimiche volatili che respiriamo tutto il giorno.
I rischi di questo comportamento, di avere così tanti detersivi all’interno delle case, sono molteplici.
Primo rischio
Il primo rischio a cui sottoponi la tua famiglia è quello di metterli a contatto con sostanze volatili (COV) irritanti.
Anche il detersivo lasciato lì in bella mostra sotto il lavandino o sopra la lavatrice rilascia delle sostanze chimiche che tu durante la giornata respiri anche se non utilizzi i prodotti.
Come te ancora peggio lo fanno i tuoi figli, che sono a contatto con queste cose tutta la vita.
Poi ci stupiamo se ci sono sempre più problemi a livello delle vie respiratorie, malattie asmatiche, la MCS (una malattia che non permette alle persone di respirare).
Secondo rischio
Per far stare tutta questa roba all’interno di casa tua serve spazio, e molto spesso cosa fai?
Lasci i detersivi in bella mostra e facilmente raggiungibili dai bambini che possono entrare in contatto e ahimè, possono anche ingerire questi prodotti, quindi sono molto rischiosi.
Terzo rischio
Quando utilizzi questi prodotti chimici entri in contatto con sostanze chimiche irritanti:
con le mani se stai lavando i piatti
con la tua pelle indossando i vestiti appena lavati in lavatrice
con i polmoni, ad esempio respirando i vapori quando ti fai la doccia dopo averla pulita col classico anticalcare petrolchimico con i polmoni quando accendi il forno dopo che lo hai pulito col prodotto specifico super-bomba chimica che toglie tutte le macchie.
Ecco, c’è un modo per evitare di farsi del male con i detersivi petrolchimici…"
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Acido citrico "alimento essenziale"sostituisce i prodotti CHIMICI: 10 modi per utilizzarlo in casa e dove trovarlo
L'ACIDO CITRICO "ALIMENTO ESSENZIALE" che è nel liquido seminale detto SPERMA quindi nel corpo del maschio. E' nel LATTE di ogni femmina animale al mondo, di conseguenza anche nel suo corpo. Attraverso questo LATTE entra nel corpo del piccolo a svolgere uno dei suoi ruoli più importanti, quello di ANTIDOLORIFICO, quindi INNOCUO sia per l'interno che per l'esterno del corpo. E' capace di sostituire tutti quei PRODOTTI CHIMICI "NOCIVI" alla salute di ogni essere vivente che ne sono la PRIMA VERA CAUSA DI TUMORI e le altre malattie.
Ecco alcuni dei suoi possibili impieghi domestici, per la pulizia della casa e per la cura della persona.
1) Ammorbidente per il bucato
ammorbidente
Un ammorbidente casalingo per il bucato può essere preparato semplicemente disciogliendo all'interno di un contenitore di plastica pulito, in cui si saranno versati 50 gr di acido citrico e 500 ml d'acqua. E' consigliabile utilizzare un flacone con tappo, in modo da poterlo agitare prima dell'utilizzo. Calcolate di impiegare circa 100 ml del prodotto ottenuto per ogni lavaggio in lavatrice, versando l'ammorbidente nell'apposito scomparto.
2) Anticalcare fai-da-te
anticalcare-fai-da-te
L'acido citrico può essere utilizzato per la preparazione di un anticalcare da utilizzare su tutte le superfici lavabili, sui sanitari e sulle piastrelle (escludendo marmo e legno). Sarà sufficiente preparare una soluzione al 15% di acido citrico, corrispondente a 150 gr di prodotto da disciogliere in un litro d'acqua. E' consigliabile trasferire l'anticalcare così ottenuto in un contenitore spray per facilitarne l'utilizzo.
3) Disincrostante per la lavatrice
La stessa soluzione al 15% preparata per l'anticalcare può essere utilizzata come disincrostante per la lavatrice. Sarà necessario versare l'intero litro d'acqua nel cestello della lavatrice ed effettuare un lavaggio ad alta temperatura. Il trattamento dovrebbe essere ripetuto una volta al mese.
4) Brillantante per la lavastoviglie
Una soluzione di acqua e acido citrico al 15% preparata come sopra può essere utilizzata come brillantante per la lavastoviglie. Il brillantante all'acido citrico dovrà essere versato nell'apposita vaschetta della lavastoviglie, che potrà essere avviata normalmente.
