Per sapere il motivo di queste integrazioni, oltre la mia esperienza, clicca QUI
Per sapere cosa è il PRIMO FLAGELLO umano che si chiama CAFFE'
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QUI Leggi quanto riporta il sito PAGINE MEDICHE "area medica" della CAFFEINA Clicca QUI inoltre è un INSETTICIDA Clicca QUI e lo ZUCCHERO: dannoso e tossico come il CAFFE', l'ALCOOL ed il TABACCO Clicca QUI  Per tutta la documentazione in nostro possesso clicca QUI

Per la definizione degli "ALIMENTI ESSENZIALI"
http://acidoascorbico.altervista.org/prova5/Immagini/alimentiessenzialicosasono.htm

Tutto sul MAGNESIO
http://acidoascorbico.altervista.org/prova2/Immagini/magnesiobase.htm

Tutto sulla vitamina D
http://acidoascorbico.altervista.org/prova1/Immagini/vitaminadbase.htm

Per la vitamina K2 e la sua essenzialità
http://acidoascorbico.altervista.org/prova04/Immagini/vitaminaK2base.htm

Per il SILICIO ORGANICO, secondo elemento sul pianeta, quindi indispensabile per ogni essere vivente
http://acidoascorbico.altervista.org/prova04/Immagini/silicioorganicoevitaminaK2.htm

La parte che ritengo più fuorviante è la parte che dice:
"L'utilizzo del caffè tradizionale va limitato, o comunque sostituito con quello decaffeinato, in caso di:
ulcera peptica
dispepsia
gastriti ipersecretive
malattia da reflusso
ipercolesterolemia
cardiopatia ischemica
ipertensione arteriosa e aritmie cardiache
abuso di alcol, fumo o altre sostanze psicoattive
gravidanza (non più di due tazzine al giorno)
mastopatia fibrocistica"

E quì devo fare presente che se ci si tiene alla propria SALUTE, il CAFFE' deve essere EVITATO, in quanto il decaffeinato è il peggiore in quanto per diminuire la CAFFEINA viene trattato con SOLVENTI DELLE VERNICI.

Devo citare alcune frasi dell'articolo in oggetto che ritengo pienamente falso e recitano:
"Per molti, il caffè non rappresenta una semplice consuetudine, ma un momento di profondo piacere; per questo motivo, quando i medici lo impongono, è così difficile rinunciare all'amata tazzina.
Caffe e salute"Ci vorrebbe un buon caffè" è una frase semplice, ma talmente comune da riassumere in poche parole il profondo rapporto che ci lega ad esso. Questo legame, che da millenni intercorre tra l'uomo e varie sostanze stimolanti, come alcol, foglie di coca, tabacco e caffeina, non è dunque casuale. Proprio la caffeina è chiamata in causa nella genesi della moltitudine di effetti, in parte positivi ed in parte negativi, associata al consumo di caffè.
Quantità Sicura di Caffeina
I dati disponibili sulla salubrità di questa bevanda ed i relativi pareri medici sono contrastanti. A differenza di altre sostanze (cocaina, eroina, alcol ecc.) un buon caffè non ha mai portato nessuno a commettere reati, prostituirsi o a richiedere l'intervento dei soccorsi sanitari. Tuttavia, se assunta ad alte dosi, questa bevanda non è del tutto priva di effetti collaterali."

E mi permetto di aggiungere: A commettere reati no, ma a causarsi danni AUTUNOMAMENTE ALLA SALUTE, questo SI.
Inoltre l'articolo paragonando la CAFFEINA alla COCAINA all'EROINA ed all'ALCOL, dichiara senza ombra di dubbio che la CAFFEINA è una DROGA-INSETTICIDA.

L'autore della'articolo in oggetto parla poi di millenni, ma è un falso, in quanto l'articolo che propongo lo smentisce pienamente, quindi non è affatto nelle nostre tradizioni, non solo, ma questo è fatto per convincere le persone a DROGARSI, in quanto la CAFFEINA è DROGA-INSETTICIDA.
"Una favola alla caffeina
C’era una volta, nella regione di Kaffa, nella lontana Etiopia, uno zelante pastore che ogni giorno portava le sue capre al pascolo. Un giorno gli animali mangiarono le bacche rosse di una particolare pianta. Alla sera il pastore notò che le capre che si erano nutrite di queste bacche non dormivano, ma saltellavano avanti e indietro belle sveglie, mentre quelle che non lo avevano fatto erano già nel mondo dei sogni. Il pastore si stupì dell’insolito comportamento dei suoi animali e il giorno seguente provò anche lui ad assaggiare i frutti rossi. E sperimentò sulla propria pelle il loro effetto eccitante e stimolante. Da quel momento gli uomini iniziarono a preparare un infuso con le foglie e le bacche essiccate della pianta del caffè, a berlo e a rimanere svegli fino a tarda notte per i suoi effetti.
Dalle capre all’Italia
Nell’anno 1400 d.C. il caffè arrivò in Arabia. In ogni caso non a cavallo di una capra.
E anni dopo un medico veneziano, Prospero Alpini, fece un viaggio nell’Africa settentrionale dove conobbe la pianta del caffè. Bisogna comunque aspettare fino al 1570 per vedere i suoi allievi portare in Europa i primi chicchi di caffè per prepararsi la bevanda che conosciamo oggi."
https://www.mamiscaffe.com/it/blog/news/origini-del-caffe

"Sinceramente, dato il titolo dell'articolo, non mi risulta che il CAFFE' contribuisca alla SALUTE UMANA.

