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Per la definizione degli "ALIMENTI ESSENZIALI"
http://acidoascorbico.altervista.org/prova5/Immagini/alimentiessenzialicosasono.htm
Tutto sul MAGNESIO
http://acidoascorbico.altervista.org/prova2/Immagini/magnesiobase.htm
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http://acidoascorbico.altervista.org/prova1/Immagini/vitaminadbase.htm
Per la vitamina K2 e la sua essenzialità
http://acidoascorbico.altervista.org/prova04/Immagini/vitaminaK2base.htm
Per il SILICIO ORGANICO, secondo elemento sul pianeta, quindi
indispensabile per ogni essere vivente
http://acidoascorbico.altervista.org/prova04/Immagini/silicioorganicoevitaminaK2.htm
http://acidoascorbico.altervista.org/prova2/Immagini/malattiedeisani.htm
Per gli altri articoli sulla mammografia
http://acidoascorbico.altervista.org/prova2/Immagini/mammogrbufalamedica.htm
http://acidoascorbico.altervista.org/prova2/Immagini/mammografiacancro.htm
http://acidoascorbico.altervista.org/Immagini/mortetrattmed.htm
Beppe Grillo, la Bayer e i malati sani.
http://youtu.be/TD53qyhm-Ek
http://acidoascorbico.altervista.org/prova2/Immagini/malattiedeisani.htm
Per ovviare a tutte le malattie inventate come spiegato negli articoli, basta ingoiare giornalmente gli "ALIMENTI ESSENZIALI" di cui l'ACIDO ASCORBICO ne è il primo e più importante, data la AUTUPRODUZIONE di ogni essere vivente escluso l'uomo purtroppocome descritto sul link sopra.
Tumori: Svezia, lo screening mammografico non incide sulla mortalità
Uno studio ha mostrato che lo screening mammografico non ha avuto impatti sulla
mortalità per cancro al seno fra le donne svedesi che hanno fra 40 e 69 anni.
La ricerca è stata condotta dall'Istituto Internazionale per la Prevenzione e la
Ricerca francese ed è stata pubblicata sulla rivista Journal of The National
Cancer Institute. Dal 1974, in Svezia, le donne di questa fascia d'età sono
state incluse in un programma di prevenzione del cancro alla mammella che ha
offerto loro uno screening mammografico: la copertura del Paese ha raggiunto il
suo picco nel 1997.
Gli studiosi hanno allora cercato di capire in che modo questo sforzo si
rifletta sul tasso di mortalità per il cancro al seno. Gli scienziati hanno
analizzato i dati provenienti dallo Swedish Board of Health and Welfare fra il
1960 ed il 2009: i risultati hanno mostrato negli anni successivi con un tasso
che è rimasto praticamente inalterato dall'aumento degli screening mammografico.
Sembra paradossale, ma il trend della mortalità ha continuato ad essere in calo
in modo simile al periodo prescreening: era come se quei controlli non fossero
mai avvenuti. Le statistiche di mortalità svedesi mostrano un impatto limitato,
Philippe Autier, che ha guidato il gruppo di ricerca.
http://acidoascorbico.altervista.org/prova2/Immagini/mammografianonserve.htm
- Quali sono i benefici e i rischi della partecipazione ad un programma di
screening per il tumore al seno?
- Quante donne beneficeranno della mammografia e quante subiranno un danno?
- Quali sono le evidenze scientifiche?
Tra i più importanti centri di ricerca per una medicina basata sull'evidenza (Evidence
Based) c'è sicuramente Cochrane.
Un'organizzazione indipendente di operatori sanitari e ricercatori che produce
revisioni sistematiche degli studi clinici di tutto il mondo, affinchè sia i
medici sia i pazienti abbiano la possibilità di essere pienamente informati per
prendere decisioni nel campo della salute.
(per intenderci, Cochrane è la stessa organizzazione che l'anno scorso ha
compiuto la famosa e clamorosa revisione sul medicinale Tamiflu)
Nel 1999, quando in Danimarca fu sollevato il dubbio circa la validità dello
screening mammografico, il Consiglio Nazionale della Salute chiese al medico e
scienziato Peter C Gøtzsche, del Centro Cochrane Nordico, di valutare gli studi
esistenti.
Il rapporto fatto dal Centro Cochrane divenne in seguito molto approfondito,
dando vita ad una revisione Cochrane: la revisione più completa degli studi
sullo screening mammografico.