5) Dopo-shampoo
Chi utilizza shampoo ecologici privi di siliconi per la cura dei capelli potrebbe ritrovarsi, almeno inizialmente, a lottare contro i capelli crespi. Per risolvere il problema si consiglia di effettuare un risciacquo acido dopo lo shampoo, diluendo in un litro d'acqua uno o due cucchiai di aceto di mele oppure un pizzico di acido citrico. I capelli risulteranno molto più lucidi e disciplinati.
6) Gallette da bagno frizzanti
L'acido citrico può essere utilizzato per la preparazione di gallette da bagno frizzanti da disciogliere nell'acqua della vasca. Unite in una ciotola 100 gr di bicarbonato, 50 gr di amido di mais e 50 gr di acido citrico, spruzzate con dell'acqua e lavorate con l'aiuto di un cucchiaio fino a quando il composto non risulterà tanto compatto da poter essere trasferito in stampini (sono perfetti i barattoli dello yogurt) all'interno dei quali comprimerlo strato dopo strato con l'aiuto di un cucchiaino. Lasciate riposare le gallette per almeno un paio d'ore prima di estrarle dai contenitori ed in seguito lasciatele asciugare all'aria ancora per un po'.
7) Pulizia dei vetri
Per la pulizia dei vetri e degli specchi è possibile preparare un prodotto spray disciogliendo un cucchiaino di acido citrico in un litro d'acqua, a cui aggiungere anche un cucchiaino di detersivo per i piatti ecologico. Sarà sufficiente agitare il tutto all'interno di un contenitore spray per essere pronti per le pulizie.
8) Pulizia degli scarichi
Sia in caso di scarichi ingorgati, che per il loro normale mantenimento, l'acido citrico può rappresentare un valido aiuto. Versate nello scarico 100 gr di bicarbonato di sodio e preparatevi a versare subito dopo una soluzione ottenuta disciogliendo in 200 ml d'acqua 30 gr di acido citrico.
9) Pulizia delle pentole
Se il fondo interno di una pentola presenta aloni di calcare difficili da rimuovere, preparate una soluzione all'acido citrico versandone 25 gr in 500 ml d'acqua e lasciate agire dopo averla versata nella pentola per tutta la notte. Il calcare scomparirà come per magia.
10) Pulizia del WC
pulizia_wc
Per facilitare la pulizia del WC, versate al suo interno una soluzione preparata con 50 gr di acido citrico ed un litro d'acqua. Agitate il tutto all'interno di una bottiglia o di un flacone, versate nel WC e lasciate agire per tutta la notte. Si tratta di un rimedio davvero semplice per rimuovere le tracce di calcare senza fatica.
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1 - PROBLEMI RISCONTRATI NELLE ATTIVITÀ DOMESTICHE - INTRODUZIONE
La casa: chi non ha mai avuto a che fare, anche fuori della normale attività lavorativa, con attività domestiche?
Chiunque si dedica alla quotidiana gestione della casa, cioè ordine, pulizia, preparazione dei pasti, ecc. , o agli hobbies preferiti, o alla manutenzione del cortile o del giardino di casa, ha la necessità di venire a contatto con prodotti chimici che hanno lo scopo di aiutare a rendere più efficaci le nostre azioni.
Secondo alcuni la casa è il principale luogo di lavoro nel mondo, ed anche qui, come in tutti i luoghi di lavoro, il processo di razionalizzazione ed automazione è ai nostri giorni incessante. L’impiego di prodotti chimici è cresciuto fortemente negli ultimi trent’anni, sia per la tendenza ad una maggior pulizia, sia per la rincorsa a volte nevrotica a risultati di maggior effetto. A questo contribuisce la spinta pubblicitaria, molto forte in questo mercato caratterizzato da grande concorrenza. Alcuni prodotti, anche lungamente commercializzati, e quindi alla portata di tutti, si possono rivelare veri e propri veleni per chi ne fa uso improprio, e ne sono prova i frequenti incidenti che si verificano all’interno delle mura domestiche. Ogni anno in Italia si verificano ben 2. 700. 000 infortuni in casa, di cui 8. 500 mortali, lo stesso numero di morti che avvengono per incidenti stradali. Più della metà degli incidenti è subito dalle donne, il 14% da bambini piccoli. In particolare sono al terzo posto, con circa 11. 000 casi ogni anno, le intossicazioni provocate da ingestione, inalazione e contatto di prodotti usati comunemente.