Un'altra pagina ci informa:
Allora questo CAFFE' non e solo negativo contro gli "ALIMENTI ESSENZIALI" cominciando dalla vitamina D3, ma è negativo anche sui farmaci prescritti.
L'articolo in oggetto recita:
"Facciamo bene a ingoiare le pillole con un sorso di caffè? Secondo questo studio, si tratta di un'abitudine sbagliatissima
Facciamo bene a mandar giù le pillole con un sorso di caffè? Secondo questo studio, si tratta di un’abitudine sbagliatissima, che potrebbe danneggiare la nostra salute
Spesso siamo così presi da mille cose da fare che ci capita di utilizzare il caffè (o magari il caffellatte) per assumere compresse e pillole, prima di fuggire in ufficio o alle nostre attività. Oppure per qualcuno il caffè funge da vero e proprio ‘promemoria’ per ricordarsi di assumere una certa medicina, che viene quindi associata al momento dell’assunzione della bevanda.
http://acidoascorbico.altervista.org/prova04/Immagini/caffeefarmaci.htm

L'articolo informa:
"I ricercatori hanno scoperto un possibile aspetto negativo della bevanda più amata al mondo, il caffè, sulla capacità di assorbire vitamina D
Un nuovo studio suggerisce che se fai regolarmente uso di caffè, la caffeina potrebbe interferire con la capacità del tuo corpo di assorbire la vitamina D. Ecco cosa bisogna sapere."

Avendo certezza che di vitamina D3 (ORMONE), il mondo umano ne è con valori molto bassi, e questo per la mancata esposizione giornaliera al sole.
Ecco per cui se quella ingoiata nei cibi, viene ancora ridotta da questa DROGA di nome CAFFE', mi permetto di dichiarare che questa CARENZA è VOLUTA da chi la CEFFEINA viene consigliata.

La CARENZA però è causa di moltissime malattie, iniziando dalla OSTEOPOROSI passando per
Debolezza muscolare;
Dolore alle ossa;
Problemi respiratori;
Sudore alla testa;
Depressione;
Infezioni croniche;
Malattie cardiovascolari;
Psoriasi;
Dolori cronici;
Stanchezza;
Ipertensione;
Cambi di stati d’animo;
Malattie renali croniche;
Diminuzione della resistenza;
Persone over 50 (soggetti più a rischio).
ed altre ancora per finire alle malattie croniche e quelle definite EREDITARIE che di EREDITARIO
non hanno proprio NULLA in quanto è frutto della CARENZA di VITAMINA D3 (ORMONE), di altra vitamina o sale minerale come il CLORURO DI MAGNESIO o gli altri sali.
http://acidoascorbico.altervista.org/prova04/Immagini/vitaminad15segncarenza.htm

Da altra pagina:
"Dell'articolo in oggetto devo sottolineare delle spiacevoli verità sulla CAFFEINA, nascoste dalle ditte importatrici di questa DROGA-INSETTICIDA:
"La caffeina è dunque sconsigliata durante la gravidanza, poiché la caffeina è in grado di attraversare la placenta e durante l’allattamento, in quanto può riversarsi nel latte materno. Dovrebbero prestare attenzione all’assunzione di cibi e bevande che la contengono anche individui affetti da osteoporosi o fratture, poiché la caffeina riduce l’assorbimento del calcio da parte dell’organismo."
Ma se fà MALE al bimbo, come può far bene all'adulto?
Oppure che un adulto diventi di FERRO?
Già sulle confezioni di VELENO che entra in casa grazie alla sporca pubblicità, sulle confezione si legge:
"TENERE LONTANO DALLA PORTATA DEI BAMBINI"
come se per un adulto anzichè essere VELENO, questi prodotti diventano un ALIMENTO.

Il video dice che la CAFFEINA è una DROGA.
"a ingerire CAFFE', il vostro corpo lavora per espellerlo in un modo o nell'altro."
Il CAFFE' DROGA-INSETTICIDA. Questo io titolo del loro video di informazione come è fatto per il bugiardino e le scritte sulle sigarette:
"Una droga legale: il caffé (VIDEO)"
che è TUTTO UN PROGRAMMA, vero?
https://youtu.be/OTVE5iPMKLg

Ora per arrivare a questo quesito vi chiedo:
SAPETE COSA E' LA TOSTATURA?
di questa ci dimentichiamo, perchè fà molto comodo NON parlarne com'è per tantissime altre cose tenute nascoste per comodo.
Qualcuno di voi sà cosa sia? Ora vediamo cosa è, come riporto dal sito: SAQUELLA caffè:
questo il link:
http://acidoascorbico.altervista.org/Immagini/tostaturacaffe.htm

