Endocrinologia del Mercurio
Effetti della tossicità da Mercurio sul sistema Endocrino
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Introduzione
E' ben documentato che il mercurio è un distruttore chimico del sistema
endocrino sia negli animali che negli uomini. Anche bassi livelli di esposizione
distruggono molte funzioni ormonali e la funzione di:
-
ghiandola pituitaria
-
ghiandola tiroidea
-
processo di produzione degli enzimi
-
Persone con livelli elevati di mercurio nel corpo hanno anche:
-
disturbi ormonali
-
disturbi immunitari
-
infenzioni fungine ricorrenti
-
infezioni da batteri croniche [1]
-
perdita di capelli e allergie
Le ghiandole endocrine secernono il loro prodotto, gli ormoni,
direttamente nel flusso sanguigno. [2] Molti ormoni sono basati su steroidi o amminoacidi.[2] Gli
ormoni più spesso colpiti dal mercurio sono:
-
insulina
-
estrogeno
-
testosterone
-
adrenalina
Quasi tutti gli ormoni hanno siti di legame capaci di connettersi a
cofattori metabolici, ma anche il mercurio può legarsi a loro.
Frequentemente,
il
mercurio ha una forte affinità con questi siti di legame rispetto ai normali attivatori; benchè
l'ormone sia presente nel flusso sanguigno, potrebbe non essere in
grado di attivarsi come si suppone che si dovrebbe attivare.
Accumulo del mercurio endocrino
Autopsie svolte nel 1975 hanno rivelato che, contrariamente a quanto
veniva accettato per vero, cioè che i reni fossero il primo accumulatore di mercurio
inorganico,
la tiroide e la ghiandola pituitaria trattengono e accumulano più mercurio inorganico rispetto ai reni. Trasferimento transplacentale di carico tossico Si può vedere con i propri occhi i vapori di mercurio uscire da un 25enne
intossicato (vedere la sezione di riferimento per il link al video della International
Academy of Oral Medicine and Toxicology). [3] Il mercurio ha la capacità di ridurre il peso cerebellare attraverso una
significativa riduzione della popolazione totale di cellule dell’encefalo. La riduzione del peso complessivo alla nascita è collegata all'esposizione
materna al mercurio. Piombo e mercurio hanno anche un effetto diretto sullo sviluppo neuronale, determinando deficit di apprendimento. Questi sono gli stessi problemi
alla nascita prodotti da deficienza di iodio e ipotiroidismo materno. Ci sono diversi aspetti tra la deficienza da iodio, ipotiroidismo ed
effetti correlati sullo sviluppo del cervello nel periodo prenatale e perinatale, che possono
aggravarsi o colpire a causa della presenza di mercurio. Una revisione su uno studio su animali che indagava gli effetti di 12
amalgame mercurio/argento impiantate per 30 giorni. Quest'immagine rivela che il
mercurio si è trasferito in ogni porzione possibile del corpo della pecora. [4][5] Ancora oggi, l'ADA e altre agenzie governative americane ci dicono che il mercurio dentale o da vaccino è assolutamente sicuro. Gli scienziati
ribadiscono che questa è un'affermazione ridicola, che viola la scienza ed il raziocinio.
Impatto sul Sistema Endocrino
L'affinità del mercurio verso le ghiandole pituitarie fu identificata per
la prima volta da Stock nel 1940. Il mercurio (specialmente i vapori di mercurio o il mercurio organico)
attraversa rapidamente la barriera emato-encefalica e si conserva in proporzione
diretta al numero e all'estensione della superficie coperta dalle amalgame dentali,
nei seguenti centri:
-
ghiandola pituitaria
-
ghiandola tiroide
-
ipotalamo
-
corteccia occipitale
Attivazione Immunitaria
In generale, l'attivazione immunitaria derivante da tossine come i metalli
pesanti si ritrova nel rilascio delle citochine e nelle anormalità dell'asse
ipotalamo-pituitaria-surrenali; può causare modifiche nel cervello, fatica e notevoli sintomi psicologici
quali:
come è stato visto attravero CFS, fibromialgia e tiroiditi autoimmuni.