Spesso tali prodotti non contengono le necessarie informazioni di sicurezza, anche se molto è stato fatto in questi anni per una corretta informazione dell’utente. Le principali cause di incidenti sono infatti :
mancata custodia di prodotti nocivi in luoghi protetti
insufficiente etichettatura
contenitori inadeguati per una completa sicurezza
insufficiente conoscenza dei prodotti
scambio con prodotti commestibili
Un altro problema, come si può spesso vedere da questo studio, è che alcuni prodotti dannosi sono vietati solo in alcuni paesi, e non in altri, oltre al fatto che le direttive EU che impongono alcune restrizioni vengono recepite ed attuate non da tutti i paesi europei.
Ma, anche non tenendo conto delle intossicazioni accidentali, bisogna tenere conto che un’intera categoria , cioè le donne che lavorano in casa, è esposta quotidianamente a sostanze più o meno nocive manipolate durante l’attività lavorativa, la convivenza e confidenza con le quali porta spesso ad un uso incurante dei rischi, nonostante l’esistenza di prodotti sempre più energici . Le casalinghe sono infatti le più affette da dermatiti sia come irritazioni che come allergie, provenienti dal migliaio di prodotti per l’uso domestico. Da una statistica effettuata su donne, i casi di affezione bronchiale sono il doppio tra le casalinghe che tra le donne impiegate fuori casa. Lo stesso si può dire per le intossicazioni e gli avvelenamenti. Bisogna sapere inoltre che, sebbene il nostro organismo sia dotato di meccanismi di disintossicazione, in condizioni di sovraccarico tali meccanismi non funzionano adeguatamente, e le sostanze estranee si accumulano, provocando intossicazione dopo un tempo più o meno lungo. Questa è la ragione per cui gli effetti non sono così facilmente attribuibili alle cause. La natura funziona allo stesso modo, riuscendo a smaltire ma solo in tempi lunghi le sostanze dannose. Molto raramente si tiene nel dovuto conto l’impatto ambientale che deriva dall’uso indiscriminato di prodotti nocivi, con danneggiamento delle nostre risorse naturali. Questo manuale vuole essere un contributo alla migliore conoscenza dei prodotti chimici che usiamo in casa, allo scopo di rendere più sicuro il loro uso, ed anche cercando di far capire come sia possibile ridurli, ed in alcuni casi di sostituirli con prodotti di simile efficacia, e meno nocivi all’uomo ed all’ambiente. La scommessa sta allora nell’individuare con esattezza i veri pericoli, senza creare eccessivi allarmismi, e senza creare un facile "business" alternativo.
E da parte del consumatore si chiede buon senso, volontà di dosare e possibilmente ridurre con consapevolezza i consumi, unendo al rispetto per la propria salute quello per la natura. Il manuale prende in esame tre tipi principali di attività: cura della casa, cura e manutenzione dell’esterno (orto, giardino, cortile), attività del tempo libero.
Vengono individuati i principali tipi di prodotti pericolosi, che vengono poi esaminati ai capitoli 3 e 4, dal punto di vista della loro influenza sulla salute dell’uomo e sull’ambiente. Infine ai capitoli 5 e 6 si prendono in esame argomenti relativi alla sicurezza, ed ai metodi di riduzione e sostituzione di prodotti dannosi. La presentazione degli argomenti adotta un linguaggio il più possibile semplice, ma nello stesso tempo chiaro e corretto, cercando di dare a chi legge la giusta immagine della chimica, scienza che ha migliorato in modo radicale la vita dell’uomo, ma che è l’uomo stesso a dover utilizzare per vivere meglio in armonia con gli altri e con la natura.