LE TOSTATRICI
Esistono due tipologie distinte di macchinari specializzati nella tostatura del caffe':
IL TAMBURO ROTANTE
Basa il suo funzionamento su:
• la conduzione – convezione
• la tostatura per contatto diretto sulle pareti di un tamburo rotante, scaldato a fiamma e basato sull'attraversamento di aria calda.
• il tempo di tostatura che oscilla da 8 a 15 minuti.
IL LETTO FLUIDIFICATO
Basa il suo funzionamento su:
• la convezione
• la tostatura a flusso di aria molto calda che permette una tostatura più uniforme
• la regolazione di temperature e tempi più accurata
• il tempo di tostatura che oscilla da 8 a 15 minuti.
Il letto fluidificato necessita di un ciclo continuo e di una maggiore produzione vincolata ad una qualità standard.
I CAMBIAMENTI DEL CAFFÉ IN FASE DI TOSTATURA
Sotto l'azione del calore, il caffe' subisce una metamorfosi:
• il calo dell'umidità (da 12 - 8% a 5 - 1 %)
• il calo del peso (meno 15 - 20% per evaporazione acquea)
• l'aumento del volume (più 30 - 60% per la formazione di anidride carbonica)
• il cambiamento del colore (che diventa più scuro)
• il cambiamento di sostanze (+ 12/16% di grassi, - 10% di zuccheri, - 3% di acidi)
• lo sviluppo degli aromi.
LE MODIFICHE SONO GRADUALI E SONO INFLUENZATE DALL'INNALZAMENTO DELLA TEMPERATURA.
• A 50°C iniziano le modifiche del tessuto interno
• A 60°C comincia il processo di evaporazione
• A 100°C avvengono le prime modifiche del colore
• Dai 150 ai 180°C si ha lo stadio definito “light roast”
• Dai 200 ai 230°C si ottiene un grado ottimale di tostatura
• Dai 215 ai 220°C si sviluppa una tostatura “light”
(che produce un tostato più acido e meno amaro)
• Dai 220 ai 225°C si sviluppa una tostatura media
• Dai 225 ai 230°C si sviluppa una tostatura “dark” (che produce un tostato più amaro e meno acido).
http://acidoascorbico.altervista.org/Immagini/tostaturacaffe.htm

Altra conferma che la TOSTATURA causa molti problemi:
"pagina 35/100
ACRILAMMIDE = GENOTISSICO E CANCEROGENO
"L'ACRILAMMIDE è un CONTAMINATE che può formarsi in alcuni prodotti alimentari, ricchi di carboidrati, in seguito a trattamento termico ad alte temperature come ad esempio per le patate fritte, pane, biscotti, cereali, tra cui il CAFFE'. La problematica, piuttosto recente, è stata presa in esame della Commissione Europea, e dagli organismi sanitari internazionale, dal 2002; nel 2005 il gruppo di esperti scientifici sui contaminanti nella catena alimentare dell'Autorità Europea per la sicurezza alimentare (RFSA) ha adottato una dichiarazione scientifica sull'ACRILAMMIDE negli alimenti approvando la valutazione sugli additivi alimentari (JECFA) che indica come bassi i margini di esposizione per i consumatori medi e forti di alimenti contaminati da questo composto, GENOTOSSICO E CANCEROGENO, e, conseguentemente, ipotizza problemi per la salute umana."

pagina 39/100 IDROCARBURI POLICICLICI AROMATICI -IPA-
il BENZO(A)PIRENE = CANCEROGENO
"Costituiscono i principali cancerogeni prodotti dalla combustione e dal traffico il più noto dei quali è il BENZO(A)PIRENE.
Le principali sorgenti sono gli impianti di combustione d'incenerimento e gli autoveicoli ma sono contenuti anche in numerosi alimenti coma la carne, il pesce, l'ortofrutta, in quantità che varia secondo le modalità di preparazione: TORREFAZIONE, TOSTATURA, GRIGLIATURA ED AFFUMICATURA sono i trattamenti a maggior rischio.
Gli EFFETTI CANMCEROGENI DELL'APPARATO DIGERENTE, sebbene meno conosciuti di quello sull'apparato respiratorio, sono probabilmente maggiori.
Un'interessante ricerca dal titolo "indagine sulla presenza d'IPA nel caffè verde tostato", edita dall'Istituto di Merceologia dell'Università di Bologna, eseguita con una metodica cromatografica con confronto di soluzioni standards, ha mostrato che gli IPA sono già presenti nel caffè verde che, probabilmente, la tostatura ne elimina una piccola parte. Secondo altri studi, riportati nello stesso articolo, degli autori Kuratsune e Hueper. degli anni '60, la presenza d'IPA è stata accertata solo nel caffè torrefatto, con rilevamento do nove tipi d'IPA; il caffè o il grado di tostatura non avrebbe alcun effetto significativo sul loro contenuto.
Altri studi ancora di Calsolari e Pertoldi Marletta, degli anni '65-'97, analizzando campioni di caffè a differente grado do tostatura, 180°, 210°, 240° C., hanno messo in evidenza un aumento del contenuto IPA direttamente proporzionale all'aumentare della temperatura di tostatura: non rilevati a 180° C., presenti a 210° C. e più ancora a 240° C.
Le differenze riscontrate nei lavori menzionati sono fatte dipendere dalle notevoli difficoltà di carattere analitico che presenta il caffè pretrattato a diverse temperature."