I sintomi normalmente aumentano significativamente dopo la rimozione
di amalgame.
Effetti Enzimatici
Un meccanismo diretto che implica una inibizione dei processi enzimatici
ormonali e cellulari da mercurio, attraverso il legame con il radicale SH negli
aminoacidi, appare come la parte principale della connessione a condizioni
allergico/immuni e reattive/autoimmuni come:
-
autismo - ADHD
-
schizofrenia
-
lupus
-
scleroderma
-
eczema
-
psoriasi e allergie
Il mercurio inibisce l'attività del dipeptide peptidasi (DPP IV) che è
necessario nella digestione della caseina quale proteina del latte, oltre alla xantina
ossidasi. Studi che hanno coinvolto un campione ampio di pazienti autistici e
schizofrenici, ha mostrato che oltre il 90% di quelli testate avevano alti livelli della
proteina del latte neurotossica beta-caseomorfina-7 in sangue e urine ed un processo
enzimatico compromesso nella digestione delle proteine del latte. L'eliminazione dei
prodotti caseari dalla dieta migliora le condizioni. Ulteriori effetti enzimatici a livello cellulare legati con le proteine
includono:
-
blocco dei processi di ossidazione dello zolfo
-
processi enzimatici che coinvolgono le vitamine B6 e B12
-
effeti sui processi energetici del citocromo-C
-
effetti avversi del mercurio sui livelli dei minerali quali calcio,
magnesio, zinco e litio.
Gli effetti enzimatici dell'intossicazione da mercurio potrebbero essere
superati con la somministrazione dell'ormone della tiroide, la tiroxina.
Tiroide
Ipertiroidismo (tiroide iperattiva) and ipotiroidismo (tiroide ipoattiva)
sono i problemi più comuni della ghiandola tiroide.[6]
L'ipotiroidismo è una causa ben documentata di ritardo mentale.
Il mercurio blocca la produzione ormonale tiroidea, occupando i siti di
legami dello iodio ed inibendo l'azione ormonale anche quando i livelli tiroidei misurati
appaiono nel range adeguato. La tiroide è una delle più grandi ghiandole endocrine del corpo[6] e
controlla la velocità con il quale il corpo brucia energie, crea le proteine ed influenza la
sensibilità del corpo ad altri ormoni.[6] La ghiandola prende il nome dalla parola greca
"scudo" dalla forma della cartilagine tiroidea.[6] La tiroide è controllata dall'ipotalamo e dalla pituitaria.[6] Attraverso
un ciclo di retroazione la pituitaria rilascia tireotropina dall'ormone tireotropo, che informa la
tiroide su quanto ormone tiroxina rilasciare nel sangue.[7][8] Il mercurio organico causa gravi danni sia al sistema endocrino che a
quello neurale. Gli studi hanno documentato che il mercurio causa:
Ipotiroidismo
Una grossa percentuale di donne soffre di alti livelli di
antitiroglobuline (anti-TG) o di anticorpi antitiroidei perossidasi (anti-TP) Un leggero squilibrio dell'ormone della tiroide in donne incinte, può
causare danni neuropsichiatrici permanenti nel feto. L'ipotiroidismo materno sembra giocare un ruolo in almeno il 15% dei casi
di Q.I. in cui si osserva almeno una deviazione standard fuori dalla media, cioè
milioni di bambini.
gli
studi hanno anche stabilito un chiaro legame tra la presenza di anticorpi
tiroidei ed aborti spontanei. L'ipotiroidismo è un fattore di rischio negli aborti spontanei e
nell'infertilità.
Nelle donne incinte che soffrono di ipotiroidismo, c'è un rischio quattro
volte maggiore di aborto spontaneo durante il secondo trimestre rispetto alle donne che non ne soffrono.
Regolazione della tiroide
La pituitaria e la tiroide mostrano un'affinità nell'accumulare mercurio.
Il mercurio prima stimola, poi sopprime le funzioni della tiroide.