http://acidoascorbico.altervista.org/prova2/Immagini/chimicaincasa.htm

Sempre per eliminare la POLVERE, laviamo il pavimento con FABULOSO, con un profumo alla lavanda che di lavanda non ne ha neppure l'ombra, ma SOLO profumi CHIMICI, che rianimano i polmoni.
Combinazione, mentre scrivo, la pubblicità in tv che parla della "supermamma", ma è lysoform, così conosciuto di cui il pezzo forte è "cento per cento detersivo e cento per cento igienizzante"!
Come dimenticarlo?
Appena asciutto il pavimento, PULITO, senza POLVERE e senza MICROBI, è attaccato dai bambini, dal cane e dal gatto, che se cade una briciola di pane vi si buttano sopra addirittura con la lingua.

http://acidoascorbico.altervista.org/prova04/Immagini/cibinellapolvere.htm

di Elena Tioli – Anticalcare, sgrassatore, pulisci vetri, forno, pavimenti, ammorbidente, brillantante, candeggina, smacchianti e sbiancanti ottici e chi più ne ha più ne metta. In genere l’armadietto dei prodotti per l’igiene della casa è uno dei più pieni. Purtroppo non tutti sanno che la maggior parte di questi prodotti è tanto inutile quanto pericolosa. Proprio così! È davvero sconcertante pensare come siano riusciti a farci credere che prodotti altamente tossici e dannosi per la nostra salute e per l’ambiente siano invece salutari e indispensabili. Per fortuna le alternative – ecologiche, economiche e sane – ci sono e sono alla portata di tutti. Ma andiamo con ordine e partiamo dall’abc.
Perché puliamo?

Perché è bello vivere in un luogo pulito, certo! Ma, soprattutto, perché è sano. Ci insegnano che la salute è una questione di igiene. Del resto l’igiene (una parola che deriva dal greco e significa sano, salutare, curativo) è proprio il ramo della medicina che tratta le interazioni tra l’ambiente e la salute umana. E noi ci teniamo alla nostra salute e a quella dei nostri cari! Giusto?

Bene, sappiate pero` che la maggior parte dei prodotti per le pulizie domestiche non solo non tutelano la salute ma, al contrario, fanno irreparabili danni al nostro organismo.

Ricerche condotte da diversi istituti e agenzie governative evidenziano come ormai l’inquinamento domestico superi di gran lunga quello che abbiamo fuori dalla porta.

Secondo uno studio pubblicato da The Lancet l’inquinamento indoor e` causa di 4 milioni di decessi all’anno. Alle vittime bisogna poi aggiungere quasi 800 milioni di persone che rischiano di contrarre asma, polmonite o tumore del polmone. Mentre un report del 2014 dell’Organizzazione mondiale della sanita` denuncia che il 90% degli avvelenamenti accidentali avviene dentro casa e la meta` dei decessi di bambini sotto ai 5 anni è a causa di malattie respiratorie legata all’inquinamento indoor.

Inoltre, sempre secondo l’Oms, esisterebbe un rapporto diretto tra inquinamento dell’aria domestica e malattie cardiovascolari. Uno studio dell’Agenzia internazionale per l’energia, il World Energy Outlook 2016, mette infine la cattiva qualità dell’aria casalinga al quarto posto tra le minacce per la salute umana, dopo ipertensione, alimentazione sbagliata e fumo di sigaretta.

Ciliegina sulla torta, molte sostanze presenti nei prodotti per pulire casa sono classificate come interferenti endocrini o potenziali interferenti endocrini (per esempio: parabeni, ftalati, bisfenolo A). Cosa significa? Che alterano la normale funzionalità ormonale dell’apparato endocrino, causando effetti avversi come obesità, diabete, tumori ormono-sensibili nelle donne, cancro alla prostata nei maschi, patologie tiroidee e dello sviluppo neurologico e neuroendocrino, alterate capacità riproduttive (The Endocrine Society). In soldoni? Anche a causa di queste sostanze il numero degli spermatozoi è crollato: oggi in Italia un ragazzo su 3 è a rischio infertilità e la sterilità maschile è raddoppiata in 20 anni. Ma non basta…
In difesa dei batteri.