L'ACRILAMMIDE
"È un composto mutogeno e CANCEROGENO, con tossicità sistemica ma preferenziale per ii sistema centrale sia centrale che periferico (causa polineuropatia) e quello riproduttivo.
L'effetto biologico è dovuto al suo essere un composto elettrofilo che si coniuga facilmente attraverso il suo doppio legame con gruppi chimici di molecole biologiche, soprattutto i gruppi zolfo dei residui di cisteina (nelle proteine) e i gruppi amminici o chetonici (nelle basi del DNA). Il legame risultante è covalente ed impedisce il corretto funzionamento della macromolecola cui l'acrilammide si coniuga."
http://acidoascorbico.altervista.org/prova2/Immagini/caffeacrilammidewiki.htm

dalla pagina:
http://acidoascorbico.altervista.org/prova2/Immagini/caffeacrilammide.htm

Letto questa altra parte specialmente l'ultima che è quella che interessa a noi posso dire:
ma ci si rende conto che il CAFFE' viene trattato alla temperatura di dai 225 ai 230°?
Quali principi attivi possono sopravvivere a tali temperature?
Quali possono essere le proprietà benefiche ancora esistenti dopo questo trattamento?
Sò per certo che quando si fà cuocere la carne alla brace, si consiglia di buttare la parte bruciata, e pensare che la temperatura non arriva a tali livelli, qualcuno di voi me lo può contestare? Quindi fatto questo processo dentro a questo CAFFE' possono solo esserci delle TOSSINE e come dimostrato la CAFFEINA che è l'UNICO ELEMENTO che resiste a tali temperature......ne conoscete altri di cui ci alimentiamo?
Quindi sono le TOSSINE o la GROGA che fanno bene a quanto riportato sopra?
"Ecco qualche esempio. Il caffè riduce il rischio di essere colpiti da un ictus: uno studio condotto presso l’Università Federico II di Napoli, guidato da Luca Scalfi, ha riesaminato i dati raccolti in precedenti ricerche che avevano indagato sul caffè e ha concluso che assumerne quotidianamente in dosi moderate riduce il rischio di ictus del 18%." ed altro.

Oppure queste dichiarazioni vengono fatte per il giro d'affari che comporta la vendita di questa DROGA LEGALIZZATA ed i LAUTI GUADAGNI che ne derivano da questa vendita? ora detto questo vi giustifico e vi riporto sotto quanto è vero quello che ho appena asserito:

Secondo quanto dichiarato sopra la DROGA E LE TOSSINE FANNO BENE!!!! ma allora se prendo l'EROINA e mangio FUNGHI TOSSICI stò da pascià!!! mi guarisce da chissà che cosa, perchè NON PROVIAMO TUTTI INSIEME e ce ne facciamo un' ESPERIENZA?
Ora vediamo quanto RENDE questo CAFFE'! MOLTISSIMO, probabilmente ancora di più dell'EROINA alla MAFIA. A questo punto vi voglio portare un ragionamento che potrà farvi capire e scusate se lo sapete già, ma voglio rendere l'idea a chi non lo sà.
"Vorrei farti una domanda: quanti italiani ci sono in Italia? Non è importante saperlo, sono circa 58.000.000. Ora vorrei sapere da te che valore dai alle vecchie 5 lire. Non 5 centesimi ma 5 lire.
E' vero che non sono nulla? Ora prendiamo solo 50.000.000 di italiani, non contiamo gli altri.
Ma se tutti i giorni dell'anno i 50.000.000 di italiani mettessero in un salvadanaio queste famose 5 lire, è vero che il risultato della moltiplicazione sarebbe 250.000.000 (deuecentocinquantamilioni) di lire? Ora la cifra in lire tradotta in euro corrisponde a circa 129.000 (centoventinovemila) euro. Ed è vero che se la cifra fosse distribuita ogni giorno, faremmo un milionario al giorno per 365 giorni l'anno?
Ecco ti ho fatto la base."
Ora secondo questo ragionamento facciamo due conti: vogliamo mettere che un caffè costi 1 euro? ora quanti caffè pensate che si consumino in un giorno in Italia? avete un'idea? NOOOOOO? allora mettiamo che 50 milioni di italiani bevano un caffè al giorno? facendo la moltiplicazione 50x1 euro, è vero che fanno 50 milioni di euro? ora moltiplico questi per 365 giorni all'anno, ora leggiti la cifra se la tua calcolatrice la regge e non và in tilt e prova a leggerla. E chi NON reagirebbe al rischio di perdere questa cifra VENDENDO SOLO DROGA E TOSSINE??? Questo è quanto incassa questa MARMAGLIA per drogarti. E che sia DROGA nessuno me lo può contestare. Pensa che nel TABACCO mettono le aggiunte per crearti la DIPENDENZA (e se funziona!!!!) mentre nel CAFFE' NON SI PUO', ma basta questa TOSTATURA ED IL GUSTO, perciò ti garantisco che col sacrificio di una settimana poi NON dovrai più usare il CAFFE' per non ammalarti di diabete come primo arrivo, in quanto il diabete NON ti verrà mai più con l' ACIDO ASCORBICO, senza contare che NON ti verranno più neanche gli ictus, eccoti il video che te lo conferma:
http://www.dr-rath-alleanza.org/video/malattie_cardiocircolatorie.html

Se non sai cosa è e cosa fà questo ACIDO ASCORBICO clicca su questo link sotto e vediti i primi cinque video, poi deciderai se andare avanti o meno nell'informazione:
http://acidoascorbico.altervista.org/VolontariWEB.com_files/malattia.htm