L'immissione cronica di mercurio per più di 90 giorni genera un
avvelenamento da mercurio, insieme ad un decremento dell'assorbimento dello iodio e la
depressione della secrezione ormonale della tiroide. La tiroide e l'ipotalamo regolano
la temperatura corporea e molti processi metabolici inclusi i processi
enzimatici. Il danno da mercurio è un risultato comune nel corpi con scarso controllo
della temperatura, oltra ad altri problemi causati da squilibri ormonali come la
depressione. Tale secrezione ormonale è colpita a livelli di esposizione di mercurio
più bassi rispetto agli effetti da tossicità acuta normalmente estati.
Barriera Emato-Encefalica
Il mercurio danneggia anche la barriera emato-encefalica e facilita la
penetrazione nel cervello di altri metalli tossici e sostanze.
Malattie Cardiovascolari
L'ipotiroidismo è la causa principale di malattie cardiovascolari.
Stato nutrizionale e Metil-B12
La ghiandola tiroide ha quattro siti di legame con lo iodio. Quando il
mercurio attacca uno di questi siti, l'attività ormonale viene alterata. Esiste una relazione tra la funzione tiroidea e lo stato nutrizionale dei
folati, della vitamina B12 e della metionina. Il mercurio colpisce lo stato nutrizionale dei folati, della vitamina B12,
della metionina e dello zinco, oltre alle proteine. Esiste altresì un forte legame tra basso livello di consumo di zinco,
basso tasso metabolico di base, bassi ormoni tiroidei e basso utilizzo delle proteine.
Malattie degenerative
Esiste un flusso fluido dalla polpa dentale attraverso la dentina, lo
smalto fin dentro alla bocca, in persone che non soffrono di carie. La tiroide fa parte della
funzione endocrina che controlla la direzione di questo flusso. Una bassa produzione
dell'ormone della tiroide permette a questo fluido di invertire la direzione –dalla bocca allo
smalto, alla dentina e alla polpa. Questo fluido assorbe batteri e scarti dalla bocca e li
deposita nelle carie. Se i denti sono suscettibili di carie, allora
tutto il corpo è suscettibile a malattie degenerative.
Regolazione della temperatura del corpo
La tiroide è interessata nel mantenimento di una corretta temperatura
corporea. La maggioranza dei pazienti intossicati da mercurio hanno una temperatura
corporea più bassa rispetto all'ottimale. Le persone con maggiore tossicità possono avere una temperatura corporea
di 35,6 gradi. Nel momento in cui le amalgame dentarie vengono rimosse c'è un trend di
crescita della temperatura corporea che si avvicina ai 37 gradi nelle 24 ore successive
alla rimozione di tutte le amalgame.
Effetti Psicologici
La ghiandola tiroide è controllata dalla ghiandola pituitaria. Quando la
tiroide è influenzata dal mercurio si presenta un alta incidenza di depressione e ansietà
inspiegabili. Una persona può avere livelli corretti degli ormoni T3 e T4, ma se l'ormone è
contaminato la persona si troverà una deficienza di funzionalità tiroidea.
Infarto
Uno squilibrio tiroideo causa condizioni croniche come occlusione
arteriosa e arresto cardiaco. Le persone con ipotiroidismo hanno normalmente elevata
omocisteina e colesterolo, che sono fattori di rischio documentati delle malattie
cardiache.
Omocisteina elevata
Il 50% delle persone con elevati livelli di omocisteina sono
iperomocistemici e ipercolesterolemici.
Ghiandola Pituitaria Posteriore
Emozioni - L'ormone della pituitaria posteriore unisce le forze con la
tiroide nell'influenzare le emozioni. Gli ormoni in gioco sono due, ossitocina e
vasopressina. La ghiandola pituitaria controlla molte delle funzioni del sistema
endocrino e secerne gli ormoni che controllano la maggioranza dei processi fisiologici, inclusi il
sistema immunitario e quello riproduttivo. Uno studio ha rilevato livelli di mercurio nella ghiandola pituitaria in
un range tra 6,3 e 77 parti per miliardo, mentre un altro studio trovò
i livelli medi a 30 ppm, livelli riconosciuti per
essere neurotossici (tossici per i nervi) e citotossici (morte cellulare).
Le amalgame dentarie con corone in nickel e oro sono i fattori principali
nella riduzione delle funzioni pituitarie.