Della revisione venne fatto un opuscolo divulgativo, che il Center for Medical
Consumers degli Stati Uniti ha dichiarato possa considerarsi "il primo esempio
di informazione onesta sulla mammografia per le donne, scritta da professionisti
in ambito sanitario".
Questo opuscolo offre le informazioni necessarie di base sui benefici e sui
danni dello screening preventivo, in modo da consentire alla donna, insieme alla
sua famiglia e al suo medico, di prendere una decisione libera e informata in
merito alla partecipazione allo screening.
Infatti, le informazioni che una donna riceve, sia a livello mediatico sia
quando viene invitata a partecipare, sono generalmente insufficienti o superate,
a volte sostenute da intenti commerciali o addirittura errate.
Per esempio, le lettere di invito allo screening sottolineano i benefici ma non
riportano i possibili danni conseguenti, quali l'eccesso di diagnosi e l'eccesso
di cure.
Riporto qui sotto il riassunto introduttivo dell'opuscolo di Cochrane aggiornato
al 2012:
Quando abbiamo pubblicato questo opuscolo per la prima volta nel 2008, il
riassunto riportava quanto segue:
"Può essere ragionevole sottoporsi ad uno screening mammografico per il tumore
al seno, ma può anche essere ragionevole non farlo, perché lo screening comporta
sia benefici che rischi.
Se 2.000 donne effettuano la mammografia regolarmente per 10 anni, una ne
beneficerà perché eviterà di morire di tumore al seno.
Nello stesso tempo, 10 donne sane saranno considerate malate di tumore a causa
dell’esame, e verranno inutilmente sottoposte a trattamento. Queste donne
potranno subire l’asportazione di una parte o tutta la mammella, spesso
riceveranno una radioterapia e in taluni casi una chemioterapia.
Inoltre, circa 200 donne sane incorreranno in un falso allarme.
Gli effetti psicologici - nel periodo di attesa della diagnosi esatta, ma anche
successivamente - possono essere gravi."
Questi dati derivano da trial randomizzati effettuati sullo screening
mammografico.
Tuttavia la cura del tumore al seno è migliorata in maniera considerevole
rispetto al periodo in cui questi trial sono stati eseguiti.
Studi più recenti suggeriscono che lo screening mammografico può non essere
efficace nel ridurre il rischio di morte dal tumore al seno.
Lo screening può risultare positivo per donne sane che non avrebbero mai
sviluppato sintomi di tumore al seno.
La cura a cui sono sottoposte queste donne sane aumenta il loro rischio di
morte, per esempio per malattie cardiache o tumori.
Pertanto non sembra ragionevole sottoporsi a screening del tumore al seno.
Infatti, evitando di sottoporsi allo screening, si diminuiscono le probabilità
di avere una diagnosi per tumore al seno.
Tuttavia, nonostante questo, alcune donne vorranno continuare a sottoporsi a
screening.
Scarica l'originale integrale dell'opuscolo in PDF
http://nordic.cochrane.org/sites/nordic.cochrane.org/files/uploads/images/mammography/mammografia-it.pdf
Se i benefici sono perfettamente noti al pubblico, i rischi segnalati da Cochrane sono altamente sottostimati se non occultati.
D'altra parte è anche chiaro che le evidenze scientifiche richiedono un certo
tempo per essere acquisite e integrate nelle consuetudini.
Nel frattempo, attraversando le turbolenze della comunicazione di massa,
possiamo essere non più vittime inermi ma, con tutte le informazioni disponibili
certificate e con l'aiuto del nostro medico, possiamo diventare persone
autodefinite e attive nelle scelte per la nostra salute.
Aggiornamento del 10/01/2017
Si aggiunge oggi un altro studio osservazionale di Cochrane sulle campagne di
screening nazionali eseguite tra il 1980 e il 2010.
Le conclusioni: gli screening per il cancro al seno non sono associati ad una
riduzione nell'incidenza di cancro allo stadio avanzato.
È probabile che 1 caso su 3 di tumore invasivo e di carcinoma duttale in situ
diagnosticati durante gli screening rappresenti sovra-diagnosi (con aumento
dell'incidenza del 48,3%).
http://acidoascorbico.altervista.org/prova04/Immagini/mammografiapericolosa.htm
Se l'italiano è la tua lingua leggi sotto.
Se hai cliccato sul traduttore e vuoi leggere la pagina
nella tua lingua clicca sulla riga.>
il link è: http://www.miraclemineral.net/articoli/morte_per_trattamento.html#mammografia
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