Dalla pagina:
http://acidoascorbico.altervista.org/Immagini/cafferagionamento.htm

A conferma questo breve articolo è un frammento del materiale di discussione di un Corso di Formazione e Aggiornamento per docenti di un Liceo. Si è preferito proporre per la pubblicazione questa parte prima dell'intero materiale che farà parte di una successiva più ampia trattazione dell'intero corso per esporre qui alcuni argomenti che di solito sono sottaciuti o dati per scontati nella esposizione di programmi di prevenzione.
Pochi interventi di prevenzione, spesso condotti da operatori "fumatori" (di tabacco) considerano le potenzialità negative dell'habitus "addicted to", anche per sostanze "apparentemente innocue" (come il tabacco).
Molto spesso è il "fattore umano", "la storia" della persona che curiamo, che rende pesante la tossicodipendenza.
Le forze politiche ed il governo paiono però non considerare questo elemento dell'individuo, corroborato dai dati della ricerca scientifica, sovvenzionata a volte dallo stesso governo.
Anzi "le droghe leggere" racchiudono bacini elettorali facilmente coinvolgibili, ... ma la Clinica non può scendere a compromessi. Il materiale che propongo al lettore è un fedele adattamento della discussione all'interno del Corso.
G: "Ma allora ciò che si dice della distinzione tra droghe leggere o pesanti?"
C: "Questa distinzione non è di tipo clinico ma ha un valore solo in termini politici o ideologici. Sono nomi che non hanno nessun valore in campo clinico. Vogliamo scoprire insieme perché? ... Perché una droga si definisce pesante?"
G: "Perché da assuefazione, dipendenza, etc., perché determina l'overdose,...e quindi alta pericolosità, ...
C: "L'eroina si definiva e si definisce pesante anche perché questa sostanza interagisce con dei recettori specifici sulla superficie dei neuroni, che si uniscono, nel soggetto sano, alle endorfine che sono sostanze che noi produciamo autonomamente e che determinano il sonno, l'aumento della soglia del dolore, alcune funzioni connesse con le sensazioni di piacere.
La "pesantezza" sta non solo negli effetti, ma anche, (e questo è un attributo sottile, poco appariscente) nella alterazione del metabolismo precedente. Potremo considerare l'esperimento che ogni tossicodipendente fa (dal fumatore di sigaretta all'eroinomane) come al sovvertimento di un "ecosistema neurorecettoriale". Come l'ecosistema naturale può essere irrimediabilmente alterato da elementi esterni "non biodegradabili", così il delicato equilibrio neurorecettoriale può essere completamente sovvertito dall'introduzione di sostanze che sono identiche a quelle sintetizzate dal S.N.C..
Se noi facciamo l'elenco delle sostanze di cui ci si rende dipendenti troveremo nel liquido cefalorachidiano del feto, il corrispettivo biologico endogeno dell'elenco delle sostanze in esame. Anche della marijuana possiamo affermarne la sua "pesantezza" clinica: potevamo considerarla droga leggera in passato poiché non si conosceva il corrispettivo endogeno. Avendo scoperto la sostanza "anandamide", sostanza endogena che è identica al THC, siamo in grado di affermare uno squilibrio del metabolismo della sostanza e del recettore corrispondente, ma mentre in passato il THC era una sostanza "aspecifica", ora no può più essere definita tale. Allora se ne deduce che tutte le sostanze sono "pesanti" perché incidono pesantemente sul metabolismo e sull'equilibrio della sostanza endogena corrispondente.
TABELLA:
Sostanza---------Recett.specif./Neurotrasm mesolim/Neurotrasm.cortic.
Tabacco (nicotina)--Ac. Nicotinico---GABA-------------DOPA
Caffè---------------A; NorA----------GABA-------------DOPA
Tè------------------A; NorA----------GABA-------------DOPA
Oppiacei------------Endorfine--------GABA-------------DOPA
Cannabis------------Anandamide-------GABA-------------DOPA
Cocaina----------Serotonina1/dopamina1-GABA-----------DOPA
Barbiturici; alcol, BDZ/Ac--Aminobutirrico/GABA---------DOPA
1) Blocco reuptake
G: Però possiamo considerare alcune sostanze che determinano una tossicodipendenza più grave o sostanze che determinano una tossicodipendenza più leggera?
C: Non esistono droghe leggere e pesanti ma tossicodipendenti leggeri o tossicodipendenti pesanti. All'interno della storia del singolo individuo non può entrare una classificazione, una tipologia che prescinde "la sostanza" e non "lo stato mentale", ma è lo stato mentale che si situa ad un livello più pesante o più leggero, non la sostanza.
http://acidoascorbico.altervista.org/prova2/Immagini/caffedipendenzaa.htm

In ogni caso, troppi interessi condizionano i consigli di personaggi che senza alcun rimorso condizionano la vita di un mondo di persone.