Pressione del Sangue elevata
Un alta pressione sanguigna è collegata alla funzione della vasopressina,
l'ormone della pituitaria posteriore. E' un breve tragitto per i vapori di mercurio
lasciare una amalgama, viaggiare attraverso i seni paranasali e fissarsi nella porosa e spugnosa
ghiandola pituitaria.
Il mercurio è stato ritrovato nella ghiandola pituitaria un minuto dopo
l'applicazione di un'amalgama
nei test sugli animali.
Ghiandole Surrenali (adrenali)
Le ghiandole surrenali sono le ghiandole endocrine a forma di stella che
si appoggiano sopra i reni. Sono le principali responsabili della regolazione della
risposta allo stress, attraverso la sintesi di corticosteroidi e catecolamine, inclusi,
rispettivamente, cortisolo e adrenalina. Il mercurio si accumula nelle ghiandole surrenali e ne distrugge le
funzioni. Durante uno stato di stress, le ghiandole aumentano di dimensione al fine di produrre
steroidi (ormoni). Sia lo stress fisico che psicologico stimola le ghiandole
surrenali. [9]
Il guscio esterno di una ghiandola surrenale è chiamato "corteccia",
mentre il nucleo interno è detto "midollo".
Corteccia Surrenale
La corteccia adrenale (guscio esterno) produce svariati e differenti tipi
di ormoni corticosteroidi:
-
Glucocorticoidi
-
Mineralocorticoidi
-
Androgeni
-
Glucocorticoidi
I glucocorticoidi realizzano il cortisolo attraverso la ghiandola
adrenale. La sua secrezione è regolata dall'ormone ACTH dalla pituitaria anteriore. Il cortisolo
migliora il metabolismo in molti modi:
-
stimola il rilascio di aminoacidi dal corpo
-
stimola la lipolisi, la rottura dei grassi
-
stimola la gluconeogenesi, la produzione di glucosio dal rilascio
recente di aminoacidi
-
e grassi
-
incrementa i livelli di glucosio nel sangue in risposta allo stress,
inibendo
l'assorbimento
del glucosio nei muscoli e
nelle cellule grasse
-
rinforza le contrazioni muscolari cardiache
-
incrementa la ritenzione idrica
-
ha un effetto anti infiammatorio e anti allergico.[9]
Il
cortisone è un corticoide essenziale alla vita e alle funzioni per
mantenere
le reazioni allo stress.
Mineralocorticoidi
Il principale mineralocorticoide è l'aldosterone. L'aldosterone regola il
bilanciamento degli elettroliti del sangue ed è anche il motivo per il quale i reni
trattengono il sodio ed espellono potassio e idrogeno.[9] Anche i corticoidi minerali
sono coinvolti nella gluconeogenesi, il processo attraverso il quale il corpo converte
glicogeno in glucosio (zuccheri del sangue). In più, incrementa la ritenzione idrica e il volume
sanguigno.[9]
Androgeni
Piccole quantità di ormoni sessuali corticoidi, maschili e femminili, sono
prodotti anche dalla corteccia adrenale. I più importanti androgeni includono:
-
Testosterone
-
Di-idrotestosterone (DHT): un metabolita del testosterone ma un più
potente
androgeni rispetto al testosterone,
in quanto si lega più strettamente ai
recettori
degli androgeni
-
Androstenedione (Andro)
-
De-idroepiandrosterone (DHEA): è il principale messaggero degli
estrogeni naturali.
DHEA è anche chiamato de-idroisoandrosterone or de-idroandrosterone.
Nutrienti
I due principali nutrienti delle ghiandole surrenali sono:
-
Acido pantotenico
-
Vitamina C
Una
deficienza di acido pantotenico può indurre esaurimento surrenalico
(fatica
cronica) fino alla distruzione delle ghiandole surrenali. Una tale
deficienza, oltretutto, può causare una progressiva, drastica
diminuzione nei livelli di ormoni surrenalici prodotti.