Sempre più ricerche sostengono che proprio a causa della guerra ai microbi degli ultimi decenni, il microbioma occidentale si sia impoverito talmente tanto da perdere molti dei batteri utili con il conseguente aumento di allergie, abbassamento delle difese immunitarie e moltiplicazione di diverse patologie (BioFrontiers Institute, Università del Colorado). Questi microrganismi, infatti, sono determinanti nello svolgere molte funzioni vitali come i processi di digestione e assimilazione degli alimenti, la produzione di vitamine, l’eliminazione di tossine. E infine, udite udite, questi esserini agiscono anche sul nostro peso, il nostro umore e il nostro carattere.

Insomma, di motivi per lasciare sugli scaffali tutti i vari prodotti che si fregiano di essere il “Numero uno contro germi e batteri” ce ne sono parecchi e non riguardano solo la nostra salute.

Tutto queste sostanze che finiscono negli scarichi hanno, infatti, un impatto gravissimo anche sull’ambiente esterno. Mari, fiumi e terreni sono invasi da tensioattivi, additivi sintetici, microgranuli, petrolati, formaldeide e molte altre sostanze tossiche, con tutto ciò che non consegue: per gli animali che vi abitano ma anche per l’uomo che se ne ciba o che utilizza quell’acqua e quella terra per coltivare. Per fortuna le soluzioni sono a portata di mano.
Pulire senza sporcare il mondo si può!

Le nostre mamme e le nostre nonne lo hanno sempre saputo e sempre fatto. Per avere una casa perfettamente pulita e sana bastano pochi prodotti, per lo più naturali: con bicarbonato, acido citrico, limoni, percarbonato, aceto, acqua e un po’ di olio di gomito si può fare quasi tutto, in poco tempo e con un risparmio economico davvero notevole.

IL BICARBONATO ha un’azione detergente e deodorante. Lo si può usare diluito in acqua in uno spruzzino oppure spolverato. Miscelato con qualche goccia di succo di limone, per esempio, è ottimo per pulire le pareti del forno.

L’ACIDO CITRICO è potentissimo contro il calcare. Si può usare per fare l’ammorbidente (200 g di acido citrico e 800 g di acqua distillata, ne utilizzo una tazzina per ogni lavaggio), per fare l’anticalcare (100 g di acido citrico e 400 g d’acqua distillata travasati in uno spruzzino) e per fare il brillantante per la lavastoviglie (160 g di acido citrico e 840 g di acqua distillata).

IL LIMONE è un buon sgrassatore, serve per autoprodurre il detersivo, per togliere gli odori, per pulire i vetri, per smacchiare (e per eliminare quel fastidioso odore di aglio dalle dita dopo aver cucinato).

IL PERCARBONATO DI SODIO è l’alternativa ecologica alla candeggina: igienizza, smacchia, sbianca – e lo fa davvero, non come gli sbiancanti ottici! – e può essere utilizzato anche sui capi colorati; inoltre svolge un’efficace azione igienizzante per il bucato, per le stoviglie e per tutte le superfici. Ne bastano 25 g (un cucchiaio) nella vaschetta della lavatrice (insieme al detersivo o direttamente nel cestello). Sciogliendone 100 grammi in un litro d’acqua, infine, si ottiene una miscela eccezionale per pulire e igienizzare piani e pavimenti di tutta la casa. L’unico accorgimento da adottare quando si utilizza questa sostanza è quello di usare acqua calda almeno a 40° (così da liberare l’ossigeno che igienizza) e impiegare subito la miscela ottenuta.

Infine L’ACETO un ottimo sgrassatore, da usare però con parsimonia perché tende a corrodere alcuni materiali.

Per chi in questo momento sta storcendo il naso pensando che l’aceto puzza e sicuramente il percarbonato non profuma… lo spray del supermercato invece sì! Ebbene, è così.

Ma scoperti tutti i danni che certi prodotti chimici fanno alla nostra salute, a quella dei nostri cari e al pianeta, davvero quel profumo di mughetto ci piace ancora così tanto?

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