Il CAFFE' DROGA-INSETTICIDA. Questo il titolo del loro video di informazione come è fatto per il bugiardino e le scritte sulle sigarette:
"Una droga legale: il caffé (VIDEO)"
che è TUTTO UN PROGRAMMA, vero?
https://youtu.be/OTVE5iPMKLg

da questa pagina:
http://acidoascorbico.altervista.org/Immagini/caffevideo.htm

ed ora il video intitolato:
LA TRAPPOLA DEL CAFFE'
https://youtu.be/JS8IXyr6cww

Causa certa di tutte le nostre MALATTIE.
Quindi continuare e perseverare nel berlo, nel tempo, è assolutamente MALATTIA CERTA.
Ed ora prima di iniziare vorrei portarti a conoscenza di un ragionamento che spiega TUTTO quanto mi stà succedendo in relazione alla mia SALUTE, che è spiegata dal fatto che
NELLA SALUTE, NESSUN ESSERE VIVENTE E' DIPENDENTE DA UN SUO SIMILE TRANNE L'HOMO SAPIENS. NON TI PARE STRANA LA COSA? sono certo che Madre Natura o la EVOLUZIONE NON possano punire solo l'Homo Sapiens, quindi
per conferma ti chiedo:
"Mi sai dire anche una sola specie animale della quale un individuo si reca da un altro individuo suo simile per la salute?"
NOOOO!?!?!?!?!

Una parte di un libro di  Stephen Cherniske, MS laureato presso l'Università dello Stato di New York ad Albany che ha oltre 35 anni di cliniche, di ricerca, ed esperienza di insegnamento il quale ha scritto un libro al riguardo e che ora voglio proporre a voi.
Per l'articolo:
http://acidoascorbico.altervista.org/Immagini/caffeinadanni.htm

Se vuoi sapere di più sulla CAFFEINA:
http://acidoascorbico.altervista.org/Immagini/caffeina.htm

se poi vuoi sapere cosa sono le droghe STUPEFACENTI di cui fà parte la CAFFEINA:
http://acidoascorbico.altervista.org/Immagini/stupefacentia.htm

lo leggi dopo.

Caffeina
Effetti negativi della caffeina
Il caffè riduce l'assorbimento e la biodisponibilità di alcune sostanze:
riboflavina o vitamina B2
calcio (ridurre il consumo in presenza di osteoporosi e fratture ossee)
ferro
creatina
Un intossicazione da caffeina causata dalla massiccia assunzione di questa sostanza (oltre 500-1000 mg in relazione alla sensibilità individuale) causa eccitazione smodata, nervosismo, insonnia e tachicardia
La caffeina va quindi assunta con moderazione in caso di:
esofagite e reflusso gastroesofageo (oltre ad aumentare il potere lesivo dei succhi gastrici la caffeina rilassa lo sfintere esofageo, una specie di valvola che impedisce la risalita del contenuto gastrico nell'esofago)
ulcera allo stomaco
anemia
ipertensione
tachicardia, aritmie e problemi cardiaci in genere
osteoporosi
L'utilizzo prolungato di caffeina tende a smorzare gli effetti benefici visti precedentemente e, se assunta ad alte dosi, ne accentua quelli collaterali (acidosi, edema polmonare, allucinazioni).
Diversi studi hanno descritto la presenza di una lieve sindrome da astinenza.:
http://acidoascorbico.altervista.org/Immagini/caffereflusso.htm

Un altro articolo riporta:
"La caffeina è una sostanza alcaloide stimolante, che si trova in alcuni alimenti come il caffè, le foglie della pianta del tè, nel cacao, nel guaranà e nelle bacche di mate.

Spesso ci si riferisce a caffeina e teina come se fossero due sostanze differenti, ma è in realtà di una distinzione errata, poiché si tratta di una sostanza con la medesima composizione molecolare che, dunque, è di fatto la medesima.

Approfondiamo l’argomento con la dottoressa Martina Gozza, dietista in Humanitas.
Quali sono le differenze tra caffè e tè?

Siamo abituati ad assumere caffè la mattina presto, durante la colazione, o mentre lavoriamo se abbiamo un momento di stanchezza e un calo di concentrazione. La caffeina, infatti, per via del suo effetto fisiologicamente attivo di eccitante, ci aiuta a restare svegli e reattivi.

Le bevande e i cibi che la contengono, tuttavia, possono avere delle ripercussioni differenti sul corpo, a causa della diversa concentrazione di principio attivo che contengono. È per questo motivo che ci siamo abituati a distinguere erroneamente tra teina e caffeina. Il principio attivo presente nel tè, infatti, è generalmente più blando: se un caffè espresso contiene fino a 80 mg di caffeina, una tazza di tè ne contiene tra i 30 e i 40 mg, quindi la metà o meno. Ovviamente bisogna sempre considerare, anche per quanto riguarda la medesima bevanda, fattori come la lavorazione del prodotto e il tempo di infusione: nel caso del tè, per esempio, quello nero nel corso della lavorazione mantiene una quantità di principio attivo superiore a quello verde.

Tè nero e tè verde, inoltre, contengono anche la teanina, un amminoacido naturalmente presente nelle proteine umane, che stimola i neurotrasmettitori ad azione inibitoria (GABA) e che, dunque, ha proprietà rilassanti. La teanina riduce l’effetto stimolante del principio attivo della caffeina migliorando attenzione e concentrazione senza avere un’azione eccitante come il caffè.