Vitamina C - Uno tra i più ampi tessuti di immagazzinamento
della vitamina C sono le adrenali; è superato
solo dai livelli di vitamina C contenuti nella pituitaria. Lo stress fisico e mentale incrementa la secrezione dell'ormone adrenocorticotropico (ACTH) dalla pituitaria, che è l'ormone che informa
le surrenali di aumentare la loro attività. L'incremento di attività
surrenale, a turno, depleta la vitamina C e l'acido pantotenico dalle
ghiandole.
L'uomo non è in grado di produrre vitamina C. Perciò le necessità
surrenali vengono soddisfatte prendendo la vitamina da altre zone di stoccaggio del
corpo.
Se i livelli di ascorbato sono bassi, potrebbe non essercene a
sufficienza per soddisfare i bisogni delle surrenali. In questa condizione, la
risposta norm dell'ormone surrenalico può essere inadeguata, con la conseguenza di
funzioni inadeguate a livello immunitario.
Colesterolo
Tutti gli ormoni adrenocorticali vengono sintetizzati dal colesterolo[9].
Il colesterolo viene trasportato nella membrana interna mitocondriale
dalla proteina di
estrema regolazione steroidogenica (STAR), dove viene convertito in
pregnenolone
dall'enzima CYP11A1. Perciò, la produzione di ormoni in tutti i tre
livelli della corteccia
adrenale è limitata dal trasporto di colesterolo nei mitocondri e dalla
sua conversione in
pregnenolone.[9]
Il principale regolatore di crescita adrenocorticale e della attività di
secrezione, è l'ormone pituitario ACTH (ormone adrenocorticotropico).
L'ACTH si attacca ai recettori sulla superficie della corteccia adrenale e
attiva un'azione enzimatica che, infine, produce adenosina monofosfato ciclica (cAMP). cAMP
serve come cofattore nell'attivazione di enzimi chiave nella corteccia surrenale.
La corteccia surrenale è in grado di sintetizzare il colesterolo come pure
di rimuoverlo dalla circolazione.
Tutti gli steroidi ormonali prodotti dalle ghiandole adrenali sono
derivati dal colesterolo attraverso una serie di azioni enzimatiche stimolate inizialmente dal
ACTH. La biosintesi degli steroidi comprende la conversione del colesterolo in
pregnenolone, cioè la trasformazione enzimatica nei principali corticosteroidi attivi
biologicamente. cAMP è prodotto dall'adenosin-trifosfato (ATP) attraverso l'azione della
adenilato ciclasi. L'attività dell'adenilato ciclasi nel cervello è inibita da una
concentrazione micromolecolare di piombo, mercurio e cadmio. Una delle chiavi dello step biochimico nella conversione del pregnenolone adrenale in cortisolo e
aldosterone, comprende un enzima identificato come 21-idrossilasi.
Biosintesi degli steroidi bloccata dal mercurio
Il mercurio causa un difetto nella biosintesi degli steroidi adrenali,
inibendo l'attività dell'enzima 21a-idrossilasi. La conseguenza di questa inibizione
comprende:
-
una diminuzione del corticosterone nei livelli di plasma
-
un'elevata concentrazione di progesterone e di de-idroepiandrosterone
(DHEA), un
ormone surrenalico maschile.
Nei pazienti con deficienza dell'enzima 21-idrossilasi, che quindi
sono incapaci di sintetizzare un cortisolo di normale efficacia, si verifica un aumento
compensativo di ACTH, che comporta iperplasia surrenalica ed un eccessiva escrezione di 178a-idrossiprogesterone che, senza l'enzima 21-idrossilasi, non può
essere convertito in cortisolo.
L'inibizione del sistema 21-idrossilassi potrebbe essere il
meccanismo
dietro il quale il mercurio induce l'iperplasia surrenalica, che può
stressare le ghiandole adrenali attraverso la loro attività accelerata nella produzione
di steroidi, fino al punto in cui la produzione diminuisce e le ghiandole si atrofizzano. Il
risultato è una sub-normale produzione di corticosteroidi. Sia il piombo che il mercurio possono indurre modifiche patofisiologiche
lungo l'asse ipotalamo-pituitaria-surrenale e gonadico, che possono seriamente colpire
le funzioni riproduttive, gli organi e i tessuti. La produzione, distribuzione e
funzione leucocitaria vengono marcatamente alterate attraverso la somministrazione di
glucorticosteroidi. Nella malattia di Addison (ipofunzione delle ghiandole surrenali) la
neutrofilia compare 4-6 ore dopo la somministrazione di una singola dose di
idrocortisone, prednisone o dexametasone. La neutrofilia è un incremento nel numero dei
neutrofili nel sangue. I Neutrofili vengono anche chiamati leucociti polimorfonucleari
(PMNs).