Un’altra differenza tra caffè e tè riguarda la presenza di polifenoli: sostanze antiossidanti che rallentano l’assorbimento del principio attivo e che sono presenti in quantità superiore nella teina. L’effetto principale dei polifenoli è quello di attenuare la reazione alla caffeina, ma mantenerne l’effetto per un tempo maggiore.
Gli effetti sull’organismo della caffeina

Le molecole della caffeina interagiscono con i recettori che, nel nostro organismo, regolano le funzioni di sistema nervoso, sistema endocrino e sistema cardiovascolare. Per questo, la caffeina viene considerata una sostanza psicoattiva e viene utilizzata non soltanto per mantenere salda l’attenzione e la concentrazione e aiutarci a svegliarci al mattino, ma anche per aumentare le nostre prestazioni sportive e la nostra resistenza fisica, per velocizzare il processo di dimagrimento e diminuire le adiposità localizzate.

Quando assumiamo della caffeina, infatti, questa viene assorbita velocemente dall’intestino e per via delle sue proprietà molecolari può passare la barriera emato-encefalica delle cellule endoteliali del sistema nervoso centrale, che protegge il cervello da sostanze nocive, a differenza di altre molecole che vengono invece “bloccate all’ingresso”. Ecco perché, dopo aver bevuto del caffè ci sentiamo eccitati e con una concentrazione maggiore.

Ma la caffeina ha anche effetti a livello respiratorio e circolatorio, infatti con la sua azione aiuta il rilascio di adrenalina e noradrenalina, ormoni generalmente rilasciati dall’organismo in momenti di stress, che contribuiscono all’aumento della pressione arteriosa e del battito cardiaco, con effetti sul metabolismo corporeo.

La caffeina può inoltre contribuire alla diuresi, poiché, quando si trova nello stomaco, stimola un aumento della sintesi acida.
Quando si sconsiglia l’assunzione di caffeina

Come abbiamo visto, gli effetti della caffeina sul nostro organismo e sul nostro corpo sono molto vari e molto evidenti. Per questo ci sono alcune condizioni e situazioni in cui l’assunzione di questa sostanza è sconsigliata, poiché potrebbe provocare effetti indesiderati.

La caffeina è dunque sconsigliata durante la gravidanza, poiché la caffeina è in grado di attraversare la placenta e durante l’allattamento, in quanto può riversarsi nel latte materno. Dovrebbero prestare attenzione all’assunzione di cibi e bevande che la contengono anche individui affetti da osteoporosi o fratture, poiché la caffeina riduce l’assorbimento del calcio da parte dell’organismo.

Anche chi soffre di disturbi gastrici non dovrebbe assumere una quantità eccessiva di caffeina, per via della sua capacità di favorire l’azione dei succhi gastrici e il reflusso gastroesofageo.

In ogni caso, anche in condizioni normali si dovrebbe limitare la quantità di caffeina che si assume abitualmente: un’intossicazione da caffeina, infatti, può provocare un aumento incontrollato dell’eccitazione, a cui si possono sommare forte tachicardia, nervosismo e insonnia (motivo per cui è anche sconsigliata alle persone affette da disturbi cardiaci e aritmie)."

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Altra pagina riporta:
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I ricercatori hanno scoperto un possibile aspetto negativo della bevanda più amata al mondo, il caffè, sulla capacità di assorbire vitamina D

Un nuovo studio suggerisce che se fai regolarmente uso di caffè, la caffeina potrebbe interferire con la capacità del tuo corpo di assorbire la vitamina D. Ecco cosa bisogna sapere.
Lo studio

Ricercatori medici in Cina e Brasile si sono recentemente uniti per condurre uno studio, che sarà presto pubblicato sull’International Journal for Vitamin and Nutrition Research. Lo studio si basa su ricerche precedenti, che avevano individuato come il consumo di caffeina sarebbe collegato a una diminuzione della creazione di recettori della vitamina D.

Per indagare ulteriormente, questo studio ha esaminato i dati nutrizionali raccolti da oltre 13.000 partecipanti al National Health and Nutrition Examination Survey tra il 2005 e il 2006. Quindi, hanno esaminato le probabilità cliniche che la carenza di vitamina D sia associata all’assunzione di caffeina.
I risultati

I ricercatori hanno concluso che più gli individui bevono caffeina, maggiori sarebbero le probabilità di sperimentare una carenza di vitamina D. Nell’abstract dello studio, gli autori affermano chiaramente che una maggiore assunzione di caffeina potrebbe essere associata a una carenza della “vitamina del sole”.

Potrebbero essere necessarie ulteriori indagini per determinare effettivamente se la caffeina causa davvero questa carenza. Inoltre, i ricercatori non hanno capito ancora come la caffeina possa influire sui livelli di vitamina D negli individui più anziani, poiché i dati utilizzati in questo studio sono stati raccolti basandosi su individui di età compresa tra 30 e 47 anni.

Quindi, questo studio è solo un inizio e potrebbe aprire la strada ad altre ricerche; al momento, ciò che che si sa è che sarebbe meglio non esagerare con le quantità di caffè giornalieri. (Leggi anche: I segnali che il tuo corpo ti manda per dirti che stai consumando troppa caffeina)
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Effetti del caffè e Caffeina

Per molti, il caffè non rappresenta una semplice consuetudine, ma un momento di profondo piacere; per questo motivo, quando i medici lo impongono, è così difficile rinunciare all'amata tazzina.

Caffe e salute"Ci vorrebbe un buon caffè" è una frase semplice, ma talmente comune da riassumere in poche parole il profondo rapporto che ci lega ad esso. Questo legame, che da millenni intercorre tra l'uomo e varie sostanze stimolanti, come alcol, foglie di coca, tabacco e caffeina, non è dunque casuale. Proprio la caffeina è chiamata in causa nella genesi della moltitudine di effetti, in parte positivi ed in parte negativi, associata al consumo di caffè.
Quantità Sicura di Caffeina

I dati disponibili sulla salubrità di questa bevanda ed i relativi pareri medici sono contrastanti. A differenza di altre sostanze (cocaina, eroina, alcol ecc.) un buon caffè non ha mai portato nessuno a commettere reati, prostituirsi o a richiedere l'intervento dei soccorsi sanitari. Tuttavia, se assunta ad alte dosi, questa bevanda non è del tutto priva di effetti collaterali.

Pur con le dovute eccezioni, dosi inferiori ai 300 mg di caffeina al giorno sembrano essere compatibili con la stato di salute della maggior parte degli individui adulti.

La dose sicura di caffeina in una dieta giornaliera è dunque di 300 mg (la stessa contenuta, grosso modo, in tre tazzine di caffè espresso o in 6 tazze di tè).

Tale limite può essere raggiunto anche ingerendo 10 lattine di coca cola, 8 tazze di cioccolata calda o 400 grammi di cioccolato extrafondente.

Per questo motivo occorre tenere sempre in considerazione l'effetto sinergico e cumulativo dei vari alimenti e, insieme ad esso, anche il contributo di alcuni farmaci a base di caffeina, come certi analgesici, brucia grassi e anoressizzanti.

Nei bambini, in linea di massima, la dose quotidiana di caffeina non dovrebbe oltrepassare i 100 mg, limite facilmente valicabile con una bevanda tipo cola e con un pezzo di cioccolato fondente.
Tolleranza

Occorre segnalare che con l'uso abituale si stabilisce una certa tolleranza nei confronti del caffè.

Ciò spiega come mai, nei soggetti che fanno scarso uso di questa bevanda, l'assunzione di 200-250 mg di caffeina sia spesso sufficiente per scatenare disturbi come insonnia, cefalea, ansia, irritabilità e vampate di calore.
Effetti della Caffeina
A DOSI MODERATE (4mg/kg al giorno) AD ALTE DOSI* (≥ 10mg/kg al giorno)

Stimola la secrezione gastrica, salivare e biliare; ha quindi un effetto blandamente digestivo.

Specie se presa a digiuno, può causare bruciori ed acidità di stomaco, esofagite e reflusso gastroesofageo.

A piccole dosi rallenta la frequenza cardiaca, provoca dilatazione coronarica e broncodilatazione; può migliorare condizioni allergiche ed asmatiche.
Può causare tachicardia, ipertensione e aritmie.
Migliora l'attività psicomotoria, le prestazioni atletiche, l'umore e la resistenza al sonno e alla fatica.

Ha effetto ansiogeno e provoca tremori, insonnia ed eccitabilità.

Utile coadiuvante nella terapia dell'obesità (effetto anoressizzante e termogeno); blande proprietà diuretiche.
Riducendo l'assorbimento di calcio e ferro, favorisce la comparsa di osteoporosi e quadri anemici.

* Gli effetti negativi peggiorano quando il caffè viene associato ad altre droghe psicoattive come l'alcol o il tabacco.
Quando Evitare il Caffè

L'utilizzo del caffè tradizionale va limitato, o comunque sostituito con quello decaffeinato, in caso di:

ulcera peptica
dispepsia
gastriti ipersecretive
malattia da reflusso
ipercolesterolemia
cardiopatia ischemica
ipertensione arteriosa e aritmie cardiache
abuso di alcol, fumo o altre sostanze psicoattive
gravidanza (non più di due tazzine al giorno)
mastopatia fibrocistica

Curiosità

la dose letale di caffeina per l'uomo è di circa 100 grammi; nonostante simili dosaggi siano praticamente impossibili da raggiungere nell'immediato, un'iperassunzione cronica di caffè si associa agli effetti collaterali sopradescritti;
una tazzina di caffè amaro contiene circa 2 calorie;
una tazzina di caffè amaro macchiato con latte ne contiene 10;
un caffè con un cucchiaino di zucchero apporta circa 20 calorie;
il contenuto in caffeina del caffè varia in base ai metodi di preparazione (è inferiore nel solubile, intermedio nell'espresso, elevato nella moka tradizionale e massimo nel caffè non filtrato o ottenuto con percolazione gravimetrica (napoletana);
il contenuto in caffeina del caffè varia in base alla qualità della materia prima (tra le specie più conosciute è minimo nella Coffea humboltiana, intermedio nella Coffea arabica e massimo nella Coffea robusta);
un atleta risulta positivo ai controlli antidoping quando la concentrazione di caffeina nelle sue urine supera i 0.012 mg/ml (= 12 mcg/ml). Non è facile stabilire con esattezza quale sia la dose di assunzione in grado di far superare tale soglia. In genere si consiglia di non assumere più di 6-8 tazzine di caffè espresso o due tre tazze di caffè tradizionale, nelle tre ore precedenti la competizione.

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