Il mercurio non solo causa la soppressione dei adrenocorticosteroidi che
normalmente stimolerebbero un incremento di PMNs, ma allo stesso tempo
colpisce la capacità del PMNs di sviluppare immunità, attraverso
l'inibizione di una reazione che distrugge le sostanze avverse.
Tossicità del Mercurio sulle surrenali
Il mercurio si stanzia nella pituitaria e depleta l'acido pantotenico e la
viatmina C nelle adrenali. Stress e presenza di mercurio hanno un effetto negativissimo
sulla produzione surrenalica di steroidi fondamentali. La capacità delle ghiandole surrenali di produrre steroidi è detta
steroidogenesi e dipende dalle reazioni mediate dall'enzima Citocromo P-450.
-
Il Citocromo P-450 reagisce assieme al colesterolo per produrre
pregnenolone, che
viene converito in progesterone.
-
Il Citocromo P-450 può quindi convertire il progesterone in
deossicorticosterone,
che viene poi convertito in corticosterone o aldosterone attraverso
altri enzimi delle
adrenali.
Queste funzioni adrenali vengono influenzate anche dagli ioni metallici.
Altri Effetti
Suicidio
Parte della causa della depressione è collegato agli effetti del mercurio
nel ridurre la produzione dell'ormone della pituitaria posteriore (ossitocina). Bassi livelli di funzioni pituitarie sono associati alla depressione ed a
pensieri suicidi e appaiono come i fattori principali nei suicidi di teenager e altri gruppi
vulnerabili.
Tra le
professioni, quella del dentista presenta un'alto livello di suicidi.
Autopsie studiate in Svezia mostrarono che le ghiandole pituitarie dei dentisti trattenevano 800 volte più mercurio rispetto alle persone che non lavoravano come dentisti.
Apparecchi dentali
I pensieri suicidi non sono tuttavia limitati ai dentisti. Il suicidio è
prossimo a diventare il numero uno tra le cause di morte nei teenager. L'apparecchio dentale incrementa il carico elettrico e tossico se persone
che lo portano
hanno anche amalgame nella bocca. Le amalgame dentali possono generare tendenze suicide già da sole, ma l'aggiunta di apparecchi, corone al
nickel o anche corone d'oro, evidentemente incrementano la fuoriuscita di mercurio e le
ghiandole reagiscono o smettono di reagire. Le tendenze suicide scemano
progressivamete entro pochi giorni dall'assunzione di estratto di ossitocina, assieme alla
rimozione di metalli nei denti.
Anche i problemi con il ciclo mestruale sono stati normalizzati, la
fertilità è accresciuta e i sintomi di endometrosi sono diminuiti.
Minzioni frequenti
Il centro che controlla la necessità di alzarsi per urinare svariate volte
per notte è la ghiandola pituitaria posteriore. C'è una certa quantità di materiale solido che ha necessità di venire
espulso giornalmente con le urine.
-
Se la concentrazione di questo materiale solido è elevata
(specificamente tra 1.022
e 1.025) allora il volume delle urine espulse sarà appropriato.
-
Se la concentrazione risulterà dimezzata (per esempio 1.012) allora sarà
necessario
espellere il doppio del volume di urine per una corretta
quantità di materiale solido
espulso. In altre parole, i solidi
rimangono gli stessi.
Se la concentrazione urinaria si riduce, il volume totale delle urine si
incrementa in modo sostanziale. Questa caratteristica dei reni è controllata dalla
pituitaria posteriore.
Detossificazione da Mercurio
La popolazione ADHD ha alti livelli di mercurio e recupera dopo la
detossificazione da mercurio. Nel momento in cui i livelli di mercurio si riducono, il legame
proteico si riduce e si incrementano i processi enzimatici.
continua....
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